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H2 da reazione chimica

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  • Beh, l'alluminio è neurotossico, e danneggia le funzioni renali. Però noi usiamo il domopack anche in cucina, si raccomanda ad esempio di non cucinare o conservare cibi acidi (ad esempio cavolo acido, pomodoro, ecc.) in contenitori di alluminio. A questo proposito è stato dimostrato che la cottura in alluminio del cavolo acido determina elevate concentrazioni di alluminio sierico fino a 20 mg/L. Viene anche consigliato ai pazienti con insufficienza renale di non bere tè (che contiene elevate quantità di alluminio) con succo di limone o con altre bevande contenenti acido citrico, malico, ossalico e altri composti carbossilici.

    Al contrario, l'idrossido è pressocchè innocuo: posso dirti dove ce ne sono 70.000 tonnellate a cielo aperto (ci lavoravo...) e ci puoi fare anche un business, visto che è uno dei componenti principali del Maalox...

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    • CITAZIONE (Paolo Cattani @ 3/12/2006, 08:55)
      Beh, l'alluminio è neurotossico, e danneggia le funzioni renali. Però noi usiamo il domopack anche in cucina, si raccomanda ad esempio di non cucinare o conservare cibi acidi (ad esempio cavolo acido, pomodoro, ecc.) in contenitori di alluminio. A questo proposito è stato dimostrato che la cottura in alluminio del cavolo acido determina elevate concentrazioni di alluminio sierico fino a 20 mg/L. Viene anche consigliato ai pazienti con insufficienza renale di non bere tè (che contiene elevate quantità di alluminio) con succo di limone o con altre bevande contenenti acido citrico, malico, ossalico e altri composti carbossilici.

      Al contrario, l'idrossido è pressocchè innocuo: posso dirti dove ce ne sono 70.000 tonnellate a cielo aperto (ci lavoravo...) e ci puoi fare anche un business, visto che è uno dei componenti principali del Maalox...

      Grazie Paolo,
      in effetti alcune cose che hai citato le conoscevo.
      Sinceramente che il thè contenesse alluminio non lo sapevo però. :blink:

      Per quanto riguarda il malox e idrossido derivati mischiati con la magnesia (che curano l'acidità di stomaco), mi hanno allarmato sugli esiti dei nostri esperimenti proprio perchè ultimamente stavo leggendo alcune controversie in ambito medico.
      A quanto pare l'idrossido non è proprio così salutare e personalmente non ci metterei le mani sul fuoco a dire che l'uomo sia immune all'idrossido.
      Del resto le pioggie acide o basi acide a contatto con l'alluminio portano l'inquinamento alimentare, cioè è la stessa cosa che accade ma con quantità mooolto maggiori all'interno del nostro reattore.

      Tanto per fare chiarezza vi cito un pezzo di articolo:

      CITAZIONE
      Quali sono gli effetti dell'alluminio sull'ambiente?

      L'alluminio può interessare negativamente la vita terrestre ed acquatica in diversi modi. La concentrazione normale di alluminio in acqua freatica è di circa 0.4 ppm, in quanto è presente nei terreni come idrossido insolubile in acqua. A valori di pH inferiori a 4.5 la solubilità aumenta velocemente, provocando un aumento della concentrazione di alluminio, che supera quindi i 5 ppm. Ciò può anche accadere a valori di pH molto elevati.
      Gli ioni Al3+- dissolti sono tossici per le piante, in quanto hanno effetto sulle radici facendo diminuire la presa di fosfato. Come è stato detto precedentemente, quando i valori di pH aumentano l'alluminio si dissolve. Ciò spiega la correlazione fra le piogge acide e le concentrazioni di alluminio del terreno. Con l'aumento della deposizione di nitrati la quantità di alluminio aumenta, e mentre diminuisce in grandi superfici agricole calde, aumenta nei terreni boschivi. L'alluminio non è un elemento essenziale per la dieta delle piante, ma può influenzare positivamente lo sviluppo in qualche specie. È assunto da tutte le piante a causa della relativa ampia distribuzione nei terreni. Alcune specie di erba possono accumulare concentrazioni di alluminio fino ad oltre l'1% in massa secca.
      La pioggia acida dissolve i minerali nei terreni e trasporta questi alle sorgenti d'acqua. Ciò può causare un aumento delle concentrazioni di alluminio in fiumi e laghi.
      L'alluminio si presenta naturalmente nell'acqua in concentrazioni molto basse. Le maggiori concentrazioni derivanti da scarti da estrazione mineraria possono interessare negativamente il bioecosistema acquatico. L'alluminio è tossico per i pesci in acque acide e non ricambiate ad una concentrazione pari a 0.1 mg/L. Allo stesso modo la mancanza di elettroliti influenza la permeabilità delle branchie, e danneggia le cellule superficiali delle branchie. L'alluminio è principalmente tossico per i pesci a valori di pH tra 5.0 e 5.5. Gli ioni di alluminio si accumulano sulle branchie e le intasano con uno strato viscoso, che limita la respirazione. Quando il valore di pH scenda, gli ioni alluminio influenzano la regolazione della permeabilità delle branchie tramite il calcio. Ciò aumenta le perdite di sodio. Il calcio e l'alluminio sono antagonisti, ma l'aggiunta di calcio non può limitare la perdita degli elettroliti. Ciò riguarda principalmente gli animali giovani. Una concentrazione di alluminio pari a 1.5 mg/l è risultata essere mortale per le trote. L'elemento influenza inoltre lo sviluppo di pesci ossuti d'acqua dolce.
      Il fitoplancton contiene circa 40-400 ppm di alluminio (massa asciutta), che porta ad un fattore di bioconcentrazione di 104-105 se confrontato con l'acqua marina.
      Anche gli organismi terrestri contengono inoltre una certa quantità di alluminio. Per esempio: le larve delle zanzare 7-33 ppm, collembole 36-424 ppm (massa asciutta). Insieme, la valore di pH e le concentrazioni di alluminio determinano la mortalità delle larve. Un certo numero di valori LD50 per l'alluminio sono noti per i ratti. Per assunzione orale tali valori sono 420 mg/kg per il cloruro di alluminio e 3671 mg/kg per alluminio nonaidrato. Il meccanismo di tossicità si basa principalmente sull'inibizione di enzimi.
      Soltanto un isotopo di alluminio non radioattivo si trova in natura, insieme ad otto isotopi instabili.

      Quali sono gli effetti dell'alluminio sulla salute?

      La concentrazione di alluminio totale nel corpo umano è pari a circa 9 ppm (massa asciutta). In alcuni organi, soprattutto nella milza, nei reni e nei polmoni, possono essere presenti concentrazioni fino a 100 PPM (massa asciutta). La presa di alluminio quotidiana è pari circa 5 mg, di cui soltanto una piccola frazione è assorbita. Ciò porta ad una tossicità acuta relativamente bassa. L'assorbimento è di circa 10 μg al giorno. Queste quantità sono considerate inoffensive per gli esseri umani. Il silicone può fare diminuire l'assorbimento di alluminio. Tuttavia, una volta che l'elemento è assimilato nel corpo non viene facilmente rimosso facilmente.
      Una elevata assunzione di alluminio può influenzare negativamente la salute, infatti è stata collegata con danni ai nervi. Specialmente le persone con danni ai reni sono suscettibile ad intossicamento da alluminio. Esiste anche il pericolo di allergie. L'alluminio è probabilmente mutageno e cancerogeno. E' inoltre sospetta una correlazione fra l'assorbimento di alluminio e aumento del numero di casi di Alzheimer. Tuttavia, questo è incerto dal momento che le concentrazioni di alluminio aumentano sempre con l'età. Una maggiore assunzione di alluminio può anche causare l'osteomalacia (deficit di vitamina C e calcio).
      L'assunzione di alluminio avviene prevalentemente tramite cibo ed acqua potabile. I campioni più recenti erano fra 50 e 200 μg/L di alluminio. Particelle di alluminio possono causare disordini funzionali ai polmoni. Nessuna malattia conosciuta è collegata alla mancanza di alluminio. Il cloruro di alluminio può corrodere la pelle, irritare le membrane mucose negli occhi e causare traspirazione, mancanza di respiro e tosse. L'allume aumenta la coagulazione del sangue.

      Fonte: http://www.lenntech.com/italiano/elementi-...nio-e-acqua.htm

      In pratica l'idrossido presente nel terreno in presenza di acidi non è proprio innocuo come si pensa.
      Quindi urge un idea su come distruggerlo o eventualmente convertirlo in qualcosa di innoquo prima di disfarcene, poichè anche una sola prova del reattore ne produce una quantità altamente inquinante se buttata nella spazzatura normalmente.

      Per questo motivo da qualche settimana io e kekko ci siamo concentrati sulla ricerca di altri tipi di materiali e altri tipi di conversioni... aiutooo! <img src=">

      Un saluto speranzoso
      j3n4
      We are BORG: http://www.hitechfree.info

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      • Beh, non credo sia più inquinante di quella dalla mia ex azienda, visto che ci hanno trovato dentro del radio 337 e dell' americio241.... link giornale e Camera Deputati ... e non sanno ancora tutto!

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        • CITAZIONE (Paolo Cattani @ 3/12/2006, 12:18)
          Beh, non credo sia più inquinante di quella dalla mia ex azienda, visto che ci hanno trovato dentro del radio 337 e dell' americio241.... link giornale e Camera Deputati ... e non sanno ancora tutto!

          Ciao,
          tutto questo casino per 500kili di cosa? Alluminato? Idrossido? O alluminio?

          Se hanno problemi a trovare l'alluminato noi abbiamo problemi di smaltimento... sarebbe un matrimonio perfetto...
          Oppure se qualcuno conosce qualche ditta di calcestruzzi che magari lo adoperano per farci qualche materiale edile...

          Secondo me se qualcuno trovasse un contatto di questo tipo si potrebbe pensare di evitare la conversione e fornire a loro i nostri scarti.

          Voi cosa ne dite?

          Saluti
          j3n4
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          • Non sono pericolosi i 500 chili di idrossido, il pericolo è l'americio241... non so che percentuale ci fosse, ma è definita "ingente quantitativo"

            L'idrossido pulito e lavato è già d solito acquistato dai cementifici.

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            • CITAZIONE (j3n4 @ 3/12/2006, 07:42)
              CITAZIONE
              x = 147,9 Amper

              Ecco, 1litro al minuto semmai lo fai con 15A non con 147,9A era qui che ti volevo portare. Mi sa che hai sbagliato la conversione delle unità di misura Maury.Controlla bene, io sono certo che con 15A ci fai un litro al minuto.

              Concordo con te!! Dalle prove che sto facendo non mi risulta proprio che per ottenere 1 misero litro al minuto ci vogliano 147,9 Amper!!! Credo che maury abbia sbagliato qualche conto... :P

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              • CITAZIONE (Paolo Cattani @ 3/12/2006, 14:17)
                Non sono pericolosi i 500 chili di idrossido, il pericolo è l'americio241... non so che percentuale ci fosse, ma è definita "ingente quantitativo"

                L'idrossido pulito e lavato è già d solito acquistato dai cementifici.

                Ecco io questo voglio sapre... interessa a qualcuno diciamo 500kili di idrossido? Perchè se ci comincio ad andare in giro probabilmente raggiungerei tale quantitativo nel giro di un annetto <img src=">

                Provo a venderlo su ebay? Cosa ne dite? <img src=">

                Un saluto scherzoso
                j3n4

                CITAZIONE (kekko.alchemi @ 3/12/2006, 14:23)
                CITAZIONE (j3n4 @ 3/12/2006, 07:42)
                CITAZIONE
                x = 147,9 Amper

                Ecco, 1litro al minuto semmai lo fai con 15A non con 147,9A era qui che ti volevo portare. Mi sa che hai sbagliato la conversione delle unità di misura Maury.Controlla bene, io sono certo che con 15A ci fai un litro al minuto.

                Concordo con te!! Dalle prove che sto facendo non mi risulta proprio che per ottenere 1 misero litro al minuto ci vogliano 147,9 Amper!!! Credo che maury abbia sbagliato qualche conto... :P

                Eh ma infatti!
                Io sarò una sega in matematica, ma a casa ho prodotto idrogeno con molto ma molto meno.
                Per questo non mi tornano i conti.

                Saluti
                j3n4
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                • CITAZIONE (kekko.alchemi @ 3/12/2006, 14:23)
                  CITAZIONE (j3n4 @ 3/12/2006, 07:42)
                  CITAZIONE
                  x = 147,9 Amper

                  Ecco, 1litro al minuto semmai lo fai con 15A non con 147,9A era qui che ti volevo portare. Mi sa che hai sbagliato la conversione delle unità di misura Maury.Controlla bene, io sono certo che con 15A ci fai un litro al minuto.

                  Concordo con te!! Dalle prove che sto facendo non mi risulta proprio che per ottenere 1 misero litro al minuto ci vogliano 147,9 Amper!!! Credo che maury abbia sbagliato qualche conto... :P

                  Vi ricordo che i miei calcoli valgono per il caso dell'acido cloridrico e lo zinco.

                  Tuttavia avete misurato il volume al minuto di idrogeno ?
                  Siete sicuri che sia solo idrogeno ? Vi ricordo che se l'acido non e' al 100% abbiamo anche una quota di vapore.

                  Ho fatto i calcoli in riferimento al solo idrogeno. Ovviamente se ci sono altri componenti gassosi avete l'illusione di un volume maggiore.
                  Dovete quindi trovare un metodo per discriminare l'idrogeno , ad esempio alimentando il motore. Se non allo stato puro la sensazione e' di elevata produzione ma poi la quota energetica effettiva potrebbe essere poca ai fini del motore.

                  Voi stessi mi avete dato conferma del fatto che arricchendo con idrogeno l'aspirazione d'aria del motore , il motore sale lievemente di giri.

                  x j3n4,

                  non ho fatto un cambiamento di misura.
                  Si tratta solo di 1 proporzione : se in 1 ora ottengo TOT in 2 ore ottengo TOT + TOT


                  Pensateci sopra , 15 Amper cioe' appena 180 Watt costituiscono una potenza incompatibile con la potenza del motore da diversi KW.

                  I KW del motore si fronteggiano solo con KW derivanti da centinaia di Amper. Non potete far marciare il motore con 180 watt di idrogeno quando il motore sviluppa potenze dell'ordine di svariati KW.

                  Non e' neppure necessario un calcolo per rendersene conto , solo un paragone di ordini di grandezza.

                  Maury

                  Edited by maurjzjo - 3/12/2006, 18:45

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                  • CITAZIONE
                    Vi ricordo che i miei calcoli valgono per il caso dell'acido cloridrico e lo zinco.

                    Ciao Maury,
                    in pratica tu dici che chimicamente il cloruro di zinco o il solfato di zinco richiedono una enrgia maggiore rispetto alla normale elettrolisi dell'acqua?

                    CITAZIONE
                    Pensateci sopra , 15 Amper cioe' appena 180 Watt costituiscono una potenza incompatibile con la potenza del motore da diversi KW.

                    I KW del motore si fronteggiano solo con KW derivanti da centinaia di Amper. Non potete far marciare il motore con 180 watt di idrogeno quando il motore sviluppa potenze dell'ordine di svariati KW.

                    Non e' neppure necessario un calcolo per rendersene conto , solo un paragone di ordini di grandezza.

                    Per quanto riguarda il famoso litro al minuto di idrogeno vorrei sottolineare che un normale impianto a gas metano funziona a circa 2bar.
                    Per tale motivo 1litro di idrogeno al minuto risulta del tutto inefficace perchè a 2Bar i litri che escono copiosi in un minuto sono certamente più di 1.

                    Per tale motivo il discorso che fai di alimentare una macchina con 1litro al minuto regge perfettamente ma non regge il discorso che per ottenere 1litro al minuto di idrogeno siano necessarie correnti oltre i 30A (ammesso che il tuo ragionamento valga anche per altre sostanze).

                    Una normale elettrolsi di acqua e idrossido di sodio, senza risonanza è in grado di produrre anche 2litri al minuto di GAS rispettivamente composti di idrogeno e ossigeno ma con energie poco al di sopra dei 15A e se volete lo dimostro fisicamente non ho problemi l'ho già fatto a suo tempo.
                    Peccato non serva a nulla... perchè aumentando la corrente l'acqua si scalda troppo e buonanotte... finisce tutto in vapore.
                    Ovviamente consumando da 15A a 30A i consumi della macchina aumentano notevolmente e quei due litri che gli immettiamo gli fanno il solletico.
                    Cmq rimane il fatto che con l'elettrolisi anche se non sono 2litri al minuto ci avviciniamo di molto e anche se sottraiamo l'ossigeno l'idrogeno è comunque 1litro.


                    Cmq questa settimana farò con kekko degli esperimenti incrociati per chiarire questa cosa... solo che kekko ancora non lo sa <img src=">

                    Vabbè speriamo bene e vediamo che succede.
                    Saluti
                    j3n4
                    We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                    • J3n4 , i nostri due risultati non coincidono perche' sono fatti in due situazioni di pressione e temperatura ambientale diverse.

                      Appena possibile ripeto i conti alla luce della stessa pressione e temperatura ambientale da te utilizzate.


                      Maury

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                      • Ho ritoccato i calcoli che ho fatto qui http://energierinnovabili.forumcommunity.n...=4279932&st=345 alla luce della temperatura e pressione di lavoro.

                        Il calcolo riguarda pero' il caso del processo acido cloridrico + zinco dove il rapporto idrogeno/elettrone e' pari a 1:1
                        Alla temperatura di reattore di 100 gradi e 0,5 atm otteniamo 1 litro/min di idrogeno impiegando circa 50 Amper.


                        Ai fini della combustione e dello sviluppo di energia credo che valutare la produzione in litri/min sia erroneo dal momento che la temperatura ne determina la grandezza a parita' di peso e quindi a parita' di molecole combustibili.



                        Maury

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                        • CITAZIONE (maurjzjo @ 3/12/2006, 21:16)
                          Ho ritoccato i calcoli che ho fatto qui http://energierinnovabili.forumcommunity.n...=4279932&st=345 alla luce della temperatura e pressione di lavoro.

                          Il calcolo riguarda pero' il caso del processo acido cloridrico + zinco dove il rapporto idrogeno/elettrone e' pari a 1:1
                          Alla temperatura di reattore di 100 gradi e 0,5 atm otteniamo 1 litro/min di idrogeno impiegando circa 50 Amper.


                          Ai fini della combustione e dello sviluppo di energia credo che valutare la produzione in litri/min sia erroneo dal momento che la temperatura ne determina la grandezza a parita' di peso e quindi a parita' di molecole combustibili.



                          Maury

                          No Maury,
                          scusa ma non ci siamo neanche questa volta.
                          Presumo che non ci capiamo perchè siccome tu non hai effettuato i nostri test sei andato un pò a naso e noi (rileggendo i vecchi post), non abbiamo specificato niente.
                          Presumo che per colpa nostra quindi ti sei barcamenato come hai potuto ma che ti mancano alcuni dati oggettivi per calcolare tutto per bene.
                          Adesso cerco di fare chiarezza sulla situazione reale che stiamo affrontando almeno calcoliamo su basi certe.

                          La produzione di idrogeno del reattore per il momento ci interessa solo ai fini per capire quanta energia viene liberata e quindi quanto ci costa la conversione per fornirgli nuovamente questa energia...
                          Consideriamo per il momento due possibili scenari:

                          1) Acido cloridico e zinco, la sua produzione di idrogeno abbiamo visto che avviene copiosa ad una temperatura di circa 25/30°C. e ribadisco che NON E' ESOTERMICA.
                          Quindi nessuna dispersione energetica sotto forma di calore avviene durante la produzione di idrogeno e pertanto l'energia immagazzinata e liberata in questa fase non viene dispersa.
                          La conversione avviene scaldando l'acqua che contine il cloruro di zinco disciolto in essa, facendola evaporare e ottenendo i sali che successivamente vengono fusi a temperature sopra i 200°C, a questo punto a pressione atmosferica applichiamo tensione ai due elettrodi e otteniamo zinco sul catodo e cloro sul anodo.
                          Quindi abbiamo già applicato una notevole fonte energetica per scaldarlo e con dell'altra energia effettuiamo l'elettrolisi.
                          Ora come ho già detto non sono un chimico e neanche un grande esperto di elettronica visto che nel tempo ho dimenticato quasi tutto, ma a me risulta che la materia calda modifichi il passaggio di corrente...
                          Quindi presumo che la temperatura di oltre 200° non vada ignorata se vogliamo perseguire la correttezza di questi calcoli.

                          2) Acido solforico e Zinco, anche in questo caso la produzione avviene copiosa... anzi direi anche meglio del punto 1, (kekko domani ci fornirà i filmati per paragonarle).
                          Anche in questo caso la reazione non è esotermica, quindi come al punto 1 non abbiamo dispersione di energia sotto forma di calore.
                          La sua conversione avviene in due contenitori tenuti insieme da una garza, uno contiene lo scarto della reazione l'altro acqua normale.
                          Il punto di raccordo (dove passeranno gli elettroni), fra i due liquidi è la garza.
                          Applicando corrente a temperatura ambiente e pressione atmosferica avremo lo zinco sul catodo e l'acido solforico sull'anodo che una volta tolta la corrente ai capi della cella elettrolitica genererà immediatamente acido solforico.

                          Queste sono le condizioni operative.
                          Ora hai tutti i dati che prima non avevamo specificato bene, (colpa nostra) <img src=">
                          Tanto per completezza aggiungo che kekko a sciolto un pezzo di zinco che ha frizzato per circa 1ora e 30, tramite un elettrolisi ha poi riottenuto tutto lo zinco sul catodo... togliendo la corrente la reazione è ripartita.
                          Tempo di elettrolisi 5 minuti corrente impeigata 12Volt 4A.

                          Ricapitolando avrà ottenuto un litro di idrogeno in un ora e ha riottenuto la materia prima in 5 minuti.
                          E' evidente quindi che nei tuoi calcoli c'è qualcosa che non va.

                          Però voglio specificare una cosa:
                          I calcoli di Maury, giusti o sbagliati che siano questa volta sono sempre calcoli e prendersi la briga di mettersi lì a calcolare significa che anche lui come noi ci crede, e impiega parte del suo tempo per realizzare questa cosa.
                          Non penso che non gli costi niente, perchè calcolare qualcosa costa comunque tempo e fatica e se lo fa penso proprio perchè si tratti di stima reciproca.
                          Probabilmente ha sbagliato qualcosa o probabilmente abbiamo sbagliato noi ma è proprio grazie a questo che alcuni concetti vengono fuori e si riesce a fare maggiore chiarezza sul principio di funzionamento.
                          Il suo impegno e competenza sono risorse preziosissime e per questo motivo lo ringrazio di cuore per tutto il supporto che ci sta dando!

                          Un abbraccione
                          j3n4
                          We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                          • Grazie della considerazione j3n4.
                            Anche in caso di conti errati e' importante avere introdotto qualche concetto in piu' che magari puo' servire a qualcuno di voi per ripetere i conti.

                            Appena ho un po' di tempo ripeto un po' di considerazioni e conti alla luce dei dati piu' completi che hai postato ora.

                            Maury

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                            • CITAZIONE (maurjzjo @ 3/12/2006, 23:45)
                              Grazie della considerazione j3n4.
                              Anche in caso di conti errati e' importante avere introdotto qualche concetto in piu' che magari puo' servire a qualcuno di voi per ripetere i conti.

                              Appena ho un po' di tempo ripeto un po' di considerazioni e conti alla luce dei dati piu' completi che hai postato ora.

                              Maury

                              Maury la considerazione che ho per te è più che meritata.
                              Grazie per i conti, se non fosse per te in questo thread la matematica (almeno da parte mia), non sarebbe minimamente sfruttata.

                              Ora vado un pò a ninna che domani si lavora parecchio... cmq in questa settimana ho intenzione di montare il pressostato al reattore e farlo scattare quando la pressione scende a circa 1Bar o poco meno.

                              Lo scopo di questo test (che semba banale ma non lo è), è di verificare che un comune pressostato non vada ad incendiare il gas presente nel reattore.
                              Infatti usando un relè non è del tutto impossibile che si inneschi una bella esplosione.
                              Ovviamente topolinus immaginerà che eseguirò il test con il reattore tenendolo fra le ginocchia e fumando una bella sigaretta...
                              State tranquilli lo accendo e me ne vado!<img src=">

                              Prima di eseguire questo test però voglio passare un attimo da un fornitore per installatori di impianti a gas, chissà magari ha le elettrovalvole che mi servono e un tipo di pressostato migliore... mah! vediamo se mi dice bene.

                              Un altro esperimento che condurrò sarà la replica del lavoro che ha fatto l'ottimo kekko, ossia proverò a far reagire zinco e acido solforico per poi riconvertirlo.
                              Pesi, quantità di corrente, temperature e tempi saranno accuratamente annotati.

                              Questo è quanto.

                              A presto
                              j3n4

                              P.S. Anche la modifica alla valvola che ho acquistato per l'idrogeno si rende necessaria... il suo manometro è concepito per pressioni di 300bar quindi le pressioni che usiamo noi gli fanno il solletico, anche il flussometro parte come rilevazione dai 4Bar in su.. a noi occorre invece di rilevare flussi da 0 a massimo 6bar.
                              Pertanto conto di montare il pressotato con indicatore al posto del suo manometro originale e sostituire quel flussometro con qualcosa che magari vada bene per i compressori.
                              Mah...la vedo come una settimana di estenuanti ricerche dei materiali... vabbè io mi impegno come sempre... e speriamo in un colpo di fortuna! <img src=">

                              Edited by j3n4 - 4/12/2006, 09:44
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                              Commenta


                              • per maurizio:

                                temo che i tuoi calcoli siano più che corretti. e fra l'altro non tengono conto del calore necessario a fondere e a mantenere fuso l'elettrolita.
                                in merito al sodio: ho verificato e in soluzione acquosa non si riduce al catodo a meno che il catodo non sia di mercurio(il meccanismo è complesso perchè nel mercurio non si può accumulare più di uno 0,1% di sodio altrimenti reagisce spontaneamente con l'acqua. inoltre il mercurio è francamente pericolosissimo)

                                in merito alla tossicità dell'alluminio.

                                la tossicità dell'alluminio è molto contenuta e in gran parte questo è dovuto al ridottissimo assorbimento. cmq può dare fenomeni indiretti interferendo a livello intestinale con l'assorbimento di calcio e fosforo e alterandone il rapporto. il rapporto calcio/fosfati è fondamentale per il mantenimento della corretta mineralizzazione delle ossa e in proporzioni opportune il calcio e il fosfato precipitano formando un composto insolubile che può aumentare il rischio di calcolosi renale. la tossicità neurologica è ancora più difficile.

                                cmq in linea di principio l'alluminio che introduciamo in modo inapparente con qualunque cosa mangiamo non crea alcun problema all'organismo. è un elemnto molto abbondante in natura e che siamo progettati per tollerare.

                                idem per le pentole in alluminio e per l'alluminio in fogli per alimenti. il maloox contiene molto più alluminio e cmq non va usato per lunghi periodi.

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                                • CITAZIONE (topolinus @ 4/12/2006, 10:54)
                                  per maurizio:

                                  temo che i tuoi calcoli siano più che corretti. e fra l'altro non tengono conto del calore necessario a fondere e a mantenere fuso l'elettrolita.
                                  in merito al sodio: ho verificato e in soluzione acquosa non si riduce al catodo a meno che il catodo non sia di mercurio(il meccanismo è complesso perchè nel mercurio non si può accumulare più di uno 0,1% di sodio altrimenti reagisce spontaneamente con l'acqua. inoltre il mercurio è francamente pericolosissimo)

                                  in merito alla tossicità dell'alluminio.

                                  la tossicità dell'alluminio è molto contenuta e in gran parte questo è dovuto al ridottissimo assorbimento. cmq può dare fenomeni indiretti interferendo a livello intestinale con l'assorbimento di calcio e fosforo e alterandone il rapporto. il rapporto calcio/fosfati è fondamentale per il mantenimento della corretta mineralizzazione delle ossa e in proporzioni opportune il calcio e il fosfato precipitano formando un composto insolubile che può aumentare il rischio di calcolosi renale. la tossicità neurologica è ancora più difficile.

                                  cmq in linea di principio l'alluminio che introduciamo in modo inapparente con qualunque cosa mangiamo non crea alcun problema all'organismo. è un elemnto molto abbondante in natura e che siamo progettati per tollerare.

                                  idem per le pentole in alluminio e per l'alluminio in fogli per alimenti. il maloox contiene molto più alluminio e cmq non va usato per lunghi periodi.

                                  Ciao topolinus,
                                  non ho capito a che tipo di sodio ti riferisci... Idrossido di sodio?

                                  Cmq io spero tanto che i calcoli di Maury invece siano sbagliati perchè se così non fosse saremmo nuovamente in alto mare... ma questa volta senza bussola e remi! :unsure:

                                  Per quanto riguarda l'idrossido di alluminio non so cosa risponderti, per quanto ne so le piogge acide fanno in modo che sia assorbito dalle piante e successivamente finisce nello stomaco dell'uomo.
                                  Non sono un medico e quindi tendo a prestare precauzione su quanto si legge in giro... con il beneficio del dubbio ma comunque non ignoro la possibilità anche se remota.
                                  Ora tu mi dici che non è così, non so che pensare sinceramente però nell'insicurezza è meglio conservare un minimo di distanza da simili pericoli o no?

                                  Un saluto
                                  j3n4
                                  We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                                  • CITAZIONE (j3n4 @ 4/12/2006, 13:02)

                                    CITAZIONE
                                    Ciao topolinus,
                                    non ho capito a che tipo di sodio ti riferisci... Idrossido di sodio?

                                    l'elettrolisis di soluzioni contenenti sodio ionizzato non danno luogo alla formazione, ne di sodio metallico ne tanto meno di idrogeno e soda, a meno che il catodo non sia di mercurio con cui il sodio forma amalgame.


                                    CITAZIONE
                                    Cmq io spero tanto che i calcoli di Maury invece siano sbagliati perchè se così non fosse saremmo nuovamente in alto mare... ma questa volta senza bussola e remi! :unsure:

                                    temo che i calcoli di maurizio siano esatti e considera che non tengono conto del rendimento effettivo delle trasformazioni che non è affatto 1.

                                    CITAZIONE
                                    Per quanto riguarda l'idrossido di alluminio non so cosa risponderti, per quanto ne so le piogge acide fanno in modo che sia assorbito dalle piante e successivamente finisce nello stomaco dell'uomo.

                                    si ma questo non comporta alcun danno. l'alluminio è uno degli elementi più abbondanti della crosta terreste. ma l'assorbimento intestinale è quasi zero. e gli effetti più comuni di tossicità si anno per dosi massicce e in genere per effetto indiretto sul calcio e sul fosforo.


                                    CITAZIONE
                                    Non sono un medico...

                                    io si.

                                    CITAZIONE
                                    e quindi tendo a prestare precauzione su quanto si legge in giro... con il beneficio del dubbio ma comunque non ignoro la possibilità anche se remota.
                                    Ora tu mi dici che non è così, non so che pensare sinceramente però nell'insicurezza è meglio conservare un minimo di distanza da simili pericoli o no?

                                    tutto può essere pericoloso nelle giuste quantità. anche l'acqua è tossica in grosse quantità. la medicina contempla una sindrome da intossicazione da acqua, quando si ingerisce più acqua di quella che i reni possono smaltire.

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                                    • CITAZIONE (topolinus @ 4/12/2006, 13:18)
                                      temo che i calcoli di maurizio siano esatti e considera che non tengono conto del rendimento effettivo delle trasformazioni che non è affatto 1.

                                      Esatto.
                                      Ho trascurato tanti fattori di perdita come la dissipazione per effetto joule , le perdite di calore e altro ancora quindi il risultato reale sarebbe quantitativamente peggiore del mio.

                                      Maury

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                                      • CITAZIONE (topolinus @ 4/12/2006, 13:18)
                                        CITAZIONE
                                        Per quanto riguarda l'idrossido di alluminio non so cosa risponderti, per quanto ne so le piogge acide fanno in modo che sia assorbito dalle piante e successivamente finisce nello stomaco dell'uomo.

                                        si ma questo non comporta alcun danno. l'alluminio è uno degli elementi più abbondanti della crosta terreste. ma l'assorbimento intestinale è quasi zero. e gli effetti più comuni di tossicità si anno per dosi massicce e in genere per effetto indiretto sul calcio e sul fosforo.

                                        si ineffetti un bel panino con 2 fette di alluminio non deve essere poi tanto male, anche se prefersco 2 fette di salame

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                                        • l'alluminio metallico in natura è praticamente inesistenze a causa della sua reattività spontanea con l'acqua e con l'ossigeno atmosferico. mi riferisco e credo di essere stato chiaro a dosi piccole (non due fette di alluminio) e ho sottolineato che nella giusta dose qualunque cosa è tossica, pure l'acqua.
                                          ma il tuo intervento è rivolto a me, quindi la sua adeguatezza è del tutto superflua.

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                                          • Salve a tutti,
                                            Mentre preparo tutto per eseguire i test di verifica dei calcoli di Maury ho comprato una elettrovalvola per sistemare il problema di perdita sulla valvola di non ritorno... spero di riusicre a montarla oggi e fare qalche prova.
                                            Per quanto rigarda pressostati o manometri digitali non si riesce neanche a capire chi li vende e che modelli si possono comprare.
                                            Su internet ho trovato solo modelli da valigetta.
                                            Se qualcuno mi sa indicare dove reperire un manometro digitale mi farebbe un grande favore.

                                            Ora in mancanza di apparecchiatre più sofisticate, sto cercando di capire se è possibile utilizzare un comune pressostato oppure se possa rappresentare un problema.
                                            Sono alla ricerca anche della pompa giusta perchè dovrà riuscire a pompare vincendo la pressione di circa 1Bar.

                                            A breve nuove info.
                                            Saluti
                                            j3n4

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                                            • vai siamo tutti con te

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                                              • Salve a tutti,
                                                dopo qualche settimana di silenzio torno con altri piccoli aggiornamenti.

                                                In pratica in questo periodo abbiamo cercato la maniera migliore per fare l'elettrolisi, il pressostato e un sistema per ricaricare il reattore in automatico.

                                                Il pressostato è in viaggio e spero che per l'anno nuovo posso deliziarvi di altri filmatini.
                                                Per quanto riguarda l'obiezione sollevata da topolinus e maury, kekko ha costruito una membrana in argilla e allumina, ora non appena sarà cotta proveremo fare finalmente i test di consumo per questa benedetta elettrolisi.
                                                Tutto il gioco dipenderà da questo... augurateci buona fortuna :-)
                                                Cmq se il processo di elettrolisi dovesse funzionare ho ideato un sistema per portare nuovamente lo zinco all'interno del reattore...
                                                In pratica ho placcato con del rame delle palline di ferro e conto di spararle dentro il reattore usando un bell'elettromagnete :-)
                                                Le prime prove sembrano buone, ora penso di potenziarlo un pochino usando dei condensatori e magari salendo con la tensione.
                                                I consumi non sono proibitivi poichè l'impulso necessario per far funzionare lo "sparapalle" è di 1 secondo a 24V e meno di 1A.

                                                Questo è quello che stiamo facendo, non abbiamo abbandonato.
                                                Buon Natale a tutti e felice anno nuovo.

                                                Saluti
                                                j3n4
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                                                  anch'io sono rimasto obbligatoriamente out a causa di problemi al pc.

                                                  Ritornando al problema dello smaltimento dell'idrossido di alluminio , una volta ottenuto tale emissione di scarico , possiamo trattarla con ulteriore soda caustica

                                                  Al(OH)3 + NaOH ---> [Al(OH)4]- + Na+

                                                  riottenendo l'alluminato sodico (sopra indicato nei suoi due componenti ionici) sottoponibile ad ulteriore elettrolisi


                                                  Maury

                                                  Commenta


                                                  • CITAZIONE (maurjzjo @ 26/12/2006, 11:24)
                                                    Ciao j3n4 ,

                                                    anch'io sono rimasto obbligatoriamente out a causa di problemi al pc.

                                                    Ritornando al problema dello smaltimento dell'idrossido di alluminio , una volta ottenuto tale emissione di scarico , possiamo trattarla con ulteriore soda caustica

                                                    Al(OH)3 + NaOH ---> [Al(OH)4]- + Na+

                                                    riottenendo l'alluminato sodico (sopra indicato nei suoi due componenti ionici) sottoponibile ad ulteriore elettrolisi


                                                    Maury

                                                    Ciao Maury!
                                                    Passate bene le feste? Io fremo di tornare al reattore hehehehe
                                                    Proprio oggi è arrivato il pressostato e lo sto studiando per bene ma penso che se tutto continua così ci potrò mettere mano seriamente solo dopo capodanno... eeeh ste donne... evabbè.

                                                    Cmq scusami ma sto ragionando su questa cosa che hai scritto e non riesco a venirne a capo... potresti spiegarmela meglio?
                                                    In pratica io ottengo dal reattore alluminato di sodio come scarto, dopo alcuni lavaggi lo porto allo stato di idrossido di sodio e poi che faccio?
                                                    Ci aggiungo nuovamente idrossido di sodio per farlo tornare alluminato?
                                                    Se è così non avrebbe senso lavarlo no?
                                                    E poi non ho capito di che elettrolisi parli, di quella che ho filmato?
                                                    E a cosa servirebbe?

                                                    Saluti
                                                    j3n4
                                                    We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                                                    • Grazie j3n4 per gli auguri impliciti.
                                                      Le feste le ho passate come un giorno qualunque.

                                                      CITAZIONE
                                                      In pratica io ottengo dal reattore alluminato di sodio come scarto, dopo alcuni lavaggi lo porto allo stato di idrossido di sodio e poi che faccio?

                                                      L'alluminato di sodio dopo elettrolisi diventa sodio al catodo e idrossido di alluminio all'anodo.

                                                      Se poi prendi tale idrossido di alluminio e lo fai reagire con altra nuova soda caustica lo trasformi in alluminato di sodio risolvendo il problema di cui parlavi circa lo smaltimento dell'idrossido di alluminio.

                                                      Maury


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                                                      • CITAZIONE (maurjzjo @ 28/12/2006, 00:23)
                                                        L'alluminato di sodio dopo elettrolisi diventa sodio al catodo e idrossido di alluminio all'anodo.

                                                        Se poi prendi tale idrossido di alluminio e lo fai reagire con altra nuova soda caustica lo trasformi in alluminato di sodio risolvendo il problema di cui parlavi circa lo smaltimento dell'idrossido di alluminio.

                                                        Maury

                                                        Scusa ma che senso ha prendere l'alluminato di sodio, trasformarlo in idrossido di alluminio e poi trasformarlo di nuovo in alluminato di sodio?

                                                        Sprechiamo solo corrente per tornare al punto di partenza?

                                                        Saluti
                                                        j3n4

                                                        P.S. Si gli auguri erano impliciti ma mi scuso perchè sono un cafone lo stesso... ok cerco di salvarmi in corner: AUGURI MAURY e auguri a tutti voi lettori di questo thread! :-)

                                                        mmmh vabbè sono proprio cafone... sempre con la testa fra le nuvuole... sorry :-(
                                                        We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                                                        • CITAZIONE
                                                          Scusa ma che senso ha prendere l'alluminato di sodio, trasformarlo in idrossido di alluminio e poi trasformarlo di nuovo in alluminato di sodio?

                                                          Perche' con l'elettrolisi otterresti sodio al catodo che combinato con nuova acqua produrrebbe nuovo idrogeno che si va ad aggiungere con l'idrogeno della reazione principale.
                                                          All'anodo avresti invece idrossido di alluminio che puoi accettare come emissione di scarico definitiva oppure upgradare nuovamente ad alluminato sodico utilizzando nuova soda caustica.


                                                          Il nuovo alluminato di sodio produrrebbe nuovo idrogeno grazie all'elettrolisi (oltre all'idrogeno derivante dalla reazione principale)


                                                          Figurati , non sei un "cafone" ma solo un utente molto affettuoso.

                                                          Auguri di buon anno a tutti.

                                                          Maury

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                                                          • Grazie Maury,
                                                            cmq ammessso che possiamo accettare l'alluminato di sodio come scarto del reattore a questo punto abbiamo la seguente situazione:

                                                            Il reattore di base che sto progettando è praticamente molto versatile poichè può funzionare con praticamente di tutto.
                                                            Abbiamo osservato che le reazioni migliori sono le seguenti:

                                                            --- Alluminio e Idrossido di sodio
                                                            --- Alluminio Acido Muriatico
                                                            (Queste due reazioni tornano comode perchè si possono usare lattine e quant'altro in alluminio viene abbandonato sul ciglio della strada).

                                                            --- Zinco e Acido Muriatico
                                                            (Troppo costosa)
                                                            --- Zinco AcidoSolforico
                                                            (questa ultima penso si possa usare anche con alluminio ma la cosa interessante è che il tutto è riconvertibile se usiamo lo zinco).

                                                            Spero che per la fine di gennaio posso annunciare finalmente il primo idrobooster funzionante al 100%!

                                                            Nel frattempo continuo a studiare insieme a kekko il reattore per la conversione e gli ultimi punti oscuri per il prototipo dell'idrobooster.

                                                            Fatti questi passaggi si potrà tranquillamente cucinare, scaldare casa e risparmiare carburante.

                                                            Per la macchina ad idrogeno vedremo... è ancora presto per sbilanciarsi.

                                                            Saluti
                                                            j3n4
                                                            We are BORG: http://www.hitechfree.info

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