Coibentazione tetto/sottotetto/mansarda: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Coibentazione tetto/sottotetto/mansarda: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Vorrei fare un ragionamento dati alla mano. La coibentazione la si fa da un lato per trattenere il calore il più a lungo possibile in inverno, calore che per forza è generato da un sistema di riscaldamento (i cicli di alternanza ore calde / ore fredde in autunno e in inverno non sono sufficienti, infatti, a riscaldare da soli in modo adeguato l'abitazione coibentata), dall'altro per rallentare l'ingresso del calore nell'abitazione in estate (stagione dove è posibile contrare su una alternanza caldo - fresco tra le ore diurne e quelle notturne: se tale alternanza viene a cadere ed è caldo anche di notte, per forza servono dei climatizzatori di adeguata potenza).

    Ciò premesso, la mia situazione estiva con la coibentazione della soletta dice che, misure alla mano, la soffitta tende a surriscaldarsi nelle ore diurne, poichè essendo un ripostiglio, non è possibile aprire e chiudere le finestre, inoltre le tegole e le tavelle, su cui batte il sole estivo, si surriscaldano e si comportano da enormi termosifoni che scaldano tutta l'aria della soffitta. In particolare se fuori siamo sui 35 °C di temperatura ambiente, a massimo surriscaldamento si arriva a 40 °C nel sottotetto, con temperatura delle tavelle (superficie lato interno alla soffitta) che arriva fino a 47°C (misure eseguite lo scorso 20 luglio, intorno alle 18). Ok, la soffitta si surriscalda perchè sulle falde c'è poco. E' questo un problema? A conti fatti non molto, infatti nelle stanze coibentate, mentre sopra, nel sottotetto, c'erano quelle temperature, al disotto ho rilevato circa 28°C a circa 1 metro di altezza dal pavimento delle stanze, e temperature alla soletta (lato coibentato) sui 28,5°C, non oltre i 29°C, più che giustificati a mio avviso dallo strato di aria calda che tende a salire verso l'alto. Il tutto senza climatizzatori accesi, ovviamente. Pertanto io potrei anche andare a coibentare le falde sotto le tegole, ma che vantaggio ne ricaverei, dal momento che già nelle ore di punta la temperatura della soletta, lato coibentato, non è eccessiva? Semmai converrebbe curare le pareti esterne, oppure le finestre (casa mia ha ancora i vetri singoli anni '70 e i cassonetti non coibentati). Se coibento le falde per me non ne ricavo nulla, stante i 14 cm di coibente già posizionati sulla soletta, il lavoro sporco lo fanno loro.

    Veniamo al discorso invernale. Sicuramente è preferibile coibentare la soletta, altrimenti si tende a scadare un volume vuoto e inutile, quello della soffitta. Perchè dovrei pagare il riscaldamento per far fuggire verso l'alto il calore? Non è sempre e comunque meglio fermarlo prima il più possibile, cioè trattenerlo all'interno dell'abitazione? Questo, ovviamente, per una soffitta non riscaldata, come la mia, il discorso delle mansarde abitate e riscaldate è invece l'opposto (vanno coibentate le falde). Anche perchè il coibente è un ritardo, non è una manna magica... Se la soffitta non è riscaldata e se ho già 14 cm di isolante sulla soletta, la povera soffitta non potrà far altro che avere sostanzialmente la temperatura media dell'esterno, c'è poco da fare, dal momento che in pieno inverno praticamente minime e massime non si discostano di molto tra loro (al contrario dell'estate) e sono drammaticamente al disotto delle temperature sopportabili dall'essere umano.

    Quindi per me, nel mio specifico caso, avendo già l'isolante termico in soletta con quegli spessori, non è giustificato in alcun modo coibentare le falde, non darebbe alcun vantaggio. Semmai si può e deve recuperare efficienza da altre parti dell'involucro dell'edificio. Sono venuti di recente a fare dei lavori sul tetto, vedendo che era composto da soli tavelloni senza neppure la guaina impermeabilizzante, hanno cercato di convincermi che mettendola avrei migliorato il comfort dell'edificio sia in estate che in inverno, che poi sarebbe stato ancora meglio coibentando le falde. Io li ho lasciati dire, poi ho ho mostrato la coibentazione della soletta, che diciamo li ha zittiti nelle loro supposizioni... Con quello strato siamo già a posto, nei confronti del tetto, stante la destinazione d'uso della mia soffitta.... L'impermeabilizzante, intendiamoci, è un lavoro (costoso!) che vorrei fare il prossimo anno (magari cambiando anche le tegole) ma per evitare le infiltrazioni di acqua, non certo per il comfort dell'edificio. Tra l'altro è dimostrato che con punte di 35°C quest'anno a luglio, senza alcun climatizzatore in casa, al massimo ci sono stati sui 28 °C, sempre che ci sia opportuno calo delle temperature notturne per raffrescare l'edificio all'interno, altrimenti nessuna coibentazione potrà mai aiutare....
    Ultima modifica di GLB; 10-11-2016, 22:14.
    Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
    Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

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    • esatto! E aggiunguiamo che se, come in tanti casi, in estate puoi anche arieggiare un minimo..ottieni due vantaggi, islamento e ombreggiamento.
      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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      • L'ho detto che bisogna valutare caso per caso,io ho fatto un certo tipo di lavoro,come ho già detto con un mono split
        in salone scaldo e raffresco una casa su 3 livelli di 180 mq 1000 kwh questi sono fatti,se le case consumassero tutte come
        la mia avremmo molto meno inquinamento,ho 3 case e tutte le ho portate in classe B,coimbentare conviene sempre
        perchè l'isolamento sopravvive a noi e lascia l'ambiente pià pulito,poi è giusto fare anche discorsi di convenienza economica
        ma per me investire per inquinare meno è prioritario

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        • Isolare pavimento del sottotetto

          Ciao a tutti, io e mio marito abitiamo in una casa singola in zona climatica E. cotruzione anni 60 e dispersioni termiche ovunque.
          abbiamo deciso e preventivato che questa primavera faremo cappotto termico esterno, con legge 10 e tutto in regola.

          Abbiamo pensato di isolare intanto con il fai da te il pavimento della mansarda ora grezza. (lì ora c'è caldo, ma preferiremmo tenerci un po' di calore anche in casa )

          la stratigrafia che abbiamo pensato di utilizzare è la seguente:
          • tappetino per isolamento acustico da calpestio.
          • reticolato di travi in legno con inseriti tra un trave e l'altro dei rotoli di materiale isolante morbido
          • pannellino osb da 1,8 cm di spessore
          • pavimento in laminato

          che isolante ci consigliate di utilizzare considerando che le travi saranno da 5 cm? non ditemi di isolare con 10 cm, non c'è la possibilità.

          grazie

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          • mi sembra inutile il tappetino acustico... poi dovresti descrivere meglio il tetto, es se areato o no.

            Io forse eviterei anche il pannello OSB. Come isolante scegli a piacimento, lana roccia se il caldo estivo è un problema, altrimenti EPS XPS o qualunque altro isolante
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            • Riccardo, dici che il laminato reggerebbe i pesi tranquillamente? Inoltrevorremmo adibire un angolino a bagno. Chiudendosi ovviamente. E il pannello OBS mi sa che possa dare maggiore solidità al pavimento

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              • beh parlavi di mansarda grezza.... quindi camminate occasionali no?

                Comunque anche OBS flette, se usi XPS/EPS ma anche lana di roccia alta densità una resistenza alla compressione la danno. Oppure se non vuoi infittire i travetti... qualche "tocco" di travetto qua e la per evitare flessioni.

                Ma due strati di legno uno sull'altro risciano di scricchiolare...e ospitare insetti vari (a me turba questo aspetto)
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                • i travetti sarebbero disposti ogni 60 cm. formando un massetto a cassettoni per alloggiare i rotoli di lana di roccia.
                  ora la mansarda è grezza, ma vorremmo diventasse abitabile per cene, eventuali ospiti che potrebbero rimanere a dormire

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                  • riguardo l'isolamento di un sottotetto non riscaldato l'ideale è isolarlo in falda anche se la legge imporrebbe l'isolamento in falda per sottotetti (ovvero intercapedini ) massimo di 30 cm. Oltre tale soglia il locale diventa locale non riscaldato e quindi, nel caso di un tetto, da isolare lungo la soletta del soffitto.Vi sono casi particolari. Nel mio, per esempio, esistono muricci ad interasse di circa 1 metro. La legge imporrebbe l'isolamento sulla soletta ma dovese accadere di rifare il tetto, isolerò in falda visto che ogni muriccio è un ponte termico piuttosto importante. Poi tenterei di far passare il sottotetto a muricci come un corpo unico con la falda e se non dovesse funzionare mi accontenterò di una detrazione 50 % e basta, aggiungendo isolante, magari , tra un muriccio e l'altro. Vi ricordo che l'isolamento in falda copre i ponti termici e rende continuità con l'isolamento del cappotto, ampliato fino al timpano. Questo se il tetto è da rifare. Altrimenti , in caso di sottotetto sgombro e tetto a travi e quindi senza muricci, meglio isolare sul solaio ma risvoltando sui lati l'isolante).
                    ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                    • che è appunto il suo caso visto che parla di cene...il "far passare" è legato a precise norme tecniche per quanto ne so...c'è poco da far passare.

                      Comunque latata valuta l'isolamento in falda, da come descrivi la situazione sembra un sottotetto destinato a un certo uso e forse anche riscaldato non proprio saltuariamente...
                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                      • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                        che è appunto il suo caso visto che parla di cene...il "far passare" è legato a precise norme tecniche per quanto ne so...c'è poco da far passare.
                        Purtroppo le norme non chiariscono il caso di tetto su "muricci", caso per altro non raro.Nel momento in cui, soprattutto, la struttura è coperta da tavelle e falda in laterocemento. La legge ( non ricordo più quale, non ho tempo adesso di ricercarla) purtroppo non menziona questo caso e parla solo di intercapedine < 30 cm. Io potrei dire che in caso di muricci sia da considerare come una "soletta unica" con camere d'aria e quindi un corpo unico, senza per altro nessuna intercapedine. E' una interpretazione che la burocrazia mi può anche rigettare. Non fa niente, mi tengo il 50 % e risparmio maggiormente che lasciando x ponti termici, uno ogni muriccio. Purtroppo la legge in questo caso è "ignorante" perchè ignora casi frequenti. O, meglio, incompleta.
                        Comunque latata valuta l'isolamento in falda, da come descrivi la situazione sembra un sottotetto destinato a un certo uso e forse anche riscaldato non proprio saltuariamente...
                        Anche non vi fosse abitabilità ma usata "saltuariamente" isolerei in falda.
                        Ricordo che la legge non mi impedisce di isolare in falda in questi casi. Così isolo "bene" veramente e mi allaccio ad un futuro cappotto senza lasciare ponti termici.


                        Note di Moderazione:
                        su richiesta di lucas preciso che la legge non impedisce di isolare in falda ma in alcuni casi permetterebbe di accedere solo agli incentivi per ristrutturazione e non quelli per risparmio energetico

                        Ultima modifica di richiurci; 06-12-2016, 13:25. Motivo: precisazione su richiesta utente
                        ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                        • Lucas il tuo post forse è scritto male, altrimenti è "istigazione a delinquere", non te la prendere ma io così lo leggo.

                          La legge NON ti obbliga a isolare il solaio, ti obbliga solo se vuoi detrarre al 65%. Ma se isoli in falda e invece dichiari isolamento su soletta stai dichiarando il falso, e se con un controllo lo scoprono oltre a perdere le detrazioni rischi pure conseguenze più gravi...
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                          • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                            Lucas il tuo post forse è scritto male, altrimenti è "istigazione a delinquere", non te la prendere ma io così lo leggo.
                            Per quanto riguarda l'altezza minima consentita sì, ma sai benissimo che molti fanno così. Se crea problemi, cancello.


                            La legge NON ti obbliga a isolare il solaio, ti obbliga solo se vuoi detrarre al 65%. Ma se isoli in falda e invece dichiari isolamento su soletta stai dichiarando il falso, e se con un controllo lo scoprono oltre a perdere le detrazioni rischi pure conseguenze più gravi...
                            No. Isolo in falda ed in soletta. In soletta con un economico e rimovibile tappetino di lana di roccia. La legge 10 mi obbliga ad isolare la soletta, a prescindere dalle detrazioni, prima di un locale non riscaldato. Ma non mi impedisce di isolare in falda. come facciamo ?
                            Del resto isolare sulla soletta non corregge i ponti termici, ma forse a chi ha scritto la legge i ponti termici non interessano. Non parliamo della presenza dei muricci. Dove però è più facile posare dell'isolante tra un muriccio e l'altro, ma lasciare fare il lavoro vero alla falda.
                            Ma poi che legge è se mi lascia ponti termici ovunque ? Ovviamente non ho chiarito con nessun professionista ma ho il timore di non trovare una risposta.
                            Se questo post genera ulteriore imbarazzo , te lo cancello, tranquillo. Spero che tu abbia capito però che il mio intento è quello di isolare bene una casa, o forse pensi che un tetto non isolato con isolante tra un muriccio e l'altro isoli di più e meglio di un tetto isolato in falda che copre tutti i ponti termici ?
                            Ultima modifica di Lucas2; 27-11-2016, 19:00.
                            ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                            • si...non sei un tecnico.

                              Un tetto isolato in falda, cioè ESTERNAMENTE, è soggetto a intemperie. Ma soprattutto non devi isolare solo la falda ma anche pareti laterali e timpani.

                              Probabilmente più del doppio dei mq, con posa molto più complessa e soggetta a rifacimento copertura.

                              i ponti termici (anche dei muricci) si possono correggere, e comunque il sottotetto non è a temperatura pari all'esterno ma se ben gestito può essere più fresco in estate e più caldo in inverno.

                              Insomma isolare in falda è sicuramente meglio, e inevitabile, se il sottotetto è riscaldato, altrimenti va valutato ma in generale conviene, sia per legge ch etecnicamente, isolare la soletta.
                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                              • 1) non stiamo analizzando il problema dal punto di vista del costo di realizzazione ma da quello dell'efficienza energetica
                                2) Più del doppio dei mq ? hai idea di quanto poliuretano vada se vuoi RISVOLTARE l'isolante su entrambi i lati di ogni muriccio ? e di quante ore ci vogliano di manodopera ?
                                e senza tasselli ma solo colla, altrimenti vai a indebolire e demolire il sostegno del tetto.
                                3) i ponti termici dei muricci non si correggono MAI, soprattutto nei punti più critici, ovvero verso l'esterno del tetto dove c'è il collegamento con il muro perimetrale ( altro punto critico).
                                4) nel mio caso ho muricci ortogonali alla linea di falda ogni 90-100 cm, non ricordo più di preciso. Significa su tutto il tetto circa una dozzina di muricci da 12 cm, ovvero 150 cm di soletta scoperta dall'isolante, di altezza media 80 cm circa. Ovvero circa 10 metri di lunghezza per muriccio * 0,8 = 8 mq * 12 muricci = 96 mq * 2 facce per ogni muriccio = 192 mq di muricci da foderare in spazi angusti per non so quante ore di manodopera e con efficacia dubbia. Essendo questo tetto da rifare perchè in eternit marcio, mi conviene isolare BENE in falda ( perchè no, con 14 cm di poliuretano, i.e) in fase di rifacimento tetto e poi posare del normale eps lungo tutti i corridoi tra un muriccio e l'altro. Oltre ai risvolti sui cordoli e tutto quanto serva alla correzione ponti termici e collegamento con un futuro cappotto.
                                ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                • se uno fa una casa nuova efficiente è fuori dubbio che vada isolata dalle fondamenta al tetto,
                                  in ristrutturazione,bisogna valutare efficacia e convenienza economica,da un mio amico nonostante
                                  che sia stato messo mano anche al tetto il termotecnico ha valutato che 2 strati di lana di roccia nel
                                  solaio per 20 cm andassero bene lasciando il sottotetto con 2 prese di ventilazione,in quel caso i ponti termici
                                  erano ridotti al minimo essendo il solaio privo di muri,mi pare che c'era il trave e forse una colonna,
                                  a casa mia tetto a 4 acque e muretto centrale io nel 90 nel rifacimento del solaio e tetto avevo messo 4 cm
                                  di poliuretano nel sottotetto e lana di roccia nel doppio tavellone nel tetto,ma i ponti termici c'erano,2010
                                  15 cm nel tetto 12 cm cappotto,poi cambiati anche i doppi vetri ed è tutta un'altra cosa, e se la godranno anche
                                  i miei figli e quelli dopo

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                                  • Domanda imbarazzante

                                    Salve.
                                    Leggo questo thread da anni a periodi alterni trovando sempre delle chicche interessanti.
                                    Vorrei fare una domanda che temo attirerà le ire dei più, ma temo proprio di doverla fare.
                                    In quali rischi /problemi rischio di imbattermi qualora decidessi di coibentare con pannelli isolanti SOLO parte dela superficie della soletta del solaio di un tetto a falde?

                                    Commenta


                                    • nel Rischio di formazione di muffa nelle zone in cui non coibenti. Ma appunto non è detto che si formi nè si sa in quali tempi, perchè ciò dipende da molti fattori.
                                      ciao.
                                      ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                      • Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                                        nel Rischio di formazione di muffa nelle zone in cui non coibenti. Ma appunto non è detto che si formi nè si sa in quali tempi, perchè ciò dipende da molti fattori.
                                        ciao.
                                        Grazie Lucas.
                                        Immagino che gli smisurati ponti termici possano fare questo.
                                        Ma a livello funzionale avrebbe una qualche utilità estivo/invernale o sarebbe paragonabile all'effetto dispersivo del marmo del davanzale della finestra senza taglio termico, all'ennesima potenza?

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                                        • ma no ha senso e viene anche fatto… esempio se il tuo vicino non vuole isolare il sottotetto, se tu isoli la tu a parte migliori la tua situazione e a lui non fai nessun danno...

                                          Insomma eventuali problemi (es ponti termici) ci sono anche se isoli tutto senza curare i ponti termici.

                                          Non ha molto senso solo perché una volta che sei in ballo con pochi euro in più fai tutto ed è meglio
                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                          • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                            ma no ha senso e viene anche fatto… esempio se il tuo vicino non vuole isolare il sottotetto, se tu isoli la tu a parte migliori la tua situazione e a lui non fai nessun danno...

                                            Insomma eventuali problemi (es ponti termici) ci sono anche se isoli tutto senza curare i ponti termici.

                                            Non ha molto senso solo perché una volta che sei in ballo con pochi euro in più fai tutto ed è meglio
                                            Grazie per la risposta Riccardo.
                                            Effettivamente hai risposto ed hai riportato un esempio che è proprio il mio caso......
                                            Sfortunatamente io mi trovo a condividere l'ultimo piano del condominio con 2 appartamenti ed i vicini non sono assolutamente interessati alla questione.
                                            In primavera verranno montate valvole termostatiche con contabilizzatori e mi sto informando per contemporanea sostituzione dei vecchi infissi in legno singolo vetro degli anni 80.
                                            Solo che non capisco in base a quali principi, il costo della coibentazione del pavimento del solaio possa essere poco inferiore se fatto sulla superficie antistante il mio appartamento, piuttosto che su una superficie più che tripla.

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                                            • se lo fai tu no, m ani generale se chiami un'impresa il costo del materiale è solo una parte, poi c'è trasporto, manodopera…tutte cose non proprio proporzionali ai mq. Per pochi metri probabilmente molti rifiuterebbero il lavoro...
                                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                              • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                                se lo fai tu no, m ani generale se chiami un'impresa il costo del materiale è solo una parte, poi c'è trasporto, manodopera…tutte cose non proprio proporzionali ai mq. Per pochi metri probabilmente molti rifiuterebbero il lavoro...
                                                Qui si apre un bel dilemma.....
                                                Sempre che sia tecnicamente fattibile in termini di efficienza / efficacia della mia unità immobiliare e che qualche ditta specializzata oltre a ritenerlo fattibile voglia accollarsi un intervento di questo tipo, potrei scegliere di farlo fare piuttosto che farlo di mio pugno.
                                                Questo per diversi motivi:
                                                In primis ci sarebbe un un progetto fatto da un professionista che quantificherebbe sia la dispersione termica che il guadagno.
                                                Inoltre verrebbe eseguito alla regola dell'arte.
                                                Avrei la possibilità di uno sgravio fiscale importante.
                                                Inoltre grazie alle verifiche potrei richiedere una riclassificazione energetica dell'appartamento.
                                                Sono davvero tentato.....

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                                                • beh comunque isolando solo il sottotetto non pensare di andare in classe A…. e il miglioramento più essere certificato anche se lo fai da te, basta conservare schede tecniche dei materiali, fatture, magari foto o comunque che sia visibile e misurabile l'isolamento aggiunto.
                                                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                  https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                  • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                                    beh comunque isolando solo il sottotetto non pensare di andare in classe A…. e il miglioramento più essere certificato anche se lo fai da te, basta conservare schede tecniche dei materiali, fatture, magari foto o comunque che sia visibile e misurabile l'isolamento aggiunto.
                                                    Tieni presente che ora ho una casa anni 80.
                                                    A breve monterò infissi nuovi e verranno montate valvole termostatiche con installazione caldaia a condensazione.

                                                    Non sapevo che facendo io il lavoro potessi quantificare ufficialmente il risparmio.
                                                    Onestamente mi basterebbe che un professionista progettasse il lavoro (sempre che ne valga la pena) e poi me ne occuperei io per la parte pratica.
                                                    Sto facendo fatica a trovare qualcuno però

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                                                    • Novità.
                                                      Ho appena parlato con il rappresentante di una società che si occupa di isolamento tramite fibra di cellulosa sfusa.
                                                      Lui ritiene che con questo sistema è possibile isolare l'area del tetto soprastante una singola unità immobiliare senza creare problemi agli altri o alla struttura.
                                                      Mi manderà dei preventivi.
                                                      A parole sostiene che con 20 cm di spessore mi certifica uno sfasamento termico estivo di 8 ore oltre ad un 'isolamento invernale che deve essere valutato.
                                                      Mi sembra un tipo di soluzione interessante.

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                                                      • beh è adatto come altri sistemi, anzi essendo "sfusa" è da chiarire come la confineranno solo sul tuo appartamento, e se non sarà maggiormente soggetta a dispersioni verso le altre unità.

                                                        Valutala confrontando con altre ipotesi, es classici tappetini di lana di roccia
                                                        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                        • sottotetto e cappotto

                                                          cosa ne pensate di isolare un sottotetto con insuflaggio di cellulosa? vale la pena?
                                                          consigliereste 14 cm di eps o lana di roccia per un cappotto?

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                                                          • sottotetto metterei i rotoli di lana di roccia,poi bisogna vedere se è praticabile o sfruttabile,per il cappotto
                                                            la lana rispetto all'eps costa di più,ma dovrebbe durare molto di più dell'eps,la lana isola di più dal rumore
                                                            l'eps rimbomba,isola di più dal caldo ma c'è di meglio,attenua anche le onde radio verificato ce l'ho a casa
                                                            mia,comunque c'è una discussione apposita

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                                                            • meglio lana di eps per il caldo comunque....dov e la sezione apposita?
                                                              il tetto e praticabile ma verra chiuso e riwmpito di cellulosa la lana isola si ma penso che ne serva un bello spessore

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