Caldaia a legna e puffer : Viessman (kob) da 35 kw - EnergeticAmbiente.it

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Caldaia a legna e puffer : Viessman (kob) da 35 kw

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  • Tutto il legno che viene dai tuoi boschi è ottimo e ci mancherebbe altro, negli anni mi sono piano piano appassionato e atrezzato per gestire in modo sostenibile i miei boschi nei ritagli di tempo, è una attività che mi distende la mente e mi "piega" il corpo, avendo della legna tua e gestendo al meglio il bosco sarai indipendente, il lavoro nel bosco richiede sempre una certa dose di prudenza, per operare in sicurezza è necessario sempre tenere il cervello acceso come misura preventiva primaria, se hai bisogno in futuro di qualche consiglio nel mio piccolo un pò di esperienza l'ho maturata.

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    • No Leone, non intendo assolutamente tagliarmi da solo la legna, è un attività che richiede tempo (che non ho), attrezzature (che non ho) e rischio (che non voglio correre).
      Preferisco farlo fare da professionisti, dovrei aver trovato dei boscaioli che già sono in zona a tagliare e, già che ci sono, potrebbero fare anche il mio.
      In pratica non acquisto il legname in se ma solo il taglio dello stesso, ti dirò come è andata.
      Poi, quando sarò in pensione, se ci arrivo, potrei perchè no attrezzarmi avendo il tempo.
      Sempre meglio che andare al bar a giocare a briscola...(è una battuta, non me ne vogliano quelli che lo fanno !!!)...magari riuscissi come fai tu, sono convinto che sia un attività "positiva" !

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      • è una attività che mi distende la mente e mi "piega" il corpo
        attento a non "piegarlo" troppo

        essendo entrambi in zona se vuoi ti faccio la lista dell'utimo anno dei morti dalle nostre parti o che han perso gambe o braccia o dita o capottatisi coi mezzi per portarsi via il legname

        parlo di professionisti, ma naturalmente i boschi non erano in zona pianeggiante che da noi NON esistono
        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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        • Per Biomassoso
          Non volevo intendere piegato a 90°..., ormai passata la prima giovinezza a praticare degli sport abbastanza pericolosi ho dovuto ridimensionarmi causa usura varia, forse per i trascorsi, il boscheggio-silvicultura non mi sembra tra le attività più pericolose intraprese, comunque se non vedrete più miei post potrebbe essere che mi "son freddato sotto un faggio", poco male ci sono fini di cui ho più timore.
          Si effettivamente in ns boschi non sono molto pianeggianti.

          Per maustrizio nella pensione non ci conterei un granche, comunque cerchiamo di essere ottimisti che ci incentiva a tirare il carretto, per il taglio dalle mie parti quando dai il bosco a pseudo professionisti ti combinano un albericidio come minimo, se puoi vai nel tuo bosco e segnargli le piante da abbattere lasciando le matricine sufficienti al rinnovamento altrimenti se non sei in grado quando farai la domanda alla forestale obbligatoria in quanto non sei tu proprietario che tagli chiedi a loro che vengano a martellarti(segnarti) le piante da abbattere se lasci fare al boscaiolo e molto probabile che ti faccia tabula rasa lasciando poche e insufficienti matricine inoltre per la legge forestale regionale il responsabile sarai tu e se ti cuccano anche dopo tempo paghi, contratta bene con il boscaiolo e conta le piante che ci sono da abbattere in internet trovi o se vuoi ti mando una formuletta per il calcolo del peso circa della pianta in piedi per farti una stima perche capita spesso che gli accordi sono un rimorchio al proprietario e 4 o 5 al boscaiolo che alla fine sono 1 al proprietario e 10 o 20 al boscaiolo e poi aspetti altri 20-30 anni per avere di nuovo del legname da prelevare.
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          • Concordo pienamente con Leone sia per l' essenza di castagno , che per quel che riguarda il taglio del bosco, compreso i boscaioli del posto ; è giusto favorire l ' economia locale , ma attenzione ai personaggi e soprattutto al lavoro effettuato. Parlo anche per esperienza maturata negli anni passati con mio padre a tagliar legna nei boschi del parco , operando con tagli da sfoltitura e non solo da abbattimento totale (mai comprato legna per trent'anni per il ns. Camino ). Negli ultimi anni sto comprando legna già imbancalata , faggio e carpino bianco , molto buona a circa 15 € al quintale, ma da quest' anno vedrò di contrattare il prezzo visto la previsione di circa 100 quintali.Maustrizio che dirti ,anch'io non sono certo da bar , il poco tempo a disposizione lo passo a casa con moglie e figli, per cui ben vengano le piccole soddisfazione che possiamo permetterci...... Mi dici il paese o la zona di LC.

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            • Quest' anno dopo essere passato dai triti al legno (anzi ho due caldaie e forse riesco a portare a casa 2-300 qli di mais con le tossine a 7-8 euro a qle! per la mia multiheat!) ho comprato circa 150 qli di castagno, di 1 anno, in tronchi.

              E' vero che lo regalano perché nessuno lo vuole (3,5 euro qle) ma è anche vero che dobbiamo bruciarlo in caldaia a fiamma rovesciata dove le alte temperature di esercizio vaporizzano qualsiasi residuo. infatti nella mia slovacca va che è una meraviglia, e non ci sono certo i problemi di una semplice stufa dove il tannino "unge" gli scarichi e la canna fumaria, oppure il camino aperto dove scoppietta e le braci che lancia ti "accendono" il tappeto del salotto!!

              Direi che per le ns caldaie è un buon combustibile, chiaramente in rapporto al prezzo! Anch'io a 12 euro a qle pretenderei del buon faggio o frassino stagionato, ma a 3-4 euro mi accontento del castagno... e ce ne fosse da accatastare in fondo al giardino, direttamente in tronchi all' aperto per un paio di anni!!

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              • @maustrizio..... ci sei??? Non avrai mica "bollito" la moglie in piscina a forza di provare la tua "piera!!"

                ... batti un colpo!!

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                • opps...ci sono ancora...sono nel pieno delle sperimentazioni
                  la piscina l'ho usata dal 5 al 15 maggio circa, poi visto il tempo che fa (schifo) se non ci sono 2 gg di bello consecutivi la temperatura non la tiene, quindi ho smesso di fare cariche di legna, attendo uno stabilizzarsi del tempo, lo sfizio me lo son tolto (certo che schifo quest'anno!!!!)

                  mia moglie ha fatto la sua prima accensione senza il mio controllo, ed è stato un dramma, allarmi di sovra t , allarme ossigeno, pulizia totale della Piera .... almeno ho capito 3 cose:
                  1_come si carica bene per l'accensione (avevo sbagliato anche io),
                  2_come si pulisce la piera ben bene
                  3_che meglio che la moglie accende altre 10 volte sotto la mia guida prima di riprovarci...

                  ...credo sia gelosa della Piera e voglia vendicarsi...
                  per il resto tutto bene, devo un pò abituarmi ai ritmi della piera...
                  ho anche richiesto una modifica al gino, stiamo aspettando il materiale, per riversare in automatico dal puffo 2 al puffo 1 l'eventuale calore che va di là per effetto di una carica, nel momento in cui il puffo 1 (acs) si abbassa di t sotto al puffo 2.
                  E' un automatismo che dovrebbe garantirmi un pò + di autonomia, in effetti non ho ancora capito se è meglio fare tutti i gg una mezza carica e perdere il calore residuo della caldaia, o fare cariche complete e perdermi la dispersione nel tempo dei puffi...voi cosa dite secondo le vostre esperienze, e parlando solo di acs ? (purtroppo senza sole....)

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                  • Io uso due puffer, uno ad alta temperatura (85-0gradi!), caricato dalle caldaie, ed uno a bassa temperatura combi (acs + doppio serpentino del solare tenuto a 60 gradi) caricato tramite un valvola miscelatrice (ora tarata a mano, era in previsione in automatico, poi ho lasciato stare...) ed un circolatore comandato dalla centralina resol (deltasol E) che ha in gestione tutto l' impianto (solare, pufferS!, acs, ricircolo etc).

                    Per ora mi trovo molto bene!. Anche i quasi 7 mq di pannelli, con la gestione della doppia serpentina sul puffer, mi permettono di avere acs subito calda (parte alta del puffer combi) e non avere problemi di sovratemperatura anche in estate o meglio caricare il puffer anche quando c'è poco sole, dato che la centralina passa alla serpentina bassa del puffer l' acqua dei pannelli nelle ultime ore della giornata......

                    In caso la notte alle 4 del mattino, il puffer combi risulti ancora troppo caldo, la resol attiva la circolazione del glicole verso i pannelli che diventano dei "raffreddatori" ! Se invece succede di giorno che il puffer supera i 75 gradi, attiva il circolatore e miscela l' acqua con il primo puffer (è capitato qualche volta l' anno scorso con tutto quel sole!). Per ora mai una volta che il circolatore del solare si sia fermato per sovratemperature del puffer!

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                    • Ciao, un puffer in media ogni 24 ore cede 1,5 gradi, in attesa di tempi migliori nel mio caso meteo alla mano faccio delle cariche non tanto grandi(15kg ogni 2 giorni circa) in modo che quel poco sole che esce ogni tanto si ritrovi il puffer non a 90° altrimenti non può accumulare calore quasi gratis del sole, non capisco che pulizia sia necessaria dopo una sovratemperatura, se tua moglie ha caricato più del necessario fabbisogno impianto e accumulo la caldaia dovrebbe dapprima modulare e poi togliere ossigeno e sopire la combustione in attesa di nuova richiesta, al limite ti può aumentare leggermente creosoto nel vano stoccaggio legna nulla più, alla accensione successiva ben calibrata lo stesso se ne và, non sono richieste pulizie particolari, almeno nella mia funziona così, fammi sapere anche in mp.

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                      • Leone
                        in effetti più che altro ho trovato creosoto come dici tu sotto il vano legna, ma ho fatto comunque una pulizia preventiva, sai, non si sa mai, l'esperienza è ancora poca e ho preferito rendermi ben conto del "danno", che poi non sussisteva...
                        intanto sono pronto per la prossima, e mi sono pure divertito un pò a scoprire tutti i vari vani di passaggio della combustione.
                        Devo dire che la carica dall'alto è davvero molto comoda, ora dal basso non faccio + niente se non l'accensione, il resto butto tutto da sopra, posso caricare ed accendere anche in giacca e cravatta !
                        sul fatto che il puffer ceda solo 1.5 gradi mi sembra utopia, a meno che dici solo la parte sup del puffer dove stratifica sempre, ma poi dipende anche dalla t, se stocchi acqua a 50° cede poco, se stocchi a 85° altro che 1.5° al giorno.
                        queste sono le mie impressioni, non ancora supportate da dati.

                        Scre, non ho capito bene, tieni il puffer a 85° sempre? anche d'estate? quanti litri i 2 puffers?

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                        • No, solo con la/le caldaie accese! In primavera-estate-autunno (esclusa questa primavera!!!!!!) mi bastano i pannelli (li ho a sud perfetto).

                          Due puffer 500lt + 1000 lt del combi (con doppio serpentino per il solare). Il primo lavora con le caldaia (a me piacciono "calde" con gli anticondensa a 70-72 gradi e termostato delle caldaia a 85 gradi, che per quella a legna significa 87-88 gradi!). Il secondo viene caricato quando e se necessario con acqua a 60 gradi, tramite valvola miscelatrice e centralina resol.......

                          Le misure sono state scelte per questioni di spazio-opportunità ( a suo tempo ho comprato una impianto di seconda mano con puffer, valvole, canna fumaria e caldaia a triti con 6 mesi di vita... al prezzo corrente della sola canna fumaria della beza inox a doppio isolamento di 7 mt completa di tutto!!) smontato, corretto a mio modo! e rimontato da me nella mia sala termica!!

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                          • ok, allora il tuo impianto è simile al mio, solo che io ho le caldaie (legna e emergenza metano) collegate in zona acs, e prelevo sempre da lì per il riscaldamento (a metà puffo da 1000).
                            Tu da dove prelevi per il riscaldamento? mi sembra di capire dai 2 puffer da 500 per non intaccare l'acs, o sbaglio?

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                            • Finalmente sono iniziati i lavori per la mia ...crucca. Ecco alcune foto per gli appassionati
                              Credo che se il puffer è ben isolato , 1/1,5 gradi siano la dispersione giornaliera , e vedendo l'isolamento che è stato montato sui miei ( anche sopra e sotto ben 10 cm) sono ottimista. Spero di essere altrettanto fiducioso delle manovre della moglie.
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                              • si anch'io prelevo il riscaldamento da 2/3 del puffer combi . Lo schema è sempre lo stesso, solo che nel mio caso ho pensato di non portare mai oltre i 60 gradi il puffer combi (50-55) all' altezza del riscaldamento, per evitare problemi di calcaree nel bollitore interno (ne ho a tonnellate) ed i fosfati non funzionano se si superano i 60-65 gradi. Inoltre avendo in una delle due abitazioni collegate all'impianto ho i collettori del riscaldamento in "plasticaccia verde" (erano gli anni 90-95 ed andava alla grande....) e guai se mi arriva acqua a 80-90 gradi in quei collettori me li fumerebbe.

                                Sono stati tutti ragionamenti fatti al momento dell' "assemblaggio dell' impianto" chiaramente tutto faidate!

                                Tex: complimenti per la bestiola, fantastica la parte elettronica modulare, collegata da semplici fili ........

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                                • X tex73
                                  Ottimo coplimenti, nella foto n.4 dove si vede la camera di combustione-gassificazione a forma cilindrica nel passaggio fumi sotto sembra esserci una piastra di metallo asportabile che funge da doppiofondo sai a cosa serve?
                                  Il puffer se posizionati in un locale riparato con una temperatura normale "dovrebbero" stando alle dichiarazioni dei costruttori cedere 1-2 gradi ogni 24 ore io non ho dati precisi ma la mia impressione è che sia abbastanza reale nel mio caso specifico il locale caldaia è piccolo e coibentato la caldaia è super isolata e cede poco calore all'ambiente in inverno la temperatura ambiente oscilla tra i 19 e 24°.
                                  Un consiglio visto che stai installando il tutto, la tua caldaia ha la piena gestione del puffer e una cosa molto utile a mio avviso è avere un qualcosa, pannello da posizionare in casa in un posto comodo alla lettura oppure via smartphone, che ti dia le letture del puffer senza necessariamente andare nel locale caldaia per renderti conto della carica del puffer, è molto comodo per chi avrà l'onere di caricare la caldaia in famiglia.

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                                  • Anch'io tex ti chiedo una info:

                                    per quale motivo lo scarico della caldaia ha quella curva a 90 gradi, invece che due a 45?

                                    Sono sicuro che il ventilatore non avrà problemi ad espellere i fumi, ma personalmente non mi piace! Magari ci sono delle motivazioni tecniche....

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                                    • Vi ringrazio per i complimenti , non vedo l'ora di accendere..... Visto le temperature odierne poi!In effetti Leone è stato predisposto un pannello remoto touchscreen , anche se ho saputo solo oggi che si tratta di una nuova versione e pare abbia solo lingua madre , tedesco ...mah! Per quanto riguarda la piastra sul fondo non so di preciso il suo compito , ma credo serva come protezione del fondo stesso , proprio come quelle all'interno del vano di carica , comunque mi informerò .Scresan anche io ho avuto i tuoi stessi dubbi , ma l'installatore mi ha assicurato che non ci sono problemi, anzi ha inserito anche un regolatore perché secondo lui ci sarà troppo tiraggio, per cui non resta che fidarsi , oltretutto ho constatato che è persona affidabile e competente e con molti impianti già installati.X leone , hai fatto la felicità di mia moglie , sta già progettando dove mettere degli stendi panni ......

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                                      • bel impianto, mi sembra averlo gia visto !!! aggiornamento touchscreen disponibile a luglio !!!

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                                        • leone, sono d'accordo sui 1-2 gradi del puffer, ma solo nella zona superiore perchè stratifica, nella parte inferiore ho visto che perde dai 10 ai 20 gradi al giorno, dipende dalla t°.
                                          Con t alte perde di +, diciamo che da 70 facile che vada a 50 in un gg, da 50 a 40 in un altro gg., e così via scendendo.

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                                          • Non è possibile avrai delle circolazioni parassite ho qualche richiesta da qualche utenza o acs, se il puffer non ha richieste deve perdere poco 1/2 gradi di media solo in dispersione calcolata sulle 24 ore, questi sono i dati dichiarati e a spanne mi paiono verosimili sul mio impianto, ora ho il solare e le accensioni e acs+ impianto che richiede che qui da me continua il freschetto e non mi permettono la verifica ma a suo tempo impianto nuovo in fase di collaudo il puffer perdeva poco caricato e inutilizzato anche ad altissima temperatura 90°alto 85 e 84 in basso.

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                                            • grazie Leone per queste info molto utili, devo far verificare bene il mio impianto, c'è qualcosa che non va, ogni giorno ne scopro una...

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                                              • maustrizio,scusa,porta il puffer in temperatura ,chiudi una saracinesca sul puffer,penso che l'avrai,in parole povere lo devi isolare da tutte le circolazioni,poi controlli le temperature,il risultato ti dice quanto disperde

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                                                • trovato !
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                                                  Allora, la t in caldaia era settata a 22°, cioè sotto un tot dai 22° la valvola apriva un pò e, eureka, in fase di apro o chiudo, avviene una circolazione naturale (non ancora capita...) che ciuccia calore dal sotto del puffer 2000.
                                                  Mi è bastato abbassare la t impostata a 22 a 10 e la valvola non ruota +, e il puffer ora mantiene dibbestia.
                                                  Alla prossima carica verifico ben bene, ma oggi l'abbassamento t è stato nell'ordine dei decimi di grado, non delle decine di gradi come nei gg scorsi...
                                                  ora che sappiamo dove è il problema, sarà facile (credo) risolverlo prima dell'inverno.

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                                                  • ...Capìta! (la circolazione). L'unico punto dove può circolare l'acqua é dalla presa di ritorno della valvola mix generale di mandata impianto. Vuoi la vicinanza con i puffer per assecondare le esigenze di espansione dell'impianto, vuoi i dislivelli tra le masse d'acqua, vuoi che in fase di stratificazione una circolazione naturale si vada a formare... E vuoi che la caldaia con sto freddo ogni tanto regola la valvola mix in apertura et voilà, hai una dispersione parassita che ti fa uscire pazzo. Problema risolvibile in circa 10 minuti montando una valvola a sfera con ritegno incorporato al suddetto ingresso, al posto della valvola sfera attuale. Dispersione attuale= 1,4 K/ 24H.
                                                    W i pignolini rompiballe.

                                                    Commenta


                                                    • Maustrizio la causa è la miscelatrice , ma intendi quella del circuito riscaldamento o la miscelatrice sul ritorno caldaia , in pratica l'anticodensa ?

                                                      Commenta


                                                      • Rispondo io Tex, é la mix di riscaldamento, che per esigenze impiantistiche é montata molto vicina al puffer, e quando posta in posizioni intermedie o aperta innesca una circolazione naturale tra i due puffer, uno più alto, uno più basso, con diverse temperature al loro interno...

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                                                        • Ciao raga ... Che ne dite di confrontare un po' di parametri dei vostri impianti , giusto per la cronaca e per la curiosità dei dati di riferimento delle varie case costruttrici .La mia crucca è così settata :-temperatura caldaia desiderata 80 gradi- temperatura partenza pompe 62- temperatura min ritorno 60- spegnimento caldaia (mantenimento brace ) 85- valore ossigeno residuo desiderato 8%- temp min fumi 120- temp Mac fumi 250- temp fumi esercizio desiderata 180- temp avvio circuiti riscaldamento 30 gradiSe avete altri dati da confrontare ben venga . Una domanda per gli utilizzatori più esperti , è normale trovare della condensa sulle pareti della caldaia dopo più di un ora dall'accensione ,con temp caldaia di 73 gradi? Perdonate i ma sono alle prime armi e tutti i consigli sono apprezzati

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                                                          • Ciao tex, diciamo che i valori che hai postato sono nella logica degli impianti tedeschi! Unica cosa diversa dalla tua, sia nella mia caldaia a pellet che a legna è la temperatura minima di ingresso, che dopo varie prove ho impostato a:

                                                            1- 72 gradi per la multiheat a pellet/mais/vinaccia perché prima a 62 gradi con certe combinazioni la cenere fina che si forma sulle pareti basse, vicino al crogiolo ( e all' entrata della acqua in caldaia!) tendeva al grigio-nero. Con 10 gradi di piu' invece la cenere è grigio chiaro/ marroncino. Certo che qualche volta la vinaccia o i cereali sono un po' piu' umidi (avevo trovato fondi ammuffiti di magazzino a prezzo ridicolo!), ma i 72 gradi sono una garanzia.

                                                            2- 65-70 gradi per la slovacca a legna. In questa caldaia, dopo la sostituzione della centralina originale con la biocontrol, e l' aggiunta della regolazione dell' aria secondaria la potenzialità è notevolmente aumentata e sono costretto a non esagerare con le temperature di rientro troppo alte, altrimenti mi va in protezione!! Con la legna, comunque, l' importante è la stagionatura della stessa, e potresti aumentare la temperatura di ritorno dai 60 gradi minimi della legna secca ai 70-75 di quella molto umida (da evitare comunque, ma in caso di necessità!) e portare la temperatura della caldaia alla massima possibile (di solito 85-87 gradi)....

                                                            Come regoli la temperatura anticondensa?

                                                            1- VA motorizzata e regolata dalla centralina della caldaia? Impostabile a piacere?
                                                            2- VA a punto fisso con termostato a pastiglia termica tipo termovar, esbe o simili?
                                                            3- circolatore di ricircolo regolato in portata (giri variabili) dalla cenralina della caldaia?

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                                                            • Ciao, per la condensa non apro mai il portelli per verificare quando la caldaia è in funzione per non alterare l'ossigeno all'interno, soltanto pensa che se ci metti 50 kg di legna stagionata con il 20% di umidità produrrà circa 10 lt di acqua che deve evaporare.
                                                              Per le temperature potrai magari nel tempo abbassare leggermente la temperatura max fumi attorno a 235-240° senza pregiudicare l'immacolatezza della camera di combustione.

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