Caldaia a legna e puffer : Viessman (kob) da 35 kw - EnergeticAmbiente.it

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Caldaia a legna e puffer : Viessman (kob) da 35 kw

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  • Si questo l' avevo capito, tieni presente , come da foto oggi alle 15 ho caricato 20 kg ( pesati) caldaia senza braci T puffer superiore 75° inferiore 48° alle 19 caldaia ferma (tutto consumato) T superiore 77 T inferiore 77 nel frattempo riscaldamento acceso alle 16 + 2 doccie.
    la caldaia modula da min 14.3 a max 28.5 . La legna anche se di castagno è molto secca, anche la tua forma quella carbonella nella cenere? Tieni presente che sono 5 giorni che non la pulisco. Il problema ( relativo) è che il puffer + di 80/82° non riesco a caricarlo
    Puffer da 220lt + serpentina acs

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    • Per Scresan, anchio pensavo funzionasse così, ma va in modulazione sempre e passa in mantenimento gia' a circa 76° , nonostante questo non rallenta tanto fino a raggiungere la maxT. Sono d' accordo per il regolatore ma sicuramente visto la mancanza di braci che il camino tira ancora troppo, pensavo di diminuire ancora un po' il contrappeso contando i giri per eventualmente ripristinarlo.
      35% inferiore al miglior prezzo ETA-FROLING

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      • Si anche a me rimane qualche pezzo di carbone , ma ritengo sia normale per poter sfruttare le braci alla prossima accensione ; sulle eta se non sbaglio si può impostare in modo che la braci vengano eliminate totalmente , questo per poter poi pulire la sola cenere rimasta.Potrebbe essere la regolazione di carica puffer , un parametro dove Lo stato di carica accumulatore del 100% si ottiene sottraendo il valore im? postato dalla temperatura nominale impostata per la caldaia, questo limita la carica del puffer.

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        • Sulla baxi multiheat, con scheda elettronica di controlla della caldaia....mooolto spartana!, ad esempio funziona in questo modo:

          Premetto che ha solo 3 modalità di funzionamento +regolazione continua se munita di sonda lambda, cioè max potenza, min potenza e mantenimento braci focolare ( va a triti!, non a legna).

          1- va alla max potenza fino a che la T acqua arriva a 3 gradi dal set point
          2- va alla min potenza se la T acqua è dai -3 gradi a 0 dal set point
          3- va in mantenimento se supera il setpoint
          4- ripassa in min potenza se la temp scende sotto i 3 gradi dal set point
          5- ripassa in max potenza se la temp scende sotto i 6 gradi dal set point.

          In qualche modo tiene conto anche della temperatura dell' acqua di entrata... ma ancora non sono riuscito a capire con quale logica!
          Se munita di sonda lambda per ognuna delle due potenze, modula in base ai dati raccolti dalla sonda...

          Il bello delle caldaie a triti è che nelle mezze stagioni si possono abbassare le due "potenze" di fuoco, facilmente, ad 1/2 ed 1/4 della potenza max, in modo da massimizzare le ore di funzionamento e diminuire quelle di mantenimento braci.

          Nelle caldaie a fiamma rovesciata, invece, la regolazione della minima potenza è molto delicata, spesso le braci fanno un po' di ponte sul crogiolo (dipende dalla pezzatura della legna, dall'umidità, dalla essenza bruciata), e riuscire a modulare è un qualcosa in piu' che solo poche riescono a fare in maniera ottimale.

          Speravo che quelle a fiamma assiale avessero un livello di modulazione molto migliore, pur mantenendo un' ottima combustione!!

          Magari maustrizio ci accontenterà , intanto, con delle sue valutazioni !

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          • La Buderos ha commercializzato la caldaia Eta sh sotto il nome mi pare di Logano fino al 2009 dopo si è rivolto ad un altro costruttore più economico, quindi difficile fare dei paragoni, per quanto riguarda la mia riesce a caricare il puffer a 89° superiori e 87° inferiori ci sono 2 protezioni a 2 temperature vicine alla soglia dei 90°sulla caldaia la prima(già successo) ferma il ventilatore e chiude le "arie" e non fà scattare il riarmo manuale invece se la temperatura aumenta ancora prima che intervenga la batteria di raffreddamento emergenza fà scattare interruttore(mai successo) che va poi riarmato se questo accade è segno di un malfunzionamento ed è grave viene comunque memorizzato oltre che segnalarlo sul display in entrambi gli allarmi.
            Nella mia Eta forse per la conformazione differente della camera di gassificazione non trovo dei carboncini come nella tua nel canale che precede i turbolatori, comunque poco male la tua non sembra che bruci male l'interno non ha incrostazioni preoccupanti.
            Quello che è importante in questa tipologia di caldaie è imparare a bilanciare bene le cariche, tenete conto che hanno vani carica importanti non di 30 kg come quelle economiche hanno vani da 50+kg, ci stà un potenziale in calorie considerevole, la caldaia per avere la massima resa deve andare al 100% e deve avere spazio da "sfogare" il calore prodotto quindi inviandolo alla casa oppure all'accumulo, lo stesso deve essere adeguato ne sovra ne sottodimensionato per il fabbisogno dell'abitazione se c'è un solare dentro allo stesso e se c'è produzione di acs, per questo non mi stanco di dire che vanno fatti dei calcoli a monte da un termotecnico per non spendere poco o tanto e ritrovarsi con delle mezze ca..ate come si legge a volte su questo forum, ora poi è di monda qui su prendersi dei pacchetti preconfezionati altra ca..ata mostruosa, le variabili sono molte se si cerca di comporre un impianto eccellente.
            Sulla mia è possibile mantenere le braci oppure scegliere di non mantenerle e in quel caso vicino all'ugello gassificatore non rimarra alcun "carboncino nero", se è 5 giorni che non la pulisci penso che il tuo tiraggio sia eccessivo molta polvere ti andrà su per il camino questo di per sè non è grave per il suo funzionamento se non che ti ricade da qualche parte in modo incontrollato.
            Per verificare se un impianto sia ben dimensionato ed efficiente non basta scaldare un pò di acs in estate o in periodi poco freddi o ancora in luoghi dove sarebbe bastata una pdc o una termocucina, l'inverno arriverà, e tra 20 anni come per il fotovoltaico potremmo dire di aver fatto un ottimo investimento, nel mio caso il punto di pareggio è stato raggiunto ora non rimane che attendere il restante per verificare l'affidabilita dell'accrocchio.

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            • "la caldaia per avere la massima resa deve andare al 100%"

              Questo è il punto! Ma la eta, invece, dichiara la resa massima della caldaia a metà potenza!

              E' un' evidente contradizione di quanto spesso abbiamo sostenuto, io compreso.
              Le motivazioni tecniche che davo erano che un crogiolo progettato per una certa potenza di targa, garantiva alte temperature della camera di postcombustione e alta turbolenza solo alle massime potenze.
              E' altresì vero che i tempi di permanenza dei gas si allungano, così come la superficie di scambio dei kw istantanei, che a metà potenza o 1/4 della potenza raddoppiano o quadruplicano, fermo restando che le basse turbolenze, poi, nei tubi, peggiorano moltissimo la capacita di scambio termico. Acune delle marche piu' blasonate di caldaie, infatti, hanno perfino un sistema di pulizia dei tubi con 2 posizione, in una delle quali chiude metà dei tubi di scambio quando la caldaia è a potenza ridotta........

              In realtà il costruttore, così come qualunque, in molti progetti! deve, alla fine scendere a compromessi. Il compromesso della eta è che ha costruito 2 caldaie a potenze diverse (immagino per motivi commerciali e non tecnici, costi in primis!) con le stesse dimensioni di molte parti della stesse, forse modificando solo le misure della "fessura di gasificazione" e-o la camera inferiore.

              Il risultato è che anche se per un' inezia, il 2 % alla fine è poco, la maggior resa della tua caldaia si ottiene a media potenza, in modulazione.

              Ora se è vero quanto viene certificato, mi chiedo per quale motivo i tecnici eta, "impostino" il funzionamento della caldaia alla massima potenza, quando sanno benissimo che al 50% ottengono i migliori risultati.

              Ora qual' è il sistema piu' facile per capire, se in qual momento la caldaia possa permettersi di funzionare a potenza ridotta? Semplice verificare le temperature con le sonde, del puffer o anche quella esterna, ed in base allo storico modulare la potenza per arrivare a due risultati:

              1- ottimizzare e massimizzare la resa del combustibile
              2- soddisfare le richieste termiche dell' impianto

              Certo che se le mie ipotesi fossero esatte, alla fine tu ti troveresti con un' impianto che, teoricamente, ha un accumulo di 200 lt a kwp, cioè con la tua caldaia avresti avuto la possibilità di dimezzare gli accumuli, o almeno di ridurli.

              In parallelo, a parità di impianto (ad esempio a casa tua) se tu avessi acquistato una semplice caldaia a fiamma rovesciata, con gestione della combustione molto piu' grossolana, pur risparmiando sul costo della caldaia avresti dovuto, in proporzione, raddoppiare l' accumulo!!

              Quello che mi lascia perplesso è che, da quanto racconti, la carica della legna nel tuo caso dura per 4-5 ore, stesso tempo della mia caldaia slovacca da 800 euro con il semplice termostato meccanico.
              File allegati
              Ultima modifica di scresan; 25-10-2013, 11:48.

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              • La gestione della maxT è uguale alla ETA, raggiunta la soglia impostata 87° ferma il ventilatore chiude l' aria e continua a far girare la pompa per abbassare la temperatura e quindi riparte una volta scesa di 3gradi, la 2° soglia blocca tutto e richiede il riarmo manuale e a salire interviene lo scarico termico.Anche la mia si è sempre fermata alla 1° soglia per poi ripartire in automatico, ma dopo la domanda del DOTTORE sulla velocità impostata della pompa di ricircolo mi è sorto il dubbio sul collegamento con il puffer fatto ( per fattore estetico) con 4 curve sula mandata e 4 sul ritorno, non è che rallenta troppo? Altro dubbio, visto che il ventilatore modula al minimo,non è che la legna sia troppo secca e riesce a scaricare tutte le calorie ? Domani provo a caricarla con legna piu' umida.
                La durata della carica è stata di 4 ore ma con 20 kg di legna, a pieno carico la durata e di 6-7 ore
                Anche a me era venuto il dubbio dell' aspirazione della polvere dal camino, per questo ho tolto il cappello e postato un filtro autocostruito
                con una doppia retina di acciao e sovrapposto un filtro per cappe, verificato lo stesso tiraggio e temperature ,sul filtro non risultava nessun deposito di polveri,dal camino esce fumo solo nei primi minuti di accensione

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                • per quel rompi di scresan
                  i settaggi della piera sono:
                  t fumi 220°
                  potenza max caldaia 60% (???)
                  t caldaia 85°
                  o2 residuo 7%
                  t minima sistema 70°

                  FOTO CREOSOTO PER TEX

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                  • @maustrizio: chiama subito il tuo amico installatore e chiedigli cosa significa quel valore : potenza max caldaia 60% (???).... che altrimenti vado in astinenza!!!!!!!!!!

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                    • Fatto!
                      Service Gino al volo non lo sa... deve informarsi.

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                      • Parlando a conduttori che sono alle prime armi o chi legge per informarsi e non ha possesso, il concetto da capire è che queste caldaie performanti a differenza di quelle a legna accese 24 ore vecchia maniera in diretta, devono fare il loro ciclo di "fuoco" e finito il carburante legno spegnersi, quindi indispensabile avere lo "spazio" libero nel puffer che diventera il riferimento all'intero impianto e deve essere interfacciato con la caldaia attraverso le varie sonde di temperature, l'obiettivo è imparare a calibrare le cariche di legna in base a quante sono le possibilità di accumulo e richieste abitazione ed eventualmente acs, evitando, possibilmente gli spegnimenti con carburante ancora in caldaia, questo solo per una questione di resa ed emissioni, se proprio si vuole andare più nello specifico senza banalizzare come faccio di solito per non incasinare ulteriormente chi non è avvezzo a tali sistemi, vero che la caldaia "modula" perchè vincolata dal mantenere entro certi limiti la temperatura dei fumi e del fluido in caldaia, le variabili a cui la centralina reagisce sono molteplici.
                        Conosco un conduttore per esempio che possiede una Eta sh come la mia, il quale la utilizza da anni con soddisfazione senza neppure spostare il menù principale dal display, si legge la percentuale di carica del puffer e quando sotto una certa soglia và e carica, queso per ribadire che non è necessario avere una formazione specifica se l'impianto è fatto a regola si carica in 5 minuti e stop, nessuna regolazione nessuna ricetta nessun gratta capo.
                        Il tecnico Eta che a suo tempo mi ha fatto partire l'impianto mi ha erudito con poche frasi perentorie e riassuntive alla maniera di quei luoghi di provenienza, ora se vado ad analizzare dopo anni di conduzione sono le sole che effettivamente sono necessarie. Comprendo che ci sia anche chi vuole approfondire e capire le dinamiche di funzionamento come me medesimo.
                        Ultima modifica di leone sandri; 28-10-2013, 11:04.

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                        • Ciao Leone, ho visto accendere una SH senza legna fine e con un foglio di carta. Sono rimasto impressionato dalla semplicità di utilizzo. Il dispay sembra quello di un videogioco , con il disegno della caldaia animato ti dice quando chiudere lo sportellino dell'aria e tutto il resto. Non conosco le altre Austriache ma questa mi ha entusiasmato.

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                          • Sicuramente Leone ha fatto la giusta analisi della situazione, infatti la caldaia funziona in modo ottimale : 5 minuti per la giusta ricarica, accensione e arrivederci al giorno dopo. Il problema è che da neofita, si vuole capire il funzionamento di tutto e allora si va troppo oltre.

                            saluti

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                            • Ciao, mi fà piacere risentirti Stefano, ti posso confermare che è un ottima caldaia, sono ormai anni che cerco con non poche difficoltà e fiumi di parole per descriverne i pregi, il prezzo è alto, ma più che in altri prodotti paghi per quello che hai.
                              La mia è del 2008 display a 4 righe quindi niente disegno animato per me.., però la sostanza sotto è la stessa invariata a confermare l'ottimo prodotto e le difficoltà a migliorare un progetto nato bene e ancora attuale.

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                              • Maustrizio come procede la Piera ..... Tutto tace quindi presumo sia ok!In questi giorni di primo freddo , quanta legna bruci giornalmente ? Io viaggio su due cariche giorno : mattini 40 kg, e sera 30 .E la prima neve e arrivata.ciao

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                                • scusate l'assenza, ciao tex ...penso però di aver finalmente trovato equilibrio in tutto...accensione migliore e sicura...orario per le cariche...eccc...
                                  adesso sto facendo un carico al 100 % al giorno (50 kg?), alle 17-19 in modo che sono certo che la mattina c'è l'energia necessaria per l'avviamento globale dei riscaldamenti...ho una scala in alta t e fino a che non partiva quella (impostata su 17°) usavo meno legna, ma ora una caricona al dì ci vuole...verso le 23 termina il suo lavoro, controllo che sia tutto ok e me ne vado a nanna..
                                  prrima invece accendevo la mattina, ma ero a letto con l'incubo che l'energia del mattino prima non fosse sufficiente, ed infatti era così.
                                  fra l'altro, accendendo di sera, la mattina dopo verso le 11 se c'è sole il solare fa ancora in tempo a caricare qualche (poche) caloria...
                                  per ora tutto ok, la piera mi da soddisfazioni morali, l'ha anche accesa una volta la mia metà (stavolta senza casini) grazie alle precise istruzioni messe in fianco alla piera, che si sono aggiornate man mano che facevo esperienza...
                                  ad esempio in accensione ho una procedura rigida ma sicura al 100 %, mentre prima qualche cilecca la facevo...

                                  mi sa che tu però usi troppa legna, perchè? tieni t° equatoriali in casa?

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                                  • Anche a me sembra di usare troppa legna , ma in effetti è quella che ci vuole , visto che la caldaia non va mai in mantenimento , brucia tutto il combustibile mandando tutto il puffer a 80 gradi ( a volte la parte bassa non va oltre i50).Considera che ho un circuito a bassa temp. Per riscaldamento a pavimento , acceso h 24 , e uno ad alta per l'appartamento con radiatori in ghisa .Quando parte quest'ultimo le calorie del puffer se ne vanno alla grande.In casa la temp è settanta per 20 gradi , 22 nei bagni , considera che la casa e' degli anni 70 e anche se ristrutturata nel 2000 l'isolamento e'scarso ;inoltre la mandata del riscaldamento è a 2/3 del puffer , perché la parte alta è riservata al l'acs avendo il serpentino interno .Così l'autonomia del riscaldamento è di circa 1400 l sufficienti per 6/7 h ,più l'autonomia di 6h quando la caldaia è accesa per un totale di circa 13 ore .Se non erro tu hai 3000 l di puffer , quindi una maggiore autonomia , ma i 50 kg? Cosa significa .Il tuo serpentino acs corre dal basso verso l'alto , o è presente solo nella parte alta del puffer ?Considera che sono due appartamenti da circa 120 mq ciascuno , più acs per 7 persone.Come hai impostato la climatica del circuito miscelato ? Riesci a lavorare con temp. sotto ai40 gradi?Anche io ho cercato di istruire la moglie , ma non sempre arriva in tempo per le cariche ...... L' accensione ormai è facilissima , specialmente se è presente un minimo di brace residua , niente carta o cartone.

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                                    • 50 kg è circa la legna che uso al gg, ma penso anche meno perchè sto bruciando betulla. anche io scaldo circa 240 m2 + la scala.
                                      dimenticavo però che in qs gg spesso la moglie accende in sala la stufa radiante

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                                      qualche ora al dì, ecco perchè consumo meno, e anche perchè io un pò di cappotto (3 cm) ce l'ho.
                                      sì ho 3000 l, 1000 + 2000, l'acs e il solare sono in quello da 1000, quindi la zona "riservata" ad acs è circa 300 l (solo parte alta credo , in basso ho solare)
                                      con 2500-3000 l a 70° ci faccio 24 h, anzi ad esempio oggi ho acceso la stufa e una carica era quasi troppo, ci siamo fatti tutti bagni e docce per ... raffreddare un pò...ah ah
                                      io brace accesa non ne trovo mai, dopo 24 h, quindi pulisco (necessario con la mia togliere sempre la cenere fine) e riavvio da capo in 2 minuti.
                                      Oggi ho fatto una pulizia straordinaria (servirebbe una sola volta l'anno ma volevo dare un occhiata) e mi sono conciato come uno spazzacamino...ma la piera ora è pulita e fresca, pronta ad affrontare gli straordinari che verranno a breve

                                      per la climatica del circuito micelato, non so cosa intendi, se intendi la t° ambiente impostata in caldaia l'ho impostata a 25°, in modo che le piera mi butti in casa acqua bella calda, perchè comunque io in casa ho un ulteriore miscelatore che mi crea la t giusta per i pannelli radianti e i termosifoni sulle scale (a me in bagno non vanno mai anche se li ho).
                                      ho notato che la t di ritorno dai pannelli radianti è di 35°, lo capisco perchè se non carico la piera è la t a cui si standardizzano tutte le t dei puffer...

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                                      • Fai pulizia ogni volta che accendi ? Io una volta a settimana, riempio la cassettina in dotazione.Per il circuito miscelato intendo la temp di mandata del riscaldamento a pavimento .Dici che in caldaia ai settato una temp ambiente desiderata di 25* , quindi la caldaia ti manderà in casa acqua ad una temp , calcolata in base alla curva impostata.Poi nell' abitazione tale mandata subisce un' altra regolazione , visto che hai il miscelatore del pavimento , probabilmente dalla centralina climatica già presente prima .... È proprio a questa regolazione che mi riferivo.Io per esempio ho impostato in modo che la mandata del miscelato lavori con set : -10* 48* / +10* 32* , quindi in questi giorni varia tra i 38 e 43 gradi , in base alla temp esterna e interna.
                                        Potresti postare lo schema del tuo impianto .
                                        Ultima modifica di tex 73; 02-12-2013, 18:11.

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                                        • Non è una pulizia, semplicemente rastrello via la cenere grossa. in modo che la fine cada nella cassetta, che svuoto una volta la settimana.
                                          Ci metto 5 secondi e sono sicuro che l'aria primaria, che passa attraverso la grigliona di 6 cm di spessore, passi bene.
                                          Ho provato le prime volte a saltare questa operazione di 5 secondi, ma non c'era la giusta aspirazione.
                                          E' il concetto della Piera, ci sono vantaggi e svantaggi (la carica dall'alto senza ordine è, per me, ad esempio , un vantaggio enorme!)
                                          Per lo schema...è un pò complicatino...
                                          Comunque, oggi senza accendere la stufa in casa, in caldaia ho fatto un pò + di mezza carica, quindi direi sui 25 kg di betulla...per me tu consumi troppo...
                                          Se fai ora 2 accensioni da 30-40 kg al giorno, e quando farà -10-15 tutto il giorno e senza sole (anche senza pannelli, il sole riscalda le case) cosa fai, 4 accensioni al giorno?
                                          La tua casa quante ore di sole prende al giorno ora?
                                          La mia solo 4-5, eppure quando c'è il sole si sente attraverso i vetri il calore radiante...però c'è da dire che l'isolamento fa miracoli...non ci credevo invece...

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                                          • Il problema è proprio l'isolamento , praticamente inesistente , considera poi che la casa è esposta sui 4 lati , sole ne prende tutto il giorno la parte a sud , ma poi le pareti esterne sono parecchie , compreso il tetto , che un minimo di isolamento ce l'ha.Diciamo che il tuo ragionamento fila , ma confrontando i consumi di metano precedenti ( con lo stesso clima) , i kwh di fabbisogno sono quelli , quindi il fatto è che l'invio lucro richiede più energia .Inoltre calcola che non ho mai riempito totalmente la caldaia , in tot quasi 52kg , quindi dovrei non andare oltre le 2 cariche giornaliere ( stimate anche col freddo dello scorso febbraio , dove con giornate sempre sotto zero e senza sole il consumosi gas era al Max 35 mc).

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                                            • ok i conti tornano, io nei periodi + freddi dell'anno scorso andavo su medie di 20 m3 al gg, quindi la proporzione tra casa mia e tua ci sono, l'isolamento fa la differenza. Carichiamo legna che alla fine (io a maggio) facciamo i conti !

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                                              • Ciao Maustrizio e C.,vedo che ti/vi stai/te "perfezionando" !!!!! in gestione delle caldaie e biomassa!

                                                Quest' anno non andro' molto a legna, dato che sto utilizzando con soddisfazione il mais "con tossine" per usi energetici nella mia vecchia Baxi Multiheat!

                                                Anch'io con 2 abitazioni (450 mq circa) e con la bora di questi giorni sono sui 60-70 kg gg di mais (in soldoni 7-8 euro gg), caldaia sempre accesa, regolata come da libretto delle istruzioni per media potenza (12 kwh circa) e precisamente senza modulazione (media potenza e mantenimento). Il funzionamento è continuo, così come il riscaldamento (gestito da valvole termostatiche sui termosifoni in una casa, e tre zone con cronotermostati nella seconda).

                                                Temperatura dei termosifoni settata a 52-55 gradi, circolatori con un programma al minimo, con 5-7 watts per circuito (x casa), sempre ON.

                                                Chiaramente per ora il freddo non è proprio al massimo..... e quando arriveranno davvero i giorni della merla, credo che la multiheat (25 kwh) non sarà sufficiente, anche se devo dire che non ho mai bruciato "combustibile" così di qualità come quest' anno (peso specifico del mail ottimo, pochissimi sali ...... una fortuna queste tossine !! non me ne vogliano i coltivatori di mais!).

                                                Mi sto convincendo che a parità di prezzo, il mais è piu' performante del pellet, con il solo difetto che una volta al gg devo passare a togliere il "sasso" dal braciere!

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                                                • beh, scresan, tu sei su un altro pianeta, noi siamo novizi della vecchia legna... io l'unico mais che consumo è quello nell'insalata...e anche i popcorn...salati!

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                                                  • Io da bergamasco DOC solo polenta ......mitico Scre !

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                                                    • vi aggiorno sulle ultime modifiche fatte alla pagina web che "fotografa" i dati che Arduino gira, ora ho un immagine piuttosto eloquente della situazione dei 2 puffi, il piccolo e il ciccio...
                                                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                      e il solito grafico, che posso vedere in modo giornaliero, settimanale, mensile o annuale
                                                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                      ora sto tentando di farmi inserire un calcolo approssimato della quantità di legna da caricare, usando la formula che ora calcolo a mente ...

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                                                      • .... mi raccomando, fatti passare lo sketch dell' arduino, che poi ... noi del forum, approfittiamo del Vs lavoro per poter implemetare il tutto anche nei ns impianti!!

                                                        Cosa ha utilizzato:

                                                        1- arduino (uno, due o il mega...)
                                                        2- il web server tramite un raspberry o in rete...

                                                        Ci descrivi un po' i materiali utilizzati!

                                                        Grazie e complimenti a te e immagino al tuo installatore per l' ingegno!

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                                                        • sorry, ma sono ignorantissimo in materia, io dò solo consigli, gli esperti realizzano...
                                                          per info + dettagliate o richiesta di contatti scrivi a servicegino, è il mio installatore e mi ha proposto questo sistema che sviluppano suoi collaboratori !

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                                                          • Arduino legge le temp puffer da sonde apposite , oppure è collegato con una seriale direttamente alla caldaia ?Bella intuizione soprattutto utile direi......tieni i informati , ciao!

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                                                            • non prendo nessun dato dalla caldaia, la mia piera è sana come meccanica ma retrò come elettronica, è prob un progetto un pò datato ma, direi, piuttosto solido ,come la mia moto guzzi

                                                              invece prendo le temperature con sonde apposite dai puffer e dal tubo di mandata della caldaia

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