Cella di Mayer PARTE SECONDA - EnergeticAmbiente.it

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Cella di Mayer PARTE SECONDA

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  • Ciao a tutti, mi è tornato in mente il "Test Evaluation Report" dove è riportato lo schema principale del Meyer, che non riesco a ritrovarlo, ma ricordo molto bene che usava un regolatore di tensione in alternata 0-110V 10A, raddrizzatore a ponte, diodo, induttanza e cella pilotata da SCR e fotoaccoppiatore. Penso che costruirò lo stesso circuito nello stesso modo.
    Variatori di tensione monofase e trifase

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    • Un saluto a tutti per cominciare.
      E' un bel po' di tempo che non posto per motivi di lavoro ,tuttavia sono riuscito a ritagliare un po' di tempo per seguire questo forum e per realizzare/provare alcuni accorgimenti alla cella a tubi concentrici da me costruita.
      Premetto che sto' utilizzando il circuito di Lawton e Ravi , sul quale avrei un po' da ridire per quel che riguarda la semplicita di regolazione della frequenza e del mantenimento del duty cycle fisso.Regolando la frequenza di lavoro si deve continuamente tarare anche il duty.
      Tuttavia devo dire che è semplice costruire e funziona benino.
      L'ultima prova che ho fatto mi ha dato alcuni risultati piu' che soddisfacenti e vorrei condividere con voi quest'ultimi.
      La prima cosa che ho fatto è stata quella di verniciare completamente i tubi con della vernice ad alto isolamento per circuiti ad alta tensione facendo attenzione che questa non entri nelle superfici dentro i tubi dove è scissa l'acqua in hho.
      Fatto questo ho preso il mio bel oscilloscopio digitale da 500Mhz e ho collegato una sonda in tensione sul canale 1 e una sonda isolata di corrente (sonda a sensore magnetico) nel canale 2.
      Tensione e corrente erano sfasati di circa 75/80 gradi ad una frequenza di lavoro di 40 khz.Ho provato ad aumentare la frequenza e ho notato che piu' aumentavo questa e piu' lo sfasamento diminuiva ,nello stesso tempo aumentavano pero' alcune autoscillazioni a livello di ampiezza.
      Arrivato a 143 Khz circa tensione e corrente erano quasi in fase (Ch1 e Ch2 mostravano una marea di autoscillazioni,penso che si possa parlare di risonanza elettrica RC).
      La cella stava "sputando" piu' HH0 di quanto facesse collegandola direttamente all'alimentatore.La corrente assorbita era meno della meta' di quando l'avevo alimentata con corrente continua.
      Avrei piacere se qualcuno dotato di apposita strumentazione possa ripetere le prove che ho fatto io per capire sono nella strada giusta.
      La frequenza di 143 Khz circa secondo me dipende da come è fatta la cella (dimensioni).Penso che bisogni stare attenti anche al rapporto resistenza/capacita di questa quando è immersa in acqua.
      Spero di non avervi annoiato con questa mia esperienza , cerchero' di tenervi informati se trovo altre cose che ritengo importanti.

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      • ottimo....posta qualche foto......Se trovassi questi benedetti tubi,farei qualche prova
        Framoro...

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        • Originariamente inviato da MAURIZIO1976 Visualizza il messaggio
          Un saluto a tutti per cominciare.
          E' un bel po' di tempo che non posto per motivi di lavoro ,tuttavia sono riuscito a ritagliare un po' di tempo per seguire questo forum e per realizzare/provare alcuni accorgimenti alla cella a tubi concentrici da me costruita.
          Premetto che sto' utilizzando il circuito di Lawton e Ravi , sul quale avrei un po' da ridire per quel che riguarda la semplicita di regolazione della frequenza e del mantenimento del duty cycle fisso.Regolando la frequenza di lavoro si deve continuamente tarare anche il duty.
          Tuttavia devo dire che è semplice costruire e funziona benino.
          L'ultima prova che ho fatto mi ha dato alcuni risultati piu' che soddisfacenti e vorrei condividere con voi quest'ultimi.
          La prima cosa che ho fatto è stata quella di verniciare completamente i tubi con della vernice ad alto isolamento per circuiti ad alta tensione facendo attenzione che questa non entri nelle superfici dentro i tubi dove è scissa l'acqua in hho.
          Fatto questo ho preso il mio bel oscilloscopio digitale da 500Mhz e ho collegato una sonda in tensione sul canale 1 e una sonda isolata di corrente (sonda a sensore magnetico) nel canale 2.
          Tensione e corrente erano sfasati di circa 75/80 gradi ad una frequenza di lavoro di 40 khz.Ho provato ad aumentare la frequenza e ho notato che piu' aumentavo questa e piu' lo sfasamento diminuiva ,nello stesso tempo aumentavano pero' alcune autoscillazioni a livello di ampiezza.
          Arrivato a 143 Khz circa tensione e corrente erano quasi in fase (Ch1 e Ch2 mostravano una marea di autoscillazioni,penso che si possa parlare di risonanza elettrica RC).
          La cella stava "sputando" piu' HH0 di quanto facesse collegandola direttamente all'alimentatore.La corrente assorbita era meno della meta' di quando l'avevo alimentata con corrente continua.
          Avrei piacere se qualcuno dotato di apposita strumentazione possa ripetere le prove che ho fatto io per capire sono nella strada giusta.
          La frequenza di 143 Khz circa secondo me dipende da come è fatta la cella (dimensioni).Penso che bisogni stare attenti anche al rapporto resistenza/capacita di questa quando è immersa in acqua.
          Spero di non avervi annoiato con questa mia esperienza , cerchero' di tenervi informati se trovo altre cose che ritengo importanti.
          Benvenuto nel forum .
          Allora passiamo agli argomenti tecnici .
          La mia cella è costruita secondo lo schema Meyer a cui stò apportando delle modifiche , tra cui la verniciatura isolante della parte esterna dei tubi e quella della parte interna del tubo interno , lasciando non isolata solo l'intercapedine fra i tubi ; questo per seguire lo schema Meyer e perchè mi ha convinto la visione di alcuni video su youtube oltre allo schema costruttivo degli elettrolizzatori professionali a piastre ( con un elemento neutro isolante fra gli elementi attivi ) .
          Strano che non hai usato un generatore professionale di onde quadre visto che sei in possesso di quell'oscilloscopio .
          Probabilmente sei arrivato alla frequenza di risonanza della cella ma non ho capito se hai inserito delle bobine ai capi della cella ( se si come sono costruite ed il loro valore ) , le oscillazioni confuse e sono dovute probabilmente alla variazione di reattanza capacitiva della cella durante la produzione dell'idroxy , questo è il motivo per cui Meyer usava il PLL .

          Facci sapere .

          Ciao

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          • Non ho utilizzato nessuna induttanza ai capi della cella, semplicemente 2 metri di filo per il collegamento.
            Non ho disponibile il generatore d'onda quadrata, in quanto la ditta per cui lavoro progetta e produce inverter di potenza ( 150 ampere in su') per saldatrici ,per cui i segnali di pilotaggio degli igbt li generiamo noi tramite un DSP-microprocessore che poi tramite un semplice driver mi va' sul ponte ad H.
            Ho gia' pronto un altro schemino da utilizzare per le prove che utilizza un semplice 4047b ,il quale fa' la stessa cosa del 555 pero' al variare della frequenza non mi varia il duty cycle, per cui è molto + semplice e preciso da regolare.
            L'unico problema ora è trovare un po' di tempo per fare le prove, visto che di solito sono pochissimo tempo a casa.

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            • Il video che dimostra la produzione d'idroxy in relazione agli elettrodi isolati e non :

              YouTube - HHO Hyper Drive Insulated vs non-insulated tubes

              Il video di una cella in costruzione secondo questo principio :

              YouTube - Stan Meyer WFC prototype

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              • Originariamente inviato da MAURIZIO1976 Visualizza il messaggio
                Non ho utilizzato nessuna induttanza ai capi della cella, semplicemente 2 metri di filo per il collegamento.
                Non ho disponibile il generatore d'onda quadrata, in quanto la ditta per cui lavoro progetta e produce inverter di potenza ( 150 ampere in su') per saldatrici ,per cui i segnali di pilotaggio degli igbt li generiamo noi tramite un DSP-microprocessore che poi tramite un semplice driver mi va' sul ponte ad H.
                Ho gia' pronto un altro schemino da utilizzare per le prove che utilizza un semplice 4047b ,il quale fa' la stessa cosa del 555 pero' al variare della frequenza non mi varia il duty cycle, per cui è molto + semplice e preciso da regolare.
                L'unico problema ora è trovare un po' di tempo per fare le prove, visto che di solito sono pochissimo tempo a casa.
                Ciao Maurizio, benvenuto, anch'io uso il circuito di Dave Lawton, va bene se devi pilotare un alternatore e poi la cella, ma un po meno se colleghi la sola cella con induttanza, se trovi delle soluzioni alternative ti prego di postare lo schema, sarò ben lieto di provarlo, a proposito come è costituita la tua cella, la mia è a otto tubi in parallelo.

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                • Perchè dici che non va' bene il circuito di Lawton se collegato con delle induttanze?Per il ricircolo della corrente viene sfruttato di solito il diodo che c'è all'interno del mosfett tra drain e surce ,qualcosa di simile ai convertitore tipo buck.

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                  • Non vi preoccupate, ora devo terminare il progetto di un pendolatore magnetico (quasi terminato e gia' funzionante) e poi postero' qualcosa di simile ma piu' facile a realizzare e regolare.

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                    • Non solo Meyer!!!!!!!!!!

                      Esplorate questo sito interessante!

                      Water Car, Water Powered Car, Water Fuel, Water Engine, Car Run On Water

                      Ciao
                      La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
                      La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
                      In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
                      non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
                      Albert Einstein

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                      • Anche in questo sito Italiano si parla di Meyer

                        http://www.5ino.it/index.php?option=...geno&Itemid=71
                        La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
                        La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
                        In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
                        non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
                        Albert Einstein

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                        • Originariamente inviato da hacqua2o Visualizza il messaggio
                          Anche in questo sito Italiano si parla di Meyer

                          http://www.5ino.it/index.php?option=...geno&Itemid=71
                          Ciao, e grazie delle segnalazioni .

                          Come vanno le sperimentazioni ?? io sono fermo purtroppo , non sò quando posso riprendere .

                          Ciao

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                          • Ciao Kalos!!!!!

                            Le mie sperimentazioni? Vanno a gonfie vele, dopo molte sperimentazioni andate a vuoto, è un po di tempo che vanno nel verso giusto.

                            Stò cercando di mettere a punto un sistema di step up autotuning con pll, tipo quello del meyer, ma con meno componenti e con un doppio flyback in modo di avere un uscita più elevata e quindi più idrogeno.

                            Sembra che sia sulla strada giusta, i circuiti sono costruiti devo solo da metterli a punto con vari ritocchi mirati, l’idrogeno comunque, ancora non esce come dico io.

                            È un lavoro lungo, non si intravede mai la fine, sento molto la mancanza di non saper calcolare matematicamente i circuiti risonanti e questo mi fa perdere un sacco di tempo per trovare sperimentalmente le varie risonanze, ma pian piano arriverò alla fine.
                            La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
                            La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
                            In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
                            non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
                            Albert Einstein

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                            • Buongiorno a tutti,
                              Qualcuno di voi ha mai provato ad implementare nella propia cella un circuito per estrarre gli elettroni in eccesso come faceva mayer?

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                              • ciao hacqua2o, di preciso cosa ti manca per calcolare i circuiti risonanti? Se posso darti una mano volentieri.

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da zintolo Visualizza il messaggio
                                  ciao hacqua2o, di preciso cosa ti manca per calcolare i circuiti risonanti? Se posso darti una mano volentieri.

                                  Ciao, io no , ma con la mia nuova cella Meyer e la nuova circuiteria , vorrei provare ( come curiosità scientifica ) .

                                  Ciao

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da kalos66 Visualizza il messaggio
                                    Ciao, io no , ma con la mia nuova cella Meyer e la nuova circuiteria , vorrei provare ( come curiosità scientifica ) .

                                    Ciao
                                    Ciao Kalos. Io ho una bella cella, ben funzionante, ho acquistato di recente anche un buon variatore di tensione 0-220V 5A, che ho collegato ad un ponte raddrizzatore ed alimentato la cella, ma non riesco a limitare la corrente ed appena il reostato supera circa 20V la corrente è già oltre i 5A ed il fusibile salta.

                                    Commenta


                                    • Originariamente inviato da wfcross Visualizza il messaggio
                                      Ciao Kalos. Io ho una bella cella, ben funzionante, ho acquistato di recente anche un buon variatore di tensione 0-220V 5A, che ho collegato ad un ponte raddrizzatore ed alimentato la cella, ma non riesco a limitare la corrente ed appena il reostato supera circa 20V la corrente è già oltre i 5A ed il fusibile salta.
                                      Ciao, evidentemente usi acqua elettrolitica , cioè una soluzione di acqua con un sale .
                                      La cella Meyer deve funzionare con acqua di fonte o distillata e non acqua conduttiva . Se usi la tua cella con alti assorbimenti è un normale elettrolizzatore .
                                      Eventualmente per limitare l'assorbimento potresti mettere una lampadina in serie sull'alimentazione del variatore di tensione ... ma mi sembra un accrocco inefficente oltre che fuori tema rispetto all'obiettivo della cella Meyer .

                                      Ciao

                                      Commenta


                                      • Originariamente inviato da wfcross
                                        ..ho acquistato di recente anche un buon variatore di tensione 0-220V 5A, che ho collegato ad un ponte raddrizzatore ed alimentato la cella, ma non riesco a limitare la corrente ed appena il reostato supera circa 20V la corrente è già oltre i 5A ed il fusibile salta...
                                        Prliamo di variac.. o oggetto equivalente che "genera" una sinusoide in uscita con valore a piacere? O parliamo di quei dispositivi "dimmer"?
                                        In questo secondo caso parziale risposta l'ho data.. ma prima i collegamenti per avere le basi di comprensione: (cos'è un generatore in alternata... cosa sono i diodi.. condensatori, ecc.)
                                        http://www.energeticambiente.it/elettronica/

                                        e poi il messaggio (da qui in avanti..):http://www.energeticambiente.it/sist...#post118882747
                                        Fare si può! Volerlo dipende da te.

                                        Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                                        Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                                        Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                                        • Originariamente inviato da zintolo Visualizza il messaggio
                                          ciao hacqua2o, di preciso cosa ti manca per calcolare i circuiti risonanti? Se posso darti una mano volentieri.

                                          Grazie per la disponibilità, ma a questo punto vorrei portare a termine questo progetto da solo, è diventato anche una sfida personale.


                                          Ciao!!!!!
                                          La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
                                          La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
                                          In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
                                          non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
                                          Albert Einstein

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                                          • Originariamente inviato da gattmes Visualizza il messaggio
                                            Prliamo di variac.. o oggetto equivalente che "genera" una sinusoide in uscita con valore a piacere? O parliamo di quei dispositivi "dimmer"?
                                            In questo secondo caso parziale risposta l'ho data.. ma prima i collegamenti per avere le basi di comprensione: (cos'è un generatore in alternata... cosa sono i diodi.. condensatori, ecc.)
                                            ELETTRONICA - EnergeticAmbiente.it

                                            e poi il messaggio (da qui in avanti..):http://www.energeticambiente.it/sist...#post118882747
                                            Parliamo di variac.

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                                            • Originariamente inviato da wfcross Visualizza il messaggio
                                              Parliamo di variac.
                                              Non siamo fuori argomento ???

                                              Il variac
                                              File allegati

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                                              • Originariamente inviato da kalos66 Visualizza il messaggio
                                                Non siamo fuori argomento ???

                                                Il variac
                                                Assolutamente no. Ho proprio acquistato un variac come quello in figura ma senza amperometro. Perchè vi stupite tanto? Il Meyer ha usato proprio un variac, ponte raddrizzatore, pilotaggio con circuito elettronico, diodo di blocco, induttanze e cella. Vedi "Report Meyer".

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                                                • Ciao a tutti. Ieri ho eseguito delle prove inserendo diverse induttanze nel circuito alimentato dal variac in modo che la corrente venisse mantenuta piuttosto bassa, meno di 2A, la tensione all'uscita del ponte raddrizzatore era 150V, ma scarsa produzione di idroxy.

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                                                  • rattle rattle... mumble mummble....mmmmmhhh
                                                    Cioè hai regolato il variac per tirar fuori qualcosa sui 100VAC.. (circa a metà) e quindi dopo ponte ed eventuale C.. hai i 150VDC...
                                                    oppure hai sempre regolato sui 20Vac (circa 1/10 della scala) e dal ponte misuravi qui 150?????
                                                    Perchè in tal caso non mi torna.... magari con uno schema..

                                                    (PS ocio che il variac [dicasi autotrasformatore] ha una "certa" induttanza... di suo....)
                                                    Fare si può! Volerlo dipende da te.

                                                    Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                                                    Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                                                    Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                                                    • Originariamente inviato da gattmes Visualizza il messaggio
                                                      rattle rattle... mumble mummble....mmmmmhhh
                                                      Cioè hai regolato il variac per tirar fuori qualcosa sui 100VAC.. (circa a metà) e quindi dopo ponte ed eventuale C.. hai i 150VDC...
                                                      oppure hai sempre regolato sui 20Vac (circa 1/10 della scala) e dal ponte misuravi qui 150?????
                                                      Perchè in tal caso non mi torna.... magari con uno schema..

                                                      (PS ocio che il variac [dicasi autotrasformatore] ha una "certa" induttanza... di suo....)
                                                      Ciao Gatt. Ho inserito un voltmetro a valle del ponte raddrizzatore, ed ho girato un po oltre metà scala del variac, quindi parliamo di C.C.

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                                                      • Interessante Video , a promemoria

                                                        YouTube - Lawton D14 Test with Oxide Coating

                                                        Fatto da tal HDEMARTIN

                                                        YouTube - experiment #2 HHO resonance

                                                        da PLITWO

                                                        Commenta


                                                        • Ciao!!



                                                          Sono riuscito a misurare la capacità alla frequenza di risonanza.

                                                          Dalle misure ho calcolato una capacità di 530nF, mentre con il calcolo effettuato con i programmi che girano sul web, è di 72nF, quale sarà quella giusta.

                                                          La mia cella è formata da 10 piastre con misure 100x200mm spaziate da circa 1,6mm messe tutte in parallelo.

                                                          Un saluto a tutti, anche a chi legge solamente.
                                                          La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
                                                          La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
                                                          In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
                                                          non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
                                                          Albert Einstein

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                                                          • Originariamente inviato da hacqua2o Visualizza il messaggio
                                                            Ciao!!



                                                            Sono riuscito a misurare la capacità alla frequenza di risonanza.

                                                            Dalle misure ho calcolato una capacità di 530nF, mentre con il calcolo effettuato con i programmi che girano sul web, è di 72nF, quale sarà quella giusta.

                                                            La mia cella è formata da 10 piastre con misure 100x200mm spaziate da circa 1,6mm messe tutte in parallelo.

                                                            Un saluto a tutti, anche a chi legge solamente.
                                                            Ciao, teoricamente quella giusta è quella dei programmi ( che si basano sulla formuletta ) , ma se tu hai trovato la frequenza di risonanza e da quella la capacità , credo sia giusta la tua , anche se bisogna considerare che è possibile che hai trovato una frequenza di risonanza "armonica" quindi diversa da quella effettiva . Questa mia affermazione ovviamente può essere appurata solamente da te .

                                                            Ciao e buon lavoro .

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                                                            • Come costante dielettrica hai preso quella dell'acqua pura ( 7.08 E-10 ) ?
                                                              Potresti aver effettivamente beccato una (sub)armonica se la capacità corretta fosse 66nF invece di 72nF..

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