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H2 da reazione chimica

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  • Guardando bene il reattore di Luigi ho notato che ha usato del teflon per chiudere adeguatamente le filettature e che la pentola è provvista di una guarnizione in gomma sul coperchio.
    Inoltre c'è una valvola di sicurezza che dovrebbe intervenire se la pressione dovesse salire troppo.

    Sembra un lavoro davvero ben fatto, per mandarlo a 2 o 3bar può svolgere eccellentemente il suo lavoro, inoltre il fatto che la pentola sia così grande può favorire una riserva di gas compresso che funge da accumulo per il suo utilizzo.

    Davvero niente male, ci vorrebbe una valvola per idrogeno che ti consenta di tarare adeguatamente l'uscita del reattore ma sono certo che in seguito la acquisterà.

    Sono ansioso di leggere i suoi risultati dei primi esperiementi, se la guarnizione della pentola regge l'idrogeno penso proprio che mentre aspetto i pezzi del mio reattore quasi quasi lo copio! <img src=">

    Salutissimi
    j3n4
    We are BORG: http://www.hitechfree.info

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    • CITAZIONE (j3n4 @ 26/11/2006, 15:19)
      Guardando bene il reattore di Luigi ho notato che ha usato del teflon per chiudere adeguatamente le filettature e che la pentola è provvista di una guarnizione in gomma sul coperchio.
      Inoltre c'è una valvola di sicurezza che dovrebbe intervenire se la pressione dovesse salire troppo.

      Sembra un lavoro davvero ben fatto, per mandarlo a 2 o 3bar può svolgere eccellentemente il suo lavoro, inoltre il fatto che la pentola sia così grande può favorire una riserva di gas compresso che funge da accumulo per il suo utilizzo.

      Davvero niente male, ci vorrebbe una valvola per idrogeno che ti consenta di tarare adeguatamente l'uscita del reattore ma sono certo che in seguito la acquisterà.

      Sono ansioso di leggere i suoi risultati dei primi esperiementi, se la guarnizione della pentola regge l'idrogeno penso proprio che mentre aspetto i pezzi del mio reattore quasi quasi lo copio! <img src=">

      Salutissimi
      j3n4

      Ciao j3n4

      Lassa perdere.......

      Per quello che dobbiamo fare noi non va bene.

      Ieri l'ho provato con 50 grammi di soda caustica 1 grammo di alluminio e 25 ml di acqua.

      Come generatore in continuo va bene ma appena chiudi la valvola il coperchio cede.

      Allora questa mattina ho comprato una pentola a pressione e ho trasferito il tutto, i raccordi li ho guarniti con il teflon e ho aggiunto una seconda valvola di sicurezza del tipo regolabile.

      Da oggi sta in prova sotto pressione e più tardi con tranquillità ( quando tutti vanno a letto ) faccio un po di prove.

      Una pentola a pressione da cucina sembra banale perchè si associa alla cucina come oggetto poco costoso ( questa l'ho pagata 30,00 euro ) ma come cognizione di recipiente con ampio vano d'ispezione non c'è di meglio perchè concepita con tappo interno quindi più pressione c'è è più regge.

      Poniamo il caso che questo oggetto non fosse così comune, e cercheresti di farlo realizzare da un officina che lavora l'acciaio, difficilmente riuscirebbe a realizzarla e nel caso fosse possibile la cifra che ti chiederebbe sarebbe da capogiro.[IMG]image[/IMG]

      Alla prossima

      Luigi

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      • Eh... lo supponevo che avrebbe perso dai bordi... non vorrei sbagliarmi ma mi sa che anche questo modello non ti salverà.

        CITAZIONE
        Da oggi sta in prova sotto pressione e più tardi con tranquillità ( quando tutti vanno a letto ) faccio un po di prove.

        Lo hai messo sotto pressione di aria? Se hai provato con aria non è la stessa cosa che con l'idrogeno.

        Sono pronto a scommettere che se mandi sotto pressione anche l'altra pentola tiene bene pure lei.

        CITAZIONE
        Poniamo il caso che questo oggetto non fosse così comune, e cercheresti di farlo realizzare da un officina che lavora l'acciaio, difficilmente riuscirebbe a realizzarla e nel caso fosse possibile la cifra che ti chiederebbe sarebbe da capogiro.

        BEh guarda... in teoria hai ragione ma in realtà le pentole a pressione non sono fatte per resistere a grandi pressioni, come prototipo può anche andar bene ma l'officina specializzata mi chiede 200€ per un coso che resisterà almeno a 40bar e fondamentalmente non ha vano ispezione per motivi di sicurezza.
        Sono due concezioni diverse, per usi diversi.

        Cmq spero tanto che il bordo sia talmente perfetto da non far passare il gas e che la tua pentola resista almeno a 6bar.

        Tengo le dita incrociate per te!
        Mi raccomando stai attento però!

        Saluti
        j3n4

        Edited by j3n4 - 26/11/2006, 20:39
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        • CITAZIONE (maurjzjo @ 26/11/2006, 04:08)
          Bellissimo reattore.


          Maury

          Ciao Maury

          Grazie... ma è come molte donne che conosco belle ma fanno solo una cosa e basta <img src=">

          Per il controllo della reazione devo risolvere un piccolo problema, siccome non ho intenzione di collegarlo alla rete idrica con un riduttore di pressione regolato a 1 AT.

          Devo escogitare un sistema.

          1- potrei mettere un piccolo pressostato con una pompetta per acquari.

          Ma con quello che devo fare io voglio solo utilizzare chimica, meccanica e pneumatica.

          Ho 2 o 3 soluzioni appena stabilisco il miglior sistema lo posto.

          Ciao Luigi

          E di nuovo grazie per il complimento <img src=">


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          • Nei post precedenti alcuni si preoccupavano del rischio di far funzionare la cella elettrolitica (per il recupero della soda) dentro al reattore dal momento che in esso abbiamo idrogeno sotto pressione che potrebbe esplodere a causa di accidentali scintille elettriche.

            Un modo per scongiurare questo dovrebbe quindi essere evitare la presenza di ossigeno dentro al reattore
            affinche' l'idrogeno non abbia la possibilita' di combinarsi con esso per accidentali scintille elettriche.

            L'ossigeno che possiamo avere dentro al reattore e' di provenienza :

            - atmosferica , ma dopo l'accensione del reattore questo potrebbe fortunatamente esaurirsi salvo il suo ritorno quando viene introdotto altro alluminio dall'esterno. Cio' presuppone la realizzazione di un serbatoio per l'alluminio in cui fare il vuoto continuamente (con una pompa) e da collegarsi al nostro reattore per consentire il continuo ingresso di alluminio nel reattore ma senza accompagnamento di ossigeno ambientale ,

            - da elettrolisi , cioe' ossigeno sviluppatosi all'anodo durante la trasformazione dell'alluminato in idrossido di alluminio per il recupero della soda. Questo richiede una concezione del reattore variata rispetto a quella attuale.

            Maury

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            • CITAZIONE (j3n4 @ 26/11/2006, 20:31)
              BEh guarda... in teoria hai ragione ma in realtà le pentole a pressione non sono fatte per resistere a grandi pressioni, come prototipo può anche andar bene ma l'officina specializzata mi chiede 200€ per un coso che resisterà almeno a 40bar e fondamentalmente non ha vano ispezione per motivi di sicurezza.
              Sono due concezioni diverse, per usi diversi.

              Cmq spero tanto che il bordo sia talmente perfetto da non far passare il gas e che la tua pentola resista almeno a 6bar.

              Ciao j3n4

              Quando dici e

              > fondamentalmente non ha vano ispezione per motivi di sicurezza.<

              Fammi capire lo hai concepito per caricarlo con solo alluminio in polvere da un piccolo tappo?

              E per la poltiglia che rimane sul fondo? come viene tolta?

              Illuminami che allora non ho capito niente <img src=">

              E vero sì che con gli altri amici si sta cercando di riciclare il tutto ma un po di scorie dovrebbero rimanere.

              Approposito come prova in quantità di soda,alluminio e acqua cosa mi consigli, considera che la prova di ieri è sta molta prudenziale con reazione molto lenta.

              Ciao Luigi

              Edited by astrolabio - 26/11/2006, 21:19

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              • Ciao,
                Aggiungendo acqua al mix di elementi ottieni la reazione, ma arriverà certamente un momento in cui aggiungendo acqua non otterrai nulla poichè l'idrossido avrà reagito e l'alluminio si sarà trasformato.
                La politiglia di cui parli è una polvere molto densa che si condensa sul fondo della camera di reazione ed è possibile farla uscire sempolicemente aprendo una valvola sul fondo.

                Caricare polvere di alluminio e polvere di idrossido di sodio da un iniettore posto in alto è un processo realitavemnte semplice e automatizzabile a caduta.

                Ovviamente una parte di scorie rimarrà sempre nel reattore ma sarà un quantitativo trascurabile.

                Saluti
                j3n4
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                • 3 cucchiai di soda e 2 di allumninio

                  per il vano ispezione secondo me servirebbe solo che aumenta di molto il costo del reattore

                  cmq secondo me con la pentola hai molte piu' possibilita' di riuscire per il principio che usa per chiudere


                  mentre nell'altro reattore la pressione tendeva a sparare via il tappo nella pentola a pressione la pressione tende a farlo aderire meglio e quindi a sigillare meglio

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                  • come si fa a sapere a che pressioni può resistere un contenitore?

                    ma è ovvio, pompandolo finche scoppia.

                    ma il bello è che dentro il contenitore c'è una poltiglia fatta essenzialmente di acqua e soda custica con un Ph superiore a 12 magari alla gradevolissima temperatura di 80-90 gradi. ma non è tutto c'è anche tanto tanto idrogenoche hai il fastidioso vizzio di incendiarsi spesso in modo esplosivo.

                    il mio scopo non è rompere le balle ma rammentarvi che state maneggiando una bomba sperimentale che non sapete se e quando potrebbe scoppiare. la reazione va avanti finchè ci sono reagenti a disposizione e a prescindere dalla pressione.

                    prendete tutte le precauzioni possibili e moltiplicatele per due...


                    Ps.

                    La soda è corrosiva e saponifica i lipidi della pelle. a contatto della cornea la devasta in pochissimi istanti. in caso di contatto lavate abbondantemente con acqua corrente (sotto la doccia) e fatelo immediatamente. poi correte in ospedale.(prendetemi pure per menagramo se volete ma il mio lavoro consiste nell'aiutare quelli che si fanno male)

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                    • Vabbè speriamo che non si faccia male nessuno dai.
                      Cmq ti consiglio di controllare se ci sono perdite spruzzando acqua e sapone sulla pentola e sulle giunture.
                      Se si gonfiano le bolle ovviamente hai perdite.

                      Aspetto con ansia il resoconto!

                      Saluti
                      j3n4
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                      • Ciao a tutti, ho provato la reazione tra acido solforico e stagno... Non è delle migliori, è debole, quindi non troppo sfruttabile! Ma non mi sono arreso, ho provato la reazione tra acido metatartarico e zinco, è abbastanza reattiva, come l'acido muriatico e l'alluminio, la cosa bella, è che i suoi sali fondono a temperature molto basse, un centinaio di gradi, ed è quindi facile riottenere zinco metallico. Fra i tanti sali ho trovato anche il solfato di zinco che fonde a 273 °C, non male! Infatti facendo reagire acido solforico e zinco, la reazione è forte, e bastano solo 273 °C (+ elettrolisi) per riottenere gli elementi di partenza!! Che ne pensate?? Io preferirei la reazine con acido metatartarico o tartarico e zinco, visto che quest'acido è molto debole, e poco corrosivo... Ma il vero vantaggio è che l'acido tartarico è in polvere!!!!! E quindi nel reattore si può procedere come per la soda e alluminio!!
                        Le stò provando tutte, e finalmente comincio a vedere uno spiraglio di luce!!
                        Ho solo una domanda da chiedervi, se faccio l'elettrolisi del sale fuso di tartrato di zinco C4H4ZnO6, cosa ottengo sugli elettrodi?? Sul catodo credo zinco metallico, ma sull'anodo?? ps la formula dell'acido tartarico è C4H6O6!

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                        • Ciao Tutti

                          Ho fatto una prova utilizzando 100 Gr. di Soda caustica a scaglie - 10 gr. di alluminio ( una piattina dello spessore di 3 mm. e 200 ml di acqua.

                          I risultati sono stati scarsi pochissima reazione e tanto calore.

                          ( Da prendere in considerazione come energia alternativa farlo diventare scambiatore di calore ) <img src=">

                          Non mi sono rassegnato ho preso una guantierina di alluminio Cuki e ho tagliato tannte piccoli rettangonlini da riempire un bicchierino di plastica da caffe circa 2 Gr.

                          quando ho aperto il coperchio ho trovato acqua e soda con il pezzo di alluminio in piattina che si era scolto tipo saponetta riducendosi di circa 1/3

                          Ho buttato dentro il contenuto del bicchierino ( alluminio Cuki ) e ho chiuso.

                          In un attimo è arrivato a 3 AT ho caricato 2 palloncini e li ho fatto volare.

                          Dopo di chè la reazione è finita e la pentola è divendata caldissima.


                          Una considerazione da IGNORANTE :B):

                          Penso che questa strada non va bene........

                          Controllare la reazione con H2O non è possibile a meno chè non si crea un serbatoio con acqua e soda caustica da parte e farci cadere dentro dell'alluminio.

                          Oppure al contrario un serbatoio che contiene l'alluminio e controllare la reazione annaffiandolo di soluzione già miscelata di acqua e soda caustica.

                          Ora capisco perchè que signore che avrà gia fatto tanti esperimenti ha creato il generatore d'idrogeno con il filo di alluminio.

                          Commenta


                          • CITAZIONE (kekko.alchemi @ 26/11/2006, 23:28)
                            Ciao a tutti, ho provato la reazione tra acido solforico e stagno... Non è delle migliori, è debole, quindi non troppo sfruttabile! Ma non mi sono arreso, ho provato la reazione tra acido metatartarico e zinco, è abbastanza reattiva, come l'acido muriatico e l'alluminio, la cosa bella, è che i suoi sali fondono a temperature molto basse, un centinaio di gradi, ed è quindi facile riottenere zinco metallico. Fra i tanti sali ho trovato anche il solfato di zinco che fonde a 273 °C, non male! Infatti facendo reagire acido solforico e zinco, la reazione è forte, e bastano solo 273 °C (+ elettrolisi) per riottenere gli elementi di partenza!! Che ne pensate?? Io preferirei la reazine con acido metatartarico o tartarico e zinco, visto che quest'acido è molto debole, e poco corrosivo... Ma il vero vantaggio è che l'acido tartarico è in polvere!!!!! E quindi nel reattore si può procedere come per la soda e alluminio!!
                            Le stò provando tutte, e finalmente comincio a vedere uno spiraglio di luce!!
                            Ho solo una domanda da chiedervi, se faccio l'elettrolisi del sale fuso di tartrato di zinco C4H4ZnO6, cosa ottengo sugli elettrodi?? Sul catodo credo zinco metallico, ma sull'anodo?? ps la formula dell'acido tartarico è C4H6O6!

                            Grande kekko!

                            Domani vado a comprare l'acido e provo subito a fare la conversione!
                            Dai che ci siamo!

                            Salutissimi
                            j3n4
                            We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                            • CITAZIONE (astrolabio @ 26/11/2006, 23:58)
                              Ciao Tutti

                              Ho fatto una prova utilizzando 100 Gr. di Soda caustica a scaglie - 10 gr. di alluminio ( una piattina dello spessore di 3 mm. e 200 ml di acqua.

                              I risultati sono stati scarsi pochissima reazione e tanto calore.

                              ( Da prendere in considerazione come energia alternativa farlo diventare scambiatore di calore ) <img src=">

                              Non mi sono rassegnato ho preso una guantierina di alluminio Cuki e ho tagliato tannte piccoli rettangonlini da riempire un bicchierino di plastica da caffe circa 2 Gr.

                              quando ho aperto il coperchio ho trovato acqua e soda con il pezzo di alluminio in piattina che si era scolto tipo saponetta riducendosi di circa 1/3

                              Ho buttato dentro il contenuto del bicchierino ( alluminio Cuki ) e ho chiuso.

                              In un attimo è arrivato a 3 AT ho caricato 2 palloncini e li ho fatto volare.

                              Dopo di chè la reazione è finita e la pentola è divendata caldissima.


                              Una considerazione da IGNORANTE :B):

                              Penso che questa strada non va bene........

                              Controllare la reazione con H2O non è possibile a meno chè non si crea un serbatoio con acqua e soda caustica da parte e farci cadere dentro dell'alluminio.

                              Oppure al contrario un serbatoio che contiene l'alluminio e controllare la reazione annaffiandolo di soluzione già miscelata di acqua e soda caustica.

                              Ora capisco perchè que signore che avrà gia fatto tanti esperimenti ha creato il generatore d'idrogeno con il filo di alluminio.

                              Ciao Luigi,

                              Faccio alcune precisazioni, non prendermi come bacchettone ma prendi questi consigli per pilotare la reazione nel modo giusto:

                              1) Mi sa che hai esagerato con l'idrossido, ce ne vuole molto meno... hai fatto una proporzione di 10:1 mentre dovevi fare 15g di idrossido e 10grammi di alluminio.

                              2) La prossima volta ti conviene di mettere direttamente la carta alluminio prima di mettere l'acqua e di mandare poca acqua per volta.

                              3) Lo hai allagato, non c'è dubbio e inoltre hai prodotto tutto il gas in pochissimo tempo, sprecandolo. (troppa acqua!).

                              4) Controlla che non hai perdite, spruzzando acqua e sapone poichè il fatto che la pressione sia salita è solo che la pentola non riusciva a sfogare tutto, ma poteva benissimo aver dissipato un 50% del tuo gas da qualche foro.

                              5) Come ultima cosa, l'idea di far scendere l'alluminio nella soda è vecchia di circa un mese ma è stato un flop ed è tutto scritto nei primi post.

                              Per concludere non prenderla a male se ti sono sembrato brusco, sto scrivendo tutto questo per non farti perdere tempo e far funzionare tutto alla svelta.
                              Se guardi i miei video verai che il mio reattore è mansueto come un gattino e per ottenere questo risultato non puoi improvvisare ma devi usare le dosi giuste, risparmierai il materiale, il calore dissipato e avari pressione sempre disponibile.
                              Non sono il solo ad averlo fatto, ti posso elencare almeno una decina di persone che mi scrivono in privato e pure kekko ha un reattore che funziona come il mio.

                              Quindi non avere fretta, metti poca acqua aspetta qualche minuto e vedrai che tutto funziona, quando scende la pressione metti un altro pochino di acqua e via così.

                              Saluti
                              j3n4
                              We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                              • per kekko. lo stagno di suo reagisce poco e costa pure caro.
                                lo zinco costa discretamente e non è semplicissimo da trovare. cmq dall'elettrolisi del tartarato di zinco, verosimilmente otterresti sinco al catodo ma con ogni probabilita all'anodo avresti solo anidride carbonica. di buono però c'è che l'acido tartarico è presente in natura in molte piante ma ad oggi viene sintetizzato.

                                per astrolabio.

                                la velocità di reazione dipende molto dalla superfice di contatto offerta dai reagenti. l'alluminio delle lattine è plastificato quindi, almeno all'inizio sembra non reagire. cmq usare 200 ml di acqua vuol dire saltare in aria. l'acqua nella reazione serve a limitarla se ne metti in abbondanza la reazione va avanti finche non finisce l'alluminio o la soda.
                                per eliminare lo srato di plastica dalle lattine puoi sciacquarle con acetone o passarle in fornoa 250 gradi.


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                                • CITAZIONE (topolinus @ 27/11/2006, 00:29)
                                  per kekko. lo stagno di suo reagisce poco e costa pure caro.
                                  lo zinco costa discretamente e non è semplicissimo da trovare. cmq dall'elettrolisi del tartarato di zinco, verosimilmente otterresti sinco al catodo ma con ogni probabilita all'anodo avresti solo anidride carbonica. di buono però c'è che l'acido tartarico è presente in natura in molte piante ma ad oggi viene sintetizzato.

                                  Ciao topolinus,
                                  interessante considerazione.... ma l'acido tartarico in questo caso andrebbe perduto?
                                  Non mi tornano i conti, avrei zinco sul catodo, probabilmente anidrite carbonica sull'anodo se utilizzassi un anodo di carbonoio giusto?
                                  E al posto dell'acido cosa rimarrebbe?

                                  Cmq st'idea di kekko mi piace proprio! <img src=">

                                  Saluti
                                  j3n4
                                  We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                                  • nulla. l'acido tartarico probabilmente brucerebbe in CO2 che è l'equivalente inorganico di quasi tutti i composti del carbonio.
                                    l'acido tartarcio è un acido organico e non credo tollererebbe quelle temperature . tenete cmq presente che lo zinco si incendia facilmente ome o peggio dell'alluminio (io ci facevo i missili con lo zolfo e la polvere di zinco).

                                    però potreste provare ad usare la calce al posto della soda. costa molto meno ed è un po meno violenta della soda e dovrebbe reagire ugualmente con l'alluminio.
                                    per rigenerare i residui di reazione non mi viene nulla in mente...

                                    mmmm pensandoci bene però... la calce cristallizza velocemente.

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                                    • Anche polvere di alluminio e ossido di ferro fa una bella fiamma... ossidrica!

                                      Cmq zinco e acido tartarico... mi sta stuzzicando questa idea... magari troviamo pure un modo di ricavarlo dalle piante e altro che ecologico diventa biologico! <img src=">

                                      Guarda che st'idea è davvero bella eh!
                                      Zinco che torna allo stato metallico e tutto funziona come prima, basta solo aggiungere acido!

                                      DA PA U RA!

                                      Domani provo!

                                      Saluti
                                      j3n4
                                      We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                                      • CITAZIONE (j3n4 @ 27/11/2006, 00:28)
                                        Faccio alcune precisazioni, non prendermi come bacchettone ma prendi questi consigli per pilotare la reazione nel modo giusto:

                                        1) Mi sa che hai esagerato con l'idrossido, ce ne vuole molto meno... hai fatto una proporzione di 10:1 mentre dovevi fare 15g di idrossido e 10grammi di alluminio.

                                        2) La prossima volta ti conviene di mettere direttamente la carta alluminio prima di mettere l'acqua e di mandare poca acqua per volta.

                                        3) Lo hai allagato, non c'è dubbio e inoltre hai prodotto tutto il gas in pochissimo tempo, sprecandolo. (troppa acqua!).

                                        4) Controlla che non hai perdite, spruzzando acqua e sapone poichè il fatto che la pressione sia salita è solo che la pentola non riusciva a sfogare tutto, ma poteva benissimo aver dissipato un 50% del tuo gas da qualche foro.

                                        5) Come ultima cosa, l'idea di far scendere l'alluminio nella soda è vecchia di circa un mese ma è stato un flop ed è tutto scritto nei primi post.

                                        Per concludere non prenderla a male se ti sono sembrato brusco, sto scrivendo tutto questo per non farti perdere tempo e far funzionare tutto alla svelta.
                                        Se guardi i miei video verai che il mio reattore è mansueto come un gattino e per ottenere questo risultato non puoi improvvisare ma devi usare le dosi giuste, risparmierai il materiale, il calore dissipato e avari pressione sempre disponibile.
                                        Non sono il solo ad averlo fatto, ti posso elencare almeno una decina di persone che mi scrivono in privato e pure kekko ha un reattore che funziona come il mio.

                                        Quindi non avere fretta, metti poca acqua aspetta qualche minuto e vedrai che tutto funziona, quando scende la pressione metti un altro pochino di acqua e via così.

                                        Saluti
                                        j3n4

                                        Ciao j3n4

                                        Tranquillo non preoccuparti le raccomandazioni non sono mai bacchettate.

                                        Come ho premesso nel mio primo post sono Ignorante in materia sotto l'aspetto didattico ma in compenso ho molta pratica.

                                        Per un lavoro che facevo tra l'età dei 18-26 anni ho consumato decine e decine di sacchette di 25 Kg. di soda caustica a scaglie ( la cosi detta Lescia in indialetto napoletano ) ma non per farne sapore <img src="> e sempre nello stesso lavoro maneggiavo Freon 12 - R12 - Acetilene - Ossiggeno ( con questo ho visto un collega perdere un occhio ) - Butano -Gpl- Metano.

                                        Quindi conosco la sua pericolosità.

                                        Per quello che riguarda la pentola ( il reattore ) l'ho controllata tutto OK.

                                        Anche qui ho un bel pò di esperienza dopo la ditta subal sono stato il primo a costruirmi una custodia in alluminio subacquea per le prime macchine fotografiche autofocus reflex Nikon 801 e per la passione della subacquea la miscela per gli alti fondali al 30% o 50% di Elio me l'imbottiglio da me.

                                        Dopo quello che ho scritto mi sembra di fare lo SBORONE <img src="> come dicono a Bologna

                                        Quindi non problem sia per consigli che per le raccomandazioni.

                                        Mio Nonno diceva che chi nasce imbarato è uno che nato dall'altro buco della donna.

                                        Ciao Gigi

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                                        • di sicuro è un po meno pericoloso della soda <img src=">

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                                          • Ciao j3n4, e ciao a tutti!!! Ormai le sto provando tutte, probabilmente è vero, facendo un pò di calcoli penso che topolinus abbia ragione all'anodo si svilupperebbe CO2, che però le piante la userebbero per formare nuovo acido tartarico!! Il bilancio della CO2 sarebbe così uguale a ZERO!!! Non rimane che trovare un modo per prendere acido tartarico dalla frutta...
                                            Oggi fra le tante prove sono riuscito ad ottenere sodio metallico dalla soda caustica! Ho preso qualche grammo di soda, e l'ho messa in un piccolo recipiente in ferro, poi ho messo il recipiente sul fuoco, e a circa 323°C si è fusa, formando un liquido trasparente. A questo punto ho preso una batteria da 12 V e 8 ampere, e ho collegato l'anodo sul recipiente di ferro e il catodo su un elettrodo sempre in ferro, ho introdotto il catodo nella soda fusa e questo ha cominciato a frizzare!! Ogni tanto usciva qualche scintilla... Dopo circa un minuto ho tirato fuori l'elettrodo e questo si era ricoperto di una strana polvere... il sodio metallico! Ho provato così a metterlo in acqua! REAZIONE DA PAURA!! Ha cominciato a bollire, e subito si è infiammato facendo schizzare scintille infuocate da tutte le parti. Se però si mette un piccolo pezzetto in una massa d'acqua molto grande e profonda, non si incendia, ma frizza solo fortissimo, producendo molto idrogeno, e nuova soda caustica per ricominciare il ciclo!
                                            Se solo si riuscisse a controllare bene questa reazione sarebbe fatta!! Riconversione completa degli scarti per un riciclo completo senza (o quasi) perdite ne scarti!!
                                            Mi rendo conto che il sodio metallico messo in un reattore sarebbe piuttosto pericoloso, ma se si pensasse a qualcosa... forse avremmo risoloto il problema della riconversione...
                                            Comunque anche quella dell'acido tartarico non è male, ecologico, o meglio biologico, non irritante, non corrosivo, reazione facilmente controllabile, è in polvere... L'unico problema è che bisogna alimentare con acido tartarico, visto che questo va poi perso nella riconversione!
                                            I metodi che ho trovato riconvertibili fino ad'ora sono due:
                                            1) Sodio metallico e acqua riconvertibile al 100%
                                            2) Acido tartarico e zinco riconvertibile al 50%
                                            Non resta che scegliere, anche se penso che la seconda sia più fattibile! Ma anche la prima non è da scartare, basterebbe solo controllare la reazione!

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                                            • Grande kekko!
                                              Lo sapevo che non mi avresti deluso!

                                              Guarda... topolinus su sta cosa del sodio metallico ha dannatamente ragione, non ci pensiamo neanche! <img src=">

                                              La seconda invece mi sembra innanzitutto una novità mooolto esotica, il problema di ricavarlo dalle piante magari lo affrontiamo a cose fatte, però questa mi sembra davvero un idea da premio nobel!

                                              Hehehe che risate, è troppo divertente, se funziona tutto come deve il reattore è sicuro al 100%, ecologico e biologico.
                                              Come minimo al MIT se suicidano! <img src=">

                                              Dai che domani realizziamo l'idea!

                                              Notte a tutti
                                              j3n4 il tartaroso zincato <img src=h34r:">
                                              We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                                              • raga il sodio è molto pericoloso... forse troppo per questo uso. inoltre non ha poi sto grande rendimento. per ogni 23 grammi di sodio si ottiene 1 grammo di idrogeno. inoltre fonde a 97 gradi centigradi, quindi basta che il reattore si scalda un po....

                                                giusto per rammentravi come funziona.
                                                http://video.google.it/videoplay?docid=434...596296&q=sodium

                                                non è un chilo di sodio saranno al massimo 50 grammi.

                                                cmq bisognerebbe lavorare con il reattore sotto vuoto per eliminare tutto l'ossigeno e immettere l'acqua sotto forma di vapore (senza ossigeno ) e in quantità molto piccole.
                                                cmq i rischi sono tanti... guardatevi il filmato.

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                                                • Finalmente sono arrivati i pezzi.

                                                  Per un pò sarò irreperibile perchè ci voglio giocherellare per bene... Che la forza del tartariato di zinco sia con voi! <img src=">

                                                  Saluti
                                                  j3n4
                                                  We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                                                  • CITAZIONE
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                                                    guarda caso quella dello zucchero e' C6H12O6

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                                                    • è una formula bruta. in chimica organica le formule brute non dicono nulla. quello che conta sono le formule di struttura che descrivono la forma della molecole e le interazioni tra i suoi atomi.

                                                      Commenta


                                                      • CITAZIONE (topolinus @ 27/11/2006, 16:44)
                                                        è una formula bruta. in chimica organica le formule brute non dicono nulla. quello che conta sono le formule di struttura che descrivono la forma della molecole e le interazioni tra i suoi atomi.

                                                        hehehe lo so bene....


                                                        mica mi metto a scrivere la formula di struttura nella discussione

                                                        infatti fruttosio e glucosio hanno la stessa identica formula bruta ma formula di struttura e pproprieta' diverse

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                                                        • image

                                                          eccolo <img src=">
                                                          fonte wikipedia

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                                                          • CITAZIONE (topolinus @ 27/11/2006, 13:25)
                                                            raga il sodio è molto pericoloso... forse troppo per questo uso. inoltre non ha poi sto grande rendimento. per ogni 23 grammi di sodio si ottiene 1 grammo di idrogeno. inoltre fonde a 97 gradi centigradi, quindi basta che il reattore si scalda un po....

                                                            giusto per rammentravi come funziona.
                                                            http://video.google.it/videoplay?docid=434...596296&q=sodium

                                                            non è un chilo di sodio saranno al massimo 50 grammi.

                                                            cmq bisognerebbe lavorare con il reattore sotto vuoto per eliminare tutto l'ossigeno e immettere l'acqua sotto forma di vapore (senza ossigeno ) e in quantità molto piccole.
                                                            cmq i rischi sono tanti... guardatevi il filmato.

                                                            uffa che rottura di scatole, sei braov solo a smorzare l'entusiasmo altrui! dai raga dateci sotto!!!!!!!!!

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                                                            • Anche la benzina e' molto pericolosa eppure il proprio effetto dirompente se centellinato dalla carburazione permette di far marciare un motore endotermico.

                                                              Maury

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