Il prezzo che dice lei e' di ossido di uranio non arricchito. Siamo lontani da quello che usano le centrali nucleari, anche le fertilizzanti.
Allora 70 dollari puo' anche starci (costo di uranio, trasporto e lavorazione inclusi, ok?) per l'ossido di uranio con un 0,7% di u235 che viene processato per ottenere u arricchito!
Infatti l'uranio va arrichito (lo sappiamo bene tutti) per aumentare la % di u235. In particolare da 8 tonnellate di uranio si ottengono 1 tonnellata di u arricchito e 7 di u impoverito. Per questo l'u impoverito lo si usa un po per tutto, persino contrappesi negli aerei! (si anche di linea). Ovviamente viene schermato a dovere, pero' nel caso di incidenti non sono da escludere rotture degli involucri. Credo di aver letto che il 747 usi contenitori del genere, ma non ne sono sicuro al 100%.
Torniamo ai nostri conti.
quindi 75 dollari al chilogrammo, otteniamo per 1 tonnellata (1000 Kg di U arricchito) un costo di 8000*75 = 600000 dollari a tonnellata.
Abbiamo detto che ogni reattore consuma 150-160 tonnellate di u arrichito l'anno. 160 *75*8000 non sono bruscolini Sig. Battaglia.
Poi dobbiamo stoccare, cosa che costa almeno il doppio per chilogrammo di scorie dato che i siti di stoccaggio devono essere perennemente controllati e adeguatamente isolati radiologicamente. Quindi 150 * 8000 t * 160 t non sono neanche bruscolini.
Quindi il costo dell'uranio e' parecchio altino se somma i due costi per ogni reattore. A meno che voglia usare 7000 *160 Kg di uranio impoverito per fabbricare le robe piu' disparate e metterlo in circolazione quindi. In quel caso puo' venderlo.
Non sono bruscolini. Non e' gratis la centrale nucleare, ma ha un costo non indifferente e paragonabile ad altre fonti di energia perche' non parliamo di ordini di grandezza di differenza come costi. Le diro' che il coke conviene di piu' del nucleare a conti fatti. Lei non mi dice 'la centrale costa un centesimo del solare o dell'eolico' e quindi non posso considerarla infinitamente conveniente. Se diamo un valore in soldi ai possibili danni ambientali ed alle persone in caso di incidente si sale parecchio come costi. I rischi sono infinatemente piu' grandi rispetto altre fonti, non puo' negarlo perche' sarebbe come dire che possiamo fermare le ricerche sulle nuove malattie perche' il rischio di una infezione su scala mondiale e' piccolissimo (lo dica all'aviaria).
Una piccola percentuale di rischi non vuol dire rischio zero.
Se poi si considera che in una centrale si mettono almeno un paio di reattori, possibilmente 4, si capisce che il costo annuo e' ingente. Gli autofertilizzanti aiutano non poco, ma il processo di fertilizzazione delle scorie non e' ne' gratuito ne' automatico, serve personale ed impianti dedicati. Quindi costa comunque.
Sbagliato. Mi dia 1 Kg di scorie radioattive e vedra' cosa ci faccio ">Le bombe nucleari non sono solo quelle che fanno il funghetto atomico, e per paesi ad alto tasso di terrorismo usare testate nucleari o usare esplosivo con scorie nucleari e' uguale e sa perche'? Se un gruppo di terroristi le dice che dissemina 10 kilogrammi di uranio nell'aria che respira e nell'acqua che beve facendo esplodere un simile ordigno vicino a casa sua, lei dorme tranquillo?
D'altra parte nessuno potrebbe incolpare l'Iran, e di sicuro l'Iran nel caso in cui verrebbero sottratte scorie non lo verrebbe a dire a lei con il rischio di perdere le centrali nucleari che ha talmente faticato ad avere.
A me sta storia nun me piace.
C'e' un'altra cosa. Se uno stato si fabbrica da se il combustibile nucleare, risparmia non poco. Trasportare il combustibile in Iran costa un sacco di soldi, ed e' probabile che il divieto di costruzione delle centrifughe valga anche per i reattori autofertilizzanti. Quindi l'Iran verrebbe dotato di centrali vecchie che abbisognano di continuo combustibile acquistato a prezzi altissimi (ci metta anche il trasporto) ed in ogni caso gli verrebbe negata la possibilita' di sfruttare una fonte che e' presente sul suo territorio. Volendo sfruttare le miniere l'Iran dovrebbe:
1) Permettere a qualcuno (USA) di estrarre l'uranio e vederselo portare fuori.
2) Comprare poi di nuovo il suo uranio.
Tutto questo alza di molto il costo delle centrali per l'Iran, che ovviamente sta facendo casino. Ho come l'impressione che se USA ed Europa gli dicessero che gli vendono l'U arricchito a costo di estrazione di miniera l'Iran smetterebbe di far discussioni....questo pero' i giornali non lo dicono, ma scrivono solo che quel pazzo iraniano vuol far guerra a quei santi che siamo noi. Dio lo vuole? Si, il dio del soldo (notare che ho scritto in minuscolo).
Deve ricordare Sig. Battaglia che il vero pericolo non e' l'Iran in se stesso, che come governo potrebbe essere tenuto a bada. Infatti grazie alle moderne contromisure missilistiche sarebbe teoricamente possibile monitorare continuamente tutto lo stato. Sempre teoricamente...
I guai nascono quando le scorie della centrale cadono in mano ad un pazzo che inizia a costruire bombe con esplosivo incapsulato in shell di uranio impoverito (per dire, potrebbe anche essere plutonio, torio ecc...). E siccome sono cose che sanno fare anche i bambini al giorno d'oggi....
Come ben sapra' questo tende a di solito a bruciare e formare microparticelle, in caso di esplosione del pacchetto avremmo una forte contaminazione ambientale. Un simile ordigno puo' essere tranquillamente infilato dentro una valigetta e fatto esplodere dove vuole lei. Ricordi che hanno dirottato 4 aerei, e quindi non siamo cosi' al sicuro come crediamo.
Ancora, l'Iran non e' certo ben voluto da tutti, e quindi attentati terroristici alle centrali possono avere conseguenze molto gravi. Il controllo militare delle stesse potrebbe non essere sufficiente a scampare da attentati ben organizzati. Chi vieta che un aereo di linea venga dirottato e lasciato cadere proprio sulla centrale in Iran? E l' Iran non e' l'USA che dispone di aerei e missili ipertecnologici (e pure contromusure al laser!).
Ci vuole prudenza e non bisogna minimizzare.
PS: Una breve nota sugli autofertilizzanti, cosi' da sfatare un mito. Quando un abarra di combustibile nucleare e' esaurita, in realta' contiene ancora moltissimo uranio 238, molto meno uranio 235 e tanto plutonio che si forma per via del bombardamento nucleare dell'u238. Ora il plutonio e' parecchio radioattivo tanto che basta pochissimo plutonio per innescare reazioni nuclari. Questo significa che i reattori al plutonio possono funzionare con questi 'scarti' (che di solito pero' finiscono in ordigni nucleari tattici) ma che pero' devono essere separati e quindi ci vogliono attrezzature, personale e soldi. Per questo l'Iran fa casino dato che togliendogli le centrifughe, con cosa recupera il plutonio?
Se mi sbaglio prego chi e' piu' esperto di correggermi.
Edited by Hellblow - 13/6/2006, 09:39
Allora 70 dollari puo' anche starci (costo di uranio, trasporto e lavorazione inclusi, ok?) per l'ossido di uranio con un 0,7% di u235 che viene processato per ottenere u arricchito!
Infatti l'uranio va arrichito (lo sappiamo bene tutti) per aumentare la % di u235. In particolare da 8 tonnellate di uranio si ottengono 1 tonnellata di u arricchito e 7 di u impoverito. Per questo l'u impoverito lo si usa un po per tutto, persino contrappesi negli aerei! (si anche di linea). Ovviamente viene schermato a dovere, pero' nel caso di incidenti non sono da escludere rotture degli involucri. Credo di aver letto che il 747 usi contenitori del genere, ma non ne sono sicuro al 100%.
Torniamo ai nostri conti.
quindi 75 dollari al chilogrammo, otteniamo per 1 tonnellata (1000 Kg di U arricchito) un costo di 8000*75 = 600000 dollari a tonnellata.
Abbiamo detto che ogni reattore consuma 150-160 tonnellate di u arrichito l'anno. 160 *75*8000 non sono bruscolini Sig. Battaglia.
Poi dobbiamo stoccare, cosa che costa almeno il doppio per chilogrammo di scorie dato che i siti di stoccaggio devono essere perennemente controllati e adeguatamente isolati radiologicamente. Quindi 150 * 8000 t * 160 t non sono neanche bruscolini.
Quindi il costo dell'uranio e' parecchio altino se somma i due costi per ogni reattore. A meno che voglia usare 7000 *160 Kg di uranio impoverito per fabbricare le robe piu' disparate e metterlo in circolazione quindi. In quel caso puo' venderlo.
Non sono bruscolini. Non e' gratis la centrale nucleare, ma ha un costo non indifferente e paragonabile ad altre fonti di energia perche' non parliamo di ordini di grandezza di differenza come costi. Le diro' che il coke conviene di piu' del nucleare a conti fatti. Lei non mi dice 'la centrale costa un centesimo del solare o dell'eolico' e quindi non posso considerarla infinitamente conveniente. Se diamo un valore in soldi ai possibili danni ambientali ed alle persone in caso di incidente si sale parecchio come costi. I rischi sono infinatemente piu' grandi rispetto altre fonti, non puo' negarlo perche' sarebbe come dire che possiamo fermare le ricerche sulle nuove malattie perche' il rischio di una infezione su scala mondiale e' piccolissimo (lo dica all'aviaria).
Una piccola percentuale di rischi non vuol dire rischio zero.
Se poi si considera che in una centrale si mettono almeno un paio di reattori, possibilmente 4, si capisce che il costo annuo e' ingente. Gli autofertilizzanti aiutano non poco, ma il processo di fertilizzazione delle scorie non e' ne' gratuito ne' automatico, serve personale ed impianti dedicati. Quindi costa comunque.
CITAZIONE
cosa che NON fa se ha solo la centrale.
Sbagliato. Mi dia 1 Kg di scorie radioattive e vedra' cosa ci faccio ">Le bombe nucleari non sono solo quelle che fanno il funghetto atomico, e per paesi ad alto tasso di terrorismo usare testate nucleari o usare esplosivo con scorie nucleari e' uguale e sa perche'? Se un gruppo di terroristi le dice che dissemina 10 kilogrammi di uranio nell'aria che respira e nell'acqua che beve facendo esplodere un simile ordigno vicino a casa sua, lei dorme tranquillo?
D'altra parte nessuno potrebbe incolpare l'Iran, e di sicuro l'Iran nel caso in cui verrebbero sottratte scorie non lo verrebbe a dire a lei con il rischio di perdere le centrali nucleari che ha talmente faticato ad avere.
A me sta storia nun me piace.
C'e' un'altra cosa. Se uno stato si fabbrica da se il combustibile nucleare, risparmia non poco. Trasportare il combustibile in Iran costa un sacco di soldi, ed e' probabile che il divieto di costruzione delle centrifughe valga anche per i reattori autofertilizzanti. Quindi l'Iran verrebbe dotato di centrali vecchie che abbisognano di continuo combustibile acquistato a prezzi altissimi (ci metta anche il trasporto) ed in ogni caso gli verrebbe negata la possibilita' di sfruttare una fonte che e' presente sul suo territorio. Volendo sfruttare le miniere l'Iran dovrebbe:
1) Permettere a qualcuno (USA) di estrarre l'uranio e vederselo portare fuori.
2) Comprare poi di nuovo il suo uranio.
Tutto questo alza di molto il costo delle centrali per l'Iran, che ovviamente sta facendo casino. Ho come l'impressione che se USA ed Europa gli dicessero che gli vendono l'U arricchito a costo di estrazione di miniera l'Iran smetterebbe di far discussioni....questo pero' i giornali non lo dicono, ma scrivono solo che quel pazzo iraniano vuol far guerra a quei santi che siamo noi. Dio lo vuole? Si, il dio del soldo (notare che ho scritto in minuscolo).
Deve ricordare Sig. Battaglia che il vero pericolo non e' l'Iran in se stesso, che come governo potrebbe essere tenuto a bada. Infatti grazie alle moderne contromisure missilistiche sarebbe teoricamente possibile monitorare continuamente tutto lo stato. Sempre teoricamente...
I guai nascono quando le scorie della centrale cadono in mano ad un pazzo che inizia a costruire bombe con esplosivo incapsulato in shell di uranio impoverito (per dire, potrebbe anche essere plutonio, torio ecc...). E siccome sono cose che sanno fare anche i bambini al giorno d'oggi....
Come ben sapra' questo tende a di solito a bruciare e formare microparticelle, in caso di esplosione del pacchetto avremmo una forte contaminazione ambientale. Un simile ordigno puo' essere tranquillamente infilato dentro una valigetta e fatto esplodere dove vuole lei. Ricordi che hanno dirottato 4 aerei, e quindi non siamo cosi' al sicuro come crediamo.
Ancora, l'Iran non e' certo ben voluto da tutti, e quindi attentati terroristici alle centrali possono avere conseguenze molto gravi. Il controllo militare delle stesse potrebbe non essere sufficiente a scampare da attentati ben organizzati. Chi vieta che un aereo di linea venga dirottato e lasciato cadere proprio sulla centrale in Iran? E l' Iran non e' l'USA che dispone di aerei e missili ipertecnologici (e pure contromusure al laser!).
Ci vuole prudenza e non bisogna minimizzare.
PS: Una breve nota sugli autofertilizzanti, cosi' da sfatare un mito. Quando un abarra di combustibile nucleare e' esaurita, in realta' contiene ancora moltissimo uranio 238, molto meno uranio 235 e tanto plutonio che si forma per via del bombardamento nucleare dell'u238. Ora il plutonio e' parecchio radioattivo tanto che basta pochissimo plutonio per innescare reazioni nuclari. Questo significa che i reattori al plutonio possono funzionare con questi 'scarti' (che di solito pero' finiscono in ordigni nucleari tattici) ma che pero' devono essere separati e quindi ci vogliono attrezzature, personale e soldi. Per questo l'Iran fa casino dato che togliendogli le centrifughe, con cosa recupera il plutonio?
Se mi sbaglio prego chi e' piu' esperto di correggermi.
Edited by Hellblow - 13/6/2006, 09:39
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