Caldaia a legna e puffer : Viessman (kob) da 35 kw - EnergeticAmbiente.it

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Caldaia a legna e puffer : Viessman (kob) da 35 kw

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  • #91
    Originariamente inviato da maustrizio Visualizza il messaggio
    Il puffer, Dott ne, per quanto ho capito soprattutto da te e leone, lo userei come magazzino di calore, ok , ma anche come misuratore del fatto che devo caricare la caldaia.
    se vuoi, puoi anche usarlo in quella maniera, esatto.
    dopo alcuni giorni impari da solo come gestire il tutto, è come andare in bicicletta.....
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #92
      allora ho già imparato prima di comprare la bicicletta...grazie a voi...
      ...speriamo !

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      • #93
        X maustrizio tralasciando detrattori della legna e imbonitori, che nel 2009 quando mi sono affacciato qui sul forum con una caldaia austriaca + puffer da 1500 lt e altre cosine interessanti che ora sono scontate mi hanno riservato una "calorosa" accoglienza... ed ora sono maestri di gestione dell'accumulo "alla tedesca" pur non avendolo, ripeto che serve un calcolo da parte di persone competenti per dimensionare un impianto e anche un puffer per non essere sotto o sovradimensionati.
        Nel caso di caldaia con vano da 40kg di legna 3000lt dipende dalla configuarazione dell'impianto ma possono non essere un vantaggio sembra strano ma anche andando a termosifoni la temperatura di partenza utile per ricaricare il puffer non è 60° ma anche inferiore, quindi tra consumo impianto quando c'è freddo e capacità di accumulo ben maggiore a quanti si pensi del puffer, non si sfrutterà per intero la capacità dello stesso anzi.
        Se vai sulla froling 35 mi pare che ha un vano da 190 lt direi che avrai una capienza di 65 kg di legna dura e quindi quel litraggio puffer da 3000lt ci può stare e avrai una bella autonomia a tal proposito spero che una volta che la utilizzi mi farai sapere le autonomie che riusciraia a raggiungere nel mondo reale al netto di dispersioni e altre perdite.
        Se ti compongono un impianto efficiente il generatore di calore passerà in secondo piano sarà invece il puffer l'attore principale, per te che sarai il conduttore, caricherai ad esigenza del puffer e la conoscenza delle varie temperature dello stesso saranno indispensabili per dosare le cariche, c'è da dire che quando andrai a fare cariche distanti oltre le 24 ore le braci per la riaccensione difficilmente le troverai attive comunque sono caldaie facili da accendere e non avrai problemi di sorta.
        Considera eventualmente budget permettendo di farti installare una miscelatrice motorizzata con centralina e sonda esterna per avere una curva cliamatica regolabile (serve anche per ottimizzare il calore accumulato nel puffer) nel caso avessi i termosifoni magari un circolatore che consumi poco, così potrai fare circolare per + tempo fluido a + bassa temperatura aumentando il confort interno all'abitazione evitando le caratteristiche vampate di calore degli impianti tradizionali a termosifoni.
        Buona scelta.
        Ultima modifica di leone sandri; 11-02-2013, 10:52.

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        • #94
          serve un calcolo da parte di persone competenti per dimensionare un impianto e un puffer per non essere sotto o sovradimensionati.

          CONCORDO


          e approfitto della tua onestà intellettuale se vorrai monitorare i consumi giornalieri di legna in questi giorni freddi....(è solo per mia curiosità personale "geografica")
          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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          • #95
            Volentieri tengo memoria e tra alcuni giorni ti faccio sapere, così avrai dei dati con e senza l'apporto dell'integrazione solare termica, in quanto ora sono ininfluenti per neve e copertura nuvolosa, vediamo i prossimi giorni con il meteo cosa succede.
            Ultima modifica di leone sandri; 11-02-2013, 11:42.

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            • #96
              io dissi:
              Se fosse kob non ci penserei nemmeno un secondo, ma non penso sia kob, altrimenti la chiamerebbero viessman kob come la pyromat.


              Vi aggiorno sulle ultime news, la vitoligno 200 la fa proprio la kob, mi è stato confermato.
              Quindi vado su quella, ho chiesto ulteriori info alla froling ma non mi hanno + contattato, non mi fido dell'assistenza locale, quindi ho ordinato viessman, che ha assistenza molto capillare e che è anche la preferita del mio idraulico.
              Gli unici 2 limiti della viessman rispetto alla froling sono l'impossibilità a metterci la parte pellet in futuro (che non mi interessa, ma se c'era si poteva anche fare) e la mancanza di un comando remoto originale (come ETA e Froling), quindi dovrò farmelo fare Custom...per copiare La gestione del Leone...Vi aggiorno ...

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              • #97
                Sei sicuro che viessman non ha il pannello remoto. Se non erro è una caldaia nuova e presumo che si possa collegare un pannello vitotronic o eventualmente il regolatore remoto vitotrol .Io questa settimana cercò di chiudere con froling, ho ancora dei dubbi da risolvere rigiardo al puffer e canna fumaria.Maustrizio potresti dirmi in mp. Il costo finale , specie i collegamenti idraulici.

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                • #98
                  sì, mi sono espresso male, io non voglio un pannello remoto di controllo della caldaia ma solo una lettura delle temperature del puffer , come quello che ha leone sulla sua eta, e pare che con viessman non sia possibile.
                  però verificherò ancora.
                  ti ho mandato mp

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                  • #99
                    Ciao, il mio pannello utilissimo, oltre le letture del puffer comanda anche la caldaia in quasi tutte le funzioni(alcune esclusioni per motivi di sicurezza tipo lo spegnimento totale dell'impianto e alcuni procedure di pulizia movimentazione coclea che devono essere comandate solo da chi è presente nel locale caldaia) in specialmodo ha il pieno controllo dell'unità a pellet abbinata, per il tuo uso in alternativa prova a cercare bene in internet, mi pare che alcuni termostati ambiente hanno la possibilità di visualizzare delle temperature di serie come quella di un eventuale puffer forse honeywell alcuni anni fà il mio elettricista aveva trovato qualcosa, l'importante se via cavo avere la possibiltà appunto di portare lo stesso in un posto comodo della abitazione ovviamente dove uno e + presente, specialmente all'inizio lo guarderai parecchio poi con il tempo 2-3 volte al giorno.

                    X Biomassoso ecco i consumi che mi hai chiesto della settimana passata non ho pesato la legna ma calcolata a mtstero sulla capienza del magazzino legna della mia caldia quindi approssimativa ma indicativa, calcola che c'è compresa anche la acs per 3 persone, il legno in queste cariche è 1/2 faggio, 1/4 betulla e 1/4 robinia.
                    10.02.2013 ore 23,00 48kg
                    11.02.2013 ore 13,30 16kg + ore 21,00 48kg
                    12.02.2013 ore 20,00 48kg
                    13.02.2013 ore 13,00 16kg + ore 21,00 48kg
                    14.02.2013 ore 20,00 48kg
                    15.02.2013 ore 22,00 48kg
                    16.02.2013 ore 15.00 22kg
                    17.02.2013 ore 01,00 48kg
                    18.02.2013 ore 14,00 16kg + ore 23,00 48kg
                    Ultima modifica di leone sandri; 18-02-2013, 12:18. Motivo: aggiuta dati

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                    • grazie per i dati , molto inetrssanti, e complimenti per la tenacia degli orari di carica , mi fai ben sperare.

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                      • leone circa 49 kg di legna media/gg, mica poco per casa tua, 220 mq classe c, quanti gradi tieni in casa?
                        faceva molto freddo in questi giorni, spero...
                        speravo di farcela io con 55 kg circa, e ho 300 mq in classe circa C, ma mi sa che sono troppo ottimista...
                        per il pannello grazie per il suggerimento, cercherò...l'idraulico mi ha proposto un pannello da mettere in rete e leggere via web, ma forse è fin troppo tecnologico e scomodo...mah, vedrò !

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                        • Questa settimana passata di notte siamo sempre stati sotto zero di -3/-6° di giorno sopra zero di +3/+8° abbastanza fresco, per ora è stata una delle settimane + fredde, questo inverno fino ad ora è stato tutto sommato abbastanza mite, mi pare nel 2009 tutto gennaio e tutto febbraio avevo dai -7/-10° gradi di notte sempre e di giorno da 0/+5°, ora appena le temperature aumentano i consumi calano.
                          La casa in effetti e 260 mq ho anche 40mq di autorimessa appena riscaldati 6/8° poi il resto 40 mq a 12/15° fissi camere magazzino per ora inutilizzate, 24mq a 17°fissi scala, 80mq a 20° zona notte fissi e 80mq a 21/22° 06,00-01,00 e 01,00-06,00 19°, di cui i bagni sono a 23° + acs per 3 persone, tengo a precisare che le temperature in casa sono stabili e costanti, il puffer è sempre nel range di lavoro utile, se manco la carica per impegni imprevisti mi parte la caldaia a pellet abbinata programmata con un ritardo di 2 ore sulla richiesta puffer di 48° temperatura sonda in alto, chiaramente nei conteggi che ho messo nel post precedente il pellet non è utilizzato, quest'hanno sono stato abbastanza regolare è in tutto ho consumato 10/12 sacchi di pellet.
                          Impianto a termosifoni.
                          La mia zona climatica è la E cira 3000gradi giorno.

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                          • Buongionro , io credo che già quando ha installlato un bollitore da 1000 lt di a.c.s. per una famiglia, ed i panneli sottovuoto, con l'accumulo a 30 metri da casa , abbia fatto un frittata ,ed ora si prepara a farne un altra..
                            Prma di fissare l'attenzione su una marca, pensi bene a come fare l'impianto, a quel punto cerchi sul mercato i produttori che costruiscono quello che ha Lei serve.
                            Cordliatà

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                            • Originariamente inviato da leone sandri Visualizza il messaggio

                              X Biomassoso ecco i consumi che mi hai chiesto della settimana passata non ho pesato la legna ma calcolata a mtstero sulla capienza del magazzino legna della mia caldia quindi approssimativa ma indicativa, calcola che c'è compresa anche la acs per 3 persone, il legno in queste cariche è 1/2 faggio, 1/4 betulla e 1/4 robinia.
                              10.02.2013 ore 23,00 48kg
                              11.02.2013 ore 13,30 16kg + ore 21,00 48kg
                              12.02.2013 ore 20,00 48kg
                              13.02.2013 ore 13,00 16kg + ore 21,00 48kg
                              14.02.2013 ore 20,00 48kg
                              15.02.2013 ore 22,00 48kg
                              16.02.2013 ore 15.00 22kg
                              17.02.2013 ore 01,00 48kg
                              18.02.2013 ore 14,00 16kg + ore 23,00 48kg
                              calcolo spannometrico periodo più freddo di questo inverno

                              INIZIO con primo pieno tramoggia ore 12 del 8-2-12

                              FINE ore 12 del 19-2-12 con tramoggia vuota


                              capienza TRAMOGGIA: 190 litri
                              COMBUSTIBILE: gusci di nocciola 0,427 kg/dm3
                              CALDAIA: obsoleta FACI primi modelli monococlea di 12 anni d'età
                              TIPOLOGIA casa: più di 400 m2 in zona F ai 4 venti, riscaldamento a pavimento ed isolazione che spero almeno decente dal momento che il progetto, sicuramente sbagliando, l'ho fatto io in altri tempi
                              TEMPERATURE interne impostate e rilevate h24: min 21° max 22,5° zone giorno, min 18° max 19,5° zone notte, 23° media bagni, ACS per 4 persone, T° esterne come da specchietto

                              TOTALE carichi: 13 x 190 litri = 2.470 litri
                              TOTALE consumi peso: 1.054 kg
                              MEDIA giornaliera periodo FREDDO in esame: 96 kg

                              PULIZIA cenere periodo FREDDO: ogni 7-10 gg solo vano focolare ed attorno a bracere tempo 10 minuti, ogni 15-20 gg TOTALE anche con scovolamento scambiatore e posteriore caldaia innesto canale da fumo tempo 30 minuti

                              N.B. in queste fredde giornate di sole se n'è visto ben poco, quindi è quasi ininfluente l'apporto gratuito solare dato da 4 vetrate 2,40 x 2,40 di cui una con architettura di serra solare e delle 23 finestre che influiscono anzi come superfici disperdenti, poi i pannelli solari per ACS al momento non sono in funzione che devo rivedere il tutto.
                              File allegati
                              Ultima modifica di biomassoso; 19-02-2013, 12:12.
                              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                              • x Travaglini, magari sprecarsi ad indicare a chi sia indirizzato il suo intervento, la discussione è composta da 5 pagine con parecchi interlocutori, se non altro per facilitare la lettura di chi non si sia appassionato particolarmente a quesa discussione, inoltre non apprezzerei che si attribuisca alla mia persona di fare frittate.
                                Cordialità

                                x Biomassoso, approssimativamente quale è il potere calorico dei gusci di nocciola e quale è il costo di mercato di questo combustibile, così riesco a farmi una idea più precisa mi pare che siano un buon risultato i tuoi consumi.
                                Ultima modifica di Zanna91; 19-02-2013, 20:31. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente.

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                                • Gusci di nocciole

                                  PCS (Potere calorifico superiore): 4,4 KWh/Kg
                                  Densità: 360 Kg/m3 (gusci spaccati a metà)
                                  Densità: 430 Kg/m3 (gusci macinati)
                                  Densità energetica: 1440-1720 KWh/m3
                                  Umidità: 5% W
                                  Ceneri % in peso: 2-4
                                  PCI* (Potere calorifico inferiore): 4 KWh/Kg

                                  Sfuso Prezzi tra 12 / 16 €/Q.le secondo disponibilità e stagionalità, insaccato fino a 20€/Q.le
                                  Le migliori quotazioni si hanno col pre-stagionale.
                                  Ultima modifica di renatomeloni; 19-02-2013, 13:07.
                                  Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                  • Originariamente inviato da leone sandri
                                    approssimativamente quale è il potere calorico dei gusci di nocciola e quale è il costo di mercato di questo combustibile
                                    non mi fido molto dei dati estrapolati da letteratura senza "carta canta" specialmente da siti che hanno qualche conflitto d'interesse ad aggiustarli pro domo propria, ed a seguire dei tanti copia-incolla che se c'è un errore di inizio, voluto o meno, questo viene perpetuato all'infinito, quindi dall'allegato questi sono i miei dati di pesi volumi ed analisi

                                    143€/ton (oppure 1,43€/miriagrammo come si usa a peso dalle nostre parti per la legna) è il prezzo ivato dello sfuso portato e scaricato nella prima 15a di ottobre


                                    File allegati
                                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                    • Buonasera, rispondo all'amico Leone, che mi sollecita ad essere più chiaro e non a fare il franco tiratore, e quindi ovviamente a chi ha iniziato il post.
                                      Io vedo che stiamo parlando di disporre di un totale di 2000 lt di acqua per una casa di civile abitazione.
                                      Quidi di una persona che già èer fare acqua calda sanitaria a speso lira di D...., il qule poi si rivolge ad un forum non contento di quello che ha fatto perchè comunque a già capito che non recupererà mai i soldi spesi, e investe ogni anno ben 2.000 per scaldare una casa di civile abitazione, beato Lui che gli sembrano pochi , e quando parliamo di dargli una mano, gli facciamo rimettere altri 1.000 lt di termoaccumulatore solo pechè non siamo in grado di capire che per casa sua probabilemtne se fa eseguire bene i calcoli, 24 KW bastano ed avanzano, solo che per portarli in giro devono circolare 2000 LT/ h in quel benedetto impianto.

                                      sicccome non ci girnao allora la poca a acqua deve essere bollente ( poi mislcealta se bassa temp ),allora la 35 KW, ma questo comporta tirarsi dietro un termoaccumulaotre esegerato..
                                      mi sono spiegato stavolta ?

                                      Io ho una casa di 330 mq ad 800 metri di latezza con una caldaia 18 KW all' acqua isolamento solo intonaco termico pareti a nord e tetto nuovo ,est ovest sud, solo pietra.
                                      L'inerzia termica e non la trasmittanza sono una ricchezza.

                                      18 KW all'acqua 800 lt di termoaccmulaotre solo perchè ho l'impianto sottopavimento, 4 panneli solari del cavolo, speso poco poco , impianto che vola.
                                      già postato il tutto per benino a suo tempo.

                                      Cordialità
                                      Ultima modifica di Dott. Ing.Travaglini; 19-02-2013, 15:33.

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                                      • Bio, certamente se si ha la possibiltà di farsi fare dei test, sul campione che si acquisterà, si avrà la certezza del potere calorifico effettivo.
                                        Ma alcune domande vorrei fare:
                                        1-Che tipologia di nocciole sono quelle del test ? (le principali varietà di nocciole sono: Giffoni, Nostrale di Sicilia o Racinante, Mortarella, Tonda gentile delle Langhe, Gentile Romana).
                                        2-A parità di umidità è possibile avere variazioni di densità e del potere calorifico al variare della varietà dei gusci?
                                        Grazie
                                        Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                        • per il periocolo di incendio, del tetto, nomralm,ente linterasse della orditura sedondaria del tetto è maggiore e di molto rispetto s ai 200 250 mm dell canna fumaria,
                                          rimane il problema dell'assito e dell'isolante.
                                          si lascia innanzitutto spazio tip 60x 60 , si prende un tubo doppia parete, un passagio di piano , oppure fa fare Lei una conversa , e si riveste il tutto con materiale ingnifugo certificato ( nomralmente resistente fino ad 800 °c ).
                                          in uscita i bolocchetti che incamiciano il tratto esteno della canna che sarà anche li doppia parete, e rivewstita del materiale suddetto, vengono poi riempiti con materiale allegerito e chisi con cemeto dnel quel se si vuole si affogano i ritti del comignolo parabento para pioggia.
                                          E' una operqazione prettamente edile.Senta da ogni buon conto un Tecnico della sua zona.Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                          • 1-Che tipologia di nocciole sono quelle del test ? (le principali varietà di nocciole sono: Giffoni, Nostrale di Sicilia o Racinante, Mortarella, Tonda gentile delle Langhe, Gentile Romana).
                                            cultivar Tonda gentile delle Langhe
                                            2-A parità di umidità è possibile avere variazioni di densità e del potere calorifico al variare della varietà dei gusci?
                                            Sì, può variare sia la densità volumica (secondo pezzatura del cultivar) sia il potere calorico a peso (anche se di pochissimo secondo la composizione chimica di cosa la pianta si tiri su come nutrienti, chimica che influisce naturalmente anche sulla % di ceneri)
                                            OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                            • Egregio Dott. le rispondo.
                                              Non ho 1000 litri di acs, ma un puffer da 1000 l con doppia serpentina solare sotto acs sopra, e il puffer serve sia acs che riscaldamento di una casa su 2 piani, 40 m2 di scala a 16° con termosifoni e 280 m2 con pannelli radianti. Casa isolata abbastanza bene, 4 cm cappotto e serramenti pvc + gas internorm.
                                              Il puffer è a 30 m dai collettori, ma il tragitto è ben isolato con appositi tuboni diametro circa 150 pieni di isolante.
                                              E' vero che mi basterebbero 24 kw, anche i miei calcoli dicono così, però mi sto orientando su una caldaia di dimensioni molto maggiori unicamente per diminuire il numero di cariche, perchè vorrei anche un "minimo" di comodità. Quindi poche cariche grande puffer. E' vero che spenderò ancora molto ma col 50 di detrazione spendo la metà di molto.
                                              Verissimo che il solare non mi ha soddisfatto, ma in inverno però, perchè da maggio a ottobre, con 120 tubi sottovuoto faccio acs x 5 persone in quantità, e a volte faccio girare anche qualche ora lo scambiatore e mi scaldo ancora un pò la piscina che a me piace calda.
                                              Io non mi rivolgo al forum se non per consigli, e ne ho trovati tanti e disinteressati.

                                              2000 euro l'anno mi sembrano pochi (compresa cucina) perchè in casa precedente con gasolio ne spendevo 4 volte tanto, ma mi sembrano anche tanti dato che sto spendendo per recuperarne, credo 1000 all'anno. Ho ipotizzato un recupero in 10 anni (compreso 50 di detrazione), non è poco ma è sempre un investimento a lungo termine, visto che spero che la caldaia, su cui non mi sono fissato perchè ho valutato anche froling, ad esempio, credo durerà di +
                                              La ringrazio per l'interesse, anche se non capisco il senso della "frittata" già fatta e tantomeno perchè dovrei farne un altra. Quale frittata stò per fare? La ringrazio se volesse essere + chiaro, magari avallando con dei dati, e magari dicendomi a questo punto quale soluzione mi permetterebbe di smettere di fare frittate...Io sto cercando di dare invece un senso all'impianto fatto, che gira intorno al puffer, riempendo lo stesso con calorie ricavate in modo + economico che non usare gas, consideri pure che ho la possibilità, avendo un bosco, di ottenere legna a basso costo. Attendo le sue soluzioni.

                                              per leone, casa tua è come la mia, quindi i miei calcoli dovrebbero essere esatti, cosa intendi per temperature stabili e costanti? tieni le stesse t notte e giorno?
                                              te lo chiedo perchè avendo i pannelli a pavimento ho trovato delle letterature che indicano che è meglio procedere così (stessa t 24 h), ma io non l'ho mai fatto.
                                              Ultima modifica di Zanna91; 19-02-2013, 20:32. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente.

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                                              • mi pare nel 2009 tutto gennaio e tutto febbraio avevo dai -7/-10° gradi di notte sempre e di giorno da 0/+5°
                                                non ho statistiche della mia zona per l'inverno 2008-2009, ma come vedi l'inverno 2011-2012 qui non si scherzava come T° minime: l'inverno quest'anno è TEMPERATO

                                                ho trovato delle letterature che indicano che è meglio procedere così (stessa t 24 h)
                                                considera l'acqua nei tubi pavimento alla stregua di un puffer e vedi in conseguenza
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                                                • cakkio biomassoso perchè sei sempre così criptico, se mi vuoi dare un consiglio perchè non me lo dai bello chiaro?
                                                  intendi che secondo te dovrei mantenere l'acqua dei pannelli sempre in temperatura, cioè t 24 h costante?

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                                                  • buonasera , il mio consiglio glielo già dato postandole una soluzione per un immobile in montagna e di dimensioni analoghe.
                                                    Le ho postato consigli e foto per al canna fumaria.
                                                    Le ho latresì consiglito di rivolgersi ad un Progettista della sua zona, anche e non solo, per il pericolo che Lei ha citato circa l'abbinamento canna fumaria tetto in legno.
                                                    c'ho premesso, se la caldia a legna venisse installata la dove tiene il termoaccumulatore ( avevo capito che era un termoacc.) dal momento che una parte dell'impianto lavora in bass aed una no, Lei avrà comunque un salto termico mediamente di 20 / 25 °c sul risaldamento, che su 1000 lt fanno circa 23 KW.
                                                    tenga conto che se da un lato le servono come autonomia , dall'altro li deve produrre ed attendere che siano pronti.
                                                    Avendo Lei una caldia a ags di supporto potrebbe pensare di ridurre il costo di c'ho che va a fare ora, psendendo quei 300 Euro di gas all'anno per il menatenimento di temperatura tra una carica e l'atra, senza investire oggi 4 o 5.000 euro tra termoaccumulatore espansione sicurezza collegamenti vari e sovraprezzo tra generatore da 25 KW piuttosto che 35 KW.
                                                    1.800 tra accumulatore inerziale raccordi espansione sicurezze tubisterie staffaggi ed isolanti per tubazione, 1.500 minimo in più di caldaia, se la prende un pò buona, più la manodopera dell' installatore, in piuù per appunto installare e collegare al tutto il nuovo termoaccumulatore . tot 5.000.
                                                    Io valuterei ancora un attimo ,bene le cose, anche perchè non siamo all'inizio dell'inverno , ma oramai ci aspettano gli ultimi 80 90 giorni.
                                                    Poi ovvimente faccia come crede.
                                                    Cordialità.

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                                                    • Ciao, sottolineando stabili e costanti intendo che non ci sono momenti tra una scarica e ricarica puffer in cui le temperature interne scendono al di sotto di quelle temperature da me indicate, perchè per esempio può capitare magari agli inizi della carriera da conduttore di caldaia a legna, hai il termostato che richiede calore ma se la caldaia è spenta e il puffer è scarico finita l'inerzia dell'abitazione la temperatura interna cala perchè non ti sei accorto che il puffer si è scaricato, nel mio caso durante il periodo indicato per quantificare i consumi questo non è avvenuto, a garanzia di ciò ho tenuto impostata la caldaia a pellet sull'automatico che garantisce la temperatura minima superiore nel puffer, durante i giorni di prova non è mai partita a pellet quindi i risultati sono reali e non viziati, in definitiva le temperature e il confort interno è stato stabile e costante, come ho indicato l'unico termostato che non è a temperatura fissa è quello della zona giorno, dalle 01,00 alle 06,00 permette alla temperatura di scendere fino a 19°, per poi tornare ai 21/22° nelle altre ore.
                                                      Io ho i termosifoni.
                                                      A suo tempo avevo fatto delle prove quando andavo ancora a Gpl e differenziali di temperatura sopra i 2 gradi tra giorno e notte non pagavano, se la temperatura interna crollava troppo di notte alla ripartenza il guadagno veniva rosicchiato completamente, poi non sono calcoli scientifici perchè le temperature esterne non sono state certificate, questo solo riferito all'altalenarsi del giorno notte, chiaro che se uno non è in casa per una settimana potra essere conveniente abbassare per molti + gradi.
                                                      Ogni persona ha una percezione del calore in casa variabile, negli anni visitando case di amici e conoscenti ho potuto verificare questo, specialmente chi va a combustibili non economici si accontenta di temperature minori e anche limitate alle parti più frequentate dell'abitazione, chi ha stufa o caminetto ha temperature elevate nei pressi e il restante della abitazione e ben al di sotto delle temperature piacevoli, tutti sono soddisfattissimi.
                                                      Con la caldaia a legna/puffer e impianto performante carichi la legna farà fuoco per 3/6 ore e ti godi 12/24+ ore di caldo in tutta la casa o a tuo piacimento e in base alle tue esigenze, se gradisci stare al freddo aumenterai ancora l'autonomia, tutto ciò senza tanti patemi da bollette-sorpresa sempre in aumento garantito.
                                                      Ultima modifica di leone sandri; 19-02-2013, 19:17.

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                                                      • grazie Leone, sei il mio guru della biomassa, se va tutto bene e sono poi soddisfatto del mio impianto che presto farò, dovrò certamente venire a trovarti con una buona bottiglia di vino (in aprile 2014).

                                                        Per Travaglini (tralascio il dott ing, mi perdoni, perchè non posso nemmeno pensare ad un ing. che scrive c'ho premesso invece di ciò premesso), non avevo capito nelle sue elucubrazioni alquanto sgrammaticate e di difficilissima lettura che mi volesse convincere a non mettere il puffer, del quale sono assolutamente convintissimo...almeno di quello.
                                                        Ritengo che il consiglio che mi ha dato, pochi kw e poco puffer, vada esattamente nel senso opposto a quello da me cercato e che le ho indicato nel mio post precedente, che è la comodità d'uso (non voglio diventar schiavo della caldaia).
                                                        Non capisco proprio perchè dice che devo attendere che siano pronti, quando la mia caldaia sarà collegata direttamente al riscaldamento, e solo il surplus eventuale di calore va nel puffer, non devo poi attendere niente se carico con giusto anticipo come fa Leone e tutti i pro-puffer (molti) che ho letto in qs forum.
                                                        Cordialità anche a lei.
                                                        p.s. molti dicono che sto sovradimensionando, ma nessuno mi dice che problemi ho a sovradimensionare, ho il vantaggio delle cariche ridotte che voglio, o no?
                                                        Come svantaggi ho dei costi superiori? Io penso che quando fai un lavoro, ci sono una serie di costi fissi che, se aumenti "la cilindrata" non aumentano proporzionalmente.
                                                        La canna fumaria la devo fare lo stesso, i collegamenti idem, il puffer ok costa un pò di +, la caldaia pure, le valvole ecc... sono le stesse... certo investo un pò di +, ma come già + volte detto, il 50 mi aiuta in proporzione.
                                                        Cordialità, sempre e comunque.

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                                                        • GRANDE Maustrizio !!!!Oggi ho chiarito col ct froling e aspetto l' ultima offerta , poi deciderò al più presto , ti farò sapere.
                                                          Io tengo il riscaldamento a pavimento dalle 6 alle 22 con temp. 20 gradi ( temperatura fissata sulla centr. Climatica ) e dalle 22 alle 6 vado in riduzione notturna a 17 gradi , sempre impostata sulla climatica, così ho una temperatura costante di 20,5 gradi in casa praticamente tutto il giorno , nelle notti più fredde al mattina la temp , in casa non scende mai sotto i 19 .
                                                          Quindi la caldaia va24 h al giorno , ma la mandata resta sempre in temperatura e il consumo è costante .
                                                          Ultima modifica di tex 73; 20-02-2013, 20:25.

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                                                            1- la caldaia, dimensioni e tipologia.

                                                            La caldaia va dimensionata in base ai fabbisogni della casa, tenendo conto che:

                                                            a- nei peggiori inverni siberiani della tua zona sia in grado di tenere calda la casa (potenzialità massima del focolare). Si da quindi per certo che nei rimanenti 350 giorni dell' anno quella caldaia sarà certamente sovradimensionata!

                                                            b- nel caso delle fiamme rovesciate, ma logicamente anche in quelle a triti, il magazzino abbia una capacità sufficiente per funzionare almeno 12 ore senza il tuo intervento di ricarica (basta verificare i litraggi del magazzino sulle schede delle varie caldaie.... e ti accorgerai subito delle differenze !!!!), e comunque tutto potrebbe essere vanificato se poi bruci legna di pessima qualità!!

                                                            c- abbia degli automatismi tali da permetterne un' uso "moderno" senza dover avere una persona a "condurla" come nell' 800 !


                                                            2- in base alla caldaia, viene scelta la capacità del puffer che normalmente si aggira sui 50 lt kw, fino ai 100 lt consigliati dai tecnici teutonici intesi litri di acqua per kw potenziale della caldaia, ma sul puffer possono influire anche:

                                                            a- dove viene posizionato, se all' aperto o in una cantina non riscaldata molto grande significa anche in proporzione dispersioni termiche

                                                            b- la stratificazione spinta ne migliora l' efficienza e di conseguenza puffer piccolo con forte stratificazione è uguale ad un puffer piu' grande a bassa capacità di stratificazione.

                                                            c- la gestione del riscaldamento influisce anche sugli accumuli: se pretendi di spegnere i termosifoni la mattina e farli ripartire alle 16.00 del pomeriggio per trovare la casa calda alle 18.00, dovrai avere un puffer che garantisca l' accumulo di tutto il tuo carico di legna del mattino, se invece lasci il riscaldamento sempre acceso, con una regolazione tramite termostati, il calore della caldaia sarà disperso, ma anche accumulato, dalla tua casa durante tutto il giorno, ed a parità di impianto e casa, basterà un puffer meno capiente.

                                                            In conclusione un impianto di riscaldamento è un sistema complesso ed alla fine, come tutti, dovrai scendere ad un compromesso.
                                                            Personalmente uso la regola del "mezzo"!! Cioè spesso il "giusto" sta in mezzo!!

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                                                            • Ciao Maustrizio
                                                              Concordo al 100% con l'analisi di Scresan e aggiungo una postilla al punto C dettata dall'esperienza sul campo. Ho notato che è preferibile non far mai scendere la T° di casa sotto certi livelli, perchè, prima di tutto, è più lungo il tempo necessario a riportarla su, e oltre al calo confort, i consumi aumentano sensibilmente. Con gli accumulatori di calore poi, è ancora più facile gestire le temperature interne, lavorando sui termostati, impostando magari T° leggermente più basse la notte o se in casa non c'è nessuno (Es.17°/18°) e maggiori di giorno o quando sei in casa. L'impianto partendo già da una T° di 17° ci mettera poco tempo a portarla a regime rispetto a T° più basse dando un confort ottimale in un tempo ragionevole.
                                                              Ultima modifica di renatomeloni; 21-02-2013, 22:04.
                                                              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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