Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • che mi dite dei bollitori tank in tank? è interessante avere 200litri di aCS in un recipiente interno al bollitore di acqua tecnica 560litri!...

    Per quale motivo è preferibile avere un accumulo di acqua tecnica per riscaldamento a pavimento e per scaldare acs piuttosto di non avere acqua tecnica ma solo accumulo di acs?
    Ultima modifica di MikX2; 08-05-2013, 16:43.
    Aquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
    Ecocombi 1 pdc pit 454lt
    Edificio di 180mq, Eph,nd=46kwh/mqanno

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    • Se non ci attacchi un solare o un camino, di un accumulo di acqua tecnica per il pavimento non te ne fai nulla.
      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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      • Riscaldamento a pavimento, pellet, solare e bollitore

        Ciao a tutti.
        Sto definendo l'impianto di riscaldamento per casa mia.
        Il riscaldamento a pavimento sarà a punto fisso con cronotermostati.
        La stufa a pellet idro sarà una Montegrappa Inside W 15 kw.
        Mettero' 2/3 pannelli solari piani e un bollitore da 300 litri (o piu' grande, ma deve passare da una porta da 70 cm) a doppia serpentina.
        La stufa scalderà l'acqua tecnica, sotto entreranno i pannelli solari, sopra uscirà l'acs, il pavimento sarà alimentato con l'acqua tecnica.
        In un futuro potrei montare una pdc splittata aria accqua.
        Adesso le domande!
        Che cronotermostati è meglio montare?
        Che testine?
        Insomma cosa devo dire all'idraulico per avere un buon confort?


        Note di Moderazione:

        Ultima modifica di gymania; 30-05-2013, 18:13.

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        • Io non metterei punto fisso e cronotermostati, ma un gruppo miscelatore con circolatore controllato mediante sonda climatica esterna. Sicuro di riuscire a fare sia acs che riscaldamento con un pufferino di soli 300 litri?
          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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          • Tieni presente che la casa é di 70/80 m2.
            Dici che è poco 300 l?
            Il problema è che ho una porta da 70 cm!
            Avevo proposto la climatica ma l'idraulico mi ha consigliato di farlo semplice come impianto.

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            • Il problema è che il radiante è un riscaldamento che lavora molto grazie all'inerzia, quindi andando in on-off il comfort diventa quello che è. Inoltre di una miscelatrice hai comunque bisogno, mica puoi mandare nel pavimento acqua magari a 60 gradi.... quindi non è che avresti un componente in più.
              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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              • Mi pare che la climatica costi.Visto che la casa non è grande rientro del costo in tempi umani?Se uso dei termostati proporzionali?

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                • Anche termostati e testine costano ... tieni conto che di quelli in pratica non avresti bisogno.
                  PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                  • riscaldamento a pavimento con caldaia a pellet ,pdc e bollitore

                    salve a tutti sto costruendo casa di 140mq,per il riscaldamento a pavimento con il termotecnico siamo arivati a questa soluzione: caldaia a pellet che riscalda il boiler per il riscaldamento a pavimento e la pdc per aqua sanitaria d inverno.D estate per acs utilizzo sempre pdc graxie anche ai pannelli solari da 4,5 kw.cosa dite?non è che nelle mezze stagioni ci possano essere problemi?grazie mille

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                    • Salve a tutti, dopo un pò di lurkaggio mi sono deciso a scrivere per chiedere un consiglio su un appartamento da ristrutturare.

                      L'appartamento è parte di una casa trifamiliare sita in provincia di Ancona, dovrebbe essere zona D. Risale a metà anni 50 e i lavori che dovrei fare sono abbastanza importanti (impianti, infissi, pavimenti).

                      Visto che devo rifare i pavimenti volevo mettere un riscaldamento a pavimento, il problema è che non arriva il metano ma c'è un bombolone esterno di GPL e una vecchia caldaia.

                      Le varie opzioni sono:
                      - Tenere il GPL e mettere una caldaia a condensazione per alimentare ACS e impianto a pavimento
                      - Pompa di calore + fotovoltaico
                      - Geotermico (ma la spesa credo qui si alzi notevolmente)

                      Il top sarebbe un geotermico, ma credo di andare fuori budget. La soluzione più economica come investimento sarebbe sostituire solo la caldaia con un'altra a condensazione mentre la pompa di calore associata al fotovoltaico per alimentarla sarebbe una soluzione intermedia.

                      Una cosa che farei sicuramente è riempire le intercapedini esterne delle pareti con del materiale isolante e mettere infissi che non facciano scappare il calore o entrare il freddo.

                      I miei dubbi sono in primis sui costi delle 3 soluzioni (non ho fatto ancora preventivi precisi, ma "a voce" i hanno detto che ci vogliono 3\4k€ per la condensazione, circa 10\12 per PDC+pannelli e sui 25 per il geotermico, restando fisso il costo dell'impianto a pavimento.

                      Poi sulla prima soluzione con il GPL ho paura che risparmio sull'impianto ma poi mi arrivano sui denti spese molto alte per scaldarmi visto che l'impianto resterebbe acceso (con le dovute variazioni giorno/notte) per tutto l'inverno.

                      La pompa di calore non so se è possibile tenerla sempre accesa da ottobre a marzo, se con i pannelli fosse autosufficiente forse si...

                      Un grazie anticipato a chi vorrà chiarire questi miei dubbi

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                      • le stime economiche che hai sono verosimili..anche se non conoscendo le potenze dei vari impianti sono stime di massima.
                        Ovviamente se lo fai entro dicembre avrai detrazioni 65% su caldaia (impinato compreso) oppure 50% (pdc e impianti, FV).

                        Visto che non abiti in un posto freddo, una PDC ad aria dovrebbe fare COP3,5..quindi se consumi ad esempio 20.000 kwh anno di termico, dovresti assorbire 6000 kwh elettrici. Il costo di tale energia, prelevata du un contatore da 6 kw normale (cioè NOn quello dedicato alle PDC che forse a te non conviene), AL NETTO del valore che rende lo SSP, si aggira sui 420 euro anno. A questa spesa devi aggiungere circa 250 euro di ammortamento impianto FV (5 kw di potenza, 10.000 euro di spesa, detrazione 50%, durata 20 anni) e 230 euro di ammortamento PDC (10.000 di costo meno 3000 di caldaia; delta 7000, detrazione 50%, 3500 euro durata 15 anni).
                        Totale 900 euro.


                        Ora fai tu il conto di quanto spenderesti col GPL a fare 20.000 kwh termici..io non ne ho idea..ma sento dire che è un salasso.. ma già col metano rischi di spendere 1900 euro di costo gas...col GPL penso molto di più.
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                        • Intanto grazie per la risposta... si sono stime di massima essendo ancora in una fase primordiale di scelta della configurazione dell'impianto.

                          La pompa di calore per il riscaldamento non deve essere aria/acqua? Con quella riesco ad avere anche ACS o devo integrare con un altra fonte? (Stesso GPL, solare termico...)

                          Rispetto al GPL risparmio sicuramente, devo solo valutare bene quanto e se riesco ad arrivare a coprire l'investimento iniziale (in ogni caso dovrò integrare i miei risparmi con un mutuo, quindi presumo di si anche se la banche in questo periodo quando gli parli di mutui fanno facce strane )

                          Perchè dici che il contatore separato non mi conviene? Pensavo fosse sempre meglio farlo quando metti una PDC... intendi che la spesa di aggiungere un contatore separato la recupero in troppo tempo e mi conviene fare un contratto a 6 Kw?

                          La soluzione che mi stuzzica di più è appunto PC+FV, forse integrato con solare termico. Per capire bene il dimensionamento devo calcolare il fabbisogno energetico della casa, contatterò un tecnico per fare una valutazione e qualche preventivo

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                          • con la PDC fai anche ACS, certo.
                            Se poi metti anche solare termico, lei parte solo quando non hai sole..
                            Un allacio BTA3 costa 800 euro e poi ha un fisso di altri 400 euro anno..l'energia costa meno ma perche sono inferiori gli ONERI, che è un parte che lo SSP rende, per cui non conviene.
                            Quel che ti conviene fare è un allaccio da 10 kw D3, e poi mettere 10 kw di solare..in modo da fare 12000 kwh anno di energia, 6000 per la PDC e il resto per gli usi normali..ovviamente in scambio. In tal modo stai comunque in monofase ( se il distributore accetta la deroga..a me l'hanno data). Ma anche se chiedono trifase, megli trifase e unco contatore che 2 contatori..se consumi 6000 kwh anno pe rla pdc..se sono 10.000 invece le cose cambiano..fai i conti delle necessita termiche annuali e di punta, è il dato da cui partire.
                            Ad Ancona la geotermia direi che è sprecata
                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                            • Si, la prima cosa è sicuramente coibentare e fare un calcolo del fabbisogno termico.

                              Per adesso grazie delle dritte, a buon rendere

                              Ah, solo un'altra cosa su un dubbio che ho...

                              La pompa di calore associata all'impianto a pavimento resterà sempre accesa 24/7 per tutto l'inverno con variazioni notturne oppure si accende e spegne in base alla temperatura dell'ambiente in casa?

                              Data l'inerzia degli impianti radianti la mia convinzione è e/o era che l'impianto stesse sempre acceso

                              EDIT Aggiungo:

                              Ho un bagno rifatto di recente, con un calorifero tradizionale. Con un sistema split riesco ad avere 30\35 per il riscaldamento a pavimento e 60/70 per il solo calorifero del bagno senza dover buttare per aria anche quello?
                              Ultima modifica di nll; 18-06-2013, 23:42. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                              • Rispetto al gpl puoi anche mettere solo una PDC aria-acqua e anche senza fotovoltaico (quindi senza mutui) spendi praticamente la metà. Nel bagno hai solo il calorifero o anche il radiante? Io eviterei di avere due T sull'impianto di riscaldamento solo per UN calorifero.
                                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                • Per ora ho solo un calorifero.L'impianto a pavimento potrei metterlo visto che dovrei in ogni caso alzarmi di circa 15/16 cm rispetto al pavimento attuale ( é una vecchia casa con dei gradini dentro). Il bagno é nella parte rialzata di 8cm rispetto al resto insieme a 2 camere (in pratica la zona notte).Questi 8cm potrebbero bastare x mettere un radiante. Oppure lascio il pavimento a quel livello e metto solo scalda salviette.La decisione sull'impianto la prendo dopo aver fatto calcolare il fabbisogno termico della casa ed essermi fatto 2 conti piu precisi

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                                  • Se puoi farti mettere il radiante anche in bagno mettilo, e non mettere lo scaldasalviette, che poi non sai come scaldarlo. Oppure se proprio vuoi ne metti uno elettrico. Davvero, non vale la pena andare a complicarsi la vita per mandare un solo calorifero a 40-50-60° quando tutto il resto dell'impianto viaggia a 35° max.

                                    E non mettere il gpl che costa un botto.
                                    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                    • concordo con Sergio..se riesci metti radiante in bagno e basta..se non riesci metti un fancoil (in bagno non ci vivi poi tanto no?) e usa stessa T del radiante..se proprio ci tieni allo scaldasalviette (e metti pav radiante) aggiungilo pure, e alimentalo con a stessa T del radiante (se non sbaglio forse ci sono anche con integrazone elttrica..ma non sono certo)
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • Per esperienza: alla stessa T del radiante rimane freddo, ti senti solo le ire della moglie... lassa sta'....
                                        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                        • In settimana parlo con il tecnico e vaglio un pò di possibilità, la priorità è quella di eliminare il GPL tranne che per i fuochi.
                                          Non so per l'ACS

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                                          • Riscaldamento raffreddamento radiante

                                            Buongiorno a tutti,

                                            Sono ilkinoppi, ovviamte nuovo, ma spero di essere di aiuto, presto a qualcuno.

                                            Abito in provincia di Pavia (con un inverno, a volte, rigido)

                                            Ho appena comprato una nuova casa disposta su 2 livelli: 50 metri al piano terra e 100 al piano superiore.

                                            Siamo in fase di ritrutturazione e siamo al fatidico momento della scelta riscaldamento.

                                            La scelta è ricaduta su riscaldamento/raffrescamento radiante e solare termico per produzione ACS.

                                            Il dubbio viene sull'installare una caldaia o una pdc. Premetto che non installerei il FV.

                                            La domanda: conviene la pdc senza il FV?

                                            Che resa avrà durante l'inverno dove le temperature andranno sottozero?

                                            Grazie a tutti e complimenti

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                                            • Copia-incolla da un paio di discussioni in giù:
                                              1- la sezione è sbagliata, qui si parla specificamente di solare termico.
                                              2- non fare l'errore che commette la grande massa, andando un po' a caso ed affidandosi all'idraulico pensando che tra te e lui si abbiano le competenze sufficienti, e che un impianto si possa costruire solo scegliendo i pezzi giusti alla mo' di una cucina....

                                              Purtroppo mi pare di capire che per il secondo punto è già tardi (quindi probabilmente guai grossi, è capitato anche a me prima di interessarmi all'argomento).... in caso di ristrutturazione pesante bisognavapuntare molto all'isolamento, e poi con i dati (dato che ci dovrebbe essere stato qualcuno che progettava) si sceglieva il sistema di riscaldamento. Di preciso cosa è già stato fatto e cosa si farà in termini di lavori edilizi?

                                              Commenta


                                              • Ciao,Grazie per la rispostanon è stato fatto ancora nulla,per fortuna a questo punto.stiamo ancora demolendo e scavando il piano terra per i vespai.Cosa consigli?grazie

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                                                • Ma c'è qualcuno che sta seguendo la progettazione "termica" (un ingegnere o comunque un "tecnico"...)? Immagino di si visto che state facendo lavori piuttosto pesanti. Fatti dare i dati su fabbisogno e cerca di capire che cosa si farà in termini di isolamento. Una volta che hai le prestazioni dell'involucro (che sono la prima cosa a cui puntare) si può parlare di impianti.

                                                  Commenta


                                                  • L'architetto fa fatto il suo progetto.

                                                    L'"impresa" sono io e mio suocero...

                                                    L'unico consiglio di un ingegnere "termico" è stato del pavimento radiante.

                                                    L'isolamento sarà un cappotto con doppia rete di spessore 10 mm e tetto coibentato.

                                                    La casa è degli anni 40 e ora c'è solo lo scheletro

                                                    A questo punto, leggendo quello scritto da te (e ti ringrazio) direi di confrontarmi con l'ing. "termico"..cosa ne dici?

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                                                    • Si, è il caso che trovi qualcuno che faccia i conti. Le autorizzazioni/burocrazia con le istituzioni sono già state fatte? 10cm (spero proprio non mm) sono un po' pochini per il cappotto ... quindi bisognerebbe cercare di capire cosa ti lascia fare il comune e vari prima di puntare al massimo isolamento possibile. Poi può anche essere che hai trovato un architetto che ama informarsi e sa fare i "conti" oltre che i disegni, ma ne dubito fortemente...

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                                                      • Ciao,

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                                                        Il cappotto è 10 cm (scusa). Abito vicino a Pavia...

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                                                        • Qualche domanda:

                                                          1- abiti in zona metanizzata?
                                                          2- hai tetti a sud, quanti mt? Hanno ombre ?(edifici a sud della casa, piu' alti, alberi centenari dei vicini, etc?)
                                                          3- perché metteresti un pavimento raffrescante senza la pdc????? come lo raffreddi?
                                                          4- se vuoi usare il solare termico per l' acs, perché non anche per il riscaldamento ?

                                                          Personalmente, senza conoscere bene la tua situazione farei:

                                                          1- fotovoltaico tutto il possibile, funziona anche a est-ovest, basta non avere ombre!
                                                          2- pdc con potenza proporzionata al solare, comunque per un 30% del fabbisogno termico massimo (diciamo 10 kw termici, 2,5-3 elettrici)
                                                          3- caldaietta a metano a condensazione per integrazione al riscaldamento notturno invernale, senza esagerare con le potenze!
                                                          4- accumulo acs doppio serpentino, alto collegato alla caldaia a metano, basso alla pdc
                                                          5- tutte le spese del solare termico le trasformerei in pannelli fotovoltaici.....

                                                          Se non c'è metano, la storia si complica, dato che ti sconsiglio solo una pdc per il riscaldamento. Magari aggiungerei una bella caldaia a pellet per l' inverno o le giornate molto fredde, dove le pdc stentano!

                                                          Anche la gestione delle temperature dei pavimenti risulta semplice con una pdc o caldaia a condensazione, invece si complica con le caldaia ad alta temperatura (pellet, legna etc)........

                                                          Buon lavoro !

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                                                          • La casa ha 50 mq sotto e 100 mq sopraAbito in una zona con metanoL'idea è quella di riscaldamento radiante e raffrescamento.Raffrescamento con pdc, ovviamente.Vorrei fare tutto con questa pdc.è possibile?acs, caldo e freddo.Che costi avrei?senza fv!Installare un solare termico avrebbe senso per la acs?Mi hanno detto che la pdc consuma ma, domanda:Il mio impianto consumerebbe piu con la pdc o con la caldaia e solare termico?Grazieciao

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                                                            • 1 mc di metano ha circa 10 kwh termici, quanti ne ottieni mediamente tramite una pdc consumando 3 kwh elettrici.
                                                              Ma una caldaietta a metano da 25 kw cosra 3000 euro, mentre una pdc da 25 kw aria-acqua ne costerà almeno il triplo.

                                                              In inverno con le temperature rigide esterne la pdc rende il minimo, soprattutto se abiti in zone nebbiose, in quanto i cicli di sbrinamento del radiatore esterno della pdc saranno molto frequenti. Invece una caldaietta a metano rende sempre 100, sia che fuori ci siano 10 gradi, con o senzxa nebbia, o - 10 C.......

                                                              Come ti dicevo, se fossi in te, userei un sistema ibrido (piccola pdc + caldaietta a metano + accumulo di acs di 300-400 lt), con impianto fotovoltaico che puoi aggiungere in un secondo tempo, ma che ammortizzeresti molto bene con la pdc da subito.

                                                              Inoltre i pavimenti riscaldanti-rinfrescanti ti permettono di avere quella latenza necessaria per ottimizzare l' impianto:

                                                              di giorno con il sole il fotovoltaico produce, la pdc inizia ad accumulare il calore nel pavimento (quindi massimizzi l'autoconsumo) e la sera-notte hai il massimo confort, la mattina se serve interviene la caldaia.

                                                              Certo va calcolato tutto molto bene, compresi gli spessori dei pavimenti e la distanza della griglia dei tubi di riscaldamento dei pavimenti. Ma dato che parli di architetti e ingegneri, e tu hai un' impresa, sfidale a fare quanto ti suggerisco!

                                                              Ad occhi bastano 20 kw di caldaia e 10-12 kw di pdc( 3-3,5 elettrici). 6 kwp di fotovoltaico, ed un termotecnico con le palle!

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