Sistemi di accumulo per Fotovoltaico - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Sistemi di accumulo per Fotovoltaico

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • al inizio unpo di aggiornamenti sul mio impianto a isola:
    funzionano gia due stringe, in totale 7.5kWp. La stringa sul tetto (3.2kWp) ce lha tilt regolabile da 20 a 45 gradi.
    per fortuna ho iniziato la mia aventura con impianto in inverno, cosi ho le condizioni peggiori del sole.
    E ho scoperto alcune cose interessanti:
    la stringa con tilt regolabile quando non ci sono nuvole lavora bene con 45 gradi, ma quando cielo e nuvoloso, cosi che nuvole coprono il sole, abbassando panelli a 20 gradi produzione aumenta ben 20%.

    Dopo disaventura con le batterie AGM ho mnotato 24x 6PzS750Ah e ho preso un bel respiro.
    Ma e rimasto un problema: donne a casa e la vita notturna di figli adoloscenti
    I consumi di notte avevo circa 8kWh

    Ho gia parzialmente risolto installando domotica basata su z-wave.
    controller a base di parametri ricevuti dal inverter decide cosa puo essere alimentato in questo momento. accende lavatrice, lavastoviglie alimenta boiler ,etc.
    Per fortuna tuti elettrodometici oggi hanno una memoria di stato allora basta alimentare lavatrice, scegliere programma e avviarla. controller rileva supero di consumo oltre 200W e spegne alimentazione, la accende quando ce sole e batterie sono quasi cariche.
    Per fortuna ho a dispozizione dalle 10 alle 15 oltre 5 kWp.

    Grazie a periodo estivo ho aprofondito un bel po discorso delle batterie, probabilmenteo potro aiutarvi a completare un banco batterie con 40kWh Dod30% allora circa 13kWh utilizabili.... a prezzo raggiungibile.
    Basato sulle regenerate batterie PzS.
    Per adesso sto facendo delle prove sulla mia pelle
    visto che le batterie pzs soffrono un casino del caldo, sto testando un sistema rafreddamentocad acqua.

    p.s. ho ancora quel vecchio banco di 20 x 12v200ah agm che erano da buttare,
    ieri ho scelto 4 migliori batterie e li ho collegate in parallelo con mio banco pzs750ah. e sembra che hanno aggiunto al banco un bel 100-120ah.
    probabilmente il problema di queste agm non e mancanza di capacita, ma interruzzioni fra le celle.
    cmq, sono lo stesso da buttare.
    Domanda da 1 milione di dolari:
    qualcuno ha delle esperienze con le PzS in fotovoltaico?
    voglio dire: Tensioni e correnti di carica?
    tempo del assorbimento?

    non mi interessa il modo in quale si ricarica queste batterie in uso trazione. ma specifico per fotovoltaico.
    p. es mio impianto genera in max 120A. allora gia supera bel po c10 delle pzs750.
    Ma questo che mi interessa di piu adesso, sono ,e tensioni per bulk, assorbimento e float

    Addio Enel

    saluti
    Bogdans

    Commenta


    • Ciao @bogdans, grazie per aver riportato la tua esperienza.
      A primo impatto, dopo averti letto, confermo tutti i miei dubbi (con i sistemi attuali) circa la possibilità di staccarsi realmente da Enel e forse (ripeto allo stato attuale) nemmeno la convenienza a farlo, in particolar modo per chi è in regime di SSP.
      Tanti i problemi d'affrontare per l'uomo medio

      Con questo non voglio dire che "non sa da fare", altrimenti non sarei qua a discuterne, ma sicuramente:
      1) Utilizzare tutti gli apparati elettrici durante le ore diurne, così da sfruttare al massimo la produzione diretta dei pannelli
      2) Rilegare l'accumulo notturno al solo mantenimento del minimo vitale della casa (Frigo, luci, TV, allarmi)
      Impianto FV 2,8 Kw, Inverter SolarMax3000s
      Impianto SolareTermico 150 litri 20 Tubi SV
      Termocamino ad aria, Climatizzatori in PdC
      Isolamento Pareti 10 cm Sughero
      Scooter Ibrido (Elettrico/Benzina)

      Commenta


      • Originariamente inviato da PIERO-U Visualizza il messaggio
        Ciao @bogdans, grazie per aver riportato la tua esperienza.
        A primo impatto, dopo averti letto, confermo tutti i miei dubbi (con i sistemi attuali) circa la possibilità di staccarsi realmente da Enel e forse (ripeto allo stato attuale) nemmeno la convenienza a farlo, in particolar modo per chi è in regime di SSP.
        Tanti i problemi d'affrontare per l'uomo medio

        Con questo non voglio dire che "non sa da fare", altrimenti non sarei qua a discuterne, ma sicuramente:
        1) Utilizzare tutti gli apparati elettrici durante le ore diurne, così da sfruttare al massimo la produzione diretta dei pannelli
        2) Rilegare l'accumulo notturno al solo mantenimento del minimo vitale della casa (Frigo, luci, TV, allarmi)
        Ciao PIERO-U

        Io lo so che la strada che seguo non e ne economica ne migliore. Lo sto facendo per motivi personali e non necessariamente logici

        Io non promuovo il pensiero di staccarsi da enel in senso di tagliare la fornitura.
        Ma di iniziare a pensare di Enel come un SERVIZIO per citadino, non come una azienda ognipotente che puo impostare le regole da monopolista.
        Come si puo decidere che il tuo impianto in mancanza di fornitura da rete non deve produrre niente?
        Come si puo gridare che cambiamento di tilt dei panelli e un reato contro le regole di GSE?
        Questo sinceramente mi fa un po ridere, e un po piangere.
        Concordo che la rete fosse un accumulatore ideale se le regole di convivenza fra fornitore e utente sarebbero normali.

        Il mio impianto ho fatto tutto da solo, senza chiedere ne incentivi ne detrazzioni fiscali.
        E non voglio che nessuno mi dice cosa posso fare e cosa non posso fare a casa mia. Perche e casa mia.
        Impianto di luce e in regola d'arte? Lo e!. Allora sentinelle, andate altrove

        P.S. Come detto gia prima, chi e interessato al sistemi di accumulo a prezzi rggiungibili dal matteriali ricilclati (come tutto mio impianto) invito a contattarmi in PM.

        Commenta


        • confermo cioò che ha scritto bodgans , io ho due impianti uno a 5° tilt e uno regolabile a 22 - 44 ° tilt il primo con questa pioggia o nuvole produce qualcosina , il secondo ora sistemato a 44 à quando è nuvolo pioggi a non produce nulla , ma quando esce il sole la produttività del secondo è maggiore 100% .
          con il 1° ce si può cambiare la posizione , tantè che installarono impianti a VELA .

          Commenta


          • Originariamente inviato da bogdans Visualizza il messaggio
            Ciao PIERO-U
            Io non promuovo il pensiero di staccarsi da enel ...Ma di iniziare a pensare di Enel come un SERVIZIO per cittadino, non come una azienda onnipotente che puo impostare le regole da monopolista.
            Condivido

            Originariamente inviato da bogdans Visualizza il messaggio
            Come si puo decidere che il tuo impianto in mancanza di fornitura da rete non deve produrre niente?
            Beh, in realtà non è così: a loro interessa (giustamente) che in caso di blackout il tuo impianto non immetta corrente in rete; se trovi il metodo (e l'abbiam trovato) di usare "la tua corrente" senza interferire con la rete...nessuno te lo impedisce.

            Originariamente inviato da bogdans Visualizza il messaggio
            Come si puo gridare che cambiamento di tilt dei panelli e un reato contro le regole di GSE?
            Questo sinceramente mi fa un po ridere, e un po piangere..
            Vero !

            Comunque, ciò non toglie che, per chi ha un impianto FV (GSE o no), è buona norma (sostenibile e per nulla inquinante) utilizzare il piu possibile "l'energia diretta", quindi durante le ore d'insolazione; fatto questo allora si potrà ragionare su un accumulo serale (2 Kwh max?) SOSTENIBILE.
            Quando poi usciranno in commercio batterie o altro sistema meno inquinante di quelli attuali (bombole ad aria compressa ? Batterie rigenerabili ?) allora, solo allora potremmo pensare ad accumuli "importanti".
            Resta sempre il fatto che dobbiamo puntare all'utilizzo di strumenti sempre meno energivori.

            Piero
            Impianto FV 2,8 Kw, Inverter SolarMax3000s
            Impianto SolareTermico 150 litri 20 Tubi SV
            Termocamino ad aria, Climatizzatori in PdC
            Isolamento Pareti 10 cm Sughero
            Scooter Ibrido (Elettrico/Benzina)

            Commenta


            • Aggiornamento:
              Al pacco di batterie pZs ho montato sistema di controllo voltaggio per ogni cella e densita (per 1 cela sola).
              Al inizio pensavo che era una cosa esagerata. Ma ieri mattina ho controllato la densita. Risultato spaventoso basso 1.14.
              Al inizio ho pensato che qualcosa nel avr ho programmato male perche i tensioni di celle erano di circa 2.0v caduna.
              Ma controllando a mano densita in ogni cella ho visto che realmente e bassisima 1.14-1.20.

              La causa si e rivelata semplice:
              io efettuo scariche DOD30% e dopo la ricarica 58,6/56.4 paso a 54v in float. Cioe, cosi era impostato mio inverter PIP-MS.

              E questo provoca una cosa brutta: durante la carica "lenta" nel basso di batteria si accumula densita alta, e sopra sale bassa.
              Perche solfato staccandosi dalle celle cade in basso.
              La soluzione: "gasificazione"-. Dopo eseguita la carica, 1 ora di tensione 64v (2.7 per cella) che provoca intensiva gasificazione (con produzione di ossigeno e idrogeno) che "miscela" acido nelle celle.
              Prima di sperimentare con questa soluzione ho contattato produttore delle PzS per avere la conferma che si puo fare cosi, e mi hanno confermato OK.
              Questo problema non avviene quando si usa le PzS per trazzione (muletti, carrelli) perche di solito caricabatterie sparano correnti altissimi per ricaricarle velocemente e nella fase finale di carica la gasificazione avviene in automatico.
              La cosa che non succede in impianti FV.
              Ora mi sorge un altro dubbio: allora le fasi di carica dovrebbe essere sincronizate con i sistemi accumulo aggiuntivi che abbiamo (boiler etc).
              Altrimenti rischiamo di non efettuare mai stage di gasificazione.

              Ora che ho capito questa cosa, dopo averla aprofondita vi aggiornero

              saluti
              BogdanS

              Commenta


              • Bravo stai facendo un lavoro veramente utile, al termine necessita un guida dove raccogliere uso e manutenzioni corrette. Complimenti molto bello il tuo lavoro.
                5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

                Commenta


                • Certo, alla fine (se si arriva) la facciamo, ma adesso mi servirebbe scontrarsi con alrtri che usano PzS.
                  Ci sono qui?

                  Altro aggiornamento: oggi batterie arrivate a 54.5v ho controllato con densimetro la densita in alcune. Tragedia 1.10-1.14.
                  Dopo ho usato il miglior atrezzo del mondo: martello

                  Ho efettuato alcuni colpi nella piastra su quale ho poggiate le batterie, e ho notato immediatamente delle bollicine uscire dalle celle e la tensione e scesa di piu di 1v

                  Al primo colpo penso che queste batterie neccesitano movimento e non li piace di stare ferme. Vibrazioni aiutano a rilasciare le bolle e miscelare acido.
                  Oggi cerchero di datli una bella botta di 64v per un ora.Ma dovro probabilmente usare generatore diesel perche con sole di gennaio anche 7.5kWp di panelli non riescono a farli bollire

                  Sono ancora in asilo nido ma sto imparando ogni giorno.

                  Qualcuno con le esperienze simili?

                  P.S. Forse e il caso di aprire nuovo topic per esperienze con batterie trazione PzS?

                  BogdanS

                  Commenta


                  • Bogdans credo stia bene qui la discussione, parliamo di sistemi di accumulo per FV , mi sembra corretto parlare anche delle problematiche
                    che da esso derivano. Piuttosto perché non prevedi un piano di appoggio del tipo pendolare-oscillante, con un motorino che muova fisicamente il banco batterie. Avresti lo stesso effetto senza ricorrere ad alte tensioni di carica, mi sembra uno spreco accendere un diesel per caricarle, troppe perdite di generazione.
                    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

                    Commenta


                    • il diesel lo devo accendere solo in maniera di emergenza per oggi.
                      Dopo (se tutto andra bene) risolvero diversamente cambiando impostazioni di caricatori.
                      Ho gia scritto a produttore del inverter PIP-MS. ho fatto per loro protocollo di comunicazione bridge per Vera 3 allora forse prenderanno sul serio miei sugerimenti, perche una cosa e sicura: inverter PIP-MS (disponibile anche sul mercato italiano sotto marchio OPTI) non va bene per le batterie a acido libero.
                      Ho letto adesso alcuni post sul diversi forum dove utenti segnalano anche densita bassa / tensione alta e suppongono che problema proviene dal solfatazione.
                      Ma mio caso fa capire che non e problema di solfatazione. Io ho batterie nuove e collegate dal inizio a desolfatore buono.

                      Per supporto oscillante: si sarebbe una soluzione, ma ho parlato via tel con diversi produttori delle PzS e tutti (persone anziane allora con esperienza sulla pelle propria) confermano che PzS hanno bisogno di fase di "gazazzione" al 2.7v per elemento per 1 ora DOPO OGNI CARICA per miscelare acido. Wow!
                      Credo che oggi nessuno che usa queste batterie in impianti foto non riesce a farlo correttamente. Perche sincronizare le fasi di carica con il ciclo di sole e difficile.

                      Sto pensando anche a un sistema di aria compressa pompata al base di batterie per miscelare. Ma ci devo pensare bene prima di chiamare al produttore se non ci sono contrindicazioni.
                      BogdanS

                      Commenta


                      • Ciao bogdans, da qualche giorno ho anch'io un pacco di pzs da 600 Ah pero' usate, sono con un impianto da 1,8 kw e con questo sole non riesco proprio a caricarle in una giornata. Ho collegato in aggiunta anche il carica batteria dell'inverter e in questo modo sono riuscito a fare la procedura di carica completa oltre i 30 volt. (Impianto e' da 24). Poiché vorrei caricare solo con i pannelli credi che si danneggiano se giornalmente arrivano soltanto a 27 volt? Potrei aggiungere un altro kw di pannelli ma sono sempre insufficienti d'inverno. E' chiaro che utilizzo le btr solo di notte prelevando circa 3 kwh, il mio inverter e' un PSW7 da 3 kw. Cosa ne pensi?
                        -Impianto da 100 kWp - 420 moduli TopRaySolar 240W e 8 inverter Power-One 12,5 kW dal 2010
                        -Impianto da 5,04 kWp CE - 24 moduli Aleo 210W, inverter Power-One 6 kW dal 2007
                        -Impianto da 5,06 kWp in SSp - 22 moduli 230 W, inverter Power-One 6 kW dal 2019
                        -Auto elettrica BMW I3, piano cottura ad induzione, PDC Nimbus 70 Net

                        Commenta


                        • Ciao Frandi.
                          Iniziamo da questo: non sono esperto nella materia. Sto sperimentando da pochi mesi un impianto ad isola ma sicuramente qui ci sono le persone con esperienze molto piu grandi che ti potranno aiutare.

                          Secondo me la tensione dopo la carica dice poco: dovresti controllare la densita di elettrolito nelle celle.
                          Dopo aver caricato le batterie dovrebbe essere circa 1.28 per le tue PzS. E la densita dovrebbe essere uguale nel tutte le celle.

                          Ti consiglio vivamente di collegare un desolfatore e impostarlo cosi, che funziona sempre quando la tensione supera 26v.

                          Saluti
                          BogdanS

                          Commenta


                          • Aggiornamento:
                            Oggi ho efettuato la gasificazione come si deve: 2.6v per elemento (64v tot) per 1 ora.

                            Attenzione! prima di efetuare questa fase bisogna controllare livello del liquido nelle celle.
                            Gasificazione produce un casino delle bolle al interno di batterie. Queste bolle in quantita prima che si staccano dalle piastre abassano il volume dello spazio disponibile per liquido, allora livello di liquido sale drasticamente.
                            Nel mio caso (visto che al inizio non sapervo cosa significa realmente "aggiungere acqua destilata solo dopo aver finito ciclo di carica": perche non sapevo niente di fase gasificazione) livello era troppo alto e quando le batterie sono arrivate a 62v da alcune celle ha iniziato fuoriuscire liquido. Allora ho interrotto gasificazione , tolto un po di acido dalla cella dove e iniziata la fuoriuscita (usando densimetro come racoglitore acido) e ho continuato per un tot di 1 ora.
                            In prattica ho dovuto interrompere piu volte gasificazione perche diverse celle hanno fatto stesso gioco. Alla fine ultimi 20 minuti erano tranquilli senza piu fuoriuscite.
                            Per fortuna ero preparato a questo fenomeno e come sempre avevo indossati guanti, occhiali e carta assorbente pronta per raccogliere acido che fuoriusciva (anche un contenitore apposito per racoglierla).
                            La cosa importante era di controllare sempre durante la gasificazione se non fuoriesce liquido. Altrimenti liquido potrebbe finire fra i elementi e corrodere la piastra di metallo su quale sono appoggiate le batterie.

                            Dopo finita la gasificazione ho aspettato circa 1 ora e controllato densita e tensione di ogni cella:
                            Gran parte 1.24-1.28, ma alcune a 1.20. Tensione tutte 2.34

                            Saluti
                            BogdanS

                            Commenta


                            • Sono ancora in asilo nido ma sto imparando ogni giorno.
                              Iniziamo da questo: non sono esperto nella materia.
                              Allora io devo ancora nascere....

                              Complimenti per tutto quello che stai realizzando.

                              saluti

                              Commenta


                              • Dici di non essere esperto ella materia però ti stai facendo una cultura sul campo. Per me è ancora arabo. Ad esempio ho misurato la tensione di tutti gli elementi e trovo una differenza di 0,02 volt in alcuni elementi 2,26 - 2,24 - 2,25. Trovi che sia un problema oppure rientra nella tolleranza? Intanto ho collegato un megapulse su 6 elementi giornalmente lo cambio sugli altri , per adesso ne ho solo uno da 12 volt.
                                -Impianto da 100 kWp - 420 moduli TopRaySolar 240W e 8 inverter Power-One 12,5 kW dal 2010
                                -Impianto da 5,04 kWp CE - 24 moduli Aleo 210W, inverter Power-One 6 kW dal 2007
                                -Impianto da 5,06 kWp in SSp - 22 moduli 230 W, inverter Power-One 6 kW dal 2019
                                -Auto elettrica BMW I3, piano cottura ad induzione, PDC Nimbus 70 Net

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da frandi Visualizza il messaggio
                                  Dici di non essere esperto ella materia però ti stai facendo una cultura sul campo. Per me è ancora arabo. Ad esempio ho misurato la tensione di tutti gli elementi e trovo una differenza di 0,02 volt in alcuni elementi 2,26 - 2,24 - 2,25. Trovi che sia un problema oppure rientra nella tolleranza? Intanto ho collegato un megapulse su 6 elementi giornalmente lo cambio sugli altri , per adesso ne ho solo uno da 12 volt.
                                  Da quanto sono riuscito a ricavare dai diversi manuali di produttori delle OpZS 0,02v sono piu che bene.
                                  Ma anche se tensioni ti sembrano ok, ti consiglio vivamente di controllare la densita con un densimetro.
                                  Se hai comprato i tappi dal link che ti ho mandato, non li devi nemmeno staccare, sono apribili e ce un buco per tubicino di densimetro (forse inizierò di allegare le foto perché la mia grammatica italiana fa ridere ogni tanto anche a me quando rileggo cosa ho scritto. Rimedio: non rileggere : ) ).

                                  Per il Megapulse, non mi sembra buona idea di collegare uno da 12v in questo modo: cosi crei i correnti alternati che anche se piccoli (Megapulse da quanto ho provato usa circa 300mA in media) possono distabilire i elementi. Non si dovrebbe collegare nessun carico oltre connettori finali di pacco batterie.

                                  Io sto testando due tipi di desolfatori disponibili in commercio sulle batterie AGM da circa 8 settimane. Quando finiscono il ciclo scrivo qui i risultati. Per adesso sembra che tutti due funzionano, ma non sono un granche.
                                  Ho parlato anche con development team di un produttore tedesco di tool professionali per desolfatazione batterie (costano oltre 20000 eur ). E sembra che tutti stanno sperimentando da 100 anni

                                  P.S. spulciando sul www ho visto che ci sono un sacco delle aziende che offrono kit accumulo con le batterie. E ogni volta che trovo nuova offerta mi fa piu ridere. tipo 12kwh C120. 100W di picco! Che meraviglia....

                                  BogdanS

                                  Commenta


                                  • Buongiorno, scusate il disturbo, non essendo molto esperto vorrei chiedere info su questo prodotto Solar Eclipse è il sistema che ti permette di sfruttare appieno l'energia elettrica del tuo impianto fotovoltaico. | Solar Eclipse che ho trovato in rete e che sembra si possa collegare ad un impianto FV già esistente senza dover cambiare inverter, basta prendere delle batterie. Mi piacerebbe se qualcuno potesse individuare pro e contro di tipo tecnico, o economico..grazie anticipatamente.

                                    Commenta


                                    • Premesso che ne abbiamo già parlato qualche post fa, non si può applicare per legge ad impianti incentivati almeno fino al V conto energia compreso, pena perdita degli incentivi. Quindi lì dove dice che si può installare su impianti già installati, dovrebbero specificare solo quelli in puro scambio sul posto, altrimenti mettono nei guai un povero credulone che gli va dietro. Inoltre è un sistema che riesce ad erogare solo 2000 Wh di spunto, ciò vuol dire che io che ho la piastra ad induzione e ci cucino la sera non me ne faccio niente di un sistema così, perché mi basta accendere un solo punto cottura grande al massimo della potenza (2750 W ) per superare quel limite ed andare così a prelevare dalla rete. In conclusione l'idea è buona, il tipo di batterie proposte non tanto, ma tutto deve essere ancora molto perfezionato, oltre alla necessità di una maggiore chiarezza per non vendere un prodotto che poi crea un guaio economicamente molto grosso facendo perdere 20 anni di incentivi ad un povero cristo che si va a fidare.
                                      FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

                                      Commenta


                                      • Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggio
                                        Premesso che ne abbiamo già parlato qualche post fa, non si può applicare per legge ad impianti incentivati almeno fino al V conto energia compreso, pena perdita degli incentivi. Quindi lì dove dice che si può installare su impianti già installati, dovrebbero specificare solo quelli in puro scambio sul posto, altrimenti mettono nei guai un povero credulone che gli va dietro. Inoltre è un sistema che riesce ad erogare solo 2000 Wh di spunto, ciò vuol dire che io che ho la piastra ad induzione e ci cucino la sera non me ne faccio niente di un sistema così, perché mi basta accendere un solo punto cottura grande al massimo della potenza (2750 W ) per superare quel limite ed andare così a prelevare dalla rete. In conclusione l'idea è buona, il tipo di batterie proposte non tanto, ma tutto deve essere ancora molto perfezionato, oltre alla necessità di una maggiore chiarezza per non vendere un prodotto che poi crea un guaio economicamente molto grosso facendo perdere 20 anni di incentivi ad un povero cristo che si va a fidare.
                                        Molte grazie per la risposta- Mi chiedevo ma perché uno perde gli incentivi? Dove sta scritto?

                                        Commenta


                                        • @merlyno, al momento è così , chi fa l'accumulo con un CE potrebbe perdere l'incentivo ( anche se penso che una causa il GSE la perderebbe 100 volte su 100). Tra qualche mese l'autorità per l'energia stabilirà le modalità per l'accumulo ed allora questo argomento sarà superato sicuramente a favore della possibilità di farlo ma al momento l'Italia sta perdendo anche questo treno, prenderà il prossimo , come sempre ( maledetti incapaci).
                                          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

                                          Commenta


                                          • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                                            @merlyno, al momento è così , chi fa l'accumulo con un CE potrebbe perdere l'incentivo ( anche se penso che una causa il GSE la perderebbe 100 volte su 100). Tra qualche mese l'autorità per l'energia stabilirà le modalità per l'accumulo ed allora questo argomento sarà superato sicuramente a favore della possibilità di farlo ma al momento l'Italia sta perdendo anche questo treno, prenderà il prossimo , come sempre ( maledetti incapaci).
                                            ma qui non si parla della possibilità di installare sistemi di accumulo per chi ha i CE (tranne il primo)?

                                            Prime disposizioni relative ai sistemi di accumulo - orientamenti | LinkedIn

                                            Commenta


                                            • Infatti a breve (si spera!) sarà tutto normato e dovrebbe essere possibile l'installazione di sistemi di accumulo, anche in impianti incentivati (se non quelli del 1° C.E.).

                                              saluti

                                              Commenta


                                              • @Merlyno
                                                L'AEEG con quel documento di carattere generale stà cercando di normare i rapporti tra produttore ed erogatore di servizi (produzione e vendita di energia prodotta da fonti rinnovabili e non) è un testo generico e omnicomprensivio di tutte le casistiche. Quello che potrebbe interessare noi poveri mortali riguarda il comportamento a riguardo dei SSPC Sistemi Semplici di Produzione e Consumo all'interno dei quali sembra ricadere il sistema di produzione con accumulo. Questo tra le righe di una delibera la 578-13 in cui si introducono una miriade di definizioni (SEU, SESEU, RIU, ASSPC, SSPC AA, SLD, SDC). Se vuoi piangere prova ad inoltrarti nella lettura.
                                                Non da nessuna indicazione tecnica sui criteri da adottare per l'allaccio dei sisteni di accumulo, alla quale si rimanda alla modifica da parte della CEI dei documenti della 0-21 (BT) e 0-16 (per la MT) ma solo dei criteri per acquisire tale diritto che però devono essere certificati da parte del GSE un casino bestiale all'italiana come al solito. Se volete divertivi (o piangere) provate ad inoltrarvi nella lettura della delibera e del suo allegato. A me che sono anni che mi occupo di pratiche e domande di connessioni è venuto da vom..... . Scusate lo sfogo

                                                Commenta


                                                • @peter12, se leggi i nostri post precedenti capirai che siamo tutti d'accordo sulla stupidità di certi divieti che peraltro fanno capire chiaramente come per i gestori di rete sia molto vantaggioso ricevere i kwh prodotti dai nostri impianti malgrado, più volte, hanno cercato di far passare il contrario. Di sicuro l'accumulo sarà la via maestra del futuro del fotovoltaico e una nuova opportunità di lavoro e anche occupazione per non parlare del risparmio energetico dei singoli e della collettività. Sui benefici ambientali nutro qualche perplessità per via del piombo ancora ampiamente utilizzato, ma credo sia un problema in via di soluzione. Insomma solo la cecità di un legislatore abituato a lunghi ritardi sta condizionando un mercato maturo per altre implementazioni nell'uso dell'energia elettrica pulita : PDC- ACS- LED ecc ecc.
                                                  Siamo in Italia un bel paese rovinato dalla incapacità di chi ci dovrebbe governare.
                                                  5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

                                                  Commenta


                                                  • [QUOTE=dolam;119506559]@peter12, se leggi i nostri post precedenti capirai che siamo tutti d'accordo sulla stupidità di certi divieti che peraltro fanno capire chiaramente come per i gestori di rete sia molto vantaggioso ricevere i kwh prodotti dai nostri impianti malgrado, più volte, hanno cercato di far passare il contrario. Di sicuro l'accumulo sarà la via maestra del futuro del fotovoltaico e una nuova opportunità di


                                                    Quoto in pieno!!?

                                                    Commenta


                                                    • @Filippo66
                                                      @Dolam
                                                      ringrazio per la comprensione... ma la mia nota polemica verso gli enti competenti sta nel fatto che nonostante interpelli parlamentari ciò che AEEG ha partorito non è risolutivo e in merito ai Sistemi Efficienti di Energia SEU era atteso da 2007. Se questi sono i tempi... tanto vale non attendere e installare un impianto ad isola che non sia mai in parallelo alla rete.
                                                      Anche perchè oltre agli oneri di allacciamento si è sempre in balia dei vezzi del distributore che cambiando le regole tecniche di connessione ti costringe ad adeguare l'allacciamento (a tue spese) come per quest'anno gli impianti fino a 20 kW ed entro marzo del prossimo gli impianti FV oltre i 6 kWp (Delibera 243_2013)

                                                      Per quanto riguarda ...

                                                      @DOLAM
                                                      "Sui benefici ambientali nutro qualche perplessità per via del piombo
                                                      ancora ampiamente utilizzato, ma credo sia un problema in via di
                                                      soluzione"

                                                      sono pienamente daccordo con te, anche se in questo thread molti non cosiderano ancora percorribile una alternativa
                                                      come ad esempio il Litio io credo invece di si. Come me anche molte aziende che ultimamente cominciano a proporlo.

                                                      Commenta


                                                      • Ciao a tutti, seguo energeticambiente da un po' di tempo e ultimamente, come penso molti di voi, sto cercando di capirne di più sui vari prodotti di storage energetico presenti sul mercato.
                                                        Premesso che sull'abitazione nella quale abito è già installato un impianto fotovoltaico da 7,5kWp e regolarmente incentivato da CE, non scarto l'idea di fare un giorno un nuovo impianto dotato di storage o di implementare lo stesso storage nell'impianto esistente; mi affido quindi a voi per uno scambio di opinioni dato che noto che molti di voi sono molto preparati sia a livello tecnico che burocratico.
                                                        Cercando tra i vari prodotti di mercato ho notato che sono nati moltissimi sistemi di storage, da i più artigianali a quelli più industriali, con batterie al piombo, al sale al litio e..... chi più ne ha più ne metta.
                                                        Personalmente sono attratto anch'io dalle batterie al litio dato che le ritengo per molti fattori superiori a quelle al piombo (ormai superate tecnologicamente) e concordo con @peter12 sul fatto che alcune aziende stiano iniziando a proporlo.
                                                        Curiosando in rete ho trovato questo prodotto che mi ha incuriosito: NrgBox - Think future, live energy , volevo chiedervi un parere in merito; qualcuno di voi lo conosce già..??
                                                        Grazie a tutti e un saluto.

                                                        P.S.
                                                        Ammetto di non avere letto tutte le 69 pagine del thread... spero di non scatenare polemiche..

                                                        Commenta


                                                        • Benvenuto pumba. Fino ad ora il sistema che hai segnalato è uno dei più interessanti, solo che è adatto a nuovi impianti dato che in pratica funziona prelevando direttamente l'energia in cc dai pannelli FV e caricando così il pacco batterie al litio. I limiti sono i soliti, anche se meno restrittivi di molta concorrenza: prelievo massimo di 3 Kwh, ma per una famiglia media con contatore da 3 Kwh può andar bene. Massimo accumulo da 14,4 Kwh. Per alcuni come me può essere un po' troppo piccolo. Vi è si la possibilità di aggiungere delle batterie, ma se poi il numero massimo di pannelli resta comunque 24 in inverno e mezze stagioni finisce che non le carichi, per cui... I pro sono il pacco batterie al litio scaricabile fino all'ottanta per cento, anche se io per sicurezza non andrei oltre il 60-70%, la gestione automatica dei prelievi e delle immissioni e della ricarica del pacco batterie. Insomma, se fosse un po' più eclettico, potrebbe andar bene per il mio progetto di un secondo impianto FV ad isola, ma dato che non mi interessa immettere in rete, direi che preferisco lo sma sunny island. Ciao
                                                          FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

                                                          Commenta


                                                          • Forse non capisco bene lingua Italiana, oppure forse qualcuno ha cercato di nascondere quealcosa:

                                                            Capacita accumulo: 9.6kWh
                                                            Durat dello storge: fino 10 anni con oltre l'80% della capacita residua.

                                                            Vuol dire che si puo utilizzare 80% oppure meno di 20% ?

                                                            Saluti
                                                            BogdanS

                                                            Commenta


                                                            • Essendo batterie al litio dovrebbe voler dire che si può utilizzare fino all'ottanta per cento della carica, ma tutto va preso cum grano salis secondo me, a partire dal fatto che se vai nella sezione Storage professionali la durata delle batterie diventa di 15 anni. Come è possibile? P.S.: ho verificato nella brochure e lì gli anni di durata delle batterie sono 10 anni per entrambi i pacchi di accumulo, quindi hanno solo avuto una svista è scritto male nella scheda tecnica. Insomma fra i due sistemi, home e professional, cambierebbe solo il tipo di protezione ( ip 30 e ip 40 ), le certificazioni ( rohs e tuv per la seconda ) ed il peso ( 190 kg e 230 kg per il modello da 14,4 Kwh ). Ma il costo quanto sarà?
                                                              Ultima modifica di LuckyLukeJohn; 16-01-2014, 00:18.
                                                              FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X