Cella di Mayer PARTE SECONDA - EnergeticAmbiente.it

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Cella di Mayer PARTE SECONDA

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  • Kind Kaloss
    Non voglio assolutamente deluderti se tu credi negli esperimenti di Naudin, conosci Naudin? Io voglio parlare delle mie impressioni su questo signore senza peraltro scoraggiare chi è intento a foraggiarsi delle sue consulenze. Vi dirò il mio pensiero su Naudin ed anche le mie constatazioni. Secondo me Naudin è stato quotato dalle società petrolifere per metter in giro delle balle colosali. Secondo me è un elemento di disturbo alle nostre serene ricerche ricche di risultati vantaggiosi. Naudin e il peggior nemico quando asserisce che l'onda sinusoidale modificata (quadra rettangolare) naviga meglio nell'acqua della sinusoidale pura o delle onde a dente di sega, da quì si capisce immediatamente il bluff. A chi crede in Naudin son pronto da subito a costruirgli
    il generatore di onde quadre da lui proposto già montato e funzionante per la scissione del gas d'acqua anzi se ne ho qualcuno già montato lo invio gratis al miglior offerente.
    Questo gaglioffo di Naudin sostiene in maniera del tutto arbitraria che la frequenza di scissione dell'acqua si aggira fra 933 e 1022 hz, mai sentita un'idiozia del genere.
    In fisica quando si sparano dei parametri devon esser assoluti badate bene o 933 o 1022, la fisica come la matematica son scienze precise e severe, non siamo allo store
    di Wanna Marchi. Ho visto Naudin in un esperimento biasimevole di fusione servendosi di un comune filtro per l'acqua potabile un caboncino di batteria dismessa ed una barra di metallo ignoto facendo faville con un saldatore, robe da matti, ditemi voi se questa non è presa per il collo per non dire altro alla gente credulona che pur di veder scintille
    e fuochi d'artificio rimane suggestionata dal fenomeno e non dall'essenza. Son pronto a mettere in vendita i generatori di onde quadre di Naudin su richiesta, con garanzia che rispetta il protocollo di Naudin per due anni . Un signore mi chiese se potevo fornirgli degli schemi di generatori d'onda e di impulsi dei quali mi servo io, non gli ho ancora risposto in tal senso pe la difficoltà di rintracciare gli schemi e son fortemente imbarazzato in tal senso, ma, ppena avrò del tempo ve li manderò in allegato .Kind regards.

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    • Originariamente inviato da shardanaelettronica Visualizza il messaggio
      Kind Kaloss
      Non voglio assolutamente deluderti se tu credi negli esperimenti di Naudin, conosci Naudin? Io voglio parlare delle mie impressioni su questo signore senza peraltro scoraggiare chi è intento a foraggiarsi delle sue consulenze. Vi dirò il mio pensiero su Naudin ed anche le mie constatazioni.
      Scusa , ma evidentemente non hai letto bene il mio post . Io conosco bene Naudin e sò che fà delle cosette per far scena .
      Comunque il suo esperimento è esatto nei termini di costruzione di un sistema di alimentazione e cella Meyer ( anche se non ha l'accordatore di risonanza a PLL ) e dei risultati che raggiunge per quanto riguarda le tensioni e correnti .
      Il problema è dato però dalla frequenza che ha utilizzato , ci sono 2 frequenze quella che serve per l'effetto pompa ( che rialza la tensione che deve essere risonante con il circuito LC cella induttori ) e quella che è risonante con la cella e l'acqua contenuta ( generalmente sottomultiplo della prima ) ; lui ha solamente creato la risonanza per rialzare la tensione , successivamente doveva agire sulla frequenza per la cella e l'acqua .
      A mio avviso però tu stai confondendo le celle Meyer ( Voltelettrolisi ) con le celle impulsate o onde sinusoidali che sono un'altra cosa .

      Un saluto a tutti .

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      • Kind Kalos
        Di Naudin ho visto e letto i suoi micidiali flop anche sui suoi rilievi strumentali gabellati con
        un'assolutezza che lascia perplessi. M'è venuto da chiedermi tante volte ma questo
        qui che strumentazione usa? ho congetturato a quei vecchi oscilloscopi valvolari ed
        ai kit degli strumenti della scuola Radioelettra. Tu mi insegni Kalos che l'elettronica
        è una branca della fisica che richiede precisione metodo e sopprattutto ripetitività.
        Le ricerche di Naudin son state smentite abbondantemente da ricercatori come me e
        come te che non facciamo tanto chiasso se riscontriamo un fenomeno ma ci studiamo sopra. Tu hai correttamente parlato di accordatore pll, probabilmente Naudin non sa cos'è un pll o un circuito accordato LC , infatti già da tempo guardano con diffidenza i
        suoi esperimenti e le sue repliche non solo su Progettomeg ma anche sui forum americani che si affollano sempre di più di ricercatori seri che non scrivono dei trattati
        per aver filmato un fuoco d'artificio dentro una bottiglia di plastica con l'uso d'una
        saldatrice ad inverter gabellandola per esperimento di fusione "Bingo Fuel" o "Acqua Fuel" il gas carbonato, molti si son anche accappigliati a ricordare il gas di città
        che serviva per l'illuminazione pubblica. Cose veramente raccappricianti far passare
        questo manovale della scienza come un'Einstain. Kind regards

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        • Originariamente inviato da shardanaelettronica Visualizza il messaggio
          per aver filmato un fuoco d'artificio dentro una bottiglia di plastica con l'uso d'una
          saldatrice ad inverter gabellandola per esperimento di fusione "Bingo Fuel" o "Acqua Fuel" il gas carbonato, molti si son anche accappigliati a ricordare il gas di città
          che serviva per l'illuminazione pubblica. Cose veramente raccappricianti far passare
          questo manovale della scienza come un'Einstain. Kind regards
          Lascia stare quell'esperimento là .. una vera bufala .
          Per quanto riguarda gli strumenti di Naudin , sono Fluke e Hewlett Packard non sono Tektronics ma sono buoni ed abbastanza validi . Il problema degli strumenti stà a come vengono usati e come si interpretano le misure eseguite .
          Io personalmente ho vari strumenti "duplicati" per verificare le misure di marche varie ( Philips , Fluke , Hewlett Packard , Ice , Hitachi e Tektronics ) , generalmente lo scarto fra i vari strumenti è veramente piccolo ( in percentuale ) .
          Ciao

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          • Kind Kalos
            eccellente il tuo intervento circa la bontà non tanto degli strumenti quanto quella del saperli usare e quando e come utilizzarli, certamente non posso misurare la fertilità
            d'un asino applicandogli la sonda dell'oscilloscopio ai genitali. Quoto il fatto che fra uno
            strumento e l'altro vi siano quote millesimali di differenza, ho un'oscilloscopio Unahom
            datato da 10 mhz che è quanto il Tektronics da 200 mh a quadrupla onda. Ma mi guardo bene prima di sparare cazzate a salve per far balzare dalla sedia le persone
            in buonafede che attendono il miracolo. Kind regards.

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            • Guardate a che livello di raffinatezza sono arrivati questi! Addirittura un touch screen che permette la regolazione del circuito pulsante!

              YouTube - HHO VMU Vehicle Management Unit x (Alexis) Hydroxy Boosters

              Lo vendono questi qua:

              HHO Forever - Online Store
              Pulchra sunt quae videntur, pulchriora quae sciuntur, longe pulcherrima quae ignorantur. Niels Steensen

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              • Volete che la cella di Mayer produca tanto idrogeno con zero ampere e zero volt ?

                Facilissimo!
                Aggiungete come additivo il boroidruro di sodio.

                Water-fuelled car - Wikipedia, the free encyclopedia
                i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                • Kind Uforobot
                  Scusate l'ora tarda, ho riposato nel pomeriggio, per cui m'è gadito leggere qualche post
                  interessante ma son tutti interessanti i vostri post quando provengono da vostre congetture personali e non da flop raccolti qui o la nel web. Però Uforobot apprezzo molto il tuo entusiasmo e ti quoto per questo. Dicci dove poter recuperare questo boroidruro di sodio domani devo andare in panificio per comprarmi il pane, spiegami il tragitto che devo percorrere per accapparrarmi questo boroidruro di sodio, con simpatia Uforobot Kind regards.

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                  • Ciao a tutti. Avete dato un'occhiata a pag. 22 del "Evaluation report" del Meyer, allo schema voltage intensifier circuit (VIC), in alto al centro viene accoppiato un circuito raddrizzato con il circuito Variable-pulse. L'accoppiamento fra i due circuiti avviene tramite un OPTOCOUPLER. Di cosa si tratta?

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                    • Originariamente inviato da wfcross Visualizza il messaggio
                      Ciao a tutti. Avete dato un'occhiata a pag. 22 del "Evaluation report" del Meyer, allo schema voltage intensifier circuit (VIC), in alto al centro viene accoppiato un circuito raddrizzato con il circuito Variable-pulse. L'accoppiamento fra i due circuiti avviene tramite un OPTOCOUPLER. Di cosa si tratta?
                      L'Optocouper è un accoppiatore ottico/elettronico che serve a disaccoppiare elettricamente 2 parti di circuito . Di solito si tratta si un diodo e un transistor ottico la cui base è comandata con segnali luminosi . Questi componenti sono ovviamente inseriti nello stesso contenitore plastico . Tutto questo in parole molto povere

                      Ciao

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                      • Kind Kaloss
                        hai reso perfettamente l'idea, si tratta esattamente di un'accoppiatore ottico che nel caso particolare segnalato da Wfcross parrebbe un accoppiatore ottico potenziometrico
                        e non con funzione di releè in quest'ultimo caso hai ragione tu accoppiamento diodo
                        led transistor che funziona come un relè, mi sfugge la sigla di tali fotoaccoppiatori che son a stato solido il case è simile ad un'integrato ad otto piedini ma questo ne ha 4.
                        Io non conoscendo il circuito, ma intuendo sommariamente la descrizione penso
                        che si tratti di un'accoppiatore led cellula fotoelettrica con funzioni potenziometriche.
                        Kind regards.

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                        • Ammesso che abbia il trasformatore variabile raddrizzato come quello del Meyer, con una corrente di circa 3-5A alla tensione di 110V o anche 220V, per accoppiarlo con il circuito pulsante quale optoaccoppiatore dovrei mettere, e che valore di resistenza usare ?

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                          • risposta wfcross

                            Ciao wfcross

                            Forse puo’ servire come informazione:

                            Ho alimentato le mi celle con 55 V e 110 V continua pulsata con frequenza variabile e dc variabile in modalita’ non fotoaccoppiata
                            Ho utilizzato i seguenti componenti

                            Trasformatore di isolamento 760 VA ( 2 uscite 55V e 110V)
                            GBPC2506 (ponte raddrizzaore integrato)
                            NE555
                            ICL7667
                            IRFP250P

                            Ovviamente con tutti i componenti necessari per il pilotaggio, per evitare problemi ho alimentato il Timer ed il Mos driver con una batteria da 9V.
                            Faccio sapere che non ho avuto nessun tipo di problema, solo differenti emissioni di idrogeno con differenti tipi di celle(4 tipi), una delle quali conserva per molto tempo ( finora 30 miuti misurati) le proprie caratteristiche elettriche senza riscaldare molto l’acqua.
                            Spero che questo mio intervento possa essere di aiuto.
                            Saluto tutto il forum con rispetto.
                            Pasquale
                            Ama il prossimo tuo come te stesso

                            Commenta


                            • Kind sir
                              Ho ricevuto sabato scorso le barrette in titanio da 6mm di diametro mentre non mi son
                              arrivate ad oggi quelle da 4mm ordinate dallo stesso seller almeno 4 giorni prima, misteri
                              di poste italiane eppure provengono dalla italianissima Sicilia dal seller philips7295. Perchè
                              ho acquistato 3 barrette di tinanio da 6mm e sei barrette da 4mm? Al caro Idrogeno
                              non ho bisogno di spiegarlo perchè avrà certamente capito che li userò come elettrodi
                              per la loro resistenza all'attacco di acidi e basi quasi quanto il platino. Gli esperimenti
                              per il momento li sospendo per 3 ragioni il lavoro aumentato che non mi lascia tregue, il forte caldo per cui devo lavorare con una fascia di spugna in fronte perchè il sudore
                              mi acceca, sudo solo in testa e nel petto e in nessun altra parte del corpo, ma è il
                              sudore più sconvolgente, confonde, irrita, non ti rende più sereno. La terza motivazione è che il titanio a contatto con molecole di deuterio (presenti nell'acqua anche in quantità infinitesimale) sviluppano sostanze radiattive. L'amico di Idrogeno
                              Iorio all'avanguardia in Italia sulla sperimentazione sulla fusione fredda potrebbe
                              confortarmi per intercessione di Idrogeno su quest'ultimo punto benchè anch'io disponga di contatore geiger precisissimo ma ho letto delle relazioni di Iorio circa
                              l'emissione di neutroni e raggi gamma in questi esperimenti di fusione fredda del
                              sig. Iorio. Non conosco il circuito a cui Wfcross si riferisce, gli ho risposto in privato
                              alle sue domande perplesse con altrettanta perplessità, non riesco francamente
                              a recepire la funzione di un fotoaccoppiatore in un pwm o in un generatore di funzioni,
                              probabilmente si tratta di un progetto datato, risalente agli anni 70/80, o magari
                              son io che non conosco i nuovissimi sistemi elettonici. Voglio sfatare un mito per tutti
                              e in questo settore penso che l'amico Idrogeno concorderà con me, la cella elettrolitica, che voi la alimentiate a 4,5 volts o a 300 volts assorbe solo la corrente
                              che gli necessita in base alla resistenza intrinseca dell'acqua, alla sua durezza. Per intenderci e voglio ripetermi, se voi alimentate una lampadina da 12 volt con un'alimentatore da 12 volt 0,5 amper avrete la stessa luminosità che se alimenterete la lampadina con 12 volt 200 amper, la lampadina a 12 volt si prende solo la corrente
                              che gli occorre così funziona la cella elettrolittica si assorbe la corrente che gli necessità seguendo rigorosamente la "legge di Ohm" che non ho inventato ne io ne Idrogeno ma Ohm. Io, Idrogeno e Marcorudu ci siamo presi un'impegno specifico nel forum creato dall'amico Marcorudu che prima che uno sperimentatore è un galantuomo
                              e prodigo di idee vivificanti, uno spolveratore di cervelli. Il nostro impegno principale
                              per il quale ci stiamo prodigando è la natura dell'acqua, abbiamo convenuto in perfetta simbiosi che ci adopereremo per la costruzione di celle ad acta. Idrogeno, m'ha gia dato delle grosse imbeccate su nozioni che eran di mia conoscenza ma riposti in un angolino buio della mente. I vostri interventi devono servire a questo per risvegliare
                              anche ricordi scolastici semplici o intuizioni geniali, siete utili tutti quanti. Mi son prodigato a spiegare inutilmente per alcuni forumisti che continuano a dirmi o chiedermi:" non è che hai violato le leggi della dinamica?", Puoi farmi avere un kit per
                              far andare la mia macchina ad acqua?" ed altre domande dello stesso tenore. Molti travisano i miei post forse per carenza di cognizioni scientifiche come mi ricordava
                              l'amico Idrogeno o forse per aver travisato qualche mio post in cui mi son espresso
                              male io. A quei soloni presuntuosi e freschi di studi, voglio ribadire che se avessi
                              la Panda funzionante completamente ad hho non sarei stato quì a conversare con voi,
                              casomai ne avrei dato notizia a Marcorudu e a Idrogeno. Avete capito bene invece
                              sull'elettrogeneratore che funziona ad acqua autoalimentandosi sino a quando l'acqua
                              dell'elettrolizzatore non diventa talmente torbida e conduttiva da vanificare l'elettrolisi
                              conveniente. Persone rispettabilissime in questi forum dicono non ci credo, ma avete mai sperimentato? oppure dicono l'energia consumata è maggiore di quella prodotta per il secondo principio della termodinamica (fra l'altro più volte violato), non do torto a queste persone che partono su livelli preconcetti da studi scolastici e non da sperimentazioni da loro stessi realizzate e verificate sulla loro pelle, poi vedono una bufala pubblicata su you tube e dicono , è sensazionale, non forniscono un solo elemento di pensiero concreto e sperimentabile, si coglie solo diffidenza preconcetta.
                              A me non serve a niente esser creduto o considerato bugiardo o mitomane o quant'altro, mi fido solo dei tanti amici presenti con una predilezione per Marcorudu
                              e Idrogeno, che profitto per ringraziare della collaborazione e la stima reciproca
                              senza niente togliere agli altri amici. Kind regards.

                              Commenta


                              • Originariamente inviato da idrogeno72 Visualizza il messaggio
                                Ciao wfcross

                                Forse puo’ servire come informazione:

                                Ho alimentato le mi celle con 55 V e 110 V continua pulsata con frequenza variabile e dc variabile in modalita’ non fotoaccoppiata
                                Ho utilizzato i seguenti componenti

                                Trasformatore di isolamento 760 VA ( 2 uscite 55V e 110V)
                                GBPC2506 (ponte raddrizzaore integrato)
                                NE555
                                ICL7667
                                IRFP250P

                                Ovviamente con tutti i componenti necessari per il pilotaggio, per evitare problemi ho alimentato il Timer ed il Mos driver con una batteria da 9V.
                                Faccio sapere che non ho avuto nessun tipo di problema, solo differenti emissioni di idrogeno con differenti tipi di celle(4 tipi), una delle quali conserva per molto tempo ( finora 30 miuti misurati) le proprie caratteristiche elettriche senza riscaldare molto l’acqua.
                                Spero che questo mio intervento possa essere di aiuto.
                                Saluto tutto il forum con rispetto.
                                Pasquale

                                Ciao Idrogeno 72. La tua informazione serve eccome !!!!

                                Infatti il tuo circuito è proprio quello utilizzato dal Meyer, anche se ottenuto in maniera diversa.

                                Sarebbe per me interessantissimo avere lo schema del circuito da te utilizzato con tutti i componenti per poterlo costruire, spiegherò il mio punto di vista riallacciandomi anche a quello che dice shardana sulla legge di ohm:


                                - l'errore commesso nell'elettrolisi classica è proprio quello di alimentare i singoli elettrodi di una cella a bassa tensione, quanto basta per fare avvenire lo sviluppo di gas, ma la potenza assorbita dagli stessi elettrodi richiede grande quantità di corrente (P=V x I),

                                - se si alimentano gli stessi elettrodi ad una tensione molto più alta si ottengono due grandi vantaggi sfruttati da Meyer, da un lato si abbassa di parecchio la corrente assorbita a parità di potenza eliminando il problema del surriscaldamento della cella e della dispersione in calore di grande parte della potenza usata male; P=R x I(elevato al quadrato)

                                - dall'altro lato elevata tensione ai capi degli elettrodi innescano il fenomeno della polarizzazione dell'acqua vincendo il legame degli atomi facendoli scindere.

                                Spero di essere stato chiaro. Saluti a tutti.

                                Commenta


                                • E' pertanto di fondamentale importanza poter alimentare la cella a tensione di un certo valore (110 V), proprio perchè è la cella stessa che deciderà di assorbire una corrente quanto basta per reagire con l'elettrolisi e possibilmente superando la soglia di stress di polarizzazione che il Meyer indica in 30V in su.

                                  Commenta


                                  • Risposta a wfcross

                                    Ho poco tempo, ti prometto che appena possibile ti forniro' gli schemi, vedrai e' semplicissimo e' alla portata di tutti.

                                    Un saluto sincero

                                    Pasquale
                                    Ama il prossimo tuo come te stesso

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                                    • Ciao Pasquale, aspetterò con molto interesse gli schemi, nel frattempo ti ringrazio tanto.

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                                      • Originariamente inviato da wfcross Visualizza il messaggio
                                        Ciao Pasquale, aspetterò con molto interesse gli schemi, nel frattempo ti ringrazio tanto.
                                        Anche a me interessano molto i tuoi schemi, dato che ho rotto il mio circuito di alimentazione pulsata e non so aggiustarlo, avendone perso gli schemi e non essendo grande esperto d'elettronica. Grazie
                                        Pulchra sunt quae videntur, pulchriora quae sciuntur, longe pulcherrima quae ignorantur. Niels Steensen

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                                        • Schema x wfcross

                                          Ciao wfcross, di corsa ho disegnato lo schema del circuito da me realizzato, ho trovato un programmino, fidocad, non e' il massimo ma e' servito al suo scopo.
                                          Ti prego verifica se ci sono errori, te ne accorgerai subito.
                                          L'ho realizzato direttamente sulla millefori per cui l'ho dovuto ridisegnare a memoria, come vedi e' semplicissimo, ma tiene molto bene, attualmente ho inserito un alimentatore da 12V stabilizzato.
                                          Mi devono arrivare le piastre 3,6 cm x 6 cm con le quali realizzero' 7 celle costituite ognuna da 11 piastre.
                                          Puoi illustarmi il sistema utilizzato da te, sull'auto e la cella?
                                          Ho in realizzazione ( lo sta' realizzando mio fratello che e' idraulico, su mio disegno) un sistema di "condizionamento" della cella in modo da far conservare le caratteristiche fisico/chimiche dell'acqua con il trascorrere del tempo,questo rendera piu' fattibile lo studio della cella come circuito LC, "condizionando" la cella la capacita' della stessa dovrebbe restare stabile cosi' la ricerca dei valori della bobina sono semplificati enormemente.


                                          link per il calcolo dei valori dei condensatori e resistori

                                          555 Timer Calculator

                                          Ti saluto con stima e rispetto

                                          Pasquale
                                          File allegati
                                          Ama il prossimo tuo come te stesso

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                                          • ATTENZIONE!
                                            Nello schema del messaggio precedente manca il collegamento tra il "source" del MosFet e il circuito di pilotaggio!!!! (**)
                                            Questo provoca la distruzione del mos (xx) (si sfonda l'isolamento di gate) o, nella migliore delle ipotesi.. ovvero con l'impiego di mos protetti (IRFP250 NON È uno di questi...), una conduzione o interdizione indipendenti dal pilotaggio ...più probabilmente dipendente dai "distrurbi" pescati intorno (probabilmente l'omnipresente 50/60Hz...).
                                            (xx= il mosfet indicato è ...diciamo... un insieme di minimos paralleli.. quindi la disctruzione può avvenire "per gradi".. quindi più un degrado nel tempo del dispositivo.. dipende quanto si "infierisce" sul gate...)

                                            Ricordo: il gate è un ingresso... non ad alta... ma ad altissima impedenza (ovvero più che di megaohm siamo nel campo dei "giga" e oltre..)...
                                            Ricordo anche (vedere sez. manualistica/elettronica) che il MosFet è un dispositivo comandato in tensione...
                                            Ricordo infine (vedere stessa sez. di sopra) che una tensione è sempre espressa tra due punti... nel caso del MosFet tra G e "bulk"... che in molti modelli (come in quello indicato) è collegato al Source..
                                            Quindi usando il buon senso (e leggendo nelle sez. indicate) va da se che non è possibile usare un solo "filo" per pilotarlo (quindi c'è probabilmente una dimenticanza/svista nello schema).

                                            Consiglio sempre di aggiungere una protezione al mos (zener G-S) ed anche una minima resisteza di gate (NON tra gate e zener... ma tra gate e pilotaggio. Lo riscrivo x l'n-esima colta: lo zener va messo quanto + vicino possibile a G e S!)

                                            (** = probabilmente tra S del mos e meno bat 9 Volt????)
                                            Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                                            • Errata corrige

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                                              Chiedo scusa a tutti i lettori per l’imprecisione riportata nello schema, l’ho corretta, praticamente nel realizzare il circuito sulla millefiori avevo inserito sia il resistore di pull-up tra il piedino 3 del timer e la +9V, sia il collegamento di massa comune tra il driver ICL7667 ed il source del mosfet.
                                              Non ho inserito il dio zener poiche’ dal datasheet avevo visto che era gia presente, infatti su quelli sprovvisti va inserito nell’immediata prossimita’ come da te sottolineato.


                                              Distinti saluti
                                              Pasquale
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                                              • Kind sir
                                                sto caricando degli allegati che potranno esservi utili per i vostri esperimenti,
                                                premetto che io non gli ho realizzati poichè uso altri metodi, però con una mille fori, costruire questi dispositivi potrebbere essere una passeggiata per voi.
                                                Non son bravo al pc magari voi conoscete un metodo più veloce per poter inserire gli allegati, io ci son già un'ora e ne ho scaricato solo uno che vi allego
                                                se riesco, Kind regards.
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                                                  ..tuttavia:
                                                  come avevo già scritto (non è una svista!) IRFP250 NON È dotato di zener di protezione interno sul pilotaggio, ovvero tra gate-source!

                                                  Quello indicato nel "pdf" è tra drain-source .. e riguarda un'altra cosa (vedere nella sez. manualistica elettronica mosfet:
                                                  http://www.energeticambiente.it/elet...et-mosfet.html)..
                                                  Tra l'altro è indicato come zener a discrezione del costruttore (vi risparmio spiegazione...)...Fairchild lo fa... IR pure.. altri no.
                                                  Vedere come esempio questo catalogo (è un mos a caso! Non usatelo/compratelo x quel circuito...) dove tra l'altro si vede la protezione integrata GS:
                                                  http://www.datasheetcatalog.org/data...BUK9518-55.pdf


                                                  Consiglio quindi di metterlo esterno.. e di inserire anche una R di pilotaggio da qualche decina di ohm tra il mos+zener (gate) e il driver. Serve a molte cose (evita anche latch-up del driver, ecc., ecc.)....

                                                  Ricordo inoltre che IRP250 è un mosfet "duro" come pilotaggio (e altro).
                                                  (se si denotano problemi a ciò riconducibili....)

                                                  Ciao ciao
                                                  Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                                                  • Kind sir
                                                    Gattmess convengo con te che il mosfet si possa danneggiare senza opportuna protezione, l'amico Idrogeno non è uno sprovveduto a quel che mi consta e dopo
                                                    aver bruciato un mosfet avrebbe posto rimedio sicuramente adottando gli opportuni
                                                    accorgimenti. Chi di noi per un'errore non ha bruciato un componente elettronico attivo?
                                                    Perchè poi ostinarsi a voler usare l'IRPF 250 che come dice Gattmess (e non ho motivo
                                                    di non credergli) è ostico nel lasciarsi pilotare e non usare invece un BUZ341 o 350 nella configurazione dello schema che son riuscito a farvi avere, protetto da un comunissimo 1N4007 sul drain che ne evita il danneggiamento? A volte abbiamo
                                                    l'abitudine di render più complesse le cose di quanto non lo siano effettivamente.
                                                    E' mia convinzione che sia l'acqua che vada drenata costantemente da quelle schiume
                                                    melmose che si depositano in superficie che andrebbero sifonate e filtrate tramite
                                                    una pompa di quelle montate sul serbatoio per detergere i cristalli delle autovetture,
                                                    che pesca dall'alto e reimmette in basso, ed entri in funzione tramite una cellula fotoelettrica tarata all'intorbidimento dell'acqua. Kind regards

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                                                    • Originariamente inviato da idrogeno72 Visualizza il messaggio
                                                      Ciao wfcross, di corsa ho disegnato lo schema del circuito da me realizzato, ho trovato un programmino, fidocad, non e' il massimo ma e' servito al suo scopo.
                                                      Ti prego verifica se ci sono errori, te ne accorgerai subito.
                                                      L'ho realizzato direttamente sulla millefori per cui l'ho dovuto ridisegnare a memoria, come vedi e' semplicissimo, ma tiene molto bene, attualmente ho inserito un alimentatore da 12V stabilizzato.
                                                      Mi devono arrivare le piastre 3,6 cm x 6 cm con le quali realizzero' 7 celle costituite ognuna da 11 piastre.
                                                      Puoi illustarmi il sistema utilizzato da te, sull'auto e la cella?
                                                      Ho in realizzazione ( lo sta' realizzando mio fratello che e' idraulico, su mio disegno) un sistema di "condizionamento" della cella in modo da far conservare le caratteristiche fisico/chimiche dell'acqua con il trascorrere del tempo,questo rendera piu' fattibile lo studio della cella come circuito LC, "condizionando" la cella la capacita' della stessa dovrebbe restare stabile cosi' la ricerca dei valori della bobina sono semplificati enormemente.


                                                      link per il calcolo dei valori dei condensatori e resistori

                                                      555 Timer Calculator

                                                      Ti saluto con stima e rispetto

                                                      Pasquale

                                                      Ciao Pasquale. Sei stato veramente grande. Il sistema da me utilizzato è circuito di Dave Lawton collegato ad una bobina bifilare da 100 spire su ferrite
                                                      da 0,9 cm di diametro, la bobina è collegata con 4 tubi doppi da 5" (12,7 cm).
                                                      I tubi sono da 22 mm e 16 mm, il loro spessore è 1,6 mm.
                                                      I tubi sono inseriti in un contenitore (filtro tipo anticalcare, quello trasparente). Sto costruendo un'altra cella uguale a quella descritta da collegare in parallelo alla prima.
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                                                            Voi mi chiederete perchè alimentare la cella a 110 o 220V ?
                                                            Perchè Meyer alimentava a 110V (tensione di rete) sia con l'alternatore che con la rete. Questo è descritto in tutti gli schemi di Meyer, compreso nel documento che Kaloss ci ha gentilmente fatto vedere "Report Meyer" qualche post fa.

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                                                            • Kind Wfcross
                                                              Non ho mai smesso di leggerti con entusiasmo e piacere, ma non fraintendermi non con aria di sufficienza o sottovalutazione dei tuoi mirabilissimi esprimenti e mi congratulo con te per la posirività dei risultati conseguiti. Onestamente devo dire che si bravo, l'ho dedoto dalla tua capacità ingegneristica. Sei una persona capace di ingegnerizzare le idee percepite qui o là. Bravo Wfcross abbiamo bisogno di persone come te. Ho seguito dettgliatmente le tue foto e mi congratulo per il tuo successo. Ho visto che anche tu all'occorrenza adotti vaschette di gelato, per la sperimentazione serve tutto quanto si può recuperare, anch'io dico a mia moglie sciacquami questa vaschetta. Domande:
                                                              ma cosa ne fai? a cosa ti servono?, le donne son insolenti purtroppo tocca accontentarle perchè son troppo vendicative ti mandano in giro con i pantaloni sgualciti e i colleti della camicia idem, poi non te la danno, son dispettose come scimmie e devo confessare che se non ci fossero le donne non saremmo stati qui
                                                              ad aggrovigliarci in matasse di lana caprina. Wfcross Idrogeno ha degli esami importanri
                                                              e molto seri da sostenere e penso che anche tu Wfcross sia associato con tutti gli amici nel sostenere Idrogeno 77 nei suoi importanti esami che personalmente vivo
                                                              con ansia ma so che ce la farà a gran merito è un uomo a prima linea battagliero comattivo come un fante, amabile come un grande uomo. Vi prego di apprezzare la sua
                                                              grande onestà ed umiltà e d'invocare per lui i più benefici auspici di buon successo.
                                                              Wfcross, Idrogeno è intento ad affrontare alti spettri per cui al posto di Idrogeno77 se mi consenti ti rispondo io pur essendo meno competente. al posto del mosfet IRF250 che stando alle considerzioni di un nostro amabilissimo forumista è ostico da pilotare
                                                              tramite gli Ne555 ( a cui personalmente son ostico solo pensare) ci sarebbero il BUZ341
                                                              o ancor meglio il BUZ 350 la cui protezione ANIFULMINE va slavaguaradata da un comune diodo N4007 sul drin del mosfet, pensate un po che complicazione, propio da aggrovigliarsi i capelli. Kind regards.

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