Sistemi di accumulo per Fotovoltaico - EnergeticAmbiente.it

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Sistemi di accumulo per Fotovoltaico

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  • Lucky se ti parte l'embolo meglio se realizzi un impianto collegabile alla rete, come il modello d'inverter indicato da Junp, così sei pronto per richiedere lo SSP, in aggiunta all'impianto attuale.
    Anche se mi sembra di capire che la tua idea è di sfruttare il secondo impianto ad isola con priorità per l'autoconsumo, cioè quando quello è attivo staccheresti le utenze dalla rete e dal fotovoltaico principale che manderebbe tutto in immissione nella rete. Forse nel tuo caso avendo grossi consumi estivi riusciresti a perdere poca energia, sicuramente è tutto più complicato. Già è complicato con un solo impianto con accumulo pensare al funzionamento di tutti i flussi.

    Dolam quel che dici sul V conto energia in realtà rientra sempre nell'aumento dell'autoconsumo, cioè come dice Junp è la stessa cosa di spostare l'uso degli elettrodomestici di giorno. In sostanza non c'è nulla di male. E' vero che energeticamente l'accumulo non è mai conveniente ma ci sono altre esigenze, soprattutto l'appiattimento della curva di produzione e consumo. Queste esigenze sono regolarmente discusse e mi sembra che le conclusioni siano sempre che bisogna accumulare di più. Se si stanno muovendo Terna ed Enel perchè noi no ? Mutatis mutandis naturalmente , cioè con le mutande d'acciaio...

    D'altra parte si suppone che i costi tengano conto di tutte le esigenze (questo sarebbe vero nel migliore dei mondi possibili , speriamo di non esserne troppo lontani) , quindi se con l'accumulo risparmio vuol dire che sfrutto meno la rete di distribuzione/produzione.

    ciao
    Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
    Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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    • Con il passare dei giorni mi arrivano sempre più richieste dai miei clienti, relative alla fornitura di impianti fotovoltaici dotati di sistemi di accumulo (interni o esterni all'inverter) che si possano interfacciare con la rete elettrica di Distribuzione (on-grid, ovvero off-grid mediante interruttore di commutazione rete/FTV).<O:P></O:P>
      Mi sono messo alla ricerca di prodotti in commercio che possano soddisfare queste esigenze, compatibilamente con le norme tecniche (es: CEI 0-21), in maniera tale da poter ampliare l'offerta verso clienti giustamente sempre più esigenti.<O:P></O:P>
      In particolare sarebbe opportuno preventivare un sistema di accumulo, in maniera tale da poter effettuare un piano di ammortamento della spesa (rispetto ai costi di un impianto tradizionale), conoscendone le varie caratteristiche.<O:P></O:P>
      In particolare:<O:P></O:P>
      - durata delle batterie (cicli di s/carica e/o ore di utilizzo)<O:P></O:P>
      - costi di smaltimento<O:P></O:P>
      - capacità di accumulo (espressa in kWh)<O:P></O:P>
      - eventuali protezioni particolari per il sistema di accumulo<O:P></O:P>
      <O:P></O:P>
      Molti mi chiedono di ipotizzare un impianto FTV (da 3,0 - 4,5 - 6,0 kWp con autoconsumo istantaneo di circa il 30/35%) abbinato ad un apposito sistema di accumulo opportunamente dimensionato.

      Per ora, i vari fornitori, mi hanno proposto il Napad (completo, solo inverter o solo batterie) con capacità di accumulo da 2,7 a 7,3 kWh con
      1500/2500 cicli al 50% di DOD a seconda del modello, oppure il Kako Powador-gridsave eco (anche se non mi è chiaro se risulta cerificato per Italia).

      Sono in attesa di altre soluzioni.

      saluti

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      • A mio modestissimo parere, considerando non solo le restrizioni della normativa Cei 0-21 ma anche l' ultima news del GSE in merito agli accumuli, l' unica strada percorribile ora per chi ha già un FTV grid-tied incentivato o solamente in SSP e vuole ampliare con acumulo, è quella di installare un nuovo impianto ex-novo completamente ad isola con INVERTER-UPS.
        Fare lavorare di giorno (nelle ore di produzione) l' impianto incentivato, ed alla sera fare una commutazione sul secondo impianto (ad isola) sino al mattino successivo.
        In questo modo non si alterano i flussi energetici del primo impianto (news GSE) e non è necessario utilizzare un inverter conforme CEI 0-21 sul secondo impianto.
        Detto questo restano valide ovviamente tutte le considerazioni di carattere economico/tecnico sull' utilizzo di accumuli.
        Per quanto riguarda il dimensionamento e lo squilibrio stagionale di produzione dei pannelli rispetto all' energia da accumulare, si può pensare di utilizzare quella in eccesso per la produzione di ACS.
        Ultima modifica di fabioe; 09-10-2013, 14:13.
        Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
        EV - ZOE 41 kwh - Rasaerba e Tagliabordi a batteria litio 40 V Greenworks

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        • non solo le restrizioni della normativa Cei 0-21 ma anche l' ultima news del GSE in merito agli accumuli
          Veramente non capisco ... esempio oggi il mio impianto ha generato circa 6,5 kW/h, di cui ne ho consumato 2 ... gli altri 4,5 al posto che immetterli in rete ... me li consumo con un caricabatterie ad HOC su un pacco di accumulatori ! Al tramonto swich..iccio l'impianto di casa su un UPS o che si dica un inverter ad isola ... e mi recupero l'eccesso per la notte ... non immesso in rete !.
          Ho in pratica ( e anche realizzato ) il massimo dell'autoconsumo senza intaccare alcun flusso di energia ... O SBAGLIO ?

          Cordialità a tutti.

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          • (Prima parte) Valutazioni iniziali
            Il sistema oggi incentivato è per la produzione della maggior quantità possibile di energia, non importa nulla dei picchi stratosferici di produzione nelle ore centrali della giornata, basta produrre.
            Il sistema a isola invece si basa si sulla produzione, ma controllata e calibrata per più tempo possibile e per poter far andare i carichi in certe ore dalla giornata oltre che la carica degli accumulatori che nel mio caso sono al piombo e come dicevo poco sopra, avevo realizzato qualche impiantino da 12v e 24v qualche decennio fa, i risultati sono stati abbastanza deludenti con gli accumulatori che in media duravano 3-4 anni, il problema neve era la causa della mancata ricarica degli stessi per non parlare del congelamento dell’elettrolita in superficie. Per lo più erano impianti da 500-600w ed erano in baite abbandonate per tutto l’inverno. Credo che se si supera il Kw è meglioscegliere i 24v e se si superano i due optare per i 48v con la batteria non in zona pericolosa alcontatto umano e l’amperaggio decisamente piu basso a livello batteria, uscita circa 2Kw a 230v con ingresso DC a 24v 80A uscita quasi 4Kw a 230v con ingressoDC a 48v 80A uscitaa un 1Kw a 230v con ingresso DC a 12v 80A
            Avevo pensato anche di dividere l’alimentazione, ma qui abbiamo 48 v,(carichi a 48 volt si trovano facilmente in america e non ineuropa) mentre se alimentassimo un grosso inverter con 12v avremo: 4Kw a 230v coningresso DC 12v 330A e direi troppi per dormire tranquilli!
            A 24v si dimezzerebbe la corrente assorbita dalla batteria,ma è sempre di un 165A che stiamo parlando e non sono facili da gestire oltre a questo l’accumulatore deve avere maggior capacità ed a 12v ancora maggiore, forse invece di parlare di Ah quandosi parla di batterie è meglio parlare di Wh così diventa più chiaro il concetto di energia del pacco di elementi.
            Es. con 500Ah/C10
            6 acc da 2,150v/el =12,9v X 500 = 6,450Kwh
            24acc da 2,150v/el =51.6vX 500 = 25,800Kwh
            Il pacco di accumulo a 12v, per contenere la stessa quantitàdi energia, deve avere gli elementi con capacità quadrupla, circa 2000 Ah.
            Ho realizzato quindi l’impianto secondo quella poca esperienza che avevo e valutando i prodotti in commercio non al momento attuale delle improvvisazioni, ma diciamo di dieci - quindici anni fa quando del fotovoltaico si diceva essere solo fantasia, perché, poi dopo, quando un mercato comincia a tirare <tirare>tutti si buttano a produrre la stessa cosa. </tirare>
            I pochi impianti fotovoltaici a isola allora esistenti di potenza e funzionanti in giro per il mondo erano, per la maggiore, della SMA americana fondata nel 1981, alcuni assemblati direttamente da privati ed altri costruiti da SMA, in zone rurali o desertiche.
            L’impianto che ho assemblato esiste già in tutto il mondo da tanto tempo e funziona perfettamente senza problemi, la mia vuole essere solo una testimonianza che quello che cerchiamo è già stato inventato.
            I charger MPPT c’erano già da anni alla SMA e quando mi dicevano che caricavano anche a tensioni bassissime non ci credevo, ma è così, ho misurato la tensione d’ingresso di 50v mentre uno stava caricando 5W, quasi al buio.
            Ultima modifica di sivier; 09-10-2013, 14:50. Motivo: errori di spazi

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            • (seconda parte) Esposizione dei fatti Io faccio l’esempio della mia latitudine che è di 45°N, laprima cosa che ho fatto è stato il calcolo del consumo dell’abitazione nelle 24ore, separando le ore con la possibilità di avere a disposizione energia solaree quelle notturne, su un grafico, dove in verticale ho segnato il consumo orario Wh ed in orizzontale le ore della giornata sia in inverno che in estate.
              Il secondo controllo l’ho fatto sui carichi sospettati di eccesso di consumo, così ho comperato un wattmetro ed ho misurato il consumo di un vecchio congelatore che ho scoperto consumare 2,8Kwh al giorno contro uno grande il doppio in classe a++ checonsumava 500wh giornalieri. Un congelatore della cucina che si sta rompendo, e speriamo presto, che consuma 1,7 al giorno, la lavatrice l’ho portata all’isola ecologica sostituendola sempre con AA++ consumo 800wh, molto ben coibentatae l’asciugatrice che consuma circa 900wh, naturalmente ho sostituito tutte le lampade con basso consumo. Il risultato è stato di passare da un consumodi 13-15 Kwh giornalieri ad un consumodi 9-11 Kwh senza contare che prima non avevo l’asciugatrice. Proverò a coibentare la lavastoviglie sostituendo la resistenza di riscaldamento dell’acqua con unada 1,2 kw invece di quella originale da 2,5 Kw ,altrimenti la cambierò.
              Il conteggio l’ho fatto in eccesso partendo da 12 Kwh con un consumo delle ore notturne di circa 3,8 KWh per l’estate così se durante il giorno riuscissi a guadagnare 1-2kwh ancora andrò a riscaldare l’acqua del futuro puffer combinato in acciaio inox che ho visto e che sarà la prossima spesa.
              Durante le ore notturne invernali il consumo medio risultò essere sui 373Wh (centrale termica con due pompe di circolazione in più di consumo, ma anche i congelatorie il frigo che consumano meno, ma anche lampade accese per 5 ore in più ed alcune di tipo vecchio) che moltiplicato per 13 ore medie di scarica diventano 4,850 Kwh quindi 4850Wh:48=101,04Ah+ perdite di trasformazione e autoscarica calcolate in eccesso fa 110 Ah che sono circa il 15% di un pacco accumulatori a 48v da 650Ah /C5 che in C10diventa 650/0,88 =738Ah/C10.

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              • Un buon Inizio, ha sviluppato poi l'impianto anche dal punto di vista costi/ricavi?
                5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                • (Terza parte) Descrizione dell’impianto Poiché ho deciso di utilizzare solo il 20 % dell’energia dei miei accumulatori, per farli durare il più a lungo possibile, ho impostato i calcoli solamente con il 18 - 20 % della capacità totale dell’accumulatore di conseguenza ho impostato i limiti di SOC della centrale a 80%.
                  La centrale SI5048 ha un sistema di gestione della batteria totalmente automatico ed impostabile e la carica sia di boost 2,55v che di equalizzazione 2,50v ,quando iniziano partendo dalla situazione float 2,25v, sono sempre graduali (0,1v) in aumento fino a raggiungere i valori impostati epoi 0,1v in diminuzione fino alla fine del ciclo, in mancanza di sole si collega alla rete e carica la batteria fino al 95-100% alimentando anche i carichi, mentre con poco sole o luce diffusa preleva dalla rete l’energia che manca alla ricarica con corrente preimpostata.
                  Anche in questo sistema di gestione batteria è prevista una carica di rimescolamento dell’elettrolita che sarebbe quella di Boost, ma si può escludere semplicemente oppure variare la tensione e rimanere sotto la soglia di decomposizione dell’acqua, (le tensioni di carica sono impostabili dall’istallatore e variano in funzione delle caratteristiche dell’impianto e della durata che si vuole avere degli accumulatori). Il costruttore ed il rivenditore degli accumulatori diconoche la carica di boost è salutarell’accumulatore perché fa rimescolare la soluzione elettrolitica e ne evita latratificazione (un rivenditore parlava del doppio della corrente per rigenerare gli elementi , ma io penso che allo stesso tempo, dopo 5 -8 anni,questo trattamento produce il distacco delle materie attive dalla griglia e dagli spinotti nei tubuli se non anche il rigonfiamento dei contenitori in tessuto di fibra di vetro delle piastre (sia griglie che tubolari), forse questo tipo di carica fa solo bene ai loro affari!
                  Avevo due elementi con la concentrazione molto bassa (dopo l’acquisto in Luglio del pacco batteria che era stato fermo 15 giorni prima di essere collegato e forse di altri 15 presso il produttore), dopo la prima ricarica di boost per batteria nuova la concentrazione dell’acido in superficie era aumentata, ma non di molto in questi due elementi. Provai con una carica di equalizzazione ed anche con questa ebbi poco successo, (ma bisogna rimescolare l’elettrolita ..cavolo!) Nel manuale dell’SI5048 mi ero ricordato di aver letto sulla rimescolazione dell'acido: <circolazione acido=""> !!?? ed iniziai la ricerca, dopo due giorni trovai nella sezione 241 nella sezione relay 1 e 2 Acdcirc - circolazione acido(ma come?.., con un mestolino di legno? Una pompetta?) mi sono iscritto al forum SMA americano e sfogliando e leggendo ricavai lo spunto di come fare.</circolazione>
                  Ho praticato un foro sul coperchio vicino ad un angolo ed ho inserito negli elementi un sottile tubicino plastico resistente all’acido, tra il supporto delle piastre ed il contenitore, dal lato più stretto per intenderci, fino alla profondità di 4-5 cm dal fondo e dopo due prove diimmissione di aria con aerografo senza olio, regolato alla minima pressione ma con flusso costante per 10 minuti, ho misurato la concentrazione dell’acido in superficie negli elementi (sono alti circa 70cm) ed ho costatato la quasi uniformità dellemisure di densità in quasi tutti i contenitori, dopo un trattamento ogni sette giorni per 4 volte posso dire che la densità in superficie è ora uguale in tutti gli accumulatori. Credo che la diminuzione di capacità nel tempo sia dovuta, oltre che da danni per errate e troppo violente ricariche, anche da solfatazione parziale anticipata delle piastre per bassa concentrazione diacido in superficie.

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                  • @sivier: questa è la "bibbia" per l'accumulatore provetto. I miei complimenti! Quante altre parti hai realizzato? E la conclusione?
                    Impianto 2,925 kWp parz. integ. 2° CE - 13 pannelli Suntech STP225-20/Wd Poly - Inv Aurora Power One PVI 3.0 OUTD-IT - Sud - Tilt 26°. ROMA. Terminato il 30/12/10. In rete dal 09/02/11, rifatto il 07/11/12. Stazione Meteo online. (Pala Micro-Eolica 1000 Wp)+(i500). Casa FULL LED. Impianto su Sonnenertrag.eu & su Pvoutput.org & nel team del forum. Auto Hyundai IONIQ ibrida Plug-in.

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                    • (Quarta e ultima parte) I carica batteria
                      Da una discussione di qualche anno fa con un ingegnere australiano ho avuto anche l’input di come collegare la varie stringhe ad un charger MPPT che come dice la parola stessa ricerca il punto di massima potenza tra la corrente erogata e la tensione applicata partendo dalla tensione più alta inizia il prelievo di corrente diminuendo via via la resistenza del carico fino a trovare il punto ottimale di potenza massima.
                      In agosto poi mi sono divertito a collegare stringhe con sole pieno assieme a stringhe con poco sole, risultato: la stringa con poco sole veniva ignorata ed era quasi assente nella produzione perché l’MPPT si posiziona su quella con potenza massima a tensione piu alta; escludendo prima una stringa e poi l’altra ho visto che si perdeva sul totale delle due collegate assieme.
                      Così mi sono dato una regola: mai collegare due stringhe con insolazioni troppo diverse allo stesso charger a meno che non abbia due circuiti MPPT separati, ameno che, ( ho la testa dura) non avessero orientamenti diversi quindi voglio fare una prova con sei pannelli messi sulla parete verticale della casa, tre rivolti verso levante e tre rivolti verso ponente da avere 500w al mattino perché il sole sarebbe perpendicolare e500w al tramonto per lo stesso motivo. Sarà interessante scoprire il grafico di carica delle due stringhe assieme, nell’arco della giornata, sia in inverno che in estate con lo sporto che li ombreggia in estate e tutto sole d’inverno. Ci sarebbe un momento d’inverno,con il sole basso, dalle ore 10:00 alle 14:00 con sole su tutti e sei i pannelli,… quanto caricheranno? Il grafico sarà un picco? Sarà appiattito causa perdite varie? Visto che ci avviciniamo all’inverno quella sarà la prossima prova e naturalmente con la possibilità di raddoppiare i pannelli verticali.
                      Con oggi è un mese che non vedo la centrale, questa sera vado a salutarla e mi faccio dare gli ultimi grafici così vedrò cosa c’è da modificare ancora .
                      In questi giorni sto sostituendo i tappini dove passano itubicini dell’aria perché l’acido tende a sciogliere la plastica di quelli che ho messo, ho preso una barra di teflon di D6mm e li tornirò uno ad uno, e chi non sbaglia? Pero l’impianto è in funzione e con l’ultima bolletta ho il risultato che volevo….la non spesa.
                      IL mio consiglio a tutti è di studiare a fondo i vari sistemi, non buttarsi sulle novità ( hanno sempre problemi) , controllare se sono state collaudate da altri, essere critici delle caratteristiche troppo blasonate, forse c’è l’interesse di qualcuno dietro, non considerare la provenienza, ma l’esperienza, e la sicurezza dei pezzi di ricambio nel mercatolibero!
                      Poi i soldi sono vostri e ne fate quello che volete… ciò!
                      Rispondo a Dolam, con l’ultimo aggiornamento del sofware della centrale SI 5048 di un mese fa si consiglia di non usare più le batterie al litio, con il prossimo aggiornamento verranno escluse, non so i motivi di questa decisione, proverò a sentire quelli della discussione americana, ne avranno parlato sicuramente di una decisione così drastica.
                      L’ultima cosa è che gli aggiornamenti sono liberamente scaricabili dal sito Americano o Tedesco oggi anche Italiano e le discussioni dei forum SMA servono per migliorare e modificare le caratteristiche del software della centrale in base alle richieste degli utenti che siamo tutti noi!
                      Eh si Toninon speriamo non ci lascino in mutande.
                      Ligabue prova a guardare l’abbinamento di Sunny Boy alla centrale SI5048, secondo me la cosa ti sarebbe interessante, nel mio caso se un domani decidessi di collegare un SB CEI 0-21 lo potrei fare basta impostare il SB su isola e far caricare in rete dalla centrale SI5048 l’energia prodotta, mi sai dire invece come collegheresti un inverter a isola rispettando le normative? IT àTN-S , TN-C-S senza sezionamento del neutro ma con fusibile?, sembra fatto apposta questo IT per rompere man..., su al nord collegano il neutro a terra semplicemente TT più semplice di così. Buon lavoro a tutti del forum
                      Ultima modifica di sivier; 09-10-2013, 15:31. Motivo: errori di parole

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                      • Originariamente inviato da sivier Visualizza il messaggio
                        (Terza parte) Descrizione dell’impianto Poiché ho deciso di utilizzare solo il 20 % dell’energia dei miei accumulatori, per farli durare il più a lungo possibile,
                        Questo passaggio non mi convince...
                        Ci sono le batterie al gel tubolari che dichiarano 2500-3500 cicli al 50% di DOD, ad un costo di circa il 50% in + delle "normali"...per avere 1000W EFFETTIVI è + conveniente prendere 1000ah@2v di tubolari o 416ah@12v di tradizionali? con le normali spenderesti il triplo!

                        altra cosa che non mi convince per l'impianto nuovo con immissione è il sunny Island...quanto costano i 2 inverter? quanto perdi per prelevare l'energia immagazzinata?
                        FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
                        FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
                        FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12

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                        • Innanzitutto complimenti a Sivier sia per il signor impianto sia per la competenza che ha dimostrato e condiviso con noi. Se vieni in vacanza da queste parti ti ospito gratis se mi aiuti a realizzarne uno simile... @ Toninon: hai ragione, in estate potrei consumare il 100% della produzione con i miei 8 climatizzatori, la piastra ad induzione e il resto degli apparati energivori, se poi avessi comunque un surplus, c'è in programma un auto elettrica nei prossimi anni... Ormai ho deciso, mi oriento su un impianto ad isola, mi evito beghe con il GSE che oggi dice una cosa, domani l'opposto e dopodomani cambia ancora le carte in tavola e chi ci rimette sono sempre io o noi se preferite. Preferisco il mio 50% di detrazione e amen. Inoltre nel mio progetto dal sorgere del sole in poi l'impianto ad isola avrebbe la priorità di ricaricarmi le batterie di accumulo in modo da farle durare il più possibile ed almeno evitarmi il prelievo dalla rete per ricaricarmele, che sarebbe davvero un paradosso. Solo dopo la mai casa verrebbe alimentata dal FV ad isola, giusto per non sprecare energia, mentre il FV in SSP immette in rete. I In Caso poi si un surplus di richiesta dovrebbe andare a prelevare dal primo impianto FV in SSP ed infine dall'accumulo o dalla rete. Certo che un impianto così ha bisogno di un ben complesso general manger le gestire il tutto, considerando anche che in futuro ci attaccherò pure un minieolico a 1-2 Kwp. Comunque, se qualcuno conosce in zona una ditta in grado di realizzare un impianto come quello che ho descritto... batta un colpo
                          FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                          • Grande, complimenti, hai riassunto le regole d'oro per il fotovoltaico in isola ! i 48Volt per me sono il minimo di tensione per questi impianti, vedasi gli UPS moderni da soli 3.5kva che arrivano alla tensione nominale di 108 volt di banco batterie, in tal modo si riducono anche le perdite di conversione ed innalzamento dato che gli inverter interni lavorano a tensione "concatenata" di 230V. (115/125V per "fase") Sono però dubbioso sul' insufflaggio di aria negli elementi, ho sentito troppi pareri discordanti, come l'uso continuo del desolfatatore elettronico, so che era una tecnica in voga negli anni 70 per risparmiare l'acqua distillata del rabbocchi frequenti causati appunto dalla carica di equalizzazione, specialmente in banchi batterie da trazione o grosse unità UPS con batterie stazionarie che praticamente non venivano mai usate,ma poi non se ne è più sentito parlare, io personalmente penso che troppo di tutto fa male, come esagerare nella carica di equalizzazione che concordo spesso è esagerata, o farla troppo spesso, ma per l'aria avevo sentito che introduce impurità e fa qualcosa al piombo per via dell'ossigenazione... So per certo che ci sono stati banchi di batterie OPzS sostituiti per sicurezza di affidabilità in caso di bisogno, come una sorta di fantomatica scadenza ideologica e non per l'inefficienza, che dopo oltre 28 anni di servizio stazionario erano ancora efficienti e funzionanti! Ciao

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                            • Ragazzi credo che abbiate avete perso il discorso iniziale , sivier ha postato la tesi di laurea preparata dal figlio ,che poi non l'ha discussa portando un altro argomento quale sua tesi definitiva per la laurea in Ingegneria. Rimane comunque un bel lavoro e penso serva da studio per eventuali impianti ad isola che andremo a costruirci, sappiamo di avere un ottimo consulente.
                              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                              • Jump io la scelta l'ho già fatta le batterie le ho installate; il resto sono solo opinioni diverse e poi i soldi sono i tuoi e sei libero di fare le tue scelte, se saremo ancora qui a discutere tra.... diciamo.. quindici anni ti dirò se gli accumulatori funzionano ancora. Poi tra quello che dichiara il costruttore e quello che dice il rivenditore che garanzia ti danno? tra due anni, quando la garanzia scadrà, se hai dei problemi ti danno indietro i soldi? Io ho preferito documentarmi prima dai libri di quelli che le batterie al piombo le inventarono e le svilupparono, l'unica batteria al piombo che ti può durare 50 anni anche scaricandola oltre il 50% è la Plantè le altre non lo so. l'inventore è stato un certo Gaston Plantè morto più di 100 anni fa. Le batterie Faure sono quelle moderne ad ossidi ed ogni tanto bisognava rimescolare la soluzione con un mestolino di legno perché erano a vaso aperto. Ho saltato la seconda domanda Jump, l'inverter a isola e l'altro eventuale lavorano in parallelo, ma è quello isolano che fa il conteggio dell'energia immessa in rete oppure che devia ai carichi, se per esempio hai una macchina elettrica da caricare lui predilige la tua macchina che darla alla rete pubblica si tratta solo di impostare il sistema e fino a li non ci sono arrivato, per ora mi interessa la bolletta.
                                Ultima modifica di sivier; 09-10-2013, 20:05. Motivo: dimenticato una risposta x jump

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                                • Accidenti Dolam, ho cronometrato, hai impiegato 4 ore, era la tesi che avrei voluto per mio figlio 2 anni di preparazione 80 pagine, ma abbiamo preferito l'argomento della ditta dove ha lavorato ed andrà a lavorare, matrice di led ad alta luminosità per display di grandi dimensioni. Saranno i prossimi televisori a led senza retroilluminazione credo. Risposta a Buran 001, L'aria che viene immessa deve essere filtrata con filtro originale più uno a carta, l'aria non deve toccare le piastre o gli ossidi e per fare questo impianto bisogna avere lo schema di costruzione degli accumulatori, sul lato più stretto ci sono i supporti che hanno la stessa larghezza della scatola meno 1,5 cm e la stessa profondità verticale della scatola meno 2 cm, sono di plastica quasi lisci sul lato esterno e con scanalature sul lato interno proprio dove vanno posizionate le lastre con gli ossidi questi due supporti rettangolari molto lunghi sono tenuti alla distanza esatta da dei cilindretti di plastica sul lato esterno delle due piastre estreme dell'acc. Proprio tra lo spazio che rimane tra il supporto e la scatola sul lato stretto quindi,( a volte bisogna muovere l'accumulatore per infilarlo) si infila questo tubicino da tre mm e poi si fa gorgogliare l'aria che mette in moto la soluzione seguendo le bolle che vanno verso la superficie e senza toccare le lastre perché rimane confinata in uno spazio angusto, ma sufficiente per muovere il liquido in quel lato, lentamente la soluzione vien fatta girare senza violentare l'accumulatore con cariche esplosive. Cordialmente, buona notte a tutti

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                                  • Sivier ho semplicemente ricapitolato per altri ,che forse se l'erano perso. Avevo ben letto che era quella la tesi che tu preferivi per tuo figlio, nel post precedente a quello dove iniziavi i "quattro capitoli". Del resto il tuo impianto denota una preparazione tecnica non certo di basso livello, non so se sei del campo ma di sicuro hai un'ottima preparazione scientifica "alle spalle". Di solito arrivo più tardi ma questa volta ero stato attento l'ho capito , quasi, subito. Comunque il tuo lavoro rimane un punto di riferimento anche se al momento sono altri i problemi da risolvere, quelli del GSE per esempio.
                                    Auguri per tuo figlio ,ha già un lavoro assicurato e di questi tempi non è cosa da poco.
                                    Ultima modifica di dolam; 09-10-2013, 21:19.
                                    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                    • Hai colto nelle sfumature dei dettagli l'essenza del lavoro che c'è dietro, mica male! Dolam Cosa sono quattro ore rispetto al tempo di un'intera vita? La cosa importante è utilizzarlo bene. Buona giornata a tutti

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                                      • Adesso mi è appena arrivata l'offerta per un sistema off-grid (no stand-alone), che in pratica gestisce i flussi del FTV nel seguente modo:
                                        1) se c'è autoconsumo istantaneo l'inverter (dotato di accumulo) fornisce energia ai carichi senza immettere in rete (commutatore su rete domestica);
                                        2) se non c'è autoconsumo istantaneo (o ce n'è poco) l'inverter fornisce energia alle batterie di accumulo fino all'eventuale carica completa delle stesse (commutatore su rete domestica);
                                        3) quando le batterie si scaricano, il commutatore commuta (in circa 10 ms) da rete domestica a rete Enel.
                                        Il tutto gestito da una Generl Manager.
                                        L'inverter non ha bisogno di certificato CEI 0-21 (perchè non immette MAI energia in rete); lo svantaggio è che una volta caricate le batterie, il surplus di energia verrebbe perso (perchè non possibile immetterlo in rete) in quanto lo stesso inverter si spegne (finchè le batterie non richiedono nuova energia).
                                        Mi sembra un sistema semplice ma devo approfondirlo (attendo le schede tecniche).
                                        Il tempo di ritorno stimato (considerando anche una sostituzione delle batterie al 4/5 anno) è di circa 7/8 anni.

                                        P.S: non si effettua richiesta ad Enel nè al GSE per SSP (perchè l'impianto NON IMMETTE MAI energia in rete).

                                        saluti

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                                        • Ottimo sistema ma senza lo SSP bisogna dimensionarlo esattamente sui propri consumi altrimenti diventa uno spreco, ma se c'è il 50%, e penso di si, diventa molto conveniente, in fondo la casa diventa veramente autonoma. Direi proprio che è ottimo potresti indicare capacità,marca e costi?
                                          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                          • Ragazzi, guardate che non è uno storage, è un UPS con carica da FV.
                                            Non lo riuscirete mai a dimensionare "esattamente sui propri consumi", per colpa della stagnazione estiva.
                                            Tinkering with Renewables - il mio canale YouTube

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                                            • Il surplus estivo per produzione ACS ..
                                              Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
                                              EV - ZOE 41 kwh - Rasaerba e Tagliabordi a batteria litio 40 V Greenworks

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                                              • e per i climatizzatori, la piastra ad induzione, la lavatrice, lavastoviglie e la futura auto/scooter/bici elettrica. @liga: quali sono i costi, il tipo di batterie e le capacità di accumulo?
                                                FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                                • Salve
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                                                  Ho ricevuto due offerte :
                                                  1
                                                  FORNITURA MATERIALI IMPIANTO FOTOVOLTAICO:


                                                  Moduli fotovoltaici Solsonica da 250 Wp
                                                  n.20
                                                  Inverter off-grid SMA con regolatore di carica integrato
                                                  n.1
                                                  Inverter grid-connected
                                                  n.1
                                                  Parco batterie
                                                  a corpo
                                                  Strutture di supporto standard per impianti
                                                  posizionati su superfici a falda, incluse
                                                  strutture in acciaio zincato a caldo e alluminio
                                                  a corpo
                                                  Quadri elettrici (conformi alle direttive ENEL DK)
                                                  a corpo
                                                  Cavi e Canaline
                                                  mt50
                                                  Oneri di sicurezza
                                                  a corpo
                                                  TRASPORTO MATERIALI
                                                  n.
                                                  1
                                                  SUPPORTO AL CLIENTE:
                                                  PROGETTAZIONE (Autorizzazioni Enti Locali*, richiesta di connessione alla rete**, richiesta di concessione della pertinente tariffa incentivante)
                                                  DIREZIONE LAVORI
                                                  COLLAUDO IMPIANTO
                                                  a corpo
                                                  MONTAGGIO E COLLEGAMENTO A NORMA 37/08 (dai moduli al punto di consegna entro 50 metri all’interno della proprietà)
                                                  a corpo
                                                  2 ANNI DI GARANZIA SULL’IMPIANTO
                                                  a corpo
                                                  1 ANNO DI MANUTENZIONE SULL’IMPIANTO
                                                  a corpo


                                                  le batterie sono 12 pz e sono le Trojan AD-8GM
                                                  Inverter SMA Sunny Island 5048 Sunny Boy 5000TL.


                                                  TOTALE € 16.950,00+IVA=18.645,00 Su questo mi hanno detto di un'erogazione delle batterie pari a 5kwh * 72h(sarà vero?)


                                                  L'altro

                                                  1 Moduli Fotovoltaici kWp 4,9 € 3.863,46
                                                  2 Inverter n° 1 € 4.200,00
                                                  3 kit Batterie n° 1 € 3.000,00
                                                  4 Strutture di sostegno moduli FV mq 36 € 772,69
                                                  5 Quadri elettrici QCC QCA n° 1 € 386,35
                                                  6
                                                  Cavi e minuteria varia, collegamento a contatore
                                                  ENEL
                                                  n° 1 € 193,17
                                                  7 Installazione Standard* e verifiche n° 1 € 1.800,00
                                                  8 Progettazione e pratiche n° 1 € 800,00


                                                  Batterie :
                                                  Hoppecke OPzV – 400 Ah
                                                  - 4 x 6Vdc OPzV 400 Ah
                                                  - Capacità C10: 7,392 KWh
                                                  - Capacità C10 al DOD 50%: 3,696 KWh
                                                  - 2500 cicli al 50% di DOD
                                                  - Incl. Scaffale/contenitore batterie
                                                  - Incl. Fusibili
                                                  - Incl. Cavi batterie
                                                  - Peso totale 338,8 Kg
                                                  Il Kit batterie ha 2 anni di Garanzia.

                                                  Inverter
                                                  Marca inverter : Nedap
                                                  Modello inverter : PowerRouter Solar Battery Completo
                                                  Numero inverter : 1
                                                  Potenza massima CA : 5.000 Wp
                                                  Tipo di quadro di controllo :
                                                  Indicazione di quadro di controllo :
                                                  Dimensione (L x A x P) : mm
                                                  Certificazioni CEI :
                                                  Potenza istantanea, potenza cumulata
                                                  545 x 502 x 149
                                                  CE / CEI 0-21
                                                  Self-use, sensore corrente/consumi incluso
                                                  L'inverter ha una garanzia di 5 anni.

                                                  Pannelli
                                                  Moduli Fotovoltaici :
                                                  N° moduli fotovoltaici : 20
                                                  Tipo di moduli fotovoltaici : AM 245P156/60
                                                  Potenza singolo modulo : 245 Wp
                                                  Potenza totale impianto : 4900 Wp
                                                  Dimenzioni singolo modulo (L x A x P) : mm
                                                  Area occupata : 42 mq
                                                  Certificazione IEC : 61646



                                                  TOTALE INCLUSO IVA 10% € 16.517,24


                                                  Voi che avete molta più esperienza del settore qual'è il migliore?

                                                  grazie
                                                  Ultima modifica di dilo; 10-10-2013, 15:18.
                                                  Impianto 5,52 kW -24 pannelli Mage Solar Policristallini da 230W - Inverter GE PVIN05KS - Orientamento Est (-95) 9° Prov. Roma Nord. In funzione dalle 10.30 del 30/05/2011.
                                                  Secondo impianto 6kwp - 24 pannelli Qcells Q.pro-g3 250W - Inverter Aurora PowerOne 6.0 - Orientamento Sud (183°) tilt 18° In funzione dal 3 giugno 2014 ore 11.00.

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                                                  • Originariamente inviato da dilo Visualizza il messaggio
                                                    SUPPORTO AL CLIENTE:
                                                    PROGETTAZIONE (Autorizzazioni Enti Locali*, richiesta di connessione alla rete**, richiesta di concessione della pertinente tariffa incentivante)
                                                    [...]
                                                    le batterie sono 12 pz e sono le Trojan AD-8GM
                                                    [...]
                                                    TOTALE € 16.950,00+IVA=18.645,00 Su questo mi hanno detto di un'erogazione delle batterie pari a 5kwh * 72h(sarà vero?)
                                                    Rrichiesta di connessione alla rete? Ma se è ad isola non è connesso alla rete. Tariffa incentivante ? Non ci sono più da un pezzo, per gli impianti ad isola mai stati.
                                                    Attenzione ai dubbi sulla compatibilità tra SSP e impianti con accumulo.

                                                    Quelle batterie (http://www.shopenergia.com/open2b/va.../files/489.pdf) sono 12 V 230 AH per 20 H. Cioè con un tempo di scarica di 20 h erogano 230 AH complessivi. Quindi 8 batterie: 12*230*8=22080 Wh teorici, al 50 % DOD (Deep Of Discharge, cioè scarico le batterie non oltre il 50 %) sono 11 kWh in tutto. Per capirsi, se consumi 11 kWh a notte arrivi al giorno dopo con le batterie da ricaricare.

                                                    Ma una verifica dei flussi di consumo/produzione annuale l'hai fatta ? Sembra molto potente e si aggiunge ad un impianto altrettano grande. Con quella spesa attenzione.

                                                    Sul dimensionamento di questi impianti ad isola bisogna fare molta attenzione, come detto da Nosferatu ed altri.

                                                    La resa dell'impianto segue sostanzialmente l'insolazione, quindi una curva molto sbilanciata stagionalmente. L'accumulo riesce ad ammortizzare solo lo sbilanciamento nell'arco di 1-3 giorni (compreso quello giorno/notte naturalmente).
                                                    Questo vuol dire che un impianto "piccolo" rispetto ai consumi riuscira a lavorare in modo efficace tutto l'anno, ma coprira poco il consumo totale. Il punto di equilibrio è la copertura dei consumi estivi, se si supera quello o si immette in rete per lo SSP o si butta l'energia.
                                                    Ma in ogni caso se l'impianto ad isola mi copre tutti i consumi estivi l'altro impianto butterà tutto in rete e bisogna vedere se riesco a consumare in inverno quanto accumulato, altrimenti si và in eccedenza, pagata sui 7 €/kWh e pure tassata.

                                                    L'incremento di consumo per fare ACS d'estate è un pò un palliativo. Mi conviene fare un fotovoltaico ad isola per fare acqua calda d'estate ? Basterebbe un buon impianto termico (detrazione 65 %) e ottengo lo stesso risultato spendendpo meno.

                                                    PS
                                                    Ecco un documento dell'ANIE Energia sull'accumulo: http://www.ingegneri.cc/sistemi-di-a...risparmio.html Come si vede il vantaggio economico è valutato non poco, anche se sicuramente i valori sono da discutere.

                                                    ciao
                                                    Ultima modifica di toninon; 10-10-2013, 16:14.
                                                    Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                                                    Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                                                    • Visto che parlate di batterie non abete preso in considerazione le lifepo4 che vengono dichiarate per 2000 cicli di scarica e non sono pericolose quanto le litio?
                                                      Impianto 3.0Kwp Integrato innovativo - 12 Pannelli Solon Black 250w + Power One 3
                                                      (Logger: Raspberry con 123Solar) - Feed PVOutput - Rendimento Solare

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                                                      • Come materiali secondo me decisamente meglio il primo, solsonica sono dei buoni pannelli, SMA è il leader assoluto nel campo inverter, tanto più per quelli ad isola, trojan è un nome storico nel campo delle batterie per impianto ad isola.
                                                        FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                                        • Scusami Dilo potrei capire se tu non avessi il FV ma considerato che dovresti spendere subito 18000 euro per poi recuperarne 9000 in dieci anni, e considerato che hai lo SSP, con il quale paghi all'incirca 5/6 centesimi l'energia riprelevata dalla rete, a me non sembra un buon investimento, in fondo il tuo impianto dovrebbe esserti sufficiente per i normali consumi di casa, penso tu sia intorno ai 7/8000 Kwh annui di produzione. Ricorda che dopo qualche anno devi anche ricomprare le batterie. Io penso che un buon UPS, con batterie al litio da caricare con il FV attuale, sia l'unica cosa da prendere in considerazione ,se proprio si vuole avere un minimo di autonomia dalla rete, altrimenti i prezzi sono ancora proibitivi e lo SSP è imbattibile.
                                                          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                          • dilo io ho a disposizione circa 37,8 KW e non li adopero tutti, tutto il pacco pesa 750Kg e se si rompe un elemento sostituisco solo quello ( tolgo l'elemento difettoso ricollego gli altri e faccio ripartire l'impianto) vale la pena spendere meno per le batterie ed andare su una compatta?

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                                                            • Sivier, Dolam
                                                              per cortesia datemi qualche riferimento a questo Ups ed altri pezzi mancanti sempre per impianto ad isola come dite voi

                                                              grazie
                                                              Impianto 5,52 kW -24 pannelli Mage Solar Policristallini da 230W - Inverter GE PVIN05KS - Orientamento Est (-95) 9° Prov. Roma Nord. In funzione dalle 10.30 del 30/05/2011.
                                                              Secondo impianto 6kwp - 24 pannelli Qcells Q.pro-g3 250W - Inverter Aurora PowerOne 6.0 - Orientamento Sud (183°) tilt 18° In funzione dal 3 giugno 2014 ore 11.00.

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