Pompe di Calore Ariston Nimbus 2017 - EnergeticAmbiente.it

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Pompe di Calore Ariston Nimbus 2017

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  • buongiorno a tutti
    scusate il ritardo ma sono fuori italia per lavoro
    allego link che ho trovato a riguardo puffer come richiesto
    https://www.tavolla.com/ariston-3060...fer-ckz-50-hh/

    sono in fase di ristrutturazione ,aperta Scia Restauro e risanamento conservativo
    per questioni di tempistica ,nel senso che devo necessariamente entrare in casa al piu presto per agevolazioni prima casa ,ho deciso di appoggiarmi ad impresa che si occupa di tutto chiavi in mano ,per cui dovrei rientrare nelle agevolazioni con iva 10% ,questo è quanto mi stanno applicando .
    FNucera cosa intendi la maggior parte del materiale che mi servirà per installazione .ti riferisci a tubazioni ,raccordi e derivazioni ?spero nn ci sia altro .beh questi sono fuori dal preventivo
    ho fatto fare 3 preventivi con stessi componenti piu impianto e sinceramnete il prezzo migliore si aggirava sui 16K
    ho prefefito appoggiarmi ad impresa per avere un interlocutore unico e visto che spesso sono fuori per lavoro riescono ad organizzare i lavori senza la mia presenza assidua ,anche se un grosso aiuto me lo da mia moglie che è una presenza importante in cantiere
    grazie a tutti
    ps ho gia spiegato che nn avevo spazio per accumulo da 4/500 litri ,spero inoltre che la semplicita dei due impianti separati possa aiutarmi a non incappare in errori da parte degli installatori come ho visto in alcuni post precedenti
    sfortunatamnete sono già passato in una ristrutturaione circa 20 anni fa ,dove in primis l'idraulico mi aveva posizionato bocchettone doccia a 1,70 metri forse pensava che era il bagno dei sett nani ,ed il dimensionamento dei termosifoni completamente sballato visto che si devono spegnere i termo al secondo piano per il caldo ed ho freddo in cucina con caldaia a manetta ,questo ahime è il problema di alcuni artigiani che fanno ma non sanno

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    • Altro c'è, ci sono i tubi, i raccordi, etc...
      Quindi se sono inclusi o no, tu devi saperlo, tu per ora non li hai scritti e hai lasciato il dubbio.
      Perchè se è tutto incluso è un conto, ma altrimenti sarebbe decisamente altino come prezzo.
      Però capisco la tua esigenza, e spendere 2000/3000 euro in in più pur di avere un lavoro chiavi in mano, vista la situazione, può avere un senso.

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      • Ciao a tutti
        Vedo che sia dalla mia applicazione del cell che da web, non è possibile attivare la modalità raffrescamento, anche a voi è cosi?
        Grazie
        Gio

        Inviato dal mio MI 5 utilizzando Tapatalk
        FTV 4,56 kwp -58° tilt 25, pdc chaffoteaux 70 , casa 130mq unico piano, 680 mc., riscaldamento pavimento, VMC con batteria deum.

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        • Devi entrare nel menù di servizio con il codice 234
          Vai a 17.4.0 e lo attivi poi dopo lo potrai gestire dall'app
          Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
          Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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          • La modalità raffrescamento è già attiva il problema è che non si vede dall'app del telefono è da web mentre dallo schermo della pompa di calore è presente con le altre modalità estate inverno è solo riscaldamento e così via.
            Ciao

            Inviato dal mio MI 5 utilizzando Tapatalk
            FTV 4,56 kwp -58° tilt 25, pdc chaffoteaux 70 , casa 130mq unico piano, 680 mc., riscaldamento pavimento, VMC con batteria deum.

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            • Davvero strano sei sicuro?
              Se lo vedi dalla sensys dovresti vederlo anche da web
              Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
              Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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              • Originariamente inviato da aleksei Visualizza il messaggio
                Ho letto che ARISTON propone un sistema integrato (NIMBUS COMPACT 70M NET) con unità esterna e accumulo interno da 180 litri.
                In questo caso sarebbe necessario un accumulatore inerziale? questa soluzione più compatta mi piacerebbe molto.
                Rispolvero questo vecchio commento per un mio dubbio.
                Nel sistema nimbus compact, come in altri sistemi dove la pdc riscalda un bollitore acs (non un pit) come mai non vengono "rispettati" i litri minimi richiesti per il circuito primario? Cioè, sembra che sia assolutamente necessario un accumulo inerziale per un impianto a fancoil considerata la poca acqua dell'impianto di riscaldamento e per evitare quindi continui on/off, mentre per fare acs dove il circuito primario è una semplice serpentina (di pochi litri) dentro o un bollitore questo volano sembra non sia necessario.
                Qualcuno può spiegarmi questo mio dubbio?
                Grazie

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                • no, assolutamente no, chi te lo ha detto? il bollitore acs, fa solo acs.

                  forse stai confondendo con la vekkia daikin che prendeva l'acqua dall'acs per fare gli sbrinamenti, ma in ogni caso sui circuiti fancoil non ti cambiava nulla per il minimo di acqua necessario

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                  • Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                    Davvero strano sei sicuro?
                    Se lo vedi dalla sensys dovresti vederlo anche da web
                    Questo è quello che compare dall'applicazione.... Mentre dal sensys c'è proprio la voce raffrescamento....
                    Boh.

                    Inviato dal mio MI 5 utilizzando Tapatalk
                    FTV 4,56 kwp -58° tilt 25, pdc chaffoteaux 70 , casa 130mq unico piano, 680 mc., riscaldamento pavimento, VMC con batteria deum.

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                    • Che cos'è quella dicitura "SRA"? Non l'ho mai vista
                      Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                      Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                      • FUNZIONE AUTOLa funzione AUTO imposta automaticamente il regime di funzionamento del sistema in base al tipo di installazione e alle condizioni ambientali.La termoregolazione di un edifi cio consiste nel mantenerne la temperatura interna costante al variare della temperatura esterna.Il vostro sistema NIMBUS S S è dotato di una serie di Funzioni AUTO(Regolazione Automatica).Grazie a questa tecnologia, il sistema garantisce la temperatura desiderata, regolando i parametri al fi ne di contenere il consumo di energiaelettrica.Contattare il vostro installatore di fi ducia o il Centro Assistenza Tecnicapiù vicino cosi da ottenere tutte le informazioni necessarie sulla confi -gurazione e il funzionamento del sistema.Premere il tasto OK. Ruotare la manopola e selezionare:- ON (attiva la funzione)- OFF (disattiva la funzione)Premere il tasto OK per salvare le impostazioni, il display ritorna allavisualizzazione precedente.Nella schermata fonti attive, quando la funzione SRA è attiva, compare l’icona....
                        FTV 4,56 kwp -58° tilt 25, pdc chaffoteaux 70 , casa 130mq unico piano, 680 mc., riscaldamento pavimento, VMC con batteria deum.

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                        • Originariamente inviato da jakdgl Visualizza il messaggio

                          Nel sistema nimbus compact, come in altri sistemi dove la pdc riscalda un bollitore acs (non un pit) come mai non vengono "rispettati" i litri minimi richiesti per il circuito primario? Cioè, sembra che sia assolutamente necessario un accumulo inerziale per un impianto a fancoil considerata la poca acqua dell'impianto di riscaldamento e per evitare quindi continui on/off, mentre per fare acs dove il circuito primario è una semplice serpentina (di pochi litri) dentro o un bollitore questo volano sembra non sia necessario.

                          Qualcuno può spiegarmi questo mio dubbio?
                          Perche se la macchina dovesse richiedere uno sbrinamento durante la produzione di ACS, sbrinerebbe da acs.... quindi non serve un accumulo inerziale ( a patto che la serpentina di carico della ACS sia adeguata ).

                          MAX mi ricordo scrisse una volta che la Ninbus sbrina da ACS durante la produzione di ACS...

                          F.
                          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                          • Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
                            Perche se la macchina dovesse richiedere uno sbrinamento durante la produzione di ACS, sbrinerebbe da acs.... quindi non serve un accumulo inerziale ( a patto che la serpentina di carico della ACS sia adeguata ).

                            MAX mi ricordo scrisse una volta che la Ninbus sbrina da ACS durante la produzione di ACS...

                            F.
                            Quindi l'accumulo inerziale servirebbe solo in caso di sbrinamenti è non per evitare gli on/off?

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                            • Buonasera, volevo sapere se
                              -l'unità esterna necessita di scarico condensa (sia a caldo che a freddo)
                              -serve la sonda temperatura sul ritorno.
                              Grazie!

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                              • Originariamente inviato da jakdgl Visualizza il messaggio
                                Quindi l'accumulo inerziale servirebbe solo in caso di sbrinamenti è non per evitare gli on/off?
                                Suppongo proprio di si perchè sono tutte così le compact/all in one delle varie marche
                                Comunque essendo sistemi studiati dal produttore non mi preoccuperei più di tanto

                                Originariamente inviato da mikyT Visualizza il messaggio
                                Buonasera, volevo sapere se
                                -l'unità esterna necessita di scarico condensa (sia a caldo che a freddo)
                                -serve la sonda temperatura sul ritorno.
                                Si fa condensa in riscaldamento/acs
                                -sonda temperatura sul ritorno cos'è???
                                Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                • Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                                  -sonda temperatura sul ritorno cos'è???
                                  questa
                                  https://www.tavolla.com/ariston-3024...aldamento--s4/
                                  a quanto pare serve quando si hanno più zone da gestire credo...

                                  Commenta


                                  • perchè tu hai più zone da gestire?
                                    Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                    Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                    • No, assolutamente una basta e avanza. Inizialmente pensavo che la macchina ne era sprovvista, poi ho ricercato il codice nel catalogo e ho trovato a cosa serve.
                                      Per quanto riguarda la condensa, come viene raccolta e espulsa? C'è il classico giunto a pipa tipo i condizionatori?

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                                      • Originariamente inviato da jakdgl Visualizza il messaggio
                                        Quindi l'accumulo inerziale servirebbe solo in caso di sbrinamenti è non per evitare gli on/off?
                                        L'elemento che rende obbligatorio un certo quantitativo minimo d' acqua nel circuito, quindi l'adozione di un accumulo, è legata esclusivamente al permettere l'esecuzione della procedura di sbrinamento in modo adeguato.

                                        Visto il range molto ampio di modulazione tipico delle PDC inverter, gli on/off si eliminano con il corretto dimensionamento della macchina, seguito , se è il caso, dalla riduzione delle ore di funzionamento nei periodi di basso carico... non certo con l'adozione di puffer e/o accumuli.

                                        F.
                                        Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                        Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                        • Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
                                          L'elemento che rende obbligatorio un certo quantitativo minimo d' acqua nel circuito, quindi l'adozione di un accumulo, è legata esclusivamente al permettere l'esecuzione della procedura di sbrinamento in modo adeguato.

                                          Visto il range molto ampio di modulazione tipico delle PDC inverter, gli on/off si eliminano con il corretto dimensionamento della macchina, seguito , se è il caso, dalla riduzione delle ore di funzionamento nei periodi di basso carico... non certo con l'adozione di puffer e/o accumuli.

                                          F.
                                          Perfetto, sei stato chiarissimo. Grazie

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                                          • Cattaneo, assolutamente no, non è così.
                                            L'inerziale che dici tu è quello "obbligatorio", per non incorrere in problemi con la garanzia.
                                            Però l'uso su sistemi a fancoil, anche se non obbligatorio, è assolutamente necessario, perchè non è solo una questione di dimensionamento e capacità di modulazione.
                                            Ti faccio un esempio pratico: prendi un impianto con 3 fancoil e una 50M. Avrà nel circuito meno di 10 litri di acqua tra tubi, fancoil, e pdc. La pdc ipotizziamo mandi 20 litri al minuto con il suo circolatore (può andare anche molto oltre). Significherà che le tornerà indietro l'acqua che aveva mandato 30 secondi prima. Poveraccia, come fa a lavorare in quelle condizioni? non fa in tempo a fare la misurazione della temperatura (che tra l'altro non è neanche immediatissima), che deve ricalcolare tutto. Su fancoil che si aprono e chiudono, è un disastro. Non è solo questione di on/off, è questione che il fancoil non riesce ad avere una mandata omogenea. Una 50ina di litri totali in un sistema del genere quindi diventano necessari, per dare il tempo alla pdc di leggere correttamente il ritorno, e avere il giusto tempo per modulare correttamente.
                                            E' una questione impiantistica quindi, e di efficienza, non tecnica relativa alla pdc. E tutto ciò vale sia se trattasi di all in one o di monoblocco ovviamente. Perchè è un concetto che vale anche a freddo, dove la all in one non avrebbe "riserve".

                                            MikyT, ti serve la vaschetta di raccolta condensa se devi raccoglierla, che costa circa 65 euro, ed è una striscia di plastica che si aggancia dietro la pdc e dal lato, e fa convogliare l'acqua che scola dai 4 buchi sul fondo, ed è ispezionabile se dovesse tapparsi con sporcizia. E' una soluzione che a me non piace, ma ariston sostiene che è meglio così, che con un solo buco si tapperebbe per le sporcizie. Ora ti allego una foto.
                                            Comunque una volta che monti la vaschetta poi hai un beccuccio, sul quale si aggancia in modo diretto la guaina spiralata da 25mm, e te la porti dove vuoi. Io consiglio di convogliarla in un piccolo pozzetto (30x30cm) scavato sul terreno se si ha la possibilità, ovviamente bucato sul fondo, che è quasi impossibile che si riempa.

                                            E' la prima volta ke vedo sta sonda di temperatura sul ritorno, ma non saprei neanche dove collegarla sulla normale morsetteria della pdc sinceramente, sarà un accessorio di qualche altro accessorio forse, boh.

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                                            • Pompe di Calore Ariston Nimbus 2017

                                              Non mi torna tanto quel che scrivi..... la sonda di ritorno misura in continuo..... mica deve aspettare che siano passati 10 o 20 litri per decidere cosa fare.
                                              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                              • Sergio già testato anche con pdc carrier/riello
                                                Su poca acqua nel circuito vedi la pdc aumentare/diminuire gli hz come una forsennata, questo quando va bene, altrimenti si traduce in on off.
                                                Un inerziale da 25L è il minimo sindicale che insieme ai 10-20 litri di impianto stabilizzano le temperature. Io preferisco 50L se non 100L su impianto totalmente fancoil.
                                                Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                                Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                                • Pompe di Calore Ariston Nimbus 2017

                                                  Non lo discuto..... solo non mi torna la spiegazione. Non è la sonda che va in casino, è l’impianto che non cede calore.
                                                  PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                  • Originariamente inviato da fnucera Visualizza il messaggio
                                                    .......
                                                    Però l'uso su sistemi a fancoil, anche se non obbligatorio, è assolutamente necessario,

                                                    ....Cattaneo, assolutamente no, non è così.
                                                    Un circuito con fancoil normalmente ha poca acqua e quindi è necessario mettere un inerziale e/o un accumulo... ( e non è solo necessario ma anche obbligatorio... )


                                                    Non ho capito cosa "no, non è cosi".

                                                    Io ho risposto all'utente che chiedeva come mai un circuito primario che scalda un boiler con una PDC non segue le stesse regole del riscaldamento in quanto a dimensionamento dell'inerziale... e questo è vero ed ho spiegato il motivo.

                                                    Aggiungo che con poca acqua ( caso dei fancoil ) se sbrini potresti fare danni se non hai un inerziale e/o comunque la capacita energetica per permettere lo sbrinamento... gli on/off non centrano nulla.

                                                    Certamente un impianto con poca acqua ha anche problemi di regolazione.. è ovvio.. ma un impianto deve avere solo l'acqua minima necessaria a permettere lo sbrinamento....

                                                    Se servono 80 Lt per fare questo e con 80 Lt la macchina fa comunque un casino di On/Off significa che è dimensionata male.. non che ha poco accumulo... spero sia chiaro il concetto.



                                                    F.
                                                    Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                                    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                                    • E' una questione di "reazione" elettronica del tutto.
                                                      Il sondino, che misurerà anche in continuo ovviamente, non ha una reazione istantanea alla temperatura.
                                                      Ci metterà X secondi per misurare esattamente la temperatura a quanto sia, e siccome le regolazioni interne delle pdc avvengono sui decimi di grado, sballare ogni 10 secondi di tanto, significa non far capire nulla alla pdc sul cosa stia accadendo.
                                                      E' come quando misuriamo la temperatura corporea, con un termometro standard di vetro ci mettiamo minuti a rilevare la temperatura corretta, con uno laser qualche porzione di secondo.
                                                      Normalmente i sondini delle pdc sono di tipo a contatto, attaccati sui tubi (che a loro volta sfalsano le temperature per una questione di diversa velocità nella trasmissione del calore), e non sono in grado di lavorare instantaneamente.
                                                      Poi aggiungeteci che la pdc non modula in modulo instantaneo (e spesso ci mette anche minuti per decidere cosa fare), e la frittata è fatta (e le esperienze ce lo confermano).
                                                      Esempio pratico:
                                                      impianto con T fissa di mandata a 40 gradi, e T minima di partenza dei fancoil 40 gradi.
                                                      La pdc parte piano piano (nimbus fa così), appena raggiunge i 40 gradi (velocemente, ipotiziamo 30 secondi), partono i fancoil con le ventole. Nello spazio di 10 secondi buttano l'acqua giù a 30 gradi, che ripassa nella pdc, che ancora non ha modulato abbastanza per riportarla a 40, quindi i fancoil ricevendo acqua a 32/33, si tornano a spegnere. Se si spengono, la pdc rivelocizzerà il riscaldamento, ripetendo il ciclo. L'ho visto di persona farlo qui in zona, un disastro.
                                                      Se ci fosse stato un inerziale (e in questo caso ho costretto il proprietario a montarlo :-) ), tutto ciò non sarebbe successo. Perchè il ritorno non sarebbe crollato di 10 gradi, in quanto quell'acqua sarebbe finita nell'inerziale, miscelandosi con acqua molto + calda, e alzando la T media di ritorno.
                                                      Chiaro spiegato così?
                                                      Se uno ne mette uno sulla mandata e uno sul ritorno, con quello sulla mandata, stabilizza totalmente il sistema, anche come T minima ai fancoil, che la riceveranno praticamente sempre, in ogni condizione.

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                                                        La sonda misura sempre, certo con la sua prontezza (che non ha nulla a che vedere con quella dei termometri per misurare la febbre.... che poi ne esistono di istantanei eh), ma non ha bisogno di una certa quantità d’acqua per funzionare. Tutto qua.
                                                        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                        • Di istantanei a contatto? mmmm, non ne conosco. Di solito usano sempre tecnlogie alternative alla "resistenza".
                                                          Se un sensore funziona in base alla resistenza, sarà lento per sua natura.

                                                          Comunque ovvio che non ha bisogno la sonda di una certa quantità di acqua per misurare, è un concetto senza senso detto così. La sonda ha necessità di stabilità nel flusso che ci passa sotto per misurare valori stabili e per far si che il suo valore istantaneo misurato sia più vicino possibile a quello reale dell'acqua che passa.
                                                          E dunque indirettamente per ottenere ciò, ha bisogno di più acqua nel sistema.
                                                          Cambiando l'ordine degli addendi, il risultato non cambia.

                                                          Non è una scemata metterne due (che vuoldire metterne due piccoli invece di uno grande), perchè stabilizza il ritorno del fancoil, che a sua volta ormai è una macchina inverter, e ha necessità come la pdc di avere temperature stabili sulle quali "ragionare".
                                                          Ed inoltre in fase di sbrinamento, evita di mandare acqua fredda ai fancoil, cosa che in inverno potrebbe dare fastidio.
                                                          O di farli spegnere perchè la T è troppo bassa.
                                                          L'avevamo discussa in'altra discussione specifica questa cosa comunque.

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                                                            Originariamente inviato da fnucera Visualizza il messaggio
                                                            Esempio pratico:
                                                            impianto con T fissa di mandata a 40 gradi, e T minima di partenza dei fancoil 40 gradi.
                                                            La pdc parte piano piano (nimbus fa così), appena raggiunge i 40 gradi (velocemente, ipotiziamo 30 secondi), partono i fancoil con le ventole. Nello spazio di 10 secondi buttano l'acqua giù a 30 gradi, che ripassa nella pdc, che ancora non ha modulato abbastanza per riportarla a 40, quindi i fancoil ricevendo acqua a 32/33, si tornano a spegnere. Se si spengono, la pdc rivelocizzerà il riscaldamento, ripetendo il ciclo. L'ho visto di persona farlo qui in zona, un disastro.
                                                            Se ci fosse stato un inerziale (e in questo caso ho costretto il proprietario a montarlo :-) ), tutto ciò non sarebbe successo. Perchè il ritorno non sarebbe crollato di 10 gradi, in quanto quell'acqua sarebbe finita nell'inerziale, miscelandosi con acqua molto + calda, e alzando la T media di ritorno.
                                                            Chiaro spiegato così?
                                                            Se uno ne mette uno sulla mandata e uno sul ritorno, con quello sulla mandata, stabilizza totalmente il sistema, anche come T minima ai fancoil, che la riceveranno praticamente sempre, in ogni condizione.
                                                            che questa condizione qui si presenta al mio impianto a fancoil con la caldaia a condensazione.
                                                            Premetto che questo è un funzionamento poco fastidioso, e soprattutto succede perchè la mia caldaia non ha montato il termostato climatico con la sonda esterna. Questo però è un problema che avviene solo in accensione, per max 10-15 min poi si stabilizza tutto. Per risolvere il problema alzo di 5° la temperatura di mandata per 10-15 min e poi la torno a riabbassare. Dopo che la temperatura interna è stata raggiunta sia fancoil che caldaia modulano alla minima potenza.

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                                                              Comunque ovvio che non ha bisogno la sonda di una certa quantità di acqua per misurare, è un concetto senza senso detto così. La sonda ha necessità di stabilità nel flusso che ci passa sotto per misurare valori stabili e per far si che il suo valore istantaneo misurato sia più vicino possibile a quello reale dell'acqua che passa.
                                                              E dunque indirettamente per ottenere ciò, ha bisogno di più acqua nel sistema.
                                                              Anche per me è ovvio ..... ma l’hai scritto tu mica io.

                                                              Quello che è ovvio è che meno acqua vuol dire variazioni di temperatura più veloci, basta dire così..... facile.
                                                              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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