Vi accontento subito.
Ricordate il messaggio #566? Date una spolveratina al link
Bene. Adesso leggete questo
Ma torniamo un attimo su Lazzaro
Nuovo arresto per Lazzaro, l'''imprenditore valsusino Si Tav':' avrebbe distratto 5 milioni di euro - Repubblica.it
Cito nuovamente lui per non creare confusione in realtà sono implicate allo stesso modo anche le altre ditte (la classe produttiva) che lavorano al buco.
Adesso non ho voglia ma come già detto c'è un infinità di documenti.
Passiamo ai loro amici politici.
Sempre nel 2015 il Commissario Anticorruzione Raffaele Cantone aveva lanciato l’allarme sulla Torino-Lione definendolo un caso clamoroso per l’impossibilità di effettuare controlli antimafia: “quelli della Torino-Lione saranno lavori in cui non ricorreranno interdittive antimafia perché sono svolti in base al diritto francese, dove l’interdittiva antimafia non c’è”.
Si levano indignate le voci della banda del buco. Spicca tra tutte quella del Commissario di Governo Mario Virano (poi diventato presidente di TELT) secondo cui Cantone “non tiene conto del lavoro svolto negli ultimi mesi. Per le opere sul versante italiano vigono integralmente le norme antimafia previste nel nostro Paese. Non solo: grazie all’intervento del Viminale, c’è l’intesa con la Francia per estenderle anche sul lato francese. In altri termini, la Tav sarà ‘crime free’, a prescindere dall’ubicazione dei cantieri”. Anche il senatore PD Stefano Esposito si era sentito in dovere di dire la sua per contraddire le affermazione di Cantone: “problema inesistente semmai l’abbiamo risolto”.
Dopo poco un nuovo capitolo di questa vicenda. La “Commissione di Promozione della Cultura della Legalità e del Contrasto dei Fenomeni Mafiosi” del Comune di Torino ha pubblicato il suo Rapporto Conclusivo, dove tra l'altro si legge “molto lacunose e preoccupanti invece erano state le risposte riguardanti le opere preliminari e collaterali di importo notevole (alcune centinaia di milioni di euro) che sono state realizzate e saranno realizzate al di fuori delle suddette normative ed accordi bilaterali” e poi “fra questi spicca la realizzazione del cantiere della Maddalena realizzato nel 2011, già attenzionato dalla magistratura proprio nel corso dell’indagine San Michele, e chiaramente oggetto di tentativi di infiltrazione. Sui fatti oggetto di indagine, sui meccanismi amministrativi, sulla scelta dei soggetti esecutori e loro subappaltatori le risposte necessitano di ulteriori approfondimenti e verifiche”. Col senno di poi possiamo dire che la commissione antimafia ci aveva visto giusto, infatti alla fine i lavori li hanno fatti quelle ditte!
C'è poi Foietta, quello che prende a schiaffi chi non si allinea al suo pensiero ricordare il post?, che era vice presidente dell'osservatorio Torino Lione per diventarne presidente appena Virano va a capo di TELT, nonché commissario del TAV. Adesso che ha terminato gli incarichi si sta candidamente dedicando alla campagna elettorale dell'amico Chiamparino. Chiamparino, che saprete, è stato a capo di Sanpaolo per diventare poi sindaco di Torino, per tornare poi in Sanpaolo, per diventare poi presidente della regione Piemonte...
Questo è solo un brevissimo riassunto che riporta solo una piccola parte delle vicende e degli attori che prendono parte alla commediola.
Il bello è che ci fanno tutto sotto gli occhi, questi esempi di virtuosismo imprenditoriale e politico, immortalandosi tutti insieme sorridenti nei cantieri TAV con tanto di elmetto giallo di sicurezza!!!
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Ma torniamo un attimo su Lazzaro
Nuovo arresto per Lazzaro, l'''imprenditore valsusino Si Tav':' avrebbe distratto 5 milioni di euro - Repubblica.it
Cito nuovamente lui per non creare confusione in realtà sono implicate allo stesso modo anche le altre ditte (la classe produttiva) che lavorano al buco.
Adesso non ho voglia ma come già detto c'è un infinità di documenti.
Passiamo ai loro amici politici.
Sempre nel 2015 il Commissario Anticorruzione Raffaele Cantone aveva lanciato l’allarme sulla Torino-Lione definendolo un caso clamoroso per l’impossibilità di effettuare controlli antimafia: “quelli della Torino-Lione saranno lavori in cui non ricorreranno interdittive antimafia perché sono svolti in base al diritto francese, dove l’interdittiva antimafia non c’è”.
Si levano indignate le voci della banda del buco. Spicca tra tutte quella del Commissario di Governo Mario Virano (poi diventato presidente di TELT) secondo cui Cantone “non tiene conto del lavoro svolto negli ultimi mesi. Per le opere sul versante italiano vigono integralmente le norme antimafia previste nel nostro Paese. Non solo: grazie all’intervento del Viminale, c’è l’intesa con la Francia per estenderle anche sul lato francese. In altri termini, la Tav sarà ‘crime free’, a prescindere dall’ubicazione dei cantieri”. Anche il senatore PD Stefano Esposito si era sentito in dovere di dire la sua per contraddire le affermazione di Cantone: “problema inesistente semmai l’abbiamo risolto”.
Dopo poco un nuovo capitolo di questa vicenda. La “Commissione di Promozione della Cultura della Legalità e del Contrasto dei Fenomeni Mafiosi” del Comune di Torino ha pubblicato il suo Rapporto Conclusivo, dove tra l'altro si legge “molto lacunose e preoccupanti invece erano state le risposte riguardanti le opere preliminari e collaterali di importo notevole (alcune centinaia di milioni di euro) che sono state realizzate e saranno realizzate al di fuori delle suddette normative ed accordi bilaterali” e poi “fra questi spicca la realizzazione del cantiere della Maddalena realizzato nel 2011, già attenzionato dalla magistratura proprio nel corso dell’indagine San Michele, e chiaramente oggetto di tentativi di infiltrazione. Sui fatti oggetto di indagine, sui meccanismi amministrativi, sulla scelta dei soggetti esecutori e loro subappaltatori le risposte necessitano di ulteriori approfondimenti e verifiche”. Col senno di poi possiamo dire che la commissione antimafia ci aveva visto giusto, infatti alla fine i lavori li hanno fatti quelle ditte!
C'è poi Foietta, quello che prende a schiaffi chi non si allinea al suo pensiero ricordare il post?, che era vice presidente dell'osservatorio Torino Lione per diventarne presidente appena Virano va a capo di TELT, nonché commissario del TAV. Adesso che ha terminato gli incarichi si sta candidamente dedicando alla campagna elettorale dell'amico Chiamparino. Chiamparino, che saprete, è stato a capo di Sanpaolo per diventare poi sindaco di Torino, per tornare poi in Sanpaolo, per diventare poi presidente della regione Piemonte...
Questo è solo un brevissimo riassunto che riporta solo una piccola parte delle vicende e degli attori che prendono parte alla commediola.
Il bello è che ci fanno tutto sotto gli occhi, questi esempi di virtuosismo imprenditoriale e politico, immortalandosi tutti insieme sorridenti nei cantieri TAV con tanto di elmetto giallo di sicurezza!!!
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