Detrazione Irpef 50% su Impianto FV - EnergeticAmbiente.it

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Detrazione Irpef 50% su Impianto FV

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  • Non immetti gratis, fai ssp.Per il capannone la ristrutturazione non é applicabile perché detraibile solo su irpef
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • c'è anche chi dice di fare due tipi di fatture una come manodopera per il montaggio del fotovoltaico detraibile e l'altra del solo prodotto

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      • Originariamente inviato da bisowar Visualizza il messaggio
        ...e intanto faccio la domanda al gSE per gli incentivi, ci se ne accorge?
        bisowar, vada per la battuta sai benissimo che se con un controllo incrociato (esistono pur sempre i computer) ti facessero tana il danno che ne subiresti è catastrofico. Vent'anni di insonnia non sono poca cosa..

        Avrei una piccola nota generale in merito agli articoli del Sole24Ore. Si tratta di un giornale che da sempre ha una posizione ben precisa, coerente alla sua proprietà, e notoriamente, chiaramente, a volte smaccatamente ostile al FV e in particolare - ma è del tutto logico - alle autoproduzioni. Quindi in generale Timeo Danaos Sed Dona Ferentes: benissimo la necessità di dimostrare, mi sembra davvero semplice.

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        • Originariamente inviato da marokun Visualizza il messaggio
          benissimo la necessità di dimostrare, mi sembra davvero semplice.
          puoi spiegarmi come farlo, visto che seppur semplice, non ho idea di quali calcoli e quale normativa applicare per "attestare il conseguimento di risparmi energetici"?

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          • Hai ragione, la mia è prima di tutto una riflessione generale, nel senso che possiamo dare per scontato che un impianto FV mi consente di ridurre l'utilizzo di energia elettrica da rete, ovvero di realizzare un risparmio di energia prodotta da fonte fossile e in più caricata di tutti i costi e gli sprechi della distribuzione.
            Ho quindi un risparmio locale/personale e un risparmio generale che mi paiono fisicamente inoppugnabili. Va bene i tecnicismi e i cavilli, ma questo fatto di sostanza lo terrei ben chiaro sullo sfondo.
            Altrimenti qui a furia di perderci in controsentenze del TAR e del giudice di pace di Borgotrecase ci dimentichiamo di come stanno le cose.

            Questo il senso della mia frase: mi sembra semplice.

            Dal punto di vista tecnico specifico credo che una volta sia emerso un modo accettato, e l'indicazione di snap dell'uso della norma UNI 10349 mi pare abbondantemente sulla buona strada, il discorso può essere chiuso. In altre parole, una volta che ti ho detto qual è la produzione attesa, ti argomento con tre righe quanto sopra, tu Stato ti rendi conto del risparmio ottenuto e mi consenti di detrarre dalle tasse i costi sostenuti per ottenerlo.

            Se poi parliamo di impianti con accumulo dovrò fare un po' più di fatica, mostrandoti come l'accumulo mi consenta di ottimizzare il risparmio ottenuto con la produzione FV. Ma poi si detrae anche quello.
            Mi rendo conto di non avere in tasca la soluzione tecnica specifica (non sono - per ora - un certificatore o simile), ma credo che la fiducia sulla relativa semplicità del tutto sia fondata.
            Ultima modifica di marokun; 21-09-2012, 08:43.

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            • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
              Non immetti gratis, fai ssp.Per il capannone la ristrutturazione non é applicabile perché detraibile solo su irpef
              L'ssp è una cosa che fai con Enel senza mettere di mezzo la GSE?
              Il capannone è mio e la ditta e mia personale, perche' non posso detrarre?

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              • Lo SSP è un contratto particolare che stipuli con il GSE, non con l'ENEL.
                Se il capannone è di proprietà personale, e non della ditta, forse non è impossibile la detrazione.
                La ditta però non deve entrare nel ragionamento. Tu dici: io ho un immobile, ottengo un risparmio senza opere edili, ai sensi della lettera h dell'art. 16 del TUIR, pari a tot kWh/anno...
                Boh, forse così ci potrebbe stare.

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                • la guida dell'AdE parla espressamente di interventi su edifici residenziali, vedi pagina 8.
                  il TUIR in effetti riporta la specifica del residenziale solo per le lettere a e b.
                  bah.

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                  • Confermo quanto detto da Dasca.
                    Se parliamo di detrazione irpef è possibile sono per lavori su immobili residenziali. No per altre tipologie (che io sappia).
                    Sul discorso come si accorge L'AdE se ho aderito al conto energia, rispondo:
                    ormai sanno le rate dei mutui, dei prestiti, le utenze telefoniche fisse e mobili, quanti contanti uso giorno per giorno, se pago il canone rai, se pago il bollo auto, se sono abbonato a sky, se sono abbonato ad una palestra........ (e mi fermo qui per sinteticità);
                    e tu pensi che da qua ai prossimi 20 anni non siano in grado di incrociare detrazioni/Gse??

                    Meglio pensare a rispettare le leggi. (già non è facile...)

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                    • ricapitolando lo devo fare come privato (citando quale legge per avere la detrazione???? Boooo) + devo fare le pratiche per il gse per ssp ?
                      E lo devo fare sul tetto di casa per forza?

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                      • Originariamente inviato da marokun Visualizza il messaggio
                        ....l'uso della norma UNI 10349 mi pare abbondantemente sulla buona strada, il discorso può essere chiuso. In altre parole, una volta che ti ho detto qual è la produzione attesa, ti argomento con tre righe quanto sopra, tu Stato ti rendi conto del risparmio ottenuto e mi consenti di detrarre dalle tasse i costi sostenuti per ottenerlo.
                        .
                        Se bastasse dimostrare che esiste una produzione (unica cosa che la Norma 11300-4 ..se è a qeusta che ti riferivi..spiega come fare) allora bastava un rendiconto GSE coi conteggi di prodotto e scambiato..non c'è alcun bisogno di scomodare una Norma UNI..che fra l'altro, a differenza di quanto dice Snap, un Certificatore mi ha detto che NON consente di detrarre FV per usi diversi da produzione termica (salvo illuminazione per Terziario!).

                        AdE fa riferimento al "raggiungimento di standard di Legge"..come se esistese un "quantum"...
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                        • Originariamente inviato da bisowar Visualizza il messaggio
                          L'ssp è una cosa che fai con Enel senza mettere di mezzo la GSE?
                          Il capannone è mio e la ditta e mia personale, perche' non posso detrarre?
                          SSP lo fai con GSE.
                          la DETRAZIONE ex art 16 bis TUIR spettano SOLO su immobili RESIDENZIALI
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                            SSP lo fai con GSE.
                            la DETRAZIONE ex art 16 bis TUIR spettano SOLO su immobili RESIDENZIALI
                            A me qui l'installatore continua a dirmi che se faccio ssp con gse non ho diritto al 50% di detrazione e butto via quello che non consumo.

                            Non so piu' a chi credere.

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                            • bisowar lascia stare l'installatore. Enel non c'entra nulla se non nella gestione della rete elettrica, per questo gli chiedi il preventivo. Per tutto il resto il tuo rapporto è con Gse. Il tuo fornitore di energia elettrica (può essere anche eni, edison) comunica al Gse solo le letture del contatore, per consentire allo stesso Gse di fare direttamente a te i conguagli dello ssp.
                              ciao
                              imp.1 2,94 kw - tilt 20° azimut +10° so - 14 pannelli sharp poli 210; inverter. sma 3300sb - Mt
                              imp.2 19,32 kw - tilt 7° azimut +40° so - 86 pannelli rec poli 225; 3 inverter. sma 6000tl - Mt
                              imp.3 9,40 kw - tilt 20° azimut +10° so - 40 pannelli aleo solrif 235; inv. aurora 10.0 TL - Mt

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                              • Originariamente inviato da heathcliff Visualizza il messaggio
                                bisowar lascia stare l'installatore. Enel non c'entra nulla se non nella gestione della rete elettrica, per questo gli chiedi il preventivo. Per tutto il resto il tuo rapporto è con Gse. Il tuo fornitore di energia elettrica (può essere anche eni, edison) comunica al Gse solo le letture del contatore, per consentire allo stesso Gse di fare direttamente a te i conguagli dello ssp.
                                ciao
                                Ragazzi ho bisogno solo di una risposta chiara per favore:
                                se voglio fare l'impianto con il 50% di detrazione la corrente in piu' che produco nei momenti in cui non la uso la regalo (come dicono gli installatori qui) o me la pagano (anche poco) in qualche modo?

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                                • Originariamente inviato da bisowar Visualizza il messaggio
                                  A me qui l'installatore continua a dirmi che se faccio ssp con gse non ho diritto al 50% di detrazione e butto via quello che non consumo..
                                  PUNTI CERTI:
                                  1) se fai SSP rimunci agli INCENTIVI Quinto CE
                                  2) La detrazione 50% L 449 per Ristr. Edilizia NON spetta per immobili NON residenziali
                                  3) La detrazione 50% L449 spetta ANCHE per il fotovolatico A CERTE CONDIZIONI e cioè:
                                  a) rinuncia al CE
                                  b) dedurre SOLO i costi che RESTANO REALMENTE a carcico del contribuente
                                  c) Dimostare ad AdE il "raggungimento di standard di Legge" del risparmio energetico vantato.

                                  PUNTI INCERTI (relativi alle lettere precedenti)
                                  b) quali costi restano REALMENTE a carico? forse il tuo istallatore considera che il RICAVO da SSP è quantificato in relazione a quanto scambi, MA i pratica non realizza un vero RISPARMIO di energia diretto del contribuente come richiede la L 449, ma probabilmnete va a RIPAGARE il costo dei pannelli,,quindi più che dire che sono INCOMPATIBILI come il tuo installatore, direi che occorre forse pensare se occorre dimnuire la base su cui si calcola la detrazione.
                                  c) Nessuno può dirlo con certezza cosa si intenda.
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                  • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
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                                    1) se fai SSP rimunci agli INCENTIVI Quinto CE
                                    2) La detrazione 50% L 449 per Ristr. Edilizia NON spetta per immobili NON residenziali
                                    3) La detrazione 50% L449 spetta ANCHE per il fotovolatico A CERTE CONDIZIONI e cioè:
                                    a) rinuncia al CE
                                    b) dedurre SOLO i costi che RESTANO REALMENTE a carcico del contribuente
                                    c) Dimostare ad AdE il "raggungimento di standard di Legge" del risparmio energetico vantato.

                                    PUNTI INCERTI (relativi alle lettere precedenti)
                                    b) quali costi restano REALMENTE a carico? forse il tuo istallatore considera che il RICAVO da SSP è quantificato in relazione a quanto scambi, MA i pratica non realizza un vero RISPARMIO di energia diretto del contribuente come richiede la L 449, ma probabilmnete va a RIPAGARE il costo dei pannelli,,quindi più che dire che sono INCOMPATIBILI come il tuo installatore, direi che occorre forse pensare se occorre dimnuire la base su cui si calcola la detrazione.
                                    c) Nessuno può dirlo con certezza cosa si intenda.
                                    rispste per punti di cui sopra:
                                    1 - Per me va bene rinunciare a quninto Ce basta che la corrente in piu' che produco me la mettano "da parte" per quando mi serve
                                    2 - Il garage di casa affinacato ad essa è residenziale
                                    3 -
                                    a - Ok
                                    b - Non so cosa vuol dire
                                    c - L'impianto lo voglio fare perchè va affiancato a una nuova pompa di calore aria/acqua che scalda tutta la casa

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                                    • 1) la corrente non viene accantonata..cercati una discussione su come funziona lo SCAMBIO
                                      2) ho chiesto anche io se un garage NON RISCALDATO è incentivabile..e se in quetso caso se si presenta la certificazione energatica dell'abitazione..non sono ancora certo della situazione..
                                      b) siccome AdE considera lo SSP un RICAVO, e le persone fisiche non compensano Ricavi e Costi, allora questo ricavo potrebbe essere considerato come un introito che ripaga in parte i costi dei pannelli, e quindi puoi detrarre la differenza.
                                      c) facendolo con PDC, la certificazione 11300-4 ti calcola il beneficio energetico del FV pe ril riscaldamento, e certamente avrai un valido documento per AdE in caso di controllo.
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • Altro contributo sull'argomento:

                                        http://www.nextville.it/approfondimenti/73
                                        FV: 3,00 kWp - 12 pannelli Schuco + inverter Power One Aurora - totalmente integrato - azimut: 20°Ovest, tilt: 30° // Riscaldamento: caldaia a condensazione Viessmann Vitodens 200-W da 24,7 kW // ACS: 2 pannelli solari Viessmann Vitosol + bollitore Vitocell 100 da 300 litri // VMC: Zehnder ComfoAir 550 ERV con scambiatore entalpico

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                                        • Provo a portare anch'io un po' di acqua all'argomento. Partiamo da due Realtà Assodate. Il FV può usufruire della detrazione fiscale del 50% SOLO su edifici residenziali. Sulle pertinenza residenziali (leggasi tettoie, pergole, garage capannoni più o meno grandi ecc... ) il dubbio è talmente alto che non vale la pena rischiare finchè non vi saranno chiarimenti ufficiali o prove confutate. Secondo punto sicuro, chi usufruisce del 50% non può utilizzare il CE.
                                          Questi due punti sono ormai sicuri. Tutte le altre sfacettature vanno regolate. Cosa fare dell'energia non autoconsumata è facile, si può scegliere il RD o lo SSP, chiaramente per un utente residenziale mi viene da consigliare senza dubbio lo SSP. I rapporti con il GSE sono obbligatori se si vuole usufruire dello SSP, idem dicasi con ENEL per l'allaccio e l'installazione del contatore di scambio (NON SI INSTALLA QUELLO DI MISURA!!!!). Tutta la parte normativa/elettrica CEI 0-21 ecc... resta ovviamente valida, in quanto stiamo sempre parlando di un generatore allacciato alla rete elettrica nazionale.

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                                          • Originariamente inviato da fabjordan Visualizza il messaggio
                                            Sulle pertinenza residenziali (leggasi tettoie, pergole, garage capannoni più o meno grandi ecc... ) il dubbio è talmente alto che non vale la pena rischiare finchè non vi saranno chiarimenti ufficiali o prove confutate..
                                            ?? ma tu hai dubbi sulla DETRAIBILITA per le pertinenze RESIDENZIALI o RURALI? e perchè mai? il dubbio è (per me) del CE sulle pertinenze NON RISCALDATE..ma sul resto non vedo dubbi..

                                            Sulla Nextville, finalmente una articolo chiaro e dettagliato. Che ribadisce che sono detraibili e che suggerisce l'ACE come prova, come dice Snap.
                                            Se veramente la Norma11300 detrae l'immesso in rete dal fabbisogno, la cosa è definitiva e per me chiara.

                                            Certo è che con questa Norma 11300-4..basta un impianto FV un pò robusto per portare qualsiasi catapecchia anni 50 con vetro singolo in classe A+...complimenti ha chi l'ha scritta in quel modo.. permettendo tali speculazioni a spese della collettività...veramente lungimiranti...e io che mi preoccupavo di dover ristrutturare per affittare e vendere nel futuro..bastano 4 pannelli cinesi anche usati e senza garanzia (mica devo chiedere il CE) che durino il tempo della Certificazione e via! perchè poi nessuno ti puo contestare che in realtà non hai immesso quello che la norma dice..perchè potresti averlo consumato tenendo il freezer aperto..o magari nemmeno prodotto perchè "pioveva ogni giorno dell'anno"..e intanto il poveretto che la abita spende 5.000 euro anno di metano e ha freddo..ma abita in Classe A+, che vuole!..mah...
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • Secondo me di punti certi in realtà ce ne sono ancora pochi, tant'è che ho appena trovato questo altro articolo che sembra "remare" in direzione opposta all'applicabilità della detrazione del 50% IRPEF agli impianti fotovoltaici...e notare che citano una risposta dell'agenzia delle entrate, sebbene non sia scaricabile e non riportino il numero di interpellanza... Non so più cosa pensare
                                              Fotovoltaico, Agenzia Entrate: detrazioni Irpef del 50 e 55% solo per la riduzione dei consumi | Agenzia Entrate

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                                              • Bello l'articolo di Nextville, in Piemonte c'è una struttura che ha già venduto una dozzina di impianti fotovoltaici (a ditte e famiglie) senza il V Conto ma con SSP e detrazione fiscale .... anche ditte con partita iva. Evidentemente sono sicuri ...

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                                                • Evidentemente non sanno quello che fanno (o lo sanno fin troppo bene!)..perchè la detrazione spetta per immobili Residenziali, non strumentali all'impresa o immobili-merce di magazzino..quindi NON per le P IVA
                                                  Ahh ..cosa non si fà per vendere..pure gli imbroglioni..
                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                  • Purtroppo di imbroglioni o similari ne è pieno il mondo... e l'Italia secondo me li produce... detto questo tornando al discorso detrazione per pertinenze di immobili residenziali, la Legge 449/97 art. 1 che ha introdotto lex 41% poi divenuto 36%, cita in effetti gli interventi "sulle parti comuni di edificio residenziale di cui all'articolo 1117, n. 1), del codice civile, nonché per la realizzazione degli interventi di cui alle lettere b), c) e d) dell'articolo 31 della legge 5 agosto 1978, n. 457, effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, possedute o detenute e sulle loro pertinenze"
                                                    Da questo si deduce che interventi come quelli di installazione di impianti fotovoltaici su edifici residenziali e rurali è ammessa, e idem per le loro pertinenze. Resta il fatto che si tratta di valutare le "pertinenze" (art. 817 del CC) di cui vi sono molte e diverse interpretazioni... ai fini della normativa fiscale sono ritenute pertinenze i C2(magazzini e depositi) i C6 (autorimesse) ed i C7 (tettoie chiuse o aperte). Ai fini della normativa edilizia invece la confusione è molto maggiore... vengono cioè espressamente escluse le pertinenze dalla definizione di “nuova edificazione” stabilendo che (L.380/01) sono "interventi di nuova costruzione", quelli di trasformazione edilizia e urbanistica del territorio non rientranti nelle categorie definite alle lettere precedenti. Sono comunque da considerarsi tali: [...] la costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, ovvero l'ampliamento di quelli esistenti all'esterno della sagoma esistente, fermo restando, per gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree, qualifichino come interventi di nuova costruzione, ovvero che comportino la realizzazione di un volume superiore al 20% del volume dell'edificio principale». E' quindi chiaro che, laddove non si configurino quali nuove edificazioni nel senso di cui si è detto con la L. 380/2001, le pertinenze sono sottratte al regime del permesso di costruire, e quindi molto più restrittiva rispetto a quanto sopra.
                                                    E' da qui che può nascere la confusione normativa riferita alle pertinenze ed installazione di FV su autorimesse staccate dal fabbricato principale, o su magazzini o depositi corpi sganciati del corpo dell'edificio residenziale. Nella fattispecie di fabbricati rurali il contetto è ancora più complesso... avendo "pertinenze" o presunte tali, sparse nell'aia cortilizia, e spesso accatastate come D10... nel qual caso difficilmente rientrabili nella giurisprudenza di "pertinenza di edificio residenziale o rurale"...
                                                    Ciao Fabio

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                                                    • avendo "pertinenze" o presunte tali, sparse nell'aia cortilizia, e spesso accatastate come D10... nel qual caso difficilmente rientrabili nella giurisprudenza di "pertinenza di edificio residenziale o rurale"...
                                                      Ma se sono accatastate come D10, risultano già edificio ruarale...

                                                      saluti

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                                                      • NUNTIO VOBIS GAUDIUM MAGNUM: habemus rispostonam!!

                                                        Testo richiesta informazioni:
                                                        Vi chiederei quindi cortesemente conferma della detraibilita` degli impianti fotovoltaici a servizio degli edifici, ai sensi dell'art. 16bis, comma 1 lettera h. Ovviamente in alternativa alla richiesta di incentivi specifici...Vi chiederei inoltre, se possibile, indicazioni sulla idonea documentazione da produrre per attestare il risparmio conseguito, che potrebbe a mio parere venire asseverata in base alla tabella della norma UNI 10349 rispetto al risparmio conseguito sul fabbisogno elettrico dell'unita` abitativa.


                                                        Testo risposta:
                                                        Gentile Contribuente, l'installazione di impianti fotovoltaici è un'opera ammessa alla detrazione del 36 per cento (ora 50%) per gli interventi di ristrutturazione edilizia. L'agevolazione del 36 per cento è alternativa alle tariffe incentivanti. Il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 19 febbraio 2007 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2007), emanato di concerto con il Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare in attuazione dell'art. 7 del decreto legislativo n. 387 del 2003, dispone che le tariffe incentivanti non sono applicabili all'elettricità prodotta da impianti fotovoltaici per i quali sia stata riconosciuta o richiesta la detrazione fiscale del 36% spettante per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio della legge 27 dicembre 2002, n. 289. In riferimento al suo secondo quesito si fa presente che questo servizio dell' Agenzia delle Entrate non è competente a fornire risposta in merito. Distinti saluti.

                                                        La presente risposta non è resa a titolo di interpello ordinario ai sensi dell'art.11 della legge n.212 del 2000, bensì a titolo di assistenza al contribuente ai sensi della Circolare Ministeriale n.99/E del 18/05/2000.

                                                        Agenzia delle Entrate
                                                        Centro di Assistenza Multicanale
                                                        di Bari
                                                        Contact Center
                                                        IL DIRETTORE
                                                        Elisabetta Rubino

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                                                        • Mah, secondo me non hanno detto nulla:
                                                          la compatibilità con ex-36% era già risaputa.
                                                          Non hanno chiarito se è fattibile anche senza ristrutturazione né per il discorso della documentazione dell'energia risparmiata. Almeno avessero detto dove rivolgersi: probabilmente bisogna chiedere ad ENEA?
                                                          Non hanno detto nulla inoltre sullo SSP in presenza di detrazione del 50%.
                                                          Insomma in pratica risposta inutile.
                                                          Padova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.

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                                                          • non sono d'accordo, il 36 era "risaputo", ma quello che mancava (almeno in questo tread) era una nota ufficiale dell'AdE.
                                                            Ora ce l'abbiamo.
                                                            E, se non vogliamo fare gli azzeccagarbugli a tutti i costi, il messaggio è forte e chiaro: gli impianti fotovoltaici, per le persone fisiche, sono detraibili. Punto.
                                                            È l'installazione di impianto che fa "ristrutturazione" ai fini fiscali, lo dice la legge: anche senza opere. Di che cosa stiamo parlando?

                                                            Inoltre l'SSP non è un problema, come è sempre stato, fino al recupero totale dell'energia consumata.
                                                            Se ci si fa monetizzare le eccedenze è reddito. Punto.
                                                            Enea ci ha già risposto che loro non sono competenti. Il testo della legge parla di rispetto degli standard di legge.
                                                            Bene, una certifica delle produzioni attese, rispetto alla norma UNI, in mancanza di indicazioni precise, che all'AdE non interessa dare, è più che sufficiente.

                                                            Fine delle trasmissioni.

                                                            PS: alla fine era esattamente la proposta di snapdozier, alla lettera. Una manina sulla coscienza a quanti hanno seminato dubbi e interpretazioni BEN AL DI LA' del ragionevole. Grazie.
                                                            Ultima modifica di marokun; 26-09-2012, 12:01.

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                                                            • Ti stai sbagliando completamente.
                                                              Quella risposta è la classica risposta sul 36% ri-risaputa da una decina anni. E su quello non c'era nessun dubbio, neppure su questa discussione.
                                                              Ripeto che i furbi (o ignoranti) dell'AdE non hanno detto nulla.
                                                              Se l'Enea non è competente allora a chi bisogna rivolgersi per sapere definitivamente sta storia del risparmio energetico?
                                                              Padova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.

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