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Rendimento PDC + solare termico + FV

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  • effettivamente con i numeri che dai in teoria con un impianto da 6 KWp hai abbastanza energia, però devi valutare anche come è
    distribuita l'erogazione di quell'energia, a mezzogiorno di una bella giornata di gennaio magari arrivi a 5KW (butto li per non ho dati
    precisi) e comunque la tua PDC non li riuscirà ad assorbire tutti...

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    • I numeri che ho dato, sono un esempio di produttività (effettiva) in quei mesi del mio FV da 6,6 kw/p. Ma, io intendo una casa nuova, con impianto da 15-18 kw/p. La produzione media paragonata al mio FV in quei mesi (unvernali) sarebbe 35-40 Kw/giorno. E appunto se ci fosse un surplus rispetto al fabbisogno per riscaldare, andrebbe in un puffer x la notte oil giorno che sia nuvolo.
      1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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      • rimane il fatto che per accumulare il surplus veramente ti serve un accumulo di almeno 1000 o 2000 litri, perché con la PDC non puoi portare l'acqua a 80 °C e gia per portarla a 50°C il COP crolla. Per farlo secondo me puoi anche farlo, ma sul guadagno/risparmio continuo
        ad avere grossi dubbi.

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        • Ed in effetti gli accumuli degli impianti solari termici per riscaldamento sono di 1000-2000 litri per avere una certa efficacia. Assodato questo punto, oggi ci sono PDC, anche di marche eccellenti qualio Daikin-Rotex, che portano la temperatura dell'acqua per il riscaldamento a 80 gradi, un esempio per chi vuole andare ad approfondire è il modello HPSU HT della marca suddetta. Chiariti questi presupposti, veniamo al punto che sostiene zumerle ed anche io: avendo un impianto FV da 20 Kwp, che in pieno inverno sia in grado di generarmi punte di 10 Kwp dalle 10.30 alle 14.30 producendo quindi 40 Kwh a cui aggiungerne diciamo altri 10 per quanto prodotto prima e dopo quell'orario. Bene! Se la mia PDC in queste ore di produzione è in grado di scaldarmi casa e portare quell'accumulo di 2000 litri a 80 gradi, con un buon calcolo si potrebbe verificare la possibilità di utilizzare quell'accumulo per scaldare casa senza la PDC nelle ore in cui il FV non produce, almeno fino al giorno dopo. Ora che la PDC in questione, in quelle ore centrali, mi assorba dal mio impianto 4-5-6 Kwh, anche con un cop prossimo a 2, che poi in realtà sarà anche maggiore di 3 perché in quelle ore centrali della giornata le temperature esterne potrebbero essere anche superiori ai fatidici 7 gradi, a me poco importa, perché sono comunque Kwh prodotti a costo zero e soprattutto ad inquinamento zero dal mio impianto FV!!! In linea teorica, se questo obiettivo fosse raggiungibile, allo stato attuale della tecnologia questo sarebbe l'impianto perfetto!!!
          FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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          • Originariamente inviato da Dasca Visualizza il messaggio
            mi lascia dei dubbi.
            L accumulo per ACS devi averlo comunque, sullo stesso applichi un impianto solare termico senza molte pretese.Hai i costi di pannelli, gruppo circolazione e centralina. Spendi meno di una rumorosa termopompa...Funzionamento discontinuo? Cosa vuol dire? Se hai un accumulo di generose dimensioni puoi pensare di preparare ACS solo nelle ore centrali della giornata con massimi rendimenti....Sui report inseriti si vede benissimo quanto si puo autoxonsumare con una PDC... ricordo che ho un impianto FV da 5.7kW...Sull accumulo diurno, a parte volumi veramente generosi, ho seri dubbi perche la temperatura massima, per mantenere buoni COP,e massimo 35 gradi...Saluti
            Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

            Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
            http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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            • Prescindendo dai costi, al posto di un impianto da 6KWp uno da 20KWp sono altri 30.000 euro e più, trifase, il tutto con esuberi estivi da centrale elettrica.
              Con pannelli solari termici CF con accumulo e PDC ( anche un poco più piccola ) risparmi almeno 20.000 euro, la trifase la PDC lavora meglio, sei sempre ecologico e non hai sovrapproduzioni estive da paura che con il V CE non recupererai mai.
              Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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              • Nella mia ipotesi il passaggio alla trifase era previsto e benvenuto anche per i motivi che hai esposto tu: la PDC in trifase lavora meglio. Inoltre con 20 Kwp si potrebbe raggiungere non solo una virtuale indipendenza economica in tutte le stagioni, ma, ecco l'intento ecologico, trasformare anche l'assorbimento di tutto il vicinato in un modello a impatto quasi zero! Nella mia ipotesi in ogni caso il 20 Kwp, se fosse in V CE, magari come innovativo integrato, recupererebbe alla grande l'investimento iniziale di 30000 in 20 anni. Ma nel mio caso specifico l'impianto sarebbe tutto in ssp, in quanto ai miei 5,76 Kwp in II CE, andrei ad affiancare 14,24 Kwp in ssp, senza CE ma con la detrazione del 50%. I restanti 15000€ ( che in realtà sarebbero molto meno con il calare dei prezzi una volta finiti gli incentivi) li recupererei con il risparmio ed il rimborso in bolletta in una decina d'anni ( già ora spendo circa 1000€ all'anno di riscaldamento a metano). Riguardo agli esuberi estivi, mentre quelli del solare termico sono un problema, quelli del FV sono una manna dal cielo per il motivo ecologico che ho esposto prima: tutto il vicinato per 4-5 mesi diverrebbe ad impatto ambientale zero per tutte le ore di produzione del mio FV... Se invece io potessi farlo in V CE, inserire un boiler da 2000-3000 litri sarebbe proprio la soluzione giusta: porterei quell'acqua nelle ore di produzione ad 80 gradi e ne fruirei per tutte le ore successive fino al giorno dopo a costo ed impatto ambientale zero. Cosa me ne importa dell'esubero di produzione? Si tratta di vedere se facendo dei calcoli matematici in 10-15 anni, fra la tariffa onnicomprensiva, il risparmio di elettricità e quello di metano ( oltre ai 2-300€ € all'anno che da me si frega il comune e i tecnici per la caldaia ) rientro della spesa. Secondo me sì. Ho visto che tu sei particolarmente precisa con i calcoli matematici, ci proviamo?
                FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                • Perche le pdc alimentate trifase lavorano meglio?Non si puo generalizzare, per esempio per avere una Zubadan con alimentazione trifase devi andare sulla 10kw, nel mio caso sarebbe sovradimensionata.Pero se si confrontano le caratteristiche della 10 kW monofase e la 10 kW trifase si nota che hanno le stesse caratteristiche tecniche solo che un contatore trifase ha costi fissi maggiori rispetto un monofase.Perche caratteristiche identiche? Fra le due macchine la componentistica, escluso l inverter e la stessa.Compressore identico, cambia solo l inverter che ha diversa alimentazione...Io ho provato a surriscaldare il massetto e a alzare le temperatura nell accumulo da 500lt, a conti fatti, proprio perche in SSP, la pratica si e rivelata controproducente.Ripeto fino a 35 gradi di mandata a -5 esterni i rendimenti sono buoni, al di fuori di questo bisogna fare bene i conti...
                  Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                  Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                  http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                  • Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                    ...risparmi almeno 20.000 euro, la trifase la PDC lavora meglio, sei sempre ecologico e non hai sovrapproduzioni estive...
                    Veramente ho scritto quanto sopra ovvero i 5 risparmi sono in ordine:
                    20.000 euro
                    la trifase
                    la PDC lavora meglio
                    sei sempre ecologico
                    non hai sovrapproduzioni estive
                    Nella esposizione, la frase " la trifase la PDC lavora meglio " contestualizzata in un elenco di vantaggi presuppone che i vantaggi siano due, al contrario è stata interpretata come una frase singola di affermazione in cui si è interpretato che " con la trifase la PDC lavora meglio " ma la assenza del ' con ' iniziale è evidente e cambia radicalmente la frase.
                    Forse avrei dovuto inserire una virgola o togliere le altre due per rendere lo scritto più fluido.
                    Per i calcoli dovrei dedicare un bel po di tempo, vediamo cosa ne ricavo.
                    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                    • In effetti c'era stato un malinteso... È proprio il caso di dire che una virgola in più o in meno cambia completamente il significato di una frase... quindi la PDC lavora meglio se integrata da pannelli solari termici. Bene! Direi di inserire nel nostro calcolo qualche solare termico per avvantaggiarsi di questo effetto. Io non li ho considerati perché per il mio caso dovrei prendere una PDC HT in quanto ho i termosifoni in ghisa degli anni '70.
                      FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                      • Sicuramente il ragionamento ecologico può filare, comunque rimane ciò che è appena stato ricordato, dal punto di vista economico
                        ci sarebbe da ridire, ma questo è soggettivo. Le PDC ht sono un'altra cosa, ricordo che non fanno raffrescamento e costano un po'
                        più delle altre, poi sicuramemente arrivano anche a 80°C ma questo non significa riuscire a portare 2000 l d'acqua a 80°C,
                        il COP non dipende solo dalla t esterna, per portare l'acqua a 80 °C probabilmente il COP tenderà a 1. Voglio dire, se il tuo impianto
                        non è configurato bene e non lavora in sincrono con il sole, cioè quanto il fv produce, tu prelevi un sacco di energia dalla rete
                        per alimentare la tua PDC che lavora a cop inferiori a 2.
                        Ora, tecnicamente pare fattibile, ma ci sono soluzioni molto più pratiche a parità di esborso economico, se quei 20000 euro li investi
                        sull'isolamento ti basterà molto meno per scaldare e rafrescare la tua casa, con un impianto molto più semplice e alla fine
                        secondo me sarai più ecologico.

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                        • Salve mi hanno proposto una PDC HpInnova conoscete la marca ?
                          Potete darmi qualche consiglio in merito.

                          grazie

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                          • @cristian: concordo con te sull'opportunità di investire sulla coibentazione della casa ed in effetti è quello che sto progettando di fare con il mio ingegnere che ha quasi terminato la certificazione energetica della mia casa con un modello pre e post-intervento ( cappotto termico e infissi ). La mia casa passerebbe da una classe G molto tendente a... Z... ad una classe F molto tendente ad E. Al riguardo, quali altri interventi si possono fare per arrivare magari proprio alla E? In classe E-F penso che la mia casa continui a aver bisogno di un riscaldamento ad alta temperatura, per cui tanto vale lasciare i termos in ghisa e, volendo fare una scelta ecologica e tendendo all'indipendenza energetica optare su una pdc ht. Qui si potrebbero pensare due soluzioni abbinate: un contatore BTA in modo da stabilizzare i consumi della PDC in inverno e dei climatizzatori nel periodo estivo; potenziamento del FV in ssp e detrazione collegato questa volta al contatore BTA in modo da autoconsumare il più possibile con la PDC riducendo l'assorbimento dalla rete e vedersi rimborsati in parte i prelievi dalla rete. Resta il dubbio se inserire un boiler di accumulo per il solo riscaldamento e di che dimensioni ( 1000-2000-3000-5000 litri?). Perché secondo te una PDC HT ad esempio HPSU Daikin/rotex non ce la fa a portare 2000 litri a 80 gradi? Chiaramente con i suoi tempi e facendole fare questo lavoro quando ancora i radiatori sono chiusi e a fine estate/inizi autunno, quando cioè io ho una sovrapproduzione massiccia di energia, la temperatura esterna è ancora elevata, diciamo intorno ai 21 gradi e facendo lavorare la PDC solo in autoconsumo dal FV. Ne conseguirebbe che dopo dovrebbe solo mantenere quei 2000 litri a temperatura, compensando solo le dispersioni, questo fino al momento di far andare il riscaldamento. Il boiler sarebbe poi collocato in cantina, con temperature costanti intorno ai 16 gradi anche d'inverno. È ciliegina sulla torta si potrebbe pensare di dare un integrazione a questo boiler tramite pannelli solari termici sottovuoto del tipo shcmv, chiaramente l'impianto sarebbe a circolazione forzata.
                            Ultima modifica di LuckyLukeJohn; 18-11-2012, 09:09.
                            FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                            • @alterego: mai sentita questa marca. Mi sentirei di consigliarti di andare su youtube a vedere dei video di PDC aria/acqua poco note che praticamente non funzionano, nel senso che non solo non riescono a produrre il calore necessario alla casa perché oltre metà della batteria congela, ma consumano un botto, in pratica quasi quanto una resistenza elettrica. L'acquirente, rimasto in braghe di tela perché l'installatore è sparito e la ditta non risponde, conclude che dovrà portare al ferrovecchio... Concluderei consigliandoti che se proprio vuoi installare una PDC di questo tipo, ti conviene orientarti su marche comprovatamente serie, note e che rispondono con certezza della garanzia, quali ad esempio: Daikin/Rotex, Mitsubishi, Panasonic, Ochsner.
                              FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                              • Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggio
                                penso che la mia casa continui a aver bisogno di un riscaldamento ad alta temperatura
                                Buttata così:
                                Sovradimensiona i terminali in modo da coprire la dispersione a 40°.
                                Monta un accumulo da 10000 litri in serie al ritorno riscaldamento.
                                In funzionamento normale avrà una temperatura di circa 35°, di giorno innalzi la temperatura il più possibile, fino a -15 massimo 60°, in base alla produzione FV.
                                Devi montare una Zubadan con centralina FTC2, con gestione adeguata, sfruttando l' ingresso 4-20mA, puoi cambiare la potenza assorbita dalla macchina in base alla produzione FV.

                                In questo modo puoi sfruttare al massimo la produzione FV e accumulare calore per le ore notturne.

                                Ciao
                                Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
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                                • Originariamente inviato da Jekterm Visualizza il messaggio
                                  Sovradimensiona i terminali in modo da coprire la dispersione a 40°.
                                  Il problema è che io ho per quasi tutti i termos in casa quella bislacca (tecnicamente) soluzione tanto adottata negli anni '70: termos in ghisa completamente incassati in nicchie nei muri perimetrali, per cui su 12 termosifoni ben 8 sono incassati, 2 non incassati sono termoarredi in alluminio collocati nei bagni e già sovradimensionati al massimo e due piccoli termos in ghisa collocati in un corridoio dietro ad una porta e nell'ingresso. Temo che per realizzare il tuo suggerimento dovrei fare un lavoraccio: creare delle prolunghe delle tubazioni, smontare tutti i termos in ghisa, riempire cementando tutte le otto nicchie, stuccare, imbiancate tutte le otto stanze ( le ho fatte imbiancate meno di due anni fa) buttare via i termos in ghisa, comprare e far installare ben 8 termos sovradimensionati in... alluminio? o meglio altro tipo/materiale? Fancoil e ventilconvettori non sono una soluzione papabile perché il termotecnico che ha rifatto l'impianto una decina di anni fa mi ha detto che visto il circuito non si può fare. Non so quantificare questa spesa, ma temo si aggiri almeno intorno ai 3000/5000€. Ah! Un dubbio: ho letto bene? L'accumulo a cui ti riferivi era di 10000 litri? O intendevi 1000?Thanks!
                                  Ultima modifica di LuckyLukeJohn; 18-11-2012, 15:24.
                                  FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                  • Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggio
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                                    Dentro in nicchia....
                                    Tirandoli fuori dal buco risolvi una fetta di problemi aumentandone la potenza sviluppata.
                                    La nicchia la chiudi con materiale isolante e cartongesso.
                                    Al posto dei radiatori più piccoli monta quelli più grandi, dove erano i più piccoli montane di nuovi più grandi.
                                    Se vuoi sfruttare il tutto devi diminuire la temperatura di mandata e isolare l' abitazione.

                                    Scusa, 1000 litri

                                    Ciao
                                    Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                    Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
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                                    • Originariamente inviato da Jekterm Visualizza il messaggio
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                                      Ok. Ma che tipo? Voglio dire: in acciaio? In alluminio? Di altro materiale o altro tipo che ancora non conosco?
                                      FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                      • Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggio
                                        Ma che tipo?
                                        Io andrei su acciaio...
                                        Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                        Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                        http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                        • Originariamente inviato da Jekterm Visualizza il messaggio
                                          di giorno innalzi la temperatura il più possibile, fino a -15 massimo 60°, in base alla produzione FV.
                                          Ma cosa intendi fino a -15 massimo 60°?
                                          FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                          • La macchina fino a -15° esterni riscalda fino a 60° da - 15° a - 25° riscalda fino a 55°.Il massimo e arrivare a soli 45° ma devi avere un abitazione ben isolata e un abbondante accumulo.Ciao
                                            Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                            Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                            http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                            • Ok. Senti, veniamo alla tipologia di macchina: la casa si estende per circa 200 metri quadri. Abbiamo detto che la certificazione energetica postinterventi ( cappotto + infissi ) la colloca in classe E/F. La zona climatica se ricordo bene è la C ( Lecce città ). Possiamo con questi dati ricavare la potenza della macchina necessaria? Se ricordo bene il fabbisogno della casa nel postintervento dovrebbe essere di circa 17000 Kwh per il periodo di riscadamento. A quale modello della Mitsubishi zubadan ti riferivi? E come funziona la centralina ftc2? Cioè si connette al mio FV in che modo? I miei inverter purtroppo sono due e non delle blasonate power one o sma, ma umili schneider... Si può collegare lo stesso? In alternativa io ho un sistema domotico wireless che fa il calcolo dei consumi e della produzione e se la differenza è positiva dà il consenso ad una serie successiva fino a 12 prese wireless. Ciao
                                              FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                              • Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggio
                                                circa 17000 Kwh per il periodo di riscadamento
                                                Per essere sicuri serve sapere la dispersione massima a temperatura di progetto.
                                                A spanne dovrebbe bastare una Zubadan da 10 kW.
                                                Per regolare l' assorbimento della macchina, per chi fa automazione, è abbastanza semplice... cerco di semplificare il più possibile.

                                                La centralina FTC 2 ha un ingresso corrente 4-20 mA, questo serve per settare la temperatura di mandata con una centralina remota.
                                                Più la differenza fra la temperatura di mandata e il set è alta, più potenza elettrica impegnata aumenta.
                                                Praticamente la centralina vede che serve molta potenza per raggiungere il set e quindi fa girare più velocemente il compressore assorbendo più corrente.

                                                Con adeguata centralina bisogna "leggere" la potenza fornita dall' impianto FV, "leggere" la potenza impegnata dall' uso domestico e di conseguenza aumentare o diminuire la temperatura di mandata entro un campo preimpostato, comparando la potenza elettrica impegnata dalla PDC e quella effettivamente disponibile.

                                                Se l' impianto FV produce poca energia la centralina imposta alla PDC la normale curva climatica, se l' impianto FV produce molto imposta alla PDC una temperatura elevata e fa lavorare il compressore al massimo assorbimentoClicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                Inserisco un grafico che può chiarire la cosa.
                                                Nella prima parte, stato in riscaldamento, il set point è a 29° e la macchina impegna mediamente circa 1200 W, si vede che il compressore parte deciso a circa 2000W, e man mano che la temperatura si avvicina al set, l' assorbimento cala fino a fermarsi.
                                                Nella seconda parte del grafico, richiesta ACS, il compressore parte a 3000W e l' assorbimento aumenta man mano che la temperatura di mandata aumenta. Questo perchè la macchina è impostata, in produzione ACS, a fornire la massima potenza.
                                                Se in riscaldamento si aumenta o diminuisce il set point si riesce a controllare l' assorbimento del compressore e quindi è possibile modulare la potenza impegnata in base alla potenza fornita dall' impianto FV.


                                                Ciao
                                                Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                                Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                                http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                                • Preciso e puntuale come nel tuo stile Jek. Mi pare che ci sia un modello zubadan in grado di portare la temperatura di riscaldamento a 65 gradi. Scegliendo quello non aumenterei il mio vantaggio in fase di funzionamento a PDC spenta?
                                                  FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                                    temperatura di riscaldamento a 65 gradi
                                                    Non devi accumulare energia surriscaldando l' acqua con una PDC, se vuoi farlo usa una banale resistenza...
                                                    Per sfruttare bene una PDC devi lavorare in bassa temperatura, in questo modo puoi trasformare la poca energia elettrica prodotta dall' impianto FV in energia termica.
                                                    Per esempio inserisco il report a 9,5° C esterni... con 1,2 kW di potenza elettrica impegnata, la macchina sviluppa una potenza di circa 6 kW
                                                    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Report.JPG 
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ID: 1933281
                                                    Purtroppo le cose cambiano quando si sale di temperatura, se il ritorno del riscaldamento è a circa 35° puoi caricare l' accumulo fino a 45° con COP vicini a 3, andare oltre vuol dire avere COP più bassi...
                                                    Vedi:
                                                    Pompa Di Calore On-Line, dati in tempo reale di una PDC areoterma, installata in Italia.

                                                    Quanto calore devi accumulare-produrre per coprire il fabbisogno giornaliero? 120 kWh al giorno?
                                                    Da 35° a 45° sono 10° moltiplicati per 10000 litri sono circa 120 kWh accumulati che dovrebbero bastare a coprire il fabbisogno giornaliero.
                                                    Metti un COP 3 servono circa 40 kWh elettrici, circa 10 ore di lavoro della PDC che potrebbe essere in linea con la produzione giornaliera invernale di un grosso impianto FV.

                                                    Non avevo sbagliato, servono circa 10000 litri.... sicuramente ne basta la metà perchè nelle ore diurne devi riscaldare anche l' abitazione ma 5000 litri di accumulo non sono pochi...

                                                    Ciao
                                                    Ultima modifica di Jekterm; 20-11-2012, 21:40.
                                                    Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                                    Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                                    http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                                      Mi pare che ci sia un modello zubadan
                                                      No senza resistenze 60° max fino a - 15° esterni
                                                      Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                                      Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                                      http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                                      • Ok. Anche se un accumulo di 5000 litri non è né semplice da collocare, né semplice da ammortizzare per una semplice abitazione, mi chiedo: siamo sicuri che una PDC da soli 11 Kw di potenza c'è la faccia a riscaldare 5000 litri d'acqua tecnica a 45 gradi? E a tenerli in temperatura dopo aver riscaldato ed insieme a tutto l'impianto di riscadamento costituito dalla bellezza di 15 termos?
                                                        FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                                          11 Kw di potenza c'è la faccia
                                                          Non avendo dati dell' abitazione la metto così:

                                                          11 kW vengono garantiti fino a -15° esterni, condizione difficilmente raggiungibile nella tua zona.
                                                          Metti caso che da perizia tecnica la massima dispersione dell' abitazione sia di circa 8 kW a -5°, si può dire che la potenza della macchina sia sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico.

                                                          Quello che invece vuoi fare è di riscaldare un accumulo, nel solo caso che l' impianto FV fornisca abbastanza energia elettrica e simultaneamente riscaldare l' abitazione.
                                                          L' impianto FV sarà in produzione in caso di presenza di sole, quindi temperature miti, in questo caso la tua abitazione non avrà più una dispersione massima ma per esempio 5kW, vuol dire che saranno disponibili altri 6 kW da dedicare al riscaldamento dell' accumulo.

                                                          Ciao
                                                          Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                                          Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                                          http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                                            Sabato ho attivato la mia pompa di calore. E' una Lamborghini da 12kw. La mia abitazione è di 175 mq su due piani e necessità di un fabbisogno energetico di circa 90kw/mq. Precedentemente avevo una caldaia a condensazione alimentata a GPL. Contemporaneamente ho installato un FV da 6kw. Abito in provincia di Venezia (20 km a sudovest di Treviso)

                                                            In questi due giorni di funzionamento sto cercano di sondare i consumi avvalendomi delle letture dal contatore e avendo la possibilità di controllare il funzionamento della pompa in due modi, sto cercando di capire vantaggi e svantaggi della regolazione in climatica o regolazione con termostato ambiente.

                                                            Per Jekterm:

                                                            La regolazione climatica è ottimale per ottenere i massimi valori di COP della PDC?
                                                            Utilizzar la PDC con regolazione tipo termostato ambiente è fallimentare?
                                                            In climatica significa mantenere il comfort a 21°C anche di notte?
                                                            Le climatiche della mia PDC sono settate per fornire una temperatura interna di 20°C (io ne misuro 21°C), con la zubadan è possibile settarle di notte o nei periodi fuori casa a temperature inferiori? Se si come fai?
                                                            Nel caso non sia possibile agire sulle climatiche, come fai quando desideri abbassare la temperatura ambiente interno?
                                                            Per diminuire la temperatura nel reparto notte (vedi tuo intervento #199) come fai? Strozzi la valvola del collettore dell'impianto radiante?

                                                            Grazie mille!

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                                                            • Ciao a tutti,
                                                              ho provato a rileggermi tutti i post ma non ce la faccio...
                                                              vi pongo il mio quesito...
                                                              vorrei abbassare le mie bollette e sto pensando a quali interventi fare. Quindi vi illustro la mia situazione:
                                                              casa 114mq, prefabbricato Rubner Haus piazzata su scantinato in CLS.
                                                              800ca euro di metano all'anno, tutto compreso (acs - risc - cucina)
                                                              350ca euro all'anno di corrente
                                                              provincia di varese, Solbiate Arno (zona climatica e gradi giorno non me li ricordo, devo recuperare la legge 10)
                                                              riscaldamento a radiatori in alluminio
                                                              classe D per colpa di una caldaia con rendimento dell'88% (a bruciatore con aria soffiata) cosi dice il tecnico che ho consultato
                                                              1 falda esposta a Sud azimut vicino allo zero e tilt 20°.

                                                              gli interventi a cui ho pensato sono: VMC; FV; TERMICO; PDC; eventuale sostituzione dei radiatori con dei ventilconvettori
                                                              a vostro avviso in quale ordine?

                                                              mi sono fatto fare un preventivo per installare un impianto ibrido FV-termico-PDC, la proposta è stata di 25K+iva e senza garantirmi la totale copertura delle esigenze energetiche (FV da 3KW) e con un ritorno dell'investimento previsto in circa 10 anni (TIR del 7%)

                                                              cosa ne pensate?

                                                              se serve qualche dato in più fatemi sapere

                                                              Grazie
                                                              __________________________________________________ ___________________________________________
                                                              Zona Climatica E - 2591 gradi giorno;Casa prefabbricata Rubner Residenz (2007) 114mq su cantinato CLS; Rotex Hybrid 5KW e Radiatori Delonghi Plattella in acciaio; Impianto Fotovoltaico 3,12kw 0° Sud; tilt 23°; Fiat Grande Punto Metano.

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