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Apparato Focardi-Rossi

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  • Il/i tubi interni potrebbero essere di Niobio, che fonde a 2477° C, e ha anche una bassa sezione d'urto con i neutroni termici che potrebbero essere generati dalla reazione al suo interno (15 minuti per il decadimento beta, che mi sembra aver sentito sia il tempo di radioattività che segue al termine della reazione).

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    • Si anch'io punterei sul Niobio, ma è costoso. Fra l'altro sembra che abbia una buona affinità coll'idrogeno.
      E se fosse proprio lui il catalizzatore o almeno una parte?
      Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
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      http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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      • Effettivamente mi sono sempre chiesto il motivo della pompa peristaltica...ma visto che dal video la pompa sembra abbastanza piccola e di conseguenza lo sarà anche la portata. Quindi è possibile che la portata usata per dare l'impulso termico al sistema (o meglio per generare il transitorio di raffreddamento) sia diversa da quella usata per asportare il calore (misurare una potenza termica con portata e deltaT è più facile in regime stazionario).
        In ogni caso ottima deduzione...davvero!

        Per quanto riguarda la schermatura di piombo, penso che venga messa prima del fluido termovettore per evitare che questo venga bombardato dai gamma/neutroni eventualmente emessi nella reazione.

        Altro spunto di riflessione: nel blog 22 passi è citato Rossi che afferma che durante l'esperimento la "resistenza primaria" non ha funzionato bene, altrimenti l'esperimento si sarebbe avviato più velocemente. Quindi deve esistere anche una "resistenza secondaria", quindi magari più piccola, ma più importante...secondo voi è possibile che le variazioni di temperatura siano imposte anche da questa resistenza?

        @edit: piccola curiosità che ho appena notato...nichel, platino, palladio, hanno tutti struttura cristallina cubica a facce centrate, magari legato la fatto che sono tutti elementi dello stesso gruppo...magari sono solo coincidenze
        Ultima modifica di sil-ver; 16-02-2011, 21:28.

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        • La deduzione mi è balzata agli occhi subitoquando ho visto la pompa peristaltica, proprio perchè ci avevo lavorato sopra sperimentalmente. (vedi tentativi di teoriz... altra discussione)
          Io la vedo così: c'è una prima ressitenza interna di spunto che assieme alla seconda porta la temperatura iniziale molto alta per la pulizia dall'ossigeno. Poi questa prima resistenza non entra più in funzione.
          La resistenza secondaria, che immagino data dal tubo stesso, entra in funzione quando la temperatura scende sotto un certo livello e la riporta alla temperatura massima. Quindi si spegne la temperatura cala perchè interviene un massiccio raffreddamento ma NON cala con con continuità, ci sono questi picchi di eccesso. Infine quando la temperatura scende sotto il minimo si riparte la resistenza di riscaldamento.
          Rossi dice che ogni modulo è controllato da un piccolo computer.


          Ho trovato strano che tu parlassi di Niobio "fatalità" ne ho parlato giusto ieri con un ricercatore universitario. Ora se lui, io, tu abbiamo pensato la stessa cosa, esiste una probabilità non nulla che lo stesso abbia fatto Rossi e magari si è accorto che.. (la butto lì).
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          • Originariamente inviato da BLZ Visualizza il messaggio
            Il/i tubi interni potrebbero essere di Niobio, che fonde a 2477° C, e ha anche una bassa sezione d'urto con i neutroni termici che potrebbero essere generati dalla reazione al suo interno (15 minuti per il decadimento beta, che mi sembra aver sentito sia il tempo di radioattività che segue al termine della reazione).
            Tungsteno? E' il metallo con più alta temperatura di fusione.

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            • Condivido le valutazioni sul significato dell'uso di una pompa peristaltica, che sono certo non sia per niente casuale. Per i microcontrollori, se ci fosse da lavorarci per comandare qualcosa, non c'è problema (a parte il lavorare con sensori sotto radiazioni, che non è poco). Se però le temperature in gioco sono così elevate, non ho esperienza di sensori che possano operare in quelle condizioni e che possano rilevare le temperature. E' vero che se esiste il problema esiste probabilmente un prodotto che lo risolve. Purtroppo magari costa con i prezzi da centrale nucleare (tipo EPR). Non sono per niente certo di cosa dico, per le basi che mi mancano, ma il poter sfruttare anche l'energia generata prima degli schermi, qualora l'emissione radioattiva sia limitata nel tempo, non potrebbe migliorare il rendimento complessivo del sistema?

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              • Per il tungsteno, non so. Scherma le radiazioni molto di più del piombo: non vorrei che, usato per il tubo interno, sia più difficile l'estrazione di energia (magari dico una scemenza!)

                La parte, passiva, del reattore che deve catturare l'energia prodotta, e che potrebbe anche essere lo schermo, dovrebbe essere un tubo con la parete spessa e percorsa da fori di raffreddamento in cui scorre l'acqua che diventa vapore se il tubo è sufficientemente caldo. Funzionano così molti scambiatori termici che producono vapore senza avere una caldaia. Ovviamente questo, che sarebbe un circuito a parte, riguarda già un utilizzo industriale, ma non è di nessun aiuto alla comprensione e riproduzione del fenomeno di reazione. Soprattutto non coinvolgerebbe l'uso di una pompa peristaltica. E allora la domanda che mi faccio è: come fa l'acqua pompata a singhiozzo, a variare l'equilibrio termico del sistema? E' comandata elettronicamente anche lei? Si capisce dalle registrazioni dei filmati o dalle testimonianze dei presenti, se gli impulsi erano diversamente distribuiti nel tempo? Se, invece, erano uniformi, allora dobbiamo pensare che l'unica (si fa per dire) variabile sia l'azionamento, o no, della ipotetica seconda resistenza. Ma se è così, per quale motivo Rossi ha usato una pompa peristaltica? E? possibile che la reazione sia il risultato delle due variabili combinate?

                Scusate, non avevo afferrato subito il commento di Sil-ver in merito alla possibile esistenza di due diverse pome e alle misurazioni di delteT non fatte sulla peristaltica.
                Ultima modifica di eroyka; 17-02-2011, 08:22.

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                • @camillo "... si spegne, la temperatura cala perchè interviene un massiccio raffreddamento ma NON cala con con continuità, ci sono questi picchi di eccesso. Infine quando la temperatura scende sotto il minimo si riparte la resistenza di riscaldamento. "

                  ma quindi la fusione potrebbe avvenire per contrazione del materiale che ha nell'interno del suo reticolo cristallino l'idrogeno?

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                  • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                    Nel caso della fusione Piantelli avveniva proprio in modo impulsivo
                    Se avete letto l'ultima intervista a Rossi su 22passi lui stesso dice che la reazione avviene in modo impulsivo e che anche i gamma prosotti sono discontinui proprio per questo motivo. Chiarisce anche il discorso degli spettri gramma.

                    Almeno in quel caso il fattore scatenante sembrava essere il raffreddamento spontaneo. Con altri ricercatori ci si domandava il perchè.
                    In relatà una cosa è abbastanza chiara: questo tipo di reazioni sono favorite da condizioni di non equilibrio, sia termodinamico, sia elettromagnetico sia meccanico. Il raffreddamento è una tipica condizione di non equilibrio, ma non l'unica possibile (probabilmente neanche la più efficace). Focardi, Piantelli e Celani hanno descritto che perfino il gradiente di concentrazione del gas fa avvenire la reazione più in certi punti del campione di metallo che non in altri.

                    Perchè penso sia partito da lì ? Che diamine! era la cosa più potente e funzionante creata.
                    In realtà, a detta di Rossi, la scoperta della sua reazione risalirebbe addirittura al 1987, quindi addirittura prima del famoso annuncio della "fusione fredda" (io ho qualche dubbio su questo...).

                    Personalmente presumo che la temperatura oscilli a dente di sega e, tutto sommato, accada come per Piantelli. C'è quindi una forte emissione scatenata dal movimento della temperatura (e pressioone correlata).
                    Questo è molto probabile. Però più che fare oscillare la temperatura dell'intera cella è verosimile che si siano diverse resistenze distribuite lungo la cella e queste vengano accese in maniera alternata in modo da creare dei gradienti di temperatura spaziali. Questo spiegherebbe i 5 fili che arrivano al reattore (che non sono fili da alta tensione, radiofrequenza o altre cose strane, ma normali cavi elettrici).

                    Avrete sicuramente notato che hanno usato una pompa ad impulso per la circolazione dell'acqua di raffreddamento. Questa pompa lascia salire la temperatura e poi raffredda di colpo. Altrimenti avrebbero usato una pompa centrifuca da caldaia che lavora in flusso continuo.
                    La pompa peristaltica è stata usata nell'esperimento di Bologna, ma non fa parte del reattore. Il motivo per cui è stata usata proprio una pompa peristaltica è che è molto più precisa e affidabile di altre per la misura della portata d'acqua. Ma non è essenziale al funzionamento del reattore, anche perchè considerando le capacità termiche in gioco ciascun impulso non contribuisce molto al raffreddamento del reattore.
                    Ultima modifica di Vettore; 17-02-2011, 18:48.

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                    • x sodal

                      Sì "per contrazione" è quello che pensavamo analizzando il primo esperimento Piantelli.
                      Ora questo esperimento di Rossi sembra differire, per molti aspetti: temperature più alte che POSSONO FAR SALTARE IL RETICOLO CRISTALLINO, pressione dell'idrogeno maggiore, sicuramente nanopolveri o nanotecnologie per le "spugne catalittiche".
                      Mi chiedo fin dove ha spinto le dimensioni delle nanoparticelle.
                      E' quasi strano che con tutte queste differenze compaia l'elemento comune della temperatura fluttuante in discesa.
                      Uno si aspetta una temperatura di regime con un punto ottimale di lavoro, che viene mantenuto il più stabile possibile.
                      Ma pare che non sia così, visto la pompa ad impulso.

                      Apro una parentesi per fare una riflessione nei confronti del filosofo ed ingegnere Andrea Rossi:
                      Perchè vogliamo capire come funziona?
                      C'è già un apparato gia pronto e ben studiato da almeno un anno.
                      Ebbene non credo che si desideri toglire meriti o denaro meritatissimo all'ing. Rossi. No! Il motivo principale, almeno per me, è CHE ABBIAMO UNA GRANDE PAURA CHE LA COSA SIA INSABBIATA.
                      Se le nozioni di base è su internet non ci sono petrolieri, o baroni della scienza che l possono fermare la diffusione.

                      Devo dire che man mano che passa il tempo questa paura va scemando.
                      Ormai la cosa è molto diffusa, grecia, america, india, corea pare che la Shell sia interessata...

                      Restano fuori i giornalisti Italiani, drammaticamente incapaci di avere una loro opinione. Pertanto prima di pubblicare un articolo andranno in modo devozionale dell'alto scienziato di turno nuclearista e ...
                      Aspettano, aspettano, non rischiano, non vogliono perdere la faccia. Povera Italia la cultura scientifica è andata in malora. Abbiamo un'esuberanza di avvocati, psicologi... Facoltà di fisica drammaticamente deserte stanno per mancare gli insegnanti.
                      Questo è frutto di una certa politica che aveva inventato i "debiti formativi".
                      Fino ad un paio di anni fa più del 40% dei maturandi aveva debiti in Matematica e/o Fisica. Secondo voi nel momento della scelta universitaria sceglievano materie scientifiche?
                      Certo la scienza NON è tutto, però è molto!!
                      Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
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                      • Ciao volevo segnalare questoi stralcio della bella intervista di 22Passi al Ing. Rossi

                        22PASSI. Torniamo ai motivi della sua prudenza, stiamo parlando degli altri elementi segreti oltre al Nichel e l'Idrogeno che partecipano alla reazione? È questo che verrebbe fuori da un'analisi approfondita dello spettro dei gamma, giusto?


                        ROSSI. Chiaro, proprio questo... la composizione della polvere che si trova dentro la macchina è l'essenza della reazione, perché usando solo Idrogeno e Nickel non viene fuori niente. Quindi che compromesso abbiamo trovato? Ho fatto mettere al Prof. Villa i contatori in una posizione e secondo un'angolazione che secondo me poteva essere tutelante, far vedere qualcosa ma non troppo, però mi sono tutelato talmente che alla fine i contatori non hanno preso niente, questo è il problema

                        Il fatto che dica che con solo nichel e idrogeno non succede nulla, non mi convince molto, perchè se la reazione è la protonizzazione del nichel questo svolge il ruolo principale, per quanto riguarda l'elemento segreto personalmente non credo sia nulla di così esotico, blacklight Mills alla fine ha usato il sale da cucina

                        @SGF a che punto sei?

                        Ciao.
                        "Non date da mangiare ai troll"
                        http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                        • Ciao Gabri,
                          Il fatto che dica che con solo nichel e idrogeno non succede nulla, non mi convince molto,
                          Infatti... direi che oltre a non convincere è falsa. Piantelli e Celani hanno ottenuto enormi risultati senza drogare il nichel con altre sostanze. Per cui la reazione fondamentale è basata sul nichel e la sua struttura superficiale. Che poi si possano adoperare altri elementi per stabilizzare o aiutare in qualche modo la reazione e renderla più costante e riproducibile è un'altra cosa.

                          Ma non si può negare che l'effetto avvenga ugualmente... ma direi che un po di depistaggio da parte di Rossi è più che leggittimo e comprensibile.

                          Bye!
                          Essere realisti e fare l'impossibile

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                          • Originariamente inviato da eroyka Visualizza il messaggio
                            ma direi che un po di depistaggio da parte di Rossi è più che leggittimo e comprensibile.
                            Purtroppo è così, se da un lato è positivo che siamo già entrati nella fase commerciale, il che fa ben sperare di poter vedere presto un reattore sul mercato, dall'altro lato le dinamiche della concorrenza tendono a mortificare la correttezza del comportamento interpersonale e la condivisione delle conoscenze scientifiche.
                            'This shit's got to go!' (J.Fresco)

                            Zeitgeist: Moving Forward

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                            • varie

                              Ciao a tutti!
                              Una prima considerazione, la pompa peristaltica ha un semplice grosso vantaggio, garantisce una portata costante, e ciò permette il calcolo della energia termica asportata dal fluido di raffreddamento "ultimo" cioè l'acqua. E' l'ideale per allestire una dimostrazione "volante" sopra un tavolo, che miri a evidenziare l'energia estratta dalla macchina.
                              L'effetto della portata a impulsi sarà più o meno significativo a seconda del volume d'acqua presente nel reattore. Il volume introdotto da un impulso potrà produrre una riduzione sensibile oppure modesta nella temperatura del "reattore" a seconda del volume d'acqua in cui andrà a diluirsi.
                              Cambio argomento; penso che un aspetto importante della questione sia lo stato in cui si presenta H - cioè H- o H+ o neutro?
                              Azzardo, con H- la reazione si sposta a sinistra sulla tavola periodica (dallo spartiacque Ni verso Z inferiori); con H oppure H+ verso destra (Z crescenti).
                              Nel mio ultimo test ho accentuato il riscaldamento della piastrina di Ni - si è sbriciolata e il materiale è diventato nero (non ha acquistato peso), quasi scomparso il Co, ridotto di un ord. di grand. il Cu, decuplicato Zn. Purtroppo non ho idea della eventuale variazione di composizione isotopica!
                              Dovrò fare alcune verifiche variando di poco i "parametri in gioco per capire chi e come gioca" chissà che non si riesca ad arrivare a qualche "punto fermo" della questione.

                              saluti Piolos

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                              • Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio

                                @SGF a che punto sei?

                                Ciao.
                                Sono riuscito a risolvere i problemi di comunicazione con i software, o i grafici in tempo reale, e il login in file csv, sembrerebbe anche con buona risoluzione, ma sopra tutto può registrare per giorni, il loggin usa pochissimo spazio, per ora i dati in tempo reale le leggo da yperterminal riducendo la finestra ad opportune misure riesco ad avere i numeri in una posizione fissa come fosse un normale display, diciamo che per ora può bastare in seguito, vedremo.
                                Sono ancora alle prese con l'elettronica dei dei sensori.

                                Vado di fretta ma no mi trattengo...almeno questo lo scrivo...
                                @Camillo. ci avevo pensato anche io alla questione pompa peristaltica, se pur da una diversa ottica, infatti, riflettevo sul fatto di poter dare una martellatatermica al dispositivo, però usando una elettrovalvola anzi che la peristaltica ( ma a quel che pare questo sistema è superfluo per E-Cat ).
                                Ciao
                                __________________________________________________ ___________________________________________
                                Stirling

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                                • Originariamente inviato da eroyka Visualizza il messaggio
                                  Piantelli e Celani hanno ottenuto enormi risultati senza drogare il nichel con altre sostanze.
                                  Infatti, sembrerebbe che Ni e H siano sufficienti a produrre qualche reazione, anche se modesta rispetto ai 10kW dell'E-cat. Carto, magari nell'ottica di Rossi decine di W sono "nulla"...

                                  Per cui la reazione fondamentale è basata sul nichel e la sua struttura superficiale.
                                  In realtà non è detto che sia un fenomeno di superficie. Credo che questo particolare non l'abbia ancora capito nessuno: Rossi dice che la quantità di Ni che riesce a reagire è molto piccola rispetto alla quantità presente nel reattore, e non sa perchè. Piantelli e Focardi usavano barrette di Ni ma le caricavano parecchio (l'H quindi diffondeva sotto la superficie). Ultimamente Piantelli ma anche Celani usano nanocristalli, che hanno una superficie molto piccola, ma a quanto pare riescono ad "intrappolare" gli atomi di H...
                                  Dal punto di vista della meccanica quantistica la superficie dei materiali è molto diversa dall'interno, ed entrambi sono molto diversi dalle nanoparticelle (tant'è che i tre ambienti hanno proprietà fisiche molto diverse).

                                  Piolos:
                                  Cambio argomento; penso che un aspetto importante della questione sia lo stato in cui si presenta H - cioè H- o H+ o neutro?
                                  Azzardo, con H- la reazione si sposta a sinistra sulla tavola periodica (dallo spartiacque Ni verso Z inferiori); con H oppure H+ verso destra (Z crescenti).
                                  L'atomo di H quando viene a contatto col Ni in ogni caso deve perdere l'elettrone (se l'aveva), altrimenti rimarrebbe confinato in superficie o comunque all'esterno del materiale. Quindi probabilmente si tratta di H+ o a limite di H neutro che dona l'elettrone al reticolo, ma non credo proprio H-. Ovviamente a meno che non succedono cose esotiche e sconosciute alla meccanica quantistica, tipo formazione di miniatomi o idrini...
                                  Ultima modifica di Vettore; 18-02-2011, 07:59.

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                                  • H- ?? quindi un antiprotone??
                                    http://i55.tinypic.com/2ajdws9.jpg

                                    Commenta


                                    • Ho un paio di domande da fare

                                      Qualcuno sa se sono stati fatti esperimenti con Nichel in forma gassosa combinato con idrogeno?

                                      Il nichel che si trova in natura ha sempre la stessa percentuale di isotopi, o dipende dalla miniera di estrazione?

                                      Ciao
                                      Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
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                                      • Originariamente inviato da Blade Runner Visualizza il messaggio
                                        H- ??
                                        Allo stato gassoso può accadere che
                                        H + e- ? H-
                                        cioè si ha che un atomo di H cattura un'altro elettrone.
                                        La reazione è esotermica: dalle tabelle dell'affinità elettronica si trova che si liberano 0,754 eV.

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                                        • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                                          Qualcuno sa se sono stati fatti esperimenti con Nichel in forma gassosa combinato con idrogeno?
                                          Alcune anomalie con tubi a vuoto sono state notate fin dall'inizio del secolo scorso, ma nessuno allora pensava che si potesse trattare di reazioni nucleari! Più recentemente si utilizzano parecchi oggetti comuni che somigliano a dei potenziali reattori LENR in fase gassosa: dalle lampade a scarica a quelle alogene a quelle a Fe-H, che adesso non si usano più, ma che sicuramente qualche effetto secondo me lo davano, anche se nessuno se n'è mai accorto...
                                          In genere fare esperimenti con metalli gassosi è molto complicato, perchè devi usare pressioni molto basse per evaporare il metallo (e quindi pochi atomi disponibili sia di metallo che di H). Anche la calorimetria sarebbe difficilissima. Forse l'unica cosa comoda è la spettrografia ottica, che sarebbe molto semplice...

                                          Il nichel che si trova in natura ha sempre la stessa percentuale di isotopi, o dipende dalla miniera di estrazione?
                                          La composizione meida è più o meno uguale ovunque, ci possono essere delle piccole differenze.
                                          Ultima modifica di Vettore; 18-02-2011, 15:28.

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                                          • Risonanza....

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                                            Meccanicamente per esempio una grossa massa appesa ad una altalena può essere messa in risonanza da forze piccole di eccitazione. Ci vorrà molto tempo per arrivare ad ampiezze di risonanza(energia accumulata) ragguardevoli ma si può fare. La forza eccitante deve solo vincere, in questo caso gli attriti dell'aria (elemento dissipativo dell'energia in ingresso). Visto che a noi interessa solo il picco energetico e non il tempo impiegato per giungere as esso. Lo stesso esempio si può fare elettricamente con sistemi LC.
                                            Bisogna mettere a punto un sistema risonante che abbassi la risonanze tipiche degli atomi a valori manipolabili, eccitabili tecnicamente (o con sottomultipli delle frequenze). Magari inprigionando gli atomi di H in questione in reticoli metallici che li obblighino al movimento fisico di una parte risonante meccanicamente (..vedi effetto piezoelettrico) tramite eccitazione elettrica oppure con altri modi. Cercare un metodo di eccitazione di risonanza di insiemi di atomi...
                                            ....va be qualche c....ta ogni tanto mi scappa.
                                            Ciao

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                                            • H-

                                              Salve a tutti, congratulazioni per la tensione ideale, la costanza e la preparazione che emergono dai vostri interventi.
                                              Provo a portare un piccolo contributo in merito ad H- segnalando che l'ultimo brevetto di Piantelli ne parla in modo apparentemente molto simile a quanto proposto da Mills. Inoltre ho scovato un documento del 1990 relativo ad una ricerca per conto della base di Edwards, ai seguenti links:
                                              http://www.dtic.mil/cgi-bin/GetTRDoc...c=GetTRDoc.pdf
                                              e
                                              http://www.dtic.mil/cgi-bin/GetTRDoc...c=GetTRDoc.pdf
                                              ove si parla di "clusters di idrogeno solido".
                                              Lo studio fa riferimento a precedenti studi dei laboratori di Brookhaven sulla "presunta" CIF, fusione per impatto di clusters,
                                              poi ritrattata precipitosamente a seguito di un articolo da parte di ricercatori del MIT:
                                              http://web.mit.edu/newsoffice/1992/cluster-0513.html
                                              che non mi ha convinto molto, ma io non sono un grosso esperto.
                                              Spero di aver fatto cosa utile

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                                              • x Vettore
                                                grazie per informazioni, molto gradite.

                                                x galileo
                                                Ovviamente concordo sul discorso della risonanza, per me la vibrazione è proprio alla base di tutto.
                                                Il tuo discorso è giusto solo che bisogna capire meglio cosa vibra. Quali parametri sono essenziali, inoltre il protone è fatto di quark i quali potrebbero essere fatti da altre sub-sub particelle più elementari. Pertanto la vibrazione di un protone potrebbe essere paragonabile più ad un concerto che ad un singolo strumento musicale. Le cose si complicano con simili considerazioni.
                                                Penso che l'argomento si possa approfondire nell'altra discussine in cui butto lì teoria un pò a ruota libera.
                                                Ciao
                                                Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                                • @Vettore, o messo su il tuo schema dell'amplificatore per la Tc K, o fatto un po di prove e il tutto risponde benissimo, ce un po di ronzio dei 50Hz, con ciraca 4 mt di cavo senza schermatura è appena percettibile, e leggermente ballerina la cifra decimale dopo la virgola (decimo di grado), comunque non da problemi evidenti hai fini della precisione, ma e cosa buona, giusto per scrupolo, aggiungerò un po di pico-farad in ingresso e l'uso di cavo schermato.
                                                  LiveGraph va alla grande, corregge il fattore di scala e registra per giorni e giorni in un unico grafico continuo senza problemi. Ovviamente si può zumare a piacere.
                                                  Procedura: Tramite yperteminal si acquisisce dalla board i dati che vengono salvati (tramite "acquisisci file" di yprteminal) in tempo reale in un file TXT o CSV... Es. "prova.csv".
                                                  Da LiveGraph si apre il file prova.csv e senza conflitti ci da il grafico a presa diretta (ogni 3 - 4 seccondi aggiorna il grafico), la prima stringa viene caricata come comento che identifica i canali es. temp1, temp2 ecc. il resto sono tutti dati per il grafico. Aggiungo con buona risoluzione.
                                                  Unico problema, da Yperterminal leggo i dati nudi e crudi inviati dalla boerd con scala da 0 a 9000 erroti, che per questioni di comodità sarebbe meglio trasformare direttamente in C°, vedremo.

                                                  Ho anche recuperato un Tc K con stelo da appena 3mm, ma cosa più interessante ha un tempo di risposta spettacolare.

                                                  Qualcuno qui a scritto che è esperto di arduino, demand In respect of the counter: arduino ha un contattore hardware dedicato? e in caso come vi si accede? oppure bisogna contare via software... (mi serve per il conteggio impulsi geiger)

                                                  Bene ora vado a chiudermi in officina e vedo di andare avanti col montaggio.

                                                  saluti
                                                  Ultima modifica di SGF; 19-02-2011, 16:41.
                                                  Ciao
                                                  __________________________________________________ ___________________________________________
                                                  Stirling

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                                                  • Scusa SGF, la arduino la usi per i rilevamenti, ma per l'elemento riscaldante? C'è un pilotaggio elettronico del carico resistivo con un feedback sulle misure riscontrate? Supponendo che la reazione si inneschi impulsivamente durante l'abbassamento di temperatura, c'è riscontro sul fatto che questa soglia sia un valore costante di temperatura oppure sia una soglia casuale? Si potrebbe comunque, se come dici i tempi di risposta della TC sono rapidi (e supponendo che siano sufficientemente rapidi), provare ad intervenire con un extra riscaldamento subito dopo aver registrato un rimbalzo di temperatura.

                                                    Commenta


                                                    • Per ora la resistenza e comandata da due soglie prefissate ed è riportata traccia, tipo on e off sul grafico.
                                                      Il funzionamento prevede una sorta di trigger tra la soglia max e min, i tempi di salita sono regolati dalla corrente della resistenza, e quelli di discesa dall'isteresi termica del complesso.
                                                      Avendo piu' misure e tempi , dovrebbe essere facile osservare da più punti eventuali benefiche anomalie.
                                                      Ciao
                                                      __________________________________________________ ___________________________________________
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                                                      Commenta


                                                      • Per SGF (scusate, ma non so inserire citazioni e non ho avuto tempo di cercare)
                                                        Ma il comando on/off della resistenza, con il tempo di delay time del sistema di feedback, arriva dalla arduino o da un termostato indipendente? In ogni caso, per ridurre i tempi di intervento e, sopratutto, provare ad applicare diverse funzioni di azionamento, dovrebbe essere impiegata una elettronica dedicata. Se ci fosse bisogno, posso contribuire con circuiterie e firmware di un comando elettronico della/e resistenze (servirà conoscere potenza, voltaggio e tipo di alimentazione delle resistenze). Di sicuro si dovrà anche cercare/pensare alle funzioni di azionamento, se si trovano anomalie. Dovrei pure dire di più. Tempo permettendo (che è sempre poco) anche se non ci fossero anomalie positive, si dovrebbe provare ugualmente a generare variabilità nelle funzioni di azionamento per cercare di riuscire ad ottenerle (costruendo ovviamente le funzioni con un minime di ragionamento). Se posso chiedere e se puoi/vuoi rispondere, il tuo sistema si basa su nano polveri di nickel riscaldate? Ci sono altre forze in gioco, come ad esempio dei sonotrodi per applicare ultrasuoni all'area di reazione (tipo Cardone)? In genere ho visto solo macchine ad ultrasuoni di grandi dimensioni, e il reattore Rossi-Focardi ha dimensioni troppo piccole. Però si trattava di saldare oggetti relativamente grandi, e non è detto che, in questo caso, la potenza da erogare al sistema debba essere molta.

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                                                        • La resistenza e comandata da arduino tramite, per ora, un relé. Sé servirà, in seguito si può implementare un controllo lineare(con triak, e cambi la fase di innesco).
                                                          Il reattore, non e altro che un barilotto stagno ispezionabile, nel cui interno e possibile provare vari set up (polveri comprese). Il reattore può agire sul nichel con; Temperatura, pressione idrogeno, campo elettrico, campo magnettico. Non sono per ora, previsti ultrasuoni.
                                                          anche se non ci fossero anomalie positive, si dovrebbe provare ugualmente a generare variabilità nelle funzioni di azionamento per cercare di riuscire ad ottenerle
                                                          Infatti...è quello che si sta cercando di fare, agire su vari parametri.

                                                          Nei precedenti post ce lo schema dell' impianto e del reattore.


                                                          saluti
                                                          Ciao
                                                          __________________________________________________ ___________________________________________
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                                                          • Originariamente inviato da SGF Visualizza il messaggio
                                                            @Vettore, o messo su il tuo schema dell'amplificatore per la Tc K, o fatto un po di prove e il tutto risponde benissimo, ce un po di ronzio dei 50Hz, con ciraca 4 mt di cavo senza schermatura è appena percettibile, e leggermente ballerina la cifra decimale dopo la virgola (decimo di grado)
                                                            Beh, 4m di filo per un segnale così piccolo sono proprio tanti! Non mi meraviglio ci sia un pò di 50Hz. Puoi comunque eliminarli aumentando il valore dei condensatori. In ogni caso se si vede solo sulle cifre meno significative può essere anche positivo perchè funziona da dither, e quindi potrebbe permettere di avere una risoluzione leggermente maggiore.

                                                            Unico problema, da Yperterminal leggo i dati nudi e crudi inviati dalla boerd con scala da 0 a 9000 erroti, che per questioni di comodità sarebbe meglio trasformare direttamente in C°, vedremo.
                                                            LiveGraph non lo fa?
                                                            In ogni caso se lo si vuole fare al volo bisogna usare un programma fatto su misura invece dell'Hyperterminal, cioè che oltre a scaricare i dati e metterli su un file, faccia anche le operazioni. In particolare per la termocoppia il calcolo da fare non è proprio immediato, perchè bisogna leggere anche l'LM35 (temperatura ambiente) per calcolare la temperatura assoluta.
                                                            Una volta che si è fissato il formato delle stringhe non è difficile mettere su questo programmino.

                                                            Qualcuno qui a scritto che è esperto di arduino, demand In respect of the counter: arduino ha un contattore hardware dedicato? e in caso come vi si accede? oppure bisogna contare via software... (mi serve per il conteggio impulsi geiger)
                                                            Bisogna configurare uno dei timer come contatore ed impostare la sorgente di clock da un piedino esterno. In questo modo ad ogni impulso sul piedino il contatore viene incrementato. Poi basta leggerlo ad intervalli regolari (per esempio 1 secondo) e resettare il contatore, in questo modo si ha un conteggio molto preciso di quanti impulsi al secondo si sono avuti.

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                                                            • Si su livegraph e possibile correggere il fattore di scala moltiplicando con una costante, ma si hanno solo le tracce, il present value in forma numerica non lo da.
                                                              Però a pensarci bene posso correggere il firmware inserendo il fattore di scala, idem per l'Lm35, poi si addiziona, è si ha il valore finito anche su Yperterminal.
                                                              Non avevo notato che il timer puo comandare dall'esterno, ma sono molte anche le altre cose che non noto, visto che non riesco a trovare una guida seria sul pacchetto delle istruzioni. E due giorni che cercavo in rete se cera un istruzione timer di precisione, a questo passo...

                                                              Intanto o beccato un amico che lavora con le polveri metalliche (sinterizza placchette per dischi da taglio).
                                                              Mi farà a avere un po di polvere da 5 micron di ferro, di cobalto e di nichel.
                                                              Ciao
                                                              __________________________________________________ ___________________________________________
                                                              Stirling

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