Sistemi di accumulo per Fotovoltaico - EnergeticAmbiente.it

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Sistemi di accumulo per Fotovoltaico

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  • Marcober non tutti mettono le batterie, nella maniera più assoluta, il 90 % delle abitazioni è costituito da abitazioni in condominio che raramente hanno spazi che consentono tali accumuli ( purtroppo) e non è vero che aumentano i costi anzi calano perché ci sarà sempre meno necessità di aumenti di potenze della rete e la sua manutenzione inevitabilmente scende, magari cominciassero a fare accumuli nei quartieri sarebbe uno spettacolo d'efficienza e il costo decisamente si abbatterebbe a pochissimo per appartamento. Ma qui andiamo oltre.
    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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    • ma che scendere... la rete è tutta da rifare per portarla ad eserre attiva (smart) e servono investimento enormi..tanto è vero che non si potrà fre tutto insieme..si farà a pezzi perche non possiamo permetterci di farlo in un colpo...

      gestire reti con alti tassi di rinnovabili fa aumentare i costi di gestione..e per tenerli sotto controllo UNA delle soluzioni sono le batterie..ma SE sono in rete smart e controllate dal gestore..altrimenti sono inutili...quindi come vedi la reet serve, ma una rete intelligente (e cara)

      E' vero..molti non potranno acceder a batterie e fv..quindi la tua idea di equa distribuzione è: chi puo, si attrezza e si esclude dai costi di rete e di sistema..chi non può , peggio per loro?

      Se fai accumuli di quartiere sono costi di rete da suddividere..e la equa suddivisione sarebbe quella in base ai CONSUMI e non ai PRELIEVI..lo sappiamo tutti (ma a noi in questo forum va piacere dire PRELIEVI...comprensibile ma non giustificabile)

      Comuqnue i costi degli accumuli in prova li ha fatti Terna e li carica in A3 quindi sono pagata di tutti..come vedi costi in aumento (che dovrebbero in teoria bilanciare costi di dispacciamento che dovrebbero scendere..ma tutto da vedere)
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • Come vedi vuoi addentrarti in conti e costi che nessuno qui è in grado di fare, le tue teorie le conosciamo ma la realtà e che le rinnovabili crescono, il petrolio scende e il costo dell'elettricità sale. E' un mistero? no semplicemente i conti alla Totò che ci propinano i nostri politici a turno, "carta vince e carta perde" . marcober le rinnovabili sono un vantaggio per il paese , non per nulla gli USA si sono lanciati ,come l'Australia senza freni e i costi sono inferiori ai nostri, intorno ai 1800 dollari al Kwp che se mettiamo il cambio e il reddito più alto degli americani, equivalgono più o meno a 1400 euro nostrane per Kwp installato e burocrazia zero, ovvero negli USA fai l'impianto e chiami il gestore di rete per la sola sostituzione del contatore, un tantino diverso da qua , vero?
        5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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        • quando noi spendavamo 4000 euro per 1 kwh di FV, gli USA frakkavano shell gas e shell oil a manetta..e oggi hanno piena occupazione grazie a costi energetici che sono 1/3 dei notri..noi invece abbiamo disoccupazione e ci gasiamo di avere 17 giga di solare...se ti piace, godi...io avrei preferito fare come gli USA..e cioè spillare gli ultimi m3 di gas dall'adriatico e poi comprare FV a prezzi di saldo, quando i cinesi sostenevano a loor spese le fabbriche di pannelli (coi soldi ancora sporchi di pizza e crauti)...tu la pensi diversamente, pace..

          Inolre guarda il passo di crescita..qualche GIGA negli USa con 300 mio di persone..da noi si cresceva a 5 giga e 60 mio di persone..se non ti pare strano...

          per i costi che nessuno conosce..basta che ti leggi i doc GME e TErna e li concosci...se poi non li vuoi leggere bene, ma non dire che io non li conosco..perche sono pubblici..non facili da capire, ma pubblici.

          Allego poi una foto appena postata in altra discussione che la dice lunga sull'epopea del FV in Italia e Germania...sarà anche per questo che la UE forse vuol chiudere la stagione degli incentivi?

          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • Marcober che tu non conosci le norme non l'ho mai pensato e tantomeno detto ma vedi, tu hai l'impianto fatto al top degli incentivi, sei informato di tutto ciò che riguarda le rinnovabili ma le bacchetti sempre. Così come con l'accumulo , hai un accanimento a dare ostinatamente parere contrario , invece la mia opinione è che l'accumulo è ottimo, solo antieconomico per chi lo fa, ma per lo Stato e l'ambiente penso proprio sia da sviluppare. Per gli USA la verità è che la loro energia costa nulla ,confronto alla nostra e quindi sono molto meno motivati nel FV ma la fanno lo stesso ed anche lì vale il discorso delle città , il 90% della popolazione vive nelle metropoli e chiaramente spazio per il FV nulla, eppure, malgrado questo, se ti affacci dal Rockfeller center vedrai quattro impianti sui grattaceli intorno, estensione minima rispetto alle dimensioni dell'edifico , eppure ci sono.
            Ultima modifica di dolam; 24-10-2014, 15:58.
            5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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            • il Fv domestico in uso è al lumicino...fanno grossi impianti nel seserto..e le fanno direttamente le Utilities... e lo fanno (ma non molto fuori califoria) perchè le emissioni in CA sono nel mirino...non perche sono lungimiranti...perchè non è che si puo essere greene nel contempo frakkare come loro, giusto?

              Io il mio FV l'ho fatto in AUTOCONSUSMO al 99,8% ed è la mia arma di DIFESA contro la scellerata legge che incentivava il FV in Italia..non ho mai esso 1 kw in pura immissione, anche se ho terreni agricoli di proprietà, installatore che faceva pressioni enormi, banca che quasi quasi mi dava soldi gratis basta impegnarle in cose "sicure", etc...

              Intanto che mettevo il FV ho fatto un bel cogeneratore A GAS (manco di bio-olio voglio sentir parlare)..e tanti saluti al sole, allo spalmaincentivi e al RID rivisto..payback 3 anni ..nessun incentivo-nessuna tariffa-nessuno scambio...scudo perfetto contro aumenti di A3, perche il mio assorbimento da rete è quasi azzerato.

              Come me atanti altri,,basta che vai a vedere AB Energy e soci cosa hanno fatto in 5 anni.

              Tuttavia mi chiedo...che senso ha che io (e mezza Confindustria) debba investire IN GAS per DIFENDERMI da aumenti tariffari dovuti da FV? nessuna..ma tantè...solo che famiglie e PMI non possono DIFENDERSI (se non con un po di solare anche loro) e quindi ecco il perche dello Spalma...insomma l'errore è a monte, lo palma è una inesorabile conseguenza e non sarà l'ultima...perche noi lo shell gas non l'abbiamo.
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • Marcober,permettimi una battuta, ma tu una volta non eri grillino ?

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                • ho votato Grillo l'ultimo giro..si...tra B&B..ho pensato che G fosse meno peggio, un pò come la soluzione B nello spalmaincentivi...tu decidi la posizione e loro dove mettertelo...
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                    il magneto termico non protegge da contatti indiretti ne tantomeno diretti, per questo esiste il differenziale, che può essere anche non puro ed svolgere tutte e tre le funzioni.
                    Non intendevo dire che il magneto-termico protegge dai contatti diretti, semplicemente che tra le problematiche ci sono sia il magneto-termico che non scatta più sia i contatti diretti (nonchè indiretti, ecc.)

                    Per quanto riguarda il demandare le protezioni di sovraccarico e cortocircuito all'UPS, bisogna fare attenzione per es. che all'inserzione di un motore (si parla di falegnameria off-grid) l'UPS non vada in blocco, di solito per questo si usano magneto-termici di tipo D ma l'UPS fa quello che vuole lui...
                    Inoltre magari lo sgancio di un magneto-termico(o di un fusibile) viene usato per accendere delle spie di segnalazione, gruppi di emergenza, allarmi vari ecc. ecc. e in isola tutto questo va a farsi benedire.
                    Per il resto direi che buran ha riepilogato gran parte dei problemi. in off-grid totale.

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                    • Ciao, i magneto termici non proteggono in nessun caso da contatti diretti o indiretti, ma svolgono le funzioni indicate nel post http://www.energeticambiente.it/tecn...#post119569693

                      per proteggersi dai i contatti indiretti, varia in base al regime di neutro, se è come una normale impianto civile allacciato al Enel dunque in regime di neutro a terra in cabina di trasformazione è TT basta il differenziale, volgarmente chiamato salvavita, se svolge solo la funzione differenziale si chiama differenziale puro se invece implementa la funzione magneto e termica diventa il differenzialemagnetotermico in un unico apparato.

                      per ad esempio un UPS o INVERTER o un GRUPPO ELETTROGENO semovente mobile come detto prima la funzione differenziale è ininfluente ed inutile, avendo il neutro isolato da terra in caso di contatto indiretto l'anello di guasto non si chiude, ma si ha la protezione dell'isolamento verso terra, ma solo in caso di primo guasto, se l'inverter ha a bordo un controllore di isolamento segnale il problema, se si verifica un secondo guasto o non capita nulla se è pari al primo sullo stesso conduttore o potenziale elettrico se è sull'altro e le masse sono collegate assieme l'anello di guasto si chiude ma non verso terra ma verso l'altro potenziale e si verifica un corto franco facendo scattare i magneto termici, il controllo dell'isolamento o un relè differenziale per impianti IT se l'impianto è fatto a normativa e se lo rimane nel tempo con tutte le masse collegate tra loro e non a terra verso i dispersori, diventa superfluo, o utile solo per avvisare di un problema che comunque a breve periodo non comporta nulla e da il tempo di intervenire per cercare il guasto senza dare disservizi.

                      Per la falegnameria ti servirà un sistema trifase ben sovradimensionato sia come inverter che come banco batterie, cercando di non scendere mai sotto la corrente di scarica della capacita del banco diviso 10, se hai ad esempio un banco da 1000Ah a 48V non puoi o meglio è sconsigliatissimo assorbine più di 100A che a 48V nominali fanno 4800W, oltre a questa limitazione classica non scendere mai sotto il 70% dello stato di carica delle battere, usando solo il 30% del banco , altrimenti dura poco, a banco carico di 48 volt nominali dovresti avere una tensione di 51.64V reali circa e non dovresti mai scendere sotto i 50V reali, usa regolatori di carica MPPT separati tipo il MidNite solar che ad oggi è il top Midnite Solar Classic 150 MPPT Charge Controller, Regulator 150V 96A Made in USA | eBay
                      Ciao

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                      • Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio

                        per ad esempio un UPS o INVERTER o un GRUPPO ELETTROGENO semovente mobile come detto prima la funzione differenziale è ininfluente ed inutile, avendo il neutro isolato da terra in caso di contatto indiretto l'anello di guasto non si chiude,
                        E' quello che stiamo dicendo entrambi, i differenziali non funzionano più (a meno ovviamente di collegare a terra il neutro in uscita dall'UPS con quel che ne consegue). E' proprio questo il problema principale.
                        ...
                        Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                        se si verifica un secondo guasto o non capita nulla se è pari al primo sullo stesso conduttore o potenziale elettrico se è sull'altro e le masse sono collegate assieme l'anello di guasto si chiude ma non verso terra ma verso l'altro potenziale e si verifica un corto franco facendo scattare i magneto termici,
                        No, i magneto-termici non scattano più, lo hai appena scritto anche tu (almeno la maggior parte di essi, ovviamente dipende dalla potenza dell'UPS e dalla taglia degli interruttori).
                        L'unica protezione che rimane attiva è quella implementata dall'UPS stesso che dovrebbe andare in blocco; con quali tempi, o meglio con quale curva caratteristica, dipende dall'UPS.
                        In pratica è come se tutti gli interruttori presenti (magneto-termici e differenziali) non ci fossero più, con tanti saluti anche alla selettività di intervento, e l'unica protezione di tutto l'impianto fosse svolta dall'UPS stesso.
                        Inoltre senza controlli di isolamento nel tempo che passa tra l'eventuale primo e secondo guasto a terra (che può anche ssere di qualche anno) si rischia di toccare una fase semplicemente toccando una massa; è vero che fino a quando non si rompe nient'altro non succede nulla (come per gli uccelli sui cavi in corda nuda ad alta tensione delle linee aeree) ma io non starei proprio tranquillo.
                        Insomma non mi sembra una situazione da sottovalutare, specialmente per impianti come una falegnameria...

                        Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                        se l'impianto è fatto a normativa e se lo rimane nel tempo con tutte le masse collegate tra loro e non a terra verso i dispersori, diventa superfluo
                        appunto, se è fatto senza le masse a collegate a terra (mentre intervenendo su un impianto on-grid esistente è molto probabile che non sia così) e soprattutto se lo rimane nel tempo.

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                        • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                          *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                          I tedeschi:
                          Sistemi di accumulo: megabatteria tedesca alimenterà 100 famiglie - Energia - GreenStyle
                          Ultima modifica di nll; 03-11-2014, 00:53.
                          3 stringhe da 10 solarday tot.6.75 Kwp, azimut 35° tilt 55° inverter Aurora PVI 6000 outd-it

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                          • Che fosse la volta buona e non la solita bufala, si dice che una azienda abbia già acquistato i diritti per produrle e venderle!
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                            • Mi sembra sia più di una volta che si parla di questa tecnologia dei nanotubi di grafite , comunque qualsiasi cosa sia prima le faranno e meglio sarà. Sempre che non arrivino i soliti petrodollari ad acquistare il brevetto , per metterlo in un cassetto. In fondo non è che gli costi granché , anche se lo pagassero una cifra astronomica un ritardo di due tre anni nell'utilizzo sarebbe sempre un affare e poi potrebbero organizzare la commercializzazione a prezzi "controllati" che siano convenienti , si, ma non troppo. Insomma non facciamoci illusioni il mercato lo regola chi fa girare gli "sghei" .
                              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                              • Ma nnoo ma daiii sei un complottista! le stanno testando, finiti i 20 anni ci diranno se effettivamente li durano tutti, poi le mettranno in vendita ... mica come le altre che promettono e spesso fanno miracoli a breve periodo ma in 2 anni sono da buttare !

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                                • Ho avuto la fortuna di vedere un vero accumulo per energia da FV, gestibile e a mio modestissimo parere molto valido, 20KWh in 128cm per 108cm x18 cm di profondità il tutto per 256 Kg e nessuna emissione ne di acidi ne nessun altra soluzione chimica . Diciamo che la tecnologia c'è , allora mi chiedo servono le plantè ? questo piccolo rack con 16 batterie litio, si può inserire dappertutto, addirittura starebbe meglio in uno sgabuzzino dentro casa ( per la temperatura più costante, ottima per le litio), manutenzione zero, emissioni zero, peso singola batteria 15Kg capacità 1,3 Kwh cadauna.
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                                  • Già...ma il prezzo?

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                                    • Dolam..se la tecnologia c'è..e quindi non si tratta piu di test di durata... dovresti dirci costo, durata prevista, tipo di garanzia del costruttore, profondita di scarica.
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • Angeli (litio) e demoni (plantè pb acido) o viceversa...
                                        A mio modesto parere non si sa bene chi siano gli angeli e chi i demoni...
                                        Non sono esperto ma entrambe le tecnologie hanno dei punti di forza e debolezze.
                                        Prezzi, durata, pericolosità, manutenzione, efficienza, tutte variabili che complicano di molto la scelta.

                                        Ma perchè complicarsi (ora) la vita quando è abbastanza probabile che fra un paio d'anni molti dei dubbi sopra esposti saranno risolti?

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                                        • Ragazzi il nuovo che avanza suscita sempre molte perplessità soprattutto difficilmente l'accogliamo con favore. Cominciamo dagli svantaggi le litio costano molto, esempio negli USA 236 dollari al Kwh con IVA dazi e trasporto 280€ al kwh , hanno durata di 3000 cicli a DOD 100% vita attesa media 20 anni . Se usate come accumulo fotovoltaico e sovradimensionate del 50% rispetto all'uso ordinario così da scaricarle al max50% possono arrivare a 6000 cicli. Manutenzione: zero, pericolosità: zero, Efficienza : super , chiedono solo di non stare al freddo per mantenere efficienza al 100% altrimenti a temperature prossime ai zero gradi possono scendere anche del 20% , come tutte le batterie del resto. Costo complessivo 6000€ per un accumulo di 20KWh , con detrazione 3000, costo annuo a dieci anni 300€ a 15 anni 200€ a 20 anni, 150 euro annui. I vantaggi sono gli stessi degli svantaggi ovvero il loro difetto è il loro pregio, costo durata e capacità. Se poi riuscite ad acquistarle usate, come ha fatto la persona delle foto, con una capacità residua del 90% e con batterie di alta performance, per il prezzo complessivo di 1600 euro, allora diventa oltremodo vantaggioso anche da usare come UPS. L'inverter accoppiato è un OPTI SOLAR 4048 HS con caricabatterie integrato da 30A , più che sufficiente a tenerle attive, se scaricate al 50%, le può ricaricare in 6 ore circa immettendo 1600wh. Costo dell'inverter 700/900 € . Sempre considerando che se pagano lo SSP non sono mai convenienti, l'accumulo migliore resta la rete ma quanto durerà ancora? 1-2 anni? meglio prepararsi, la tecnologia c'è e lo spazio non occorre più , si può mettere in un angolo del garage o un qualsiasi sgabuzzino, 128 X 108 X 18 centimetri. Prepariamoci , a me sembra buono , ovviamente con almeno 8 pannelli e impianto in isola, ricordo che l'accumulo è sempre vietato per chi ha l'impianto incentivato.
                                          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                          • Non so se il parallelo sia lo stesso, ma se parliamo di durata sulle batterie al litio dei cellulari i 3000 cicli e i 10 anni di vita sono pura utopia.
                                            E poi i cicli su una batteria da cellulare li misuri facilmente, su un accumulo da fotovoltaico non è così semplice.
                                            Ricordo di avere letto da qualche parte su questo forum (ma non ritrovo più la discussione) che ad un impianto con accumulo si associa erroneamente alle 24 ore 1 ciclo di batteria. In realtà non è così, specialmente quando nelle mezze stagioni abbiamo poco sole e gli assorbimenti di casa restano invece sempre gli stessi o addirittura aumentano, le batterie sono soggette a "n" mini cicli di carica e scarica all'interno della giornata stessa. Questo inesorabilmente ne accorcia la durata di vita.
                                            Parere personale, assolutamente opinabile, sfruttiamo l'accumulo "rete" finchè è conveniente.
                                            Questo non vuol dire non essere pronti od osteggiare il nuovo che avanza...
                                            Effettivamente è una soddisfazione anche fare il pioniere... e fino a qualche mese fa l'idea mi intrigava... ma poi anche per ragioni di portafoglio ho preferito lasciar perdere. Resto comunque alla finestra come osservatore, per quel che mi riguarda i tempi non sono maturi

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                                            • stufodellenel, come ho già scritto l'accumulo migliore resta la rete, indiscutibile!
                                              Passiamo ai mini cicli e come avrai letto essi prolungano notevolmente la vita delle batterie perché 10 mini cicli da 10% fanno 1 ciclo di vita in meno, quindi in estate la vita delle batterie si allunga notevolmente e si accorcia in inverno ma convenzionalmente si usano 250/300 cicli per un anno, quindi 3000 sono dieci anni, con accumulo pari al doppio dell'uso giornaliero si dovrebbe arrivare a 20 anni ( arrivarci per sapere se abbiamo ragione!). L'accumulo è solo una grande soddisfazione, è una sicurezza in più in casa ( febbraio 2012 a Pescara nevicata storica di 60cm e due giorni senza energia elettrica, riscaldamento out. Inoltre è anche un ottimo antifurto se i ladri tagliano la corrente l'energia va in automatico al solo circuito di casa. Detto questo non c'è nessuna convenienza economica se si ha un FV incentivato e con lo SSP, ma se non lo si ha allora le cose cambiano e parecchio , a mio modesto avviso con 350 euro l'anno di spesa ammortizzata si può facilmente raggiungere l'indipendenza energetica, ai costi attuali, che si tradurrebbe in un risparmio secco da 700 a 900 euro per una famiglia media che come la mia consuma intorno ai 6000Kh annui, attualmente produco 8000Kh annui ed autoconsumo "solo" 3200Kwh. Immagina di quanto potrebbe guadagnare l'ambiente se riuscissimo a sfruttare tutta la produzione in ogni casa, nessuna dispersione di consegna su rete e soprattutto consumi solo quando serve e l'accumulo resta nelle batterie, le litio hanno l'1% di autoscarica mensile.
                                              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                              • trovo qualche contraddizione..le piu evidenti...durano 6000 cicli (16 anni) e calcoli la convenienza a 20 anni? e poi, si trovano "usate" e hanno gia 10% in meno di capacita..dopo qunti anni? se fossero "eterne" (16 anni) perche venderle "usate".

                                                Ma non sono le stesse batterie (stessa tecnologia) che abbiamo nei telefoni e nei portatili? le mie di certo non durano 16 anni...forse 16-32 mesi...
                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                                                  ma convenzionalmente si usano 250/300 cicli per un anno, quindi 3000 sono dieci anni, con accumulo pari al doppio dell'uso giornaliero si dovrebbe arrivare a 20 anni ( arrivarci per sapere se abbiamo ragione!).
                                                  Qualcosa non torna. Le batterie dei cel durano 3 anni al max e di sicuro non mantengono la capacità costante senza considerare che hanno sempre e cmq la carica ideale. Inoltre, perchè spendere il doppio per far durare le batterie 20 anni? Non è meglio spendere per farle durare 10 anni e quando sarà le si cambierà magari a prezzi migliori/tecnologia migliore?

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                                                  • chi punta al TEMPO e non ai CICLI non ha capito nulla d come si fanno i conti con le batterie.

                                                    Poi occorre farsi una domanda..5 cicli di carica/scarica del 10% sono equivalenti ad un ciclo di carica/scarica DOC 50%..io penso di si..cioè non penso che OGNI volta che si inverte direzione si "chiue" un ciclo i termini ci consumo della batteria ..la batteria si deteriora caricandola..e quindi penso che il "ciclo" si intenda come kwh caricati (e quind poi scaricati) pari alla DOD nominale...ma qui ci vuole un esperto.
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                    • Marcober e deepdark, su questo forum c'è un apposita sezione che riguarda i cicli di carica e scarica delle batterie al litio credo sia il caso che gli date un'occhiata è fatto di gente molto competente in materia che non parla di credo e forse ma con numeri e formule, da li ho imparato quello che so . Per quanto riguarda le batterie che durano dieci anni che non siano al litio chiederei che mi indicaste quali sono. attualmente non le producono, tranne le famose plantè che a quanto mi risulta non vengono ancora consegnate dai famosi produttori e che comunque hanno grossi problemi di peso e ingombro. Le batterie al litio dei cellulari non hanno nulla a che vedere con le batterie da accumulo, vi basti solo sapere che c'è una fabbrica di batterie al litio per sistemi sanitari che costruisce la stessa batteria , dimensioni e capacità, in due versioni
                                                      una destinata ai sistemi UPS ospedalieri per macchine di alta tecnologia ( TAC; RMN; RX ecc. ecc,) ed una destinata ai sitemi di accumulo FV,
                                                      il prezzo è identico ma le caratteristiche tecniche e software di gestione completamente diversi. Ultima notazione quelle batterie che avete visto in foto hanno un sistema di gestione e monitoraggio elettronico incorporato anche se tentate di scaricarle sotto i 10,4V la batteria si isola in automatico impedendo il danneggiamento della stessa. Il teorico prezzo di listino delle stesse sarebbe 3411 dollari ma in realtà esiste un mercato parallelo, comunque le caratteristiche le trovate qui Valence U24-12XP, 12.8V Lithium Ion Battery Lithium Ion Battery

                                                      p
                                                      er chi non avesse voglia di leggere in inglese ecco una sintesi:


                                                      2800 cicli al 100% DOD


                                                      Eccezionale stabilità di tensione


                                                      Tensioni di applicazione da 12V - 700V


                                                      Assenza di manutenzione


                                                      Bilanciamento modulo Inter


                                                      Può essere caricato con la maggior parte dei caricabatterie Piombo-Acido standard


                                                      Comunicazione dei dati monitorati tramite Battery Management System (BMS)


                                                      Progettazione meccanica robusta


                                                      Plastica ignifuga


                                                      Indicatore di stato della batteria LED


                                                      Cinghie di trasporto (U24, U27, UEV)


                                                      Prodotto nelle misure standard di BCI


                                                      Tecnologia: litio ferro fosfato di magnesio
                                                      Ultima modifica di dolam; 05-11-2014, 18:28.
                                                      5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                      • Dal punto di vista normativo sembra si sia consolidata l'idea comune che si possa montare anche su impianti incentivati un sistema di accumulo tipo ups, come discusso in alcuni post precedenti, che commuta l'utenza in isola quando si preleva dalle batterie.
                                                        Dalla news del GSE del 20 sett 2013 dove diceva che "non è consentita alcuna variazione di configurazione impiantistica che possa modificare i flussi dell’energia prodotta e immessa in rete dal medesimo impianto", non mi sentirei proprio tanto tranquillo a installare un sistema di accumulo, neppure del tipo a commutazione.
                                                        Mi sono perso qualche novità successiva alla news del 2013?

                                                        A parte questo, qualcuno sà come funziona l'inverter SMA smart energy?
                                                        Non è del tipo che lavora sempre in parallelo alla rete parzializzando i flussi di energia? Ma si può?

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                                                        • Lo smart Energy funziona come un inverter, solo che utilizza sia energia dei pannelli che quella di batteria, difatti necessità di un altro componente che controlla immesso e prelevato dalla rete. Se no non potrebbe sapere quando immettere energia dalla batteria o quando è il momento adatto alla carica.

                                                          Si può in quanto è anche certificato cei 0-21, solo da come ho capito siccome è tutto insieme lo si può fare perchè assimilato al fv.
                                                          E' un pò come la questione della detrazione delle batterie per impianto offgrid.

                                                          Il problema come piu volte evidenziato è solo normativo, cè qualcuno che ostacola questa cosa, anche se non è minimamente conveniente a livello economico, pensa un pò quanta paura che hanno.
                                                          Tecnicamente all'inverter non cambia niente se energia viene da una batteria o un pannello sempre energia in DC è.

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                                                          • Hai ragione mirach, credo proprio che non si possa accumulare con impianto incentivato è necessario fare un impianto con pannelli separati, se si ha spazio ovviamente.
                                                            5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                            • A parte le batterie all'litio che non durano quello che dichiarato, basta vedere le batterie di auto elettriche.
                                                              non mi sentirei proprio tanto tranquillo a installare un sistema di accumulo, neppure del tipo a commutazione.
                                                              voglio vedere se io non posso montare un UPS tra il contatore di casa e la casa stessa come faccio anche per il PC, personalmente ho collegato un UPS professionale in una vecchia villa come sistema di emergenza Liebert GXT3 5-10 kVA RT | UPS Online Doppia Conversione

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