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Misura dell'etere tramite onde radio

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  • Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
    E come pensi di calcolare il raggio che stai cercando?
    Non c' bisogno di calcolarlo !

    Non c'è bisogno perché Ro è il raggio dell'osservatore che coincide esattamente con il raggio della Terra.

    Lo sanno tutti che il raggio della Terra è 6,371*106, solo tu non lo sai !.

    Alla fine ho ragione io, cioè con g uguale a zero il tempo scorre a velocità infinita e scoppia il big bang.

    e poi C2 si riferisce alla dilatazione temporale dovute alle velocità costanti prossime a quella della luce, C2 non c'entra niente con la gravità, stai facendo una confusione pazzesca e non stai capendo neanche tu cosa stai scrivendo.


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    Originariamente inviato da leo48 Visualizza il messaggio
    e devi tenere anche conto che la massa della terra che è pressappoco una sfera
    e quindi calcolare la quantita della massa stessa oltre che la distanza.. Leo48
    Esistono anche equazioni che tengono conto delle masse non puntiformi, ma sono molto più complesse me non conviene mettersi.

    Oltretutto io parlo di g molte basse, quindi raggi molto elevati di anni luce, va benissimo considerare la Terra un punto infinitamente piccolo, nell'ambito dei calcoli cambierebbe di 0,000000000000000000000001 che è niente.
    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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    • Uforobot: Non c' bisogno di calcolarlo !
      Non c'è bisogno perché Ro è il raggio dell'osservatore che coincide esattamente con il raggio della Terra.
      Lo sanno tutti che il raggio della Terra è 6,371*106, solo tu non lo sai !.
      Svampito... cosa c'entra il raggio dell'osservatore? Sei già a conoscenza di go!
      Tu hai bisogno del raggio dell'altro sistema, quello cui vuoi calcolare g, di cui hai a disposizione solo un delta temporale (misurato col tempo del sistema dell'osservatore con 1g).

      e poi C2 si riferisce alla dilatazione temporale dovute alle velocità costanti prossime a quella della luce, C2 non c'entra niente con la gravità...
      La formula per la dilatazione da traslazione spaziale è un'altra! (1/?1-v2/c2)
      La formula per la dilatazione da campi gravitazionali, quella della relatività del 1915, è: (tempocongravità)2 = temposenzagravità / 1 + 2?/c2.
      Quella utilizzata per lo scarto dei satelliti GPS. E certo che essa contiene c2! Studiare prego.
      Come pensi che la NASA calcoli il ritardo del tempo per gravità? Con la tua UFO-TSO-formula?

      Alla fine ho ragione io, cioè con g uguale a zero il tempo scorre a velocità infinita e scoppia il big bang.
      Ma certo, alla fine non vorrai negare l'evidenza che esistono asini col brevetto di volo.
      Ufo, commento dopo commento stai solo evidenziando la tua grave insufficienza, concomitante con la tua NON voglia di studiarti le nozioni basilari, nonostante tu abbia tutti i mezzi. (Come si definisce questo comportamento?).

      stai facendo una confusione pazzesca e non stai capendo neanche tu cosa stai scrivendo.
      Io ho capito benissimo. Tant'è che ti ho corretto la formula.
      Mi spiace ma quello che non capisce quanto è stato scritto, qui sei tu...
      Ultima modifica di max001; 29-02-2016, 01:46.

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      • Invado ancora un po' il thread di maxwelliano, ma non credo sia completamente off-topic, dato che si parla di resistenza del campo, che alla fine è il moderno concetto di etere.
        Ufo, c2 è relazionato con la dilatazione temporale per gravità perchè la frequenza di oscillazione è strettamente correlata al tempo, come definito in questo estratto di un file linkato in precedenza:

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        Che è quanto espresso nella relazione della relatività generale:
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        PHI (?) corrisponde a -GM/r'.
        La distanza radiale r' è il raggio a cui va applicata la correzione: r'= r*(1-GM/3c2). Questa correzione è quasi insignificante nel caso della massa terrestre, ma se esaminiamo gli effetti provocati dalla massa del Sole ha un certo rilievo. Il più evidente è il ritardo della precessione di mercurio.
        E' doveroso evidenziare che il fattore di correzione è valido per masse con un basso rapporto ?/c2. Per masse estremamente grandi, come le stelle di neutroni o buchi neri, è necessario un altro fattore di correzione.

        Ne consegue che questa relazione, che calcola la dilatazione del tempo per gravità a partire dalla distanza radiale e dalla massa, può essere convertita:
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        Infine è necessario reincorporare la correzione del potenziale gravitazionale scalare, per ottenere la distanza radiale euclidea:
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        Naturalmente il ?tempo inserito nella formula in alto deve essere l'intervallo di tempo effettivo, misurato in assenza di campi gravitazionali.
        Per questo motivo, se utilizzi un intervallo di tempo misurato in un sistema con forza di gravità (come nell'ipotesi che tu hai posto), devi prima convertire:
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        Riprendendo il tuo esempio:
        Puoi fare una prova utilizzando lo scarto di tempo dei satelliti GPS, che misurato dalla terra genera uno anticipo di 5,314*10-10 (i famosi 45,9 µsec/giorno di anticipo per minore gravità) e vedere se il risultato corrisponde al raggio di orbitazione dei sat.

        Sulla Terra, un osservatore sottoposto ad accelerazione di gravità pari a 1g, sta guardando col suo telescopio un orologio atomico installato su un satellite GPS, e cronometrando con il proprio orologio, rileva che ogni secondo esatto trascorso sul satellite corrisponde a 0,99999999946852846252645735655587 secondi trascorsi sulla Terra...

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        • Dal messaggio numero 1786 si evidenza chiaramente la necessità di calcolare g e non raggi o altre cose

          Quindi per intenderci, devi sviluppare l'equazione per estrapolare g.
          i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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          • Ma ufo, hai il bloccasterzo inserito? O mi prendi in giro?

            Una volta che hai ottenuto il raggio, non sai come ricavare i Newton e dunque g?

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            • da Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Accelerazione_di_gravità
              copio questa immagine


              sostituisci r con quella roba strana e incomprensibile che tu hai scritto, e viene che
              g=(G*m)/(distanza radiale)2 ?

              oppure (non si capisce)

              g=(G*m)/(raggio euclideo)2 ?


              e alla fine (in amdedue i casi) vengono risultati sbagliati perché poi quando rifaccio
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              non c'è corrispondenza

              Insomma: la sostituzione di r la devi fare tu perché sei tu l'esperto di quelle equazioni strane e incomprensibili che stai facendo vedere.

              scrivi una sola equazione completa, non tante.

              Perché scrivendone una sola si capisce cosa c'è che non va.
              i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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              • La formula per definire l'accelerazione di gravità, a partire dal tempo misurato, è:

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                Non semplifico il PHI dell'osservatore (?o) perchè diverrebbe troppo caotica.
                Esso corrisponde a -GM/(raggio*(1- GM/3c2)).
                Che nel caso specifico di un osservatore sulla Terra risulta: -398695201600000/(raggio* (1- 0,00147869412802849567075041574944))
                La terra ha Massa 5.974x1024

                Comunque alla fine, i rilevamenti sperimentali dimostrano che passando da 1g a 0,062g (un salto di 0,938g = 94%) il tempo scorre più veloce di 0,0000000005314secondi, ovvero lo 0,00000005314%.

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                • Interessava sapere l'accelerazione di gravità con rapporto tempocronometrato/to uguale a infinito ma tu invece hai tirato in ballo la forza di gravità in newton.

                  Va beh...! Facciamo finta che interessava la forza di gravità e non g.

                  Calcola il valore della forza di gravità con tempocronometrato/to = infinito

                  Molto facile da fare perché 1 / infinito è uguale a zero e zero * 1 fa ancora zero, quindi un grosso pezzo dell'espressione scompare.

                  Vai avanti, ma devi andare avanti tu perché io non so cosa è quel segno strano che sembra una O tagliata in 2.
                  i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                  • Non è che "dobbiamo fare finta che interessasse il valore in Newton invece che in g".
                    Presta attenzione perchè le formule, comprese quelle che tu hai linkato da wikipedia, calcolano sempre il valore di g in Newton.

                    E' un errore inserire un valore pari a infinito, considerato che in natura non c'è l'infinito (diverso da indefinito, che significa tecnicamente non misurabile).Come è un errore inserire valori non riscontrabili nella realtà, come la tua ipotesi di 1miliardo/1. Perchè il PHI parte da un tempo noto (in condizioni di assenza di Massa) e ne calcola il rallentamento causato dalla presenza di Massa. Inserire il tuo dato fantascientifico significherebbe "Massa negativa".

                    In condizioni di 0g (oltre a traslazione spaziale nulla rispetto al campo cosmologico), 1 secondo è scandito in 0,99999923476614951783911511605023 secondi cronometrati a livello del mare sulla Terra (precisamente ai Poli terrestri).
                    Questo dato corrisponde ad un anticipo, rispetto al tempo sulla Terra, pari a 0,7652344360654549167969806 µsec ogni secondo.

                    (NB. Il dato sopra è di estrema precisione, ottenuto con 30 decimali. Questo valore prende il posto di quello riportato per la prima volta nel post #1759 ottenuto con risultati in arrotondamento, che non avevo elaborato personalmente, ma li avevo recuperati da alcuni siti tecnici.)
                    Ufo, fai il calcolo con un valore reale che puoi riscontrare e verificare, così hai conferma del metodo. Dopo ti diverti a inserire tutti i valori che vuoi...

                    Facciamo una prova col tempo dei satelliti GPS:

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                    Proseguendo per la risoluzione:

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                    Se vuoi i g, dividi per 9,81.
                    Ultima modifica di max001; 03-03-2016, 21:20.

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                      Quel tuo 0,56598 sono i metri al secondo quadrato e non sono i newton.
                      In altre parole hai calcolato inconsapevolmente l'accelerazione di gravità e non la forza.

                      Ma non potevi fare una semplificazione di tutti quei casini ?
                      per esempio: 1/(to/tempo) è la stessa cosa di tempo/to.

                      e poi quel 1+eccetera andava messo tra parentesi, altrimenti poi i conti non tornano.

                      Comunque complimenti: in matematica sei bravo.
                      i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                      • Si hai ragione, avrei dovuto definire l'inizio dell'equazione: Forza di gravitàNewton*kg. ... sorry, una mia svista.
                        Non è casuale che 1N corrisponda all'accelerazione di 1m/s2 per chilogrammo (F=m*a è un capisaldo), e stavo dando per scontato questo riferimento.

                        Comunque si, l'ho invertita al momento e poi non son stato li a semplificare alcuni passaggi.
                        E sempre per semplificare ed evitare confusione, i due tempi potrebbero essere nominati al contrario di quanto io ho scritto. Cioè il tempoosservatore potrebbe essere quello cronometrato dalla Terra, e l'altro il tempo osservato sull'orologio remoto del sat GPS.

                        E' sempre una buona cosa esporre in dettaglio, così se ci sono errori vengono rilevati prima e l'evoluzione è più rapida.

                        A volte faccio errori simili (come successo in altri miei messaggi anche in questo forum) perchè dò per scontati i vari gruppi, quando invece mi rendo conto che sono sottointesi solo nella mia mente...
                        Ultima modifica di max001; 05-03-2016, 03:19.

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                        • Se può interessare questi sono degli stralci dell'articolo di Sabato scala trovato sul sito "altro giornale"
                          Sono ormai quotidiane le notizie su nuove prove scientifiche a favore dell’esistenza di un substrato causale e di un “mondo di retroscena” che sottende ai fenomeni quantistici.
                          Giorno per giorno appare sempre più chiaro che l’interpretazione “casuale” di tali fenomeni, ovvero l’interpretazione di Copenaghen, é superata dai fatti sperimentali.La notizia più recente risale al 23 febbraio 2016, giorno in cui é apparso su “Scientific American” un articolo dal titolo “Risolto il paradosso delle traiettorie surreali dei fotoni“ relativo alla verifica sperimentale della correttezza dell’interpretazione Bohmiana della quantistica.Ma cosa cambia con questa scoperta?Nell’interpretazione di Bohm, i fenomeni quantistici sono tutt’altro che casuali, esiste, infatti, una funzione reale e quindi non semplicemente probabilistica, che “guida” sempre e comunque le traiettorie delle particelle.In altre parole si riporta in vita una visione deterministica della realtà fisica, seppure parzialmente diversa da quella nota nella fisica classica.Le particelle finiscono per avere traiettorie ben definite e viene introdotta una cosiddetta “onda pilota” che traccia una sorta d’invisibile autostrada lungo cui viaggiano i fotoni e quindi l’energia che determina i cambiamenti di stato di ogni particella.Non si nega, quindi, l’essenza probabilistica delle funzioni della MQ, ma essa viene connessa unicamente all’impossibilità di conoscere le condizioni iniziali in cui si trova la particella senza violarne lo stato (principio d’indeterminazione di Heisenberg).Esiste, quindi, una sorta di tessuto sottostante che definisce il modo in cui la particella agirà una volta “osservata” attraverso lo strumento di misura.Sparisce, quindi, la casualità assoluta connessa al collasso della funzione d’onda ovvero all’evento della “Misura” che determina un passaggio con caratteristiche del casuali ed imprevedibili di una particella, dal mondo della meccanica dei quanti a quella classica.Questo salto di qualità non rende, però, ancora chiara la direzione che stanno prendendo i ricercatori e la convergenza tra diversi studi e ricerche, che ha subito una particolare accelerazione proprio tra la fine del 2014 ed il 2015.Il “Mondo di retroscena” di Prigogine e di Bohm, stà avanzando a sempre maggiore velocità, prendendo la nitida forma della reintroduzione di un mezzo di “trasmissione” dell’informazione a effetto istantaneo (come quello previsto dalla “onda pilota” di Bohm) sparito all’inizio del secolo scorso: l’Etere...In altre parole un Etere in forma di vuoto superfluido è, matematicamente, affine all’interpretazione di Bhom della equazione di Schroedinger.

                          Precisiamo ancora meglio il concetto perché non sfugga il salto di qualità che si stà compiendo.Il Vuoto Superfluido e la interpretazione di Bhom coincidono e il “Mezzo” che consente di diffondere ovunque e istantaneamente l’informazione di correlazione che da vita ai fenomeni di entanglement quantistico.I fenomeni della meccanica dei quanti sono, quindi, matematicamente ricavabili dalle equazioni che descrivono il modo vorticoso in un superfluido...

                          Ma torniamo al modello proposto da Bohm.
                          Esso è intrinsecamente olografico, ovvero prevede che l’informazione sia distribuita in modo uniforme ovunque, in tal modo consente la “Istantaneità” della propagazione delle correlazioni attraverso una “onda pilota” e, con essa, l’istantaneità dei fenomeni di entanglement.Karl Pribram, con le sue sperimentazioni sulla retina dei gatti, ha mostrato in laboratorio quanto era già stato reso noto dalla matematica delle reti neurali: il cervello opera in modo intrinsecamente olografico. A questo punto il cerchio si chiude.Il modello olografico che Bohm cercava e che non era riuscito a trovare, è quello neurale di Hopfield, o se si vuole é il modello di Ising che descrive le dinamiche del vuoto superfluido.Le conseguenze della scoperta che il vuoto e i meccanismi della gravità quantistica operano con le stesse leggi ed equazioni che governano il nostro cervello, appaiono straordinarie e fantascientifiche anche a una mente profana...
                          Materiale su cui riflettere

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                          • In altre parole un Etere in forma di vuoto superfluido è, matematicamente, affine all’interpretazione di Bhom della equazione di Schroedinger
                            L'interpretazione non riflette le simmetrie dei fenomeni, perchè non ha le caratteristiche di un fluido.
                            Il mezzo di propagazione è elastico, e appunto si descrive tramite tensore metrico.

                            Inoltre gli assiomi sortiti da una visione dogmatica della meccanica quantistica, a mio modesto parere, sono deprecabili. Proprio lo stesso pater, Planck, riteneva che "quantizzare" fosse solamente un comodo escamotage.
                            La quantistica è utile e comoda per ottenere raffinate approssimazioni, un po' come la digitalizzazione nei confronti dell'analogico. Ma sappiamo bene che quantizzare un'onda con precisione assoluta è pressochè impossibile.
                            Fotone sta a luce, come il fonone sta a suono... Però oggi il fonone è una definizione arcaica, e come mai nella fisica moderna si continua ad utilizzare "fotone"?
                            Si è reso necessario adottare la pseudoparticella nel momento in cui si negava l'esistenza di un mezzo di propagazione.
                            La medesima soluzione è stata adottata per descrivere i fenomeni di mediazione, come i gravitoni per la gravità o i gluoni per l'interazione nucleare forte.
                            Ma con l'assunzione di un mezzo, il ruolo di queste pseudoparticelle viene meno.

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                            • Il mezzo di propagazione perfettamente elastico accumula energia nella oscillazione perenne, senza attrito. Oscilla tra suoi stati : elettrico/ magnetico e ?
                              La massa è una condensazione locale, un grumo di energia condensato. Ma come immaginare la sua natura (del mezzo) ? ...da cui poi fare deduzioni logiche?

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                              • Il capitolo XX del Treatise di Maxwell...

                                Consiglio di leggerlo. I fisici di oggi non lo hanno letto, almeno da quanto si desume dalle loro risposte ai miei esperimenti.
                                Che imperterrito ho continuato.
                                Ora non muovo niente: sono le onde micidiali irradiate in onde lunghe a spostare l'etere, per cui le microonde nelle cavità o nei cavi risultano modulate da segnali telegrafici .
                                Questi sono i miei ultimi esperimenti:
                                https://youtu.be/lGzQdVxwhWE <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< scorrimento frequenza
                                https://youtu.be/SCLazOMoT_0 <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< scoperta onda di pressione dell’etere
                                https://youtu.be/YYpJ_XvY8pk <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< interferenza simultanea ma asincrona

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                                • Originariamente inviato da Galileo Visualizza il messaggio
                                  Il mezzo di propagazione perfettamente elastico accumula energia nella oscillazione perenne, senza attrito. Oscilla tra suoi stati : elettrico/ magnetico e ?
                                  La massa è una condensazione locale, un grumo di energia condensato. Ma come immaginare la sua natura (del mezzo) ?
                                  La manifestazione di un evento fisico, implica tre distinte componenti tensoriali della struttura del mezzo: Elettrico, Magnetico e Momentum.
                                  Queste tre caratteristiche si rilevano in qualsiasi evento, dalla propagazione di una banale onda radio, alla presenza di un corpo massivo, e si osserva che la variazione di modulo di una componente influisce sul modulo delle altre.
                                  Le tre componenti appaiono sempre con un orientmento perpendicolare tra loro e diversi elementi inducono a ritenere una corrispondenza proprio con le dimensioni spaziali.

                                  Sussiste uno specifico livello di intensità di energia (ovvero l'intensità della vibrazione/onda del mezzo) nel rapporto energia/volume consistente il confine che determina la mutazione dello stato fisico della vibrazione, (analogamente ai confini per gli stati della materia tra aeriforme liquido solido ecc.) da onda "libera" a onda apparentemente "solidificata". All'apparenza perchè si tratta di un'onda energeticamente molto carica che, in parole povere, rimbalza indefinitamente su se stessa all'interno di un volume microscopico.
                                  (sarebbe interessante comprendere la differenze tensoriali nella struttura del mezzo, che determinano la positività di una carica piuttosto che negatività)

                                  Il semplice immaginare la natura forse è molto più facile di fornire una descrizione. E' come se un software progettato per percepire informazioni sottoforma di impulsi di 0 e di 1, volesse descrivere (o toccare) il materiale dell'hard-disk che E' consistenza fisica delle informazioni che esso riceve, ma ad un livello dimensionale impercettibile nell'individualità e per i sensi del software.

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                                  • Ciao,
                                    forse la chiave di volta forse è proprio questa: legata alla riflessione sulle grandezze fisiche, matemeticamente sintetizzate e quantizzate in formule matematiche, ci si scorda però che si basano( le formule) su postulati e assiomi ben definiti. Quando si parla di onde, non si deve scordare che sottoindendono un mezzo entro cui l'energia meccanicamente definita.... o eletricamente definita... si propaga etc etc. Quando si parla di campo elettrico ci si riferisce al potenzile elettrico di punti spaziali che per definizione non possono essere "il vuoto" ma devono possedere carica elettrica. La particella virtuale elettrone/antielletrone che vive un tempo al di sotto della costante di Plank e che è la responsabile della carica elettrica del "vuoto" mi lascia esterefatto. Sappiamo che la massa è una illlusione fisicamente è una energia non è niente di solido, impenetrabile, formato da mattoncini tangibili ma è una oscillazione "solida". La carica elettrica o magnetica è la manifestazione di un due tipi di forze legate tra loro ma di cui igno tutta la "fantasia" che ci sta dietro che spiega un passo più in profondità la natura dell'universo..

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                                    • Diamo per scontato che nell'ambito di queste riflessioni si consideri l'ordine delle grandezze esaminate. E' sempre bene prestare attenzione al fatto che la nostra soggettività materiale, il nostro punto di osservazione, può condurre a interpretazioni viziate.

                                      Il momentum, come gli altri due, rappresenta un potenziale tensoriale ed è una reazione elastica del mezzo.
                                      Il fenomeno inerziale non potrebbe verificarsi se la consistenza della massa non fosse strettamente legata allo spazio circostante.

                                      Confrontando le correlazioni dei tre componenti:
                                      -Il momentum rappresenta la differenza di moto, rispetto a un punto dello spazio. E' un delta tensoriale (con positivo e negativo) orientata parallelamente alla direzione di moto.
                                      -Il potenziale elettrico è la differenza di energia tra un punto dello spazio occupato da una carica, e un altro punto. E' un delta tensoriale (con positivo e negativo), con orientamento parallelo verso il centro di massa.
                                      -Il potenziale magnetico è anch'esso un delta tensoriale con positivo e negativo. E' generata dalla quantità di moto delle singole cariche e l'orientamento è dipendente dall'angolazione del moto di queste.

                                      Se osserviamo le dipendenze dei potenziali di una carica:
                                      -Modulando il potenziale del momentum, si provoca una modulazione di potenziale elettrico.
                                      -Modulando il potenziale elettrico, si modula il potenziale magnetico.
                                      -Modulando il magnetico si modula il momentum (ma solo per cariche di potenziale elettrico non neutro, poichè se neutro ha somma vettoriale delle forze agenti nulla).

                                      Il mezzo di propagazione oltre ad essere elastico è anche isotropo. Annullando le cause che provocano tensioni, esso torna in condizioni di equilibrio, ossia tende a riequilibrare la propria densità nello spazio (e la propagazione di un'onda EM è possibile proprio grazie a questa peculiare proprietà dei mezzi elastici o fluidi).
                                      Un corpo elastico sottoposto ad una violenta oscillazione puntiforme, genera un'onda concentrica verso l'esterno e quasi nell'immediato una reazione di rinculo verso il centro che va a ripristinare l'isotropia del mezzo (la normale omogeneità di densità del mezzo).

                                      Inoltre nota che il primo principio della dinamica fa riferimento ad un modello pre-relativistico in cui non si considerava la resistenza alla traslazione nel mezzo, successivamente definita dal fattore di Lorentz che la sottointende in modo intrinseco. E' definita da una scala che varia da intensità di forza zero (a velocità nel mezzo pari a zero) a intensità di forza invalicabile (velocità pari al valore di c).

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                                      • Dimostrazione per altra via del movimento dell'etere

                                        Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio
                                        Sono proprio deluso, quando leggo nel documento 1)

                                        Avrei dovuto verificare se era vero che le radioonde restassero indifferenti ai movimenti celesti. Cioè se le lunghezza d’onda rimanesse la stesse in qualsiasi direzione fosse diretta...

                                        Già questo m'induce a fidarmi ben poco del tipo. Se poi ci aggiungiamo che, dalla lettura di questi allegati, traspare che questo radiotecnico non gradisce molto le complicate equazioni di Maxwell... Be', che dire?
                                        Non sei il solo a non fidarti del "radiotecnico"

                                        https://youtu.be/SDhJxzjh4oU


                                        Partendo dalla constatazione che il MAGNETISMO è MOVIMENTO DELL'ETERE, ho provato che i segnali di bassa frequenza irradiati penetrano pure nei trasformatori accuratamente schermati.
                                        Mettendo a confronto due traslatori audio constato che danno lo stesso segnale.
                                        Mettendo i due segnali sugli assi X e Y d'un oscillografo, si vede che alzando ed abbassando uno dei due la fase varia.
                                        Cioè viene confermata l'ipotesi di LeSage: la gravità è provocata dal vento verticale dell'etere...

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                                        • Originariamente inviato da maxwelliano Visualizza il messaggio

                                          Partendo dalla constatazione che il MAGNETISMO è MOVIMENTO DELL'ETERE,.
                                          la gravità è provocata dal vento verticale dell'etere...
                                          Trattasi di discorso contraddittorio perché prima dice il magnetismo è movimento dell'etere e poi dici che non è cosi perché la gravità è movimento dell'etere.

                                          Nella realtà dei fatti il magnetismo è causato SEMPRE dal movimento di cariche elettriche, infatti anche nel caso di una banale calamita permanente, il magnetismo è causato dal moto degli elettroni intorno ai rispettivi nuclei atomici.

                                          Essendoci un ordine generale, si forma un magnetismo generale percepibile anche nel mondo macroscopico.

                                          Un banale pezzo di ferro non magnetizzato possiede in se il disordine, cioè ogni singolo atomo di ferro è un magnete ma c'è il disordine, e nel mondo macroscopico non si misura niente di magnetico.

                                          ---------------------
                                          La calamita dimostra senza ombra di dubbio, che gli elettroni legati al proprio nucleo di ferro, non soltanto cambiano posizione per causa dell'indeterminazione di Heisenberg, ma anche esiste un moto cinematico delle cariche elettriche (pardon... elettroni), altrimenti non potrebbe mai esistere un magnetismo permanente di calamite.
                                          -----------------
                                          Se la carica elettrica si muove a velocità costante, si genera semplice magnetismo come ho già spiegato sopra.

                                          Se però il movimento è accelerato, allora oltre al magnetismo si genera anche un onda elettromagnetica la quale si propaga nel vuoto assoluto alla velocità di quasi 300 mila km/sec.
                                          -------------------------
                                          -------------------------
                                          Il campo elettrico si propaga anche nel vuoto perché nel vuoto ci sono le coppie di particelle virtuale che con frequenza di 5*1021 hertz compaiono e scompaiono.
                                          Durante la brevissima comparsa, la coppia fa in tempo a caricarsi e trasmettere alla coppia adiacente la carica elettrica.

                                          Stesso discorso per il magnetismo e la luce.

                                          Il vuoto va considerato quindi come un oceano di palline che compaiono e scompaiono e che fra di loro si influenzano.

                                          Quelle palline si attirano fra di loro, e questa è la gravità.

                                          Quelle palline si attirano fra di loro, e questo è IL TEMPO.

                                          Dove ci sono tante palline, c'è tanta gravità.

                                          Dove ci sono poche palline, c'è poca gravità.

                                          Dove non ci sono palline... IMPOSSIBILE !
                                          Non esiste un luogo dove non ci sono palline.!

                                          Semmai fosse esistito un luogo del genere nel lontano passato, questo provocherebbe una gigantesca comparsa virtuale, la comparsa del famoso BIG BANG (virtuale).
                                          i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                          • Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
                                            Trattasi di discorso contraddittorio perché prima dice il magnetismo è movimento dell'etere e poi dici che non è cosi perché la gravità è movimento dell'etere.

                                            .
                                            Io ti invito a ripetere il mio facile esperimento: bastano due traslatori ed un oscilloscopio. I traslatori li metti in due scatole di ferro dolce. Amplificati ricevono un debole segnale ma fortunatamente amplificabile con gli odierni integrati.
                                            Non può quindi essere induzione elettromagnetica ma modulazione di velocità dell'etere.

                                            L'esperimento viene prima delle elucubrazioni mentali, caro mio. I tuo big ben lascialo alla fantascienza.

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                                            • ma anche esiste un moto cinematico delle cariche elettriche
                                              Of course. Orbitali e non semplici piani di orbita perchè l'elettrone è soggetto ad una terza forza, rispetto ai moti planetari dei corpi celesti.
                                              La dinamica di un pianeta orbitante implica solo 2 forze:
                                              1. La forza di attrazione cui è sottoposta la materia composta da atomi (la cui risultante delle cariche è neutra) sulle distanze di scala macroscopica, ovvero la gravità (riconducibile alla differenza di potenziale elettrico).
                                              2. La forza in conservazione della quantità di moto, il movimento (differenza di potenziale del momentum).

                                              Ma un elettrone è una carica non neutra, il cui stato di moto viene alterato dal campo magnetico.
                                              Man mano che le due cariche opposte, elettrone e nucleo si avvicinano, si intensifica la differenza di potenziale elettrico nel campo, che in combinazione con lo stato di moto produce un incremento dell'intensità del campo magnetico, in quale genera una forza di Lorentz che agisce sempre perpendicolare agli assi di orientamento del potenziale elettrico e del movimento.
                                              Ora, ci sarà qualcuno che non sapendo fare i calcoli ti dirà che la forza di Lorentz non accelera l'elettrone, ma invece una forza perpendicolare ad ogni istante riconduce ad un incremento di modulo velocità. E' stato spiegato e descritto alla perfezione con un modello matematico, in tempi recenti.
                                              !Attenzione a distinguere i concetti. Non confondere il valore di carica, dal potenziale elettrico del campo.

                                              Il campo elettrico si propaga anche nel vuoto perché nel vuoto ci sono le coppie di particelle virtuale che con frequenza di 5*1021 hertz compaiono e scompaiono. Durante la brevissima comparsa, la coppia fa in tempo a caricarsi e trasmettere alla coppia adiacente la carica elettrica. (e tutto il resto fino in fondo)
                                              Ma non penso proprio. Le particelle virtuali sono come i folletti.
                                              Questi sono i deprecabili risultati dello sciroppamento cerebrale dei fondamentalisti della quantistica.
                                              Il vettore è il mezzo. Spazio, CMB, campo cosmologico, background cosmico.. chiamalo come vuoi, me è esso il responsabile dei comportamenti elettrodinamici.

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                                              • Originariamente inviato da maxwelliano Visualizza il messaggio
                                                Io ti invito a ripetere il mio facile esperimento: bastano due traslatori ed un oscilloscopio. I traslatori li metti in due scatole di ferro dolce. Amplificati ricevono un debole segnale ma fortunatamente amplificabile con gli odierni integrati.
                                                Non può quindi essere induzione elettromagnetica ma modulazione di velocità dell'etere.

                                                L'esperimento viene prima delle elucubrazioni mentali, caro mio. I tuo big ben lascialo alla fantascienza.
                                                La fantascienza e la finzione -viviamo nella società dello spettacolo - rappresentati dalla "quantistica" - che sta alla scienza come la statistica sta all'episteme di Occam mi fa concordare col buon Max che dice : "Questi sono i deprecabili risultati dello sciroppamento cerebrale dei fondamentalisti della quantistica..."
                                                L'episteme di Occam sin dal '300 - la logica viene DOPO l'esperienza sensoriale- era , sino alla Realtività, il fondamento della Fisica classica, e laddove i nostri sensi non arrivano abbiamo creato gli strumenti. Che io, da radiotecnico "classico" , uso, e che i fisici non capiscono.
                                                Quello che espongo non sono frutto di diplomi ma di esperimenti veri, non elecubruazioni e sogni .
                                                Ripeto a tutti: controllate anche voi se è vero o "virtuale " - cioè finto- ciò che vedo cogli strumenti.

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                                                • Segnalo un'indicazione errata del mio post 1770.

                                                  La direzione del movimento della Terra rispetto al campo cosmologico, è diversa da quella indicata nell'immagine di quel post in cui rispondevo ad AlMizar.
                                                  Chiedo venia per l'errore che è stato provocato da (ambigue) descrizioni riportate da fonti autorevoli, in cui purtroppo veniva indicato in modo insoddisfacente, o meglio fuorviante, il punto di osservazione e dunque l'inclinazione del piano di eclittica rispetto al piano equatoriale galattico (circa 61°, ma visto dalla parte opposta!)

                                                  Mi sono accorto dell'errore già da diversi mesi, ma ho preferito approfondire prima di intervenire nuovamente su quell'argomento.
                                                  Ho impiegato diverso tempo per verificare le informazioni, ed entro breve inserirò un nuovo post in questo thread dove fornirò esatte indicazioni sulla direzione della terra.
                                                  Anticipo qui che la direzione ha un'inclinazione di circa 12° rispetto al piano dell'equatore terrestre.
                                                  Mi voglio sbilanciare aggiungendo che la direzione potrebbe avere uno stretto collegamento con l'inclinazione dell'asse di orientamento magnetico della terra, apparentemente perpendicolare e con peculiare variazione intergiornaliera.
                                                  Chiaro che per avere dati precisi andrebbe calcolata la risultante di tutti i moti... un calcolo che definire complesso è poco.
                                                  Ultima modifica di max001; 05-07-2016, 02:06.

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                                                  • Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
                                                    Segnalo un'indicazione errata del mio post 1770.

                                                    Ho impiegato diverso tempo per verificare le informazioni, ed entro breve inserirò un nuovo post in questo thread dove fornirò esatte indicazioni sulla direzione della terra.
                                                    Anticipo qui che la direzione ha un'inclinazione di circa 12° rispetto al piano dell'equatore terrestre.
                                                    Mi voglio sbilanciare aggiungendo che la direzione potrebbe avere uno stretto collegamento con l'inclinazione dell'asse di orientamento magnetico della terra, apparentemente perpendicolare e con peculiare variazione intergiornaliera.
                                                    Chiaro che per avere dati precisi andrebbe calcolata la risultante di tutti i moti... un calcolo che definire complesso è poco.
                                                    Complesso e inutile, da ciò che sperimento.
                                                    Perchè l'etere non è sinonimo di SPAZIO ma è un ente che permea lo spazio. Come un gas.
                                                    Maxwell li confuse, ed è per questo che l'MMX diede risultato nullo. Infatti l'etere precipita verticalmente, quindi è ortogonale all'orizzonte, su cui si puntano gli interferometri Michelson-Morley.

                                                    Quando oltre un secolo dopo un certo Grusenick puntò il suo interferometro vide le frange che Michelson prevedeva di trovare ...
                                                    Poi Grusenick cedette alle enormi pressioni dei fisici relativisti ed ammise che la causa delle frange era la deformazione gravitazionale degli specchi...

                                                    Einstein , sfruttando Milena Maric sua moglie laureata in matematica, divenne celebre per la sua spiegazione - che ritengo metafisica- della variazione del tempo e dello spazio secondo la velocità che resterebbe costante (v=s/t se s e ti variano il rapporto reesta costante)

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                                                    • Perchè l'etere non è sinonimo di SPAZIO ma è un ente che permea lo spazio. Come un gas.
                                                      Fabio, per l'ennesima volta, l'ente non è come un gas poichè non si comporta come un fluido.
                                                      Ci sono molteplici evidenze e prove empiriche che lo dimostrano ed è ormai una certezza. Non si tratta più di crederci o avere fiducia, come ai tempi di Einstein.

                                                      Il fatto che tu osservi l'etere che precipita è solo una tua errata interpretazione del fenomeno. Non vi è movimento di alcunchè verso il basso.
                                                      L'ente è come un solido ultra-elastico con struttura isotropa, e all'interno di questo ente è misurabile ciò che definiamo "spazio".
                                                      L'anisotropia che tu osservi è uno "stiramento" della struttura dell'ente, una tensione orientata verso il centro di massa.
                                                      Un aumento di tensione del mezzo fa sì che le oscillazioni in esso si propagano a maggior velocità, come rileva il tuo strumento.
                                                      (guardati le velocità di propagazione delle onde e le correlazioni con le variazioni di rigidità e densità del mezzo)

                                                      Un esempio semplice e pratico di un ente solido elastico che mostra la variazione di velocità delle oscillazioni all'aumento della tensione, è il solito lenzuolo fatto di tessuto elastico: Se lo metti in tensione e gli dai un colpo ad una estremità, puoi misurare il tempo che l'oscillazione impiega ad arrivare all'altra estremità. Successivamente, se aumenti la tensione del lenzuolo puoi verificare che l'oscillazione impiega un periodo di tempo inferiore per fare lo stesso percorso.

                                                      E poi di nuovo, le frange di interferenza ci sono, ma inferiori al previsioni per una serie di motivi non considerati all'epoca, tra cui movimento relativo del sistema solare ed effetti della tensione metrica.

                                                      Einstein , sfruttando Milena Maric sua moglie laureata in matematica, divenne celebre per la sua spiegazione - che ritengo metafisica- della variazione del tempo e dello spazio secondo la velocità che resterebbe costante (v=s/t se s e ti variano il rapporto reesta costante)
                                                      Si fa fatica a decifrare quello che dici...

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                                                      • Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
                                                        Fabio, per l'ennesima volta, l'ente non è come un gas poichè non si comporta come un fluido.
                                                        Ci sono molteplici evidenze e prove empiriche che lo dimostrano ed è ormai una certezza. Non si tratta più di crederci o avere fiducia, come ai tempi di Einstein.

                                                        Il fatto che tu osservi l'etere che precipita è solo una tua errata interpretazione del fenomeno. Non vi è movimento di alcunchè verso il basso...

                                                        Si fa fatica a decifrare quello che dici...
                                                        Fai fatica perchè non segui il principio di Occam: la SEMPLICITA'.
                                                        Io sono un vero empirico, e devo verificare sperimentalmente tutto.

                                                        Ad esempio questo: https://www.youtube.com/watch?v=_I3Q_I-mUdE

                                                        Usare un accendino piezoelettrico per generare un impulso di decine di KV, ad esempio. Sperimentare , caro, usare le mani e la mente per indagare... Poi potrà venire l'eleganza delle formule (le piccole forme...)!

                                                        Questo non vi viene insegnato all'Università...

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                                                        • Fai fatica perchè non segui il principio di Occam: la SEMPLICITA'.
                                                          Io sono un vero empirico, e devo verificare sperimentalmente tutto.
                                                          La tua interpretazione non è basata sulla semplicità.
                                                          Anzi, hai sempre fatto finta di ignorare le questioni che ti sono state poste!
                                                          Le implicazioni dell'etere fluido richiedono spiegazioni molto complesse riguardo la meccanica e i moti di queste pseudo-particelle. Tutte le indagini che sono state fatte sono durate decenni e decenni, ed è emerso che non può avere una consistenza fluida caotica che si mischia e si muove disordinatamente, altrimenti si manifesterebbero anisotropie cosmiche di gran lunga superiori a quelle che si osservano. Dato che queste particelle trasportano la luce di stelle lontanissime, se nel contempo si muovessero come un fluido non potremmo vedere gli astri così ben definiti.

                                                          Purtroppo è solo la visione limitata dai sensi umani, che ti fa associare l'aumento di velocità delle onde EM (parallele alla gravità) ad un qualcosa di invisibile ma consistente come l'aria, che la tua esperienza di abitante della terra ti ripropone quotidianamente...

                                                          Fai un riesame alla tua nozione di semplicità, e te lo cito io Occam questa volta: Non considerare la pluralità se non è necessario.
                                                          Ricordi i principia?:

                                                          Regola I. Delle cose naturali non devono essere ammesse cause più numerose di quelle che sono vere e bastano a spiegare i fenomeni.

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                                                            Appunto!
                                                            L'etere è misterioso, ma risolve il mistero della propagazione della luce...
                                                            Il redshift ed il blueshift vennero spiegati col Doppler. Tuttora gli astrfisici misurano la velocità degli astri applicando il Doppler. Cioè considerando che ci dev'essere il MEZZO in cui le vibrazioni si propagano.
                                                            E che la luce sia un'onda elettromagnetica fu la grande scoperta di Maxwell (capitolo XX del Treatise).

                                                            Che vuoi, io seguo la scuola della fisica "arretrata" ... i radiotecnici sono ignoranti di quadrivettori e amenità metafisiche di moda da Einstein in poi...
                                                            Il quale per "semplificare" considerò il mezzo "ente inutile" e lo ricusò, eppoi dovette creare innumerevoli enti ! Altro che "semplificare"...

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                                                            • https://youtu.be/nix7RbPpjNU

                                                              Invito i fisici teorici che negano l'etere a spiegare questo fenomeno: https://youtu.be/nix7RbPpjNU

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