Io proverei ad impostare una curva molto bassa es. 0,5 con mandata minima gestita dal car a 25/26°Se ora modifichi i flussostati devi ripartire da zero.
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Originariamente inviato da barto70 Visualizza il messaggioIl mio problema principale in questo sarebbe il fancoil...
Ce l'ho su una stanza di oltre 40 mq, quindi un solo punto tubi riesce a scaldarmi tutta la stanza.
A bassa temperatura il fancoil non parte, dovrei ripensare l'intero sistema per quella stanza.
O altri radiatori con tubi portati a vista, oppure tracce sottomuro.
Troppo, adesso non riesco.
Nel frattempo mi sono venuti un paio di dubbi sulla parte idraulica e provo ad esporli.
Secondo voi, quanto potrebbe essere un delta giusto (tra temp andata e ritorno) nel mio caso?
Ricordo, impianto a pavimento non modernissimo, probabilmente con sottopavimento a refrattario, isolamenti così e così...
Secondo me, ho poco scambio, perchè spesso ho praticamente la stessa temperatura tra andata e ritorno...
Ad esempio, 35 andata 34 ritorno...
Temperatura superficiale pavimento 22-24°, mai oltre.(giusto sotto i letti ho circa 27°, per la minor dispersione)
Sono temperature giuste o qualcosa non va? Consigli?
Altra domanda...
Velocità pompa?Adesso è al minimo, ma mi è stata messa una pompa da 125/140 W...
Potrebbe essere troppo veloce?
Ultima domanda.
Dai miei collettori ho provato a fare delle regolazioni, qualche zona aperta al max, altre parzializzate.
Una cosa che non capisco....
Chiudendo parzialmente i rubinetti, cosa si fa in effetti?
La quantità di acqua non cambia, essendo un circuito chiuso in assenza di aria nei tubi, giusto?
Quindi si varia la pressione?La velocità?
Aprendo e chiudendo cosa dovrebbe accadere alla temperatura superficiale?
Se apri aumenti la T e se chiudi diminuisci la portata e quindi la T.
Puoi migliorare qualcosa sugli impianti, del 10 % max, ma per risparmiare parecchio devi agire sull'involucro, non ci sono altre strade.ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggioTroppo alte, ma se tengono i +20 in casa vuol dire che va bene.
22-24° superficiali sono troppi?
Pensa che credevo fossero pochi...
Poi, nelle stanze più fredde scende a 20-21°
Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggioVaria il ricambio di acqua nella zona che hai chiuso o aperto.
Se apri aumenti la T e se chiudi diminuisci la portata e quindi la T.
Puoi migliorare qualcosa sugli impianti, del 10 % max, ma per risparmiare parecchio devi agire sull'involucro, non ci sono altre strade.
Nella parte giorno (esposta a sud-est, con tetto con migliore isolamento) ho più caldo, pur avendo serrato i collettori quasi al minimo...
Nella parte notte (esposta a nord-ovest con tetto più rovinato) ho temperatura più bassa di un paio di gradi...
Aldilà del fatto che nelle camere andrebbero bene le temperature, desideravo qualcosa in più in camera della bimba piccola, dove ama giocare...
Mi sa a questo punto però che ci sia poco da fare...
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probabilmente c'è una tale disparità di coibentazione/esposizione che si creano questi scompensi di difficile correzione. Cerca di isolare bene il tetto come prima cosa. Nell'immediato invece, con il progetto sotto manoo dovresti riuscire ad intercettare i flussostati dei tubi relativi alla camera interessata, in modo da aprire tutti quelli e parzializzare gli altri in modo da ottenere una temperatura omogenea. Se invece hai già fatto tutte tutte le prove, non ti resta che fare queste modifiche:
-Isolamento tetto
-mettere tutto in BT eliminando il fancoil
-eliminare termo di compensazione
-eventualmente pensare ad un altro tipo di generatore che moduli meglio
Con le prime tre cose otterresti grandi risultati con bassi investimenti e tempo di ritorno breve. Il sottotetto lo puoi coibentare da te con materassini di lana di roccia. Poi non sappiamo se ha bisogno di lavori più grossi. Per la parte idraulica te la cavi con poco invece.ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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Barto, meglio l'altra idea...programmatore orario ....io pure avevo 35 kW su radiante è unica soluzione vera per gestire tale esubero consisteva in più lanci giornalieri intervallati da lunghe soste. Nele soste fai spegnere anche circolatore, così risparmi energia elettrica. Per equilibrare le zone devi usare flussostati che hai già manosvrato....se non basta, devi mettere termostato nella zona calda e testine sui circuit di tale zona....il problema dell'esubero aumenta quando chiude tale zona, ma gestendo sotto orologio non andrai male.Delta 1 grado mi pare davvero poco, o gira troppa acqua..o il pavimento scambia poco...quante ore lo usi, 24? Secondo me è il pavimento che scambia poco, potresti aumentare un po' la T di mandata, tanto la caldaia la usi a T fissa...in tal modo il delta T Aumemta e l'esibero cala, sempre se con orologio introduci adeguata pausa. Misurare la T del riotrno equivale a misurare la T ambiente, le due sono legate, e quindi equibvale ad usare il termostato ambiente. Ovvio che piuttosto che centinaia di micro partenze per eccesso di T di riotrno, meglio sarebbe che il termostato facesse fare 10 cicli al giorno, a T di mandata più elevata, tale da far superare la TF set interna, che però poi necessiterà di alcune ore per scendere e far ripartire un ciclo di riscaldamento....provo anche così, e vedi come vanno i consumi...se restano uguali, risolvi anche così.CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Originariamente inviato da marcoberHo dato veloce occhiata al manuale e mi pareva piu interessante il P02.
Comuqnue il problema tuo (mi sa) nasce dal fatto che la caldaia nasce per avere 2 circuiti attivi...invece s capisco il tuo ad AT è stato bypassato e chiuso in anello dentro la caldaia..che ovviamente parte e 1 secondo dopo sente gia acqua ritorno calda..come fa a stare accesa? ma nel manuale tu vedi che è omologata/possibile/consigliata una soluzione del genere?
Ho chiamato il CAT e mi hanno detto che il parametro sul quale stavo agendo era inutile (quella principale della caldaia) e si riferiva alla temperatura massima del circuito di alta temperatura. La caldaia ha infatti una centralina principale e una per il circuito a bassa temperatura su questa ultima (la FZ4B) ho agito sul parametro P02 (Temperatura massima zona 1) portandola a 30.
Relativamente al bypass l'istallatore e il CAT hanno sempre detto che quel bypass va messo...il manuale non è chiaro se si possa installare solo la zona miscelata. Funzionare funziona perche' il circuito di alta è in parallelo con quello di bassa e i flussi vengono governati dalla miscelatrice. L'unica cosa che è chiara dal manuale è che si può trasformare il circuito di bassa temperatura in alta temperatura.
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Originariamente inviato da lionello Visualizza il messaggioMolto basico...ecco lo schema semplificato le testine del collettore del PT sono divise in due e sono comandate da due termostati distinti
Sto provando con T=30 ed ho riaperto tutti i flussi...ma qui noto una secondo strano comportamento della caldaia. Quando parte il bruciatore la fiamma viene impostata a 2/3 partendo da 25 gradi..la temperatura arriva velocissimamente a 30 prima che faccia in tempo a modulare e quindi la caldaia stacca e si rimette in attesa con il risultato che in questo momento al collettore ho 28 gradi sul ritorno e 26 sulla mandata.
Temo che ci sia da configurare qualche altro parametro. Io per cambiare la T di mandata, sto agendo sul P15 del pannellino principale e non ho cambiato nulla sulla centralina principale della bassa temperatura. Cosi'sta facendo un sacco di ripartenze ma senza scaldare l'acqua...
Come ho scritto in un post sopra il CAT mi ha detto di agire sulla centralina di bassa temperatura e lasciare perdere la entralina principale e ho portato il parametro P2(Temperatura Massima Zona 1)=30 P1(Temperatura Minima Zona 1)=20 lasciato inalterato l'offset a 5
Da subito il comportamento è cambiato anche se mi è parso molto "dispendioso". La caldaia ha un display che credo indichi la temperatura dentro al bruciatore. Da 26 Gradi la caldaia parte, arrivata a 40 e si ferma subito andando in attesa. Dopo quasi 10 minuti esatti riparte e fa la stessa cosa.
Risultato il bruciatore è attivo 3 minuti ogni 10 nonostante ai collettori a regime venga registrata una temperatura di mandata e ritorno 30 gradi.
Risultato di consumi: 7mc in un giorno per un'attività H24 con pompe (assordanti nella stanza adiacente al garage) sempre attive.
La mia impressione è che la caldaia se ne freghi della temperatura di ritorno o quasi e comunque si vegli facendo un lancio di 3 minuti.
Durante questo lancio si vede la valvola a 3 vie che chiude mano mano che la temperatura si avvicina a 40 gradi diminuento il flusso vero il bruciatore. Poi durante il periodo di attesa si riapre facendo passare il ritorno da dentro il bruciatore.
Dimenicavo di dire che con i flussostati sono ripartito da zero (tutti aperti). Con 30 gradi sul collettore ho una temperatura media su tutte le stanze di 21 gradi ma mia moglie dice che fa freddo!!!
Cosi'proprio non va...consumavo meno con i termostati accendi spegni!!
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Abbassando il p2 hai abbassato la T di mandata al radiante, che se ricordo bene per te che non hai la sonda è una T fissa , cioé la massima impostata più offset..cioè 30+5. Con una mandata radiante più bassa, la miscelatrice si chiude ancora prima...non dovresti aver migliorato il tuo problema..al quale non vi è di fatto soluzione...visti che hai caldaia esuberante e miscelatrice.CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Originariamente inviato da lionello Visualizza il messaggioRisultato di consumi: 7mc in un giorno per un'attività H24 con pompe (assordanti nella stanza adiacente al garage) sempre attive.
Dimenicavo di dire che con i flussostati sono ripartito da zero (tutti aperti). Con 30 gradi sul collettore ho una temperatura media su tutte le stanze di 21 gradi ma mia moglie dice che fa freddo!!!
Cosi'proprio non va...consumavo meno con i termostati accendi spegni!!
2) se non hai la sonda e c'è la possibilità di metterla, mettila ;-), non puoi lavorare a punto fisso senza i termostati.
3) 21 gradi sono fuorilegge . Il maggior consumo è dovuto anche a queste maggiori temperature. Se tua moglie non ha 80 anni o è malata, è ingiutificabile ed insana una T così alta in casa.ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggioBarto, meglio l'altra idea...programmatore orario ....io pure avevo 35 kW su radiante è unica soluzione vera per gestire tale esubero consisteva in più lanci giornalieri intervallati da lunghe soste.
Nele soste fai spegnere anche circolatore, così risparmi energia elettrica. Per equilibrare le zone devi usare flussostati che hai già manosvrato....se non basta, devi mettere termostato nella zona calda e testine sui circuit di tale zona....il problema dell'esubero aumenta quando chiude tale zona, ma gestendo sotto orologio non andrai male.
Misurare la T del riotrno equivale a misurare la T ambiente, le due sono legate, e quindi equibvale ad usare il termostato ambiente. Ovvio che piuttosto che centinaia di micro partenze per eccesso di T di riotrno, meglio sarebbe che il termostato facesse fare 10 cicli al giorno, a T di mandata più elevata, tale da far superare la TF set interna, che però poi necessiterà di alcune ore per scendere e far ripartire un ciclo di riscaldamento....provo anche così, e vedi come vanno i consumi...se restano uguali, risolvi anche così.ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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Originariamente inviato da lionello Visualizza il messaggioMa non mi avete detto niente sul mio grande disegnino
Risultato di consumi: 7mc in un giorno per un'attività H24 con pompe (assordanti nella stanza adiacente al garage) sempre attive.ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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Lucas, ha già scritto che caldaia ha, è una Ferroli Econcept Solar ST25, basta rileggere qualche pagina indietro.
Lionello, lo schema che hai disegnato è sbagliato perchè il ritorno dai collettori del radiante non ritorna a monte del circolatore della caldaia ma a monte di quello del gruppo di miscelazione. Lo schema corretto (e completo) per quella caldaia sarebbe quello che vedi a pag 4 del pdf che si apre al link messo qui sotto in fondo al post. Il problema però è che tu non hai i termosifoni (o comunque un circuito in AT) da scaldare, e quindi NON E' QUELLO IL COLLEGAMENTO CHE AVREBBERO DOVUTO FARTI.... Ti hanno fatto un collegamento assurdo, per cui il circolatore della caldaia è ovvio che fa rumore perchè non ha alcuna perdita di carico e si trova ad avere una prevalenza residua eccessiva. Oltre a continuare ad accendersi e spegnersi perchè il ritorno caldo gli arriva subito, come suggerito da marcober.
Fatti TOGLIERE SUBITO il gruppo di miscelazione e fatti collegare in diretta il circolatore della caldaia sul radiante, come nella "configurazione base" che vedi a pag.3 del file che si apre al link qui sotto.
http://www.ferroli.it/riscaldamento/...ODOBJ=50627690PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid
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Il termostato va nella,va,era calda , cioè quella che raggiunge prima la T di set, così chiude quella zona è il riscaldamento continuandolo nelle zone fredde che non sono sotto termostato di zona...ma sotto programmatore orario, senza termostato ( se invece hai termostato che spegne pompa e o caldaia, quelli si che va nella zona fredda).CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Sergio, nella configurazione diretta la caldaia riesce a lavorare in bassa T? Se si, bastava comprare la versione base..mi pare strano che abbiano fatto un errore del genere...però tutto può essere.CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggioBarto, meglio l'altra idea...programmatore orario ....io pure avevo 35 kW su radiante è unica soluzione vera per gestire tale esubero consisteva in più lanci giornalieri intervallati da lunghe soste. Nele soste fai spegnere anche circolatore, così risparmi energia elettrica.Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggioDelta 1 grado mi pare davvero poco, o gira troppa acqua..o il pavimento scambia poco...quante ore lo usi, 24? Secondo me è il pavimento che scambia poco, potresti aumentare un po' la T di mandata, tanto la caldaia la usi a T fissa...in tal modo il delta T Aumemta e l'esibero cala, sempre se con orologio introduci adeguata pausa. Misurare la T del riotrno equivale a misurare la T ambiente, le due sono legate, e quindi equibvale ad usare il termostato ambiente. Ovvio che piuttosto che centinaia di micro partenze per eccesso di T di riotrno, meglio sarebbe che il termostato facesse fare 10 cicli al giorno, a T di mandata più elevata, tale da far superare la TF set interna, che però poi necessiterà di alcune ore per scendere e far ripartire un ciclo di riscaldamento....provo anche così, e vedi come vanno i consumi...se restano uguali, risolvi anche così.
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Barto, ovvio che il crono deve spegnere anche la caldaia, oltre che la pompa di ricircolo del circuito miscelato...altrimenti peggiori incede di migliorare. Mezz'ora ON e 1 H OFF mi pare poco..io inizierei con 10 minuti ON e 2 ore off e poi dopo 1 giorno vedi.
L'energia che irraggia il pavimento dipende dal delta fra la sua T media e la T ambiente. La T media del pavimento è la media fra mandata e riotrno. Se gira più acqua, a parità di mandata , il riotrno si alza e quindi la T media pavimento si alza e il delta T con ambiente aumenta e aumenta energia irraggiata. Per cui più acqua gira più energia lui scambia...se cali velocità pompa o Strozzi circuiti, cala.
I circuiti vanno tenuti al massimo di apertura, salvo quelli delle zone che si scaldano troppo...ma ideale è avere tantissima acqua in giro con sforzo pompa minimo, cioè con poca strozzatura davanti.CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggioBarto, ovvio che il crono deve spegnere anche la caldaia, oltre che la pompa di ricircolo del circuito miscelato...altrimenti peggiori incede di migliorare. Mezz'ora ON e 1 H OFF mi pare poco..io inizierei con 10 minuti ON e 2 ore off e poi dopo 1 giorno vedi.
Io pensavo che la centralina fosse abbastanza evoluta da valutare il consenso bruciatore...
Invece no.Vabbè.
Proverò appena ho il crono.
Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
L'energia che irraggia il pavimento dipende dal delta fra la sua T media e la T ambiente. La T media del pavimento è la media fra mandata e riotrno. Se gira più acqua, a parità di mandata , il riotrno si alza e quindi la T media pavimento si alza e il delta T con ambiente aumenta e aumenta energia irraggiata. Per cui più acqua gira più energia lui scambia...se cali velocità pompa o Strozzi circuiti, cala.
I circuiti vanno tenuti al massimo di apertura, salvo quelli delle zone che si scaldano troppo...ma ideale è avere tantissima acqua in giro con sforzo pompa minimo, cioè con poca strozzatura davanti.
A questo punto, però, il mio dubbio aumenta.
Per darti un idea, al momento ho una situazione del genere...
ZONA NOTTE (più a nord)
1 2 3 4 collettori camere aperti al max
5 6 7 collettori bagni aperti al 80 %
8 9 collettori studio aperti al 50 %
ZONA GIORNO (sud-est)
1 2 3 4 soggiorno aperti al 25 %
5 6 ingresso aperti al 40 %
7 8 cucina aperti al 60 %
Nonostante tutto, continuo ad avere più caldo nella zona giorno.
Temperature superficiali omogenee, dai 20 ai 23 in tutte le stanze, temperature ambiente diverse.
Chiaramente dipenderà dal rapporto irraggiamento-esposizione-coibentazione...
Francamente però strozzare ancora di più l'impianto in zona giorno mi pare assurdo...
Devo valutare coibentazione tetto e/o valvole zona per chiudere quella giorno quando non serve...
Che ne dite, dimentico qualcosa?
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la situazione è complessa. Se hai problemi di pendola ento caldaia e consumi eccessivi e ti orienti ad usare un crono in modo da avere un riotrno bassa temperatura per un certo periodo di funzionamento caldaia, e magari aumentando di qualche grado la mandata nei momenti di attività, allora potresti strozzare ancora le mandate nele zone troppo calde.CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggioLucas, ha già scritto che caldaia ha, è una Ferroli Econcept Solar ST25, basta rileggere qualche pagina indietro.
Lionello, lo schema che hai disegnato è sbagliato perchè il ritorno dai collettori del radiante non ritorna a monte del circolatore della caldaia ma a monte di quello del gruppo di miscelazione. Lo schema corretto (e completo) per quella caldaia sarebbe quello che vedi a pag 4 del pdf che si apre al link messo qui sotto in fondo al post. Il problema però è che tu non hai i termosifoni (o comunque un circuito in AT) da scaldare, e quindi NON E' QUELLO IL COLLEGAMENTO CHE AVREBBERO DOVUTO FARTI.... Ti hanno fatto un collegamento assurdo, per cui il circolatore della caldaia è ovvio che fa rumore perchè non ha alcuna perdita di carico e si trova ad avere una prevalenza residua eccessiva. Oltre a continuare ad accendersi e spegnersi perchè il ritorno caldo gli arriva subito, come suggerito da marcober.
Fatti TOGLIERE SUBITO il gruppo di miscelazione e fatti collegare in diretta il circolatore della caldaia sul radiante, come nella "configurazione base" che vedi a pag.3 del file che si apre al link qui sotto.
http://www.ferroli.it/riscaldamento/...ODOBJ=50627690
Se gli installatori hanno messo ulteriore circolatore a VALLE del circolatore di zona dedicato in caldaia ( i famosi 318a/b del manuale) beh, hanno sbagliato alla grande, ma io onestamente non ho capito bene cosa sia stato fatto. Oppure lionello ha disegnato uno schema errato( si prega di verificare queste cose, altrimenti non ci capiremo mai)ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggioSergio, nella configurazione diretta la caldaia riesce a lavorare in bassa T? Se si, bastava comprare la versione base..mi pare strano che abbiano fatto un errore del genere...però tutto può essere.ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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Lucas io ho capito che ha un solo circuito miscelato e non due...a valle della miscelatrice sdoppia su due collettori di piano ma non 2 miscelatrici...che poi cambia nulla. Però io non vedo che sulla caldaia sia possibile fare il bypass che hanno fatto a lui...il primario diventa cortissimo, senza inerzia, senza prelievo di energia e con pompa rumorosa e penso eccesso di flusso su scambiatore...CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggioIl termostato va nella,va,era calda , cioè quella che raggiunge prima la T di set, così chiude quella zona è il riscaldamento continuandolo nelle zone fredde che non sono sotto termostato di zona...ma sotto programmatore orario, senza termostato ( se invece hai termostato che spegne pompa e o caldaia, quelli si che va nella zona fredda).ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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Originariamente inviato da barto70 Visualizza il messaggioSi si quello l'ho sempre intuito.
Io pensavo che la centralina fosse abbastanza evoluta da valutare il consenso bruciatore...
Invece no.Vabbè.
Proverò appena ho il crono.
ZONA NOTTE (più a nord)
1 2 3 4 collettori camere aperti al max
5 6 7 collettori bagni aperti al 80 %
8 9 collettori studio aperti al 50 %
ZONA GIORNO (sud-est)
1 2 3 4 soggiorno aperti al 25 %
5 6 ingresso aperti al 40 %
7 8 cucina aperti al 60 %
Nonostante tutto, continuo ad avere più caldo nella zona giorno.
Temperature superficiali omogenee, dai 20 ai 23 in tutte le stanze, temperature ambiente diverse.
Chiaramente dipenderà dal rapporto irraggiamento-esposizione-coibentazione...
Francamente però strozzare ancora di più l'impianto in zona giorno mi pare assurdo...
Devo valutare coibentazione tetto e/o valvole zona per chiudere quella giorno quando non serve...
Che ne dite, dimentico qualcosa?
Secondo me sarebbe meglio coibentare bene il tetto per due motivi: Detrai la spesa e poi dimiuisce sensibilmente i consumi, soprattutto se pensi di abitare ancora la casa nei prossimi 10-20 anni. Per il momento però fai delle prove, prova a strozzare al 10 % la zona soggiorno. Di regola, il fatto che tu debba fare queste regolazioni così "estreme" sta a significare che ci sono problemi di coibentazione diversificata e/o impianto progettato male ( ma il progettista spesso non può sapere /ipotizzare che ci sia una disparità simile di coibentazione tra una camera e l'altra e nel dubbio sovrastima e, in ulteriore dubbio effettivamente deve mettere un cronotermostato ed elettrovalvole per ogni stanza in modo da fermare quelle sistematicamente troppo calde). Nel tuo caso non è stato fatto probabilmente per semplificare/risparmiare ma poi effettivamente sorgono problemi di comfort.ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggioLucas io ho capito che ha un solo circuito miscelato e non due...a valle della miscelatrice sdoppia su due collettori di piano ma non 2 miscelatrici...che poi cambia nulla. Però io non vedo che sulla caldaia sia possibile fare il bypass che hanno fatto a lui...il primario diventa cortissimo, senza inerzia, senza prelievo di energia e con pompa rumorosa e penso eccesso di flusso su scambiatore...ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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Sul problema del bypass troppo corto invece non saprei se possa innescare problemi di rumorosità o altro. Quello è un accrocchio degli idraulici.Ultima modifica di Lucas2; 20-12-2014, 14:26.ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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È normale che in base alla prevalenza cambi il,rumore nella pompa o nello scambiatore...la pompa di certo deve girare al minimoCASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggioÈ normale che in base alla prevalenza cambi il,rumore nella pompa o nello scambiatore...la pompa di certo deve girare al minimoABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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Non ci sono termostati e testine zona azionate Wi-Fi o radio o Bluetooth ?CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggioaggiunta: che versione di caldaia hai ? sembra tu abbia quella completa col bollitore, alchè le cose cambiano leggermente, nel senso che ci sono svariati circolatori dentro ed inoltre dovresti avere una sonda climatica con cui far funzionare la caldaia. Senza quella le mandate saranno sempre troppo alte o quasi e regolabili solo a punto fisso e termostati.
La configurazione non è ne' base ne' avanzata ma intermedia. La configurazione è quella a pagina 30 del manuale che vi allego
http://www.ferroli.it/riscaldamento/...ODOBJ=50627558
Rispondendo a sergio&teresa non vedo come il ritorno della BT possa essere collegato male nel senso che i collettori di ritorno dentro la caldaia sono si riuniscono in parallelo prima di entrare nel circolatore. A breve vi allego delle foto. Pero'vi confermo che quando la caldaia non funzionava mi sembra che una persona di Ferroli consiglio'all'assitenza di collegarla direttamente alla AT. La mia domanda è con questa configurazione diretta consumo meno rispetto ad utilizzare la miscelatrice e la centralina interna?
Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio. Lionello non ci ha detto molte, cose, ovvero se ha attivo il ricircolo ACS, se presente, quanta ACS usa, etc etc. Inoltre ha un boiler da scaldare, quindi i consumi vanno per forza "epurati" dalle necessità ACS con grosso boiler del quale non si sa la coibentazione e l'ubicazione ( caldaia in locale tecnico, sul terrazzo ai 4 venti ? etce etc). Piuttosto ti manca la sonda esterna, che mi sembra il problema numero 1.
Non ho attivo il ricircolo dell'acqua sanitaria uso il bolier a 42 gradi e non facciamo un grandissimo uso di acqua sanitaria visto che siamo in due con una bimba piccola.
La sonda esterna costa 30 euro se mi date due dritte la compro e la installo.
Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggioSe gli installatori hanno messo ulteriore circolatore a VALLE del circolatore di zona dedicato in caldaia ( i famosi 318a/b del manuale) beh, hanno sbagliato alla grande, ma io onestamente non ho capito bene cosa sia stato fatto. Oppure lionello ha disegnato uno schema errato( si prega di verificare queste cose, altrimenti non ci capiremo mai)
Adesso vi mando delle foto...
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Credo che se termostato di zona è soddisfatto si ferma anche caldaia e pompa primaria, ma se la miscelatrice è solo chiusa è corretto CH e il primario giri, perché la caldaia deve tastare acqua per sapere quando ripartire.CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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