Cella di Mayer PARTE SECONDA - EnergeticAmbiente.it

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Cella di Mayer PARTE SECONDA

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  • Originariamente inviato da wfcross Visualizza il messaggio
    Ciao H2O. Infatti non ci ho capito un tubo (in acciaio inox).
    Ciao, prendi spunto da questo schema che funziona veramente bene ... con stadio finale con IRFP460 .
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    • Originariamente inviato da wfcross Visualizza il messaggio
      Ciao H2O. Infatti non ci ho capito un tubo (in acciaio inox).

      Immaginavo!!!!

      Posta lo schema del tuo circuito, e vediamo che cosa si può fare.

      Ciao
      La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
      La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
      In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
      non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
      Albert Einstein

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        • Ciao H2O, ecco il circuito che vorrei realizzare con uno o più IRFP....., che in effetti è simile allo schema che ha postato Kalos.

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          • L'alimentazione per pilotare la cella è variabile da 36 a 120V c.c. con raddrizzatore a ponte, la corrente max non dovrebbe superare i 10A.

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            • Originariamente inviato da wfcross Visualizza il messaggio
              L'alimentazione per pilotare la cella è variabile da 36 a 120V c.c. con raddrizzatore a ponte, la corrente max non dovrebbe superare i 10A.
              Secondo me è sbagliata l’impostazione dei componenti, non puoi usare un mosfet senza carico: Prova a mettere un trasformatore come in fig.1, in questo caso il mosfet ha il carico, e una parte di tensione viene riversata sul secondario che raddrizzata dovrebbe rafforzare la tensione che alla cella.

              Oppure utilizzi lo schema consigliato da un brevetto del Meyer, dove viene usato un scr comandato da un fotoaccoppiatore, visibile in fig.2, e penso che nel tuo caso sia la cosa migliore.
              File allegati
              La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
              La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
              In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
              non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
              Albert Einstein

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              • Originariamente inviato da wfcross Visualizza il messaggio
                Ciao H2O, ecco il circuito che vorrei realizzare con uno o più IRFP....., che in effetti è simile allo schema che ha postato Kalos.

                Ciao, ma non puoi semplicemente collegare il catodo della cella ( negativo ) con il drain del mosfet e l'anodo della cella ( positivo ) con +36 volt o altra tensione , l'unica cosa che devi fare e mettere le massa in comune alle 2 alimentazioni .
                Vedo che non hai considerato le bobine di accoppiamento .... perchè ??

                Ciao

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                • Originariamente inviato da kalos66 Visualizza il messaggio
                  Ciao, ma non puoi semplicemente collegare il catodo della cella ( negativo ) con il drain del mosfet e l'anodo della cella ( positivo ) con +36 volt o altra tensione , l'unica cosa che devi fare e mettere le massa in comune alle 2 alimentazioni .
                  Vedo che non hai considerato le bobine di accoppiamento .... perchè ??

                  Ciao
                  Ciao Kalos. In realtà le bobine d'accoppiamento vi sono collegate, me ne sono solo dimenticato ad inserirle nello schema. Proverò comunque il collegamento da te suggerito.

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                  • Originariamente inviato da hacqua2o Visualizza il messaggio
                    Secondo me è sbagliata l’impostazione dei componenti, non puoi usare un mosfet senza carico: Prova a mettere un trasformatore come in fig.1, in questo caso il mosfet ha il carico, e una parte di tensione viene riversata sul secondario che raddrizzata dovrebbe rafforzare la tensione che alla cella.

                    Oppure utilizzi lo schema consigliato da un brevetto del Meyer, dove viene usato un scr comandato da un fotoaccoppiatore, visibile in fig.2, e penso che nel tuo caso sia la cosa migliore.
                    Ciao H2O, proverò il primo schema, ma per il secondo, quello di Meyer, ho bisogno di sapere esattamente le sigle dell'scr e del fotoaccoppiatore per poterli acquistare e provare, se puoi suggerirmeli te sarei grato.

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                    • scr e fotocoppiatore nn sono componenti particolari un scr da 100-300v 3-8A ne trovi a vagonate......idem per il foto......
                      ciao
                      Framoro...

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                      • Va bene questo fotoaccoppiatore ?
                        TLP2200 Fotoaccoppiatore ad alta velocità

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                        • Descrizione:
                          Fotoaccoppiatore composto da un fotoemettitore e da un fotoricevitore ad alto guadagno e caratterizzato da una elevata velocità di risposta.
                          Il ricevitore ha un' uscita a Three state che elimina la necessità di una resistenza di pull-up.
                          E' dotato di uno schermo interno che provvede a garantire un' immunità al passaggio di modo comune di 1000V\microsec.
                          Mod. TLP-220
                          Tensione alimentazione: 4,5 ; 20 V
                          Tensione di isolamento: 2500 V rms (AC, 1min.)
                          Temp. Lavoro: -40;+85°C
                          Dissip. termica: 210mW
                          Caratteristiche led
                          Corrente I MAX: 10mA
                          Corrente Max Impulsiva (durata imp. 0,1ms): 1A
                          Caratteristiche ricevitore
                          Tensione alimentazione: -0.5; 20V
                          Corrente I Max: 25 mA
                          http://www.webtronic.it/pages/ITA/pr...ID=0:rolleyes:
                          Ultima modifica di wfcross; 30-10-2008, 17:09.

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                          • Cod. AX20800 SCR 20A 800V
                            Prezzo: nclusa 20%)



                            Descrizione:
                            SCR 20A 800V
                            Disponibilità:
                            Ultima modifica di wfcross; 30-10-2008, 17:11.

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                            • SCR 20A 800V - webtronic componenti elettronici

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                              • Ciao a tutti, ho modificato lo schema secondo le indicazioni di H2O e Kalos.

                                Per inserire il fotoaccoppiatore e l'SCR, basta sostituire L'IRFP?
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                                Commenta


                                • Originariamente inviato da wfcross Visualizza il messaggio
                                  Ciao a tutti, ho modificato lo schema secondo le indicazioni di H2O e Kalos.

                                  Per inserire il fotoaccoppiatore e l'SCR, basta sostituire L'IRFP?
                                  Ciao , dovresti aggiungere un diodo di protezione sull'alimentazione a 36 V e uno eventualmente in parallelo ( inversamente polarizzato) al gruppo bobine / tubi .

                                  Ciao

                                  Commenta


                                  • Ciao,idrogeniani.
                                    Siete già saltati in aria,o l'idrogeno prodotto è ancora poco?
                                    Mi divertivo a leggere e vedere alcuni filmati di cimatica.Esiste una remota possibilità che tali fenomeni rientrino nell'iper-produzione di idrogeno,ossia: potenziale elettrico elevato+fenomeno cimatico= HHHHHHHH!
                                    La cella è infatti un bel risonatore meccanico a tutti gli effetti,male che vada sta lettura che farete la terrete in un cassetto delle vostre conoscenze:
                                    Cimatica | De Occulta Philosophia

                                    P.S. i video sono davvero belli.Bye!

                                    Commenta


                                    • Originariamente inviato da kalos66 Visualizza il messaggio
                                      Ciao , dovresti aggiungere un diodo di protezione sull'alimentazione a 36 V e uno eventualmente in parallelo ( inversamente polarizzato) al gruppo bobine / tubi .

                                      Ciao
                                      Ho modificato lo schema secondo le tue indicazioni:
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                                      • Originariamente inviato da wfcross Visualizza il messaggio
                                        Ho modificato lo schema secondo le tue indicazioni:
                                        Ciao , c'è ancora un piccolo errore , il diodo attaccato ai 36V và bene ( anche se superfluo ) l'altro devi metterlo in parallelo ( con la polarità invertita ) +36V ed il drain del mosfet in modo da proteggerlo dai picchi induttivi .
                                        Ti allego un esempio.......

                                        Ciao
                                        File allegati

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                                        • OK. Spero d'averlo completato correttamente.
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                                            OK. Spero d'averlo completato correttamente.
                                            Ora và bene ....

                                            Ciao

                                            Commenta


                                            • Premesso che sottolineo quanto schematizzato da kalos66 circa diodo verso +36V, ecc.... aggiungo per wfcross:
                                              1) se le bobine sono accopiate (su stesso nucleo) devi dare un "nome" all'inizio/fine (polarizzarle... "pallino"...) e fare poi attenzione a come le colleghi!
                                              2) sarebbe opportuno bufferizzare il segnale prima di mandarlo in gate, molto duro se serie (IRFPx)"5"(x) (vedere in manualistica -> http://www.energeticambiente.it/elet...et-mosfet.html ..aggiornerò qualcosa a breve..)...
                                              Consiglio buffer già fatti tipo TC4420 o 4429 o 4426 /7/8.. oppure un "totem pole" con transistor pnp/npn .. qua consiglio BC368 BC369 o gli equiv. smd BCX68- BCX69 (868 869) ecc.. A mal paranta una coppia con buon hfe... (ma x quelli indicati è notevole a correnti importanti!)
                                              Abbassare quindi la resistenza di gate da 220 ohm ..(anche sui 10 - dieci)

                                              3) domandona: si è parlato di IRF"4"xx..poi però vedo degli zener da 75V drain-source (tra l'altro mi sembrano zenerini.. tanto vale lasciare in bkdown il mos..resiste forse di +). Allora se a tale tensione si vuole clampare meglio usare un mos serie "2" da 200V....o anche da 150V.. a parità di "DIE" sono circa metà Qc di gate.. ovvero il doppio più veloci (scaldano meno sulle commutazioni) rispetto i "4"...

                                              ..infatti nello schema di kalos66 c'è un BUZ350 che se non sbaglio è 200V... e non ci sono zeners...
                                              Isomma: perchè farsi del male montando un mos da 500V...per farlo poi funzionare a 75V (vedi zeners).... ???? ..Che per essere correntoso deve essere enorme (alta tensione= silicio spesso= resistenza= molte celle in // per abbassarla) e quindi durissimo da pilotare ???? (Quindi pilotaggio lento uguale lenta transizione tra on off = tanto tempo in funzionamento lineare = tanta dissipazione).... Oltre al costo poi??????
                                              Ultima modifica di gattmes; 04-11-2008, 10:50.
                                              Fare si può! Volerlo dipende da te.

                                              Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                                              Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                                              Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                                              • Ciao Gaattmes. Potresti suggerire uno schema semplice e funzionante per pilotare la cella a 36-120V - 10A, evitando possibilmente riscaldamenti e surriscaldamenti dei componenti ed indicando di preciso le sigle dei componenti? Ti ringrazio anticipatamente.

                                                Commenta


                                                • Originariamente inviato da wfcross Visualizza il messaggio
                                                  Ciao Gaattmes. Potresti suggerire uno schema semplice e funzionante per pilotare la cella a 36-120V - 10A, evitando possibilmente riscaldamenti e surriscaldamenti dei componenti ed indicando di preciso le sigle dei componenti? Ti ringrazio anticipatamente.

                                                  Siamo fuori parametri!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

                                                  Forse intendevi scrivere 36-120V - 1mA????????????
                                                  La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
                                                  La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
                                                  In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
                                                  non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
                                                  Albert Einstein

                                                  Commenta


                                                  • A parte chiarirvi (Voi) sulla corrente.. vorrei sapere:
                                                    1) il picco massimo di tensione (anche se "spillo") sul drain del mos
                                                    2) la velocità di commutazione.. legata alla frequenza.. ma NON è questa. Insomma in quanti milli... o anche nano (si può fare se rimanete su qualche decina ) passa da on a off.. e anche poi da off a on
                                                    ...
                                                    vediamo intanto questi
                                                    se serve altro poi richiedo.
                                                    Fare si può! Volerlo dipende da te.

                                                    Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                                                    Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                                                    Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                                                    • Ciao Kalos, forse sbaglio e non centra niente con meyer , guarda cosa hanno messo in una delle discusioni sulla ff , ti ricordi quando con shardana abbiamo accennato alla cavitazione ?

                                                      Una ricerca italiana: le reazioni piezonucleari da pressione ultrasonica | Archivio Nucleare |

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                                                      • Originariamente inviato da hacqua2o Visualizza il messaggio
                                                        Siamo fuori parametri!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

                                                        Forse intendevi scrivere 36-120V - 1mA????????????
                                                        Ciao H2O, Intendevo proprio 10A, tale parametro è stato da me testato più volte, infatti se provi ad alimentare una cella come la mia, composta da 8 tubi in parallelo, se non vi colleghi induttanze la corrente assorbita sale oltre i 20A, a 36V ottenuti attraverso trasformatore raddrizzato, Meyer usava tale circuito di potenza pilotando la cella collegando un circuito di generazione di segnale variabile in frequenza attraverso un scr ed un fotoaccoppiatore, in questo modo manteneva i due circuiti separati elettricamente e poteva variare rispettivamente la tensione 0-110V, corrente 0-10A, frequenza 0-....KHz.
                                                        Inserendo le due induttanze la corrente assorbita dalla cella scende a circa 10A con ottima emissione di gas. Ecco perchè ho bisogno di testare la mia cella in maniera tale che abbia la possibilità di variare ogni parametro e se è il
                                                        caso portare la corrente a 10A, variando contemporaneamente anche il segnale di pilotaggio.

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                                                        • Originariamente inviato da pancia 37 Visualizza il messaggio
                                                          Ciao Kalos, forse sbaglio e non centra niente con meyer , guarda cosa hanno messo in una delle discusioni sulla ff , ti ricordi quando con shardana abbiamo accennato alla cavitazione ?

                                                          Una ricerca italiana: le reazioni piezonucleari da pressione ultrasonica | Archivio Nucleare |
                                                          Ciao, veramente molto interessante , la cosa non è nuova , è già stata sperimentata in vari laboratori del mondo ma si usava acetone deuterato e non cloruro ferrico .
                                                          Comunque rientra nella fenomenologia della cavitazione e implosione che avvengono nelle pompe ultrasoniche .

                                                          Ciao

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                                                          • Siamo in OT, ma se n'è parlato ampiamente qui: Una Nuova Energia - Reazioni nucleari da ultrasuoni: reazioni piezonucleari.

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                                                            • Originariamente inviato da gattmes Visualizza il messaggio
                                                              A parte chiarirvi (Voi) sulla corrente.. vorrei sapere:
                                                              1) il picco massimo di tensione (anche se "spillo") sul drain del mos
                                                              2) la velocità di commutazione.. legata alla frequenza.. ma NON è questa. Insomma in quanti milli... o anche nano (si può fare se rimanete su qualche decina ) passa da on a off.. e anche poi da off a on
                                                              ...
                                                              vediamo intanto questi
                                                              se serve altro poi richiedo.
                                                              Ciao Gattmes, il picco max di tensione non so dirtelo, penso che dipenderà dagli impulsi che riesco a dare alla cella, la tensione max. che intendo dare è 120V, ma per adesso ho a disposizione un buon trafo a 36V; collegando alla cella il trafo raddrizzato con due induttanze separate ho un assorbimento di corrente intorno ai 13A (con ottima emissione di idroxy);
                                                              giunto a questo punto ed avendo a disposizione il circuito generatore di frequenze, diciamo che dovrei far lavorare la cella a circa 3-12KHz.
                                                              Suggerisci pure come modificare lo schema indicando i componenti da adottare, proverò immediatamente a verificare il funzionamento della cella.

                                                              http://www.energeticambiente.it/atta...avelawross.jpg

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