Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Originariamente inviato da MikX2 Visualizza il messaggio
    salve gente. sto per posare un riscaldamento a pavimento dell' RDZ cover 30, sotto di esso ci sono 15cm di alleggerito ISOCAL.
    Per quale motivo continuate ad esagerare con l'isocal (che non isola una mazza) e riducete al minimo l'isolamento vero e proprio?
    Riguardo all'autolivellante, abbiamo sempre operato con Fassa. I primi nostri interventi con quel tipo di massetto ormai hanno già 15 anni e non ho mai sentito lamentele. Scalda benissimo e l'impianto lavora basso in mandata.
    Ultimamente, additivano il massetto con delle fibre sintetiche per aumentare la compattezza e limitare le fessurazioni che ripeto fino ad ora sono state nulle. Bisogna fare invece attenzione alla corretta installazione della fascia perimetrale e a tagliarla dopo la stuccatura delle piastrelle.

    Un saluto
    HONOS ALIT ARTES

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    • Aiuto Configurazione Caldaia + sonda

      Buongiorno a tutti, visto l'arrivare dell'autunno mi sto predisponendo per la prima accensione del mio impianto di riscaldamento.
      Ho un impianto Radiante con collettori Caleffi a punto fisso, termoarredi nei bagni + radiante, caldaia Vaillant ecoblock pro 286-5/3, centralina climatica Vaillant Calormatic 450 + sonda esterna e due termostati (giorno/notte) che sto tenendo spenti.

      Nonostante mi sia ucciso di lettura dei manuali di caldaia e sonda, non riesco a capire come configurare correttamente il mio impianto di riscaldamento.
      Ho un sacco di dubbi su quale sia il funzionamento migliore al fine di impostare la corretta temperatura di mandata dell'acqua per avere un buon rendimento.
      Cioè: i collettori del riscaldamento sono a punto fisso quindi immagino che ci sia una temperatura fissa impostata dell'acqua;
      la sonda esterna segna sulla centralina la temperatura esterna (deduco quindi che sia collegata). ma dove interviene?
      In tutto questo è corretto che i termostati siano spenti in modo che venga tutto pilotato dalla centralina + sonda?

      Riuscite a chiarirmi un pochino la situazione? Grazie mille!

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      • Originariamente inviato da idraulicimarchiori Visualizza il messaggio
        ****
        l'isocal nel mio caso non serviva per isolare! è solo per portarmi in quota per il riscaldamento a pavimento.

        per quanto riguarda l' SA500 della fassa devo predisporre giunti sotto le porte e se non si mettono addittivi è un problema? e per la fascia perimetrale cosa intendi per corretta installazione? hai qualche foto di una non corretta installazione? grazie


        Note di Moderazione:

        Ultima modifica di gymania; 10-10-2013, 14:57.
        Aquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
        Ecocombi 1 pdc pit 454lt
        Edificio di 180mq, Eph,nd=46kwh/mqanno

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        • Sonnicolo..premetto che non so cosa sia un collettore a punto fisso..dammi la sigla Caleffi che lo guardo..in generale la sonda esterna e la sonda interna servono entrambe. LA caldaia (o la miscelatrice esterna in sua vece)regola in tal modo la T di mandata in base al clima esterno MA anche in base a quanto distante è la T ambiente dalla T obiettivo fissata, in base al tipo di struttura del massetto (reattività) e della casa (massa)..tutti parametri che si possono impostare solitamente in buone regolazioni (che siano integrate in caldaia o esterne)
          In tal modo..la caldaia usa una T adeguata alla T esterna PERO poi quando è vicino all'obiettivo, inizia a calare T mandata (o a volte anche giri pompa) per arrivarci pian piano..e se la passa di mezzo grado e sa di lavorare su un massetto di un certo tipo, parzializza ancora e accetta di salire oltre obiettivo..e solo se sale ancora o resta oltre obiettivo per troppe ore, decide di spegnere caldaia e ricircolo.
          Questo massimizza comfort e consumi.

          Per questo in ambiente non dovresti avere semplici termostati on off, ma appunto il terminale della regolazione caldaia o miscelatrice.. che manda tale segnale ala caldaia che o elabora come detto prima. Il terminale interno di solito ha una rotella con zero e regolazioni da -3 a + 3...è la regolazione che puoi fare tu dall'ambiente, che sposta la T obiettivo settata (serve quando magari hai un bimbo malato per scaldare leggermete di più del normale..)..

          Questo è il top..poi si puo anche lavorare con la climatica + uno stupido termostato on/off che spegne tutto se sei a 20 gradi..pero col radiante di certo inneschi un pendolamento caldo/freddo davvero brutto da vivere..
          Situazione simile se hai testine per ogni ambiente e sei regolato in modo che a turno si chiudano...
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • ciao sunnicolo
            per quando copre il radiante il bagno (natulmente tenendo conto degli scarichi)
            i termoarredi sono in bassa temp.
            perchè poi tranquillamente bypassare il punto fisso del collettore e tutti e 2 i termostati ( ps. in bagno come lo controlli?)
            e far lavorare tutto in climatica con la caldaia.
            naturlmente i termoarredi saranno tiepidini ma per le salviette vanno bene.

            io purtroppo ho la s**** che nei bagni non ho il radiante e devo per forza alzare la mandata, costrigendomi ad usare il punto fisso.

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            • Sonnicolo..ho dato veloce occhiata al controllo Vailant che citi..mi pare che non usi la T interna per "regolare" la miscelazione (ma solo quela esterna)..il termostato interno mi pare un on-off..peccato.
              Però se usi tale controllo..i 2 termostati, cosa chiudono? delle valvole di zona(piu ambienti)? o solo i termoarredi dei bagni..
              Ultima modifica di marcober; 11-10-2013, 07:49.
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • Ciao, intanto grazie davvero a tutti delle vostre risposte.

                Per collettore mi sono espresso male: per collettore intendevo un gruppo di miscelazione a punto fisso di quelli che si trovano in questa pagina: Caleffi - Catalogo - il più completo in Italiatasera appena rientro magari guardo bene la sigla.
                La centralina climatica calormatic Vaillant 450 è questa: http://www.vaillant.it/prodotti/termoregolazione-ambiente/centraline-climatiche/produkt_vaillant/calormatic-450.html

                C
                'è scritto "centralina di regolazione climatica modulante"... però devo ancora capire la sua configurazione e sopratutto come deve essere la sua interazione con i due cronotermostati "perry moon" che mi hanno installato e che adesso ho spento e che si dovrebbero occupare di controllare la zona giorno e la zona notte.

                Se li escludo, si occupa di tutto la centralina climatica? La temperatura di mandata e ritorno in questo caso chi le regola? Scusatemi per l'ignoranza ma ho davvero in testa un sacco di nozioni che però devo riordinare per capire bene come configurare il tutto.

                Originariamente inviato da daniele_ferraresi Visualizza il messaggio
                ****
                Fisicamente come si fa per bypassare il punto fisso? Potresti spiegarmi meglio? Considera che hanno montato tutto e non mi hanno spiegato nulla..quello che ho capito è perchè mi sto arrangiando leggendo in giro e guardando quel che vedo a casa...
                Se chiedo spiegazioni mi dicono: "E' gia tutto a posto!". Si ok ma configurato come?


                Note di Moderazione: gymania

                Ultima modifica di nll; 12-10-2013, 20:42. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                • allora apri completamente la valvola temostatica, la mia ha 6 gradi di regolazione (1-6) mettila sul 6
                  i termostati li bypassi tarandoli al massimo, cosi restano le testine aperte.
                  cosi la temperatura di mandata è solo impostata dalla caldaia.
                  sempre attenedo come detto da marcober che tu abbia una sonda climatica.

                  i tuoi 2 termostati controllano la zona giorno e notte, mentre i bagni anzi i termoarredi come li controlli? con che termostato si appoggiano? e il radiante del bagno ?

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                  • La centralina guardando la sua descrizione sul sito che ho postato sopra dice "centralina climatica modulante" quindi credo che lo sia...Il radiante del bagno viene regolato alla stessa temperatura del resto del pavimento. Mentre credo che il termoarredo sia regolato alla temperatura dell'acqua decisa dalla caldaia in funzione del valore della sonda.Se io leggo i valori di temperatura sul display della caldaia vedo che cambiano sempre...Se io i termostati li spegnessi completamente invece di alzarne la temperatura?

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                    • se li spegni chiudi le testine.
                      se li alzi tieni aperto le testine, apri al massimo la termostatica del punto fisso e credo che cosi ha eliminato un pò di complicanze, cosi puoi far lavorare tutto con la regolazione della caldaia, quindi lascio la parola a chi di valliant la conosce

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                      • Sonnicolo..nella tua caldaia (da quanto leggo) si puo (opzionale) mettere una centralina di controllo, che può essere con sonda esterna o interna. C'è da capire se l'hanno messa o no. Io penso di no, perche altrimenti era inutile mettere poi un caleffi punto fisso+un gruppo miscelatore dopo..però questo devi dircelo tu (chiedilo all'installatore se hai dubbi)


                        Mettiamo che NON hai climatiche/regolazioni sulla caldaia.....non capisco come mai non si siano fidati a regolare la T fissa per i termoarredi solo con la caldaia, ma ti abbiano appioppato sto regolatore caleffi a punto fisso..la caldaia penso poteva fare la stessa funzione..regolando la T di mandata.
                        Poi per il circuito radiante hai una miscelatrice comandata in climatica
                        I 2 termostati come ti hanno detto aprono/chiudono probailmnete delle testine di zona/piano..se li abbassi, il radiante di quella zona non si scalda.

                        Detto questo, tutti sappiamo che la massima resa della caldaia l'hai quando lavora a T ritorno basso e potenza ridotta.
                        Tuttavia il tuo ritorno è fisso perche la mandata è fissa, per cui ti starai giocando qualche punto % di resa..nulla di drammatico intendiamoci.

                        Molto peggio è invece se ti succede che i termostati lavorano..perche scaldare/raffreddare massetto non è comfortevole. Dovrai man mano regolarti la curca climatica della miscelatrice in modo che sia lei a gestire la T interna in base alla T di mandata, e il termostato non intervenga mai (o quasi mai). Se hai zone di casa calde/fredde, devi anche regolare A MANO i flussostati di circuito, dovrai andare a piccoli passi e a tentativi, dopo 2-3 regolazioni non li tocchi piu per tuta la vita, quindi val a pena perderci qualche minuto ogni 2-3 giorni.

                        Anche io mi sono trovato impianto a 2 T perche ho chiesto di avere i famosi inutili termoarredi..ma dopo ho capito che il radiante in bagno è posato stretto e scalda bene da solo e la salvietta è calda anche se il termoarredo lavora alla T del pavimento.
                        Per cui ora lavoro solo a basa T, con radiante e termoarredi...però la mia caldaia lavora in climatica, la tua no, a punto fisso.

                        Per cui l'unica cosa che puoi fare è abbassare il punto fisso sino ala T che (in teoria) la curva climatica ti chiede. Se ad esempio nella tua zona si arriva a -5 e la climatica a -5 vedi che la dvi impostare con mandata 38gradi, allora metti punto fisso a 39.
                        Ovvio che per tutto l'anno la caldaia lavora a 39 anche se la miscelatrice chiede magari 30..però ormai non ci puo fare piu nulla, se vuoi andare in "automatico"..altrimenti manualmente, ogni mese, scendi in caldaia e aumenti man mano la T di mandata an mano che il clima cambia..ti dico, 1 volta mese è piu che sufficiente, cercando di seguire la climatica...
                        E i termoarredi li lasci funzionare ala T che man mano imposti..vedrai che non ti servono
                        Ti servono solo 10 gg anno..ai primi freddi..quando non vuoi scaldare il radiante (ch eè molto lento) ma vuoi un po di tepore in bagno..allora accendi caldaia e solo quelli, qualche ora...io pero alla fine trovo piu pratico accendere 5 minuti stufetta lidl 20 euro da 2 kw...consumo per 5 minuti 0,02 euro.. se scaldi intero impianato per ottenere ugual risulttao devi scaldare 2 orte e spendi 10 volte tanto. La stufetta la punti verso la salvietta appesa e hai ugual risultato di scaldasalvietta.
                        Io fossi oggi non li avrei mai messi, con quello che son costati.

                        Non ci hai detto come controlli i termnoarredi..sempre accesi? nn credo..hanno loro testina termostatica giusto?
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                        • La centralina climatica opzionale modello Vaillant calormatic 450 e relativa sonda esterna è stata installata nel pannello di controllo della caldaia. (Fuori dalla porta di ingresso della casa sulla parete nord ho la sonda attaccata)

                          Dopo purtroppo è stato installato un gruppo di regolazione a punto fisso. E' possibile che il regolatore caleffi a punto fisso gestisca le due zone? Per l'alta temperatura faccia passare l'acqua alla temperatura decisa dalla caldaia e per l'impianto radiante passi per il punto fisso?

                          Quello che mi torna poco è appunto l'installazione di questo gruppo di regolazione anche se questa configurazione è proprio quella che era prevista da progetto. (mi son guardato proprio ieri le piantine del progetto dell'impianto).

                          E mi torna anche poco come gestire i termoarredi che credo in questa configurazione siano sempre accesi a questo punto in quanto non ho un termostato, ne una valvola termostatica che li gestisce.

                          Se, come dice daniele_ferraresi, apro tutto il regolatore a punto fisso e alzo la temperatura dei termostati non ottengo che la temperatura dell'acqua la regola la centralina climatica installata sulla caldaia?

                          In questa configurazione è meglio che mi faccia installare una valvola termostatica sui termoarredi?

                          Portate pazienza, in questi pochi giorni sul forum ho capito molto di più che parlando con chi ha montato il tutto...
                          Ultima modifica di sonnicolo; 11-10-2013, 09:04.

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                          • Cioè..ti hanno montato il controllo che fa modulare la caldaia e DOPO (cioè a valle) hai in miscelatore a punto fisso per i termoarredi?
                            Io pensavo avessi una caldaia a punto fisso e A VALLE un miscelatore per il radiante..cosi la caldaia lavora sempre a 40 per i termoarredi e miscelavi per il radiante..ma avere la caldaia che va in BT per il radiante, dopo avere il punto fisso che serve? se lui si aspetta di regolare a 40 ma trova 35, apre tutto e poi?

                            Se è cosi, il caleffi è del tutto inutile...vai in climatica a bassa T con tutto (Daniele post 2059) ..al massimo sul controllo della caldaia imposta ANCHE una t MINIMA di mandata, che so..32 gradi..giusto per non avere termoarredo freddo, se proprio ne senti il bisogno di usarlo..ma io manco o farei... anzi, spegnerei la pompa dei termoarredi e me li dimentico.
                            Oppure monti almeno un termostato via radio in bagno e regoli i termoarredi..cioè a T soddisfatta in bagno, fermi la pompa di circolazione (che se invece hai radiante che va, andrà anche lei in parallelo, ma magi in bagno gia si schiatta dal caldo..). In tal modo ti eviti ore inutili di pompa circolazione termoarredi..

                            A pensarci bene..tu non puoi nemmeno fa andare i termoaredi da soli vero? se non accendi caldaia e sua pompa (e cioè se non scadi radiante) non vano nemmeno i termoarredi giusto? se è cosi è vanificato l'unico plus di avere termoarredi, cioè una certa indipendenza dal radiante nelle mezze stagioni per "gestire" il bagno..se è cosi, io prenderei a calci progettista.
                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                            • Credo proprio di si, non posso far andare i termoarredi senza accendere tutto il circuito (almeno credo). Cmq mi riservo di verificare bene questa cosa.
                              Ma secondo me il miscelatore è per il radiante, mentre per il termoarredo l'acqua passa direttamente alla temperatura decisa dalla climatica.
                              Guardando il progetto sarebbero stati previste le testine termostatiche sui termoarredi che però non hanno montato. C'è anche scritto n°8 uscite a bassa temperatura - n° 1 uscita ad alta temperatura.
                              Come dici tu, vorrei sapere però cosa succede se la caldaia manda a 30 gradi e il punto fisso per il radiante è a 33...
                              Se ti posto la sigla del gruppo caleffi riusciamo a capire qualcosa di più sulla sua funzione?
                              Ultima modifica di sonnicolo; 11-10-2013, 09:51.

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                              • Si, pero prima posta proigetto oppure foto di quello che hai nel locale.

                                Se il punto fisso è sul radiante allora avranno ragionato cosi..la caldaia va in climatica per tutto (radiante e termoarredi) e il punto fisso è solo una SICUREZZA per evitare che accidentalmente andasse una T dannosa nel pavimento..nel caso cercando di avere termoarredi belli caldi settassi una T di mandata pericolosa.
                                Se è cosi, in pratica non lavora e non sei messo male...va tutto in climatica, salvo che faccia un fredo becco e allora i termoarredi vanno magari a 40 e oltre, MA il pavimento non va oltre 40.

                                Le testine nei termoarredi potrebbero anche non servire perche alla fine sono sotto la climatica.. se avrai troppo caldo nei bagni, strozzalo a mano col flussostato.

                                Se capisco bene..il circuito dei trmoarredi viene riscaldato in diretta dalla caldaia con la sua pompa..mentre da quel circuito è stato derivato un secondo che ha una sua pompa con gruppo miscelatore statico, che serve il radiante.
                                Probbailmnete i 2 termostati di zona comandano la pompa del gruppo miscelatore..se entyrambi sono soddisfatti, si spegne la pompa e restano solo i termoarredi, che vanno in base al timer della caldaia.
                                M
                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                • Ciao a tutti! Mi sforzo di credere che tali scelte (caldaia con centralina climatica + radiante a punto fisso) siano dettate, oltre che da una questione di mero guadagno, da una questione di semplicità di configurazione...
                                  In questo modo, garantiscono i termoarredi sempre belli caldi (45/50°) e la regolazione della temperatura in casa la fa il punto fisso, attraverso il termostato on/off... E gli installatori si risparmiano giorni di test per configurare la curva climatica (variabile per ogni abitazione a seconda dell'esposizione, dei pavimenti, degli apporti gratuiti, ecc.)...
                                  Credo sia questo il motivo di tali scelte: se lasciassero una gestione esclusivamente climatica, avrebbero migliaia di chiamate di gente che non sa metter mano o, cmq, non vuole perdere tempo a cercare la curva giusta... Col punto fisso, risparimano un sacco di tempo!
                                  Però è già stato detto in questa discussione che, col punto fisso e termostato on/off, il comfort è ridotto a causa del pendolo delle temperature, così come anche i consumi sono superiori! (tanto il gas lo paghiamo noi utenti finali, mica i progettisti...)

                                  In definitiva, concordo con chi ti ha suggerito di "escludere" il punto fisso, aprendo la valvola termostatica (magari mettila sui 40°, così funziona anche da valvola di sicurezza), e permettere così alla centralina climatica della caldaia di gestire il tutto.
                                  I termoarredi saranno spesso tiepidi, ma avendo cmq il radiante in bagno non avrai problemi...

                                  Ciao!
                                  Taverna 50mq, p. terra 60mq (soggiorno, cucina e 1 bagno), p. primo 60mq (3 camere e 1 bagno). Zona climatica: E, GG 2373, T progetto -5, EPH,nd 52,22
                                  PDC Aquarea 9kW + Rotex Hybridcube 500 litri
                                  Riscaldamento a pavimento, raffrescamento tramite fancoil
                                  FV 4.4kW, inverter Fronius Primo 4.6-1

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                                  • Appena riesco posto il progetto, le foto di caldaia, centralina, gruppo di miscelazione!
                                    Grazie davvero per l'aiuto che mi stai dando perchè non so se ne sarei venuto fuori!

                                    Ecco qui, vi allego i file con le foto di quello che è stato installato.
                                    Come si può vedere il gruppo di miscelazione è impostato a 37 gradi circa, lo porto a 40 ed imposto i termostati sui 35 gradi in modo che lascino passare le testine aperte...
                                    Se faccio così non è che loro poi cercano di dire alla caldaia di alzare la temperatura?
                                    File allegati
                                    Ultima modifica di nll; 12-10-2013, 20:40. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                                    • Da quel che si vede impianto e fatto come detto nel post 2066.. la miscelazione del radiante è in pratica una sicurezza.
                                      Accertati solo di avere settato una climatica ADATTA al radiante..diciamo compresa fra 26 e 40 gradi di mandata.

                                      I due termostati (probabilmnete) non parlano proprio con la caldaia..parlano solo con quelle testine che hai sui circuiti (le aprono/chiudono secondo T ambiente) e con la pompa Caleffi (pompa off se entrambi soddisfatti)..idele per consumi è che la pompa non si fermi mai e le testine non chiudano mai...se vedi che regolarmente uno dei due termostati chiude mentre l'altro ancora non è soddisfatto (e quindi non puoi piu calare la climatica), strozza il circuito delle stanze troppo calde a mano col regolatore corrispondente sotto la testina.

                                      Se invece vedi che ENTRAMBI si chiudono, vai in caldaia e seleziona un CURVA CLIMATICA piu bassa e piatta, che a parita di T esterna abbia una mandata a T piu bassa..avrai termoarredi piu freddi ma chisseneimporta.

                                      Sarai in condizioni ideali quando avrai una climatica tale per cui in ogni condizione, pur scaldando H24, hai 20 gradi in casa, pompa sempre on, testine sempre aperte..significa che stai usando la minot T di mandata posibile, e qundi condensando al massimo delle tue possibilità di impianto.

                                      Ovviamente se metteva anche i termoarredi sotto il collettore, eliminava la caleffi, eliminava le testine, era meglio e costava meno..però giustamente come è stato detto, doveva regolare 2-3 volte impianto..e perdere tempo.. cosi non ti sente più e tu non potrai mai accorgerti che spendi 150 euro in piu di metano..
                                      Ultima modifica di marcober; 11-10-2013, 14:05.
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • Grazie, ora mi è più chiaro come è stato progettato l'impianto.
                                        Ora fisicamente mi imposto la mia curva sulla climatica, setto la temperatura di mandata iniziale diciamo sui 30 gradi.
                                        I Termostati li imposto a 20 gradi e controllo se vedo la fiammetta sul display nella fascia orari prevista per il riscaldamento? Se non la vedo vuol dire che stanno chiudendo (ovvero sono in temperatura) giusto?
                                        Se li imposto a 20 gradi ed entrambi chiudono, io abbasso la curva.
                                        A questo punto la temperatura in casa dovrebbe essere gestita totalmente tramite la curva climatica.

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                                        • si, dovrebbe essere cosi. prova e vediamo..
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                                          • Ti sconsiglio di settare i termostati a 20°C.
                                            MEttili al massimo, esempio 25 o 30°C e poi esegui la regolazione dei flussostati. Ti ci vorrà qualche giorno ma poi non dovrai più cambiare.
                                            Altra cosa, il termostato che hai citato mi pare che tu non lo abbia, bensì hai il normale computerino di caldaia + i termostati.
                                            Anzi, io spegnerei del tutto i termostati perchè cmq far funzionare un circolatore per il ricircolo sul radiante è dispendioso, ti partono almeno 1,5/2 KW di elettricità al giorno. Poi eliminerei le elettrovalvole che risultano inutili/dannose ;-).
                                            Un impianto così ti costa di più di 150 Euro in più di metano/anno, più i costi di elettricità, più i costi di eventuali rotture di pezzi.
                                            Come detto dagli altri, alla ditta che ha fatto il lavoro conviene dirti che va bene così ,tanto poi in effetti le bollette non le pagano loro ma l'utente finale e loro se ne sbattono. Siamo in italia ed il 90 % dei clienti non sa nulla di impianti di riscaldamento.
                                            Cerca di regolare bene la climatica in modo da raggiungere il comfort ottimale e regolando bene i flussosostati, abbassare la T nella zona dove meno serve, per dire, +20 zona giorno, +18 zona notte.
                                            Certo , l'ideale sarebbe avere una centralina climatica che regola la T in base agli orari , variando la curva climatica.
                                            Puoi cmq tenere , per il momento, i termostati ed usarli solo per quando si raggiunge un eccesso di T in una zona per apporti esterni che noi non sappiamo perchè non conosciamo la casa.
                                            Altra cosa curiosa è che l'italiano medio preferisce spendere zero per la coibentazione + 100 per gli impianti + 100 per le bollette anzichè 100 per la coibentazione casa + 50 per gli impianti e 30 per le bollette, considerato che :
                                            a) il metano è ormai il passato ed è antieconomico
                                            b) il metano cresce di prezzo peggio della benzina.
                                            c) il metano è una tassa che hai sul groppone per sempre fino a che non cambi qualcosa.
                                            d) hai anche incentivi sulla coibentazione.
                                            spero non sia questo il caso.
                                            ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                            • Ciao,per computerino intendi la centralina climatica? E' la parte centrale che vedi nella foto della caldaia (con la rotellona modello calormatic 450). Di suo avrebbe solo quello a sinistra piccolo. Si poteva montare a parete o direttamente sulla caldaia. Per concentrare le cose ho deciso di mettere tutto li..
                                              La casa è appena stata ristrutturata e si trova in classe B, è interamente "cappottata" ed ha i serramenti con tutti i crismi per il risparmio energetico.
                                              Quindi accendo i termostati e li lascio in consenso sui 25 gradi.. in questo week end ho smanettato un pochino e no non ho capito molto bene un cosa riguardo la curva climatica impostata: allo stato attuale c'è un curva 1,2 (predefinita) però non riesco bene a capire il modo in cui questa influenza poi la temperatura dell'acqua che vedo nell'altro display (quello della caldaia) a volte con differenza di 1 gradi rilevato dalla sonda vedo T = 35 poi T=28 ... devo mettermi con il grafico e segnarmi alcuni punti di temperatura e vedere la differenza tra quello che dovrebbe essere e quello che poi viene settato....

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                                              • Nel manuale della caldaia dovrebbe esserci il disegno di varie curve..magari anche la 1,2...altrimenti disegnala tu interpolando con le 2 curve piu vicine. Oppure magari la puo "leggere" direttamente dal diplay caldaia (se è intelligente magari te la disegna e ci scrive i valori, la mia pdc lo fà..)
                                                Poi sappi che se la caldaia non riesce a modulare a sufficienza in basso (tipico di inizio stagione invernale con t esterne elevate..la tua caldaia non puo scendere sotto 7 kw di potenza erogata...)..non è che si ferma ogni volta che la supera di 1 grado..ma lascia che salga magari di 5-6 gradi, sino a quando sente che ANCHE il ritorno si sta scaldando troppo e allora si ferma..ma avendo scaldato tutta l'acqua del circuito ad una T piu elevata del set point..aspetterà che il radiante "smaltisca" tale eccesso di energia fornita prima di ripartire.
                                                Per cui magari la curva chiamava ieri 29...ma con la potenza minima non ci rimaneva..la caldaia lasciava salire la mandata sino a 35 (normale avere + 6 di isteresi)..sino a quando magari il ritorno arrivava a 32..per poi fermarsi per magari 30-60 minuti..prima di ripetere un altro ciclo, che parte quando si trova con mandata=ritorno=28
                                                In tal modo si lavora con lanci + lunghi posibile, cosa che prolunga la vita della caldaia, minimizza cosnumi e non sacritifica quasi nulla della potenziale condensazione.
                                                Quando le necessita termiche aumenteranno oltre 7 kw.. la caldaia resteràaccesa e stabilizzarsi sul setpoint.
                                                Certo 7 kw non sono pochi..168 kwh/giorno...se casa ben isolata...ci scaldi 300 metri quadri..ti hanno montato la classica caldaia esagerata?
                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                • Originariamente inviato da sonnicolo Visualizza il messaggio
                                                  Ciao,per computerino intendi la centralina climatica? E' la parte centrale che vedi nella foto della caldaia (con la rotellona modello calormatic 450). Di suo avrebbe solo quello a sinistra piccolo. Si poteva montare a parete o direttamente sulla caldaia. Per concentrare le cose ho deciso di mettere tutto li..
                                                  Bene , non lo sapevo, meglio così, anche se ho dubbi sul raggiungimento dei setpoint nel momento in cui il sensore interno stia a ridosso di una caldaia, ragion per cui avevo escluso il montaggio a ridosso del generatore di calore.

                                                  La casa è appena stata ristrutturata e si trova in classe B, è interamente "cappottata" ed ha i serramenti con tutti i crismi per il risparmio energetico.
                                                  ottima notizia ;-)

                                                  Quindi accendo i termostati e li lascio in consenso sui 25 gradi.. in questo week end ho smanettato un pochino e no non ho capito molto bene un cosa riguardo la curva climatica impostata: allo stato attuale c'è un curva 1,2 (predefinita) però non riesco bene a capire il modo in cui questa influenza poi la temperatura dell'acqua che vedo nell'altro display (quello della caldaia) a volte con differenza di 1 gradi rilevato dalla sonda vedo T = 35 poi T=28 ... devo mettermi con il grafico e segnarmi alcuni punti di temperatura e vedere la differenza tra quello che dovrebbe essere e quello che poi viene settato....
                                                  In questo caso penso tu abbia agito sul computerino caldaia e non su quello del cronotermostato, giusto ?
                                                  Dovrebbe esserci un grafico sul libretto delle istruzioni caldaia con le curve già disegnate.
                                                  Tieni presente che queste caldaie hanno , di solito, una raffinazione abbastanza elevata della definizione delle curve. In pratica la curva è definita da molti parametri e coefficienti.
                                                  Tu hai una Vaillant ecoblock pro 286-5/3, vediamo se riesco a trovare la pagina giusta al volo del manuale.
                                                  ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                                  • pagina 24 del manuale di installazione della centralina climatica, e non della caldaia.

                                                    http://www.vaillant.it/stepone/data/...0131993_00.pdf

                                                    Non ho capito se la caldaia ha un'impostazione possibile senza centralina.
                                                    Cmq nel tuo caso , indicativamente devi settare la curva a 0.6, ma anche 0.4. Dipende da che temperatura sopporta al massimo il massetto prima di rompersi. Anche qui il " é tutto a posto, fa tutto lui " dell'installatore è abbastanza censurabile.
                                                    Cmq leggi bene il manuale erchè le regolazioni sono molte, come la max T di mandata regolabile in caldaia e molte altre.
                                                    ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                                    • Bravo Lucas che ha postato la CURVA.

                                                      Però attento Lucas..da come gli hanno fatto impianto, in pratica lui non puo superare 45 sul radiante grazie alla termostatica Caleffi...quindi il massetto è "al sicuro"...e gli hanno piazzata la 1,2 per avere i termoarredi belli caldi, perche già che li ha pagati..che li senta andare (cosi parlo l'idraulico).

                                                      Ovviamente se setta come gli abbiamo suggerito (termostati zona tutti al massimo e curva climatica fra 0,4 e 0,6) risparmia metano (e la salvietta diventa comunque tiepidina).

                                                      Sonnicolo..se non è troppo casino, potresti valutare di mettere la centralina nell'ambiente di casa di maggior utilizzo..in tal modo puoi da casa "manovrare" al bisogno la curva climatica di +3/-3 gradi...o nelle mezze stagioni, escludere la sonda climatica esterna e far lavorare la curva con la sonda centralina (in casa)..questo nele mezze stagioni è utile, quando magari apporti solari importanti fanno salire la T interna in modo potente senza che la sonda esterna se ne accorga, perchè messa (giustamente) in ombra al Nord per misurare solo T aria (e non irraggiamento solare).
                                                      In pratica devi tirare 2 cavi dalla caldaia in casa..quello della centralina e quello sonda esterna che oggi arriva in caldaia..
                                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                        Bravo Lucas che ha postato la CURVA.

                                                        Però attento Lucas..da come gli hanno fatto impianto, in pratica lui non puo superare 45 sul radiante grazie alla termostatica Caleffi...quindi il massetto è "al sicuro"...e gli hanno piazzata la 1,2 per avere i termoarredi belli caldi, perche già che li ha pagati..che li senta andare (cosi parlo l'idraulico).
                                                        E' un , a mio avviso, nonsense economico, climatico, energetico etc etc. c'è da dire che la massima T di mandata è impostabile da display caldaia e quindi esiste un doppio vincolo sulla curva per non danneggiareil massetto. A mio avviso da usare tutti e due, meglio avere 2 sicurezze che una. Che poi se si rompe il pavimento sono dolori. Ed a tal punto però diventa poco utile, stante la classe B, l'utilizzo dei termoarredi in bagno, se non per una, a mio avviso, inutile gratificazione psicologica circa il calore emesso dagli stessi, ma a livello pratico dannoso in quanto, facendo le debite considerazioni, il bagno salirebbe molto di temperatura oltre i livelli sopportabili , salutari, e di legge, direi anche. A meno di non strozzare le valvole del radiante del bagno il necessario per non surriscaldarlo. Ipotesi da vagliare ma che reputo cmq abbastanza insensata. Diciamo che in una classe B i termoarredi sono , a mio avviso, abbastanza inutili ma solo un elemento modaiolo. Piuttosto sarebbe meglio una bella VMC in bagno con ricupero calore, che forse l'utente ha già. Cioè, ritengo molto più logico abbassare l'umidità di un bagno per asciugare le salviette, anzichè aumentarne la temperatura.


                                                        Ovviamente se setta come gli abbiamo suggerito (termostati zona tutti al massimo e curva climatica fra 0,4 e 0,6) risparmia metano (e la salvietta diventa comunque tiepidina).
                                                        Ni sembra la soluzione più logica, sta a lui decidere la configurazione migliore, magari sulla base dei confronti tra le due soluzioni diverse.

                                                        Sonnicolo..se non è troppo casino, potresti valutare di mettere la centralina nell'ambiente di casa di maggior utilizzo..in tal modo puoi da casa "manovrare" al bisogno la curva climatica di +3/-3 gradi...o nelle mezze stagioni, escludere la sonda climatica esterna e far lavorare la curva con la sonda centralina (in casa)..questo nele mezze stagioni è utile, quando magari apporti solari importanti fanno salire la T interna in modo potente senza che la sonda esterna se ne accorga, perchè messa (giustamente) in ombra al Nord per misurare solo T aria (e non irraggiamento solare).
                                                        In pratica devi tirare 2 cavi dalla caldaia in casa..quello della centralina e quello sonda esterna che oggi arriva in caldaia..
                                                        Saggia decisione, anche se sono dubbioso sul funzionamento di questa centralina, visto che ha le temperature di setpoint e quindi c'è "puzza" di on/off ( non so se sia escludibile, forse sì, non ho letto tutto il manuale).
                                                        A questo punto meglio pensare di alzare al massimo il setpoint della centralina (ancora !!!) ed utilizzare solo la curva.
                                                        Per gli apporti solari nelle mezze stagioni, boh, non resta che usare i termostati e la centralina ( non si può pensare di agire continuamente sui flussostati ). Oppure appunto posizionare la centralina nel mezzo dell'appartamento in modo da interrompere ilriscaldamento quando si provoca surriscaldamento anomalo negli ambienti ( non controllabile con la climatica).
                                                        Anche se io penso che una climatica sofisticata debba poter fare due cose:
                                                        - possibilità di selezionare una curva, anzichè un set point per le fasce orarie desiderate ( perchè avere 20°C di notte quando potrei averne 18 e starei anche meglio ? ) in modo da non andare in on/off ma cambio della T di mandata in base a quella esterna, quindi mai impianto spento....
                                                        - possibilità di variare la curva in base alla temperatura interna automaticamente , quindi evitando sempre l'on/off (questo per gli apporti gratuiti).
                                                        Non so se esista già qualcosa di simile, forse sì,ma è una raffinazione che reputo necessaria in un impianto radiante, che andrebbe a migliorare il rendimento ed il comfort e ad abbassare le spese.
                                                        ciao.
                                                        ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                                        • mi pare che il suo controllo non sia male..ho letto di sfuggita qualche pagina...ma se mettesse in casa il controllo può:

                                                          - lavorare con la climatica esterna MA il termostato spegne tutto se si supera la T ambinete impostata...cioè spegne anche la caldaia e i termoarredi, oggi inveec se chiude il termostato di zona resta accesa caldaia e termoarredo=consumo inutile.

                                                          - lavorare ALTERNATIVAMENTE con la climatica MA parametrata ala T ambiente..man mano che mi avvicino, scendo sulla curva per cercare di non superarla.

                                                          _ ha comunque la T notturna impostabile, per avere riscaldamento ridotto di notte, pur senza spegnerlo..utile per varee t basse H24, invece di spegnere tutto e poi dover salire di più la mattina..
                                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                          • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                            mi pare che il suo controllo non sia male..ho letto di sfuggita qualche pagina...ma se mettesse in casa il controllo può:

                                                            - lavorare con la climatica esterna MA il termostato spegne tutto se si supera la T ambinete impostata...cioè spegne anche la caldaia e i termoarredi, oggi inveec se chiude il termostato di zona resta accesa caldaia e termoarredo=consumo inutile.
                                                            Sì, anche se è pur sempre un On/off. Diciamo che è utile in caso di apporti gratuiti. C'è anche il set point per il notturno, ma è sempre un on/off, non mi piace tanto e consuma sempre di più di altri metodi

                                                            - lavorare ALTERNATIVAMENTE con la climatica MA parametrata ala T ambiente..man mano che mi avvicino, scendo sulla curva per cercare di non superarla.
                                                            non l'avevo letto. Se ci fosse, sarebbe la sua salvezza. Ma va in automatico o manuale ?

                                                            _ ha comunque la T notturna impostabile, per avere riscaldamento ridotto di notte, pur senza spegnerlo..utile per varee t basse H24, invece di spegnere tutto e poi dover salire di più la mattina..
                                                            E' sempre un on/off, anche se in simbiosi con la climatica, ma la climatica è una sola = spreco in caso di t ambiente desiderata più bassa, a meno che non regoli ogni volta la climatica (irrealistico).

                                                            Qui c'è il link del libretto di una climatica come dico io, della rossato, questa ha due livelli di curva, notturno e diurno impostabili in base alla fascia oraria desiderata e la possibilità di cambiare l'offset della curva in base alla temperatura interna. Quindi se vi sono apporti gratuiti la centralina abbassa la mandata di X gradi oppure viceversa la alza.

                                                            https://docs.google.com/uc?export=do...FlvcmJaRENFS1E

                                                            Cmq l'impianto di sonnicolo non è male, soprattutto in virtù degli eventuali apporti gratuiti (uso termostati) , andrebbe solo un po' raffinato con l'utilizzo della curva e lo spostamento appunto della centralina dentro casa.
                                                            Si dovrà accontentare dell'on/off. Esistono sistemi migliori ma poi bisogna vedere se il prezzo (maggiore) del pacchetto complessivo è giustifcato dal risparmio che se ne otterrebbe. A meno che esistano centraline come quella sopra che funzionino correttamente con la sua caldaia. In quel caso potrebbe pensare di cambiare centralina con una più performante.
                                                            Cmq la maggior parte dei danni li fa sempre il progettista, non ci sono storie :-))))
                                                            Ultima modifica di nll; 14-11-2013, 01:22. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                                            ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                                            • poi leggo la rossato..pero anche la sua:

                                                              - quando lavora con la sonda esterna, se muovi la regolazione interna non stai muovendo un TERMOSTATO ON/OFF ma stai traslando la curva in alto o i basso. Poi di fatto, se hai una T di ritorno pari o superiore a quella che la climatica (traslata o meno) del momento, la caldaia si spegne e resta acceso solo il ricircolo.

                                                              - quando lavora con al sonda interna, si muove sula climatica in base a QUANTO DISTANTE è la T interna rispetto alla T OBIETTIVO..quindi accelero se sono distante e freno man mano che sono prossimo all'obiettivo...ma puoi ANCHE aggiungere l'arresto del circolatore se SUPERI obiettivo (a tua discrezione).

                                                              - la funzione NOTTE nella sua prevede di avere il controllo in casa perchè in efetti usa la T ambiente come on/off..sta spenti sono a che cala la T e poi usa la curva impostata se richiesto.
                                                              Pero in generale anche la mia pdc se salta dalla curva diurna ala notturna..in pratica si trova con un ritorno a T piu elevata della nuova mandata e quindi si spegnerà sino a quando il massetto sarà sceso alla nuova T di mandata (alcune ore)..insomma non è che "programma" una dolce rampa di discesa fra le 2 curve..la rossato si?

                                                              Ma sei contrario all'arresto del circolatore? perche se e quando si spegne..tutto di guadagnato..non consuma..

                                                              Io penso che oltre una certa T non conviene scendere..mi spiego.
                                                              Se hai un radiante e quel giorno hai bisogno in casa di 48 kw..puoi fare 2 cose..produrre 2 kwh ogni ora ed erogarli a 25 gradi (diciamo che il massetto va a 24 e scambia con ambiente a 20..scambia molto poco perche delta T è basso)...oppure lo porti per 3 volte a 35 gradi in 3 ore e poi spegni tutto per 5 ore.
                                                              In pratica spegni tutto per 15 ore giorno..se come il ns amico hai circolatore caldaia +circolatore zona..metti in conto almeno 1,5 kw elettrici risaprmiati..mezzo euro.
                                                              Se per fare 48 kw termici consumi 5 mc di metano..e gra 35 e 25 gradi hai delta efficienza di 3%.. a 25 gradi risparmi 0.25 mcubo cge vale 0,22 euro.
                                                              ergo ti conviene circolare meno e scaldare discontinuo.
                                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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