Cella di Mayer PARTE SECONDA - EnergeticAmbiente.it

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Cella di Mayer PARTE SECONDA

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  • #31
    nel disegno del msg sopra..nuovamente non mi torna la fase del Resonant in alto a dx siglato TX5 !!!
    (Insomma! Fate voi le freccettine.... e vedete chi "punta" all'interno del nucleo e chi fuori..ogni volta è una rottura editare / postare/ ecc.)

    x SANDRINX77 ("...vorrei sapere il vostro parere sul..)
    io sono abbondantemente "overflow"!!!!
    Molto candidamente.. sono ignorante sull'argomento.. e non riesco ora a documentarmi come si conviene..semplicemente, svolazzando per qua, ha attirato la mia attenzione "l'implementazione" del trafo, nonchè discorsi circa risonanza & accoppiamenti primario-secondario e dintorni...

    ..inoltre purtroppo è un mio "difetto".. scovare imperfezioni... ne sanno qualcosa [cut]

    x Rik
    mi è frullato in testa che il discorso C di accoppiamento spira spira (non parlo di una con la successiva...beh anche questo fa..cmque parlo di un "filare" con l'altro "filare" del "bifilare" (chiamiamo inter-layer).. nel senso e con riferimento del disegno del tuo-mio post:
    image
    Dove ho "evidenziato" le C1 e C2 che formano di per se il risonante indicato nella fig cerchiata di rosso in basso a sx di qualke mio msg fa... e questo SENZA il C della cella ma quello indicato qua che è "inter-layer" .. e poi gli altri C citati spira-spira (intesi come inter-layer)
    NB la cella è dove ci sono i fili "appesi" sopra C1 e C2

    Idee???
    Ciao

    PS se questo avviene..allora è veramente un casino... non solo c'è il discorso primario secondario (diodo) ma bisogna fare il trasfo "esattamente" come l'originale.. e per esattamente (ah ah tralascio tipo e forma di nucleo.. numero di spire.. sono una sciocchezza ..) ma con un filo CON un determinato smalto (mono -bi-tri????) e con una determinata spaziatura.. e bisogna vedere anche se il bifi è avvolto su 1 o + starti..... ci metterei anche il rocchetto (materiale..distanza dal nucleo...)
    :wacko:
    Fare si può! Volerlo dipende da te.

    Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

    Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
    Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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    • #32
      CITAZIONE (gattmes @ 27/2/2008, 10:32)
      PS se questo avviene..allora è veramente un casino... non solo c'è il discorso primario secondario (diodo) ma bisogna fare il trasfo "esattamente" come l'originale.. e per esattamente (ah ah tralascio tipo e forma di nucleo.. numero di spire.. sono una sciocchezza ..) ma con un filo CON un determinato smalto (mono -bi-tri????) e con una determinata spaziatura.. e bisogna vedere anche se il bifi è avvolto su 1 o + starti..... ci metterei anche il rocchetto (materiale..distanza dal nucleo...)
      :wacko:

      Giusto. Però elettricamente questa complessa rete R,L,C può essere comunque ricondotta ad un circuito risonante, serie o parallelo che sia. Certo, sarà molto più facile scovarne i valori empiricamente che tentare di calcolarli, ma lo schema base è lui, l'importante è che tra i fili che vanno alla cella arrivino le armoniche giuste.
      Ecco perchè, alla fin fine, potrebbe davvero ricondursi tutto allo schema di Dave-Ravi, in cui la cella ha in serie una L e fa da capacità e resistenza essa stessa.

      Ho idea che, alla giusta risonanza (che dipende dal tipo di acqua usata, dal livello di concentrazione di sali in essa disciolti, dalle geometrie/superfici dei tubi, eccetera) si possa ottenere una impedenza MOLTO BASSA, il che consente un passaggio di MOTLA CORRENTE con POCA TENSIONE.
      Questo permette di usare POCA POTENZA per MOLTA CORRENTE, e siccome Faraday dice che la quantità di ioni ridotti/ossidati è proporzionale alla CORRENTE e NON alla POTENZA........ Si avrebbe una resa migliore dell'equivalente in CC.

      Inoltre ho scoperto (forse è acqua calda) che la cella, una volta che i tubi sono stati 'trattati' per un bel po', presenta una forte auto-POLARIZZAZIONE, per cui a vuoto misuro ben 1,68V, e se provo a chiudere il circuito mi eroga parecchi mA per diverso tempo. Anche questo fatto, potrebbe 'entrarci' con la faccenda del treno d'impulsi... !? :unsure:

      Edited by ElettroRik - 27/2/2008, 12:34
      "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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      • #33
        CITAZIONE (gattmes @ 27/2/2008, 10:32)
        PS se questo avviene..allora è veramente un casino... non solo c'è il discorso primario secondario (diodo) ma bisogna fare il trasfo "esattamente" come l'originale.. e per esattamente (ah ah tralascio tipo e forma di nucleo.. numero di spire.. sono una sciocchezza ..) ma con un filo CON un determinato smalto (mono -bi-tri????) e con una determinata spaziatura.. e bisogna vedere anche se il bifi è avvolto su 1 o + starti..... ci metterei anche il rocchetto (materiale..distanza dal nucleo...)
        :wacko:

        I trafo e bobine bifilari non si avvolgono come pensi tu <img src="> , è molto più semplice , si avvolgono con due rocchetti che svolgono il filo accostandoli .
        A tal proposito allego un'immagine relativa alla cosa con i relativi collegamenti . Comunque si tratta di un setup relativo alla cella Dave Lawton\ Ravi , ma è applicabile nel VIC di Meyer .




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        • #34
          CITAZIONE (SANDRINX77 @ 26/2/2008, 19:49)
          vorrei sapere il vostro parere sul modo di estrarre elettroni dall'acqua di cui si discuteva qualche post fa... partendo dal video postato da kaloss

          Ciao!!!!

          Avevo già visto il post di kalos, sinceramente non vedendo l’utilità della cosa l’ho trascurato.

          Non penso poi che la circuitazione di Ravi riferita alla lampadina serva a qualcosa, se non a diminuire il voltaggio alla cella.

          Comunque la replica della cella di Meyer del Ravi, non mi è mai piaciuta, e non mi piacciono nemmeno i suoi accrocchi per fare surrogati della vera cella del Meyer .

          La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
          La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
          In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
          non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
          Albert Einstein

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          • #35
            -> kalos66 (& Rik) ...Tesla coil? ahhhhh ... (nb su unico str.. si si so bene anche "industrialmente" come si fa il bifilare [tri-quadri..sono arrivato a fare un epta...] canonico)
            "Belin! Oua sci che ghe semmu"... quindi la famosa "risonanza" è tutta/principalmente li .. e non nella cella.. o almeno la cella o è capacitivamente trascurabile.. o varia abbondantemente il tuning.. e in tal caso quando lo fa (assumo che non sia un componente lineare... proprio come il "diodo" di cui parlava hacqua2) ciucca l'energia (o parte) che sarebbe stivata nella componente capacitiva del bifilare!
            Fare si può! Volerlo dipende da te.

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            • #36
              CITAZIONE
              quindi la famosa "risonanza" è tutta/principalmente li .. e non nella cella.. o almeno la cella o è capacitivamente trascurabile..

              a dire la verità è già da tempo che lo sostengo !!!!!
              Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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              • #37
                Mi è arrivato questo messaggio da Youtube sul mio video.....:


                SS coils is not neccesary.
                Stan just filed many possible options into many patents.
                If you mix all patents in the right order, you see the truth.

                br
                steve


                logicamente si parlava di creare la famosa bobina in cui l'induttanza bifilare è fatta di acciaio inox.........

                Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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                • #38
                  CITAZIONE (brunovr @ 28/2/2008, 09:44)
                  SS coils is not neccesary.
                  Stan just filed many possible options into many patents.
                  If you mix all patents in the right order, you see the truth.

                  br
                  steve

                  Ho tradotto con google, per me e per altri...........a me non mi dice niente e a voi????????????


                  SS bobine non è necessario.
                  Stan appena depositate molte opzioni possibili in molti brevetti.
                  Se mischiate tutti i brevetti nel giusto ordine, si vede la verità.

                  BR
                  Steve

                  La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
                  La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
                  In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
                  non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
                  Albert Einstein

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                  • #39
                    SS coils is not necessary ( l'avvolgimento in Acciaio Inox (SS) non è necessario )



                    Stan just field many possible options into many patents.

                    (Stanley Meyer ha lasciato molte possibili opzioni in molti dei suoi brevetti )

                    If you mix all patents in the right order, you see the truth

                    (se mescoli tutti i suoi brevetti nel giusto ordine, vedrai la VERITA! )


                    Penso che così tradotta forse capisci di piu......
                    Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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                    • #40
                      CITAZIONE (brunovr @ 28/2/2008, 16:37)
                      If you mix all patents in the right order, you see the truth

                      (se mescoli tutti i suoi brevetti nel giusto ordine, vedrai la VERITA! )


                      Penso che così tradotta forse capisci di piu......

                      Ciao!!

                      non mi dice niente nel senso che non credo a questa miscellazione, questi brevetti hanno principi diversi l'uno dall'altro, ma l'elemento essenziale ovvero il trasformatore è sempre quello, con i veri parametri nascosti, e quindi non si può mixare nulla.

                      Edited by hacqua2o - 1/3/2008, 15:52
                      La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
                      La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
                      In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
                      non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
                      Albert Einstein

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                      • #41
                        Dunque, credo di poter finalmente trarre delle mie conclusioni.

                        Ho lavorato per parecchio su una celletta elementare costituita da una coppia di tubi concentrici, ed ho provato a fare delle misure.

                        Sono partito da queste considerazioni:

                        - Se mai funzionasse, la cella di Meyer restituirebbe un rendimento elevato solo ad una precisa frequenza di risonanza
                        - Qualunque sia la forma di bobina/e e circuiteria di alimentazione (diodo, ecc...) alla fine essa può essere rappresentata in maniera elementare con un circuito RLC risonante
                        - Se fosse vero che la 'risonanza' avviene all'esterno della cella, ovvero non necessariamente la coinvolge (come è parso emergere recentemente), a maggior ragione un segnale adeguato potrebbe sostituire in tutto e per tutto l'armamentario (stepup, bobina Tesla, ecc..) del Meyer.

                        Da qui ho provato a vedere se, alimentandola e cercando di portarla alla risonanza, essa rendesse di più che in alimentazione continua.

                        Ebbene, ho giocato per parecchio con il software, la scheda DAC, eccetera, provando molte forme di alimentazione, le più disparate, ma in nessun caso sono riuscito a superare la produzione di gas rispetto alla CC.

                        Ad onor del vero non credo di essere riuscito a portarla in risonanza, in quanto il valore di L necessario per farla risuonare alla giusta frequenza (ottenibile dal conto circuito risonante serie) funge da filtro RL e non consente alla corrente di arrivare alla cella, questo in quanto il valore resistivo è troppo basso e quello capacitivo quasi ininfluente.

                        Farò ancora qualche tentativo usando acqua distillata per aumentare la resistenza, ma a questo punto la vedo grigia.

                        Sono ben accetti tutti i consigli....
                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                        • #42
                          ciao secondo me è importantissimo il modo in cui viene montata la cella.....
                          i tubi devono vibrare vibrare vibrare ....brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr rr brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr <img src=">
                          segnalo questo video.....

                          ps.: ho misurato la frequenza sonora che si viene a formare stiamo intorno ai 570 hz

                          Commenta


                          • #43
                            CITAZIONE
                            un segnale adeguato potrebbe sostituire in tutto e per tutto l'armamentario (stepup, bobina Tesla, ecc..) del Meyer.

                            Allora quando dicevo io che si poteva tentare la dissociazione con un'onda sonora accordata alla giusta frequenza, non ero totalmente fuori strada???
                            Pulchra sunt quae videntur, pulchriora quae sciuntur, longe pulcherrima quae ignorantur. Niels Steensen

                            Commenta


                            • #44
                              Ciao , risuonano tra 0,4 e 10KHz in che senso ?? acusticamente o elettricamente ( con le bobine ovviamente ) ?

                              Quello suggerito da Dave è che le superfici "attive" dei due tubi ( che formano la cella\capacità ) devono essere uguali . (H x the inner circunference) tubo esterno deve essere uguale all'altezza del tubo interno per la circonferenza . Onestamente ... su questa cosa nutro quelche dubbio <img src="> .

                              Ciao


                              Ciao Kalos.
                              Intendevo che i tubi con il taglio nella parte superiore del tubo esterno risuonano acusticamente, infatti emettono un suono, alimentando con circuito Ravi e bobina avvolta in ferrite.

                              Commenta


                              • #45
                                CITAZIONE (SANDRINX77 @ 2/3/2008, 23:55)
                                ciao secondo me è importantissimo il modo in cui viene montata la cella.....
                                i tubi devono vibrare vibrare vibrare ....brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr rr brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr <img src=">
                                segnalo questo video.....

                                ps.: ho misurato la frequenza sonora che si viene a formare stiamo intorno ai 570 hz

                                Ciao Sandrix.

                                Per far vibrare i tubi della cella hai provato ad eseguire il taglio sulla parte superiore dei tubi esterni ?

                                E se si per quanti mm ?

                                Commenta


                                • #46
                                  Allora, mi sono procurato l'oscilloscopio, o per lo meno un suo surrogato: un adattatore da porta parallela a sonda. L'ho comprato su ebay e sto usando il software picoscope. Spesa? All'incirca 20€... Se po' ffà!
                                  Pulchra sunt quae videntur, pulchriora quae sciuntur, longe pulcherrima quae ignorantur. Niels Steensen

                                  Commenta


                                  • #47
                                    CITAZIONE (ElettroRik @ 2/3/2008, 21:16)
                                    Ad onor del vero non credo di essere riuscito a portarla in risonanza, in quanto il valore di L necessario per farla risuonare alla giusta frequenza (ottenibile dal conto circuito risonante serie) funge da filtro RL e non consente alla corrente di arrivare alla cella, questo in quanto il valore resistivo è troppo basso e quello capacitivo quasi ininfluente.

                                    Farò ancora qualche tentativo usando acqua distillata per aumentare la resistenza, ma a questo punto la vedo grigia.

                                    Sono ben accetti tutti i consigli.... <img src=">

                                    Ciao, ottime premesse e prove . Per portare in risonanza la cella è necessario che abbia un valore "Capacitivo" significativo , le prove eseguite con un singolo elemento di piccole dimenzioni non possono essere significative in quanto le frequenze di funzionamento sono troppo elevate ( il discorso che facevi tu sull'induttanza ) e le componenti dispersive ( capacità e induttanze distribuite ) degli stessi cavi di collegamento creano parecchi problemi . Come ho detto in passato , si possono eseguire delle prove serie solamente costruendo una cella di dimensioni adeguate , con 5 o 6 tubi concentrici di lunghezza intorno ai 50 cm e sui 2 pollici di diametro , in modo da avere una capacità base intorno ai 10 >> 30 nF , poi con il condizionamento si aumenta ulteriormente la capacità stessa oltrechè la resistenza interna stessa ,sterilizzando gli effetti qualitativi dell'acqua . Il condizionamento servirebbe a trasformare i singoli elementi della cella in una sorta di supercapacitori ( capacitori ceramici a nanostrutture ) con alta resistenza interna .
                                    Se esegui le simulazioni togliendo la cella e sostituendola con un condensatore di valore intorno a 10 >> 50nF riuscirai a ottenere le forme d'onda che Meyer ha divulgato nei suoi brevetti .
                                    Ciao <img src=">

                                    Edited by kalos66 - 3/3/2008, 11:46

                                    Commenta


                                    • #48




                                      CITAZIONE (kalos66 @ 3/3/2008, 10:12)
                                      Ciao, ottime premesse e prove . Per portare in risonanza la cella è necessario che abbia un valore "Capacitivo" significativo , le prove eseguite con un singolo elemento di piccole dimenzioni non possono essere significative in quanto le frequenze di funzionamento sono troppo elevate ( il discorso che facevi tu sull'induttanza ) e le componenti dispersive ( capacità e induttanze distribuite ) degli stessi cavi di collegamento creano parecchi problemi . Come ho detto in passato , si possono eseguire delle prove serie solamente costruendo una cella di dimenzioni adeguate , con 5 o 6 tubi concentrici di lunghezza intorno ai 50 cm e sui 2 pollici di diametro , in modo da avere una capacità base intorno ai 10 >> 30 nF , poi con il condizionamento si aumenta ulteriormente la capacità stessa oltrechè la resistenza interna stessa ,sterilizzando gli effetti qualitativi dell'acqua . Il condizionamento servirebbe a trasformare i singoli elementi della cella in una sorta di supercapacitori ( capacitori ceramici a nanostrutture ) con alta resistenza interna .
                                      Se esegui le simulazioni togliendo la cella e sostituendola con un condensatore di valore intorno a 10 >> 50nF riuscirai a ottenere le forme d'onda che Meyer a divulgato nei suoi brevetti .
                                      Ciao <img src=">

                                      Ciao !!!!!!!



                                      Ottima spiegazione, è una vita che dico di fare le prove con celle grandi, finalmente qualcuno che mi dà ragione.

                                      Comunque vai così che vai bene', sei sulla strada giusta.
                                      La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
                                      La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
                                      In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
                                      non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
                                      Albert Einstein

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                                      • #49
                                        CITAZIONE (rosswfc @ 3/3/2008, 10:03)
                                        CITAZIONE (SANDRINX77 @ 2/3/2008, 23:55)
                                        ciao secondo me è importantissimo il modo in cui viene montata la cella.....
                                        i tubi devono vibrare vibrare vibrare ....brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr rr brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr <img src=">
                                        segnalo questo video.....

                                        ps.: ho misurato la frequenza sonora che si viene a formare stiamo intorno ai 570 hz

                                        Ciao Sandrix.

                                        Per far vibrare i tubi della cella hai provato ad eseguire il taglio sulla parte superiore dei tubi esterni ?

                                        E se si per quanti mm ?

                                        allora ho notato che solamente se si bloccano i tubi in un certo modo si ha la vibrazione prolungata e anche un suono.... più o meno il principio è quello del diapason..
                                        come ti ho detto prima l'acqua si "energiza" alla frequenza di 570 hz quindi i tubi devono suonare a quella frequenza....il taglio che si fa sopra i tubi
                                        probabilmente serve a far si di accordare i tubi (come per gli organi) su quella frequenza....in modo tale da indebolire il legami hho e rendere più semplice il distaccamento degli stessi....
                                        nella costruzione della mia vecchia cella (ovvero su cui ho sperimentato fino ad ora)...anche se lo ritenevo importante, alla fine i tubi gli ho bloccati del tutto e mi sono fregato con le mie mani..risultato: non ho mai fatto risuonare la cella.... (anche se avevo praticato dei tagli..non vibravano affatto)...c'è da dire inoltre che i tubi che ho usato erano troppo corti....
                                        ho notato che se avvicini le orecchie al contenitore,questo emette suoni alla frequenza dell'impulso che adotti in quel momento...


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                                        • #50
                                          questa è la cella che ho utilizzato io.... ma ne ho provate di tutti i tipi <img src=">
                                          in questo video si vede bene in che punto i tubi devono essere bloccati.....

                                          ciao ciao

                                          rivedendo il video che ho postato mi è venuta una mezza idea su che cosa servano i tagli sui tubi...però voglio prima verificare di persona....poi mi sebra che la differenza fra "od" e "id" dei tubi sia di tre millimetri se non di più....
                                          (capacità?......mmmmmmmmmmmmmm image )

                                          ps.: rag° vi do dieci euro se mi dite come ha collegato il tubo interno Meyer (nel video) :P

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                                          Attached Image

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                                          • #51
                                            ricordate... do# 2° ottava

                                            Commenta


                                            • #52
                                              x SANDRINX77


                                              Io penso che la vibrazione acustica serva fino ad un certo punto, non è indispensabile.

                                              Poi se uno volesse proprio inserire questa frequenza penso che sia più logico 600 hz che è un armonica della frequenza di dissociazione dell’acqua, scientificamente trovata, invece dei 570 di cui parli.

                                              Per quanto riguarda il collegamento dei tubi della cella di Meyer, sono collegati serie parallelo, ovvero coppie di serie e poi tutte in parallelo, come se fossero cinque in parallelo.

                                              I dieci euro puoi anche tenerli. (:-

                                              Ciao
                                              La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
                                              La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
                                              In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
                                              non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
                                              Albert Einstein

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                                              • #53
                                                se è 600 hz allora è un re

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                                                • #54
                                                  CITAZIONE (SANDRINX77 @ 3/3/2008, 21:08)
                                                  se è 600 hz allora è un re

                                                  ???????????????????????

                                                  In che senso, non ho capito
                                                  La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
                                                  La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
                                                  In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
                                                  non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
                                                  Albert Einstein

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                                                  • #55
                                                    CITAZIONE (hacqua2o @ 4/3/2008, 09:11)
                                                    CITAZIONE (SANDRINX77 @ 3/3/2008, 21:08)
                                                    se è 600 hz allora è un re

                                                    ???????????????????????

                                                    In che senso, non ho capito

                                                    Un RE nota musicale e frequenza sonora .... <img src=">

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      CITAZIONE (kalos66 @ 4/3/2008, 09:26)
                                                      CITAZIONE (hacqua2o @ 4/3/2008, 09:11)
                                                      ???????????????????????

                                                      In che senso, non ho capito

                                                      Un RE nota musicale e frequenza sonora .... <img src=">

                                                      perfetto!!!!

                                                      alle note musicali non ci pensavo per niente.

                                                      Ciao e grazie
                                                      La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
                                                      La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
                                                      In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
                                                      non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
                                                      Albert Einstein

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                                                      • #57
                                                        CITAZIONE (hacqua2o @ 3/3/2008, 20:58)
                                                        x SANDRINX77


                                                        Io penso che la vibrazione acustica serva fino ad un certo punto, non è indispensabile.

                                                        Poi se uno volesse proprio inserire questa frequenza penso che sia più logico 600 hz che è un armonica della frequenza di dissociazione dell’acqua, scientificamente trovata, invece dei 570 di cui parli.

                                                        Per quanto riguarda il collegamento dei tubi della cella di Meyer, sono collegati serie parallelo, ovvero coppie di serie e poi tutte in parallelo, come se fossero cinque in parallelo.

                                                        I dieci euro puoi anche tenerli. (:-

                                                        Ciao

                                                        Ma la cella di Meyer non aveva 9 tubi ? Se si come li ha collegati in serie parallelo come dici tu ?

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                                                        • #58
                                                          CITAZIONE (rosswfc @ 4/3/2008, 14:18)
                                                          Ma la cella di Meyer non aveva 9 tubi ? Se si come li ha collegati in serie parallelo come dici tu ?

                                                          Ma chi ti ha detto che erano nove, per me sono dieci.

                                                          Lui all’inizio li collegava a due e due in serie e poi parallelo e quel video è riferito penso a quel periodo, successivamente con l’avvento del wfc li collegava tutti in parallelo.

                                                          Se erano collegati in parallelo erano come in figura allegata.

                                                          Con il sistema wfc la corrente non ha più importanza perché lavora a bassissima corrente quasi zero.


                                                          Ciao

                                                          Edited by hacqua2o - 5/3/2008, 08:21

                                                          Attached Image

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                                                          La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
                                                          La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
                                                          In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
                                                          non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
                                                          Albert Einstein

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                                                          • #59
                                                            CITAZIONE (hacqua2o @ 4/3/2008, 14:41)
                                                            Se erano collegati in parallelo , per questioni di spazio erano più vicini gli uni agli altri.

                                                            in che senso?

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                                                            • #60
                                                              CITAZIONE (rosswfc @ 4/3/2008, 14:18)
                                                              Ma la cella di Meyer non aveva 9 tubi ? Se si come li ha collegati in serie parallelo come dici tu ?

                                                              Prova a contarli quì!!!!!!!!!!


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                                                              La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
                                                              La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
                                                              In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
                                                              non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
                                                              Albert Einstein

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