CITAZIONE (Archimede2007 @ 2/4/2008, 15:17)
Per me ogni dichiarazione di apertura politica al nucleare è velleitaria (BTW: vi è qualcosa nei programmi dei due schieramenti che non sia velleitario? Se c'è, io non sono riuscito a trovarlo...)
E velleitario perchè:
- manca oggi in italia l'infrastruttura culturale, ecomica e tecnologica necessaria a far funzionare in piena sicurezza una centrale
- costruire una centrale senza preoccuparsi degli approvigionamenti di combustibile è come comprarsi una macchina a metano vivendo a 200 km dal distributore di metano più vicino: prima di pensare alla costruzione di centrali, l'Italia dovrebbe assicurarsi una fornitura di combustibile sicura ed affidabile (cosa più che difficile, assolutamente impossibile: già oggi la produzione mondiale è quasi tutta vincolata, e l'aumento del prezzo dell'uranio è determinato proprio dall'aumento della richiesta superiore ai limiti contrattuali)
- l'Italia fu l'ultima a salire sul treno colonialista, inventandosi le colonie in Africa orientale quando i grandi imperi coloniali cominciavano a sgretolarsi; vogliamo essere anche questa volta buoni ultimi a salire sul treno nucleare, fuori tempo massimo?
E velleitario perchè:
- manca oggi in italia l'infrastruttura culturale, ecomica e tecnologica necessaria a far funzionare in piena sicurezza una centrale
- costruire una centrale senza preoccuparsi degli approvigionamenti di combustibile è come comprarsi una macchina a metano vivendo a 200 km dal distributore di metano più vicino: prima di pensare alla costruzione di centrali, l'Italia dovrebbe assicurarsi una fornitura di combustibile sicura ed affidabile (cosa più che difficile, assolutamente impossibile: già oggi la produzione mondiale è quasi tutta vincolata, e l'aumento del prezzo dell'uranio è determinato proprio dall'aumento della richiesta superiore ai limiti contrattuali)
- l'Italia fu l'ultima a salire sul treno colonialista, inventandosi le colonie in Africa orientale quando i grandi imperi coloniali cominciavano a sgretolarsi; vogliamo essere anche questa volta buoni ultimi a salire sul treno nucleare, fuori tempo massimo?
Economicamente il problema non si pone, molte aziende private hanno già piani di investimento. enel, a2a edison miliardi di euro da investire ne hanno.
Poi l'italia ha molti tecnici ed esperti che lavorano in tutto il mondo.
Ansaldo opera nel nucleare di generazione 3+ (reattori ap1000 in cina) ed ha collaborato alla realizazione di un reattore CANDU a Cernavodă.
Enel sta costruendo o comprando vari reattori in giro per il mondo(francia slovacchia bulgheria spagna) e partecipa al progetto epr.
Per l'approvvigionamento servono contratti internazionali, comunque fare una "scorta" strategica di uranio arrichito o plutonio non ocuperebbe molto spazio e durerebbe anni.
certo, le nostre miniere basterebbero solo per un grosso reattore per un anno.
La produttività delle miniere stà aumentando molto e dal 2005 sono ripresi i sondaggi per cercare nuovi giacimanti.
Comunque per chi vuole aspettare la IV generazione ricordo che questi reattori sono per lo più autofertilizzanti e sono progettati per produrre energia dalle scorie di quelli odierni.
Un mix serio prevede un certo numero di reattori convenzionali ed un po' meno di autofertilizzanti, io penso che per la parte di reattori convenzionali possano andare più che bene quelli odierni.
Edited by Guiotto - 2/4/2008, 16:27
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