Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • si si sono caloriferi elettrici che lavorano a temperature + basse
    Simulo la prtensenza di uno scaldasalviette
    strana come situazione la tua risc. a pavimento in tutta la casa e in bagno no
    io di quei cosi li ne ho uno in bagno sotto ma sono dell'idea che la ghisa nn la batte nessuno !!

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    • Grazie della risposta, proverò a fare come mi hai consigliato anche se la vedo dura, perchè in base alle condizioni meteo fuori e a giornate con più o meno sole, anche la temperatura interna varia anche se di poco, visto che non sono così esposto all'irraggiamento.
      Dovrei variare la termostatica continuamente, con non pochi disagi, il collettore non è in una posizione proprio comoda. La soluzione sarebbe la sonda climatica che varia la T di mandata con la T esterna, ma essendo in un condominio con il TLR, mi sembra una cosa difficile da realizzare.
      Riguardo allo scaldasalviette non so come sia allacciato, ma adesso che la T di mandata è 25°, e decisamente caldo, direi quasi sui 50° quindi penso sia a monte del collettore, ma si scalda solo quando il riscaldamento è in funzione, forse perchè quando il riscaldamento parte, richiede acqua calda da miscelare al TLR che di conseguenza apre la valvola, altrimenti lo scaldasalviette sarebbe sempre in funzione. Secondo te sarebbe fattibile l'installazione di una climatica collegata alla termostatica del collettore?
      Non conosco ancora i costi reali, ma vorrei solo ottimizzare l'impianto, visto che è stato realizzato per questo!!

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      • Originariamente inviato da marcellocamera Visualizza il messaggio
        ****
        ci sono in commercio prodotti ad hoc per queste esigenze, la lastra in PET (plastica delle bottiglia) si incolla sopra al pavimento esistente incastrandoci la tubazione Pexc da 10,5 mm, il getto di autolivellante incorpora tutto ed ha uno spessore di 2cm totali dove te metti la mattonella.
        temperatura mandata di 28-30° max e messa a regime di un impianto a radiatori (mezz'ora ad hai caldo).
        difetto; non hai isolamento termico e mandi un pò di calore all'appartamento di sotto, se sotto ci sei tu no problem.
        funzionamento ottimo (a detta dei clienti di impianti realizzati)

        ciao!


        Note di Moderazione:

        Ultima modifica di gymania; 28-01-2013, 20:40.

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        • Originariamente inviato da claudiodimas Visualizza il messaggio
          ****
          diciamo che devi bilanciare l'impianto( "fino a quando troverai lil giusto equilibrio"), poi non avrai più stanze fredde o troppo calde questo lo fai con il progetto dell'impianto.
          poi puoi collegare i termostati alla pompa per farla spengere oppure sostituire il circolatore con uno modulante in classe A


          Note di Moderazione:

          Ultima modifica di gymania; 27-01-2013, 18:30.

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          • Qualcuno ha esperienze dirette con il riscaldamento radiante da pavimenti senza massetto? Vorrei applicarlo in un rustico, dove ci sono già i solai in tutti in legno. come finitura sopra al radiante ci andrebbero dei listoni in legno massello.
            1°- è fattibile?
            2°- in che percentuale diminuisce l'efficenza termica rispetto al lapideo?
            3°- non saprei se applicarli con chiodature trapassando l'isolante del radiante e ancorarli al solaio strutturale o lasciarlo flottante, ma in rustico flottante non ce lovedo granchè!
            Aspetto considerazioni di chi ha affrontato situazioni simili.
            saluti
            Ultima modifica di nikola; 28-01-2013, 09:59.

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            • Io ricomincio con i problemi. Quando la temperatura si abbassa ho sempre una zona che non scalda a sufficienza.
              Da oggi e per qualche giorno ho alzato la temperatura della caldai a 70 gradi. Vediamo come va, visto che con tutte le altre regolazioni non c'è stato niente da fare.

              Una domanda per i più esperti: ma i vantaggi con la caldaia a condensazione di hanno anche in caso di alte temperature?
              Mi spiego meglio: una casa con semplici caloriferi trae beneficio (in termini di consumi) dall'utilizzo di una caldaia a condensazione?
              Perchè mi sono accorta di una cosa: io non potrò mai fare a meno della temperatura alta (oltre i 60°) per scaldare i bagni... Motivo per cui adesso ho provato a mettere a 70°. I bagni senza l'impianto radiante, ma solo con gli scaldasalviette, sono freddi... ma tanto freddi: 17.7/18.0 e non c'è regolazione che possa fare per scaldarli: le ho provate tutte!

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              • Per quello che ho imparato leggendo qui , una caldaia a condensazione con temperature così alte di mandata perde il motivo di essere installata.
                Se vuoi scaldare i bagni e risparmiare ti conviene metterti un bel caldobagno con il timer , è inutile tenere la temperatura altissima solo per cercare 1-2 gradi in più nei bagni.
                Io nei bagni ho anche il radiante, oltre ad uno scaldasalviette alto come il soffitto, ho messo al minimo la T di mandata sulla caldaia (normale) impostandola a 40°C e riesco a mantenere in tutta la casa 19,5-20°C (la mansarda usata come ripostiglio con due termosifoni classici sta a 16°C).
                Se deve fare la doccia mia moglie si attacca il caldobagno ( è freddolosa io non ne sento la necessità) 5 minuti e ha il bagno bello caldo in poco tempo.
                Anche il mio impianto è stato fatto un po con i piedi (pensa che avevo le valvole termostatiche sui collettori tarate a 40°C e la caldaia la avevano impostata a 60°C e non avevano bilanciato le linee e quindi in certi rami l'acqua nemmeno circolava) ma con un po di informazione e avendo capito bene come funziona questo tipo di impianto, ho fatto qualche modifica che dovrebbe garantirmi un buon risparmio.
                FW 3KWp:12 Panasonic VBHH250AE01+PVI 3000-OUTD
                Azimut +5;Tilt 30° connesso 19/06/2012-Udine

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                • Si, credo che anche il mio impianto sia stato fatto in maniera un po' frettolosa e forse bisognava pensare meglio alcuni dettagli. Ma questo è e questo mi tengo. Considera che ad oggi io ho una caldaia tradizionale che pensiamo di sostituire in primavera con una a condensazione (e già questa cosa ti fa capire come è stato pensato l'impianto...).

                  In bagno, non avendo il radiante a pavimento, sono costretta a trovare un modo per scaldarlo con gli scaldasalviette che però non scaldano a sufficienza (è un locale molto grande).
                  Per scaldabagno intendi la stufetta elettrica, vero?

                  Io fortunatamente ho le carte tecniche dell'impianto e ho strozzato tutte le valvole in mandata come da documentazione... e devo tenere la temperatura dell'acqua a 40° - così è scritto sui vari incartamenti.
                  Però se abbasso troppo la temperatura in mandata, non riesco a riscaldare la casa a dovere.
                  Ad esempio, oggi che è una giornata particolarmete fredda, pur tenendo la mandata della caldaia a 63 gradi, non riesco a scaldare tutta la casa in maniera uniforme - motivo per cui ho provato ad alzare a 70. Ma ripeto, è solo una prova.

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                  • Penso che non cambi molto in quanto nel collettore da dove partono i vari rami del circuito c'è una valvola che abbassa la temperatura a 40°C quindi per avere benefici devi agire su quella valvola e non sulla caldaia.
                    Anche nel mio impianto avevano tarato tutto ( a detta loro) ma io passavo le serate a sentire se i tubi di ritorno quando si intiepidivano ed ho scoperto che in due rami non circolava proprio nulla....a quel punto ho iniziato a chiudere leggermente sugli altri rami finchè non sentivo il tubo tiepido e sono riuscito a regolare tutto alla perfezione.
                    Da metà gennaio, capito l'inutilità di mandare l'acqua a 60°C per poi raffreddarla a 40°C e riscaldare quella che ritorna nuovamente a 60°C per farle rifare lo stesso giro, ho messo al minimo la T di mandata del riscaldamento in modo che non venisse miscelata con acqua fredda.
                    Comunque se il tuo problema è esclusivamente nei bagni direi che una stufetta elettrica è la soluzione migliore.
                    In questo modo puoi abbassare la T della tua caldaia al minimo necessario.
                    Io in questi giorni vedevo che in ingresso del collettore avevo 35-36°C ed erano sufficienti a mantenere 19,5-20°C durante in giorno in tutti gli ambienti, la notte mantenendo costante la temperatura in mandata, cala fino a 18,5°C e non faccio partire la caldaia in quanto ho impostato i termostati in quel modo.
                    Penso di aver trovato un buon compromesso con l'impianto che mi sono ritrovato ma vorrei riuscire ad ottimizzarlo sostiutendo la caldaia e , sarebbe il mio sogno ma vediamo con il budget a disposizione, integrarlo con del solare termico e un'accumulo.
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                    Azimut +5;Tilt 30° connesso 19/06/2012-Udine

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                    • Effettivamente hai ragione anche tu a pensarla così. In bagno, che comunque uso veramente poco durante la giornata (la mattina e la sera) la soluzione potrebbe essere una stufetta e stop.
                      Questo effettivamente mi consentirebbe di abbassare la mandata intorno ai 50 gradi senza alcun problema e avere le temperature desiderate. Da qui potrei provare ad abbassare ulteriormente.

                      Ad ogni modo, avendo una caldaia tradizionale, il mio risparmio non sarà mai come il vostro... forse quando avrò una caldaia a condensazione potrò veramente pensare di risparmiare qualcosa, ma come mi avevano già detto nel forum, non urlerò sicuramente al miracolo (rimango comunque in una classe energetica bassa).
                      A me basterebbe comunque risparmiare un poco - considerando che ad oggi faccio fuori circa dai 26 ai 30 metri cubi di gas al giorno... ma sto scaldando 250 metri di casa.

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                      • Anche io ho una caldaia tradizionale ma almeno modula la potenza e quindi dovrei ottenere benefici.
                        Nel mese di dicembre ho consumato mediamente 13M3 al giorno per una casa di 140 Mq più 40 Mq di mansarda che tengo a 16°C , quindi siamo lì....da metà gennaio ho ultimato le operazioni di ottimizzazione che ti ho descritto e questo mese vediamo come vanno i consumi spero di notare la differenza in bolletta!
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                        • ma magari 13! Io consumo più del doppio. Io ho 250 metri quadri tutti su un piano e tutti riscaldati... perciò è normale che io consumo qualcosa di più, ma non così tanto!
                          Sicuramente la coibentazione non è fatta ad opera d'arte, non avrei la E come classe energetica.
                          Posso sapere qual è il modello della tua caldaia? giusto per capire se possiamo fare paragoni...

                          I caloriferi nei bagni sono collegati in alta o in bassa temperatura?

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                          • Io ho una Riello 28KIS e la mia casa è 70+70+40 in pratica su 3 livelli.
                            Come classe energetica dovremmo essere lì , la mia l'hanno certificata per un fabbisogno totale di 148,5 Kwh Mq ( non hanno scomposto la parte riscaldamento dal resto) e gli scaldasalviette dei bagni sono collegati prima dell'ingresso dei collettori del riscaldamento a pavimento quindi lavorano alla temperatura a cui viene impostata la caldaia.
                            Ora lavorano alla stessa temperatura del risc. a pavimento il confort in bagno non è ottimale (la temperatura è comunque costante come il resto della casa in quanto l'impianto a pavimento copre tutti gli ambienti) ma 5-10 minuti di stufetta elettrica per mia moglie sono più che sufficienti.
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                            • beh si... siamo vicini. Il mio fabbisogno totale, letto dalla certificazione energetica, è di 144.74Kwh Mq.
                              Anche i miei scaldasalviette funzionano ad alta temperatura.
                              Unica differenza è che, non avendo radianti a pavimento, i miei bagni sono freddi - come detto sono -2°/-3° circa confronto gli altri ambienti.

                              Però a questo punto potrei pensare di fare un paio di prove e
                              abbassare la temperatura a 55° in caldaia (e poi di lì a scendere se vedo che viene rispettata la temperatura).
                              Munirmi di una stufetta per il bagno.

                              Domanda: sui termostati hai impostato una temperatura costante per le 24 ore o la fai variare?
                              Io ad oggi ho temperature più alte la mattina e la sera. il resto della giornata non siamo in casa e la lascio a 19 gradi.
                              La zona giorno la faccio variare da 19 a 20.5.
                              La zona notte la faccio varia da 19 a 19.5
                              La zona bimbi, ad oggi disabitata, è fissa a 17.5.

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                              • Io per la notte ho impostato la Tmax di 18,5°C e in pratica non parte mai.
                                Non è il modo migliore per sfruttare al meglio il pavimento ma per come è configurato, in attesa di miglioramenti, dovrebbe essere il giusto bilanciamento in quanto di giorno, con temperature più miti, ci mette meno a portare in temperatura tutti gli ambienti.
                                Ritengo la stufetta per il bagno la soluzione ottimale per ridurre i consumi e abbassare il più possibile la temperatura in mandata.
                                La mansarda,che è scaldata con 2 caloriferi in alluminio , a 40°C in mandata sta sui 16-16,5°C e comunque il circuito lavora accendendosi e spegnendosi quindi la temperatura potrebbe tranquillamente stabilizzarsi o essere abbassata per mantenere quello che basta ( ora è pure adibita a serra invernale per le orchidee della moglie ).
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                                • questa alternativa mi alletta sinceramente...
                                  Prima però devo riuscire a capire come mai con temperature un po' più rigide una zona non arriva mai alla temperatura giusta.

                                  Anche se adesso il mio problema più grande, che avverto quando fa + freddo, è il fatto che 'sti benedetti caloriferi del bagno non riesco proprio a farli scaldare. Sebbene abbia bilanciato il detentore che regola quanta acqua far passare nel pavimento e quanta negli scaldasalviette, sembra proprio che ci sia qualcosa che non va e l'acqua finisce tutta nel pavimento - di conseguenza gli scaldasalvietti rimangono freddi.
                                  Praticamente, io regolo il detentore che si trova sotto il tappo bianco - quello messo in orizzontale.

                                  Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1934307
                                  in questo modo posso parzializzare l'acqua... ma anche se lo chiudo tutto, acqua calda nei caloriferi non arriva.
                                  se invece chiudo completamente la valvola termostatica, l'acqua confluisce tutta nei caloriferi e si scaldano.

                                  Infatti, quando la zona stacca perchè ha raggiunto la temperatura, i caloriferi diventano più caldi...

                                  Può darsi che il detentore non funzioni? Ma... può un detentore non funzionare? Non so perchè, ma a livello meccanico mi sembra strano...
                                  O cos'altro può succedere che porta ad una situazione di questo tipo?

                                  Le valvole sono strozzate come da documentazione, perciò l'acqua che entra nel pavimento non è tantissima o meglio, è regolata come dettato dall'impianto
                                  La pompa è alla 2° velocità (ci sono 3 velocità)
                                  Il pavimento raggiunge facilmente la temperatura indicata, tanto che i due termometri di mandata e ritorno segnano 40 gradi (non fate riferimento alla foto allegata che è di un paio di mesi fa come temperature).
                                  Ho controllato che nei caloriferi non ci fosse acqua.

                                  Per qualche strano motivo l'acqua non vada anche nei caloriferi, proprio non lo capisco.

                                  Secondo voi?

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                                  • E' la fotocopia del mio impianto.... solo che io ho 6 zone per ogni piano.
                                    Anche le mie pompe sono su velocità 2.
                                    Per quello che so io se l'acqua non passa in un circuito significa che fa troppa "fatica" per passarci quindi , se è presente qualche valvola che strozza il passaggio , devi aprirla in modo che possa più facilmente circolare.
                                    Nel mio caso appena parte la pompa l'acqua circoila sia negli scaldasalviette che nell'impianto a pavimento.
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                                    Azimut +5;Tilt 30° connesso 19/06/2012-Udine

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                                    • si, considera che quello è uno dei 3 pannelli.

                                      Questo è quello della zona notte serve 2 stanze e 2 bagni (per un totaledi 3 scaldasalviette).
                                      Poi ho un pannello grande che serve solo il pavimento della zona giorno.
                                      E un terzo pannello come il primo, più piccolo che serve 2 stanze e mezzo e un bagno.

                                      il fatto è che non c'è niente di strozzato che non permetta all'acqua calda di passare nei caloriferi.
                                      Ho controllato anche i detentori dei caloriferi stessi, ho controllato che i caloriferi avessero la valvola completamente aperta e che non ci fosse aria. ì.
                                      Ma infatti, se tocco i tubi lì nel pannello, li sento freddi... perciò il problema sta lì.
                                      Se chiudo la valvola del riscaldamento a pavimento, i caloriferi si scaldano. Questo vorrebbe dire che l'acqua non viene parzializzata nella maniera corretta, quindi il detentore sotto il tappo bianco non sta funzionando nella maniera corretta.

                                      Ma non capisco perchè e come può darsi che un detentore che è una semplice vite che si avvita e si svita, possa non funzionare...

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                                      • Le uscite che vanno agli scaldasalviette sono prima della valvola miscelatrice ed è per questo che lavorano alla temperatura impostata sulla mandata della caldaia.
                                        Quando l'acqua calda arriva al miscelatore una parte viene utilizzata per l'impianto a pavimento e tutto il resto dovrebbe venire convogliato automaticamente al circuito degli scaldasalviette , quindi appena parte la circolazione della pompa e si accende la caldaia dovrebbero subito scaldarsi.....
                                        Stasera provo a controllare come è impostato il mio impianto e ti faccio sapere, comunque quella valvola in orizzontale dovrebbe solo servire a chiudere il passaggio verso la miscelatrice.
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                                        Azimut +5;Tilt 30° connesso 19/06/2012-Udine

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                                        • Oppure, se anche 2cm per te sono troppi, c'è chi ti fa delle gole fresate nel pavimento esistente e ci infila il tubo dell'impianto a pavimento, incollandoci sopra direttamente le nuove piastrelle. Cerca Zeromax Eurotherm.
                                          Ciao Antonio
                                          Nella recrudescenza che caratterizza l’agonia di ogni sistema, qui si pensa a un dopo imminente.

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                                          • Signori posso fare una domanda banale?

                                            Conviene suddivere l'impianto in due zone ( notte / giorno)?

                                            Accetto consigli da chi ha una sola zona ( una sola tempatura) e chi ha due o piu zone.

                                            Grazie
                                            Remo

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                                            • Non avendo schemi idraulici come certezza direi che quella valvola in orizzontale può servire solo a regolare la mandata al gruppo miscelatore termostatico.
                                              Se chiusa del tutto non fa arrivare acqua ai collettori del riscaldamento a pavimento , quindi in teoria chiudendo leggermente la valvola orizzontale dovresti favorire il flusso attraverso il circuito "alta temperatura" degli scaldasalviette.
                                              Dovrebbe essere sufficiente chiudere un po e l'acqua calda dovrebbe circolare meglio.
                                              Non sono un termotecnico ma un semplice appassionato che lavorando nel settore oleodinamico ha qualche idea di come possano funzionare determinati circuiti e determinate valvole , quindi non prendere le mie deduzioni come la soluzioni dei tuoi problemi ma come spunto per fare qualche prova senza rischiare di fare danni ( ad esempio non avvitare del tutto la valvola che chiudi la mandata).
                                              @Remo
                                              Io mio impianto è diviso in due zone, notte e giorno su due livelli differenti.
                                              Io la notte preferisco qualche grado in meno, si dorme meglio, ma la cosa non si abbina ad una gestione ottimale del riscaldamento a pavimento che dovrebbe avere una T costante per beneficiare al massimo dell'inerzia termica.
                                              Al momento gestisco la cosa con dei termostati programmati ma quando modificherò l'impianto vedrò come fare.
                                              FW 3KWp:12 Panasonic VBHH250AE01+PVI 3000-OUTD
                                              Azimut +5;Tilt 30° connesso 19/06/2012-Udine

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                                              • Gloria, se hai i caloriferi freddi in bagno è inutile che alzi la mandata... aumenti solo le dispersioni perché comunque poi la usi al max a 40 gradi nel radiante. Trova il modo di mandare acqua calda ai termosifoni e vedrai che puoi tornare a 45 gradi di mandata... Finché non abbassi le temperature è inutile che pensi alla caldaia a condensazione ... a meno che la caldaia attuale non sia compromessa.
                                                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                • vorrei riportante il topic al titolo e vi chiedo cosa che ne pensate dei radianti a secco con pavimento flottante o galleggiante in legno massello o parquet.
                                                  aspetto pareri

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                                                  • e infatti sto cercando di capire come mai l'acqua calda non passa. Sergio, hai ragione, anche mettendo a 70, in caldaia rimane fermo a 60... perciò non serve alzare lì.
                                                    Però ho controllato anche l'altra zona, quella che non uso e che ha comunque uno scaldasalviette... si comporta allo stesso modo.
                                                    Fuori fa freddo e i caloriferi non si scaldano.
                                                    Fuori fa un po' più caldo e il calorifero si scalda.

                                                    E' come se l'acqua venisse usata tutta per il radiante a pavimento e non per gli scaldasalviette... eppure ho mandata a 40° e ritorno a poco meno.
                                                    e se mettessi la pompa di ricircolo a 1 piuttosto che a 2, visto che mandata e ritorno hanno comunque + o - la stessa temperatura? Potrebbe funzionare?

                                                    Comunque ho provato anche a chiudere quasi completamente quel detentore senza ottenere alcun risultato.
                                                    I risultati li ottengo se chiudo la valvola termostatica portandola su 0 gradi....ma quello è normale, impedisco il passaggio dell'acqua.
                                                    Mi chiedo se può darsi che un detentore si rompa/logori... secondo voi?

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                                                    • Rimane a 60 perché è vincolata dal D0, basta che lo alzi e a 70 gradi ci arriva. Ma siccome sembra che nei termo l'acqua non ti ci entra, è inutile alzare se l'obiettivo è quello di scaldare i termo... Se circolatore a 1 vuol dire circolazione più lenta, se già adesso hai problemi di circolazione li vai solo a peggiorare. Ma secondo me hai qualche blocco dei circuiti verso il bagno, non è possibile che prima andava e adesso no: coi termo freddi è ovvio che il bagno ti rimane a 17 gradi... Ci vuole che qualcuno ci dia di nuovo un'occhiata.

                                                      Gloria, sto riguardando l'ultima foto che hai postato. Intanto capisco solo adesso che stavi parlando di portare la velocità da 2 a 1 del circolatore di rilancio nel pavimento... si, lo farei, visto che lì sicuramente la circolazione che hai basta e avanza.

                                                      Inoltre, se interpreto bene la foto, i termosifoni del bagno NON sono serviti da quel circolatore: quindi dovrebbero essere serviti dal circolatore della caldaia. Potrebbe essere che quando parte il circolatore di rilancio "risucchia" l'acqua dei termo nel pavimento.... (spero non sia una caxxata....), col risultato che di acqua calda nei termo non ne finisce mai, a meno che il circolatore sia spento (zona radiante in temperatura) oppure chiudi del tutto la termostatica (zona radiante isolata).

                                                      Se è così, abbassare a 1 il circolatore del radiante potrebbe risolvere il problema; puoi anche alzare, se riesci, la velocità di quello della caldaia. In questo modo dovresti avere più pressione al T che divide la mandata ai termo dalla mandata al radiante, così da averne a sufficienza per i termo.

                                                      Inoltre, se funziona, potresti anche pensare di bypassare il circolatore di rilancio al radiante, e di usare per quella zona e per i termo solo il circolatore caldaia, regolando la termostatica più bassa così da evitare di andare arrosto in casa visto che il circolatore caldaia va sempre...
                                                      Ultima modifica di nll; 30-01-2013, 20:10. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                      • Ebbene si, ho appena messo il circolatore sull'1, la potenza più bassa e i tubi degli scaldasalviette hanno cominciato a riscaldarsi.Vediamo domani mattina come sarà la situazione... Prima di cantare vittoria...
                                                        Quello della caldaia ha 2 velocità ed è già al massimo...

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                                                        • come non detto... niente da fare, con temperatura in caldaia più alta e D.0 più alto (a 7), non ho risolto nulla.
                                                          Adesso ho rimesso la temperatura a 63° e ho abbassato il D.0 a 3... e vediamo come va.

                                                          Il consumo è sempre stabile a 29 metri cubi al giorno adesso che fa freddo...

                                                          Nel frattempo devo cominciare a scegliere la nuova caldaia e non vorrei affidarmi in toto all'idraulico - anche perchè ho capito che ne so io più di lui, ormai.
                                                          Come faccio a capire qual è la caldaia che può fare per me? Che potenza devo considerare?

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                                                          • Il primo consiglio che posso darti è quello di cambiare idraulico e rivolgerti ad una ditta più seria e preparata.
                                                            Per il tuo problema sugli scaldasalviette che non ricevono acqua prova anche a controllare la pressione del circuito di riscaldamento,anche io ho la velocità della pompa del circuito a pavimento a 2 e appena parte quella gli scaldasalviette si scaldano subito e non ho mai avuto problemi.
                                                            La P in mandata della caldaia sta a 1,5-1,8 Bar.
                                                            Sulla potenza e tipo di caldaia da utilizzare penso che serva qualcuno più preparato di me ma , da quello che ho imparato leggendo nel forum, se non hai grosso bisogno di ACS dovrebbe bastare una 24/28Kw che abbia un'elevato rapporto di modulazione in modo che possa lavorare al minimo necessario per riscaldare l'acqua senza sprecare energia invano.
                                                            FW 3KWp:12 Panasonic VBHH250AE01+PVI 3000-OUTD
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