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Apparato Focardi-Rossi

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  • Originariamente inviato da SGF Visualizza il messaggio
    Vettore nel caso, anzi che costruire un tubo geiger, ho beccato in rete un tizio che si e costruito con pochissimi componenti una sensibile camera a ionizzazione con un barattolo di pelati, misurava il radon nelle abitazioni.
    Si, è una cosa fattibile senza troppi sforzi, e si pilota e legge esattamente come un tubo Geiger. Il problema comunque sempre la taratura (problema che hai anche se compri un tubo e non uno strumento completo). La maggior parte di contatori acquistabili sono o pre-tarati o portano con se una sorgente per eseguire la taratura. Nel caso di tubo acquistato o fabbricato c'è sempre questa difficoltà, che comunque non so quanto sia rilevante. Voglio dire, alla fine non è che ci serva avere una misura assoluta, ma solo controllase se ci sono gamma (o altro) e se aumentano o diminuiscono in funzione delle particolari prove...

    Se si riuscisse a tarala si avrebbero anche le energie in gioco.
    Misurare le energie è sempre molto difficile (forse impossibile), anche con la maggior parte dei modelli commerciali: puoi avere solo in conteggio (ossia il flusso).

    Settimana scorsa avevo scritto che avrei postato la foto del reattore.
    Complimenti, un lavoro non da poco...
    Sembra abbastanza grande e massiccio!
    Vedo che hai usato tubi di rame e raccordi a compressione...
    Io ho seguito un approccio più "minimale", visto che non mi aspetto di produrre decine di kW: il mio reattore è più piccolo (praticamente sta in una mano) ma è fatto in modo da reggere anche 300/400°C sulla struttura esterna (quando arriveranno gli altri componenti ed avrò fatto tutte le lavorazioni posterò qualche foto anche io).
    Hai provato la tenuta?

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    • Ottimo lavoro SGF, contavo di fare qualcosa di molto simile anch'io...buona sperimentazione!

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      • Nei Materiali teorici ho postato un articolo relativo all'adsorbimento dell'idrogeno per lo stoccaggio sotto forma di idruro metallico, alcune notizie mi sembrano potenzialmente utili anche qui.
        Cordialita`

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        • 26-03-2011, 20:18 #1258
          SGF
          Se si riuscisse a tarala si avrebbero anche le energie in gioco.(e in caso, non userei un barattolo di pelati,ma qual cosa più fashionable)
          Se e' per le gamma si potrebbe usare il Potassio (isotopo 40) che dovrebbe essere presente per lo 0.012 % della massa totale.
          Decade in beta per l' 89 % a 1,33 Mev ed in gamma per il restante 11% a 1,46 Mev circa ...
          Un grammo sarebbero circa 32 Bq cioe' 32 decadimenti per ogni secondo ... se non ricordo male ...
          Al di fuori di questo e' dura e ti converrebbe usare una carica campione, che di solito e' presente quando si acquista un rivelatore commerciale.
          Sul reattore ti faccio i miei sentiti complimenti e (doverosi auguri) anche se devo dire che personalmente sto seguendo un'altra strada. Ma stiamo a vedere. Non fermarti per le critiche dei detrattori. Se funziona funziona.

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          • Ciao Elektron se ti va di dircelo tu che strada stai seguendo?
            "Non date da mangiare ai troll"
            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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            • Zirconium Flavored Cold Fusion from Poland

              Ciao a quanto pare il processo in cascata è partito tra un po ne salteranno fuori altri ci scommetto sperando di avere più informazioni possibili anche di questo esperimento.
              Zirconio?
              "Non date da mangiare ai troll"
              http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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              • x GabriChan

                Mi riferisco al link sullo Zirconio che favorisce la fusione fredda messo da GabriChang
                Interessante questa storia del polacco.

                informazioni possibili anche di questo esperimento.
                Zirconio?
                Mi ricorda una fusione descritta da alcuni americani "coniugi Correa", anche lì c'era un arco voltaico tra placche di alluminio con gas particolare. Alla fine si otteneva più elettricità di quella introdotta, però si consumava alluminio.
                Qui invece del gas c'è liquido con zirconio.
                Esce iridio e palladio!?
                Staremo a vedere.
                Ultima modifica di Camillo; 31-03-2011, 16:30.
                Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                  Mi riferisco al link sullo Zirconio che favorisce la fusione fredda messo da GabriChang
                  Interessante questa storia del polacco.
                  Infatti... Interessante da diversi punti di vista, se dovesse essere confermata. Noto delle coincidenze curiose: lo zirconio è un metallo del gruppo d (metalli di transizione), ed è venuto fuori più volte che buona parte di questi metalli favoriscono o subiscono trasmutazioni LENR, in più lo Zr è lo stesso gruppo del Ti, anche'esso abbastanza noto nel campo delle LENR. E come non ricordare i recenti esperimenti di Arata che usava proprio zirconia (ceramiche a base di ossido di zirconio).
                  Anche la storia dell'arco elettrico è una curiosa ricorrenza: ci sono moltissimi lavori scientifici che descrivono eccessi di energia legati all'uso di archi elettrici, ci sono Don Boghi, Santilli e altri che dicono di avere prodotto neutroni proprio usando un arco elettrico, e i Correa che dicono di avere un "amplificatore di energia" tutto elettrico basato su archi.
                  Certo, qualche perplessità su questa storia mi rimane: è vero che si parla di kW, ma ci si riferisce ad impulsi, non è detto quindi che l'energia prodotta sia considerevole o che il dispositivo possa funzionare in modo continuo. Inoltre il fatto che verrebbero prodotti iridio e platino mi puzza un pò: c'è un salto non da poco sulla tavola periodica!
                  Comunque, se c'è qualcosa di buono ne sentiremo ancora parlare...

                  Non posso non notare una cosa che avevo previsto tempo fa (l'avevo anche scritto su questo 3d): l'importanza del lavoro di Rossi non è soltanto nel suo dispositivo, ma nel fatto che stimolerà tantissima altra gente a fare esperimenti e ricerche su questi argomenti. Da 20 anni a questa parte c'erano solo increduli o scienziati che si ostinavano con sistemi Pd-D senza cavarci niente di significativo (soprattutto da un punto di vista pratico), questo "scossone" magari favorirà un cambio di prospettiva. Però c'è anche un lato negativo: si moltiplicheranno a dismisura anche i millantatori...

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                  • Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                    Ciao Elektron se ti va di dircelo tu che strada stai seguendo?
                    Dunque, i miei sforzi sono volti al poterla riprodurre (punto focale) anche in casa del "apprendista stregone" senza cioe' usare prodotti chimici specializzati. Tutto il processo si sforza di non 'far vedere' l'ossigeno mai in nessuna maniera al metallo usato. Le particelle vengono sintetizzate direttamente nella cella e quindi li' nascono e muoiono. L'idrogeno che uso non e' di bombola ma viene prodotto da una cella PEM usando acqua analitica. Quindi piu' puro di cosi' non e' possibile, almeno per uno sperimentatore. Usero' ferro o zinco o nichel o una combinazione degli stessi in fase liquida. Per ora dal sale cloruro, poi vedremo ...

                    per ora procede usando solo materiali da discarica o comperati dal ferramenta ... certo e' dura
                    Mah?
                    Ultima modifica di Elektron; 31-03-2011, 11:44.

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                    • Grazie Elektron per la rosposta te ne faccio un'altra ovvero sei gia riuscito ad avere eccessi di calore e che via stai seguendo?
                      Ciao
                      "Non date da mangiare ai troll"
                      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                      • No assolutamente. Non sono ancora arrivato al punto di "accendere la cella". Per il momento mi sto solo preparando. La PEM una volta messa in funzione deve essere mantenuta umida per evitare che si danneggi e quindi aspetto ... di aver tutto pronto. La calorimetria a dir la verita' sarebbe molto semplice, un termos da supermercato e un termometro saccarimetrico (180 C). Ho il rivelatore di neutroni a CR39 e i bagni di sviluppo (NaOH KOH) ed un microscopio elementare a 600X.
                        La difficolta' maggiore e' comunque preparare le nanoparticelle in assenza di ossigeno.

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                        • Ok Grazie per la risposta, so che per fare le nanoparticelle una tecnica e quella della deposizione elettrochimica su piastre fatte vibrare con con gli ultrasuoni, secondo la frequenza che si usa si ottengono polveri di varie dimensioni.
                          "Non date da mangiare ai troll"
                          http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                          • Si ha una deposizione porosa, oppure intendi vere e proprie polveri.
                            Te lo chiedo perchè uno degli esperimenti che vorrei fare, una volta finito il mio set up, è di depositare del nichel sopra delle fettucce di rame riscaldate da una corrente elettrica proveniente da una mia saldatrice da 400Aa a tiristori da controllare a mo di trigger.
                            Questo per avere la rampa di salita e discesa termica molto rapida (Martellata)
                            Auguri ad Elektron per l'esperimento.
                            La difficolta' maggiore e' comunque preparare le nanoparticelle in assenza di ossigeno.
                            Perché, hai in mente qualcosa, cosa cambia ridurre dopo la polvere?

                            Non ho capito come dovrebbe funzionare, o meglio il set up del zirconia gen.
                            Ciao
                            __________________________________________________ ___________________________________________
                            Stirling

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                            • Si ha una deposizione porosa, oppure intendi vere e proprie polveri.
                              Intendevo una via di mezzo polveri aggregate o compattate, magari con gli ultrasuoni come faceva notare Gabrichan.

                              Te lo chiedo perchè uno degli esperimenti che vorrei fare, una volta finito il mio set up, è di depositare del nichel sopra delle fettucce di rame riscaldate da una corrente elettrica proveniente da una mia saldatrice da 400Aa a tiristori da controllare a mo di trigger.
                              Ritengo un ottima idea, ma come fai a tenerle al di fuori dell'ossigeno?
                              Andrebbe fatto tutto e sempre in atmosfera inerte o riducente.
                              Il problema e' proprio arrivare dall'inizio metallo alla fine nanoparticella senza che mai avere ossidazione. Per il nichel bastano pochi secondi mentre per il ferro e' violenta ed istantanea.

                              Perché, hai in mente qualcosa, cosa cambia ridurre dopo la polvere?Non ho capito come dovrebbe funzionare, o meglio il set up del zirconia gen.
                              Aspetta, qui' non seguo ... dopo quale fase intendi?

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                              • La domanda sulla produzione di polveri era per Gabrican.

                                A te Elektron ho chiesto come mai vuoi lavorare in atmosfera controllata, potresti ridurre dopo la preparazione.
                                Ciao
                                __________________________________________________ ___________________________________________
                                Stirling

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                                • Originariamente inviato da SGF Visualizza il messaggio
                                  La domanda sulla produzione di polveri era per Gabrican.
                                  é una cosa che ho letto un po di tempo fa, per produrre nanopolveri, si usava questa tecnica, ovvero: si faceva depositare elettroliticamente il materiale su una piastra della cella che veniva fatta vibrare, e secondo la frequenza si ottenevano aglomerati di varie dimensioni.
                                  Ma non sò dirti di più Ciao
                                  "Non date da mangiare ai troll"
                                  http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                  • Originariamente inviato da SGF Visualizza il messaggio
                                    La domanda sulla produzione di polveri era per Gabrican.

                                    A te Elektron ho chiesto come mai vuoi lavorare in atmosfera controllata, potresti ridurre dopo la preparazione.
                                    Certo vanno ridotte dopo la preparazione, ma se non vuoi esporrre il preparato all'ossigeno devi ridurle nella cella ... o mettere polveri cella e meccanismo di trasferimento tutto in atmosfera controllata.
                                    E la cosa non mi sembra semplice ... o forse sbaglio qualcosa ...

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                                    • Elektron, allora devi fare come dovrei fare io, metti la polvere nel reattore, riscaldi sui 800 900C° fai un bel vuoto e immetti lentamente idrogeno e fai reagire , poi ri fai un bel vuoto, per estrarre l'acqua prodotta e de gasare il nichel.
                                      Cautela e attenzione perché a quelle temperature aria e idrogeno= bomba...
                                      Scusa ma come la prepari la polvere? lima?
                                      Ciao
                                      __________________________________________________ ___________________________________________
                                      Stirling

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                                      • Salve a tutti.
                                        Sono una persona curiosa e appassionata della saga CF/LENR/CANR dallo
                                        storico annuncio di Fleishamnn/Pons.

                                        Ho seguito tutta questa discussione, specialmente come si e' sviluppata
                                        dopo la prima dimostrazione a Bologna.

                                        C'e' un aspetto uscito fuori dalle dichiarazioni di Rossi (sia durante
                                        l'episodio di bologna che nelle varie interviste/faq pubblicate
                                        successivamente), che mi incuriosce non poco e mi domandavo se potesse
                                        essere rilevante anche ai fini delle sperimentazioni che alcuni fortunati
                                        di voi sono nelle condizione di poter condurre.

                                        Rossi dichiara infatti che la potenza dell'e-cat e' quella osservabile
                                        nella dimostrazione, e che diversi moduli  possono essere combinati in
                                        serie o parallelo per ottenere maggiori potenze.
                                        Quello che non riesco a spiegarmi e' il perche' non sia invece possibile
                                        semplicemente aumentare le dimensioni del reattore.

                                        Per rimanere nell' analogia serie/parallelo, perche' servono 100 moduli,
                                        ognuno con il suo reattore, il suo sistema di controllo etc, e non invece
                                        un solo reattore con la sezione o la lunghezza 100 volte superiore per
                                        ottenere lo stesso incremento in portata o differenza di temperatura, senza
                                        doversi sobbarcare il costo aggiuntivo di dover costrure 100 moduli?

                                        Mi domandavo quindi se il fenomeno non sia relazionato anche alle
                                        dimensioni della cella e magari anche al rapporto lunghezza/sezione.

                                        Forse i 100 moduli servono per modulare la potenza in uscita, ma credo nel
                                        caso una decina dovrebbe essere oltremodo sufficiente (e con un risparmio
                                        notevole rispetto ai 100 moduli).

                                        Mi scuso in anticipo se ho scritto delle emerite cretinate.

                                        Ciao,
                                        Stefano

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                                        • A detta di Rossi è preferibile all'aumento delle dimensioni una abbinata serire/parallelo che garantisce maggiore sicurezza, le energie in gioco non sono da poco. Tieni conto che è in grado di erogare molta più potenza da quella unità, ma limitano per evitare di arrivare all'autosostentamento della reazione. Pensa se ti capitasse di perdere il controllo con una unità molto grande...

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                                          • Originariamente inviato da vernavideo Visualizza il messaggio
                                            Quello che non riesco a spiegarmi e' il perche' non sia invece possibile semplicemente aumentare le dimensioni del reattore.
                                            Rossi l'ha spiegato molte volte: è soltanto per una questione di sicurezza e controllabilità. I moduli di quelle dimensioni, pilotati in modo da fornire circa 10kW sono facilmente controllabili (possono essere accesi e spenti senza problemi). Perfino questi stessi moduli però possono generare potenze molto più grosse da soli in certe condizioni, soltanto che si può perdere il controllo, ossia non li si riesce a spegnere facilmente e possono liberare tanta energia da fondere e/o esplodere. Per questo stesso motivo è necessario alimentarli costantemente: i sistemi di sicurezza devono sempre essere attivi. Pensa cosa potrebbe succedere con moduli più grossi! Chiaramente è una tecnologia molto giovane, a mio parere c'è ancora molto lavoro da fare e ci sono margini di miglioramento enormi, sia dal punto di vista dell'ingegnerizzazione sia della resa... Però avere anche soli 10kW, e anche a queste condizioni è comunque un "miracolo"...
                                            C'è una risposta recente e molto interessante su JONP proprio a proposito delle dimensioni: sembrerebbe che la dimensione minima provata fino ad ora sia 2.5kW: se un reattore di questa tagli è fisicamente piccolo potrebbe avere une quantità enorme di applicazioni!

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                                            • Originariamente inviato da SGF Visualizza il messaggio
                                              Elektron, allora devi fare come dovrei fare io, metti la polvere nel reattore, riscaldi sui 800 900C° fai un bel vuoto e immetti lentamente idrogeno e fai reagire , poi ri fai un bel vuoto, per estrarre l'acqua prodotta e de gasare il nichel.
                                              Cautela e attenzione perché a quelle temperature aria e idrogeno= bomba...
                                              Scusa ma come la prepari la polvere? lima?
                                              Eh forse ti e' sfuggito ma lo avevo detto, le polveri le preparo dal sale cloruro. Con la lima sono pezzettini, dal sale cloruro nanoparticelle fra i 15 e i 100 micron. Il metodo gia' provato funziona alla grande con il Ferro che addirittura si incendia capovolgendo il recipiente (x ossidazione istantanea). Con il Nichel devo provare ma non vedo impedimenti di sorta ...
                                              Si, naturalmente dovro' lavare con idrogeno purissimo, il vantaggio e' che non vedranno mai ossigeno ma solo CO2. (si spera)

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                                              • Grazie a tutti per le risposte, anche se cio' non toglie che sara' sempre piu' facile controllarne una piuttosto che 100.
                                                Cmq come riportato da Vettore propio oggi Rossi scrive:
                                                Andrea Rossi
                                                April 5th, 2011 at 5:24 AM
                                                Dear Mr Antonio Di Stefano:
                                                Thank you for your suggestions. The minimum size is a module of 2.5 kW of power, so far.
                                                Warm regards,
                                                A.R.
                                                Da:[url=http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=360]JANUARY 15th FOCARDI AND ROSSI PRESS CONFERENCE

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                                                • Si Elektron, mi era sfuggito il cloruro.
                                                  Sarà il caso di approfondire la procedura, dovrò prepararne anche io.
                                                  vernavideo:Grazie a tutti per le risposte, anche se cio' non toglie che sara' sempre piu' facile controllarne una piuttosto che 100.
                                                  Il problema non e controllarla, ma quando perdi il controllo! Se ti salta una delle celle da 10Kw fa un botto diverso da una da un megaW.
                                                  Ultima modifica di SGF; 05-04-2011, 21:41.
                                                  Ciao
                                                  __________________________________________________ ___________________________________________
                                                  Stirling

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                                                  • Originariamente inviato da SGF Visualizza il messaggio
                                                    Si Elektron, mi era sfuggito il cloruro.
                                                    Sarà il caso di approfondire la procedura, dovrò prepararne anche io.
                                                    Scusate ma non ho capito bene qual è la procedura: volete ottenere metallo "incontaminato" per via elettrolitica direttamente dentro la cella? Se è così, come gestite poi i liquidi e l'umidità che si verrà a creare dentro (senza contare eventuali vapori di cloro che sono molto peggio dell'ossigeno in quanto a reattività...)?
                                                    Attenzione che il cloruro di nichel non è molto salutare...

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                                                    • Novità!!!

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                                                      Ventidue passi d'amore e dintorni
                                                      Sono davvero senza parole!!!
                                                      (Anche perchè ho scoperto che il reattore che sto costruendo io è esteticamente molto più bello dell'E-Cat "nudo"... )

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                                                      • Vettore, davvero interessante il reattore nudo è piccolo??!!! e l'articolo è davvero interessante, soprattutto per smentire l'alone di bufala che lo ha circondato fino adesso.
                                                        Mi chiedo quanti altri ricercatori dovranno visionarlo prima che il mondo scientifico ne prenda atto davvero della cosa.

                                                        Ipotesi sul o sui catalizzatori?

                                                        Ciao
                                                        "Non date da mangiare ai troll"
                                                        http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                        • Ce' un rapporto potenza/ingombro micidiale.
                                                          Non ho notato gli schermi!?
                                                          Sotto la cipolla cosa ce', dalle foto non si riesce a capire ma ce qualcosa collegato cosa sarà?
                                                          Ciao
                                                          __________________________________________________ ___________________________________________
                                                          Stirling

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                                                          • Davvero interessante...ho notato alcune cose:

                                                            - c'è un solo filo che entra nel reattore, in prossimità dell'inlet dell'idrogeno

                                                            - non mi spiego la forma a L dell'apparato, il nucleo del reattore è nella parte orizzontale, la parte verticale non capisco a cosa serva. In più c'è un rubinetto di troppo se ipotizziamo che l'acqua arrivi dal tubo di gomma nero. Forse è un altro circuito per l'acqua borata citata nel brevetto, ma non mi tanto plausibile come ipotesi

                                                            - non capisco la necessità di vaporizzare l'acqua, perchè si ostinano a vaporizzarla mentre basterebbe una portata più alta con deltaT più basso? Forse c'è la necessità di tenere alta la temperatura del reattore

                                                            - mi sento di ipotizzare che non ci sia grande attenzione nella preparazione e pulizia del nickel, che invece sembra indispensabile nella cella Pintarelli. Con un reattore così piccolo è persino plausibile che non usino una pompa a vuoto per eliminare l'O2 dalla cella prima di iniettare l'idrogeno

                                                            - non capisco la necessià di continuare a fornire potenza elettrica alla resistenza anche quando il reattore è avviato, in quanto la reazione genera una potenza molto superiore e sicuramente innalza la temperatura molto di più di quanto potrebbe fare la sola resistenza. Quindi il suo contributo sarebbe trascurabile. Piùttosto penso che la "resistenza" sia in realta il reale meccanismo che fa avvenire la reazione (oltre una certa solglia di temperatura) e non la presenza di strani catalizzatori...quale cosa migliora per mantenere un segreto se non concentrare le attenzioni su un'altra cosa?! Nell'articolo si parla di raddrizzatori, magari viene modulata la tensione in modo particolare generando un effetto sul nickel

                                                            - in 13 minuti per me è improbabile che l'idrogeno per sola diffusione riesca a raggiungere rapporti 1:1 o anche solo 1:0.5 con il nickel

                                                            Ad ogni modo adesso abbiamo molti elementi in più su cui riflettere, soprattutto date le piccole dimensioni della cella che escludono meccanismi particolarmente complessi

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                                                            • Avete letto il report tecnico dettagliato degli scienziati svedesi riguardo l'ultimo test?

                                                              http://www.nyteknik.se/incoming/arti...%A9n+%28pdf%29.

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