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  • Da quel che so io l'anidride carbonica esiste ancora e la insegnano pure a squola! tongue.gif biggrin.gif laugh.gif w00t.gif shifty.gif

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    • da wikipedia:
      Anidride carbonica:L'anidride carbonica è un'anidride (ossido di non metallo associato ad un ossiacido) formata da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno. È una sostanza fondamentale nei processi vitali delle piante e degli animali. È inoltre il principale gas serra presente nell'atmosfera terrestre.

      A temperatura e pressione ambiente è un gas incolore e inodore. La sua formula chimica è CO2.

      Nomi alternativi
      ossido di carbonio (IV)
      biossido di carbonio

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      • CITAZIONE (tersite1 @ 17/1/2006, 14:34)
        Caro mets
        CO2 Anidride carbonica, femminile.
        Ai miei tempi i composti formati da metalloidi e ossigeno li chiamavano anidridi.
        Chiedo venia per l'antichità del termine.
        Sono tutt'ora affezionato alle vecchie distinzioni maschio/femmina, anche in altri campi.
        Lo so che in Francia avete già i PACS.

        Ciao
        Tersite

        Se lo chiami CO2 allora e' un maschio, se preferisci le femmine nel tuo linguaggio allora chiamala Anifride Carbonica e finiamola li con i sofisticatismi.

        MetS



        CITAZIONE (Nove^3 @ 17/1/2006, 15:52)
        Da quel che so io l'anidride carbonica esiste ancora e la insegnano pure a squola! tongue.gif biggrin.gif laugh.gif w00t.gif shifty.gif

        Nove

        Ma che figura!

        Squola con la "Q"?????

        Scuola si scrive con la "C"....

        Mi sa che a scuola ci devi tornare e di corsa anche....
        ahi ahi ahi

        MetS

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        • CITAZIONE (tersite1 @ 17/1/2006, 14:34)
          ...
          Lo so che in Francia avete già i PACS.

          Ciao
          Tersite

          Questa non è male biggrin.gif
          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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          • CITAZIONE (MetS-Energie @ 17/1/2006, 17:31)

            CITAZIONE (Nove^3 @ 17/1/2006, 15:52)
            Da quel che so io l'anidride carbonica esiste ancora e la insegnano pure a squola! tongue.gif  biggrin.gif  laugh.gif  w00t.gif  shifty.gif  :[mad]:  :UR:  :ZU:  :dance2:

            Nove

            Ma che figura!

            Squola con la "Q"?????

            Scuola si scrive con la "C"....

            Mi sa che a scuola ci devi tornare e di corsa anche....
            ahi ahi ahi

            MetS :nono:

            Scusa mets ma credevo che fosse capibile che lo avevo fatto apposta da tutte quelle faccine e stronzate varie che avevo messo di seguito... (tra l'altro ci ho messo un bel po' di tempo per trovarle tutte...) blink.gif

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            • CITAZIONE (tersite1 @ 17/1/2006, 14:34)
              Caro mets
              CO2 Anidride carbonica, femminile.
              Ai miei tempi i composti formati da metalloidi e ossigeno li chiamavano anidridi.
              Chiedo venia per l'antichità del termine.
              Sono tutt'ora affezionato alle vecchie distinzioni maschio/femmina, anche in altri campi.
              Lo so che in Francia avete già i PACS.

              Ciao
              Tersite

              Se la chiami anidride carbonica va bene, se lo chiami CO2 allora usa il maschile.
              I PACS per farne che?
              Io sono gia' maritato, hai in programma di lasciare moglie e figli per una vita diversa?
              Vergognati.... alla tua eta'!
              MetS

              Edited by MetS-Energie - 18/1/2006, 09:12

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              • Sono ragazzi...sono ragazzi.... w00t.gif

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                • Caro mets
                  Tanto per perdere tempo:CH4 e C2H4
                  Qual'è il maschio e quale la femmina?
                  Se ti ricordi che uno è il metano e l'altro l'etilene non ci sono problemi, altrimenti è abbastanza difficile decidere solo leggendo la formula.
                  Di solito, nella lingua italiana il genere viene identificato dalla vocale finale.
                  Qui abbiamo un numero come finale.
                  A meno di strane devianze sessuali è difficile assegnare un sesso ai numeri.
                  Francamente amo i numeri, ho ricevuto proposte indecenti da quattro e sette.
                  Per il quattro ho pochi dubbi: troppo macho. Mi intriga il sette (plurale femminile) potrebbe uscirci una una bella ammucchiata. Che ne dici? Accetto?
                  Sarebbe solo un'avventura, beninteso.

                  Ciao
                  Tersite

                  Edited by tersite1 - 18/1/2006, 15:12

                  Commenta


                  • CITAZIONE (MetS-Energie @ 16/1/2006, 10:17)
                    PS A proposito CO2 e' maschio e quindi si dice il CO2, biossido di carbonio.


                    Ne sei proprio così sicuro da darmi dell'ignorante ?
                    Prova un po' a entrare in Google e digitare "La CO2"...

                    Ma è chiaro, per te è IL CO2 perchè è IL "biossido di carbonio". Per me invece è LA CO2 perchè è LA "anidride carbonica"
                    Questione di opinioni in fondo, perchè se hai controllato hai visto che si può dire in entrambi i modi.
                    A me piace femmina.

                    Edited by Archangel - 18/1/2006, 18:18

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                    • CITAZIONE (wpower @ 15/1/2006, 18:44)
                      Onestà intellettuale, stesso, ammetto, debbo rivedere le mie posizioni un pò radicali.
                      A questo punto la discussione nucleare si, nucleare no ,credo che meriti un attimo in più di riflessione.Politicamente e strategicamente parlando ha ragione sia chi sostiene il rinnovabile sia chi sostiene il nucleare in quanto sinergici,etc. ((debbo a francobattaglia delle scuse, per mie espressioni talvolta dettate dall'ignoranza che da altro)).
                      Un punto interrogativo che si pone è: una volta che il nucleare sarà in opera(sempre con il se), questo quante risorse economiche sottrarrà al settore energetico rinnovabile?




                      wpower

                      Ciao wpower

                      In quest'orgia di discussioni sul sesso delle molecole ( tongue.gif ) non avevo fatto caso al tuo reply. Provo a rispondere e riportare più in tema la discussione.
                      Bella domanda, credo che qualsiasi forma di produzione si decida di adottare, carbone o nuke, serviranno molte risorse. E' il prezzo che l'Italia paga e pagherà per le scelte passate (non mi riferisco al solo nucleare).

                      Purtroppo non ci sono risposte semplici e tantomeno simpatiche. La produzione energetica dovrà essere soddisfatta e le risorse si troveranno, sottraendole ad altre strade con ogni probabilità o cedendo ai costosi ricatti dei grandi gruppi investitori.
                      Per le rinnovabili servirà uno sforzo ampio da parte di tutti, senza contare troppo sull'intervento pubblico. Serve un grande Conto Energia, allargato a tutte le rinnovabili, per creare la base da cui far nascere una produzione energetica diffusa. E ovviamente tanta ricerca e sviluppo, ma per quella mi sa meglio contare sui partner europei sad.gif
                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                      Commenta


                      • Se volete che sia femmina, ebbene femmina sara' ma almeno chiamatela col giusto nome!
                        MetS smile.gif

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                        • CITAZIONE (BrightingEyes @ 18/1/2006, 19:16)
                          CITAZIONE (wpower @ 15/1/2006, 18:44)
                          Onestà intellettuale, stesso, ammetto, debbo rivedere le mie posizioni un pò radicali.
                          A questo punto la discussione nucleare si, nucleare no ,credo che meriti un attimo in più di riflessione.Politicamente e strategicamente parlando ha ragione sia chi sostiene il rinnovabile sia chi sostiene il nucleare in quanto sinergici,etc. ((debbo a francobattaglia delle scuse, per mie espressioni talvolta dettate dall'ignoranza che da altro)).
                          Un punto interrogativo che si pone è: una volta che il nucleare sarà in opera(sempre con il se), questo quante risorse economiche sottrarrà al settore energetico rinnovabile?




                          wpower

                          Ciao wpower

                          In quest'orgia di discussioni sul sesso delle molecole ( tongue.gif ) non avevo fatto caso al tuo reply. Provo a rispondere e riportare più in tema la discussione.
                          Bella domanda, credo che qualsiasi forma di produzione si decida di adottare, carbone o nuke, serviranno molte risorse. E' il prezzo che l'Italia paga e pagherà per le scelte passate (non mi riferisco al solo nucleare).

                          Purtroppo non ci sono risposte semplici e tantomeno simpatiche. La produzione energetica dovrà essere soddisfatta e le risorse si troveranno, sottraendole ad altre strade con ogni probabilità o cedendo ai costosi ricatti dei grandi gruppi investitori.
                          Per le rinnovabili servirà uno sforzo ampio da parte di tutti, senza contare troppo sull'intervento pubblico. Serve un grande Conto Energia, allargato a tutte le rinnovabili, per creare la base da cui far nascere una produzione energetica diffusa. E ovviamente tanta ricerca e sviluppo, ma per quella mi sa meglio contare sui partner europei sad.gif

                          Come scrivevo su un'altra discussione, è il nucleare che si fa strada rispetto alle rinnovabili, allo stato dell'arte delle tecnologie attuali. E' chiaro che se tra 2-3 anni il fotovoltaico costerà 1.500-1.600 euro tutto compreso , a quel punto con il net metering sarebbe bypassabile il conto energia ed il fv diverrebbe concorrenziale.Ovvio parlo del privato, nell'industria dove il kwh costa di meno si dovrà attendere ancora per un pò. Tra le tante cose che non ho capito c'è ne una che non riesco a spiegare per la non conoscenza della materia: perchè un inverter per FV è tanto costoso?si adoperano per la costruzione metalli rari? , in giro ho visto una media di prezzi tra 800-1200 euri/kw.


                          wpower

                          Edited by wpower - 19/1/2006, 03:11

                          Commenta


                          • CITAZIONE (MetS-Energie @ 19/1/2006, 00:10)
                            Se volete che sia femmina, ebbene femmina sara' ma almeno chiamatela col giusto nome!
                            MetS smile.gif

                            Che sarebbe naturalmente Anidride Carbonica.

                            Le anidridi sono ossidi di non metalli o di metalli di transizione, questi ultimi ad alto numero di valenza.
                            La notazione "anidride carbonica" è quella che ho sempre trovato sui miei testi universitari di chimica in italiano.
                            Quella più generale di ossido e, in questo caso, di biossido di carbonio, è una cattiva traduzione dall'inglese, che non dispone dell'equivalente della parola anidride.
                            Se proprio vogliamo essere à la page scriviamo pure "carbon dioxide", ma quando lo traduciamo è bene tradurlo con "anidride carbonica", LA ANIDRIDE CARBONICA, o in breve LA CO2.

                            Così Sulfur dioxide si dovrebbe tradurre correttamente in ANIDRIDE SOLFOROSA. LA SO2. Perchè lo zolfo non è un metallo ma un metalloide. Capìto ?


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                            • CITAZIONE (wpower @ 19/1/2006, 02:53)

                              Come scrivevo su un'altra discussione, è il nucleare che si fa strada rispetto alle rinnovabili, allo stato dell'arte delle tecnologie attuali. E' chiaro che se tra 2-3 anni il fotovoltaico costerà 1.500-1.600 euro tutto compreso , a quel punto con il net metering sarebbe bypassabile il conto energia ed il fv diverrebbe concorrenziale.Ovvio parlo del privato, nell'industria dove il kwh costa di meno si dovrà attendere ancora per un pò. Tra le tante cose che non ho capito c'è ne una che non riesco a spiegare per la non conoscenza della materia: perchè un inverter per FV è tanto costoso?si adoperano per la costruzione metalli rari? , in giro ho visto una media di prezzi tra 800-1200 euri/kw.


                              wpower

                              Come dice il prof Battaglia coi se... non si fa molta strada. Perchè il FV scenda ai prezzi che dici non basta sedersi e aspettare. Occorre che il mercato si allarghi e molto, che si metta in moto il meccanismo della forte domanda con conseguente aumento della richiesta e aumento della R&S.

                              Ribadisco che gli spazi per questa diffusione ci sono già ora, basta solo capire che non serve paragonare i costi del FV (o di tutte le altre rinnovabili) col carbo/nuke ma trovare forme diverse per svilupparlo.
                              Il Conto Energia è un primo, fondamentale passo.
                              Comunque, per inciso, se ragioni a livello di centrale nemmeno un costo a 1000 €/Kwp renderebbe il FV competitivo con carbone e nuke. Si deve ragionare solo in termini di interesse del privato a trasformarsi in produttore, e qui sta la vera sfida.

                              Sugli inverter non saprei cosa dire, ma son sicuro che anche qui un aumento importante della domanda condurrà dapprima a un aumento dei prezzi seguito subito dopo da una caduta, man mano che nuovi concorrenti troveranno la nicchia di mercato interessante.
                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                              • E a proposito di fonti di energia, rinnovabili o no, non credo che il nucleare sia la soluzione di tutti i mali e penso che, se anche si decidesse di seguire questa strada, ci vorrebbe qualche decennio prima che incida sostanzialmente sul nostro bilancio energetico. E nel frattempo ?

                                Posso suggerire ? Ad oggi la fonte energetica non rinnovabile che ha il minore impatto sull'ambiente e il minore effetto serra è il gas naturale. Quanto si potrebbe risparmiare integrando piccole centrali a gas, costruite nelle vicinanze delle città, con una rete di teleriscaldamento ?
                                Non è una novità, fuori dall'Italia si sta già facendo. E, per non andare lontano, nella mia città già parecchi stabili, incluso il mio, sono riscaldati con il calore di scarto di una centrale a gas. Questa è una soluzione concreta, realizzabile subito, con un impatto ambientale addirittura positivo (nel senso di un miglioramento).
                                Altro che il polverino di carbone...

                                Commenta


                                • CITAZIONE (Archangel @ 19/1/2006, 09:34)
                                  CITAZIONE (MetS-Energie @ 19/1/2006, 00:10)
                                  Se volete che sia femmina, ebbene femmina sara' ma almeno chiamatela col giusto nome!
                                  MetS smile.gif

                                  Che sarebbe naturalmente Anidride Carbonica.

                                  Le anidridi sono ossidi di non metalli o di metalli di transizione, questi ultimi ad alto numero di valenza.
                                  La notazione "anidride carbonica" è quella che ho sempre trovato sui miei testi universitari di chimica in italiano.
                                  Quella più generale di ossido e, in questo caso, di biossido di carbonio, è una cattiva traduzione dall'inglese, che non dispone dell'equivalente della parola anidride.
                                  Se proprio vogliamo essere à la page scriviamo pure "carbon dioxide", ma quando lo traduciamo è bene tradurlo con "anidride carbonica", LA ANIDRIDE CARBONICA, o in breve LA CO2.

                                  Così Sulfur dioxide si dovrebbe tradurre correttamente in ANIDRIDE SOLFOROSA. LA SO2. Perchè lo zolfo non è un metallo ma un metalloide. Capìto ?

                                  Ma nella tua università la nomenclatura IUPAC non esisteva? per me Biossido di carbonio e anidride carbonica sono la stessa cosa...della serie non si sa più cosa dire quando si parla di Sesso degli angeli (sesso dei prodotti chimici w00t.gif )

                                  Edited by FernandoFast - 19/1/2006, 11:08



                                  Le energie rinnovabili sono considerate strategiche per ridurre il rischio in cui ci troveremo nei prossimi anni a proposito della produzione e distribuzione delle energie.

                                  Integrating Renewable Energy Technologies in the Electric Supply Industry: A Risk Management Approach

                                  In un altro scritto Shimon Awerbuch e Martin Berger parlano di una soluzione ottimale del rischio (qui sotto l'abstract)

                                  CITAZIONE
                                  This study presents an effort to apply one of the well-known elements of modern finance theory to the process of evaluating generating technologies and generating portfolios: Mean-Variance Portfolio Theory. The underlying motive for the study is a perception that there has been only limited understanding to date of how improved (that is, efficient or optimal) energy portfolios might be constructed by applying modern mean-variance portfolio theory. The result of the study is that a portfolio of energy technologies with differing financial characteristics could be less costly, over time, than a portfolio constructed exclusively from fuel-based systems.


                                  APPLYING PORTFOLIO THEORY TO EU ELECTRICITY PLANNING AND POLICY-MAKING

                                  CITAZIONE
                                  This analysis applies mean-variance portfolio optimization techniques to evaluate the efficiency of current and projected EU generating mixes and to develop alternative portfolios with lower cost and risk. The results generally indicate that the existing and projected EU generating mixes are sub optimal - though slightly - from a risk-return perspective, which implies that feasible portfolios with lower cost and risk exist. These can be developed by adjusting the conventional mix and by including larger shares of wind or similar renewable technologies.
                                  The results of the portfolio analysis suggest that fixed cost technologies such as renewables must be a part of any efficient generating portfolio. Our assessment of all technologies is limited to risk and cost measures, although other benefits, including low externality costs and sustainability, are often cited for renewables.
                                  The analysis began with a relatively simple portfolio model. Though it included all operating and capital costs, this model reflected only a single risk –– fuel cost risk. This risk is empirically estimated on the basis of the historic holding period return (HPR) for fossil and enriched nuclear fuel. A striking characteristic of the fuel risk-only-model is that the efficient frontier includes a straight-line segment representing various mixes of wind and the conventional portfolio. This line segment exists because wind has no fuel costs so that the standard deviation and the correlation coefficients for fuel are reduced to zero, which produces a straight line.89, 90 On the risk axis, this line segment lies to the left of the feasible set of conventional mixes, indicating that the inclusion of wind serves to reduce cost and risk.



                                  F
                                  smile.gif
                                  Soluzioni, Azioni, Risultati per la vita...

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                                  • CITAZIONE (Archangel @ 19/1/2006, 09:48)
                                    E a proposito di fonti di energia, rinnovabili o no, non credo che il nucleare sia la soluzione di tutti i mali e penso che, se anche si decidesse di seguire questa strada, ci vorrebbe qualche decennio prima che incida sostanzialmente sul nostro bilancio energetico. E nel frattempo ?

                                    Posso suggerire ?  Ad oggi la fonte energetica non rinnovabile che ha il minore impatto sull'ambiente e il minore effetto serra è il gas naturale. Quanto si potrebbe risparmiare integrando piccole centrali a gas, costruite nelle vicinanze delle città, con una rete di teleriscaldamento ?
                                    Non è una novità, fuori dall'Italia si sta già facendo. E, per non andare lontano, nella mia città già parecchi stabili, incluso il mio, sono riscaldati con il calore di scarto di una centrale a gas. Questa è una soluzione concreta, realizzabile subito, con un impatto ambientale addirittura positivo (nel senso di un miglioramento).
                                    Altro che il polverino di carbone...

                                    Credo che il discorso di base sia la prospettiva di che fare all'esaurimento dei fossili (carbone escluso). Il gas è un'ottima soluzione ovviamente, ma non durerà molti più anni del petrolio.

                                    P.S. La Russia ha annunciato or ora che nn garantisce la fornitura del gas all'Europa per il gran freddo. L'Eni diminuisce l'erogazione del 12%... bene wacko.gif

                                    Edited by BrightingEyes - 19/1/2006, 13:33
                                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                    • CITAZIONE (Archangel @ 19/1/2006, 09:48)
                                      Ad oggi la fonte energetica non rinnovabile che ha il minore impatto sull'ambiente e il minore effetto serra è il gas naturale. Quanto si potrebbe risparmiare integrando piccole centrali a gas, costruite nelle vicinanze delle città, con una rete di teleriscaldamento ?

                                      Grazie di questa tua apertura.

                                      La cogenerazione, o la trigenerazione, quindi il recupero del calore di una minicentrale in turbogas da distribuire tramite teleriscaldamento, è LA soluzione più efficiente che abbiamo a breve termine di fronte a noi.

                                      La microgenerazione elettrica collegata a queste minicentrali (5Mw) è un ottimo passo in avanti. Le centrali di questo tipo, quando è presente la biomassa, prospettano il giusto connubio per la prodzione di elettricità con il recupero degli scarti dei cascami di calore con un minore impatto sulle emissioni di CO2.

                                      Link al sito del progetto COGEN3

                                      Edited by FernandoFast - 19/1/2006, 17:58
                                      Soluzioni, Azioni, Risultati per la vita...

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                                      • CITAZIONE (Archangel @ 19/1/2006, 09:48)
                                        E a proposito di fonti di energia, rinnovabili o no, non credo che il nucleare sia la soluzione di tutti i mali e penso che, se anche si decidesse di seguire questa strada, ci vorrebbe qualche decennio prima che incida sostanzialmente sul nostro bilancio energetico. E nel frattempo ?

                                        Posso suggerire ? Ad oggi la fonte energetica non rinnovabile che ha il minore impatto sull'ambiente e il minore effetto serra è il gas naturale. Quanto si potrebbe risparmiare integrando piccole centrali a gas, costruite nelle vicinanze delle città, con una rete di teleriscaldamento ?
                                        Non è una novità, fuori dall'Italia si sta già facendo. E, per non andare lontano, nella mia città già parecchi stabili, incluso il mio, sono riscaldati con il calore di scarto di una centrale a gas. Questa è una soluzione concreta, realizzabile subito, con un impatto ambientale addirittura positivo (nel senso di un miglioramento).
                                        Altro che il polverino di carbone...

                                        Il gas naturale finira' (ai ritmi attuali) non molto tempo dopo il petrolio (si parla di 2/5 anni in piu' di vita) ovviamente col consumo attuale.

                                        Se poi si installano tanti miniimpianti come da te auspicato allora le stime potrebbero cambiare in modo terrificante e al ribasso.

                                        La polvere di carbone?

                                        Perche' non provi a dirglielo alle authorities dell'energia nel mondo, magari ti ascoltano....

                                        MetS

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                                        • Stando a questo articolo probabilmente il metano e il PETROLIO non finirà mai...contestiamo i dati Nasa???
                                          http://www.wnd.com/news/article.asp?ARTICLE_ID=47675

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                                          • Caro Armando
                                            Che ci fosse metano su Titano è una cosa risaputa.
                                            Che questo metano non abbia origine biologica è abbastanza ovvio.
                                            Questo è quanto dice la Nasa.
                                            Se poi vogliamo ricamarci sopra possiamo anche dire che una frazione di metano presente sulla Terra sia di origine non biologica, può ancora passare.
                                            Che si formi continuamente ed ai ritmi pari al nostro consumo attuale è una gigantesca belinata. Non occorre essere scienziati per capire che se la produzione di metano fosse costante e nelle quantità simili al consumo attuale sulla Terra ci sarebbe solo più metano.

                                            Ciao
                                            Tersite

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                                            • Ciao Tersi... biggrin.gif
                                              Ho sentito delle cose diverse, molto diverse, per questo certi articoli risaltano ai miei occhi, probabilmente è solo disinformazioe che ne so wacko.gif
                                              Tutto dipende sempre da dove arrivano le informazioni, certo sarebbe strano scoprire su un altro pianeta quello che succede sulla terra e che prima non era conosciuto biggrin.gif
                                              Certo però che è un bel argomento.

                                              Edited by Armando de Para - 20/1/2006, 13:13

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                                              • Anch'io avevo letto qualcosa sulla formazione continua del metano.
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                                                Aggiungo qui una risposta all'osservazione che la costruzione di minicentrali di cogenerazione accelera il consumo di gas naturale. In realtà è vero che una centrale di piccola taglia ha rendimenti minori di una grande. Ma se il calore di scarto viene usato per il teleriscaldamento si ha anche il risparmio dei consumi per quest'ultimo. Alla fine il bilancio è positivo.

                                                Per fare dei numeri, poniamo che si consumino 1000 kcal per produrre energia elettrica in una grande centrale col rendimento del 40% e altre 1000 kcal per il riscaldamento domestico, col rendimento del 90%. Consumando 2000 kcal di combustibile si saranno ottenute 400 kcal di energia elettrica e 900 di riscaldamento.
                                                Ora poniamo che l'energia elettrica venga prodotta da una piccola centrale col rendimento del 30%: si consuma combustibile per 400/0.3=1333 kcal. Tolte le 400 kcal di energia elettrica, le restanti 933 kcal possono venire usate per fornire le 900 kcal di riscaldamento richiesto. Consumo totale di combustibile: 1333 kcal, 1/3 di meno delle 2000 consumate per riscaldare e fare energia separatamente, anche se la produzione di energia elettrica avviene con rendimenti più bassi di una grande centrale.
                                                Conclusione, il teleriscaldamento realizza un risparmio energetico (cosa che già si sapeva)

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                                                • Le informazioni strane continuano... wink.gif

                                                  http://www.physorg.com/news9792.html

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                                                  • Caro Armando
                                                    L'allevamento dei bovini produce metano (o biogas con il metano come componente principale).
                                                    Un paio di anni fa, un incauto saccente, si era osato fare una affermazione del genere.
                                                    Sul forum era stato subissato di battutacce sulle scorregge bovine e ridicolizzato.
                                                    Ora ci si rende conto che aveva ragione.
                                                    Le risaie sono un'altra fonte di metano da decomposizione vegetale.
                                                    Queste fonti non sono ovviamente utilizzabili per la produzione di energia, ma essendo il metano almeno 20 volte più efficente come gas ad effetto serra, la loro esistenza incide pesantemente sul fenomeno "riscaldamento globale".

                                                    Quello che è citato sui siti suggeriti è cosa risaputa, almeno fra pochi intimi.
                                                    Il fatto che circoli abbondantemente in rete significa che ormai non è più possibile nascondere che il re è nudo.

                                                    Non mi sarei mai aspettato di guardare con ansia le temperature di Mosca, il gas naturale sembrava il toccasana per tutti i problemi, ora ci accorgiamo che non è illimitato e che i proprietari, se ne hanno bisogno, se lo tengono.
                                                    Ma non è ancora finita.

                                                    Ciao
                                                    Tersite

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                                                    • x me tutte queste uscite sulle scorregge dei bovini, il metano delle risaie e tutto il resto serve solo a distogliere l'attenzione dai veri inquinatori, quelli che detengono il potere politico-economico, concentrandola...

                                                      di chi e' diventata la colpa??..della Natura stessa...e' ridicolo a dire poco..le paludi e gli animali esistono dalla notte dei tempi...e chissa' come mai il clima si e' devastato in 50 anni contro diciamo gli ultimi 5 o 6000, prima nn c'erano le paludi e gli animali???..

                                                      si che c'erano ma adesso e' un ottimo sistema x tassare gli allevatori, come in nuova zelanda..

                                                      ora si passera' anche a tassare le risaie da qualche parte del mondo magari...



                                                      cosi' loro possono continuare a distruggere l'equilibrio dell'ecosistema in nome del fatturato...

                                                      Edited by Ed.Gray - 21/1/2006, 15:49

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                                                      • CITAZIONE (FernandoFast @ 23/12/2005, 11:18)
                                                        Voglio ringraziare il Prof. Battaglia di aver messo a disposizione un link in cui sono riportati in una lista i nomi ....

                                                        forse qualcuno può essere interessato ad aderire almeno a questo:

                                                        http://www.galileo2001.it/identita/comunic...tera_aperta.php

                                                        (ha aderito anche l'amico comune leonardo libero, direttore di energia-dal-sole)

                                                        fb

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                                                        • CITAZIONE (Ed.Gray @ 21/1/2006, 15:47)
                                                          x me tutte queste uscite sulle scorregge dei bovini, il metano delle risaie e tutto il resto serve solo a distogliere l'attenzione dai veri inquinatori, quelli che detengono il potere politico-economico, concentrandola...

                                                          Il metano i bovini lo emettono con l'eruttazione (si forma nel rumine), non con i peti come scrivono anche un sacco di giornalisti. Comunque per valutarne il vero effetto occorrerebbe conoscerne l'andamento della popolazione nel mondo e fare lo stesso con gli altri ruminanti (es. pecore, capre, lama, bufali, gnu).

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                                                          • Caro Ed. Gray
                                                            Naturalmente non sono i rutti dei bovini a generare la maggior parte del metano, ma lo stallattico e la sua decomposizione.
                                                            Se tu avessi letto qualcosa sull'argomento clima ti saresti accorto che ci sono state numerose glaciazioni e periodi interglaciali. Quando non c'erano ancora gli uomini e in misura limitata anche in periodi storici.
                                                            Il clima cambia, è sempre cambiato, quanto sia responsabilità degli uomini è tutto da verificare.
                                                            Non capisco chi siano "loro".
                                                            Nessuno produce inquinamento per malvagità, lo si fa perchè qualcuno compra il prodotto di tale inquinamento. Te compreso.
                                                            Tu bruci 3 mila litri di petrolio all'anno per mantenere il tuo tenore di vita (che immagino medio).
                                                            Prenditi le tue responsabilità, senza dare la colpa a "loro".
                                                            La tua esistenza, come anche la mia, è una manipolazione dell'ambiente.

                                                            Ciao Tersite

                                                            Edited by tersite1 - 21/1/2006, 21:52

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                                                            • CITAZIONE (francobattaglia @ 21/1/2006, 19:07)
                                                              CITAZIONE (FernandoFast @ 23/12/2005, 11:18)
                                                              Voglio ringraziare il Prof. Battaglia di aver messo a disposizione un link in cui sono riportati in una lista i nomi ....

                                                              forse qualcuno può essere interessato ad aderire almeno a questo:

                                                              http://www.galileo2001.it/identita/comunic...tera_aperta.php

                                                              (ha aderito anche l'amico comune leonardo libero, direttore di energia-dal-sole)

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                                                              Caro Franco,
                                                              ho dato una scorsa veloce al documento che segnalavi, devo dire che ho trovato parecchie esposizioni di "comodo".
                                                              Si decantano tanto gli OGM come se fossero una panacea per tutti i mali e si raccontano anche un sacco di stupidaggini.
                                                              Ovviamente non si cita minimamente che questi OGM sono legati alle multinazionali che, giustamente, vogliono rientrare degli investimenti fatti sulla ricerca e naturalmente devono legare le coltivazioni al loro marchio.
                                                              Vedi, io ho un bruttissimo difetto, quello di andare a verificare di persona tutto quello che mi interessa. In questo caso ti posso dire che si possono ottenere coltivazioni "perfette" senza l'utilizzo di anticrittogamici e pesticidi vari, senza andare a pastrocchiare nel dna ed anche senza concimi chimici.
                                                              Se vuoi ti do tutti i riferimenti per controllare di persona.
                                                              Il produrre piante che non hanno bisogno di acqua, come si millanta tanto da parte dei produttori di OGM, non serve a nulla, all'atto pratico, è sufficente istruire meglio i contadini.
                                                              Ho visto con i miei occhi, fiumi impetuosi con enormi portate d'acqua, e piante di granturco piantate a centinaia di metri di distanza e mai annaffiate.

                                                              In tutta sincerità non firmerei mai quel documento, ci vedo molta malafede, opportunismo ed abuso della credulità popolare.

                                                              Ciao.
                                                              *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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