Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Io proverei ad impostare una curva molto bassa es. 0,5 con mandata minima gestita dal car a 25/26°Se ora modifichi i flussostati devi ripartire da zero.

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    • Originariamente inviato da barto70 Visualizza il messaggio
      Il mio problema principale in questo sarebbe il fancoil...
      Ce l'ho su una stanza di oltre 40 mq, quindi un solo punto tubi riesce a scaldarmi tutta la stanza.
      A bassa temperatura il fancoil non parte, dovrei ripensare l'intero sistema per quella stanza.
      O altri radiatori con tubi portati a vista, oppure tracce sottomuro.
      Troppo, adesso non riesco.
      2 radiatori e Tubi a vista, in rame e passa la paura. Costo ridotto. Io ho tutto l'impianto così, esteticamente molto piacevole.


      Nel frattempo mi sono venuti un paio di dubbi sulla parte idraulica e provo ad esporli.
      Secondo voi, quanto potrebbe essere un delta giusto (tra temp andata e ritorno) nel mio caso?
      Ricordo, impianto a pavimento non modernissimo, probabilmente con sottopavimento a refrattario, isolamenti così e così...
      2-3 gradi circa.

      Secondo me, ho poco scambio, perchè spesso ho praticamente la stessa temperatura tra andata e ritorno...
      Ad esempio, 35 andata 34 ritorno...
      Temperatura superficiale pavimento 22-24°, mai oltre.(giusto sotto i letti ho circa 27°, per la minor dispersione)

      Sono temperature giuste o qualcosa non va? Consigli?
      Troppo alte, ma se tengono i +20 in casa vuol dire che va bene.

      Altra domanda...
      Velocità pompa?Adesso è al minimo, ma mi è stata messa una pompa da 125/140 W...
      Potrebbe essere troppo veloce?
      non credo, ma se deve fare 100+ 140 metri credo sia stata dimensionata correttamente.


      Ultima domanda.
      Dai miei collettori ho provato a fare delle regolazioni, qualche zona aperta al max, altre parzializzate.
      Una cosa che non capisco....
      Chiudendo parzialmente i rubinetti, cosa si fa in effetti?
      La quantità di acqua non cambia, essendo un circuito chiuso in assenza di aria nei tubi, giusto?
      Quindi si varia la pressione?La velocità?
      Aprendo e chiudendo cosa dovrebbe accadere alla temperatura superficiale?
      Varia il ricambio di acqua nella zona che hai chiuso o aperto.
      Se apri aumenti la T e se chiudi diminuisci la portata e quindi la T.
      Puoi migliorare qualcosa sugli impianti, del 10 % max, ma per risparmiare parecchio devi agire sull'involucro, non ci sono altre strade.
      ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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      • Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
        Troppo alte, ma se tengono i +20 in casa vuol dire che va bene.
        Davvero?
        22-24° superficiali sono troppi?
        Pensa che credevo fossero pochi...
        Poi, nelle stanze più fredde scende a 20-21°


        Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
        Varia il ricambio di acqua nella zona che hai chiuso o aperto.
        Se apri aumenti la T e se chiudi diminuisci la portata e quindi la T.
        Puoi migliorare qualcosa sugli impianti, del 10 % max, ma per risparmiare parecchio devi agire sull'involucro, non ci sono altre strade.
        Più che i consumi (che so migliorerebbero di sicuro con isolamento/rifacimento tetto-sottotetto) ho il problema di uniformare le temperature.
        Nella parte giorno (esposta a sud-est, con tetto con migliore isolamento) ho più caldo, pur avendo serrato i collettori quasi al minimo...
        Nella parte notte (esposta a nord-ovest con tetto più rovinato) ho temperatura più bassa di un paio di gradi...

        Aldilà del fatto che nelle camere andrebbero bene le temperature, desideravo qualcosa in più in camera della bimba piccola, dove ama giocare...

        Mi sa a questo punto però che ci sia poco da fare...

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        • probabilmente c'è una tale disparità di coibentazione/esposizione che si creano questi scompensi di difficile correzione. Cerca di isolare bene il tetto come prima cosa. Nell'immediato invece, con il progetto sotto manoo dovresti riuscire ad intercettare i flussostati dei tubi relativi alla camera interessata, in modo da aprire tutti quelli e parzializzare gli altri in modo da ottenere una temperatura omogenea. Se invece hai già fatto tutte tutte le prove, non ti resta che fare queste modifiche:
          -Isolamento tetto
          -mettere tutto in BT eliminando il fancoil
          -eliminare termo di compensazione
          -eventualmente pensare ad un altro tipo di generatore che moduli meglio
          Con le prime tre cose otterresti grandi risultati con bassi investimenti e tempo di ritorno breve. Il sottotetto lo puoi coibentare da te con materassini di lana di roccia. Poi non sappiamo se ha bisogno di lavori più grossi. Per la parte idraulica te la cavi con poco invece.
          ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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          • Barto, meglio l'altra idea...programmatore orario ....io pure avevo 35 kW su radiante è unica soluzione vera per gestire tale esubero consisteva in più lanci giornalieri intervallati da lunghe soste. Nele soste fai spegnere anche circolatore, così risparmi energia elettrica. Per equilibrare le zone devi usare flussostati che hai già manosvrato....se non basta, devi mettere termostato nella zona calda e testine sui circuit di tale zona....il problema dell'esubero aumenta quando chiude tale zona, ma gestendo sotto orologio non andrai male.Delta 1 grado mi pare davvero poco, o gira troppa acqua..o il pavimento scambia poco...quante ore lo usi, 24? Secondo me è il pavimento che scambia poco, potresti aumentare un po' la T di mandata, tanto la caldaia la usi a T fissa...in tal modo il delta T Aumemta e l'esibero cala, sempre se con orologio introduci adeguata pausa. Misurare la T del riotrno equivale a misurare la T ambiente, le due sono legate, e quindi equibvale ad usare il termostato ambiente. Ovvio che piuttosto che centinaia di micro partenze per eccesso di T di riotrno, meglio sarebbe che il termostato facesse fare 10 cicli al giorno, a T di mandata più elevata, tale da far superare la TF set interna, che però poi necessiterà di alcune ore per scendere e far ripartire un ciclo di riscaldamento....provo anche così, e vedi come vanno i consumi...se restano uguali, risolvi anche così.
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • Originariamente inviato da marcober
              Ho dato veloce occhiata al manuale e mi pareva piu interessante il P02.

              Comuqnue il problema tuo (mi sa) nasce dal fatto che la caldaia nasce per avere 2 circuiti attivi...invece s capisco il tuo ad AT è stato bypassato e chiuso in anello dentro la caldaia..che ovviamente parte e 1 secondo dopo sente gia acqua ritorno calda..come fa a stare accesa? ma nel manuale tu vedi che è omologata/possibile/consigliata una soluzione del genere?

              Ho chiamato il CAT e mi hanno detto che il parametro sul quale stavo agendo era inutile (quella principale della caldaia) e si riferiva alla temperatura massima del circuito di alta temperatura. La caldaia ha infatti una centralina principale e una per il circuito a bassa temperatura su questa ultima (la FZ4B) ho agito sul parametro P02 (Temperatura massima zona 1) portandola a 30.
              Relativamente al bypass l'istallatore e il CAT hanno sempre detto che quel bypass va messo...il manuale non è chiaro se si possa installare solo la zona miscelata. Funzionare funziona perche' il circuito di alta è in parallelo con quello di bassa e i flussi vengono governati dalla miscelatrice. L'unica cosa che è chiara dal manuale è che si può trasformare il circuito di bassa temperatura in alta temperatura.

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              • Originariamente inviato da lionello Visualizza il messaggio
                Molto basico...ecco lo schema semplificato le testine del collettore del PT sono divise in due e sono comandate da due termostati distinti

                Sto provando con T=30 ed ho riaperto tutti i flussi...ma qui noto una secondo strano comportamento della caldaia. Quando parte il bruciatore la fiamma viene impostata a 2/3 partendo da 25 gradi..la temperatura arriva velocissimamente a 30 prima che faccia in tempo a modulare e quindi la caldaia stacca e si rimette in attesa con il risultato che in questo momento al collettore ho 28 gradi sul ritorno e 26 sulla mandata.
                Temo che ci sia da configurare qualche altro parametro. Io per cambiare la T di mandata, sto agendo sul P15 del pannellino principale e non ho cambiato nulla sulla centralina principale della bassa temperatura. Cosi'sta facendo un sacco di ripartenze ma senza scaldare l'acqua...
                Ma non mi avete detto niente sul mio grande disegnino

                Come ho scritto in un post sopra il CAT mi ha detto di agire sulla centralina di bassa temperatura e lasciare perdere la entralina principale e ho portato il parametro P2(Temperatura Massima Zona 1)=30 P1(Temperatura Minima Zona 1)=20 lasciato inalterato l'offset a 5

                Da subito il comportamento è cambiato anche se mi è parso molto "dispendioso". La caldaia ha un display che credo indichi la temperatura dentro al bruciatore. Da 26 Gradi la caldaia parte, arrivata a 40 e si ferma subito andando in attesa. Dopo quasi 10 minuti esatti riparte e fa la stessa cosa.
                Risultato il bruciatore è attivo 3 minuti ogni 10 nonostante ai collettori a regime venga registrata una temperatura di mandata e ritorno 30 gradi.
                Risultato di consumi: 7mc in un giorno per un'attività H24 con pompe (assordanti nella stanza adiacente al garage) sempre attive.

                La mia impressione è che la caldaia se ne freghi della temperatura di ritorno o quasi e comunque si vegli facendo un lancio di 3 minuti.
                Durante questo lancio si vede la valvola a 3 vie che chiude mano mano che la temperatura si avvicina a 40 gradi diminuento il flusso vero il bruciatore. Poi durante il periodo di attesa si riapre facendo passare il ritorno da dentro il bruciatore.

                Dimenicavo di dire che con i flussostati sono ripartito da zero (tutti aperti). Con 30 gradi sul collettore ho una temperatura media su tutte le stanze di 21 gradi ma mia moglie dice che fa freddo!!!

                Cosi'proprio non va...consumavo meno con i termostati accendi spegni!!

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                • Abbassando il p2 hai abbassato la T di mandata al radiante, che se ricordo bene per te che non hai la sonda è una T fissa , cioé la massima impostata più offset..cioè 30+5. Con una mandata radiante più bassa, la miscelatrice si chiude ancora prima...non dovresti aver migliorato il tuo problema..al quale non vi è di fatto soluzione...visti che hai caldaia esuberante e miscelatrice.
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • Originariamente inviato da lionello Visualizza il messaggio
                    Risultato di consumi: 7mc in un giorno per un'attività H24 con pompe (assordanti nella stanza adiacente al garage) sempre attive.

                    Dimenicavo di dire che con i flussostati sono ripartito da zero (tutti aperti). Con 30 gradi sul collettore ho una temperatura media su tutte le stanze di 21 gradi ma mia moglie dice che fa freddo!!!

                    Cosi'proprio non va...consumavo meno con i termostati accendi spegni!!
                    1) i consumi vanno rapportati al calore che c'è in casa e nel caso di sonda esterna, alle temperature esterne.
                    2) se non hai la sonda e c'è la possibilità di metterla, mettila ;-), non puoi lavorare a punto fisso senza i termostati.
                    3) 21 gradi sono fuorilegge . Il maggior consumo è dovuto anche a queste maggiori temperature. Se tua moglie non ha 80 anni o è malata, è ingiutificabile ed insana una T così alta in casa.
                    ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                    • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                      Barto, meglio l'altra idea...programmatore orario ....io pure avevo 35 kW su radiante è unica soluzione vera per gestire tale esubero consisteva in più lanci giornalieri intervallati da lunghe soste.
                      Questo lo può già fare. Buona idea cmq anche se poi c'è da gestire l'oscillazione di T interna.



                      Nele soste fai spegnere anche circolatore, così risparmi energia elettrica. Per equilibrare le zone devi usare flussostati che hai già manosvrato....se non basta, devi mettere termostato nella zona calda e testine sui circuit di tale zona....il problema dell'esubero aumenta quando chiude tale zona, ma gestendo sotto orologio non andrai male.
                      Il temorstato va messo nella zona fredda e non quella calda in modo che la venga raggiunta li dove serve davvero (camera bambina) e poi regolare il resto coi flussostati, ma resta il problema della differenza di isolamento tra le camere.


                      Misurare la T del riotrno equivale a misurare la T ambiente, le due sono legate, e quindi equibvale ad usare il termostato ambiente. Ovvio che piuttosto che centinaia di micro partenze per eccesso di T di riotrno, meglio sarebbe che il termostato facesse fare 10 cicli al giorno, a T di mandata più elevata, tale da far superare la TF set interna, che però poi necessiterà di alcune ore per scendere e far ripartire un ciclo di riscaldamento....provo anche così, e vedi come vanno i consumi...se restano uguali, risolvi anche così.
                      I consumi non varieranno molto, quanto piuttosto il comfort e l'equilibrio tra le camere. PS. tieni al max +20 in casa , misurato a 150 cm circa dal suolo.
                      ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                      • Originariamente inviato da lionello Visualizza il messaggio
                        Ma non mi avete detto niente sul mio grande disegnino


                        Risultato di consumi: 7mc in un giorno per un'attività H24 con pompe (assordanti nella stanza adiacente al garage) sempre attive.
                        aggiunta: che versione di caldaia hai ? sembra tu abbia quella completa col bollitore, alchè le cose cambiano leggermente, nel senso che ci sono svariati circolatori dentro ed inoltre dovresti avere una sonda climatica con cui far funzionare la caldaia. Senza quella le mandate saranno sempre troppo alte o quasi e regolabili solo a punto fisso e termostati.
                        ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                        • Lucas, ha già scritto che caldaia ha, è una Ferroli Econcept Solar ST25, basta rileggere qualche pagina indietro.

                          Lionello, lo schema che hai disegnato è sbagliato perchè il ritorno dai collettori del radiante non ritorna a monte del circolatore della caldaia ma a monte di quello del gruppo di miscelazione. Lo schema corretto (e completo) per quella caldaia sarebbe quello che vedi a pag 4 del pdf che si apre al link messo qui sotto in fondo al post. Il problema però è che tu non hai i termosifoni (o comunque un circuito in AT) da scaldare, e quindi NON E' QUELLO IL COLLEGAMENTO CHE AVREBBERO DOVUTO FARTI.... Ti hanno fatto un collegamento assurdo, per cui il circolatore della caldaia è ovvio che fa rumore perchè non ha alcuna perdita di carico e si trova ad avere una prevalenza residua eccessiva. Oltre a continuare ad accendersi e spegnersi perchè il ritorno caldo gli arriva subito, come suggerito da marcober.

                          Fatti TOGLIERE SUBITO il gruppo di miscelazione e fatti collegare in diretta il circolatore della caldaia sul radiante, come nella "configurazione base" che vedi a pag.3 del file che si apre al link qui sotto.

                          http://www.ferroli.it/riscaldamento/...ODOBJ=50627690
                          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                          • Il termostato va nella,va,era calda , cioè quella che raggiunge prima la T di set, così chiude quella zona è il riscaldamento continuandolo nelle zone fredde che non sono sotto termostato di zona...ma sotto programmatore orario, senza termostato ( se invece hai termostato che spegne pompa e o caldaia, quelli si che va nella zona fredda).
                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                            • Sergio, nella configurazione diretta la caldaia riesce a lavorare in bassa T? Se si, bastava comprare la versione base..mi pare strano che abbiano fatto un errore del genere...però tutto può essere.
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                Barto, meglio l'altra idea...programmatore orario ....io pure avevo 35 kW su radiante è unica soluzione vera per gestire tale esubero consisteva in più lanci giornalieri intervallati da lunghe soste. Nele soste fai spegnere anche circolatore, così risparmi energia elettrica.
                                Ciao e grazie.In realtà ho già provato....non avendo al momento il cronotermostato però, avevo provato creando un programma 24h con temperatura giorno/notte ad intervalli regolari, tipo 1/2h acceso e 1h spento....Tutto questo dal crono della centralina miscelatrice, che però, come già detto, non inibisce mai il bruciatore, che continuava a partire anche nei momenti di OFF...Risultato, temperatura relativamente costante come al solito, ed esuberi aumentati nei momenti di OFF, con valvola idraulica chiusa, bruciatore che partiva e tutta l'energia prodotta a finire sul radiatore di compensazione.Sto per acquistare un crono, avevo chiesto però di indagare su modelli con possibilità di entrata supplementare, per gestire un eventuale temperatura di ritorno, per l'altra soluzione possibile, giusto per provare tutte.Devono farmi sapere...
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                                Delta 1 grado mi pare davvero poco, o gira troppa acqua..o il pavimento scambia poco...quante ore lo usi, 24? Secondo me è il pavimento che scambia poco, potresti aumentare un po' la T di mandata, tanto la caldaia la usi a T fissa...in tal modo il delta T Aumemta e l'esibero cala, sempre se con orologio introduci adeguata pausa. Misurare la T del riotrno equivale a misurare la T ambiente, le due sono legate, e quindi equibvale ad usare il termostato ambiente. Ovvio che piuttosto che centinaia di micro partenze per eccesso di T di riotrno, meglio sarebbe che il termostato facesse fare 10 cicli al giorno, a T di mandata più elevata, tale da far superare la TF set interna, che però poi necessiterà di alcune ore per scendere e far ripartire un ciclo di riscaldamento....provo anche così, e vedi come vanno i consumi...se restano uguali, risolvi anche così.
                                Troppa acqua non credo, il passo non è sicuramente da 10, lo vedo con il misuratore a infrarossi, ho 23, 19 nel mezzo e 23 a circa 25 cm...Potrebbe essere una velocità pompa troppo alta?Non ho ancora capito se si scambia di più a bassa velocità o alta...a naso direi bassa...Se così fosse però allora converrebbe chiudere i flussi per rallentare l'acqua?Mi avete confermato che chiudendo si diminuisce la temperatura finale.....Altrimenti un'altra possibilità è l'uso del termostato con tolleranza bassissima, tipo scarto di 0,2 gradi...Ho verificato che in questo periodo la casa mi perde un grado di temp interna in circa 20 ore....Probabilmente ci sarebbe comunque troppa oscillazione.Mentre il ritorno dei tubi mi perde circa 10 gradi in un ora.....(con bruciatore spento e acqua in circolo)

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                                • Barto, ovvio che il crono deve spegnere anche la caldaia, oltre che la pompa di ricircolo del circuito miscelato...altrimenti peggiori incede di migliorare. Mezz'ora ON e 1 H OFF mi pare poco..io inizierei con 10 minuti ON e 2 ore off e poi dopo 1 giorno vedi.

                                  L'energia che irraggia il pavimento dipende dal delta fra la sua T media e la T ambiente. La T media del pavimento è la media fra mandata e riotrno. Se gira più acqua, a parità di mandata , il riotrno si alza e quindi la T media pavimento si alza e il delta T con ambiente aumenta e aumenta energia irraggiata. Per cui più acqua gira più energia lui scambia...se cali velocità pompa o Strozzi circuiti, cala.

                                  I circuiti vanno tenuti al massimo di apertura, salvo quelli delle zone che si scaldano troppo...ma ideale è avere tantissima acqua in giro con sforzo pompa minimo, cioè con poca strozzatura davanti.
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                  • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                    Barto, ovvio che il crono deve spegnere anche la caldaia, oltre che la pompa di ricircolo del circuito miscelato...altrimenti peggiori incede di migliorare. Mezz'ora ON e 1 H OFF mi pare poco..io inizierei con 10 minuti ON e 2 ore off e poi dopo 1 giorno vedi.
                                    Si si quello l'ho sempre intuito.
                                    Io pensavo che la centralina fosse abbastanza evoluta da valutare il consenso bruciatore...
                                    Invece no.Vabbè.
                                    Proverò appena ho il crono.

                                    Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio

                                    L'energia che irraggia il pavimento dipende dal delta fra la sua T media e la T ambiente. La T media del pavimento è la media fra mandata e riotrno. Se gira più acqua, a parità di mandata , il riotrno si alza e quindi la T media pavimento si alza e il delta T con ambiente aumenta e aumenta energia irraggiata. Per cui più acqua gira più energia lui scambia...se cali velocità pompa o Strozzi circuiti, cala.

                                    I circuiti vanno tenuti al massimo di apertura, salvo quelli delle zone che si scaldano troppo...ma ideale è avere tantissima acqua in giro con sforzo pompa minimo, cioè con poca strozzatura davanti.
                                    Ottima spiegazione, grazie.
                                    A questo punto, però, il mio dubbio aumenta.

                                    Per darti un idea, al momento ho una situazione del genere...

                                    ZONA NOTTE (più a nord)

                                    1 2 3 4 collettori camere aperti al max
                                    5 6 7 collettori bagni aperti al 80 %
                                    8 9 collettori studio aperti al 50 %

                                    ZONA GIORNO (sud-est)

                                    1 2 3 4 soggiorno aperti al 25 %
                                    5 6 ingresso aperti al 40 %
                                    7 8 cucina aperti al 60 %

                                    Nonostante tutto, continuo ad avere più caldo nella zona giorno.
                                    Temperature superficiali omogenee, dai 20 ai 23 in tutte le stanze, temperature ambiente diverse.

                                    Chiaramente dipenderà dal rapporto irraggiamento-esposizione-coibentazione...
                                    Francamente però strozzare ancora di più l'impianto in zona giorno mi pare assurdo...

                                    Devo valutare coibentazione tetto e/o valvole zona per chiudere quella giorno quando non serve...
                                    Che ne dite, dimentico qualcosa?

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                                    • la situazione è complessa. Se hai problemi di pendola ento caldaia e consumi eccessivi e ti orienti ad usare un crono in modo da avere un riotrno bassa temperatura per un certo periodo di funzionamento caldaia, e magari aumentando di qualche grado la mandata nei momenti di attività, allora potresti strozzare ancora le mandate nele zone troppo calde.
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                        Lucas, ha già scritto che caldaia ha, è una Ferroli Econcept Solar ST25, basta rileggere qualche pagina indietro.
                                        Si ma di fatto non ci aveva detto se aveva la versione base o quella col bollitore. Io per lo meno non l'avevo capito.



                                        Lionello, lo schema che hai disegnato è sbagliato perchè il ritorno dai collettori del radiante non ritorna a monte del circolatore della caldaia ma a monte di quello del gruppo di miscelazione. Lo schema corretto (e completo) per quella caldaia sarebbe quello che vedi a pag 4 del pdf che si apre al link messo qui sotto in fondo al post. Il problema però è che tu non hai i termosifoni (o comunque un circuito in AT) da scaldare, e quindi NON E' QUELLO IL COLLEGAMENTO CHE AVREBBERO DOVUTO FARTI.... Ti hanno fatto un collegamento assurdo, per cui il circolatore della caldaia è ovvio che fa rumore perchè non ha alcuna perdita di carico e si trova ad avere una prevalenza residua eccessiva. Oltre a continuare ad accendersi e spegnersi perchè il ritorno caldo gli arriva subito, come suggerito da marcober.
                                        Dunque, la caldaia è settata correttamente e non c'è nulla di esterno aggiunto, a quanto pare. Ed inoltre mi sembra che funzioni correttamente così come i consumi mi sembrano giusti. Lionello non ci ha detto molte, cose, ovvero se ha attivo il ricircolo ACS, se presente, quanta ACS usa, etc etc. Inoltre ha un boiler da scaldare, quindi i consumi vanno per forza "epurati" dalle necessità ACS con grosso boiler del quale non si sa la coibentazione e l'ubicazione ( caldaia in locale tecnico, sul terrazzo ai 4 venti ? etce etc) . Attenzione a dire che non funziona bene perchè a me sembra che l'impianto funzioni e sia stato progettato bene. Piuttosto ti manca la sonda esterna, che mi sembra il problema numero 1.





                                        Fatti TOGLIERE SUBITO il gruppo di miscelazione e fatti collegare in diretta il circolatore della caldaia sul radiante, come nella "configurazione base" che vedi a pag.3 del file che si apre al link qui sotto.

                                        http://www.ferroli.it/riscaldamento/...ODOBJ=50627690
                                        Non sono d'accordo, bisognerebbe usare il circuito AT sul radiante ma lui ha n. 2 collettori. che guarda caso sono collegati alle due uscite BT della caldaia. La quale ha miscelatrice e circolatore dedicati già DENTRO la caldaia, in modo da non averne nessuno fuori. Vi dirò addirittura che invece, se funziona tutto bene, mi sembra un'ottima caldaia, alla faccia del marchio che magari non sembra essere il TOP. Certo, due cose importanti. Collegamento ai pannelli solari e NO ricircolo., diamine.
                                        Se gli installatori hanno messo ulteriore circolatore a VALLE del circolatore di zona dedicato in caldaia ( i famosi 318a/b del manuale) beh, hanno sbagliato alla grande, ma io onestamente non ho capito bene cosa sia stato fatto. Oppure lionello ha disegnato uno schema errato( si prega di verificare queste cose, altrimenti non ci capiremo mai)
                                        ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                        • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                          Sergio, nella configurazione diretta la caldaia riesce a lavorare in bassa T? Se si, bastava comprare la versione base..mi pare strano che abbiano fatto un errore del genere...però tutto può essere.
                                          volendo sì, ma bisogna collegare i due collettori all'uscita AT con gruppo di ricircolo e/o miscelazione di sicurezza sui collettori , ed utilizzare il gruppo AT come se fosse BT con regolazione climatica ( credo sia per FORZA possibile ;-) ). Però penso che gli abbiano messo la versione completa per migliorare il comfort ACS e per avere i gruppi di miscelazione e ricircolo già in caldaia, soluzione tutto in uno. Poi si può discutere se era meglio la base o la completa o se è stata messa "furbamente" la completa. Ripeto, se funziona tutto bene, la completa non è male, soprattutto se abbinata ai pannelli solari e c'è molto uso di ACS, effettivamente. Influisce anche l'ubicazione della caldaia. Ripeto, tutti quei gruppi di circolatori etc etc disperdono non poco calore che se l'ubicazione è all'esterno, il rendimento si abbassa. Se invece si riesce a recuperare tutte le perdite di calore della caldaia in un locale interno, molto meglio perchè il calore rimane tutto all'interno e non va "perso nella troposfera". Visto che si paga, ed anche caro.
                                          ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                          • Lucas io ho capito che ha un solo circuito miscelato e non due...a valle della miscelatrice sdoppia su due collettori di piano ma non 2 miscelatrici...che poi cambia nulla. Però io non vedo che sulla caldaia sia possibile fare il bypass che hanno fatto a lui...il primario diventa cortissimo, senza inerzia, senza prelievo di energia e con pompa rumorosa e penso eccesso di flusso su scambiatore...
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                              Il termostato va nella,va,era calda , cioè quella che raggiunge prima la T di set, così chiude quella zona è il riscaldamento continuandolo nelle zone fredde che non sono sotto termostato di zona...ma sotto programmatore orario, senza termostato ( se invece hai termostato che spegne pompa e o caldaia, quelli si che va nella zona fredda).
                                              Appunto, due cose differenti.
                                              ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                              • Originariamente inviato da barto70 Visualizza il messaggio
                                                Si si quello l'ho sempre intuito.
                                                Io pensavo che la centralina fosse abbastanza evoluta da valutare il consenso bruciatore...
                                                Invece no.Vabbè.
                                                Proverò appena ho il crono.
                                                A questo punto però fai prima con un relè collegato anche alla caldaia. Altrimenti utilizzerai due cronotermostati ? Altrimenti non ho capito com'è la centralina miscelatrice che se non ha pannello negli ambienti allora è un'altra cosa e fai bene a prendere un crono nuovo.





                                                ZONA NOTTE (più a nord)

                                                1 2 3 4 collettori camere aperti al max
                                                5 6 7 collettori bagni aperti al 80 %
                                                8 9 collettori studio aperti al 50 %

                                                ZONA GIORNO (sud-est)

                                                1 2 3 4 soggiorno aperti al 25 %
                                                5 6 ingresso aperti al 40 %
                                                7 8 cucina aperti al 60 %

                                                Nonostante tutto, continuo ad avere più caldo nella zona giorno.
                                                Temperature superficiali omogenee, dai 20 ai 23 in tutte le stanze, temperature ambiente diverse.

                                                Chiaramente dipenderà dal rapporto irraggiamento-esposizione-coibentazione...
                                                Francamente però strozzare ancora di più l'impianto in zona giorno mi pare assurdo...

                                                Devo valutare coibentazione tetto e/o valvole zona per chiudere quella giorno quando non serve...
                                                Che ne dite, dimentico qualcosa?
                                                Inutile spendere soldi per implementare i circuiti. Dovrai mettere un nuovo cronotermostato solo per il soggiorno ed addirittura più di uno ( in base alle zone della casa) più le elettrovalvole sui collettori. Te ne vale la pena di passare nuovi cavi, nuove cose etc etc ?
                                                Secondo me sarebbe meglio coibentare bene il tetto per due motivi: Detrai la spesa e poi dimiuisce sensibilmente i consumi, soprattutto se pensi di abitare ancora la casa nei prossimi 10-20 anni. Per il momento però fai delle prove, prova a strozzare al 10 % la zona soggiorno. Di regola, il fatto che tu debba fare queste regolazioni così "estreme" sta a significare che ci sono problemi di coibentazione diversificata e/o impianto progettato male ( ma il progettista spesso non può sapere /ipotizzare che ci sia una disparità simile di coibentazione tra una camera e l'altra e nel dubbio sovrastima e, in ulteriore dubbio effettivamente deve mettere un cronotermostato ed elettrovalvole per ogni stanza in modo da fermare quelle sistematicamente troppo calde). Nel tuo caso non è stato fatto probabilmente per semplificare/risparmiare ma poi effettivamente sorgono problemi di comfort.
                                                ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                                • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                  Lucas io ho capito che ha un solo circuito miscelato e non due...a valle della miscelatrice sdoppia su due collettori di piano ma non 2 miscelatrici...che poi cambia nulla. Però io non vedo che sulla caldaia sia possibile fare il bypass che hanno fatto a lui...il primario diventa cortissimo, senza inerzia, senza prelievo di energia e con pompa rumorosa e penso eccesso di flusso su scambiatore...
                                                  Io invece ho capito che ha utilizzati i due circuiti BT come da utilizzo standard della caldaia, più bypass ( cortissimo in caldaia) sul circuito AT perchè inutilizzato ( effettivamente è assurdo) . Sostanzialmente però funziona, perchè i due circuiti BT prelevano sempre dal circuito AT, per cui è normale che ci spossa essere un ritorno altissimo sul AT. In quel caso il bruciatore si ferma ma il circolatore funziona sempre per soddisfare le zone BT ( ricordiamoci che il sistema è studiato per avere due T diverse e funzionare contemporaneamente) . Il circuito AT deve essere , sull'elettrocnica, sempre aperto, in modo da non funzionare mai e da non funzionare se non c'è richiesta AT ma solo se c'è richiesta BT di uno dei due miscelati BT. In tal senso un eventuale errato collegamento fa funzionare perennemente il circolatore del bruciatore ma nella fattispecie non ce ne sarebbe bisogno. Sempre che l'elettronica lo consenta. Altrimenti con i due BT chiusi vi sarebbe uno spreco di energia nel far funzionare cmq l'AT in bypass ( di elettricità del circolatore e di bruciatore che cmq ogni tanto farebbe dei lanci lo stesso).
                                                  ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                                  • Sul problema del bypass troppo corto invece non saprei se possa innescare problemi di rumorosità o altro. Quello è un accrocchio degli idraulici.
                                                    Ultima modifica di Lucas2; 20-12-2014, 14:26.
                                                    ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                                    • È normale che in base alla prevalenza cambi il,rumore nella pompa o nello scambiatore...la pompa di certo deve girare al minimo
                                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                      • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                        È normale che in base alla prevalenza cambi il,rumore nella pompa o nello scambiatore...la pompa di certo deve girare al minimo
                                                        Questa situazione si verifica quando i due circuiti BT sono chiusi e viene forzato il bypass in AT. Situazione che dovrebbe venire elettronicamente risolta dagli installatori, pena rumorosità appunto e, magari, usura precoce. Cioè , come spiegato prima, il circolatore primario , in caso di Circuiti BT soddisfatti, non dovrebbe funzionare. Se lo fa, è un errore.
                                                        ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                                        • Non ci sono termostati e testine zona azionate Wi-Fi o radio o Bluetooth ?
                                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                          • Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                                                            aggiunta: che versione di caldaia hai ? sembra tu abbia quella completa col bollitore, alchè le cose cambiano leggermente, nel senso che ci sono svariati circolatori dentro ed inoltre dovresti avere una sonda climatica con cui far funzionare la caldaia. Senza quella le mandate saranno sempre troppo alte o quasi e regolabili solo a punto fisso e termostati.
                                                            Si la cadaia è una Ferroli Econcept Solar ST25 con il bollitore integrato con i pannelli solari, la miscelatrice e circolatore della bassa temperatura sempre integrato. La caldaia ha due uscite una AT e una BT govenate da due centraline una di caldaia e una (come chiamate voi) climatica FZ4B. I radianti sono collegati alle uscite BT mentre il circuito AT è bypassato con un flessibile.

                                                            La configurazione non è ne' base ne' avanzata ma intermedia. La configurazione è quella a pagina 30 del manuale che vi allego

                                                            http://www.ferroli.it/riscaldamento/...ODOBJ=50627558

                                                            Rispondendo a sergio&teresa non vedo come il ritorno della BT possa essere collegato male nel senso che i collettori di ritorno dentro la caldaia sono si riuniscono in parallelo prima di entrare nel circolatore. A breve vi allego delle foto. Pero'vi confermo che quando la caldaia non funzionava mi sembra che una persona di Ferroli consiglio'all'assitenza di collegarla direttamente alla AT. La mia domanda è con questa configurazione diretta consumo meno rispetto ad utilizzare la miscelatrice e la centralina interna?

                                                            Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                                                            . Lionello non ci ha detto molte, cose, ovvero se ha attivo il ricircolo ACS, se presente, quanta ACS usa, etc etc. Inoltre ha un boiler da scaldare, quindi i consumi vanno per forza "epurati" dalle necessità ACS con grosso boiler del quale non si sa la coibentazione e l'ubicazione ( caldaia in locale tecnico, sul terrazzo ai 4 venti ? etce etc). Piuttosto ti manca la sonda esterna, che mi sembra il problema numero 1.
                                                            La caldaia è ubicata in un garage coibentato ma in questo momento non riscaldato (avrei comunque una serpentina sotto che ho escluso). Il coperchio esterno è aperto per le prove che sto facendo e un pizzico disperde.
                                                            Non ho attivo il ricircolo dell'acqua sanitaria uso il bolier a 42 gradi e non facciamo un grandissimo uso di acqua sanitaria visto che siamo in due con una bimba piccola.

                                                            La sonda esterna costa 30 euro se mi date due dritte la compro e la installo.

                                                            Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                                                            Se gli installatori hanno messo ulteriore circolatore a VALLE del circolatore di zona dedicato in caldaia ( i famosi 318a/b del manuale) beh, hanno sbagliato alla grande, ma io onestamente non ho capito bene cosa sia stato fatto. Oppure lionello ha disegnato uno schema errato( si prega di verificare queste cose, altrimenti non ci capiremo mai)
                                                            A valle della caldaia ci sono collettori semplicissimi senza alcun circolatore ne' centralina.

                                                            Adesso vi mando delle foto...

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                                                            • Credo che se termostato di zona è soddisfatto si ferma anche caldaia e pompa primaria, ma se la miscelatrice è solo chiusa è corretto CH e il primario giri, perché la caldaia deve tastare acqua per sapere quando ripartire.
                                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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