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Parallel Path Gigante

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  • #61
    CITAZIONE (mac-giver @ 2/2/2008, 13:28)
    dai scherzo, ma veramente piu sono grossi e meglio funzionano!

    stiamo vedendo che se mettiamo i lamierini a grani orientati possiamo arrivare a quasi 2 tesla sulla stessa superficie senza arrivare alla saturazione..

    significherebbe un aumento della forza di attrazione non solo a contatto, ma anche a distanza!

    a contatto si arriva oltre la tonnelataaa :wacko:

    mi stanno venendo in mente idee mostruose :shifty:

    Attenti alle manine <img src="> <img src="> <img src="> <img src="> <img src=">

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    • #62
      qualcuno ha fatto prove su watt in entrata- wat in uscita?

      E fare questi potenti PP con intensi campi magnetici potrebbero esserci effetti sulla salute?

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      • #63
        watt in uscita...

        possiamo solo per il momento affermare con strumenti alla mano questo...

        inducendo delle bobine fino a 0,2 tesla abbiamo in uscita 0,6 tesla

        inducendo le bobine fino a 0,6tesla(a 1,2mm di distanza) abbiamo in uscita 1,02 tesla(a 1,2mm di distanza)

        ora le bobine per essere indotte fino a 0,2 tesla consumano 0,45watt ORA

        invece per produrre 0,6 tesla consumano 6 watt ORA

        come possiamo vedere in guadagno in flusso magnetico è evidente..

        ora sta a noi trasformare quel flusso magnetico in piu in energia meccanica e poi da li potremmo dire quanti watt avremo in uscita..

        con 0,6 tesla abbiamo a 1,2mm di distanza dal polo con una superficie polare di 25cm2x2 abbiamo una forza di attrazione tradotta in kg di quasi 80kg

        con 1,02 tesla sempre a 1,2mm di distanza dal polo abbiamo una forza di attrazione in kg di 211kg


        per quanto riguarda la salute.. le calamite non producono onde elettromagnetiche

        il motore dell-aspirapolvere si..

        risonanze magnetiche? quanti gauss? e poi bohhh quelli che lavorano alle fabbriche dei magneti ancora non sono morti... :unsure:


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        • #64
          CITAZIONE
          E fare questi potenti PP con intensi campi magnetici potrebbero esserci effetti sulla salute?

          Respirare i gas di scarico delle auto è moooolto piu nocivo,
          e poi i campi magnetici sono concentrati nel traferro che di solito e un posto
          inaccessibile durante il funzionamento e quindi abbastanza sicuro che non
          danneggia nessuno in quando il campo magnetico all'esterno è di molto
          al di sotto di un qualsiasi telefonino.
          ciao a tutti
          leo48
          -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
          -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

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          • #65
            Ragazzi complimenti per il lavoro sul PP.
            Consiglio (se non l'avete ancora fatto) di esaminare il lavoro di chi ha in qualche modo preceduto i vostri esperimenti con esiti positivi:

            http://www.rexresearch.com/szabo/szabo.htm

            E avanti così.

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            • #66
              QUOTE (mac-giver @ 2/2/2008, 16:43)
              watt in uscita...

              possiamo solo per il momento affermare con strumenti alla mano questo...

              inducendo delle bobine fino a 0,2 tesla abbiamo in uscita 0,6 tesla

              inducendo le bobine fino a 0,6tesla(a 1,2mm di distanza) abbiamo in uscita 1,02 tesla(a 1,2mm di distanza)

              ora le bobine per essere indotte fino a 0,2 tesla consumano 0,45watt ORA

              invece per produrre 0,6 tesla consumano 6 watt ORA

              come possiamo vedere in guadagno in flusso magnetico è evidente..

              ora sta a noi trasformare quel flusso magnetico in piu in energia meccanica e poi da li potremmo dire quanti watt avremo in uscita..

              cioè in teoria con 0,45W si possono tirar fuori 6W? poi naturalmente ci sarebbero da tirar via le perdite... ma con tale guadagno l'autosostenibilità ci potrebbe stare....

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              • #67
                Complimenti per la nuova bestia!

                Io volevo giocar eun po' con le misure, mi sono costruito un'interfaccina tra il sensore di hall e la scheda di acquisizione, giusto per capire un po' meglio il funzionamento, e stabilire quali possono essere le equazioni che descrivono in maniera matematica ciò che voi empiricamente state rilevando.

                Ora, ho realizzato questo:
                image

                In pratica, quando viene alimentata la bobina lui commuta, ma come si interrompe la corrente il flusso si ridistribuisce spontaneamente tra le due barre verticali, mentre mi pare di capire che un PP una volta switchato il flusso resta tale. E' così?

                Insomma, secondo voi, (al di là della bobina che è singola), così potrebbe funzionare o è meglio lasciar perdere una configurazione così?
                "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                Commenta


                • #68
                  ma da dove arriva la notizia che il campo rimane deviato?

                  il campo ritorna in equilibrio tra le due barrette dopo l impulso..

                  la configurazione non che hai postato non ha una moltiplicazione di flusso..

                  il segreto sta nel mettere due magneti in parallelo con i poli uguali sullo stesso ferro..

                  si respingono? no...

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                  • #69
                    Quel 0,46 è un numero non casuale secondo me, perchè dalle prove che avevo fatto tempo fa, con 3 configurazioni di pp differente(dimensioni) servivano sempre 0,46 watt per deviare il campo. Io avevo smesso di sperimentarlo perchè stando ai calcoli fatti da una persona che conosco, il mio spostamento che era di 4 flussi magnetici da 4 chili deviati a destra e sinistra ad ottenerne 16 non era un dato soddisfacente per dire che si trattava di OU, infatti lui giustamente diceva che per valutare la forza espressa in watt non devi basarti sulla deviazione, ma sulla capacità di attrarre un certo peso ad una certa distanza, però io ero ok inquanto lavoravo con un mini pp, e avevo ovviamente una miniattrazione che se non ricordo male era sui 120 grammi di ferro a 1cm, ora però da quello che avete fatto le cose cambiano, perchè ipotizzo che quel grosso pp ad 1cm con 0,46 watt attrae più di 120 grammi, se cosi fosse, si è superato il calcolo matematico di quel tizio, e quindi è probabile che ci sia qualcosa di anomalo, io direi che già che ci siete dovete fare questa prova, vedete il massimo peso che riuscite ad attrarre ad una certa distanza azionando il pp. Poi ci sarebbe un'altro particolare che evidenzia comunque che la configurazione pp anche se non dovesse dare OU è la migliore, infatti tutti gli elettromagneti che utilizzando terre rare, e tanto per intenderci quelli delle tagliafuoco, non sono in grado di tenere attaccato un peso superiore a 20-22 chili con mezzo watt.

                    Qui un esempi e il link alla ditta che li produce: ELETTROMAGNETI AL NEODMIO

                    se con 0,46 watt sei sicuro di tenere attaccati 350 chili direi che sarebbe già un ottimo risultato, e quel fatidico 0,46 se per caso si potesse mantenere anche con PP di dimensioni ancora maggiori al tuo credo che forse a questo punto ci sarebbe da studiarci sopra, anche perchè già un piccolo PP potrebbe rimpiazzare tutti i migliori elettromagneti in commercio.

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                    • #70
                      ciao tecno..mi sono sgolato una sera intera per cercare di far capire i rendimenti del PP

                      allora ti dico questo, dalle svariate prove fatte se il PP lo cotruiamo con lamierini al silicio a grani orientati, possiamo ottenere addirittua il doppio di tutto quello che hai letto..

                      il mezzo watt si riferisce per prova a contatto..

                      se c'è un minimo air gap il consumo sale, dalle prove fatte ad 1,2mm di distanza con 6 watt abbiamo un tesla che per una superficie polare di 25mmq
                      x2(DUE POLI) Equivale ad una forza di attrazione di 200kg..

                      trovami un elettromagnete che con 6watt mi tira 200kg ad 1,2mm di distanza..

                      a contatto siamo ad oltre 450kg ma con il consumo di mezzo watt e non piu si 6..

                      ma se diamo 6watt a contatto ci attacchi una piccola utilitaria..

                      nessun elettromagnete al mondo puo avere simili rendimenti..

                      poi con i grani orientati potendo avere il doppio del flusso verrebbe fuori una cosa del genere

                      ad 1,2 mm di distnaza, superficie polare 50mmq totale 2 tesla di flusso abbiamo una forza di 812kg sempre con 6 watt o addirittura meno
                      :wacko:


                      non oso pensare a contatto quanti kg tira.. :blink:


                      ps. tolti i magneti con 6watt le bobine tirano 70kg <img src=">

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                      • #71
                        Ricorda quello che diceva quel tizio prima di tutto: per tenere sollevato un peso non serve alcuna energia, ricordi il discorso del chiodo? per tenere appeso al muro un lampadario serve un chiodo, una volta che lo hai piantato questo non ha bisogno di energia per stare li, mentre l'energia che serve è quella per alzare il lampadario al soffitto. Ora non ti costa nulla fare la prova della distanza, metti il lato del PP da attrarre su una bilancia, tieni il pp sospeso con un sostegno a 1cm, lo accendi facendogli consumare quel che consuma, poi ti annoti il peso che ha scalato la bilancia e i watt che hai introdotto, con questi dati ci si può far già un idea di quanto rende, servirebbe anche sapere quanto tempo ha impiegato per attrarre il peso che ha segnato la bilancia, però questo è un pò difficile da annotare......

                        C'è anche da ricordare una cosa per chi intende fare un motore basato su questo principio: la forza d'attrazione di un magnete si dimezza già a mezzo millimetro di gap! quindi se si ha un gap di 1mm non ci si può aspettare un gran motore.......
                        dimenticavo, il fatto che la massima potenza di sostegno si ha quando sei ad airgap zero è valido anche per i comuni elettromagneti dotati di magneti al neodmio, per cui, resta di fatto che sicuramente le prestazioni del sistema pp in genere, sono superiori a tutti gli elettromagneti in commercio, però forse non sono sfruttate perchè per ottenere quelle prestazioni è necessario fare un pp piuttosto grande, mentre con gli elettromagneti in commercio i 100 chili li tengono con dimensioni di 40x40mm circa se non erro, quindi anche se c'è un consumo leggermente maggiore risultano più comodi, e probabilmente il consumo maggiore è dovuto proprio al fatto che dimezzando le dimensioni......

                        Commenta


                        • #72
                          faccio prima a costruire il motore che sto gia facendo..

                          ad un mm di distanza tira piu di 200kg l ho gia scritto...

                          in quanto tempo? un attimo.. ssbbaammm!! <img src=">

                          Commenta


                          • #73
                            bè se sei già in fase di costruzione del motore.... restiamo in attesa dei risultati e buon lavoro!

                            Commenta


                            • #74
                              CITAZIONE
                              infatti tutti gli elettromagneti che utilizzando terre rare, e tanto per intenderci quelli delle tagliafuoco, non sono in grado di tenere attaccato un peso superiore a 20-22 chili con mezzo watt.

                              Qui un esempi e il link alla ditta che li produce: ELETTROMAGNETI AL NEODMIO

                              Dal sito che hai postato:
                              17004
                              Elettromagnete di trattenuta
                              Versione : a parete
                              Corpo cilindrico e base in acciaio zincato
                              Blocco magnete con bobina resinata
                              Dimensioni basi magnete e contropiastra: mm. 75 x 75 x 4
                              Dimensioni magnete: diametro mm. 70 x h. 40
                              Dimensioni contropiastra : diametro mm. 75 x h. 40
                              Alimentazione : 24 Vdc
                              Corrente Assorbita : 75 mA
                              Forza trazione : 160 Kg.
                              Perno anti-magnetismo residuo sul corpo magnete
                              Connettore di collegamento con diodi anti-disturbo
                              Grado di protezione : IP65
                              IMPIEGO : Elettromagnete di trattenuta per porte tagliafuoco ad anta o scorrevoli a contrappesi


                              Vuole dire 24V * 0.075A = 1.8W = 160Kg, sempre da assoluto ignorante in materia...... :unsure:

                              Sono circa 40Kg con 0.45 W, prestazioni sicuramente quasi non paragonabili, ma dimensioni anche........

                              CITAZIONE
                              a contatto siamo ad oltre 450kg ma con il consumo di mezzo watt e non piu si 6..

                              cosi ad occhio il rapporto peso potenza sembrerebbe paragonabile.

                              Non so quantificare un magnete per tagliafuoco di dimensioni 40x120(i due magneti del mostro sovrapposti) che prestazioni avrebbe con mezzo watt.

                              Speriamo che si faccia un motore come si deve per dimostrare le prestazioni del PP.......non vorrei che a motore inefficiente si associasse poi...........il PP è inefficiente....

                              In bocca al lupo!!! <img src=">




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                              • #75
                                poi dimenticavo, visto che un carissimo utente del forum mi ha dato gentilmente la formula che non ricordavo, credo ti possa essere utile, la forza necessaria per attrarre ad 1mm 200 chili ipotizzando che il tempo sia 0,1 secondi è 3,92 watt, ecco la formula riportata papale papale come mi è stata girata(sto lavorando con una pompa magnetica e mi serviva):

                                Ciao tecnonick,
                                ho calcolato l'energia necessaria per sollevare un peso ad una certa altezza con la seguente semplice formula:

                                E=m*g*h

                                dove m e' la massa, g e' l'accelerazione di gravita' ed h e' la differenza di altezza tra prima e dopo il sollevamento del peso. Con i dati da te forniti, ho ricavato il valore:

                                E=0,5*9,8*0,01=0,049 Joule

                                Poi l'ho diviso per il tempo necessario a sollevare il peso ottenendo la potenza usata:

                                W=E/T=0,049/0,5=0,098 Watt


                                quindi, ipotizzando che il pp impiega 0,1 secondo per sollevare i 200 chili:

                                200x9,8*0,001 (0,001 è 1 millimetro) = 1,96 Joule, che equivalgono a (1,96/0,5) 3,92 watt.


                                capisci che sarebbe piuttosto semplice capire se quel pp rende no?

                                Edited by tecnonick - 3/2/2008, 22:29

                                Commenta


                                • #76
                                  CITAZIONE (mac-giver @ 3/2/2008, 22:04)
                                  faccio prima a costruire il motore che sto gia facendo..

                                  ad un mm di distanza tira piu di 200kg l ho gia scritto...

                                  in quanto tempo? un attimo.. ssbbaammm!! <img src=">

                                  Per alzare 200Kg di 1mm occorre un lavoro Wo= 0,2 Kgm (chilogrammetri), pari a 1,96J (joule).

                                  Dato che bisognerebbe confrontare energia (alias lavoro) con energia, non possiamo basarci sulla potenza applicata alla bobina, perchè c'è il fattore tempo.
                                  Un modo per conoscere l'energia applicata alla bobina, e vedere se è inferiore al lavoro realizzato dal sistema PP è quello di eccitarla usando un condensatore che andrà scelto per la minor capacità possibile.
                                  Usando la formula Wi=1/2CV2 si potrà conoscere l'energia W in joule che il condensatore rilascerà alla bobina, sapendo che C è la capacità espressa in Farad e V è la tensione (volt) a cui è stato caricato.

                                  In teoria, conoscendo il flusso che serve a realizzare la commutazione è possibile conoscere la corrente necessaria, e da quella risalire alla tensione minima necessaria alla bobina. Ma, dato che il picco di Lenz è un brutt'affare, mi fiderei molto di più delle vostre prove empiriche.

                                  Se Wo > Wi ci sarebbe overunity.

                                  P.S. Mac, che il flusso resterebbe commutato anche a bobina spenta me l'ha detto qualcuno del vs. gruppo.... ora non ricordo chi. Nel PP non è mai così?

                                  Edited by ElettroRik - 3/2/2008, 22:40
                                  "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                  • #77
                                    rick è cosi, nel pp che avevo realizzato io e anche altri il flusso rimaneva deviato, ora in questo che ha fatto mec sembra non accadere.

                                    Commenta


                                    • #78
                                      CITAZIONE (tecnonick @ 3/2/2008, 22:34)
                                      rick è cosi, nel pp che avevo realizzato io e anche altri il flusso rimaneva deviato, ora in questo che ha fatto mec sembra non accadere.

                                      Ah, ok Nick, ora mi ricordo. Beh, evidentemente i due sistemi non sono identici.
                                      Comunque, in quello che ho postato io il magnete è uno solo, quindi non è un PP. Sarà per quello che non va. Io vorrei fare qualche misura, ma mi mancano le dritte giuste per farne uno (tipo il tuo) che funzioni, specie se mantiene il flusso deviato.
                                      Gli aiuti sono ben accetti... :P
                                      "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                      • #79
                                        è guarda, ti posso dire cosa ho utilizzato per fare il mio, però ricorda che il campo non rimane deviato sempre, ma solo per un pò e non completamente, in pratica per qualche secondo hai almeno l'80% di deviazione permanente, e in qualche altro secondo il tutto si ribilancia, un pò come tirare una diagonale tra tempo e bilanciamento, ad ogni modo quello che avevo fatto io era molto semplice:

                                        6 magneti cilindrici da 10x10mm, messi 3 a 3 in serie ai lati, bobine da 200 spire di rame 0,4mm su una lunghezza di 4cm, lamierini tanto basta a occupare la superficie del cilindro magnetico(in neodmio e se vuoi ti dico dove prenderli), la lunghezza dei lamierini non ricordo se era 80 o 100mm, te la dico domani che li ho ancora, ma mi pare che era 80 perchè i due lati degli altri lamierini laterali sporgevano di circa 1cm.



                                        aspetta aspetta, ho trovato il lavoro che avevo fatto, eccolo, ho ancora lo schema di pilotaggio:

                                        image

                                        schema:

                                        image



                                        il trimmer regola il duty, la pausa può essere espansa spostando anche la resistenza da 1k che va al bc337, la frequenza dipende dal segnale in ingresso al 4017...


                                        dimenticavo ancora (dimentico sempre..): lo schema è buttato giù veloce, ma funziona bene, ed è migliorabile, magari utilizzando mosfet e diodi di recupero differenti, e perchè no un bel micro che sostituisce la logica (se hai voglia di programmare...)

                                        è importante inserire anche delle resistenze in parallelo ai condensatori di recupero, infatti li ci sono i picchi di lenz che devono necessariamente essere "consumati", perchè essendoci un pausa tra un impulso e l'altro, questi se non utilizzati si andrebbero a riversare sui transistor, e siccome possono raggiungere elevati valori di tensione li danneggerebbero in breve tempo...

                                        Edited by tecnonick - 3/2/2008, 23:20

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                                        • #80
                                          Un altro motore basato sul parallel path:

                                          http://peswiki.com/index.php/Director:Hild...tromagnet_Motor

                                          Spero qualche schema, immagine o spiegazione possa esservi utile.

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                                          • #81
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                                            allora che prendiamo a farein considerazione rapporto peso potenza? mica ci dobbiamo fare un motore per autoveicolo..

                                            ora dobbiamo solo dimostrare se c'è guadagno di energia oppure no.. poi se pesa 300kg o 3 kg per il momento non ci interessa...

                                            prendiamo in considerazione elettromagneti classici.. ce lo scordiamo tranquillamente di avere un tesla con 6 watt ora su una superficie di 50cmq


                                            allora vi dico che il segreto di questi PP è di farli piu grandi possibile perchè?

                                            o abbiamo visto no?

                                            con dei PP piccolini diciamo con una superficie polare di 4cmq per polo quindi 8cmq con un telsa abbiamo all incirca una forza di attrazione ad 1mm di 32kg e per deviareil campo utilizzo circa 6watt

                                            se aumento la superficie polare metto i magneti piu grandi fino ad avere sempre un tesla ma su una superficie di 50cmq ho una forza di attrazione sempre ad un mm di 200kg circa ma con gli stessi watt!


                                            capito perchè i PP piccoli non hanno tutto sto rendimento? perchè l'energia per muovere lo stesso flusso di un tesla è sempre la stessa, ma un tesla su una superficie piu grande ha una forza di attrazione molto maggiore..

                                            e se lo facciamo ancora piu grande sempre di piu è il guadagno..

                                            per quanto riguarda il campo che rimane deviato..

                                            avete visto quanto è corto il mostro?

                                            15cm di lunghezza dei lamierni per una superficie di 5x5cm

                                            se i lamierini sono lunghi il campo per ritornate in equilibrio ci mette un po..

                                            la lunghezza è una resistenza per il passaggio del flusso..

                                            piu sono corti meglio é ci deve entrare la bobina e i magneti e basta..

                                            la superficie polare deve essere il doppio di quella dei magneti per ogni polo se no si satura e le bobine devono faticare non poco per deviare il campo..

                                            poi tanto per la cronaca mettere i magneti in serie serve a poco, aumenta di pochissimo il flusso..

                                            poi una piccola chicca..

                                            i magneti potete metterli anche all esterno del PP se vi serve per comodità di dimensionamento.. l importante è che li mettiate sempre in parallelo sul lamierino..

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                                            • #82
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                                              Riguardo il discorso della tipologia del PP, ti ricordo che io usavo 0,46 watt, non 6 watt come ti è successo a te, tutto dipende dal come si realizza il PP, ora tu sicuramente hai un buon rendimento, ed in effetti sotto un certo punto di vista sembra come dici, cioè più è grande e meglio tira, perchè appunto sempre 0,46 devi dare.

                                              Ora tu affermi di usare 0,46 per deviare il campo, dai nostri conti, nell'ipotesi che a 1mm tiravi su 200 chili in un tempo di 0,1 secondi servivano 3,9 watt dati per 0,1 secondi, se il tempo IPOTIZZATO da me è di 0,1 secondo e gli 0,46 watt sono effettivi sei in OU sicura, ma se per caso il tempo che impiega quel peso di 200 chili a percorrere quel millimetro dovesse essere per esempio di 1 secondo servirebbero 0,39 watt, capisci?

                                              Essendo piccole potenze in gioco, metodi di misura non precisissimi, tempi precisi non misurabili, ci dovrai pur permettere di ragionare in modo pessimistico no? in fin dei conti noi si cerca di ipotizzare il perchè di quel che stai vedendo, e solo in base a i dati che hai fornito, quindi sono ipotesi, ma fatte su calcoli precisi.

                                              Quindi non si può dire che è OU fino a che non ci dirai tu: ho fatto il motore, gli ho collegato un generatore di corrente ad alta efficienza, metto 0,46 watt nel PP e il generatore collegato al motore me ne restituisce 3, fino a questo momento è lecito pensare e ipotizzare di tutto e di più......

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                                              • #83
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                                                a contatto sono 0,45watt

                                                non mi danno fastidio le ipotesi eh? anzi!! ^_^

                                                per quanto riguarda l elettronica ho un po di allergia, ma è una cosa mia, dato che il motorello che ho postato su you tube gira con una spazzola meccanica e l ho un po sovralimentato e girava ad piu di 7000 gmin

                                                questo era per sfatare il mito del campo che rimaneva deviato..

                                                praticamente la deviazione di campo avveniva intorno ai 100hz, che per i lamierini normali sono un botto.. dato che a 60 hz gia cominciano a perdere parecchio..

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                                                • #84
                                                  vedi, anche cose come "girava a 7000 giri" non hanno nulla su cui poter dedurre, perchè a 7000 giri ci puoi arrivare con 10 milliwatt come con 1kw, dipende dal peso del volano, conoscendo peso, tempo impiegato per arrivare a 7000 giri, si può ricavare l'energia necessaria da fornire, e solo a questo punto si può dire se c'è o meno un eccesso.

                                                  Quello che ti voglio far capire è che certe cose possono apparire strane perchè non si conoscono, ma non per questo sono soprannaturali, per esempio quando stavo sperimentando la cella di mayer mi era apparso pure a me un eccesso di produzione di idrogeno, ma questo era dovuto al fatto che non sapevo con precisione a quella data potenza quanto idrogeno avrei dovuto produrre con un moderno ed efficiente generatore, fatti tutti i conti in modo corretto mi sono trovato con una resa intorno al 80%, quando cortocircuitavi quel diodo l'emissione di idrogeno raddoppiava, e quello era l'effetto che ingannava, se non fosse raddoppiata sarei stato ad un rendimento del 40%.........

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                                                  • #85
                                                    eccomi qui... vedo che di ipotesi e discorsi se ne fanno tanti... anche se qualcuno tempo fa ipotizzava che il PP fosse solo un effetto ottico e una gran perdita di tempo... ma sorvoliamo :P

                                                    Il motorello fa capire in modo chiaro che il campo non resta affatto deviato se si dimensiona bene il tutto!

                                                    Sul fatto se siamo in OU o no ce lo fanno capire in modo chiaro gli elettromagneti postati da tecnonick, se occorrono circa 0,5 watt per tenere sollevati 20-22 Kg, questo ci fa già capire il rendimento del PP...
                                                    Infatti noi con 0,45 watt teniamo appesi circa 500 Kg, ora quanto sarà il rendimento degli elettromagneti taglia fuoco? sicuramente sopra l'80% ma teniamoci bassi, diciamo anche il 50%, ipotizzando quindi una perdita del 50% (che bisogna essere proprio bravi per avere una perdita così alta in un elettromagnete :P)

                                                    Questo significa quindi che se con 0,5 watt tengono sollevati 22 Kg, con rendimento 50% significa che un rendimento del 100% si può arrivare al massimo a 44 Kg, facciamo pure 50 Kg... Ma stiamo cmq di gran lunga lontano dai 500Kg del PP con delta di 350Kg <img src=">

                                                    E vi prego nn mi parlate del chiodo perchè non ce la faccio più co sto chiodo, con gli elettromagneti è diverso, mica che se tolgo corrente e quindi WATT a un elettromagnete lui mi continua a tener appesi i Kg...

                                                    D'altronde è così per tutte le cose, più sono grandi e più rendono... qui il segreto sta però nel fatto che 1 tesla lo devi sempre con 0,45 watt, ora però se quel tesla è su una superficie mini, il PP avrà rendimenti anche molto bassi, ma come potrete capire se ne faccio uno enorme e devio sempre 1 tesla, ma su una superficie più grande i Kg aumentano di brutto in modo esponenziale e sempre e cmq con 0,45 watt!

                                                    kekko

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                                                    • #86
                                                      E' la prima volta che scrivo su questo forum
                                                      e volevo farvi i complimento per il fantastico lavoro svolto.
                                                      Chiarisco subito che sono un semi-profano delle materie trattate,
                                                      pero' seguedo fedelmente i link da voi postati ho trovato questo
                                                      (se puo' interessarvi come termine di paragone con il PP)

                                                      http://www.opera-italy.com/elettromagneti/safety.pdf -- Pag.6


                                                      I dati che credo essenziali:

                                                      Elettromagnete SHEAR-LOCK
                                                      Dimensioni del supporto: mm. 267 x 35 x 35
                                                      Dimensioni del corpo da infilare: mm. 220 x 35 x 35
                                                      Alimentazione: 12/24 Vdc
                                                      Corrente assorbita: 1,8 A di spunto / 500 mA a 12 V
                                                      1 A di spunto / 350 mA a 24 V
                                                      Forza di tenuta all’effrazione: fino a 1.500 Kg.

                                                      500mA x 12V = 6W --- 1500KG

                                                      Una bella bestia!!
                                                      Anche se non ha niente da spartire con il PP!!!

                                                      Saluti. E continuate cosi'!

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                                                      • #87
                                                        Già! Bei elettromagenti!! Anche se con il PP nn c'è paragone... Fra l'altro bisogna tener conto anche della corrente di spunto di 1.8 A, che fa aumentare ancora di più i watt totali, cosa che nel PP è assente!!
                                                        grazie per il link <img src=">

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                                                        • #88
                                                          Bene bene..cominciano ad apparire un pò di formule....
                                                          Tanto per precisare:
                                                          E=m*g*h --> 200(kg)*9,81(g)*0,0012(1.2mm)= 2,3544J=2,3544W/s
                                                          La domanda è: quanto tempo impiega il PP a muovere questi 200 kilozzi?
                                                          Saluti energetici

                                                          p.s.: e non facciamo i furbetti... Il sistema deve tornare al suo stato iniziale perchè il ciclo possa perpetuarsi, il che significa che nel bilancio finale dobbiamo includere altro lavoro per riportare i 200kg al punto di partenza (altri 2,3544w/s in questo esempio) ed altro Tempo.... Al tutto, poi, dobbiamo aggiungere le solite tasse e commissioni (attriti, calore, inefficienza dei materiali...).
                                                          Saluti esattoriali


                                                          Edited by stenhas - 4/2/2008, 09:09
                                                          Non ci sono domande imbarazzanti, solo risposte imbarazzanti. (Carl Rowan)

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                                                          • #89
                                                            kEKKO, tu sei sempre nel mondo dei sogni è? <img src="> è inutile continuare a parlare di OU finchè non hai collagato quel millimitro di spostamento ad una biella che metterà in moto un volano che dovrà compiere una rotazione, metti che il volano ha un diametro 10 cm, avrai una coppia di di forse 6 chili su quella ruota(200 chili che si muovono per 1mm equivalgono a 6 chili in rotazione su una circonferenza di 32cm, il principio della leva...), e solo a questo punto in base all'energia introdotta potrai vedere se dovevi avere più o meno coppia....

                                                            Edited by tecnonick - 4/2/2008, 09:36

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                                                            • #90
                                                              CITAZIONE
                                                              ti sei dimenticato di dividere i J in watt, quindi il risultato è 1,17 watt.......

                                                              ????
                                                              Non ci sono domande imbarazzanti, solo risposte imbarazzanti. (Carl Rowan)

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