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Quanto costa produrre energia elettrica

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  • Mets, b.e. forse finalmente ci siamo capiti, con declinazioni diverse stiamo dicendo la stessa cosa....

    Il risparmio e l'efficienza energetica sono doverosi, lo sfruttamento delle fer naturali e di tecnologie impiantistiche nel residenziale puo' dare ottimi risultati in termini di indipendenza energetica del residenziale...

    Se questo significhi poter mantenere l'attuale tasso di crescita senza far aumentare i consumi energetici (di combustibili vari di elettricita' etc) del settore residenziale (solo di quello), oppure addirittura ridurlo leggermente, o ancora aumentarlo + lentamente di prima, non saprei dirlo, bisognerebbe fare dei conti precisi, io penso a sensazione che si possa ridurre leggermente, cioe' il tasso di crescita (2% ipotizziamo, potrebbe essere bilanciato da un -5% all'anno di risparmio nel residenziale con una progressiva installazione di sistemi + efficienti... c'e' da rinnovare un parco di case immenso, per un bel po di anni migliorando queste case penso che si possa invertire il trend... e' ovvio che quando il parco case sara' tutto reso efficiente, non si riuscira' + a ridurre il consumo + di quanto non aumenti per il tasso di crescita...

    Questo non significa decrescita felice, perche' delle case che consumano meno energia e sono + confortevoli non sono una decrescita ma un miglioramento...


    Sicuramente senza energia il mondo si fermerebbe... ho letto da qualche parte che se per qualche motivo catastrofico si perdesse la disponibilita' della tecnologia attuale, ma si coservassero le conoscenze, per ripartire da zero ed arrivare dove siamo oggi (ripeto conservando il sapere) ci vorrebbero 200 anni


    Sicuramente il problema di come approvigionarsi di energia e' un problema, il risparmio non puo' risolvere il problema, semmai puo' dare una mano ad allungare il periodo di transizione, facendo durare di + le attuali fonti energetiche , mentre si costruisce la nuova infrastruttura energetica (qualunque essa sia, anche mista, ci vuole del tempo per metterla in piedi)


    Detto questo il discorso di snap sulla furbizia di chi sta dietro all'industria e all'energia, che guarda solo al profitto, e' cosi' dappertutto... purtroppo molto raramente gli interessi dei molti hanno la precedenza sugli interessi dei pochi...

    <img src=">

    alex

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    • CITAZIONE (senza futuro @ 17/7/2006, 00:51)
      Ma che andate cercando "piazzisti" di centrali (nuke) (da 4 soldi) !!!!

      chiacchiere e basta .....

      Oibò.. se lo dici tu... :P

      Io non credo affatto che la produzione italiana sia "esuberante" e ci siano loschi maneggi per vendere ee. L'Italia continua a importare ee da altri paesi, prodotta perlopiù da nucleare. Sarà ee in esubero perchè i francesi si son fatti troppe centrali e non sanno cosa farsene e i treni non consumano abbastanza... boh sarà.. ma per ora ce la vendono e la paghiamo pure cara.
      Il dato incontrovertibile della graduale riduzione di consumo che ogni singolo dispositivo evidenzia non toglie che la tendenza incontrovertibile dei consumi generali è tuttora in salita. Dispiacciti anche un pò per te... chettedevodi?
      Se non hai capito il nesso tra energia disponibile (e costo dell'energia!!!) al sistema produttivo e PIL è un fatto singolare, ma non così preoccupante credo.
      Io è da tanto che propongo una cosa semplicissima: Fornisci l'ee all'industria agli stessi, identici costi di quella che usano le aziende in Francia. Punto.Semplice e di faiclissima attuazione.
      Ai privati gliela fornisci quanta e al costo che ritieni più astuto. Una volta coperta la domanda industriale, se servono 1 5 o 25 centrali nuke falle, se non servono o la gente non le vuole NON farle. Se serve importare ee importala, pagala e gira il costo al privato. Se manca ee perchè ti sei sbagliato nelle astute previsioni sui blackout STACCA l'energia ai privati (del resto sono loro che si oppongono alle centrali, supportati da poco coscienti visioni complottistiche no?) <img src=">

      Ma dove le hai prese queste perle di controinformazione astuta? Dall'Unità? o da Indymendia? :P
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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      • Ai deboli di stomaco
        Le affermazioni di fb sul risparmio sono molto crude, perlomeno in rapporto al significato corrente che diamo alle parole.
        Ma se le valutiamo a fondo non sono poi così talebane.
        Prendiamo l’acqua del rubinetto lasciata scorrere inutilmente.
        Ci possono essere tre situazioni di massima.
        -1)Siamo in un villaggio in riva al rio delle Amazzoni.
        Non ci sono problemi a captare l’acqua dal fiume, usarla e ributtarla nel fiume alcuni km più avanti.
        Chiudere il rubinetto non ci fa risparmiare acqua, tanto scorrerebbe lo stesso verso il mare, al massimo si risparmia energia (e soldi ) impiegata per il pompaggio ed eventuale condizionamento.
        -2)Siamo in pianura padana
        L’acqua c’è, ma in quantità limitata. Se la sprechiamo nelle risaie del vercellese non ne avremo abbastanza per i frutteti della romagna.
        E’ una situazione di razionamento.
        Anche qui non ha senso “risparmiare” acqua, ovvero non irrigare i campi, l’acqua finirebbe comunque nell’Adriatico senza beneficio per nessuno.
        Altro discorso è un utilizzo intelligente che massimizzi la resa della risorsa lungo tutta la pianura padana.
        -3)Siamo in un fortino assediato nel deserto. Abbiamo solo una cisterna di acqua con una quantità limitata, non c’è speranza di aiuti dall’esterno o che piova in tempo utile.
        Risparmiare, ovvero privarci dell’acqua necessaria, avrebbe come risultato di morire un po’ più tardi dopo aver sofferto di più. Non sono in grado di dire quale opzione sceglierei, attualmente propenderei per la soluzione di finirla appena possibile, ma se fossi messo alla prova magari cambierei idea.
        Gli sconvolgimenti gastrici di alcuni di voi sono generati da un diverso significato attribuito alle parole risparmio-spreco.
        Partendo dall’utilizzo ragionevole e massimizzato di una risorsa, cosa che nessuno contesta, neanche FB, si ha da una parte
        -il risparmio: ovvero il non utilizzo di una risorsa. L’uso intelligente non vuol dire risparmio.
        Se non la uso è perfettamente inutile che ci sia.
        -lo spreco ovvero usare inutilmente, distruggere. Se la risorsa fosse sovrabbondante anche questo comportamento non avrebbe effetti deleteri (salvo per i costi). Se la risorsa è limitata lo spreco di alcuni non consente ad altri di utilizzarla. Solo in questo caso lo spreco è da combattere, altrimenti si riduce ad una questione di costi.

        Ancora un esempio:
        Sono in una cascina sulle rive del baltico, vento costante tutto l’anno e a velocità giusta.
        Mi farebbe comodo avere una disponibilità di 5 KW di energia elettrica.
        Se voglio risparmiare metto un generatore da 3 KW, ma l’unica cosa che risparmio sono i soldi dell’impianto. Se voglio sprecare metto un generatore da 10 KW, anche in questo caso quello che spreco sono i soldi. Il vento non sarebbe né risparmiato nè sprecato.

        Non mi pare che siano considerazioni sconvolgenti.

        Ciao
        Tersite

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        • CITAZIONE (alexdoor73_8 @ 17/7/2006, 09:34)
          Mets, b.e. forse finalmente ci siamo capiti, con declinazioni diverse stiamo dicendo la stessa cosa....

          Ma guarda che la parte "cosciente" di chi si occupa di queste tematiche dice in gran parte le stesse cose, con sfumature diverse, certo. Ma alla fine il risultato cambia poco.
          C'è chi vede nel nucleare tutte le risposte, chi privilegia il carbone, chi spera in una diffusione autonoma ed imprevedibile al momento del FV (eccomi! <img src="> )...
          In fondo la filosofia resta la stessa: troviamo FONTI di PRODUZIONE energetica e copriamo il fabbisogno. A questo aggiungi tutto il risparmio, le leggi oculate, gli incentivi ecc. che sono possibili senza stravolgimenti sociali e otterrai la matrice su cui discutere. Magari puoi anche dare una bella verniciata di "social marketing" e sventolare grandi manifesti sulle virtù miracolose del risparmio energetico, male non fa certamente e se serve a tranquillizzare le masse ben venga.

          Ci sono altre visioni del problema, come puoi leggere. Ognuno si farà la propria idea in base alle proprie convinzioni.
          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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          • CITAZIONE (tersite1 @ 17/7/2006, 10:44)
            .... Non mi pare che siano considerazioni sconvolgenti.

            Hai totalmente ragione Tersite.

            Vorrei aggiungere una considerazione che non è affatto critica delle verità che dici, ma solo un completamento.

            Torniamo all'esempio del fortino nel deserto. Poniamo che ci siano alcuni fortini e che la riserva d'acqua sia garantita da una certa quantità di pioggia annua.

            Se la popolazione dei fortini consuma sempre più acqua prima o poi un capo avveduto farà due conti e giungerà a tre conclusioni:

            1) Cerco di ottenere più acqua scavando qualche pozzo o creando una cisterna ecc. In modo da essere del tutto indipendente. Insegno ai miei sudditi come ottimizzare il consumo in modo da evitare sprechi inutili. Condivido il mio surplus e le mie conoscenze (superiori a quelle degli altri fortini, checchè ne dicano i loro sciamani :P ) perchè anche per loro ci sia speranza.

            2) Mi approprio dell'acqua del torrente. Tanto gli altri fortini per ora non ne hanno bisogno. Però per sicurezza piazzo un paio di arcieri a ogni guado.

            3) Non scavo pozzi, cisterne o altro, mi limito a aspettare la pioggia cercando di convincere i miei sudditi a bere di meno e ad essere felici lo stesso.

            Come andrà a finire nel caso, molto più probabile storicamente parlando, si decida per la 2° ipotesi lascio immaginare. <_<
            La 3° ipotesi permetterà di guadagnare qualche tempo in modo poco felice... fintantochè uno degli altri fortini non deciderà per la 2° ipotesi a propria volta <img src=">








            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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            • CITAZIONE (francobattaglia @ 15/7/2006, 18:12)
              detto altrimenti: l'energia non è un bene che ha bisogno di essere risparmiato.

              Concetto troppo arduo per una mente semplice come la mia.

              Qualcuno per caso ha letto "Entropia" di Jeremy Rifkin? Secondo me in quel libro ci sono buone risposte alle domande del Prof. FB.

              In ogni caso, secondo me, sprecare qualunque cosa, ancorché illimitata, è un errore di metodo (ed è anche un po' da cafoni).

              P.S. sto studiando la questione dell'effetto serra antropogenico.

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              • CITAZIONE (francobattaglia @ 13/7/2006, 17:39)
                CITAZIONE (francescomat @ 13/7/2006, 16:09)
                CITAZIONE (francobattaglia @ 13/7/2006, 15:15)
                l'effetto serra antropogenico è una colossale frottola.

                1. Questa mi sembra un'affermazione un po' forte.

                A costo di essere noioso, può spiegare perchè?

                2. Mi pare che molti scienziati - climatologi - non ne siano affatto così sicuri, anzi!

                1. si legga qui, nel capitolo scritto da me sul principio di precauzione, la sezione su GW

                http://www.galileo2001.it/materiali/pubbli...precauzione.php

                2. non è vero.

                fb

                ps. in ogni caso: il PK prevede di portare da 6000 a 5850 le Mt di CO2 immesse dall'uomo ogni anno in un'atmosfera che, di suo, ne contiene 3000.000 di Mte ove il principale gas-srra è l'acqua. Ergo, il PK avrà effetto NULLO sul presunto global warming antropogenico.

                Come ho già detto, sto studiando la questione dell'effetto serra antropogenico.

                Nel frattempo, visto che ha negato che ci siano climatologi che non condividono il suo ottimismo sull'irrilevanza dell'attività umana sul clima, mi permetto di segnalarle:
                Luca Mercalli, nato a Torino nel 1966. Climatologo, si occupa principalmente di ricerca sulla storia del clima e dei ghiacciai delle Alpi occidentali. Dopo un periodo di servizio presso l'Ufficio Agrometeorologico della Regione Piemonte, ha assunto la presidenza della Società Meteorologica Italiana, la maggiore associazione nazionale del settore delle scienze dell'atmosfera.

                Ha fondato e dirige dal 1993 la rivista di meteorologia Nimbus, è autore di 80 pubblicazioni scientifiche e di oltre 600 articoli di divulgazione comparsi principalmente sul quotidiano La Repubblica con il quale collabora dal 1991, e su varie riviste (Alp, L'Alpe, Rivista della Montagna). Ha presentato circa 350 conferenze, in Italia e all’estero, e numerosi interventi televisivi.

                Svolge incarichi di docenza in climatologia e glaciologia per università, corsi di specializzazione e formazione professionale. E' responsabile dell'Osservatorio Meteorologico del Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, fondato nel 1865. Nel 2003 ha coordinato l'edizione dell'Atlante climatico della Valle d'Aosta.

                Alla domanda: "quanto incide veramente l'uomo nel cambiamento climatico?"

                Lui risponde:

                Per dare una risposta certa, bisognerebbe disporre di due pianeti Terra assolutamente identici: in uno far vivere l'uomo che brucia petrolio e carbone, nell'altro lasciare tutto come sta. Se il clima varia in modo diverso nelle due Terre, allora avremmo una prova che i cambiamenti dipendono dalle attività umane. Non potendo fare questo esperimento, possiamo solo effettuare simulazioni al computer del comportamento climatico, con o senza inquinamento, e verificare la qualità del modello attraverso la corretta ricostruzione del clima del passato. Al momento si può ritenere che l'attività umana contribuisca "significativamente" ai cambiamenti climatici: è la risposta delle simulazioni effettuate sugli ultimi 150 anni "con" e "senza" aumento di gas serra di origine antropica. In effetti, nel modello "con", la temperatura cresce di più rispetto al modello "senza". In termini generali, il problema è che la composizione chimica dell'atmosfera è stata pesantemente alterata e la concentrazione di gas serra è la più alta mai registrata da 420.000 anni, secondo i dati provenienti dai carotaggi dei ghiacci antartici. Quando si somministra lentamente un veleno, prima o poi i sintomi si fanno palesi.

                Quindi, almeno un climatologo in disaccordo con lei c'è.

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                • Non so a voi ma a me i soldi non li regala nessuno... risparmio energetico (o meglio uso efficiente delle risorse) e integrazione con fer locali nel residenziale potrebbero rendere molto + economica la gestione di un edificio, se a maggior ragione la corrente elettrica necessaria me la faranno pagare di + almeno risparmio sul riscaldamento (indipendentemente quale sia la fonte di integrazione del solare termico che si scelga)

                  Nel frattempo sull'esistente, durante il periodo di transizione ogni risparmio energetico puo' essere un modo per allungare la vita dei fossili e permetterci di fare il passaggio senza traumi grossi... se continuiamo ad aprire le finestre in condominio invece che chiudere i radiatori con una banale valvola termostatica, buttiamo dalla finestra, preziosi microsecondi di durata di un giacimento di gas... sono microsecondi o anche picosecondi magari ma in tempo di magra tutto fa brodo! <img src="> E non si tratta di decrescita felice ma di buon senso.

                  Sulla filosofia del risparmiare una cosa finita, infinita, disponibile o meno... mha non saprei state veramente andando troppo sul sottile, io preferisco fare dei discorsi + terra terra...

                  Se il risparmio energetico puo' rimandare di 10 anni la costruzione di una qualche centrale, dato che le vacche sono molto magre in sto periodo e i soldi per fare le centrli o il FV non ce li regala nessuno, perche' no... sopratutto se implementare quel risparmio energetico ci costa poco (euro e energia)

                  comunque sono contento che si riesca a chiarirsi e trovare una posizione di mediazione <img src=">

                  alex

                  Commenta


                  • CITAZIONE (francescomat @ 17/7/2006, 14:40)
                    Lui risponde:

                    Per dare una risposta certa, bisognerebbe disporre di due pianeti Terra assolutamente identici: in uno far vivere l'uomo che brucia petrolio e carbone, nell'altro lasciare tutto come sta. Se il clima varia in modo diverso nelle due Terre, allora avremmo una prova che i cambiamenti dipendono dalle attività umane. Non potendo fare questo esperimento, possiamo solo effettuare simulazioni al computer del comportamento climatico, con o senza inquinamento, e verificare la qualità del modello attraverso la corretta ricostruzione del clima del passato. Al momento si può ritenere che l'attività umana contribuisca "significativamente" ai cambiamenti climatici: è la risposta delle simulazioni effettuate sugli ultimi 150 anni "con" e "senza" aumento di gas serra di origine antropica. In effetti, nel modello "con", la temperatura cresce di più rispetto al modello "senza". In termini generali, il problema è che la composizione chimica dell'atmosfera è stata pesantemente alterata e la concentrazione di gas serra è la più alta mai registrata da 420.000 anni, secondo i dati provenienti dai carotaggi dei ghiacci antartici. Quando si somministra lentamente un veleno, prima o poi i sintomi si fanno palesi.

                    Quindi, almeno un climatologo in disaccordo con lei c'è.

                    Ciao Francesco, non sono completamente d'accordo!!!

                    Quando si somministra un veleno in picole dosi ad un organismo vivente, quest'ultimo si adatta!!!

                    Ciò non toglie che stiamo avvelenando il pianeta in cui viviamo e non solo con la solita CO2.

                    Mi chiedo se i cambiamenti climatici in atto su TUTTI i pianeti del sistema solare sono causati dalla produzione di CO2 ad opera dell'uomo sulla Terra, ti sembra possibile?

                    Non è forse possibile che un aumento dell'attività solare (250% negli ultimi 6 anni) possa in qualche modo generare dei cambiamenti climatici sulla Terra, non penso che la Terra sia immune rispetto a tutti gli altri pianeti.

                    Non è fantascienza, ci sono diverse fonti e documenti in rete che testimoniano questo mutamento del clima in tutti i pianeti del sistema solare, ma praticamente nessuno associa questi cambiamenti ai cambiamenti in atto sulla Terra, perchè?

                    Luca Mercalli penso si sia dimenticato dell'esistenza di altri pianeti nel sistema solare, non serve quindi una copia della Terra per poter fare paragoni, basta alzare gli occhi al cielo e osservare quello che sta accadendo sugli altri pianeti... di sicuro non è opera dell'uomo!!!

                    Una notizia recente: Esplosione solare
                    image

                    http://www.ecplanet.com/canale/astronomia-...t/ecplanet.rxdf

                    p.s. Tersite potresti illuminarci su tutto questo?



                    Edited by Armando de Para - 17/7/2006, 15:24

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                    • QUOTE
                      la concentrazione di gas serra è la più alta mai registrata da 420.000 anni, secondo i dati provenienti dai carotaggi dei ghiacci antartici.

                      Quindi 420.000 anni fa la concentrazione di CO2 era più alta di adesso, non era colpa nostra allora, come probabilmente non è colpa nostra ora.
                      Perlomeno non molta.

                      I climatologi lavorano su modelli, a seconda di quello che mettono nel frullatore vengono fuori le cose più disparate.
                      Ciascuno è convinto di aver ragione, probabilmente sbagliano tutti.
                      Non dimenticare che meno di 50 anni fa gli "esperti" parlavano di una prossima glaciazione.
                      15 anni fa i soliti esperti, in seguito all'incendio dei pozzi in Kuwait, parlavano di glaciazione improvvisa e disastrosa.
                      Visto qualcosa?
                      Ancora un paio di anni freddi come quello passato ed i geniali "esperti" riparleranno di glaciazione.
                      Naturalmente a sproposito.

                      Su un numero di qualche mese fa di "le scienze" c'era uno studio che ipotizzava che i cambiamenti climatici indotti dall'uomo siano iniziati con le prime pratiche agricole. Tagliare le foreste per farne delle risaie (produttrici di metano) non è meno pericoloso che bruciare petrolio.

                      Un libro che ti faccia sentire in colpa se accendi un fuocherello e preconizzi catastrofi vende milioni di copie.
                      Uno studio che ti dimostri come tutto il casino che ha fatto l'uomo negli ultimi 100 anni è più o meno equivalente ad un paio di eruzioni vulcaniche (tipo krakatoa) non esce dai cassetti delle università.

                      Se vuoi avere un'idea generale del problema leggi tutto quello che c'è sull'argomento, non solo i best sellers.

                      Ciao
                      Tersite

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                      • CITAZIONE (Armando de Para @ 17/7/2006, 15:15)
                        Non è forse possibile che un aumento dell'attività solare (250% negli ultimi 6 anni) possa in qualche modo generare dei cambiamenti climatici sulla Terra

                        Certo che è possibile. So per certo che molti scienziati (Mullis, per esempio) concordano con FB sull'irrilevanza del fattore umano nei cambiamenti climatici.
                        Però non mi sembra che tutti gli scienziati siano d'accordo. La mia era solo una risposta - parziale, da incompetente, sprovveduto ecc. ecc. - alla sicurezza manifestata dal Prof. FB.

                        Cerea.

                        Commenta


                        • CITAZIONE (francescomat @ 17/7/2006, 15:23)
                          Certo che è possibile. So per certo che molti scienziati (Mullis, per esempio) concordano con FB sull'irrilevanza del fattore umano nei cambiamenti climatici.
                          Però non mi sembra che tutti gli scienziati siano d'accordo. La mia era solo una risposta - parziale, da incompetente, sprovveduto ecc. ecc. - alla sicurezza manifestata dal Prof. FB.

                          Cerea.

                          Non sempre il prof. spara cavolate, a volte le azzecca e magari non sa neppure il perchè o a volte è il frutto di un duro lavoro e studio, siamo un po tutti così, ognuno in definitiva parte dalle proprie convinzioni! ^_^
                          Non ci è permesso di sapere tutto fin dalla nascita, possiamo solo che continuare a studiare e a volte bisogna avere l'umiltà di rimettersi nei banchi di scuola e non di stare sempre e solo dietro una scrivania... <img src=">

                          Commenta


                          • CITAZIONE (tersite1 @ 17/7/2006, 15:21)
                            Quindi 420.000 anni fa la concentrazione di CO2 era più alta di adesso, non era colpa nostra allora, come probabilmente non è colpa nostra ora.
                            Perlomeno non molta.

                            Si, ma 420 mila anni fa, con quel livello di anidride carbonica, saremmo sopravvissuti? Se ora - in ipotesi - avessimo la fortuna di godere di un livello basso di CO2 per cause solo naturali, sarebbe saggio rischiare di alzarlo visto che tanto non c'è la prova che lo possiamo modificare?
                            Insomma, è ragionevole fare esperimenti dai quali non si può tornare indietro?

                            Se non sbaglio qualche anno fa, qualcuno con un acceleratore di particelle ha fatto un esperimento che - teoricamente - avrebbe potuto creare un buco nero tale da inghiottire la terra.
                            Non so se sia una leggenda metropolitana. Però l'idea di fondo è: ce lo possiamo permettere? Qualcuno conosce un altro pianeta dove andare?

                            Comunque sono d'accordo sul fatto che bisogna leggere di tutto: io infatti alterno libri tipo "le bugie degli ambientalisti" e "la decrescita felice". Ti rimane un gran casino dentro, ma sei politicamente corretto.

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                            • Il fatto di non provare con la lingua se c'è corrente in un circuito ad alta tensione sembrerebbe abbastanza intuitivo, come modo di procedere, ma la storia della scienza e dell'uomo è costellata di scienziati che hanno provato. La fame di conoscenza è la molla dell'evoluzione, ma la conoscenza della storia della fame di conoscenza dovrebbe imporci il principio di cautela. Se entro in una grotta buia senza una lamapada cercherò di procedere a tentoni esaminando attentamente l'ambiente per evitare di cadere in un burrone o di sbattere contro una stalattite o di abbracciare un orso gay.
                              Quando qualcuno da risposte certe su argomenti oggetto di ricerca e controversia, soprattutto se le sue risposte sono indirizzate a evitare la prudenza per interesse economico, si comporta esattamente come l'elettricista imprudente. Solo che non mette a repentaglio solo la sua di vita. La ricerca di una strada che permetta alla specie umana di continuare a vivere e riprodursi passa anche attraverso il dubbio e la prudenza. Tra le tante teorie che girano tra gli scienziati c'è anche quella, affascinante, che una volta restituito tutto il carbonio accumulato dai fossili, si riuscirà a ricreare l'atmosfera originaria. Qualcuno vuole provare?

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                              • CITAZIONE
                                L'affermazione sarebbe vera se le prestazioni degli oggetti fossero rimaste le stesse di 40 anni fa.
                                La mia prima 500 faceva 16/18 Km con un litro; la mia automobile attuale continua a fare 16/18 Km con un litro. Naturalmente viaggio molto più comodamente (fra code e rotonde i tempi di percorrenza non sono cambiati granchè). Non ci terrei affatto a tornare alla 500.
                                Lampadine, vero anche questo, le nuove consumano di meno, ma ne mettiamo di più perchè tanto consumano poco. Da case illuminate come sacrestie siamo passati a case che assomigliano ad alberi di Natale; il consumo totale cambia poco.
                                Il monitor LCD consuma di meno rispetto ad un CRT a parità di superficie illuminata, ma la superficie si è quadruplicata e si sono aggiunti orpelli tecnologici succhia energia della cui utilità ho fortissimi dubbi.
                                Morale qualunque televisore che vedi in vetrina consuma il doppio di quello che stai buttando.
                                Lo stesso dicasi per i computer: allo stesso prezzo e con lo stesso consumo di 15 anni fa ora hai delle prestazioni nettamente superiori, ma non hai risparmiato nulla.
                                Non parliamo di frigo che una volta ti duravano 20 anni (se eri sfigato) ora sei fortunato se arrivano a dieci.

                                ci risiamo !! questi si "ricordano" solo quello che gli pare
                                auto :
                                comprati un TDI a iniezione elettronica che se vai come un pensionato fa + di 30km con 1 lt di gasolio , ai "tuoi tempi NON esistevano" c'erano solo le Balilla ???
                                luci:
                                allora ho ragione IO al 100 % perche si ottiene di piu' a parita' di consumi che possono rimanere quelli di 20 anni fa , infatti i 3kw sono in vigore da un tot. di anni con le vecchie e "poche" centrali.

                                monitor LCD e computer:
                                ma che stai a di !!!!!!!! ma cosa ti vendono ??
                                ma che i TV LCD e i FRIGO li compri alle COOP ?????
                                se hai bisogno chiamami che te li scelgo io !!

                                io sto scrivendo dalle vacanze con un portatile spesso 2 cm che naviga senza fili in rete e che consuma 50W di picco !!!!
                                ai tuoi tempi cosa usavi il Pallottoliere4 3ghz con tecnologia "centrino" che faceva tua nonna alimentato ad acetilene ???

                                Lascia perdere NON C'E' paragone !!!!
                                Non ricordate solo quello che vi fa' comodo !!!

                                CITAZIONE
                                Io non credo affatto che la produzione italiana sia "esuberante" e ci siano loschi maneggi per vendere ee. L'Italia continua a importare ee da altri paesi, prodotta perlopiù da nucleare. Sarà ee in esubero perchè i francesi si son fatti troppe centrali e non sanno cosa farsene e i treni non consumano abbastanza... boh sarà.. ma per ora ce la vendono e la paghiamo pure cara.
                                Il dato incontrovertibile della graduale riduzione di consumo che ogni singolo dispositivo evidenzia non toglie che la tendenza incontrovertibile dei consumi generali è tuttora in salita. Dispiacciti anche un pò per te... chettedevodi?
                                Se non hai capito il nesso tra energia disponibile (e costo dell'energia!!!) al sistema produttivo e PIL è un fatto singolare, ma non così preoccupante credo.
                                Io è da tanto che propongo una cosa semplicissima: Fornisci l'ee all'industria agli stessi, identici costi di quella che usano le aziende in Francia. Punto.Semplice e di faiclissima attuazione.

                                primo:
                                ma che hai capito !!!Non c'e nessun losco piano per vendere
                                l'ENEL per campare DEVE vendere e.e. NON risparmiare , dove la trova e' un problema SUO non TUO o MIO !!!
                                e sicuramente PRIMA fa' i PROPRI interessi e POI fa' i TUOI e i MIEI interessi.

                                e' come se te vai in banca a chiedere i soldi e gli dici pure dove andarli a prendere !!! se permetti e' un problema loro, te limitati a chiedere quelli che ti servono !
                                chiaro ???

                                secondo:
                                e secondo te questa sarebbe la "ricetta" per fare alzare il PIL ???
                                forse il viagra farebbe di meglio !!!
                                Allora dillo al "tuo" compagno PRODI di fare 4 o 5 fumacchi nucleari e cosi si alza il PIL, si risolve il problema del Sud del lavoro ecc...
                                te lo ripeto MA CHE STAI A DIIIII ??????
                                Fosse solo il problema della bolletta della luce !!!
                                Guarda che ci sono una marea di piccole e medie aziende che chiudono NON per colpa delle BOLLETTE, anche se le DIVIDI PER 3 o per ENNE ... ma dove vivete nella "bambagia" ??

                                In Francia poi NON e' che stanno tutti cosi' bene come dici , hanno anche loro i bei DEFICIT verso l'Europa e altro... !!!!

                                Piu' scrivete queste vostre "teorie" e piu' mi convinco che per l'ITALIA NON C'E' FUTURO per certe attivita' lavorative con queste teste pensanti!!!!
                                usate troppo il "politichese" e il "condizionale" coniugazioni INUTILI !!!

                                se volete cambiare le politiche energetiche FATEVI ASSUMERE DA ENEL
                                o mandategli PER POSTA i vostri SUGGERIMENTI INTELLIGENTI !!!!

                                p.s.
                                questa poi di alzare il PIL facendo centrali Nuke o affini e' la stessa cazzata che ha detto il "vs" presidente che LO fa alzare grazie alla vitttoria del mondiale di calcio !!!

                                avete per caso fatto la stessa SCUOLA ??? <img src=">

                                mah...

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                                • Caro SF... ora esageri un pò

                                  Come in un centinaio di post a questa parte sei solo capace a urlare dei "MA CHE STAI A DII" a destra e a manca, beandoti di avere ragione su argomenti che solo tu hai capito e citando dati parziali e artefatti che saranno pure buoni per prendere per il naso i tuoi seguaci, ma che a me sinceramente fan solo tristezza.

                                  Qualcuno qui ha mai detto che il problema del sud (quale problema a proposito?) lo risolvi con una mezza dozzina di centrali nucleari? Le centrali elettriche dovrebbero fare alzare il PIL? Le auto, gli LCD... ma di cosa stai blaterando? Scusa la franchezza!

                                  Praticamente OGNI marchingegno elettrico, a benzina, diesel odierno è molto più effficiente degli analoghi di 30 anni fa. (E' un punto su cui convieni o hai accesso a informazioni diverse?) Questo non toglie che i consumi continuino ad aumentare e non accennino per ora a rallentare. Perchè? Forse gli LCD consumano meno si, ma se ne metto uno in ogni stanza il concumo totale non diminuisce. Questi sono fatti facilmente verificabili.

                                  Il PIL crescerà se deve crescere in base a molte azioni economiche. Pensare che se faccio due centrali cresce il PIL è stupido, ma se non fornisco l'ee RICHIESTA dalle aziende che stanno facendo salire il PIL non è che sono il re dei furbi eh! E nemmeno se invece di produrre energia in modo economico la importo arricchendo solo gli altri.

                                  L'ENEL deve vendere certo, e allora? l'ENEL (e altri ora) investono soldi in una centrale SOLO se sanno che ci sarà richiesta per l'energia che quella centrale produrrà, non credi? Se importiamo il 20% dell'energia elettrica consumata significa che non ne produciamo abbastanza... o la tua mente aperta ha scovato informazioni celate a noi comuni mortali? Il risparmio non lo deve fare ENEL, se ti appassiona o lo ritieni etico o non c'hai i soldi per la bolletta lo fai tu, non ENEL.

                                  Le aziende che chiudono non chiudono per le bollette, certo, ma nei conti la bolletta entra eccome. I costi della produzione industriale sono prevalentemente influenzati dal costo del lavoro (e qui ci apriamo un'enciclopedia) da costi di trasporto, dalla materia prima e dal costo energetico. Se tieni il costo energetico alto in un paese senza materie prime e con il costo del lavoro che è ormai argomento di barzelletta quello che ottieni si chiama recessione. Tu ti sarai pure rassegnato, io e altri no se permetti. :P

                                  Ma poi alla fine io mica ho ancora capito che cavolo proponi... sparli male di tutto trinci giudizi drastici sugli argomenti più disparati, ma una, dico una , proposta costruttiva riesci a elaborarla?

                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                  • Caro Armando
                                    A gentile richiesta mi esibirò in un riassunto sull’attività solare, molto ruspante.
                                    Il sole è una stella variabile, poco, per fortuna.
                                    Sul sole appaiono spesso delle macchie. Queste formazioni emettono meno luce nella gamma del visibile, ma molta di più nell’ultravioletto. Quando il sole ha molte macchie in realtà è più caldo perché emette energia che noi non riusciamo vedere.
                                    La differenza di energia emessa fra un periodo di intensa attività solare e uno di calma è di 2-3 Watt/m2. In pratica circa il 2 per mille.
                                    Non è granchè, ma alla lunga potrebbe avere i suoi effetti.
                                    Le macchie aumentano in quantità e spariscono seguendo un ciclo di circa 11 anni.
                                    Data la variabilità relativamente rapida e la grande massa termica della Terra in pratica nel corso del ciclo si stabilisce una temperatura media.
                                    Ma ogni tanto un ciclo salta, durante il minimo di Maunder (fra il 1600 e il 1700) furono saltati 7 cicli, ovvero per circa 70 anni sul sole non ci sono state macchie (o pochissime).
                                    Per un lungo periodo di tempo il sole è stato più freddo del normale e sulla Terra è stato un periodo insolitamente freddo.
                                    Le osservazioni dirette del fenomeno sono una cosa relativamente recente, prima del 1600 dubitare che il sole non fosse una sfera perfetta poteva costare la pelle.
                                    Studi indiretti su formazioni geologiche indicano che nel passato ci sono stati numerosi eventi di minimo (sembra ogni 600 anni), e tutto lascia pensare che questi periodi di minimo possano essere stati anche più consistenti del minimo che conosciamo.
                                    L’evento che hai segnalato è singolare perché attualmente dovremmo essere in un periodo di minimo, ma sembra che non sia così (fra l’altro anche se molto energetico è stato di breve durata quindi senza effetti duraturi apprezzabili).
                                    Le variabili astronomiche che possono influire sul clima sono numerose, non di grande entità, ma se coincidono per un certo periodo di tempo e si sommano l’effetto può essere devastante.
                                    Vediamone alcune:
                                    -Precessione degli equinozi. L’asse di rotazione terrestre disegna un doppio cono in circa 26000 anni. In pratica le stelle cambiano di posizione di 1 grado ogni 70 anni. Ma l’effetto che ci interessa è che nel nostro emisfero attualmente è estate quando la terra è più distante dal sole, fra 12000 anni le estati saranno sicuramente più calde per noi perché saremo anche più vicini.
                                    -Nutazione. In contemporanea con la precessione l’inclinazione dell’asse terrestre può variare dagli attuali 23° circa. Se è più inclinato si avranno fenomeni stagionali più accentuati, la temperatura media rimane la stessa, ma la maggiore variabilità può innescare fenomeni importanti.
                                    Il ciclo di nutazione è più rapido della precessione.
                                    -Variazioni orbitali. A causa delle interferenze gravitazionali degli altri pianeti l’orbita della Terra non si chiude mai su se stessa, ogni orbita è differente da quella precedente (di poco, naturalmente)
                                    Avremo quindi della variazioni di eccentricità o di schiacciamento orbitale.
                                    Sono fenomeni apparentemente non rilevanti, ma i tempi che abbiamo avuto a disposizione per l’osservazione sono troppo brevi per valutarli e prevederli.
                                    -Variazione della disposizione e quantità delle terre emerse.
                                    Le terre emerse assorbono di più la luce solare, quindi sono più calde. Attualmente la maggior parte delle terre emerse è a nord dell’equatore, ed infatti l’emisfero nord è più caldo di quello sud.
                                    -Nubi interstellari. Il sole si muove, con la sua corte di pianeti, all’interno del disco galattico. La zona è disseminata di nubi più o meno consistenti. E’ probabile che nel passato il sistema solare sia transitato attraverso una di queste nubi e che la luce solare sia giunta attenuata sulla Terra.
                                    Se a questi fenomeni aggiungiamo anche l’attività vulcanica che libera quantità enormi di polveri, aerosol e gas avremo un quadro abbastanza completo.
                                    In questo quadro l’attività dell’uomo è veramente poca cosa.
                                    La nostra prosopopea ci fa credere che siamo in condizioni manipolare un pianeta, in realtà siamo come le quattro formiche sulla testa di un elefante inferocito e che sono convinte di essere loro a fare un gran casino.

                                    Ciao
                                    Tersite

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                                    • CITAZIONE (tersite1 @ 18/7/2006, 10:15)
                                      in realtà siamo come le quattro formiche sulla testa di un elefante inferocito e che sono convinte di essere loro a fare un gran casino.

                                      Quindi, secondo te, le formiche non possono uccidere o far impazzire l'elefante?

                                      Spero tanto che tu abbia ragione, davvero. Il problema è, ripeto, possiamo rischiare di provarci?

                                      Ciao.

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                                      • Bellissima e ottima la descrizione del problema delle mutazioni climatiche...

                                        Fantastica quella delle formiche sulla testa dell'elefante, non la sapevo.

                                        Cmq vista la miriade di variabili e di combinazioni che determinano il clima e le ere geologiche, visto che la natura ha sempre messo in atto dei meccanismi di evoluzione e di adattamento alle variazioni, visto che il problema e' talmente vasto e complesso che esula dalla nostra comprensione, mi sembra che un po di cautela ci vada.... concordo con francescomat, possiamo permetterci di provarci non sapendo esattamente come le cose sono legate?

                                        la storia e l'evoluzione naturale hanno voluto che miliardi di tonnellate di co2 durante miliardi di anni restassero intrappolate nelle viscere della terra, chi siamo noi per arrogarci il diritto di tirarle fuori e non preoccuparci minimamente delle conseguenze che potrebbe avere questo apporto di co2 concentrato in 200 anni ?

                                        potrebbe essere come un'eruzione vulcanica, o un meteorite, ma non dimentichiamo che le estinzioni del passato sono state dovute anche ad eventi di questi tipo

                                        insomma non stracciamoci le vesti per le emissioni ma neanche prendiamo il problema alla leggera... magari il problema co2 si risolvera' da solo appena finira' il petrolio, quei 300 anni di anomalia non saranno che una goccia nell'oceano, ma se cosi' non fosse?
                                        Facciamo solo in fretta a cambiare la nostra fonte energetica in modo da avere un problema in meno a cui pensare no?

                                        alex

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                                        • QUOTE (tersite1 @ 18/7/2006, 10:15)
                                          -Precessione degli equinozi. L’asse di rotazione terrestre disegna un doppio cono in circa 26000 anni. In pratica le stelle cambiano di posizione di 1 grado ogni 70 anni. Ma l’effetto che ci interessa è che nel nostro emisfero attualmente è estate quando la terra è più distante dal sole, fra 12000 anni le estati saranno sicuramente più calde per noi perché saremo anche più vicini.
                                          -Nutazione. In contemporanea con la precessione l’inclinazione dell’asse terrestre può variare dagli attuali 23° circa. Se è più inclinato si avranno fenomeni stagionali più accentuati, la temperatura media rimane la stessa, ma la maggiore variabilità può innescare fenomeni importanti.
                                          Il ciclo di nutazione è più rapido della precessione.

                                          Queste nozioni sono verissime e decisamente poco conosciute. Pochi sanno ad esempio che quando si parla di era glaciale NON necessariamente ci si riferisce a sterminate lande coperte di ghiaccio su tutta l'Europa e climi rigidissimi. In base sopratutto alla nutazione varia e di molto l'alternarsi delle stagioni. In pratica una diversa inclinazione, anche solo di pochi decimi di grado, significa un non completo scioglimento della neve invernale durante l'estate con accumulo di ghiaccio e quindi espansione notevole dei ghiacciai (era glaciale a tutti gli effetti). Ma a fondo valle significa eterna primavera con abbondanza di terre emerse, temperature miti per gran parte dell'anno e abbondanza di acqua. Non proprio un inferno insomma. (Tra l'altro non sembra affatto improbabile che fenomeni come il diluvio universale, presente in ogni cultura mondiale, siano scollegati da questa situazione, ma è un discorso fuori tema).
                                          La precessione equinoziale è un fenomeno astrale regolare e immutabile, ma la variazione dell'asse e gli spostamenti dei poli sono imprevedibili e abbastanza repentini. L'ultimo circa 12.000 anni fa ha spostato il polo nord dal Canada a dove sta adesso, ed è molto probabile che lo spostamento sia stato abbastanza rapido e causa di fenomeni pressochè inimmaginabili nella loro immensità (basti pensare alla titanica inondazione delle pianure americane provocata dalla rottura del lago ghiacciato laurenziano. Esistono le prove di uno tsunami alto centinaia di metri per milgiaia di chilometri).

                                          Ovviamente in quest'ottica il contributo della sovrappopolazione umana sembra ininfluente. C'è però da considerare l'effetto valanga che i mutamenti climatici anche di scarso conto possono innescare.
                                          L'unica cosa certa appare comunque l'assoluta ignoranza umana sia dei meccanismi millenari in atto sia degli effetti che la nostra attività può avere si di essi.
                                          In sostanza è sicuramente prudente cercare di frenare le perturbazioni umane, ma senza farne delle crociate salvifiche da fanatici medioevali perchè l'unica cosa chiara è che qui nessuno può affermare impunemente che a dire le sciocchezze sono gli "altri". <img src=">
                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                          • CITAZIONE (BrightingEyes @ 18/7/2006, 13:49)
                                            C'è però da considerare l'effetto valanga che i mutamenti climatici anche di scarso conto possono innescare.

                                            A questo proposito, ed anche in relazione a quanto detto da FB sulla presunta irrilevanza delle riduzioni di CO2 previste dal protocollo di Kyoto, pensavo a questa cosa: da quel che so molti processi fisici non sono lineari, ma hanno delle soglie al di sotto delle quali non succede nulla, fino a che – una volta superate – la situazione cambia improvvisamente. Ad esempio, se devo spostare un masso per terra, devo applicare una forza pari al peso moltiplicato per il coefficiente d’attrito (almeno credo). Se è così, applicando una forza anche di pochissimo inferiore al richiesto non succede niente, invece, aggiungendo anche solo un joule (giusto?) il masso si sposta.

                                            Quindi, stavo riflettendo che il ragionamento di FB potrebbe essere errato, in quanto si basa su di un’implicazione non dimostrata. In altri termini, se ho capito bene, il suo sillogismo è: a) nell’atmosfera ci sono x tonnellate di gas serra; b) il protocollo di Kyoto prevede la riduzione di una percentuale infinitesimale di questa quantità; c) ergo avrà un effetto nullo. Questo non è detto, proprio perché non considera la possibilità che quella percentuale rappresenti una soglia superata la quale si innesca proprio un “effetto valanga” nel bene o nel male.
                                            Con ciò non intendo dire che il protocollo sia stato ben pensato, ma semplicemente che si dovrebbe approfondire lo studio di questi fenomeni cercando di limitare i danni potenziali.

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                                            • Santo cielo!
                                              Ho dimenticato la possibilità di impatti disastrosi da parte di asteroidi.
                                              E' un tema relativamente nuovo. Sappiamo che almeno una estinzione di massa è stata innescata da un evento simile.
                                              Sappiamo che massi di una certa consistenza cadono regolarmente sulla Terra. Sappiamo che i corpi potenzialmente pericolosi sono alcune decine.
                                              Quello che non sappiamo è se cadranno o andranno a quel paese.
                                              L'ultimo in ordine di tempo è l'asteroide Apophis (classe Athena).
                                              Il cattivello (50 milioni di tonnellate di massa) interseca regolarmente l'orbita terrestre. Per fortuna spesso accade che quando incrocia l'orbita la Terra sia da un'altra parte, oppure che i piani orbitali siano sfalsati.
                                              Purtroppo fra il 2029 e il 2037 gli avvicinamenti saranno potenzialmente pericolosi (probabilità stimata 2 per mille)
                                              Se dovesse impattare in una zona abitata (tipo pianura padana) i morti immediati sarebbero alcuni milioni, altre decine di milioni morirebbero successivamente per effetti collaterali ed almeno un miliardo morirebbe per il dissesto economico conseguente.
                                              E' uno scenario decisamente peggiore di qualunque altro si possa ipotizzare con i nostri fuocherelli da fossile o da nucleare.
                                              E non possiamo farci nulla.

                                              QUOTE
                                              mi sembra che un po di cautela ci vada.... concordo con francescomat, possiamo permetterci di provarci non sapendo esattamente come le cose sono legate?

                                              Abbiamo qualche alternativa per non provarci?
                                              Se abbandoniamo lo sfuttamento del fossile e temiamo il nucleare le risorse della Terra sono sufficienti per mantenere 500 milioni di persone (voglio esagerare) chi lo va a dire ai 6 miliardi di esseri umani che non ce la faranno a sopravvivere che è una cosa giusta?
                                              E il cerchio si chiude, si ritorna al buon vecchio Malthus
                                              ed il suo "Saggio sul principio della popolazione"
                                              Ma questo è un altro discorso.
                                              Mi preme osservare come l'uomo moderno non sia il solo a creare casini ambientali.
                                              Siamo ingenuamente convinti che gli antichi vivessero senza interferire con la natura.
                                              Nei ghiacci della groenlandia, negli strati dell'epoca dell'età del bronzo, si trovano molte microparticelle di rame (segno di una metallugia massiccia quanto primitiva).
                                              Molte aree fertili antiche, in delicato equilibrio, sono state sterilizzate dall'uso dissennato della pastorizia.
                                              Vastissimi territori coperti da foreste sono stati rasi al suolo per costruire navi, case, o recuperare spazio per l'agricoltura.
                                              Nel campo sanitario i romani hanno usato ed abusato del piombo per usi alimentari con conseguenze massicce per la salute della popolazione (molto peggio di qualche radiazione alfa).
                                              Nonostante ciò il pianeta tira avanti e lo farà anche senza di noi.

                                              Ciao
                                              Tersite

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                                              • CITAZIONE (tersite1 @ 18/7/2006, 14:54)
                                                Abbiamo qualche alternativa per non provarci?
                                                (...)
                                                Nonostante ciò il pianeta tira avanti e lo farà anche senza di noi.

                                                Ciao
                                                Tersite

                                                Spero che qualche alternativa ci sia...altrimenti quale sarebbe lo scopo di questo forum? Non dovrebbe essere un "luogo che consenta un ampliamento della cultura e della conoscenza sul mondo dell’energia e sulle alternative energetiche ai combustibili fossili"? O mi sono perso qualcosa?

                                                Inoltre, il fatto che popolazioni antiche abbiano rovinato l'ambiente in cui vivevano, non dovrebbe indurci ad imitarli, ma anzi a prendere esempio, no? Noi oggi sappiamo che alcune cose sono dannose e ipotizziamo che altre lo siano. Forse, se 1500 anni fa un romano si fosse domandato: non saranno mica pericolosi questi tubi di piombo? Ed avesse applicato un principio prudenziale, l'impero non sarebbe crollato :shifty: .

                                                Comunque, sul fatto che il pianeta tirerà avanti lo stesso, siamo d'accordo, il punto è che a me piacerebbe se potessimo restarci anche noi.

                                                Chiaramente non possiamo cambiare le macchie solari, o gli asteroidi o altri sarchiaponi scientifici che non conosco. Però possiamo cercare di comportarci responsabilmente nei limiti delle nostre possibilità. Mi sembra ragionavole, no?

                                                Edited by francescomat - 18/7/2006, 16:33

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                                                • Certo che abbiamo qualche alternativa... se non altro possiamo smettere di sprecare le risorse fossili... se il protocollo di kyoto non e' la strada giusta per questo cambiamolo... pero' basta pipponi mentali, e' ora di agire, e' gia' tardi!!!

                                                  Non solo nell'energia, anche nei rifiuti... qualcuno continua a dipingere gli inceneritori come l'unica soluzione per lo smaltimento dei rifiuti... non e' vero...
                                                  ci sono il riuso, il riciclo e la riduzione dei rifiuti prodotti... l'inceneritore e' l'ultimo passo di una catena, certo inevitabile, ma anche qui riducibile

                                                  il petrolio si usa anche per fare la plastica, quando sara' finito cosa useremo, non tutte le plastiche di oggi si possono creare con catene di origine vegetale

                                                  Ci sono un mare di cose da fare per salvare la nave che sta affondando ma se si continua a guardare solo al profitto immediato non si faranno mai...

                                                  certo e' difficile, e' complicato, e' costoso ma si deve fare, ripeto che anche prendere la strada del tutto nuke sarebbe una strada molto in salita...


                                                  riguardo al meterorite, ne ho sentito parlare, non si chiamava nemesis? se non ricordo male si sta pensando di studiare la possibilita' di usare dei missili per deviarne il percorso (avendolo individuato in tempo potrebbe essere possibile, non come nei vari film che se ne accorgono all'ultimo momento e poi serve il gesto eroico di qualche supeuomo che si sacrifica per salvare l'umanita' <img src="> )

                                                  cmq una cosa e' sicuramente vera, il pianeta sopravvivera' e lo fara anche senza di noi, anzi probabilmente lo fara' meglio...

                                                  l'uomo ha sempre creato casini ambientali... e' l'unico animale che sembra non essere in grado di autoregolarsi... e di far grossi danni...
                                                  gli altri al limite non si autoregolano ma si son limitati ad estinguersi in silenzio... noi siamo riusciti a far estinguere centinaia di specie in soli 5 milleni di storia... <img src=">

                                                  alex

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                                                  • QUOTE
                                                    riguardo al meterorite, ne ho sentito parlare, non si chiamava nemesis?

                                                    Poffarbacco avevo dimenticato anche Nemesis!
                                                    Si tratta di un fenomeno completamente diverso.
                                                    Come ben sai ai limiti estremi del sistema solare c'è un deposito sferico di comete (miliardi), la nube di Oort.
                                                    Di solito se ne stanno tranquille e ogni tanto qualcuna, per caso, penetra nel nostro sistema provocando raramente dei fastidi.
                                                    Però si ipotizza anche che il Sole abbia una compagna ormai spenta (alcune masse gioviane). L'orbita di questa stella morta sarebbe molto ellittica, periodicamente penetrerebbe nella nube di Oort sconvolgendo i precari equilibri delle comete e scagliandole verso i pianeti interni.
                                                    Periodicamente il numero di comete aumenterebbe di un fattore 100 o 1000 implementando a dismisura la probabilità che qualcuna ci cada addosso.
                                                    Sono naturalmente teorie, fondate sull'osservazione che le grandi estinzioni di massa avvenute sulla Terra hanno una certa ciclicità.

                                                    A riguardo dell'asteroide effettivamente si stanno studiando soluzioni di vario tipo per provocare la deflessione nel caso sia necessaria.
                                                    Il problema è duplice: prima si agisce più facile è la deflessione, ma contemporaneamente, agendo prima non si è certi che sia effettivamente necessaria e si rischia di sprecare inutilmente soldi o di fare l'operazione sbagliata.
                                                    Come succede per i casi che stiamo sviscerando

                                                    Ciao
                                                    Tersite

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                                                    • Se interessa, una delle teorie per il cambiamento climatico di 10 - 11.000 anni fa (grande diluvio) è l'improvviso spostamento dell'asse conseguente all'attrazione gravitazionale per il passaggio ravvicinato di un misterioso corpo celeste. Non è detto che Nemesis debba centrarci in pieno per tenere fede al proprio nome.

                                                      Comunque a mio parere il vero pericolo che deve spingerci a cambiare modo di sfruttamento NON è tanto un cambiamento climatico che probabilmente è già in atto senza grande influenza umana, quanto la disastrosa possibilità di un conflitto globale per le risorse. Il trattato di Kyoto probabilmente influirà sul clima terrestre quanto le preghiere dei monaci tibetani, ma perlomeno è un incoraggiamento pesante a cercare forme di produzione energetica meno "predatorie".
                                                      Certo se magari si fosse dato credito al club di Roma 30 anni fa... magari ora si era più tranquilli. O magari no, chissà. La vedo dura comunque influire sui livelli di popolazione del terzo mondo.
                                                      Comunque ormai c'è poco da fare. Serve cercare fonti energetiche pulite, abbondanti e sopratutto che non obblighino a dispiegare l'esercito ogni sei mesi. E in questo senso anche il nucleare (parlo a livello di mondo industrializzato, non solo Italia) appare come una scelta con un minimo gradi di rischio, si, ma limitato al territorio di chi il nucleare lo usa e che risparmia le fonti energetiche più semplici per il terzo mondo. Una scelta molto più responsabile alla fine di quanto si dice, pare. <img src=">
                                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                      • CITAZIONE (senza futuro @ 17/7/2006, 00:51)
                                                        Per fortuna che, anche se a fb & c che lo vogliano o no , il MONDO e la tecnologia stanno andando verso una RIDUZIONE dei consumi di qualsiasi oggetto , dalle auto alle lampadine agli aerei ai pc portatatili ai frigo ecc....e questo e' un dato INCONTROVERTIBILE (mi dispiace per voi !!!)

                                                        Quindi e' inutile che insistano a COSTRUIRE NUOVE CENTRALI bastano , anzi avanzano quelle che ci sono, o quella che ci arriva
                                                        sta a chi HA VOLUTO LA PALLA DELLA GESTIONE E A CHI CI MANGIA AD ARRANGIARSI A TROVARLA, A OGNUNO I SUOI PROBLEMI altrimenti LARGO ALLA CONCORRENZA !!..noi firmiamo contratti di fornitura, voi pensate al resto.

                                                        Tutti urlano al rischio blackout ma "nisba" eppure di condizionatori accesi se ne vedono a bizzeffe ???
                                                        di e.e. ce n'e' anche troppa per quel che ci serve anzi a volte avanza , e mi "dispiace" che vi dispiace di NON vendere !!!


                                                        http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=105154

                                                        http://www.corriere.it/ultima_ora/agrnews....1F-3F1ABC4185AD}

                                                        Siamo dispiaciuti tutti <_< (e non è l'Unità eh! <img src="> )
                                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                        • E' vero bisogna riempire la carta di ALLARMI cosi ci sono i BONZI che aspettano in gloria che avvengano !!!
                                                          Quando arriva un blackout SERIO non una semplice mancanza di energia per 1/2 ora (cosa che avviene quasi come prassi in molte zone dell' Italia) chiamami !!!

                                                          allora in tema di notizie intelligenti leggiti questa va !!!!

                                                          http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200607...1815250161.html

                                                          leggi leggi con tante luci accese vedi se alzi ....


                                                          io non ho ricette come le vostre (tipo cosa vorresti ?? la pace nel mondo , come a miss italia) non ho questo potere e non sono alla vs. altezza (mentale) .
                                                          il falso buonismo o l'ottimismo forzato serve ancora MENO delle mie affermazioni !!!!
                                                          E' meglio dire le cose come stanno e , magari sapendo la verita' qualcuno (magari che conta ,perche' purtoppo in questo paese chi non conta nulla puo' dire quello che vuole in un senso o nell'altro , tanto non gliene frega nulla a nessuno e, nessuno lo sta a sentire) si puo' pure svegliare dal suo sogno fantastico e cominciare a riflettere !!

                                                          bye bye buonisti a gratis .... <img src="> tornate alle vostre Meteore molto interessanti , dopo passeremo ad armageddon e alla fine alla pace nel mondo..... <img src=">

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                                                          • CITAZIONE (senza futuro @ 18/7/2006, 22:56)
                                                            E' meglio dire le cose come stanno ...

                                                            Appunto. Le cose NON stanno cem le vedi tu. Ma concordo sull'invito alla lettura, PIL o meno servirebbe a molti. <_<
                                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                            • Non per sminuire il rischio dei cambiamenti climatici, ma secondo me (e altri) cercare mooolto velocemente alternative credibili a petrolio e anche gas è una splendida idea anche per altre motivazioni :

                                                              http://service.spiegel.de/cache/internatio...,427350,00.html

                                                              Interessante l'accenno alla NATO che potrebbe giocare un ruolo nel proteggere le rotta navali del petrolio!... altro che discussioni su kyoto.
                                                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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