Apparato Rossi - Focardi? Verita o bufala? SECONDO VOLUME - EnergeticAmbiente.it

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Apparato Rossi - Focardi? Verita o bufala? SECONDO VOLUME

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  • C'è believer e believer

    @ Daniele Passerini,
    ti ringrazio della proposta a partecipare al dibattito su 22passi (1) e ringrazio anche i "22-ini" che si sono cortesemente associati, ma per una serie di motivi, che credo interessino poco chi ci legge, ritengo opportuno non aderire al tuo invito.

    Avrei potuto a mia volta invitarti, convinto della disponibilità del padrone di casa, ad utilizzare fusionefredda per svolgere l'interessante analisi che avevi proposto, ma immagino che tu abbia altrettanti motivi per non tornare in quel blog.

    Mi è sembrato quindi opportuno risponderti qui su EA, un sito che anche tu e i 22-ini che mi hanno invitato avete già frequentato e che offre a tutti la possibilità di esprimersi liberamente, nel rispetto delle regole stabilite dai gestori e titolari di questo sito, che colgo l'occasione di ringraziare per l'ospitalità.

    Ovviamente questo sito ci espone alle scorribande ed alle punzecchiature di chi dissente dalla nostra posizione o ha qualcosa da rimproverarci in merito a quanto abbiamo detto in passato. Sono però sicuro che i moderatori di questo 3d continueranno come in passato a vigilare affinchè esse restino nei limiti delle regole stabilite per questo blog.

    Ciò premesso, vengo al merito del tuo commento su 22passi per quanto mi riguarda più direttamente. Tu scrivi:

    - Penso che anche Ascoli65 cominci a rendersene conto. È già arrivato alla conclusione (2 o 3 anni buoni dopo che l'ho supposto io stesso, ma meglio tardi che mai) che quello che Rossi ha ottenuto a livello di accreditamento del proprio lavoro e della propria persona NON PUÒ ESSERE SPIEGATO IN ALCUN ALTRO MODO se non supponendo un preciso appoggio del governo USA e dei suoi alleati nel mondo.

    Come risulta dai miei interventi sono ben convinto del fatto che la vicenda FF sia stata appoggiata fin dall'inizio dal governo USA. Non lo dico io, lo dicono i fatti rintracciabili in rete e lo ammettono persone ben informate come Rothwell (2): "Government has also been nearly the only source of funding for cold fusion since 1989. Fleischmann, Pons, Miles, McKubre and nearly all others were funded by the British and U.S. governments, mainly from DARPA and other military sources."

    Per gli stessi motivi (riscontri in rete ed ammissioni esplicite di persone informate) ritengo molto probabile che i militari USA abbiano svolto e continuino a svolgere un ruolo importante della vicenda ecat. Dire infatti, come fanno i "minimizzatori", che un Melich che appare sul Board in quota DoD fin dalla prima comparsa del JoNP o un DeChiaro che fa l'apologia dell'ecat su slide intestate al NAVSEA non rappresentano il DoD, è assurdo quanto sostenere che il DoD è estraneo ad un bombardamento in un teatro operativo solo perchè il pilota che l'ha effettuato NON è il DoD.

    In qualunque conflitto o confronto tra nazioni, non necessariamente cruento, i primi bombardamenti sono sempre quelli mediatici. E a questa "arma" i militari prestano la stessa attenzione che dedicano agli ordigni esplosivi.

    Per quanto riguarda l'epoca di questa mia consapevolezza, non vorrei innescare una gara a chi ha la vista più lunga, ma dato che mi attribuisci dei riflessi un po' ritardati ti posso segnalare un mio intervento del novembre 2011 in cui cerco di far capire, ad una platea del tutto disinteressata, su quale sponda dell'oceano cercare il bandolo della matassa (3).

    - A questo punto Ascoli65 dovrebbe fare un ultimo passo, come si è reso conto che esiste un "complotto" ad altissimi livelli per coprire e proteggere Rossi, ora non può non contemplare l'ipotesi parallela che esista una LAFF per screditare tutto il mondo delle LENR

    No, la LAFF come descritta nel post di Mistero (4) secondo me non esiste. Per non credere alla FF basta leggere Wikipedia, o l'articolo su Nature del 1990 oppure, per i più ostinati, imparare a consultare le tabelle Exfor suggerite da Camillo Franchini. Che il compito di screditare le FF sia affidato a quattro gatti, per lo più anonimi, che postano compulsivamente in rete mi pare proprio l'ennesima leggenda metropolitana costruita intorno a questa vicenda.

    Ti illustro invece come vedo io la situazione sul piano della propaganda e della contropropaganda. Comincio facendo outing: anch'io sono un believer, come quasi tutti i frequentatori dei blog che si interessano di FF. Ma non tutti i believer sono uguali. In particolare sulla vicenda dell'ecat, ma lo stesso vale su quella della FF in generale ci sono i T-believer, quelli classici che credono che le prestazioni calorimetriche rivendicate per l'ecat siano T-rue, e gli F-believer, quelli che viceversa credono che siano F-alse. Io mi colloco in quest'ultima categoria.

    Uso questa denominazione inglese perchè è la stessa che ho utilizzato qualche giorno fa per spiegare la mia posizione al più agguerrito gruppo anglofono di F-believer (5). In realtà quelle persone sono quasi tutte F1-believer, cioè F-believer che (sottoinsieme 1) si spiegano tutta la saga dell'ecat come una truffa ordita e perpetrata da Rossi. Si tratta in gran parte di americani a cui non gli pare vero di ricondurre tutta la responsabilità di questa assurda storia ad un tizio arrivato dall'Italia. Ho cercato invano di spiegar loro che esistono altri scenari oltre allo F1, che a me pare oltremodo improbabile. Ad esempio, ma ce ne possono essere ulteriori, uno scenario F2 in cui Rossi sia stato ingaggiato da qualche entità, proprio per fare quello che ha fatto e per dire quello che ha detto, scenario quindi in cui egli non sta affatto truffando nessuno, ma sta regolarmente fornendo le prestazioni pattuite.

    Non si tratta di farina del mio sacco. Io non faccio altro che leggere e riciclare quello che trovo in rete, insistendo sul materiale che ritengo più sensato. A mio avviso il più grande, e finora insuperato, ideatore di scenari F2 è il tuo amico gio, l'autore di "operazione C.I.M.B.Y." (6). Per chi se lo fosse perso ne riporto tutti i link: alle prime 2 parti, apparse già ad agosto 2011 (7), ne erano seguite altre 4 il mese successivo e infine dopo un anno e mezzo, a febbraio 2013, era uscito il "prequel" in 5 parti (9). Un capolavoro di fantapolitica che è stato proposto per essere interpretato con l'emisfero destro di Caggia (10), ma che, letto con l'emisfero opposto, fornisce un ottimo esempio (uno tra i tanti possibili) di scenario F2.

    - In tutto questo giro di alte protezioni e basse diffamazioni, restano apertissime le domande: - l'e-cat funziona o non funziona? - le LENR esistono o non esistono?

    Per me le due domande sono "chiusissime" da un paio di secchi NO.

    Chi le mantiene aperte, appartiene ai P-believer, con P che sta per P-ossible. Secondo me, dal punto di vista degli obbiettivi che la propaganda pro FF si prefigge di raggiungere, P- e T-believer sono la stessa cosa. Qualsiasi sia la percentuale di T, anche minima, che sopravvive nella posizione P, essa serve ad alimentare mediaticamente una speranza che non trova alcun fondamento nella natura.

    (1) 22 PASSI D'AMORE e dintorni: Aggiornamenti sull'attività di ricerca LENR del gruppo di lavoro di Francesco CELANI all'INFN (Live Open Science)
    (2) Re: [Vo]:"Why Most Published Research Findings Are False"
    (3) http://www.energeticambiente.it/sist...#post119272653
    (4) 22 PASSI D'AMORE e dintorni: "Lotta anti-FF"
    (5) Rossi’s Cold Fusion 2.0 | eCat News
    (6) 22 PASSI D'AMORE e dintorni: Operazione Cimby
    (7) 22 PASSI D'AMORE e dintorni: Ribadisco: Fleischmann e Pons avevano ragione!
    (8) 22 PASSI D'AMORE e dintorni: NON ME NE ERO ACCORTO!!!
    (9) 22 PASSI D'AMORE e dintorni: Come prendere all'amo sei troll in un colpo solo
    (10) 22 PASSI D'AMORE e dintorni: Fino al limite di rottura
    Riepilogo dei commenti sui test e-cat condotti dal DF-UniBo: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119332757
    Riepilogo dei commenti sulla cella INFN: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119359024

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    • A ciascuno le sue ipotesi sulla vicenda FF - c'è chi pensa che siano reali e poteri forti le ostacolino, chi pensa che siano irreali e che quegli stessi poteri forti le mantengano in vita, e chi pensa che siano frodi, dove i poteri forti, posto che esistano come un'entità in accordo con se stessa, come minimo se ne sbattano - dato che ritengono che un tale accordo non esista, che sia più corretto parlare di singoli (più o meno influenti) che si gestiscono le loro fette e che eventualmente pretendono di mettere le mani su fette di torte appetibili - qualunque siano - quando si presentano.

      E' una questione di punti di vista, salvo la premessa: esistono le LENR? Fonde l'E Cat? Per rispondere di sì senza avere in cambio dei flipper bisogna essere autentici passeri. Pare ce ne siano anche più di 22 (ma meno di 100), almeno nel nostro paese.
      Ultima modifica di Cimpy; 11-10-2015, 14:13.
      Ich bin ein CimPy - Accidenti, mi sa che ho perso il treno (e mi si è pure rotta la sveglia)! Qualcuno sa dirmi a che ora passa il prossimo?

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      • Concordo con quanto dici, Cimpy.
        Creare la sensazione dell'esistenza di poteri forti, pro oppure contro, mi pare una bufala maggiore della FF. Esistono, da sempre, i sostenitori delle teorie affossatrici, finanziate da questi poteri, siano le case petrolifere, come nel caso dell'auto ad aria oppure i militari in altri. La FF o LERN ha avuto ampie possibilità di affermarsi e le parole di singoli sostenitori, anche se appartenenti a istituzioni o organismi importanti, vanno prese per quello che sono, convincimenti personali. Personaggi brillanti, nel loro settore specifico, hanno sparato castronerie enormi, appena hanno sconfinato. La ricerca sui campi dell'enormemente piccolo oppure dell'enormemente grande, sembra aver esaurito le loro capacità, nel successo del progetto. Einstein, Rubbia e altri, sono esempio facilmente verificabile.
        Ultima modifica di mgc; 12-10-2015, 09:48. Motivo: errore ortografico
        Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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        • DF-DemoFarsa – Ricostruzione di una messinscena

          Si sta avvicinando il 5° anniversario della dimostrazione pubblica dell'apparato Rossi-Focardi (il futuro ecat) svoltasi il 14 gennaio 2011, un test sperimentale passato alla storia come la "demo" di Bologna, in cui diversi membri del Dipartimento di Fisica (DF) della locale Università avallarono la presunta produzione di enormi quantità di energia in eccesso generata da una nuova e prodigiosa fonte di energia.

          Si è molto dibattuto sullo svolgimento della demo e sugli sviluppi successivi, ma poco si è detto sulla sua messa a punto e sui passaggi precedenti. Qualche mese fa, in occasione di un confronto a proposito delle differenze tra gli assetti sperimentali adottati nei test del 16 dicembre 2010 e del 14 gennaio 2011 (*), avevo preparato e pubblicato il seguente jpeg:



          Recentemente la discussione a questo riguardo è ripresa (**) e Mario Massa ha realizzato un interessante filmato sul comportamento dell'efflusso di acqua in condizione di ebollizione (***): https://youtu.be/klhWGaFgvqs . Riflettendo ulteriormente sull'argomento ho provato a spiegarmi le differenze di assetto tra i due test immaginando la loro evoluzione nel breve lasso di tempo intercorso, poco più di 4 settimane. Mi sono così reso conto che questa analisi "dinamica" chiarisce molto meglio di una "statica" non solo le ragioni delle modifiche apportate all'assetto sperimentale, ma anche lo spirito con cui esse sono state decise. Ho quindi pensato di mettere queste mie valutazioni a disposizione degli ultimi appassionati di questa vicenda, pubblicandole qui nella storica discussione di EnergeticAmbiente, avviata proprio ai tempi di quegli avvenimenti.

          Nel corso del 2010, Rossi aveva annunciato a più riprese sulle pagine del JoNP, il Journal of Nuclear Physics comparso in rete a marzo, l'intenzione di effettuare una "public presentation" dell'apparato Rossi-Focardi e di tenere una "press conference". Il 30 novembre egli precisa e promette che ciò sarebbe avvenuto non oltre il gennaio 2011 (1).

          Il 16 dicembre si svolge il primo test (tra quelli di cui si è a conoscenza) sull'apparato Rossi-Focardi. Di questo test non si sa nulla fino alla foto pubblicata su 22passi il 12 gennaio, nel post che diffonde anche il "Comunicato Stampa del DF-UniBo" che annuncia la demo (2). La foto in b/n mostra Rossi e Focardi ai lati del reattore (lo chiamerò così per comodità) e, secondo la didascalia, è stata scattata da Levi il giorno prima del test, cioè il 15 dicembre. Qualche anticipazione sui risultati ottenuti era però trapelata su 22passi nel post apparso il 17 dicembre (3), in cui Passerini, senza fare alcun riferimento al test avvenuto il giorno prima, riferiva: "le mie fonti [...] accennannano a 10 KW termici ottenuti con un rendimento che stimerei superiore al 900%". Questi dati concordano con quelli che sarebbero stati riportati successivamente da Levi (9810 W in uscita a fronte di 1120 W in ingresso) nel suo report calorimetrico pubblicato il 23 gennaio (4), in cui vengono documentati sia i risultati calorimetrici del test del 16 dicembre (identificato come TEST 1), sia quelli della più famosa demo del 14 gennaio (identificata come TEST 2). Quindi Levi già il giorno successivo al test di dicembre comunica i relativi dati calorimetrici all'amico Daniele, che provvede a pubblicarli sul suo sito.

          Non è questa l'occasione per approfondire la fondatezza dei risultati della prova di dicembre, per i quali, a mio avviso, valgono all'incirca le stesse considerazioni di inattendibilità espresse per quelli della demo di gennaio. Va invece ricordato che nell'assetto di dicembre l'acqua di raffreddamento giungeva all'apparato tramite un tubo di gomma retinato identico a quello di uscita. Questo tubo era collegato direttamente ad un rubinetto, ubicato presumibilmente sopra lo scarico a muro in cui finiva l'altro tubo, quello di uscita. La regolazione della portata sarà quindi avvenuta aprendo al minimo questo rubinetto, il che però avrebbe reso molto critica ed incerta questa operazione nel corso dell'esibizione pubblica. Probabilmente è questo il motivo per cui, a quel punto, si è deciso di utilizzare una pompa dosimetrica.

          Ritornando al già citato post su 22passi del 17 dicembre, in esso viene dato anche l'annuncio ufficiale della data fissata per la presentazione (pubblica) dell'apparato Focardi-Rossi: il 14 gennaio 2011, a Bologna. Da questa concomitanza temporale sembrerebbe che i risultati del primo test siano stati decisivi per rompere gli ultimi indugi sul procedere alla presentazione pubblica. In realtà, però, la data del 14 gennaio era già stata stabilita anteriormente a quel test. Infatti il 15 dicembre Rossi dalle pagine del JoNP informa un suo amico che sarebbe stato in Italia solo nel periodo compreso tra il 13 e il 20 gennaio (5). Dato che il 15 dicembre è anche la data della foto in b/n scattata da Levi a Rossi e Focardi, potremmo ipotizzare che il D-day sia stato fissato in quella occasione, cioè alla vigilia del test del 16 dicembre, prima ancora quindi di conoscere l'esito di quest'ultimo.

          Ora mettiamoci nei panni di chi doveva condurre la demo pubblica, al cospetto di giornalisti e telecamere RAI. Come avrebbe gestito il breve lasso di tempo a disposizione? Difficile credere che non abbia più testato il sistema fino a quel cruciale appuntamento. Infatti è Levi stesso ad ammettere di averlo fatto (6): "There was a pump putting in a constant flux and what I have done is – with the reactor completely off take measurements – we spent two weeks of the water that flowing through the system to be certain of our calibration". Il fraseggio è contorto, ma si capisce che Levi ha armeggiato con la pompa per un paio di settimane prima della demo. Egli specifica inoltre che l'acqua scorreva "through the system", quindi aveva a disposizione anche il reattore.

          Considerando la ristrettezza dei tempi possiamo presumere che le modifiche che si intendevano apportare rispetto all'assetto di dicembre fossero lo stretto indispensabile. Mentre alla scatola di legno, che a dicembre fungeva da unità di controllo, veniva dato un aspetto più professionale rivestendola di scotch azzurro e inserendovi una finestrella di plexiglass per lasciare intravedere un circuito stampato, per il circuito fluido possiamo immaginare che la sola modifica apportata in un primo momento fosse stata quella dell'adattamento dell'ingresso del reattore al tubicino di mandata della pompa, lasciando immutato tutto il resto del circuito.

          Supponendo che l'approvvigionamento della pompa e l'adattamento del reattore abbiano richiesto un paio di settimane, restavano le ultime due per collaudare il tutto. Levi nella sua intervista a Macy dice di averle spese a calibrare la pompa. In realtà non c'è alcun bisogno di calibrare una pompa dosimetrica, men che meno se si ha intenzione di raccontare che essa aveva erogato il 50% in più della sua portata massima di targa (7). Quindi come avrà impiegato quelle 2 settimane? Chiunque si fosse trovato al suo posto credo che avrebbe acceso il reattore, testando tutto il sistema con la pompa regolata al massimo della sua portata (200 g/min). Infatti i 10 kW che Levi aveva già anticipato a Passerini corrispondono (come risulta dal report calorimetrico) ad una portata di oltre 220 g/s, quindi la pompa che aveva a disposizione era già in partenza sottodimensionata di un buon 10% rispetto all'obbiettivo energetico che la demo si prefiggeva.

          Alla portata massima la pompa avrebbe impiegato circa 5 minuti a riempire il reattore, il cui volume interno era di circa 1 litro, dopo di che l'acqua avrebbe iniziato a tracimare lungo il tubo di scarico (quello originario trasparente ed adagiato a terra) ed in pochi minuti ne avrebbe riempito la parte inferiore fino a portarsi all'altezza dello scarico a muro, supponiamo mezzo metro circa. In queste condizioni il pelo libero dell'acqua nel tratto discendente del tubo sarebbe stato sicuramente visibile e durante la demo sarebbe potuto finire nei fotogrammi di qualche foto/videocamera. Ma questa evenienza non avrebbe dovuto allarmare affatto un fisico che intendeva per davvero verificare le prestazioni del reattore. Viceversa egli non solo avrebbe lasciato ben in vista il pelo libero nel tubo, ma possibilmente avrebbe preteso di colorare l'acqua di raffreddamento in modo da metterlo ancor meglio in evidenza. Infatti tutti hanno presente come funziona una moka, oppure l'impeto del getto di vapore che esce dal tubicino di una macchina espresso, e Levi ancor meglio di tutti. Quindi se egli credeva davvero che il reattore avrebbe generato 10 kW di potenza, avrebbe lasciato il tubo d'efflusso originario e, durante il test, avrebbe atteso con impazienza il momento in cui l'acqua colorata accumulata sul fondo sarebbe stata spazzata via in un battibaleno dall'impeto del vapore secco proveniente dal reattore. Si sarebbe inoltre premurato di chiedere a fotografi e videoperatori di tenere ben fissa l'inquadratura sul tubo per immortalare quel momento.

          Invece è stato deciso di procedere all'accorciamento e tiratura del tubo di efflusso, sollevandolo da terra e mantenendolo pericolosamente a mezz'aria. E' presumibile, a questo punto, che ciò sia stato fatto proprio per evitare che la permanenza dell'acqua sul fondo del tubo originario per tutta la durata del test avesse rivelato in modo inequivocabile che il fluido in uscita non era affatto vapore secco, come sarebbe stato dichiarato nel report calorimetrico.

          ----- prosegue nel commento successivo -----
          Ultima modifica di Ascoli65; 29-12-2015, 16:54. Motivo: Evidenziazioni modifiche assetto sperimentale
          Riepilogo dei commenti sui test e-cat condotti dal DF-UniBo: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119332757
          Riepilogo dei commenti sulla cella INFN: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119359024

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          • ----- prosecuzione del commento precedente -----

            L'accorciamento ed la tiratura del tubo hanno però provocato altri 2 inconvenienti, che hanno determinato altre 2 variazioni dell'assetto sperimentale. Il primo inconveniente è di rendere più evidenti i fiotti d'acqua che scendevano lungo il tubo. Infatti la loro visibilità dipende dalla sezione trasversale del rivolo d'acqua, che a sua volta dipende dalla velocità di scorrimento lungo il tubo, la quale sarebbe diminuita a causa della diminuita pendenza del tubo stesso. Potrebbe essere stato questo il motivo per cui si è decisa la sostituzione del tubo trasparente con uno opaco.

            Il secondo inconveniente provocato dal nuovo assetto è la riduzione della T misurata dalla sonda di uscita. Riduzione causata dal fatto che veniva a mancare il battente d'acqua dovuto alla risalita del tubo verso lo scarico a muro. Infatti, come giustamente fatto notare da Massa nel commento di presentazione del suo filmato, la temperatura di ebollizione (normalmente inferiore a 100 °C) avrebbe potuto arrivare, grazie al piccolo carico piezometrico dovuto all'acqua raccolta in fondo al tubo, anche a 101 °C. In effetti nel report calorimetrico viene riportata per il TEST 1 una T massima di 101,6 °C. Questa sovratemperatura di un paio di gradi potrebbe essere dipesa non solo dall'accumulo d'acqua nel tubo, ma anche dal piccolo dislivello (circa 20 cm) tra la sonda e la sommità del reattore. Con la scomparsa del battente del tubo veniva meno buona parte di questa sovratemperatura e ciò potrebbe essere stato il motivo della decisione del prolungamento del ramo verticale del reattore fino a ricreare un dislivello di circa mezzo metro tra il punto di inserimento della sonda e la sua sommità. Chi ha suggerito questo rimedio ne sapeva a sufficienza per capire come funzionava l'apparato Rossi-Focardi. Questo allungamento del reattore è stato deciso probabilmente all'ultimo e, a giudicare dall'aspetto alquanto sgraziato che ha conferito al reattore, realizzato in fretta e furia. Comunque è stato probabilmente grazie a questo intervento che nella demo del 14 gennaio si sono raggiunti i 101,2 °C, come mostrato in una delle foto pubblicate su 22passi a corredo della cronaca di quella giornata (8).

            Giusto per completare il panorama degli interventi di modifica, potrebbe darsi che sia stato in occasione di questo prolungamento che è stato predisposto il passaggio sommitale per l'inserimento della sonda di Galantini, chiamato nel frattempo (chissà da chi) per certificare la secchezza del vapore in uscita mediante i suoi strumenti fantasma (9).

            Fin qui l'ipotetica ricostruzione dei fatti che potrebbero aver determinato le modifiche del reattore e dell'assetto sperimentale visti nella demo del 14 gennaio 2011 rispetto a quelli del test eseguito il 16 dicembre precedente. E' andata veramente così? Non lo so ma, in mancanza di altre informazioni fornite da chi si era assunto pubblicamente il compito di certificare la correttezza della prova e l'attendibilità delle misure, presumo che non sia andata molto diversamente.

            Ciò detto, la grossa questione che pone questa ricostruzione è quale fosse il livello di consapevolezza, da parte di chi nel DF ha contribuito a predisporre la demo di gennaio, del fatto che essa non sarebbe stata nient'altro che una messinscena. La seconda grossa questione è quanti fossero coloro che nel DF ne erano a conoscenza ancor prima di partecipare alla DemoFarsa del 14 gennaio 2011.

            (*) https://fusionefredda.wordpress.com/...#comment-49740
            (**) https://fusionefredda.wordpress.com/...#comment-53911
            (***) https://fusionefredda.wordpress.com/...#comment-54053

            (1) A new energy – Exp.results « Journal of Nuclear Physics
            (2) 22 PASSI D'AMORE e dintorni: Bologna, 14 gennaio 2011: la fusione fredda diventa realtà in Italia
            (3) 22 PASSI D'AMORE e dintorni: Il 2011 sarà finalmente l'anno della fusione fredda?
            (4) 22 PASSI D'AMORE e dintorni: Report ufficiali esperimento di "fusione fredda" (reattore Ni-H Rossi Focardi) - Bologna, 14/01/11
            (5) Hydrogen/Nickel cold fusion probable mechanism « Journal of Nuclear Physics
            (6) http://lenr-canr.org/acrobat/MacyMspecificso.pdf
            (7) http://i.imgur.com/2GanyYO.jpg
            (8) 22 PASSI D'AMORE e dintorni: Bologna, 14/1/11 - cronaca test fusione fredda del reattore Nichel-Idrogeno Focardi-Rossi
            (9) http://www.energeticambiente.it/sist...#post119402314
            Ultima modifica di Ascoli65; 29-12-2015, 16:52. Motivo: Evidenziazioni modifiche assetto sperimentale
            Riepilogo dei commenti sui test e-cat condotti dal DF-UniBo: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119332757
            Riepilogo dei commenti sulla cella INFN: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119359024

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            • Che fosse una farsa - anche grazie alla tua disamina di allora - era chiaro a tutti. Che ci fossero dei teatranti, anche.
              Sappiamo che Levi, che ha lavorato per 4 anni per Rossi, ha realizzato del contante ottenendo (ufficialmente) 3 o 4 volte il suo stipendio di un anno.
              Altri figuranti, che magari hanno giusto portato una sonda e garantito che era un'altra, magari si son dovuti accontentare di meno. Poi di certo c'erano utili passanti, che hanno fatto da pubblico (secondo me gratis) e autentici credenti, la clacque più naturale che c'è.
              Qualche reporter ha avuto il suo ritorno facendone un pezzo stampabile, qualcun altro, dall'occhio più lungo e la penna facile, ne ha ottenuto di seguire la storia anche oltre, sfornandone poi libri da vendere.

              Quanti del DF sapevano? Insisto che la domanda vera sia:"a quanti importava?"
              Ich bin ein CimPy - Accidenti, mi sa che ho perso il treno (e mi si è pure rotta la sveglia)! Qualcuno sa dirmi a che ora passa il prossimo?

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              • Cimpy, al di là di aver capito che dormi poco, non pensavo che la FF avrebbe meritato la storia e quindi anche l'analisi del perchè un tubo trasparente sia diventato nero. La pubblicazione di una foto in b/n da l'idea, spionistica, di un fotogramma rubato a Fermi, durante la sua prova. Manca il fiasco di Chianti per festeggiare, poi siamo a posto.
                Rileggendo quanto scritto, mi meraviglia assai la fantasia espressa dai partecipanti e l'autoreferenzialità degli argomenti spiegati.
                Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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                • Svelare i trucchi di prestigiatori, che giurano che il trucco non c'è, merita sempre - e Ascoli65 ha fatto un lavoro egregio come in altre occasioni: tutti sapevamo che il circo Rossi cacciava storie che nemmeno un pescatore al bar), ma non tutti avevano avuto la pazienza o la capacità di analizzare i video fotogramma per fotogramma e notare, ad esempio, che una sonda non corrispondeva a quella dichiarata, o che una pompa riusciva a fare il 150% del lavoro massimo possibile per il suo modello, o che un contatore dell'acqua era stato letto prendendo le parti decimali come intero.
                  Anche il cambio di dispodizione dei tubi: chi ci aveva fatto caso?

                  Per dire, potevano bastare il fatto che non si mostrasse il getto di vapore in uscita, o la sfiatella da ferro da stiro quando mostrata, o anche la generale pataccosità dell'intero setup (che un ciclotrone al confronto è vera fantascienza, ma pure un bollitore elettrico vince ai punti con la salamella originale), per non parlare della manifesta truffaldineria della storia del rame - prima trovato a conferma della bontà delle teorie di Focardi, poi dichiarato residuo impuro (perché l'interno doveva essere stainless, ma poteva anche essere di rame, specie se l'alternativa era ce ce lo avesse messo Rossi di sua mano, quel rame - come fece col Ni62 qualche anno dopo....).

                  Poteva bastare, ma il lavoro - decisamente egregio - di Ascoli65 è qualcosa che merita -come tutto ciò che spiega i dettagli di un meccanismo altrimenti solo intuito - un po' come la differenza tra capire che luce ed acqua fanno bene ad una pianta e avere il concetto di fotosintesi.
                  Ich bin ein CimPy - Accidenti, mi sa che ho perso il treno (e mi si è pure rotta la sveglia)! Qualcuno sa dirmi a che ora passa il prossimo?

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                  • Ottimo lavoro Ascoli .
                    Che dire , si rimane stupefatti della faciloneria dimostrata , soprattutto degli strumenti utilizzati , che per una Università che si rispetti mi sembrano preistorici .
                    E poi perché coprire con carta stagnola l'aggeggio che si vuole mostrare alla stampa ?

                    Debbo dire che non ho seguito dall'inizio questa vicenda di Rossi Focardi , che per caso fui informato dopo anni da mio cognato , che lui voleva comprare un E-cat , a breve diceva in autunno del 2011 .
                    In gli dissi che non ne avevo sentito parlare , ma se si trattava della presunta fusione fredda mi sembrava che non era stata dimostrata e quindi era una bufala .
                    Io all'epoca non seguivo EE , ed avevo presentato da poco il brevetto della batteria a ricarica liquida .
                    Sono passati oramai troppi anni per dire che una cosa funziona , mi pare oramai evidente che non esiste nessuna prova sperimentale reale , anche se la presenza di un prof. universitario anziano e di lunga esperienza faceva ben sperare .
                    Solo per quello sono rimasto a lungo dubbioso ed evito di esprimere giudizi affettati e poco lusinghieri per la persona .
                    Poi cercando su internet alla voce Rossi seppi che il medesimo soggetto , che non è un fisico o un chimico , aveva anni prima inventato come estrarre petrolio dai rifiuti .
                    Mi sembrò strano a quel punto come un soggetto non titolato accademicamente , e non abbia degli studi specifici ne di chimica ne di fisica potesse aver inventato qualcosa di rivoluzionario .
                    Feci una risata a mio cognato e gli dissi di aspettare e di non comprare niente , sai non si sa, si tratta sempre reazioni nucleari e non sappiamo se sono pericolose .
                    Ultima modifica di experimentator; 29-12-2015, 12:50.
                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                    • Intanto, Zagami, non ti scordare di un'altra geniale invenzione di Rossi: il TEG (generatore termo elettrico), un termovalorizzatore che andava 4 o 5 volte meglio di qualsiasi altro oggi eistente già nel 2004.

                      Poi ci sarebbe anche qualche storia di contorno, come una misconosciuta vicenda di strani affari comprendenti un traffico d'oro, curiose assoluzioni dalla maggior parte dei 52 processi che, in quanto evidentemente galantuomo, ha dovuto affrontare.

                      Anche solo limitatamente alla vicenda E Cat, questa è la seconda parte di un thread iniziato anni fa, dove ci sono tanti commenti di credenti e scettici al vapore - se farai un po' di archeologia, potrai leggere i lungimiranti interventi di Hermano Tobia -convintissimo che ogni giorno in più passato a piede libero da parte di Rossi fosse una conferma che l'E Cat sia roba buona, di Armando DePara, che sa per certo che l'E Cat funziona perché piezonuclear-compatibile, o di qualche amico di Levi che sspeva che era tutto vero perché glielo aveva detto Levi.
                      E, ovviamente, anche tante obiezioni e prese per i fondelli da parte di noialtri scettici che, fin da subito o giù di lì, abbiamo iniziato a far presente che di Babbo Natale, per quanto se ne parli tanto in mezzo mondo, proprio non ce ne sia traccia - anzi, alcuni scetticoni impenitenti insistono a dire che non esiste proprio.
                      In mezzo a tante considerazioni, trovi pure analisi serie, come quelle di Ascoli65, Gdmster, milliWatt e alcuni altri (che, a parte Ascoli, quasi sempre serioso) non hanno mai disdegnato un po' d'ironia nei confronti di creduloni e fuffari in genere)
                      Ich bin ein CimPy - Accidenti, mi sa che ho perso il treno (e mi si è pure rotta la sveglia)! Qualcuno sa dirmi a che ora passa il prossimo?

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                      • @ zagami,
                        - E poi perché coprire con carta stagnola l'aggeggio che si vuole mostrare alla stampa ?
                        Alla stampa si voleva soltanto far credere che l'aggeggio producesse quantità industrialmente sfruttabili di calore in eccesso. Per dimostrare che esso moltiplicava per 12 e passa il kW elettrico assorbito in ingresso era essenziale, anche se non sufficiente, sostenere che ne usciva vapore secco e non acqua bollente. A questo scopo era necessario che la T misurata all'uscita fosse sufficientemente maggiore dei 100 °C scarsi a cui l'acqua bolle a quote maggiori del livello del mare, quindi, oltre agli accorgimenti descritti nella ricostruzione, era d'obbligo ridurre al minimo le dispersioni termiche, cioè coibentare per bene la tubazione interna e ricoprire il tutto con la stagnola.

                        - anche se la presenza di un prof. universitario anziano e di lunga esperienza faceva ben sperare
                        Focardi, l'anziano professore di fisica (non uno qualsiasi, ma l'ex preside della facoltà), era associato a Rossi già dall'estate del 2007 e dal marzo 2010, con l'apparizione in rete del JoNP e la pubblicazione del Rossi-Focardi paper, questo sodalizio era diventato di dominio pubblico.

                        Ciò che ha tratto in inganno milioni di persone in Italia e nel mondo, incluso tuo cognato, non è stata però la presenza di Focardi, nè tanto meno quella di Rossi (quest'ultimo per vari motivi, tra cui quelli che hai già ricordato), ma il sostegno corale concesso alle presunte prestazioni calorimetriche dell'ecat da diversi membri del DF di Bologna (a partire dai responsabili direzionali), sia in occasione della DemoFarsa, sia nei mesi successivi.

                        - ed evito di esprimere giudizi affettati e poco lusinghieri per la persona
                        E fai molto bene, sia per quanto riguarda Focardi, sia per tutti gli altri membri del DF coinvolti nella vicenda. La vera problematica che solleva la vicenda ecat non è quella delle responsabilità dei singoli (questione questa che va appurata nelle sedi opportune e non su un blog), ma del rapporto tra società civile da una parte ed istituzioni accademico-scientifiche dall'altra. Anzi, direi che va ben oltre. In questa storia tutti i poteri (accademico, mediatico, finanziario, militare, politico) che se ne sono interessati lo hanno fatto per dare in vario modo il loro sostegno all'ipotesi che l'ecat possa essere la miracolosa fonte di energia che tutti sognano e anelano. Nessuno di essi si è preso la briga di fare chiarezza sui fatti di Bologna e di informare correttamente i cittadini. Neppure il CICAP!
                        Riepilogo dei commenti sui test e-cat condotti dal DF-UniBo: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119332757
                        Riepilogo dei commenti sulla cella INFN: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119359024

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                        • Originariamente inviato da Ascoli65 Visualizza il messaggio
                          @ zagami,
                          - E poi perché coprire con carta stagnola l'aggeggio che si vuole mostrare alla stampa ?
                          Che domande! Perchè poi quando lo srotoli è più buono!

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                          • Ciao Ascoli65.

                            Avrei qui un altro piccolo chiodo per la bara dell'Ecat, il giorno che verrà ammazzato per davvero e cioè prevedibilmente mai, e cmq mai definitivamente; una domanda precedente a quelle nel jpeg del tuo post 2044: perché hanno scelto di misurare il calore operando in quelle specifiche condiz di press e temp?
                            Mi pare che un po' se ne discusse, motivi condivisamente definiti ragionevoli non se trovarono, e anche se i True Believer dimostrarono di essere soddisfatti delle ciàcole sul Jorunal of Nuclear Physics, io sono ancora dell'idea che misurare il calore in quel modo fosse una cosa senza senso; e visto che il motivo -al netto dei vaneggiamenti (il safety heater, ha ha ha -e il meccanismo di autodistruzione?) su JoNP- non poteva essere orientato a permettere una misura adeguatamente precisa, mi viene da dire che mi pare ammissibile porsi il dubbio se orientarsi a pensare che l'intento era proprio quello di generare una misura discutibile, ed infatti se ne discute da un bel po'.

                            E, giù per un altro ramo: perché preferire generare con certezza una misura discutibile/inattendibile anziché progettarne una adeguatamente precisa?
                            Mah!
                            Per il momento ipotizzo che gli sperimentatori sapessero bene che di calore in eccesso non ne sarebbe uscito; immagino che lo sapessero anche i P-Believer eventualmente fra gli astanti: in caso contrario trovo strano che non ci fosse nessuno abbastanza in relazione con i Proponenti per prendere il Prof da una parte e dirgli che in quel modo non si poteva andare avanti. O forse erano tutti False-Believer ed erano lì per godersi il fallimento dello spettacolo e invece sono rimasti con un palmo di naso quando l' ineffabile L o chi per lui ha sciorinato i -chiamiamoli- calcoli che dimostravano che per ogni coniglio che veniva introdotto nel Cappello ne usciva una dozzina.

                            ...

                            Beh pensandoci bene non è tanto strano che non gli abbiano messo la camicia di forza, perché l'inerzia della macchina ormai in movimento, TV e giornalisti, 22P in pressione, Scienziati foresti col Contatore di Gamma nella borsa ...

                            MA! Ma così capisco ancora meno: lo sapevano, lo dovevano sapere, che quel coso non poteva essere quello che qualcuno diceva ritenere che fosse, e cioè un Reattore Nucleare, nientemeno! E se invece lo fosse stato, per sostenere questa enormità avrebbero prima dovuto seppellire Stoccolma sotto una coltre di paper, e poi ripetuto e riprodotto l' esperimento fino allo sfinimento e con sistemi di misura a prova di bomba; il che quella volta del contatore dell'acqua però non si mostrò metodo affidabile per via dell'errore umano, ma la tecnologia al giorno d'oggi offre comodissimi datalogger e quindi credo che il problema non sia questo, ma allora perché
                            ...
                            sigh
                            ...
                            sigh
                            ...
                            perché perchéPERCHE' mi chiedo
                            e non trovo rispò

                            Scusa, "perché" cosa?

                            Perché organizzare lo spettacolo.

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                            • @ Al Mizar,
                              - perché hanno scelto di misurare il calore operando in quelle specifiche condiz di press e temp?
                              Semplice, perché il trucco di considerare secco del vapore altamente umido, o addirittura della semplice acqua bollente, era un vecchio espediente ben noto in ambiente FF, al punto tale che pochi giorni dopo la demo, nel corso dell’ICCF16 di Chennay (India), qualcuno ha sentito il bisogno di mettere in guardia i colleghi fusionisti dal rischio di sovrastimare la potenza di uscita fino a 6 volte in caso di misura in cambiamento di stato (1). La cosa strana è che tra gli autori di quella presentazione figura Melich il quale, oltre a comparire nel Board of the Advisers del JoNP, è stato tra i primi a documentare i risultati eccezionali della demo basati proprio su quel tipo di misura (2) e senza muovere la minima obiezione al metodo utilizzato dai fisici bolognesi.

                              - pensare che l'intento era proprio quello di generare una misura discutibile
                              No, non lo credo, non certo dal punto di vista del risultato calorimetrico. TUTTI i membri del DF che si sono espressi in merito all’esito energetico della demo hanno SEMPRE affermato, senza il minimo dubbio, che erano stati generati svariati kW di calore in eccesso. I dubbi li hanno espressi solo sulla natura del calore in eccesso, per la quale hanno dichiarato che erano necessari lunghi ed approfonditi studi.

                              - perché preferire generare con certezza una misura discutibile/inattendibile anziché progettarne una adeguatamente precisa?
                              Ribadisco, la misura (quella energetica) non doveva affatto sembrare discutibile, tutt’altro. Il motivo per cui non sono ricorsi ad una misura adeguatamente precisa, ad esempio evitando di raggiungere le condizioni di cambiamento di stato, mi pare evidente.

                              - immagino che lo sapessero anche i P-Believer eventualmente fra gli astanti
                              Cosa intendi con P? Possible? Io credo che tutti i fisici presenti, così come tutti i loro colleghi del DF, avevano le basi necessarie per capire al volo che quelle misure calorimetriche erano impossibili e per immaginarsene i motivi.

                              - forse erano tutti False-Believer ed erano lì per godersi il fallimento dello spettacolo
                              Che fossero tutti False-Believer ci sono ampi motivi per sospettarlo. Ma da come si sono sviluppate le cose nei mesi successivi, non ce n’è nessuno per ritenere che si aspettassero il fallimento dello spettacolo. In effetti, se ci pensi bene, lo spettacolo è stato un enorme successo e nonostante la sua rozzezza, grazie alla pregressa credibilità del DF-UniBo, è riuscito a dare inizio ad una saga che dura da 5 anni, con riconoscimenti accademici, mediatici e finanziari di livello mondiale.

                              - Perché organizzare lo spettacolo.
                              Questa domanda è troppo difficile. Le ragioni possono essere tante quanti i soggetti coinvolti, che sono moltissimi. Io la lascerei da parte, almeno per il momento, e mi concentrerei per ora sulla ricostruzione della genesi della demo e sul ruolo che i diversi membri del DF vi hanno giocato.

                              (1) http://www.lenr-canr.org/acrobat/Gra...robustperf.pdf (pag.21)
                              (2) http://newenergytimes.com/v2/news/20...Rossi-Expt.pdf
                              Riepilogo dei commenti sui test e-cat condotti dal DF-UniBo: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119332757
                              Riepilogo dei commenti sulla cella INFN: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119359024

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                              • Eggià, perché organizzare uno spettacolo simile?

                                "TUTTI i membri del DF che si sono espressi in merito all’esito energetico della demo hanno SEMPRE affermato, senza il minimo dubbio, che erano stati generati svariati kW di calore in eccesso. I dubbi li hanno espressi solo sulla natura del calore in eccesso, per la quale hanno dichiarato che erano necessari lunghi ed approfonditi studi"

                                Sarà mica perché speravano di poterci far su "lunghi e approfonditi studi"? Tipo anche solo da 500K euro a botta - ne fai un paio e un paio di cattedre per quel giro sono a posto.
                                Troppo gretto? E per quanto abbiamo detto s'è venduto, Levi? Non erano 500K, vero? E Galantini, avrà certificato l'esistenza di una sonda fantasma per la gloria, per pura amicizia, per vero interesse per la scienza o per una cifra nettamente inferiore a quella presa da Levi?

                                Di passaggio, un membro del CICAP non concorda sull'assenza di interventi in merito
                                http://fusionefredda.wordpress.com/2...#comment-54112
                                Ultima modifica di Cimpy; 30-12-2015, 02:19.
                                Ich bin ein CimPy - Accidenti, mi sa che ho perso il treno (e mi si è pure rotta la sveglia)! Qualcuno sa dirmi a che ora passa il prossimo?

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                                • Da quando in qua la carta stagnola è isolante ? Oibò e tutti quelli che fanno il cappotto all'abitazione ... quando basterebbe un foglio di stagnola sotto intonaco ... . che sprechi ....
                                  Overview of the Electric E-Cat X |

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                                  • Di tutte le obiezioni, mi sembra la più insignificante: qualunque forno per cucina ha un isolante di lana di vetro coperto di stagnola, semplicemente perchè è caldo e la cosa è pericolosa per gli utenti... e qualunque impianto chimico ha lo stesso sistema, solo che l'alluminio è in lastre ed è più spesso.

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                                    • La stagnola in questo caso è chiaramente un effetto scenico con il vantaggio secondario di evitare scottature (tipo da pentola di spaghetti con manici d'acciaio presa a mani nude) ai manovratori.

                                      Effetto speciale da film di serie zeta, protezione da pollo fritto, coibentazione da morti di fame per guadagnare mezzo grado.

                                      Tanto andavano a pesca di tonni, e ce ne volevano di belli grossi perché abboccassero.
                                      Ich bin ein CimPy - Accidenti, mi sa che ho perso il treno (e mi si è pure rotta la sveglia)! Qualcuno sa dirmi a che ora passa il prossimo?

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                                      • Esatto ... quindi la stagnola non è stata messa per coibentare come scritto .... al limite potrebbe riflettere il calore trasmesso per irraggiamento .... che non è lo scopo per cui ci si avvolge il cotechino e neanche l'E-CAT

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                                        • Certo, come no? Poi basta cercare una foto... et voilà, proprio come previsto.

                                          http://freeenergyscams.com/wp-conten.../Part-II-3.jpg

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                                          • Coibenta, coibenta - certo, non una centrale nucleare - e nemneno un dispositivo che si suppone moltiplichi per 12 l'input (ma in altri casi solo il 3 [poca lana di roccia e stagnola?], in altri 200 [troppo di entrambe?]), bensì una sòla a bagnomaria, una vaporella scadente, che appunto ha bisogno di quel mezzo grado in più e di tenerselo stretto il più a lungo possibile.
                                            Poi c'è comunque un effetto star trek grazie ai riflessi stagnolati, un che di pollescamente misterioso (che ci sarà sotto?), e pure una protezione per mani non avvezze a colare la pasta ma solo a mangiarla.

                                            Bella foto, Livingreen - somiglia tanto ad un ciclotrone, non è vero?
                                            Ich bin ein CimPy - Accidenti, mi sa che ho perso il treno (e mi si è pure rotta la sveglia)! Qualcuno sa dirmi a che ora passa il prossimo?

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                                            • Tante parole inutili per una comune protezione termica, che magari era pure obbligatoria. E non somiglia per niente ad un ciclotrone, se ne hai mai visto uno.

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                                              • Se la caldaia da proteggere era quella della foto certo che è veramente da ridere , mal fatta , mal stagnata , mal raffazzonata , con le saldature di stagno che si vedono ,anche arrugginita .
                                                Somigliano molto ai tubi della mia vecchia caldaia di 20 anni che ho regalato al raccoglitore di ferrovecchio .
                                                Di che materiale è fatta ? Bronzo, rame ?
                                                Ma cosa dovrebbe essere quel coso ?
                                                Certo che il tubo flessibile nero in gomma non si presta bene a sopportare acqua calda o vapori caldi , tenuti da una semplice fascetta ; ne il rubinetto passante comprato al Brocenter con chiusura a sfera .

                                                A me sembra che la protezione esterna dovesse essere di fogli di piombo per schermare gli astanti da eventuali radiazioni nucleari , x o gamma .
                                                Ma ripeto era mia impressione iniziale , non mi sono mai interessato di questi esperimenti o di questo e-cat , in quanto l'ho sempre ritenuto una truffa .
                                                Ma forse qualcuno ne sa più di me.

                                                ~
                                                File allegati
                                                Ultima modifica di experimentator; 31-12-2015, 01:16.
                                                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                • Nel tempo Rossi ha sfornato diversi modelli: quello a mortadella, quello a X, quello cubico, quello a cassonetto (che conterrebbe 100 cubi in serie o forse in parallelo o forse in mix), fino ad arrivare ad un modello a tubo, completamente diverso, che della stagnola può fare a meno.

                                                  La stagnola (e relativa coibentazione) obbligatorie per legge?? Esiste una legge relativa a reattori per la fusione fredda, Livingreen? O stai dicendo che si applicano a cose come le palle di Craven, la costantana in tubo di Celani, la bombola di Arata o le ampolle per elettrolisi di Iorio e Cirillo leggi relative a normali caldaie? O solo che quella di Rossi è una normale caldaia spacciata per l'ottava meraviglia del mondo?


                                                  @Zagami, secondo il "patent" Pascucci-Rossi (allegato in fondo), il tubo che vedi poteva essere "preferibilmente, ma non necessariamente, di metallo".
                                                  Nello specifico, esisteva almeno un modello di rame e uno giurato essere stainless (proprio quello che aveva partorito del rame, ovviamente). Ma entrando nel merito della descrizione, si parla di " una camicia di piombo rivestita, preferibilmente ma non necessariamente, di acciaio". Insomma, lì ci sarebbe piombo rivestito da qualcosa che tende ad arrugginire, da scaldare a 150-500 gradi per ottenere una reazione della polvere di nickel in esso contenuta con idrogeno introdotto a circa 2 bar di pressione.
                                                  A garantire la fusione tra nickel e idrogeno a temperature e pressioni così basse sarebbe stato un catalizzatore segreto.
                                                  Da questo sono partiti, nell'ottobre 2008 (epoca del brevetto Pascucci, la moglie di Rossi, pubblicato nel 2009) dichiarando di avere già allora un reattore che scaldava da 6 mesi gli uffici di Bondeno.
                                                  Erano quasi pronti ad invadere il mercato tra il 2009 e il 2010, quando - si diceva -bastava un piccolo investimento di una decina di milioni di euro o giù di lì e ci sarebbe stata abbondanza di energia per tutti.
                                                  Ci sono voluti un (bel) po' di anni perché venisse fuori che
                                                  1) non si sarebbe prodotta energia elettrica, ma solo calore (che la "temperatura di parete" richiesta per fare elettricità era molto più alta)
                                                  2)del catalizzatore segreto si poteva fare a meno: pare che la versione a tubo caldo (che viaggia intorno ai 1000 gradi [1200/1400 secondo Rossi e Levi, 800/900 secondo chi non crede]) pare ne faccia a meno (e, soprattutto, ne fa a meno quel bravo disegnatore che è Parkhomov e qualunque altro fusionista)

                                                  Sono partiti da invenzioni meravigliose che facevano 200 di COP, sono arrivati a COP infinito ai tempi della saga del cassonetto, per arrivare oggi ad un COP che dicevano piazzarsi intorno al 6.
                                                  Tutto rigorosamente verificato da loro, da gente pagata da loro o (dove ci fossero veri terzi) gente che al limite poteva leggere quel che scrivevano loro.
                                                  Nel frattempo, la magia di Bondeno non c'è più, i moduli a vaporella cubici sopravvivrebbero nel cassonetto da 1 MW, il tubo (quasi) caldo avrebbe ormai finito il suo ciclo per lasciare il posto ad un nuovo modello di prossima presentazione, mentre
                                                  1)i gamma che a Bondeno termalizzavano sul piombo sono spariti
                                                  2)le vaporelle non producono più rame (che era solo di passaggio per sbaglio)
                                                  3) il tubo caldo a breve abbandonato produce(va) Ni62 (tipo quello che faceva andare i primi modelli)
                                                  4)si è tornati a parlare di produzione di energia elettrica (come nel 2010)
                                                  5)nonostante si stia per entrare nel 2016, di E Cat fuori dalle mani e dalle millanterie di Rossi e soci non ce n'è traccia.

                                                  Ma funziona: garantiscono i pezzi di carta, Rossi, la moglie, i soci, i consulenti, alcuni altri fuffari e tanti credenti.
                                                  È solo la FF che proprio non si vede


                                                  2011RossiItalianPatent.pdf
                                                  i
                                                  Ultima modifica di Cimpy; 31-12-2015, 04:03.
                                                  Ich bin ein CimPy - Accidenti, mi sa che ho perso il treno (e mi si è pure rotta la sveglia)! Qualcuno sa dirmi a che ora passa il prossimo?

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                                                  • Originariamente inviato da Cimpy Visualizza il messaggio
                                                    Coibenta, coibenta - certo, non una centrale nucleare - e nemneno un dispositivo che si suppone moltiplichi per 12 l'input (ma in altri casi solo il 3 [poca lana di roccia e stagnola?]...
                                                    Originariamente inviato da Cimpy Visualizza il messaggio
                                                    ...La stagnola (e relativa coibentazione) obbligatorie per legge?? Esiste una legge relativa a reattori per la fusione fredda, Livingreen? O stai dicendo che si applicano a cose come le palle di Craven, la costantana in tubo di Celani, la bombola di Arata o le ampolle per elettrolisi di Iorio e Cirillo leggi relative a normali caldaie? O solo che quella di Rossi è una normale caldaia spacciata per l'ottava meraviglia del mondo?...
                                                    Vedo che nel mondo dei diffamatori compulsivi non mancano le idee balzane, meglio se reiterate in stile mostromagnetico, mentre mancano invece le conoscenze tecniche di base (sempre in stile mostromegnetico). Del resto, credo che la patologia sia la stessa.
                                                    Vediamo un po'... da quando in qua si dovrebbe coibentare/non coibentare in base "alla moltiplicazione per 3/6/12 dell'energia"? O dovrebbero esistere "leggi relative a reattori per la fusione fredda"?
                                                    Nel mondo reale, la coibentazione si fa in base alla temperatura massima ammessa nel caso di contatto accidentale, ed il suo spessore è dato solo dalla temperatura massima ammessa dalla legge per tutte le parti calde con cui l'utenza possa accidentalmente venire a contatto; è solitamente imposta una temperatura superficiale inferiore od uguale a 70 °C se la temperatura ambiente è di 20°C.
                                                    Inoltre, nelle aziende (e l'università è un'azienda) la legge impone la stesura di un piano di prevenzione e protezione, in cui siano considerati i rischi cui si viene esposti, i riferimenti alle Norme e le azioni correttive, fra cui la coibentazione o la segregazione delle parti calde.
                                                    Quindi, caro cimpy, la coibentazione fa parte delle normali procedure, e non ha alcuna relazione con il fatto che il reattore sia una truffa oppure no... mentre fa parte di una guerra personale senza esclusione di colpi (bassi) al proprio avversario.

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                                                    • 70°?
                                                      Beh, questo davvero non lo sapevo.
                                                      Come faranno con le pentole nelle mense universitarie? Ma, soprattutto, la stagnola a vista è una cosa professionale o un aspetto scenico ce l'ha?
                                                      Tipo: "guardate, la macchina delle meraviglie è un prototipo misterioso realizzato con grande economia in stile McGyver con spago, nastro adesivo e stagnola, che solo un genio potrebbe realizzare (e un pollo prendere per roba buona)".
                                                      Per dire, anche l'hyperion aveva la sua coibentazione di legge - non a vista però. Quindi lì la si voleva ostentare: "vedete? Andiamo a temperature che solo pochi umani -nella fattispecie i pollivendoli - possono gestire a norma di legge".

                                                      Ma magari è come dici tu, Livingreen: lo hanno messo in bella vista perché in ambienti statali anche a fare una frode o una truffa bisogna mostrare che certe norme di sicurezza si rispettano, sennò magari passi dei guai...
                                                      Di passaggio, notizie di stagnola a vista nelle celle di Piantelli? Anche solo in quella che aveva consegnato a Focardi e che Massa gli ha rotto...?.
                                                      Sarà andata così? In effetti poi, uscito dagli ambienti universitari, Rossi in seguito è passato ad un modello senza stagnola.

                                                      C'è poco da colpire basso: si fa fusione a 100° e 2 bar, secondo te? O a 1000° e 1000 bar? Quali sono le pressioni e le temperature di una stella in cui tale fenomeno avverrebbe? E pare pure solo in minima parte persino lì...
                                                      Ma se la stagnola è stata messa per mostrare (a vista) che certe norme si rispettano, allora a 100 o 1000 gradi e a 2 o 100 bar si fonde, non è vero, Livingreen?
                                                      Ultima modifica di Cimpy; 31-12-2015, 11:50.
                                                      Ich bin ein CimPy - Accidenti, mi sa che ho perso il treno (e mi si è pure rotta la sveglia)! Qualcuno sa dirmi a che ora passa il prossimo?

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                                                      • Avversari o no , io da comune cittadino vedo solo che dopo 7 anni non vedo un gatto in calore funzionare .
                                                        Se la foto esposta è veritiera io vedo solo una serie di tubi arrugginiti , ed un tubo di gomma nero ,che esce fuori evidentemente per temperature basse .
                                                        Tutto questo calore che si sviluppa per 6 mesi non lo vedo .
                                                        Tutta questa segretezza o parvenza di segreti inutili io non la vedo , quando si è presentato un brevetto internazionale e si è protetti urbi et orbi e strabici dalle imitazioni .
                                                        Quindi di che cosa stiamo parlando ? Del gatto che fa le fusa e non conclude mai ?

                                                        ~Per quanto io ne so una fusione dovrebbe emettere raggi X o gamma , mica raggi infrarossi o luminosi .
                                                        Le radiazioni luminose sono generate dalle transizioni elettroniche e non dalle transizioni di fusione ben più energetiche, le radiazioni infrarosse e microonde dalla agitazione termica delle molecole e atomi .
                                                        In conclusione io non vedo FF fusione fredda , ma FFF fuffa .
                                                        Sta agli autori e scopritori dimostrare il contrario .
                                                        Ultima modifica di experimentator; 31-12-2015, 11:56.
                                                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                        • @ livingreen,
                                                          - una comune protezione termica, che magari era pure obbligatoria.
                                                          Il rivestimento non serviva di certo a rispettare eventuali norme antinfortunistiche. Considera che in mezzo alla stanza, proprio sotto al cosiddetto reattore nucleare, era appoggiata in terra una bombola, che secondo gli organizzatori della demo avrebbe dovuto contenere idrogeno (ovviamente possiamo immaginare che era vuota).

                                                          La stagnola serviva ad avvolgere il coibente che a sua volta avvolgeva la tubazione, come ha già mostrato zagami nella foto che compare anche a pag.40 della presentazione tenuta il 23 novembre 2011 da Kullander, uno dei 2 professori svedesi che avevano assistito al test del 29 marzo precedente (1). Per quella occasione, e per quelle dei mesi successivi (2), lo "storico" dispositivo utilizzato a gennaio, che conteneva 4 resistenze a fascetta nel ramo orizzontale, era stato cannibalizzato per realizzare i 4 dispositivi più piccoli allineati sul tavolo, ciascuno equipaggiato con un'unica resistenza elettrica a fascetta.

                                                          Se poi vuoi avere un'idea di come funzionava il tutt,o puoi riferirti allo schema che trovi a pag.45 della citata presentazione, sempre riferito al dispositivo utilizzato a marzo. Quello di gennaio era più o meno lo stesso, ma con tutte e 4 le resistenze disposte in fila nel ramo orizzontale. Come vedi l'acqua riempie completamente il ramo verticale e ovviamente tracima lungo il tubo di uscita restando in gran parte allo stato liquido, cioè asportando una quantità specifica di calore che è meno di un sesto di quella corrispondente al vapore secco. Il trucco fondamentale della DemoFarsa di gennaio, e dei test successivi, è stato quello di far credere che tutto il fluido in uscita fosse costituito da vapore secco. Per questo era necessario che la termocoppia di uscita avesse misurato un valore ben maggiore di 100 °C e quindi era essenziale mantenere più caldo possibile il liquido all'interno del tubo. Questo era lo scopo della coibentazione e della stagnola che avvolgeva il coibente.

                                                          (1) http://www.nyteknik.se/incoming/arti...ture_23nov.pdf
                                                          (2) http://i.imgur.com/4Ykjo47.jpg
                                                          Riepilogo dei commenti sui test e-cat condotti dal DF-UniBo: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119332757
                                                          Riepilogo dei commenti sulla cella INFN: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119359024

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                                                          • @ zagami,
                                                            - Se la caldaia da proteggere era quella della foto certo che è veramente da ridere , ...Ma cosa dovrebbe essere quel coso ?

                                                            Quel coso è un cappello a cilindro da cui un ricercatore del Dipartimento di Fisica dell'Università di Bologna, di cui è nota la passione per gli spettacoli di magia (1), ha fatto finta di estrarre 12 kW e passa di calore, di fronte ai suoi colleghi di Dipartimento giulivi e plaudenti.

                                                            Che i fenomeni FF non esistano e che l'ecat genera solo il calore corrispondente all'energia elettrica che assorbe oramai è chiaro a tutti. Ciò che intende dimostrare la lunga ricostruzione che ho postato l'altro ieri (#2044) è che non si è trattato di un errore di stima, di un abbaglio, ma di una deliberata messinscena predisposta da coloro che si erano assunti pubblicamente il compito di verificare se quel coso funzionava. Questo è il vero problema, non ci si può fidare dei controllori, perchè sono loro stessi che truccano non solo i risultati delle misure, ma anche i dispositivi che vanno a misurare

                                                            La maggior o minor perizia con cui è stato costruito il coso conta poco. Per gli scopi che si proponevano coloro che lo hanno ideato e adattato alla farsa il coso ha funzionato benissimo. Ha fatto credere a milioni di persone nel mondo, grazie al prestigio mal speso della più antica Università del mondo (occidentale), che un filosofo abbia potuto inventare per caso il Santo Graal dell'energia. Quel coso è stato ritenuto degno di attenzione dai maggiori poteri mondiali (politici, militari, mediatici, finanziari). Quel coso dimostra che avendo a disposizione le leve giuste puoi far bere all'opinione pubblica qualsiasi bufala, perchè le autorità scientifiche su cui la gente fa affidamento per controllare se una rivendicazione è vera o falsa, sono proprio quelle che truccano le carte. Quella vicenda dimostra anche che in quell'ambiente vige un omertà quasi assoluta per cui i colleghi che se ne sono accorti, ovverosia quasi tutti, si sono ben guardati dal denunciare l'accaduto e avvisare i cittadini della farsa.

                                                            Se tuo cognato è stato dissuaso dal prenotarne un esemplare, lo è stato solo grazie al buon senso di un cognato. A milioni di altri "cognati" in Italia a più di 1 anno da quella farsa è stato ancora ammannito un servizio RAI come quello andato in onda il 19 marzo 2012 (2), in cui veniva raccontato: "c'è infatti qualcuno che sostiene di avere per le mani un apparecchio in grado di creare, di generare energia pulita, a basso costo e in quantità illimitate. E tutto grazie alla cosiddetta fusione fredda. Se fosse vero, si tratterebbe naturalmente di una scoperta eccezionale, una scoperta tutta italiana".

                                                            Forse gli italiani dovrebbero interessarsi di più a quanto avvenuto a Bologna 5 anni fa, per capire come possono essere facilmente menati per il naso su un argomento di vitale importanza come l'energia. Potrebbe darsi che non sia stato, che non sia e che non sarà l'unica bufala "made in Academy".

                                                            (1) http://www.youtube.com/user/gbblevi
                                                            (2) http://www.youtube.com/watch?v=b1tV9RwrbSQ
                                                            Riepilogo dei commenti sui test e-cat condotti dal DF-UniBo: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119332757
                                                            Riepilogo dei commenti sulla cella INFN: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119359024

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                                                              Come faranno con le pentole nelle mense universitarie? Ma, soprattutto, la stagnola a vista è una cosa professionale o un aspetto scenico ce l'ha?

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                                                              Di passaggio, notizie di stagnola a vista nelle celle di Piantelli? Anche solo in quella che aveva consegnato a Focardi e che Massa gli ha rotto...?.
                                                              Sarà andata così? In effetti poi, uscito dagli ambienti universitari, Rossi in seguito è passato ad un modello senza stagnola.

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                                                              C'è poco da colpire basso: si fa fusione a 100° e 2 bar, secondo te? O a 1000° e 1000 bar? Quali sono le pressioni e le temperature di una stella in cui tale fenomeno avverrebbe? E pare pure solo in minima parte persino lì...

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                                                              Ma se la stagnola è stata messa per mostrare (a vista) che certe norme si rispettano, allora a 100 o 1000 gradi e a 2 o 100 bar si fonde, non è vero, Livingreen?
                                                              1 -nelle mense universitarie (e in tutti i ristoranti), il personale presente in cucina deve essere adeguatamente formato - dotato dei DPI - assicurato con INAIL con il corretto codice del profilo di rischio e l'azienda deve aver rdatto le procedure operative con relativo documento di valutazione dei rischi e gli altri adempimenti previsti dal TUSL (testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, 81/08).
                                                              Nessun altro può entrarci o svolgere qualunque attività.

                                                              2 - Sempre che non si tratti di foto fatte ad impianto spento, scollegato e senza la coibentazione, proprio per farlo vedere al pubblico

                                                              3 - A me non interessa minimamente che la fusione si faccia oppure no, al massimo mi limito a considerare che se la chiamano fusione fredda allora non è calda - come una stella. Il fatto è che TU hai parlato di temperature di 150° - 200°, non di milioni di gradi, appena due post prima, e a quella temperatura la coibentazione con uno starto di fibra ceramica ed un foglio di "stagnola" è quella che utilizzano tutti. Il forno della tua cucina, che arriva a 300°, usa ESATTAMENTE lo stesso sistema e gli stessi materiali.

                                                              4 - E' dai piccoli particolari che si vede se una persona è competente oppure no, e se invece vuole attribuire intenzioni malevole a vanvera ai suoi "nemici". La coibentazione è un isolamento termico, messo apposta per evitare che il calore si trasmetta all'esterno, altrimenti la superficie esterna raggiungerebbe temperature pericolose. E se non le raggiunge perchè l'apparato è isolato adeguatamente, per quale motivo dovrebbe fondersi? Addirittura, a 100° dovrebbe fondersi l'alluminio-stagnola che di solito fonde a 600°? Non commento la citazione sulla pressione, che non c'entra nulla con la temperatura...

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