@fcattaneo: ti aspettavo nei commenti, era una battuta relativa ai frequenti sbrinamenti delle Daikin...
Dov'è il problema? Boh. Ieri il tecnico è andato in loop un'ora a dire che non è possibile, ma se il caldo lo fa da qualche parte va, ma dov'è il problema...Templari fa un discorso molto semplice: guarda la macchina. E' stato installato un flussimetro, che finalmente è partito, hanno fatto due conti (che escono anche sul display) e la macchina fa cop 3.5/4 a seconda dei momenti. Per loro va. Quindi il problema dovrebbe stare nell'impianto (scusate non vi metto foto che tanto con tutte le sovrapposizioni di tubi non si capirebbe nulla). Per me il problema è altrettanto semplice: fino al giorno del distacco della caldaia il fabbisogno energetico di casa mia è stato uguale per 6 anni, e quindi mi aspetto certi consumi. Gli ho fatto i conti con la calcolatrice al tecnico (sempre arrotondando a mio sfavore, tanto...) per fargli capire l'ordine di grandezza del problema. Se gli dico che oltretutto la casa fa fatica a scaldarsi mi dice che allora serviva davvero la M invece della S plus. Ma dico?!? Certo, scaldo casa, ma consumo ancora di più. Ma ti pare? In queste condizioni la mia macchina doveva lavorare dalle parti del 50% o poco più.
Sono frettoloso? Sì, in parte hai ragione. Però ho i nervi a pezzi in primis, oltre al fatto che come dice Sergio la bolletta poi chi la paga? Poi lui ALMENO fino al 15 tempo non ne ha, quanto aspetto? Boh, mistero. Mi mettesse giù qualche impegno scritto, ma così dove vado? Qui ci sono solo incertezze, lui non sa dove sbattere la testa, io men che meno. Templari se ne è chiamata fuori per ora. Ieri sera ho scritto a Massimo, uno dei titolari che frequenta/frequentava il forum, almeno per renderlo a conoscenza della situazione.
La caldaia non può andar su in parallelo, detrazioni 65%.
Qui c'è talmente tanta distanza fra le parti, su tutto, che la possono gestire solo degli avvocati. E ci sono passato...se ne esce comunque male, ma non può passare la tesi che si debba pagare per un impianto che consuma più di prima, il doppio di prima.
"Se la pdc lavora il calore da qualche parte va..." è in effetti proprio la conclusione dell'installatore. E la qualche parte per lui non può essere che la casa. Fa niente che si scalda a fatica e tutto il resto.
Dov'è il problema? Boh. Ieri il tecnico è andato in loop un'ora a dire che non è possibile, ma se il caldo lo fa da qualche parte va, ma dov'è il problema...Templari fa un discorso molto semplice: guarda la macchina. E' stato installato un flussimetro, che finalmente è partito, hanno fatto due conti (che escono anche sul display) e la macchina fa cop 3.5/4 a seconda dei momenti. Per loro va. Quindi il problema dovrebbe stare nell'impianto (scusate non vi metto foto che tanto con tutte le sovrapposizioni di tubi non si capirebbe nulla). Per me il problema è altrettanto semplice: fino al giorno del distacco della caldaia il fabbisogno energetico di casa mia è stato uguale per 6 anni, e quindi mi aspetto certi consumi. Gli ho fatto i conti con la calcolatrice al tecnico (sempre arrotondando a mio sfavore, tanto...) per fargli capire l'ordine di grandezza del problema. Se gli dico che oltretutto la casa fa fatica a scaldarsi mi dice che allora serviva davvero la M invece della S plus. Ma dico?!? Certo, scaldo casa, ma consumo ancora di più. Ma ti pare? In queste condizioni la mia macchina doveva lavorare dalle parti del 50% o poco più.
Sono frettoloso? Sì, in parte hai ragione. Però ho i nervi a pezzi in primis, oltre al fatto che come dice Sergio la bolletta poi chi la paga? Poi lui ALMENO fino al 15 tempo non ne ha, quanto aspetto? Boh, mistero. Mi mettesse giù qualche impegno scritto, ma così dove vado? Qui ci sono solo incertezze, lui non sa dove sbattere la testa, io men che meno. Templari se ne è chiamata fuori per ora. Ieri sera ho scritto a Massimo, uno dei titolari che frequenta/frequentava il forum, almeno per renderlo a conoscenza della situazione.
La caldaia non può andar su in parallelo, detrazioni 65%.
Qui c'è talmente tanta distanza fra le parti, su tutto, che la possono gestire solo degli avvocati. E ci sono passato...se ne esce comunque male, ma non può passare la tesi che si debba pagare per un impianto che consuma più di prima, il doppio di prima.
"Se la pdc lavora il calore da qualche parte va..." è in effetti proprio la conclusione dell'installatore. E la qualche parte per lui non può essere che la casa. Fa niente che si scalda a fatica e tutto il resto.
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