Apparato Focardi-Rossi - EnergeticAmbiente.it

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Apparato Focardi-Rossi

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  • Originariamente inviato da amir Visualizza il messaggio
    Se quanto sopra è giusto, penso che il calcolo della superficie di scambio di calore debba tener conto della temperatura di fusione del piombo, con un margine di sicurezza da determinare;
    Rossi ha scritto diverse volte su JONF che lo schermo serve a termalizzare i neutroni ed i gamma. Con questo termine lui intendeva (impropriamente) la conversione di queste radiazioni in calore.
    Si è già parlato anche della questione della temperatura e la risposta è che non è limitata dalla temperatura di fusione del piombo, perchè il piombo è solo uno dei componenti dello schermo (il più esterno, oltre la camicha d'acqua) che ha la sola funzione di evitare la fuga di radiazioni residue (infatti probabilmente è molto sottile). Lo schermo vero e proprio, quello che termalizza le radiazioni è costituito da boro o qualche composto a base di boro. Questo particolare è scritto anche nel brevetto. La struttura dovrebbe essere quindi: cella, schermo a base di boro, camicia d'acqua e schermo di piombo. Nel brevetto sono indicate anche altre soluzioni alternative (per esempio l'impiego di un fluido termovettore a base di sali di boro). Anche Rossi ha confermato che la temperatura di uscita può essere molto più elevata di quella di fusione del piombo (che sarebbe bassina per molte applicazioni).

    tersite3:
    E' molto interessante il fenomeno sociologico.
    Un incompetente spara una fesseria ributtante, tutti si affrettano a riprenderla e divulgarla, soprattutto perchè è straordinaria (che sia una putt..ta o meno non ha importanza, basta che sia eclatante).
    La quasi totalità dei divulgatori non si accorge che stanno diffondendo una fesseria e la notizia procede indisturbata.
    Ti meraviglieresti se sapessi quanto accade di frequente questa cosa!!! E pensare che bisogna pure essere iscritti all'Ordine dei Giornalisti per fare "infromazione"... Ma sorvoliamo... In realtà comunque è vero che la notizia ha suscitato reazioni talmente strane a tutti i livelli che sarebbe davvero interessante fare uno studio sociologico...

    zorto:
    aggiungo: non possono fare una presentazione come si deve perche' non hanno il brevetto, non hanno il brevetto perche' non possono fare una presentazione come si deve, non possono venderlo perche' non hanno il brevetto, siccome non c'e' una presentazione come si deve e non possono venderlo (e non ci sono neutroni ne' gamma) allora e' frode.
    A me sembra che Rossi abbia bypassato il problema nell'unico modo possibile: sta cercando di andare sul mercato prima possibile tenendosi i suoi segreti sfruttando al massimo il vantaggio competitivo. Niente di strano peraltro, è naturale e comune in campo industriale: non è il primo ne l'ultimo a vendere qualcosa a scatola chiusa, non sapendo come funziona ma che funziona. L'unico particolare che fa la differenza in questo caso è che lui ha in mano una tecnologia che potrebbe cambiare il mondo...

    francescoG1:
    io non ho capito ma questo brevetto citato da Wallstreet italia c'è o non c'è?o si sono confusi con qualcosa di vecchio..perchè mi pareva di aver capito che fosse in fase di accettazione a meno che nel frattempo sia stato convalidato......se è così vorrei dargli una lettura
    La concessione di un brevetto è un iter lungo e tormentato! Ci sono diversi passi da compiere, diversi tempi fissi che devono passare, e c'è una fase in cui il brevetto viene esaminato e può esserci un rimpallo tra l'ufficio preposto che chiede chiarimenti o modifiche e l'inventore che cerca di difenderlo. In qualcuna di queste fasi è possibile aggiungere delle informazioni se viene richiesto, che però non devono essere state divulgate prima. Se ci sono delle informazioni tenute segrete è possibile anche depositare un altro brevetto includendole nel caso il primo venga rigettato, questo renderebbe il nuovo brevetto comunque nuovo rispetto all'altro (che oramai è pubblico). Questo è il motivo per cui Rossi si tiene strette le informazioni sui catalizzatori. Ha perfettamente ragione.
    L'intero iter può durare anche 4 o 5 anni!

    Per ritornare alla questione stampa e media: oggi EETimes (rivista molto nota ed autorevole nel campo dell'ingegneria enettronica) ha riportato la notizia relativa alla dimostrazione del 14:
    http://www.eetimes.com/electronics-n...s?pageNumber=1
    Come potete notare l'atteggiamento è più di curiosità ed interesse (anche tra i commenti) che non di scetticismo a priori come è successo con alcune riviste di estrazione più "fisica".
    Ultima modifica di Vettore; 25-01-2011, 19:58.

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    • Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
      nell'unico modo possibile...
      sono d'accordo. chi gli sta imputando degli errori secondo me non si rende ben conto del ginepraio in cui e' rossi ora. il suo passato, la necessita' di una pubblicazione per il brevetto che lo costringe a creare jonf... insomma, alla fine comunque un premio gli andra' dato: o un sacco di soldi o quello di aver messo in piedi la miglior bufala del secolo.

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      • Boh è incredibile come si alterano le notizie nel tempo e nello spazio...
        http://timesofindia.indiatimes.com/c...w/7357005.cms:
        According to Dr M Srinivasan, chairman of the organizing committee, "the conference will deal with the recent breakthrough in cold fusion theory especially the January 14 demonstration of two Italian scientists about producing 20 KW of power in an electrolysis process using hydrogen and nickel."
        Mo' che arriva in Cina forse li fa davvero i 12000 kWh.

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        • Ammesso che Rossi abbia veramente inventato quel che dice, ma mi spiegate come fa a vendere in massa queste scatole se all' interno avvengono reazioni termonucleari anche se a bassa potenza? é vietato detenere minerali di uranio perchè radioattivi e dovrebbe essere permesso utilizzare un apparecchio che non si sa bene come funziona e che emette però neutroni e raggi gamma e forse qualcos' altro? ma scherziamo? a queste condizioni non potrà mai essere un oggetto di largo consumo! e questi fantomatici sponsor industriali che dovrebbero produrlo a chi lo venderebbero? Boh, spiegatemi voi!

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          • Originariamente inviato da betelgeuse Visualizza il messaggio
            ... a queste condizioni non potrà mai essere un oggetto di largo consumo!...
            L'ho sempre detto che la questione sicurezza ed il rispetto delle normative sarebbe potuto essere un bagno di sangue prima che fosse permessa la commercializzazione del prodott, ma nessuno sembra preoccuparsene troppo.

            Quando l'ho fatto presente sul blog di rossi il mio commento non è stato pubblicato.

            E' anche possibile che la voglia di commercializzazione del prodotto non equivalga a volerne fare grossa diffusione... ma i problemi rimangono sul piatto... e (a dire il vero) il portarlo a giustificare la riservatezza nella presentazione mi sembra quantomeno superficiale.

            Che ti devo dire... siamo qui tutti in attesa, ma più si prolunga l'attesa e peggio è per tutti.
            primo: non vi fidate di nessuno. :-)

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            • ATTENZIONE,

              da notizie che mi sono giunte, nel TG3 di oggi alle 14 andrà in onda un'intervista
              al Prof. Focardi, appena fatta!

              Non so se andrà in onda sul Nazionale, o sull'edizione Emilia-Romagna, sorry!

              -D-

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              • Originariamente inviato da archinauta Visualizza il messaggio
                E' anche possibile che la voglia di commercializzazione del prodotto non equivalga a volerne fare grossa diffusione...
                nel blog di Daniele Passerini c'e' un'intervista a Rossi (Ventidue passi d'amore e dintorni : Verso l'energia infinita e oltre); dice che Defkalion "È una Newco europea, connessa con i maggiori operatori". Operatori de che? Altrove, mi sembra nel paper, Rossi dice che l'attrezzo e' stato gia' mostrato a ENEL... a pensar male... ma stai a vedere che continueremo a pagare la bolletta come adesso mentre le utilities ci faranno profitti mostruosi??? vabbe', dai, nel caso almeno avremo meno bronchiti... e poi si spera non sara' per sempre.

                (certo che... vabbe' che ENEL e' un buromostro dove un ufficio non sa cosa fa quell'altro, ma avere 20 strategie diverse tutte schizzate in direzioni opposte... chissa' come stanno realmente i fatti...)

                Originariamente inviato da Dynoc Visualizza il messaggio
                nel TG3 di oggi alle 14 andrà in onda un'intervista al Prof. Focardi, appena fatta!
                spero di no, ma dovendo parlare alla massa incolta sara' difficile che dica qualcosa di nuovo per noi. in ogni caso il prof. davanti al microfono mette sempre di buon umore

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                • According to Dr M Srinivasan, chairman of the organizing committee, "the conference will deal with the recent breakthrough in cold fusion theory especially the January 14 demonstration of two Italian scientists about producing 20 KW of power in an electrolysis process using hydrogen and nickel."
                  Elettrolisi.....sociological phenomenon of global idiocy journalistic....

                  Intanto ho abbozzato un set up del impiantino per l'esperimento
                  E gia' vedo un errore, il tubo a scarica per l'idrogeno mono atomico è inutile, perché ? Vediamo chi e piu' scaltro !

                  Per il reattore, premessa, dobbiamo fare esperimenti, quindi la progettazione deve soddisfare criteri di praticità sperimentale e non di prodotto finito dalle chissà quali performance.
                  Vediamo di fare qualche punto.
                  Il calore da dove viene? dal nichel in reazione che si scalda, o dallo schermo che termalizza la radiazione?
                  File allegati
                  Ciao
                  __________________________________________________ ___________________________________________
                  Stirling

                  Commenta


                  • Reverse engineering?

                    Bravo che ci hai messo la valvola di sicurezza!
                    Aggiungerei
                    - termocoppie acqua in entrata e acqua in uscita, manometro, flussometro, eventualmente radiatore e pompa di ricircolo dell' acqua raffreddata, con vaso di espansione possibilmente chiuso (e valvola di sicurezza anche sul circuito di raffreddamento);
                    - rivelatori radiazioni varie;
                    - valvola intercettazione tra bombola idrogeno e riduttore di pressione;
                    - iniettore sostanza (da determinare) per spegnere la reazione in caso andasse fuori controllo.

                    Spiega
                    - funzione pompa P;
                    - funzione AT nel reattore.

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                    • ma non è che l'idrogeno monoatomico venga prodotto all'interno del reattore?

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                      • layout reattore SGF

                        rif. "SGF" n. 818
                        Azzarderei a pensare che nella LENR, le trasmutazioni producano nuclei instabili a brevissima vita, con emissione di gamma a relativa bassa energia, in questo modo si verificherebbe uno scattering elastico in cui è l'intero atomo o molecola ad assorbire l'energia di rinculo "recoil" - cioè l'effetto di scattering di differenti elettroni si combina coerentemente.
                        L'energia è trasmessa all'intero reticolo cristallino (phonons), con incremento della temperatura. La massa del materiale attivo si riscalda e i gamma vengono (in qualche proporzione?) assorbiti, i più energetici devono essere opportunamente schermati. Il calore prodotto si origina a partire da Ni-H.
                        Nello schema SGF è indispensabile il controllo del flusso d'acqua (termocoppie in ingresso e uscita e all'interno del volume d'acqua che costituisce la camicia di raffreddamento, questo se vogliamo controllare l'energia termica prodotta) poi una pompa peristaltica di cui sia certe la portata (verificata con più prove non con una di 40 sec!).
                        Presumo che con AT si indichi il "di più" necessario ad avviare la reazione - oltre direi all'essenziale raggiungimento di una certa soglia di temperatura.
                        Il discorso "idrogeno monoatomico" al di là del fatto che dovrebbe essere l'ingrediente fondamentale, richiama una questione che mi pare contraddiatoria e cioè:
                        Ing. Rossi durante l'intervista del 14 parla di "idrogeno che perde l'elettrone" dunque H+
                        nella descrizione del brevetto Prof. Piantelli - se non ricordo male - si parla di ioni H- che "sostituirebbero" l'elettrone. Ma non è che che la realtà stà nel mezzo cioè è proprio H che entra in gioco?

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                        • in pratica il tubo a scarica è un doppio della schermatura-materialeprova ...sempre che le distanze tra le "armature" considerate e le relative alte tensioni siano equiparabili .Molto simile al brevetto yull brown per il suo gas di brown ,per scindere l'idrogeno in una forma la cui ricombinazione è molto più energetica di quella che ne occorre per scinderlo ...vecchia storia ...In pratica un ciclo chiuso con h che si ricombina e si scinde di continuo e una parte reagisce con il nichel trasformandolo .Il consumo di h dovrebbe essere l'idrogeno che ha reagito con il nichel oltre a quello per saturare il reattore.
                          Ultima modifica di mannadillo; 26-01-2011, 17:01.
                          il dito medio di Galileo

                          "che sempre l' ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte"

                          damn the soul of your dead ancestors

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                          • Spiega
                            - funzione pompa P;
                            - funzione AT nel reattore.
                            l'elettrovalvola e la pompa ci danno la possibilità di triggerare pressione nel reattore, o fare il vuoto.
                            l'AT nel reattore, ne abbiamo già accennato, ionizzazione , effetto campo, scarica e eventuali RX nonche' formazione di H atomico.
                            La misura calorimetrica del flusso d'acqua lo data per scontata.
                            A proposito di geiger, stò cercando di costruire una sonda da 5 10 Cm o piu' di diametro in modo da avere un area di cattura piu' ampia(adesso dico la cretinata) mi sembra di ricordare di aver letto da qualche parte che si riesca a rilevare i neutroni "verniciando" l'interno della sonda con materiale se' non sbaglio a base di boro, puo' essere?
                            Amir, materiale e strumenti per mettere in opera l'impiantino è già in mio possesso a brevissimo mi metto all'opera,termocoppie tipo K ne ho da vendere e anche qualche Pt 100 per misure di precisione, ma vacci piano con le aggiunte costose, (pantalone ha abbondanza di fame non di soldi).
                            Sono graditi ragionamenti sulla geometria del reattore...
                            ma non è che l'idrogeno monoatomico venga prodotto all'interno del reattore?
                            Giusto, ma non sono previsti premi.
                            Ciao
                            __________________________________________________ ___________________________________________
                            Stirling

                            Commenta


                            • Mi spiace per Focardi, che non conosco, ma a meno di un caso di omonimia si sta parlando di quell'Andrea Rossi della Petroldragon che voleva cavare petrolio dai rifiuti:
                              " Petrolio " dai rifiuti. industriale condannato

                              Tirate voi le conclusioni.

                              Commenta


                              • Originariamente inviato da Stregatto Visualizza il messaggio
                                M.. si sta parlando di quell'Andrea Rossi della Petroldragon...
                                grazie stregatto per averci fornito per la 43esima volta la notizia. adesso se vuoi avere la pazienza di leggerti il thread, forse puoi trovare qualche notizia nuova anche tu.

                                ah, molti di noi invece focardi lo conoscono. e molto, molto pochi sentono di poter trarre le proprie conclusioni.

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                                • l'altra campana

                                  Originariamente inviato da Stregatto Visualizza il messaggio
                                  ...... a meno di un caso di omonimia si sta parlando di quell'Andrea Rossi della Petroldragon che voleva cavare petrolio dai rifiuti:
                                  " Petrolio " dai rifiuti. industriale condannato

                                  Tirate voi le conclusioni.
                                  volendo leggere quel che ha da dire Rossi in proposito lo si può leggere qui

                                  Commenta


                                  • Pilos ho capito il ragionamento, pongo una riflessione , sé ho capito bene dici che la maggior parte dell' energia termica si crea ad opera di scattering nel Ni/H, o prossimi dintorni e non per assorbimento nello schermo, sé e cosi' la temperatura del Ni dovrebbe raggiungere temperature critiche, mi riferisco alla temperatura di Curié e, a fenomeni meccanici di aggregazione delle polveri di Ni con perdita di superficie attiva.
                                    Per la questione pompa peristaltica (circolatore di un vecchia caldaia a gas) Per le misure, strumental commissionig, e il mio pane.

                                    Una cosa non ho capito Se non è H+ come entra nel reticolo?

                                    Per AT, intendo alta tensione continua e a tensione regolabile.
                                    Mannadillo hai centrato in pieno
                                    Mi spiace per Focardi, che non conosco, ma a meno di un caso di omonimia si sta parlando di quell'Andrea Rossi della Petroldragon che voleva cavare petrolio dai rifiuti:
                                    " Petrolio " dai rifiuti. industriale condannato

                                    Tirate voi le conclusioni.
                                    Non saprei....prova qui -apparato-rossi-focardi-verita-o-bufala
                                    Ciao
                                    __________________________________________________ ___________________________________________
                                    Stirling

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                                    • E voi credete che, con quella specie di magistratura che ci ritoviamo alle nostre spalle (pardon, SULLE nostre spalle), l'Ing Adrea Rossi non possa essere incriminato e arrestato per commercio di materiale radioattivo ?
                                      Punto 1/1000...

                                      Commenta


                                      • Certo, la magistratura....o qualche altro potere forte.... potrebbe cercare in qualche modo di stroncare Rossi una seconda volta , con il preciso intento di togliere di mezzo la sua scoperta.

                                        Ma non siamo ai tempi della Petroldragon.

                                        Oggi basterebbe una telefonata esplicativa a qualche ingegnere cinese .....e qualunque tentativo di insabbiamento verrebbe vanificato...

                                        Le ingiustizie che Rossi ha subito sono state di una gravità insopportabile.
                                        Per questo penso che l'affermazione del suo catalizzatore sia diventata per lui la cosa più importante...

                                        Sta pur certo che avrà preso le sue precauzioni...

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                                        • Attenti a parlar male di certa magistratura potreste trovarvi incriminati per "lesa maestà" Scherzo.....
                                          Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                          Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                          http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                          • Originariamente inviato da SGF Visualizza il messaggio
                                            Intanto ho abbozzato un set up del impiantino per l'esperimento
                                            Bene! Molto professionale, e anche molto più complesso di quello che avrei mai immaginato...
                                            Alcune osservazioni:
                                            - Cosa ci aspettiamo? Io credo che a meno di non essere mooolto fortunati la reazione non si innescherà ai primi tentativi, nel migliore dei casi si avrà qualche eccesso di calore relativamente piccolo. Per questo motivo partire con un setup così complesso potrebbe essere parzialmente superfluo. In particolare il circuito dell'acqua sarà utile solo quando si riuscirà ad innescare una reazione ben "visibile". Il primo setup dovrebbe essere più indirizzato a rilevare effetti piccoli;
                                            - per quanto detto sopra serve una termocoppia anche sulla carcassa del reattore: immagino che gli esperimenti all'inizio consiteranno nel caricare il reattore con qualcosa e lasciare andare la resistenza interna fino a quando non raggiunge il regime termico. Per verificare che si è raggiunto il regime bisogna appunto misurare la temperatura esterna e verificare che si mantenga costante. Non solo, la temperatura esterna così misurata è proporzionale al calore immesso + quello generato. Con la sola termocoppia interna queste informazioni non si possono ottenere, perchè la temperatura interna è funzione della conducibilità che si viene a creare nel reattore (che è funzione di tante altre cose). Quindi la termocoppia esterna è fondamentale.
                                            - Quando verrà utilizzato il circuito dell'acqua occorreranno anche una termocoppia in ingresso ed una in uscita per le misure calorimetriche, e ovviamente una pompa per l'acqua abbastanza precisa.
                                            - L'alta tensione nel reattore mi sembra una buona idea, ma non la proverei subito (è una cosa che richiede diverse prove specifiche).
                                            - Il tubo a scarica è inutile: l'idrogeno ionizzato ritorna normale molto prima di raggiungere la cella. Inoltre produrre un arco a pressioni elevate dichiede una tensione molto elevata. Meglio quindi usate l'AT della cella per ionizzarlo ed accelerarlo in un'unica soluzione locale (che tra l'altro è il più lontano possibile dalla bombola...).
                                            - sarebbe utile un ingresso per l'aria in cella in caso di emergnza...
                                            - per la "termalizzazione" delle radiazioni sarebbe utile uno schermo a base di boro, ma da quello che si sa le radiazioni ed i neutroni vengono liberati solo se la reazione s'innesca. Gli eccessi di calore (più piccoli) sono stati rilevati anche in assenza di essi.
                                            - per verificare se sono stati prodotti neutroni bisognerebbe usare un contatore di neutroni o un dosimetro (anche per questioni di sicurezza). I contatori alfa, beta e gamma non funzionano con i neutroni! Per verificarne la produzione a posteriosi si può mettere vicino o dentro la cella durante gli esperimenti una piccola lamina d'oro: se vengono prodotti neutroni l'oro verrà attivato ed emetterà dopo degli alfa che possono essere rilevati con i normali contatori.
                                            Per ora non mi viene in mente nient'altro...

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                                            • Wow !

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                                              :-)
                                              :-)

                                              dai dai forza e coraggio......
                                              Sperando che il fattore non voglia fare il brodo !
                                              :-)
                                              Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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                                              • Vettore cosa ci aspettiamo? Certamente per ora niente altro che avere un qualcosa di valido e pratico che ci consenta di testare i vari materiali che ci vengono in mente, a prescindere dai risultati che spero verranno....poi qualora si ottenga il fenomeno lo scale up strumentale va da se'. (moneta permettendo)
                                                Ho fatto uno schemino di massima per dare l'idea della geometria del reattore. In sostanza tratta semplicemente di due tubi infilati l'uno sull'altro a mo di intercapedine. Tubo interno e flange di forte spessore ( intorno al centimetro). Per questioni di isolamento il materiale da testare e a massa e la d.d.p. gli vine data da un elettrodo costituito da un tubo in lamiera che, a debita distanza avvolge il complesso resistenza/materiale da testare.
                                                Schemino reattore

                                                Per il diametro interno del tubo stò pensando a circa 10 cm, altezza 20 cm. Come supportare il materiale di test ci sto' ancora riflettendo.
                                                File allegati
                                                Ciao
                                                __________________________________________________ ___________________________________________
                                                Stirling

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                                                • Ciao SGF credo che i tubi per l'idrogeno debbano essere almeno 2 per poter riempire il reattore, altrimenti come fai uscire l'aria?
                                                  Un'altra cosa e pensare a un filo o piastrina di nichel in cui si fai passare una certa corrente, in modo che si scaldi quanto basta, in un ambiente saturo di idrogeno, e mettendo il tubo di riferimento AT con una tensione molto più alta di quella usata per riscaldare il nichel, in modo che l'idrogeno ionizzi sul nichel e venga assorbito.
                                                  In più l'abbondanza di elettrini dovrebbe "aiutare" il fenomeno di assorbimento del protone.
                                                  Che ne pensi?
                                                  "Non date da mangiare ai troll"
                                                  http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                  • Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                                                    Ciao SGF credo che i tubi per l'idrogeno debbano essere almeno 2 per poter riempire il reattore, altrimenti come fai uscire l'aria?
                                                    Un'altra cosa e pensare a un filo o piastrina di nichel in cui si fai passare una certa corrente, in modo che si scaldi quanto basta, in un ambiente saturo di idrogeno, e mettendo il tubo di riferimento AT con una tensione molto più alta di quella usata per riscaldare il nichel, in modo che l'idrogeno ionizzi sul nichel e venga assorbito.
                                                    In più l'abbondanza di elettrini dovrebbe "aiutare" il fenomeno di assorbimento del protone.
                                                    Che ne pensi?
                                                    Uhmmm... idrogeno, aria, elettricità...
                                                    state attenti, ragazzi!
                                                    e in bocca al lupo!
                                                    http://i55.tinypic.com/2ajdws9.jpg

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                                                    • questo il link per vedere il TGR emilia-romagna delle 14.00 del 26 gennaio

                                                      al minuto 9.45 c'e' il servizio e l'intervista al prof. Focardi. Niente di nuovo se non il tono del giornalista, decisamente ottimista: il fenomeno esiste ed e' senza rischi - il sistema e' gia' brevettato (bum!). Focardi conferma che col sistema Rossi ha riscaldato "i suoi locali", e sembra riferirsi alla EON di Bondeno piuttosto che agli USA. Insomma, un buon servizio per gli ottimisti.

                                                      Strana cosa: nel giornale ci sono stati 4 (quattro!) servizi di fila sul nucleare; 3 che hanno messo in luce negativa il nucleare classico (con storie di intercettazioni telefoniche e scorie che dovrebbero finire sotto l'appennino emiliano, poi Romano Prodi che dice di non essere dogmatico ma secondo lui il nucleare ha degli inconvenienti, poi il prof. Balzani (chimico) noto antinuclearista che riassume perche' la fissione e' antieconomica), e infine il piu' "luminoso" di tutti era quello su Rossi e Focardi... A chi conosce come si confeziona un "panino" giornalistico un po' viene da pensare.

                                                      Oggi pomeriggio ho mandato una mail a bologna@repubblica.it chiedendo se la Venturi poteva correggere l'errore dei kilowatt. Non so se sia stato quello, ma stamattina l'errore c'era e adesso non c'e' piu'. Non e' ancora correttissimo parlare di "consumo" e "produzione" ma e' stato decisamente carino da parte sua/loro.

                                                      Finisco: mi pare di capire che gli sperimentali del thread gradirebbero il thread tutto per loro e che chi parla di "notizie" si spostasse su "Verita' o bufala?". Ovviamente la scelta spetta ai mods e credo non cambi niente neanche per chi vuole scambiarsi questo genere di info. Faccio solo notare che il thread ha ricevuto un sacco di linkback e in giro per il mondo e' considerato una fonte di primaria informazione sull'argomento, quindi spostare tutto sarebbe un po' uno spreco. Comunque, parola ai mods.

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                                                      • Ciao SGF credo che i tubi per l'idrogeno debbano essere almeno 2 per poter riempire il reattore, altrimenti come fai uscire l'aria?
                                                        Un'altra cosa e pensare a un filo o piastrina di nichel in cui si fai passare una certa corrente, in modo che si scaldi quanto basta, in un ambiente saturo di idrogeno, e mettendo il tubo di riferimento AT con una tensione molto più alta di quella usata per riscaldare il nichel, in modo che l'idrogeno ionizzi sul nichel e venga assorbito.
                                                        In più l'abbondanza di elettrini dovrebbe "aiutare" il fenomeno di assorbimento del protone.
                                                        Che ne pensi?
                                                        L'aria pensavo di eliminarla con il vuoto e ripetere piu' lavaggi, comunque non è un problema inserire un secondo tubo.
                                                        Sto riflettendo sulla geometria del reattore proprio per adattarlo hai piu' svariati test, o pensato anche al filo, avvolto a spirale e posizionato al posto della resistenza.
                                                        Originariamente inviato da Blade Runner Visualizza il messaggio
                                                        Uhmmm... idrogeno, aria, elettricità...
                                                        state attenti, ragazzi!
                                                        e in bocca al lupo!
                                                        Blade, ma secondo te miscelo stechiometricamente aria e idrogeno e poi vado a vedere dentro con l'accendino che succede? mi brucia i baffi .
                                                        Ultima modifica di SGF; 27-01-2011, 02:03.
                                                        Ciao
                                                        __________________________________________________ ___________________________________________
                                                        Stirling

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                                                        • Originariamente inviato da eroyka Visualizza il messaggio

                                                          Note di Moderazione:
                                                          ATTENZIONE: Questo è e vuole rimanere un forum TECNICO per tanto non sono gradite discussioni da bar o da grande fratello.
                                                          Messaggi non attinenti all'analisi tecnica del fenomeno saranno da adesso cancellati senza ulteriori motivazioni.
                                                          Confido nella comprensione e collaborazione degli utenti tutti.
                                                          l'amministratore Eroyka - Roy Virgilio

                                                          Zorto lo stato maggiore dei mod si è gia espresso all'inizio di questo thread. Comunque il problema non sei tu, hai postato un notizia che credo interessi a tutti. Converrai che alcuni post sono ripetitivi tipo certe sparate di certi su Rossi che non interessano a nessuno.

                                                          saluti
                                                          Ciao
                                                          __________________________________________________ ___________________________________________
                                                          Stirling

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                                                          • Originariamente inviato da SGF Visualizza il messaggio
                                                            In sostanza tratta semplicemente di due tubi infilati l'uno sull'altro a mo di intercapedine. Tubo interno e flange di forte spessore ( intorno al centimetro).
                                                            Il tubo interno in effetti è quello fondamentale, ed è giusto che sia di spessore discreto per resistere all'idrogeno ed alla pressione. Quello esterno ha meno vincoli di resistenza e comunque non è essenziale: potrebbe essere anche un recipiente isolato pieno d'acqua o non esserci proprio nei primi test per accelerare l'andata a regime.

                                                            Per questioni di isolamento il materiale da testare e a massa e la d.d.p. gli vine data da un elettrodo costituito da un tubo in lamiera che, a debita distanza avvolge il complesso resistenza/materiale da testare.
                                                            Si, il materiale da testare va messo a massa tramite un conduttore collegato ad esso o al suo supporto. L'elettrodo positivo deve non deve essere un tubo, ma una griglia, altrimenti raccoglierebbe lui tutto il calore e fonderebbe subito. La griglia invece oltre a lasciare passare il calore e le radiazioni permette anche il movimento dell'idrogeno all'interno del reattore.
                                                            Il riscaldatore può essere una resistenza chiusa in ceramica (tipo quelle usate nei saldatori per stagno), o anche un semplice filo di costantana immerso nel materiale, che potrebbe anche fungere da collegamento a massa.

                                                            Per il diametro interno del tubo stò pensando a circa 10 cm, altezza 20 cm. Come supportare il materiale di test ci sto' ancora riflettendo.
                                                            A mio avviso potresti scalare entrabe: diciamo 5 di diametro e 10 di lunghezza. Un diametro più piccolo permette di scambiare meglio il calore con l'esterno, ed evitare che l'interno si surriscaldi, mentre una lunghezza più piccola permette di raggiungere prima il regime termico e il vuoto (non sarebbe bello dovere aspesttare ore ad ogni esperimento...). Certo, un tubo più piccolo magari è anche più scomodo però...

                                                            Per il diametro interno del tubo stò pensando a circa 10 cm, altezza 20 cm. Come supportare il materiale di test ci sto' ancora riflettendo.
                                                            Qualcuno (nelle prime pagine del 3D) aveva usato l'involucro ceramico di un resistore di potenza: forse è piccolo, ma in prima approssimazione mi sembra una buona idea!

                                                            Approfitto di questa discussione per riportare una cosa che era già stata segnalata:
                                                            http://www.neutronstructure.org/neutron-synthesis.htm
                                                            Con questi semplici esperimenti Santilli sostiene di avere sintetizzato neutroni. Gli esperimenti consistono in semplici archi elettrici in idrogeno. Se le cose stanno come dice lui, l'arco nel "nostro" reattore potrebbe essere davvero un buon metodo per innescare la reazione...
                                                            Ultima modifica di Vettore; 27-01-2011, 08:36.

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                                                              Lavorare con diametri interni troppo piccoli è un po' difficoltoso, perlomeno con le mie attrezzature, per gli isolanti pensavo di modificare delle candele per motori otto, che tra l'altro ho gia' testato in altre applicazioni, va da se' che un po' di spazio in piu' è una gran comodità.Per contro come dici tu, i tempi di avviamento stabilizzazione aumentano, ma non solo, avendo a che fare con volumi e masse piu grandi, in proporzione sara' piu difficile rilevare i piu' piccoli segnali di "vita".
                                                              Per la griglia AT, si in effetti la mia idea era la rete metallica, poi saranno da vedere distanze ecc. Per la questine dello scambio termico...L'idrogeno dovrebbe essere un buon conduttore di calore, ma' se si fanno dei test in atmosfera rarefatta...!?
                                                              Comunque, considerando che la resistenza va termostatata, qualora la temperatura andasse alle stelle, salvo guasti al termostato, fondendo tutto sarebbe la prova che "fonde a freddo".
                                                              Produzione di neutroni...beh si sa' che nell'arco elettrico la radiazione ce', infatti pesavo anche ad un esperimento con catodo AT riscaldato per bersagliare il nichel con elettroni, o protoni visto che ce' l'idrogeno, ed è proprio per questo che ci farebbe comodo un po di spazio, in modo da adattare facilmente l'interno del reattore hai piu' svariati test.
                                                              Ciao
                                                              __________________________________________________ ___________________________________________
                                                              Stirling

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