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Sistemi di accumulo per Fotovoltaico

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  • Su BloombergNEF c'è un bell' articolo sul prezzo delle batterie.
    Prendo due immagini interessanti. La prima mostra l'andamento del prezzo al KWh nel periodo 2010-2018


    La seconda mostra una previsione di costo per il futuro:


    Link all'articolo completo: A Behind the Scenes Take on Lithium-ion Battery Prices | BloombergNEF
    Impianto: 2,8Kw - Accumulo 4,8Kwh

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    • Peter 12:
      "Ma pensa te, le testa della gente come è fatta. Io proporrei di vietare di comprare acqua in bottiglia dove arriva l'acquedotto (tra l'altro più controllata), e sai che beneficio ambientale (si parla tanto del problema della plastica)."


      avevo deciso di non risponderti ma è meglio farlo.
      Questo tuo intervento è pieno d'intelligenza e va replicato , infatti produrre energia elettrica e sprecarla è esattamente come comprare una bottiglia d'acqua quando c'è l'acquedotto.

      Un esempio calzante, da vero ingegnere ( se mio figlio fa una battuta del genere in mia presenza lo caccio di casa a calci nel posto giusto).
      5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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      • No è come avere l’acqua potabile in casa e usarla per il cesso.

        Meglio così?
        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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        • Nessuno che abbia idea del Sonnen 5 kW? Tra l’altro leggo sul loro sito che nel mio caso dovrei collegarla lato AC, quindi al massimo gli chiedo se mi vendono una LG 7 kWh che userei si e no al 50%. Boh, se mi costa 2.000€ posso anche prenderla.

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          • Con 2000 € ci escono un paio di pylontech. Ma sempre il suo inverter ci vuole. Se trovi chi fa la cessione del credito, tra batteria e inverter dovresti essere molto vicino ai 2k €.

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            • Il punto sono le perdite, già il fotovoltaico perde un 10%, se la batteria mi perde il 30% ho l’efficienza di un motore endotermico.

              Confrontando le letture degli ottimizzatori con quelle del l’inverter o tramite qualche artificio simile, si riesce a quantificare la perdita che c’è tra tetto e contatore?

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              • Se non erro zucchetti ha un inverter ibrido dc-dc-ac, con efficienza del 97% (non ricordo se ponderata o max) e usa proprio le pylontech.

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                • Quante sciocchezze scrivete, un pannello fotovoltaico produce solo il 20% dell'energia potenziale irradiata sullo spazio da esso occupato, non è che la perde , non la produce perchè non ha efficienza del 100%.
                  Per ora il fotovoltaico non riesce a fare meglio ma non consuma energia di quella che produce, cosa che invece fanno le batterie perdendo una percentuale dal 15 al 30% di quella che invece i pannelli solari sono stati in grado di recuperare trasformando la luce del buon sole in energia elettrica.

                  Il concetto è profondamente diverso, gli inverter in questo processo di trasformazione dissipano una parte dell'energia potenziale dei pannelli per effetto della conversione da corrente continua (pannelli) ad alternata.

                  Questa percentuale è in genere variabile e più l'inverter lavora verso i suoi valori massimi più è efficiente la conversione , diciamo che il FV paga un pizzo all'inverter per darci energia a corrente alternata.
                  Quant'è questa percentuale ? direi dal 3 al 7%, a seconda della qualità dell'inverter ma c'è chi riesce a fare peggio.
                  Ci si preoccupa di questo che non è un vero spreco ma una necessità e non dell'energia sperperata da un impianto ad isola in estate che dopo aver caricato le batteria butta all'aria tanta bella energia che sarebbe utile alla rete pubblica.
                  MAH!!!
                  5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                  • Sistemi di accumulo per Fotovoltaico

                    Originariamente inviato da Piomba11
                    Riguardo i pannelli il rimanente 80% lo perdono in calore.....
                    No, è una perdita di conversione da fotoni a elettroni, e peraltro è anche più alta dell’80% per la stragrande maggioranza dei pannelli attualmente installati (che al massimo massimo massimo arrivano al 15% di efficienza).

                    Il calore poi aumenta ulteriormente la perdita.
                    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                    • Piomba non si perde nulla perché il sole non produce. O meglio, non lo fa per dare energia elettrica a noi. E a quella eventuale perdita, puoi rimediare con l'aumento del numero dei pannelli, cosa che non puoi fare con le batterie, puoi solo scegliere quale tipo di inverter utilizzare per minimizzare i consumi.

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                      • E' una disquisizione che mi sa di super*****la, un tetto dove non ci sono pannelli fotovoltaici perde il 100% dell'energia potenziale erogata dal sole.
                        Ora grazie a chi installa, su quel tetto un impianto fotovoltaico, si riesce a generare una quantità d'energia elettrica che i migliori pannelli attuali recuperano per una percentuale intorno al 20% , 23% per i migliori test di laboratorio ma c'è anche chi fa molto peggio, soprattutto nei vecchi impianti.

                        Perciò non si perde nulla e si utilizza tutto il "ben di sole" (fotoni in elettroni) per se o per altri quando lo stesso impianto è connesso ad una rete pubblica.

                        Chi questa connessione non la fa , anche in presenza di una rete pubblica, non utilizza e non fa utilizzare ad altri l'energia in avanzo che quegli "inefficienti" pannelli sono riusciti a carpire da quello stesso tetto che prima non generava energia elettrica.

                        A me sembra facile come ragionamento a prescindere di come poi lo si possa raccontare in maniera più scientifica, ma questa è altra cosa.
                        5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                        • Sistemi di accumulo per Fotovoltaico

                          Originariamente inviato da Piomba11
                          dove va il rimanente 80 e più %? In calore la maggior parte, in riflessione una minima parte.
                          No, in calore non la maggior parte. La maggior parte è (in)efficienza dell’effetto fotoelettrico, pochi fotoni liberano elettroni, il resto viene assorbito e in parte riemesso, come per ogni cosa; la riflessione ovviamente ha una parte importante per angolazioni non dirette, ma non fondamentale perché compensata dalla luce diffusa.
                          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                          • Tutto molto interessante, ma quindi c’è un modo per quantificare l’ammanco di produzione tra tetto e contatore? Nel mio caso sono 50 metri di butile 6 mmq più forse 25 di cavo solare.

                            Batterie piccole tipo 2-4 kW con ottima efficienza ne conoscete?

                            La LG 400V che efficienza ha?

                            Vorrei limitare la dipendenza da Enel ma già se mettessi gli split produrrei 1/2 di quello che consumo, la batteria non servirebbe a niente in inverno. Giusto da dispositivo di blackout, che non sarebbe male come idea.

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                            • Ok, non avevo capito che ti riferissi al fenomeno fisico così in generale..... mi riferivo all’efficienza di conversione, che corrisponde ad “immaginare” quel kW entrare sotto forma di fotoni nella cella ed uscire sotto forma di elettroni. Certo che il resto finisce perso tra calore e riflessioni, come per qualunque corpo.

                              È che in genere quando si parla di “calore” nel contesto delle celle FV è per dire che questo riduce ulteriormente l’efficienza (circa mezzo punto percentuale per ogni grado in più)....

                              Comunque ho capito che intendevi.
                              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                              • Lo scopo precipuo dei miei pannelli fotovoltaici non è scaldare l'acqua, quello è un utilizzo di ripiego in attesa di riacquisto dell'auto elettrica (che ho già avuto per tre anni) e che quando avevo sottraeva energia proprio ai boiler elettrici.
                                Mai pensato che l'utilizzo del FV debba avere come scopo l' ACS, anche se ai prezzi attuali non so se sia meglio avere antiestetici pannelli termici dal forte impegno impiantistico e manutentivo, oppure valutare un banale accumulo termico a resistenza.
                                In fondo due pannelli da 350W soddisfano appieno il surplus di richiesta di ACS per una casa 4 persone ed il loro costo è risibile rispetto ad un impianto solare termico.
                                Certo meglio la PDC per ACS ma ha tempi troppo lunghi di reintegro delle temperature e non mi sarebbe confacente.

                                Piccola notazione, il tuo aumento di potenza del campo fotovoltaico è un'esigenza delle batterie ed andrebbe ascritto tra i costi di un accumulo, in inverno hai compreso che caricavi poco o niente con 3Kwp
                                5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                • Originariamente inviato da mArCo1928 Visualizza il messaggio
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                                  Batterie piccole tipo 2-4 kW con ottima efficienza ne conoscete?

                                  La LG 400V che efficienza ha?

                                  Vorrei limitare la dipendenza da Enel ma già se mettessi gli split produrrei 1/2 di quello che consumo, la batteria non servirebbe a niente in inverno. Giusto da dispositivo di blackout, che non sarebbe male come idea.
                                  Non sono tanto le batterie ad essere inefficienti ma la doppia conversione. L'inverter huawei per le lg da 400v ha una efficienza del 95% se non erro. Va da se che una piccola/piccolissima percentuale di energia va a perdersi sotto forma di calore anche per colpa delle batterie, ma solo in determinati casi (parlo di accumulo casalingo, per le auto elettriche è molto diverso).

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                                    Questo tuo intervento è pieno d'intelligenza ....
                                    Non avevo dubbi ma vedo che non continui a capire. Probabilmente intuisci solamente una
                                    qualche intelligenza, ma non la comprendi appieno, e soprattutto non dici se vai di caraffa
                                    o di "acqua del sindaco" come di dice da noi
                                    perchè allora sarebbe ammettere che anche gli impianti off-grid hanno un loro significato.

                                    Una cosa però pian piano stai capendo ed è che se un pannello non produce
                                    non perde energia (potrebbe essere stoccato in un magazzino), l'energia arriva
                                    sulla terra indipendentemente dall'esistenza del pannello.
                                    L'esistenza del pannello connesso alla rete o meno ad un inverter o ad un pacco batterie
                                    serve a risolvere più o meno efficientemente un problema
                                    L'energia che arriva sulla terra ci arriva comunque, la topologia impiantistica utilizzata
                                    per convertire una parte di questa energia in energia elettrica può essere la più disparata
                                    alcune saranno più efficienti altre meno ma ripeto serve a risolvere un problema.
                                    Tutto il resto sono ideologie come per te lo è lo scambio sul posto.

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                                    • Originariamente inviato da deepdark Visualizza il messaggio
                                      Non sono tanto le batterie ad essere inefficienti ma la doppia conversione. L'inverter huawei per le lg da 400v ha una efficienza del 95% se non erro. Va da se che una piccola/piccolissima percentuale di energia va a perdersi sotto forma di calore anche per colpa delle batterie, ma solo in determinati casi (parlo di accumulo casalingo, per le auto elettriche è molto diverso).
                                      Se dai pannelli vado all'inverter in DC e poi dall'inverter vado in DC sempre alla batteria e la carico, piuttosto che utilizzare l'energia fornita dal fotovoltaico e resa dall'inverter in AC, in teoria le perdite si riducono. Se l'inverter ha efficienza media 95% fornendo AC, teoricamente se l'energia entra in DC ed esce in DC, poi l'inverter la fornisce in AC, al 95% di efficienza media quale perdita di efficienza devo aggiungere? Il passaggio DC/DC quale perdita percentuale ha?

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                                      • Tempo fa avevo letto che il 95% si riferisce alla efficienza di carica/scarica della batteria, dichiarata da lg stessa. Non so però cosa includa questo dato, se anche l'inverter (che cmq dovrebbe avere pochissime "perdite") o se il 95% è la perdita per ogni fase, quindi in totale del 10%, ma non credo.
                                        Poi bisognerebbe capire se questa percentuale è variabile o no, una cosa è caricare con 1A, un'altra è farlo con 20A.

                                        P. S. Come hai capito non sono un esperto, magari qualcuno potrebbe essere più preciso.

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                                        • Se ci fosse qualcuno più preciso apprezzerei, intanto cerco qualcosa online, c'è anche da dire che la LG è più efficiente, ma io di 7 kWh non me ne faccio niente, giusto forse in estate riuscirei a sfruttarli. Il peccato mortale è che lo scooter che ho carica solo in AC quindi ci perderei sempre comunque qualcosa. Se la pago poco la 7 kWh sarebbe comunque conveniente perché sfruttandola poco la userei anche poco e durerebbe sicuramente 20 anni. Però non credo mi faranno mai un preventivo conveniente. Staremo a vedere, intanto cerco qualche dato.

                                          La nuova serie RESU offre potenza continua leader del settore ed efficienza CC di andata e ritorno (95%). La tecnologia L&S (Laminazione e accatastamento) di LG Chem offre durata nel tempo garantendo l'80% della capacità trattenuta dopo 10 anni.

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                                          • Vedi Peter12 credo che tu capisca più o meno quanto un'acciuga salata ( così si dice da noi di uno che non c'arriva proprio) qui non si parla dell'energia che arriva sulla terra
                                            bensi di energia che viene prodotta da semplici panelli fotovoltaici e che possono tornare utile a ridurre , seppur di poco, il problema degli inquinamenti dovuti alle attività dell'uomo sulla madre terra.

                                            Ora qui non si vuole risolvere il problema planetario, bensi semplicemente utilizzare al meglio le risorse che si hanno disponibili e tra queste hanno inventato dei cosi di vetro che coprono ermeticamente un po di silicio ben lavorato ( grazie all'intelligenza di alcuni uomini che hanno intuito come fare), li chiamano pannelli fotovoltaici e che riescono a trasformare i raggi del sole in un pò di benefica elettricità ( di questo parliamo: dell'elettricità non dell'entropia del mondo).
                                            Da qui in poi sta all'intelligenza di che fa quest'investimento di utilizzare tutta l'energia che produce per beneficiarne direttamente e per immetterla in rete se gliene avanza.

                                            Chi fa un impianto ad isola, in presenza di una rete dove è possibile scaricare l'energia in eccesso rispetto a quella che gli necessità non fa un favore al pianeta e neanche agli altri esseri umani.
                                            Dai che a furia di rileggermi un'altra decina di volte ci arrivi anche tu , so che sei testardo ma alla fine capirai.
                                            Il concetto è semplice :
                                            investo , produco, utilizzo e se mi avanza l'energia elettrica la dò ad altri (che me la pagano pure) e aiuto questo piccolo pianeta a stare un pò meglio.

                                            Chi non lo fa in presenza di una rete elettrica pubblica non dev'essere incentivato sicuramente ( oggi ahimè lo è se lo fa in CEI-021) ma dovrebbe essergli vietato ( è un eccesso lo so ma su questo sarei molto intransigente per creare una mentalità del bene comune).

                                            Dai pian piano ci arriverai, non scoraggiarti.
                                            5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                            • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                                              Vedi Peter12 credo che tu capisca più o meno quanto un'acciuga salata ( così si dice da noi di uno che non c'arriva proprio) qui non si parla dell'energia che arriva sulla terra ....
                                              Lo sai hai ragione perfettamente, per una volta, ci vuole un intelligenza inferiore a quella di una acciuga salata per capire quello che dici:

                                              Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                                              Quante sciocchezze scrivete, un pannello fotovoltaico produce solo il 20% dell'energia potenziale irradiata sullo spazio da esso occupato, non è che la perde , non la produce perchè non ha efficienza del 100%.
                                              Ovviamente l'acciuga salata non capisce che non si parla dell'energia che arriva sulla terra, nemmeno citandoti parola per parola.

                                              L'unica cosa che hai detto correttamente, ribadisco, sta nella seconda affermazione che fai:
                                              "...non è che la perde, non la produce..."

                                              E per tornare alla "vexata quaestio": un impianto ad isola d'estate con batterie piene se non c'è richiesta di energia dalle utenze,
                                              non perde energia semplicemente non la produce.

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                                              • "E per tornare alla "vexata quaestio": un impianto ad isola d'estate con batterie piene se non c'è richiesta di energia dalle utenze,
                                                non perde energia semplicemente non la produce."

                                                aspetta che ci provo di nuovo ( te l'ho detto che con una trentina di volte c'arriverai)
                                                esempio: due impianti da 4,5kWp, uno connesso in rete e l'altro no ( in isola come piace a te)
                                                una bella giornata di inizio estate sullo stesso tetto.
                                                Il primo alle 12 sta producendo 3500W come il secondo (che ha l'accumulo) .
                                                la casa assorbe 1000W in quel momento e ne sta immettendo in rete 2500W e lo fa per oltre 5 ore 12,5kWh immessi in una mattina
                                                il secondo ( con l'accumulo in isola) alle 12 ha terminato la carica della sua batteria da 5kWh e produrrebbe la stessa energia se ci fosse una immissione in rete, siccome non c'è dissipa questa energia in calore ( sui pannelli forse, non lo so ma non credo) colui che ha l'impianto in isola non la utilizza, perchè non gli serve e non la immette in rete, perchè non connesso.

                                                Peter12 dice : no non la spreca perchè semplicemente non la produce, (è furbissimo, un'aquila reale)

                                                dolam dice: la spreca e come, perchè basterebbe che semplicemente avesse un contatore di scambio che quell'energia andrebbe ad alimentare una qualsiasi altra utenza che è in rete e che non ha il fotovoltaico e l'alimenterebbe con energia pulita che lui produce senza fare nulla.
                                                Un semplice atto amministrativo di abilitazione allo scambio energetico con la rete e un contatore che è identico a tutti gli altri ed avrebbe anche il vantaggio di pagare il 70% in meno l'energia che gli occorre comunque quando il sole non è sufficiente a riempirgli le batterie.

                                                Vedi tu che illogicità è avere un impianto in isola ed avere anche il contatore "normale" in casa.

                                                Dai, questa è da prima elementare, sforzati che ci riesci,
                                                l'impianto in isola "sperpera" 12kWh di energia al giorno ( nel caso di specie
                                                ) ma già, dimenticavo, semplicemente non la produce.
                                                Ma da dove vieni da Marte???
                                                5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                • salve a tutti,
                                                  scusate se mi intrometto ma volevo fare solo alcune considerazioni condivisibili o meno.
                                                  c'è in atto una sorta di guerra fra "accumulatori " e "scambisti"
                                                  cioè da un lato chi sostiene, a mio avviso giustamente che lo ssp è la forma più sociale per l'uso dell'energia ovvero: l'accumulo in batteria porta due svantaggi. Un notevole spreco di energia, anche 20% tra conversioni, ricarica, riconversione e dall'altra una "perdita di energia" qualora la batteria sia carica al 100% e non vi sono consumi (questo ovviamente solo negli impianti ad isola non connessi in rete). L'ssp ovvia a questo problema, ripeto a livello infrastrutturale, immettendo in rete immediatamente l'avanzo di energia rendendolo così usufruibile ad altri utilizzatori sicuramente con meno perdite. Sistema invidiato in tutto il mondo, o quantomeno in europa in quanto la gestione di rete Italiana si riesce a gestire il tutto senza creare scompensi di rete, anzi visti addirittura dal sistema energia come "non consumi" (parlando di piccoli impianti). In Germania, non avendo una gestione di rete così avanzata, gli accumuli sono al contrario ben visti.
                                                  Dall'altro lato si scontra la logica attesa dei singoli nel voler produrre e consumare la propria corrente green e quindi autoprodotta. Ragionamento visto dal sistema (passatemi il termine, intendo ovviamente rete distribuzione Terna) come uno spreco, mentre visto dal singolo come un vantaggio e un comportamento green. Mi esterno sulle modalità di produzione delle batterie ancora non chiaro a livello di impatto.
                                                  A tutto questo si deve sommare la componente economica che al giorno d'oggi, visti i prezzi delle batterie e nella maggior parte dei casi, resta a favore dello ssp. Situazione ben visibile, anche a seguito delle varie spiegazioni susseguite da alcuni utenti del forum che si sono dedicati più volte a spiegare, anche conti alla mano, ragionamenti non sempre banali.
                                                  Quindi chi si avvicina ad un accumulo attualmente, lo fa o per esigenze particolari vedi ups/eps ecc... o per una curiosità, passione per l'ambiente, voglia di sperimentare e quindi per avvicinarsi al concetto di "indipendenza energetica". Le motivazioni economiche non è necessariamente detto che siano sfavorevoli in termini assoluti (anche se nella stragrande maggioranza lo sono, ognuno fa i suoi conti) ma sicuramente sono in netto svantaggio rispetto allo ssp.
                                                  Problema legislativo e politico si porrà quando il prezzo degli accumuli si abbasserà in maniera tale da renderlo vantaggioso. Qui a mio parere personale non vedo l'esigenza di negare una possibilità/ libertà a livello del singolo in quanto, se eseguito a norma di legge, non va a creare danni diretti o assoluti (squilibri) a livello di rete. Sicuramente però non ne vedo il bisogno di incentivarli , con soldi pubblici, perchè come detto in precedenza a livello della collettività non portano vantaggi. Al contrario vedo tutto l'interesse da parte del gestore di porseguire e incentivare lo scambio sul posto, a costo praticamente zero per l'ente.

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                                                  • pabloss immagino tu sia un operatore per questo hai chiaro il problema,

                                                    "Sicuramente però non ne vedo il bisogno di incentivarli , con soldi pubblici, perchè come detto in precedenza a livello della collettività non portano vantaggi. Al contrario vedo tutto l'interesse da parte del gestore di porseguire e incentivare lo scambio sul posto, a costo praticamente zero per l'ente."

                                                    unica cosa : ti preciso che non sono uno scambista tout-court, semplicemente lo SSP è ineguagliabile al momento.

                                                    Però qualcosa sta cambiando, le Regioni stanno tornando ad incentivare il solo FV con incentivi fino a 5000€.
                                                    L'ha fatto la Puglia ed ora è stato proposto anche in Umbria e tutte le altre regioni ci stanno pensando nuovamente,
                                                    finalmente qualcosa si muove nel verso giusto ma continuo a non comprendere la Lombardia ed il Veneto.
                                                    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                    • Io invece mi pongo in mezzo, si agli incentivi per creare un mercato ma solo a patto che una parte di quella energia, possa essere usata per la rete e le auto elettriche.

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                                                        .... e produrrebbe la stessa energia se ci fosse una immissione in rete, siccome non c'è dissipa questa energia in calore ( sui pannelli forse, non lo so ma non credo) colui che ha l'impianto in isola non la utilizza, perchè non gli serve e non la immette in rete, perchè non connesso.....


                                                        A parte "sparare" dei numeri a caso per avvalorare una tesi di parte..
                                                        Lo stesso potrei fare io dicendo che se a batterie cariche l'utenza necessita estattamente
                                                        di quello che i moduli FV possono produrre in quel momento non "spreco" assolutamente
                                                        nulla (cosa che onestamente non posso dire) visto che statisticamene è alquanto improbabile.
                                                        Ma non puoi nemmeno dire che a batterie piene butto il resto della "potenziale" produzione
                                                        in quanto almeno, (se non di più trasferendo consumi in fascie orarie di produzione), i consumi
                                                        di base o fondo ci sono sempre che continuano ad essere sopperiti dal FV finchè c'è sole ( e non
                                                        dalle batterie che entrano in gioco quando il FV è insufficiente per alimentare l'utenza).

                                                        Ma è sul " siccome non c'è
                                                        (la rete ndr) dissipa questa energia in calore ( sui pannelli forse, non lo so ma non credo)"
                                                        che rivela la tua "ignoranza" (nel senso di chi ignora) dei fondamenti della fisica. Per cui essendosi palesata
                                                        (l'ignoranza) lascio ai posteri e agli altri utenti il farsi la propria opinione che non sia frutto di pregiudizi.

                                                        @pablosss
                                                        condivido al 100% la tua analisi anche a riguardo della libertà cui fai menzione
                                                        "
                                                        Qui a mio parere personale non vedo l'esigenza di negare una possibilità/ libertà a livello del singolo in quanto,
                                                        se eseguito a norma di legge, non va a creare danni diretti o assoluti (squilibri) a livello di rete.
                                                        "

                                                        Condivido meno quando dici che secondo te non è necessario incentivarlo con soldi pubblici.
                                                        Il prezzo del modulo FV è dov'è è grazie all'incentivazione diretta (Conto Energia) fatta negli anni scorsi.
                                                        La detrazione (incentivazione indiretta) rimasta è il minimo indispensabile per consentire lo sviluppo
                                                        di una tecnologia che comunque sarà il futuro degli impianti FV che aumentando in numero e potenza
                                                        senza accumuli potrebbero dare invece problemi di stabilità alla rete.

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                                                        • Peter12
                                                          "nel senso di chi ignora"
                                                          precisazione inutile, infatti ho scritto "
                                                          dissipa questa energia in calore ( sui pannelli forse, non lo so ma non credo)"

                                                          infatti ho specificato che non lo so e dai miei esperimenti empirici non noto affatto aumento di temperatura sui pannelli se non utilizzati..
                                                          Se lascio il modulo fotovoltaico sotto il sole resta alla stessa temperatura sia che prelevo energia sia se non lo faccio ma su questo lascio la parola ai fisici veri ( non a te che ne capisci certamente meno di me e sei solo pieno di livore ).
                                                          Condividi pabloss che ha detto quando vado affermando da quattro anni a questa parte , da quando cioè ho sperimentato l'inutilità degli impianti ad isola una vera iattura per l'energia.
                                                          Lasciarli liberi di farli , certo purché non si diano incentivi per essi , gli incentivi vanno dati solo a chi immette in rete l'energia residuale .

                                                          Infine il mio esempio ,
                                                          se tu sapessi leggere un pò meglio avresti notato che ho scritto che 2500W restano per un impianto da 4,5kWp e se vai un attimo su banche dati vedrai che mi son tenuto basso ( e parliamo di un esempio) ma prima pensavo ti si fosse annebbiata la mente per il livore del mancato guadagno ora ritengo che proprio non ci arrivi.
                                                          Ma Non preoccuparti continuerò a scrivertelo finche lo capirai:
                                                          Gli impianti ad isola sprecano la produzione fotovoltaica per tutto il periodo migliore di produzione ovvero da marzo a settembre quando quelli connessi mantengono la rete pubblica carica ed efficiente ( come hai ammesso con pabloss)
                                                          Ti restano 27 lezioni gratuite ancora.
                                                          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                          • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                                                            pabloss immagino tu sia un operatore per questo hai chiaro il problema,

                                                            "Sicuramente però non ne vedo il bisogno di incentivarli , con soldi pubblici, perchè come detto in precedenza a livello della collettività non portano vantaggi. Al contrario vedo tutto l'interesse da parte del gestore di porseguire e incentivare lo scambio sul posto, a costo praticamente zero per l'ente."

                                                            unica cosa : ti preciso che non sono uno scambista tout-court, semplicemente lo SSP è ineguagliabile al momento.

                                                            Però qualcosa sta cambiando, le Regioni stanno tornando ad incentivare il solo FV con incentivi fino a 5000€.
                                                            L'ha fatto la Puglia ed ora è stato proposto anche in Umbria e tutte le altre regioni ci stanno pensando nuovamente,
                                                            finalmente qualcosa si muove nel verso giusto ma continuo a non comprendere la Lombardia ed il Veneto.
                                                            In realtà sono uno studente universitario in tutt'altro settore ma sono molto appassionato. Seguo molto le rassegne stampa enea/terna/gse oltre ad informarmi su canali ufficiali. A casa ho sia impianto in ssp 3° conto energia e sia, per sperimentare, una sorta di impianto ad isola indipendente (tutto secondo normative, fv separato, meccanicamente staccato da enel e seguito da un tecnico). tutto questo per dire che conti su svariati anni, anche personali alla mano, sulla pelle di casa, l'ssp vince su tutto. E va assolutamente incentivato. Batterie un disastro sia come rendimenti che come economicità. Però capisco la voglia di sperimentare e quindi sono favorevole al fatto che sia concessa ma normata per la sicurezza. E da permettere con soldi privati però, ognuno ripeto fa i suoi conti e quello che vuole. Non incentivata però da soldi pubblici in quanto "lesiva" o sicuramente meno efficace per il Sistema dato che c'è l'alternativa migliore. Soldi pubblici che infatti devono essere destinati alla collettività non per sistemi più individualistici a livello energetico del singolo. Poi chiaro anche a me piacerebbe avere 80kwh di batterie e staccarmi dall'enel.. ma è un capriccio personale e sicuramente anche se in un futuro lontano forse economicamente sostenibile, non lo è per il sistema che ha tutta una gestione per la collettività.

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                                                            • Originariamente inviato da peter12 Visualizza il messaggio

                                                              Condivido meno quando dici che secondo te non è necessario incentivarlo con soldi pubblici.
                                                              Il prezzo del modulo FV è dov'è è grazie all'incentivazione diretta (Conto Energia) fatta negli anni scorsi.
                                                              La detrazione (incentivazione indiretta) rimasta è il minimo indispensabile per consentire lo sviluppo
                                                              di una tecnologia che comunque sarà il futuro degli impianti FV che aumentando in numero e potenza
                                                              senza accumuli potrebbero dare invece problemi di stabilità alla rete.

                                                              Ma il fotovoltaico è da incentivare assolutamente, trovo molto interessante l'incentivo attuale che è più volto all'autoconsumo. Quindi su impianti dimensionati e non "cattedrali nel deserto". E' micro produzione di energia pulita e direttamente sul luogo di utilizzo. utile al pianeta e utile anche alla gestione di rete. Meno energia da spostare ecc..abbassa i costi sociali. Al contrario la batteria non crea ma "stocca" energia perdendone pure. Quindi se da un lato dal punto di vista del singolo è utile, dal punto di vista di una rete nazionale non lo è perchè quella stessa energia, in toto senza perdite, può essere usata dal vicino che in quel momento come alternativa dovrebbe consumarla da una centrale a gas o simile lontana sulla linea. L'energia elettrica è un energia nobile e preziosa, tutt'altro che scontata. di notte poi si può entrambi prelevare, dato che in media, ripeto in media sulla rete locale, i consumi sono più alti di giorno. Chiaro che deve esserci un riscontro economico perche il singolo accetti questa cosa. Da qui gli incentivi. E' una amministrazione previdente, come quella attuale terna per quanto riguarda il fv, sta più o meno facendo e probabilmente continuerà a farlo in base al mercato. Ripeto sono favorevole alle batterie ma sono conscio che non sono socialmente parlando la soluzione migliore, quindi non devono essere incentivate, secondo me.

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