Coibentazione tetto/sottotetto/mansarda: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Coibentazione tetto/sottotetto/mansarda: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Originariamente inviato da pox1964 Visualizza il messaggio
    io so solo che il rilascio di fibre non desta più preoccupazione perchè devono
    essere di una certa dimensione,sul fatto che si straccia è la solita lana delicata
    rispetto ai materiali gonfiati di aria la lana ha una massa che deve mantenere
    nel tempo,per me rimane un materiale con un ottimo rapporto prestazioni qualità
    prezzo,poi c'è di molto meglio ma costa
    ho letto su un altro forum che la "NUOVA LANA" cioè la lana di oggi, è composta solo per il 2-3% di materiale che si sfalda, al contrario della vecchia lana che ne aveva il 30-40%, inoltre oggi indicano come correzione massima del rotolo al massimo de 10%....

    non so quale sia la verità.
    Ho letto anche che alcuni che l'anno posata in solaio la vecchia lana, dopo anni era quasi sparita ... distrutta

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    • sarà così avranno mitigato o risolto vecchi problemi,pensavo anche io fosse dovuto
      al modo di produzione o lo spessore inadeguato,prima era più stracciosa

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      • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
        Una casa del 1993 è "border line", alcune erano isolate molto bene altre (come la mia) ancora addirittura con intercapedine vuota.

        Per saperne di più puoi andare in comune e richiedere la "Relazione Tecnica" (ex legge 10) relativa al tuo immobile.

        Da quella ricavi la stratigrafia di pareti e tetto e poi ci ragioniamo
        Finalmente sono riuscito a recuperare (che odissea!) la legge 10 con le varie stratigrafie.
        Allego
        L10 Copertura Falde (4 falde altezza massima 2.9m minima 1.5m)
        L10 Muro perimetrale zona sottotetto (altezza 1.5m su tutti e 4 i lati)
        L10 Vetri (1 porta finestra da 120cm + 4 finestrini 40x80cm ad altezza pavimento, infissi in alluminio senza taglio termico + 2 velux 50x110cm)
        L10 Muro perimetrale del piano "appartamento" ovvero non sottotetto

        Da quanto mi sembra di capire, le falde hanno un isolamento di 10cm di lana di vetro, mentre le pareti invece mi sembrano la parte più debole perchè composte da solo mattone poroton da 25cm.
        Al piano appartamento invece mi sembra ci sia un minimo di isolamento (5cm).

        Attualmente scaldo tutto l'appartmanto (115mq circa, di cui 50 di mansarda) con caldaia a gas 24kw del 93 (3 termo in mansarda e 5 al piano appartamento), termostato wireless che tengo in mansarda (dormo li) con temp impostata a 19° dalle 6 alle 23 e 15° nelle restanti ore.
        La sensazione di confort ovviamente è migliore al piano appartamento, cosi come ci sono 1/1.5° in più rispetto alla mansarda.
        Consumo di gas di questi giorni 9/10mq al giorno, riscaldamento + ACS (2502 gradi giorno, Parma).

        Come la vedete? Che tipi di miglioramenti fareste o lo lascio cosi? Considerando che il tetto è condominiale quindi interventi "pesanti" sono complicati da fare.
        Grazie!
        File allegati

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        • forse la lana di vetro ce l'hai tra 2 tavelloni e hai i travi,quindi il tetto è dispersivo
          e l'isolante potrebbe essere anche bagnato dalla condensa,credo che puoi isolare
          solo dall'interno,cambierei gli infissi,

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          • se vuoi consigli generali apri un altro 3d... qui si dovrebbe parlare solo di tetto...

            Comunque i numeri che contano sono le "trasmittanze delle strutture", più bassi sono meglio è.

            Non sono male, tranne lo 0,8 delle pareti del sottotetto... un mini cappotto interno li ci vorrebbe (es preaccoppiato XPS+cartongesso)

            In seconda battuta isoli un po' di più le falde.

            In 3a potresti insufflare l'aria che c'è tra foratini e isolante nelle pareti del piano sotto... ma lascerei perdere hai già una trasmittanza buona.

            Fine OT, se vuoi approfondire meglio che ti crei un "tuo" 3d!
            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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            • @cris_t

              Nel tuo caso l'ideale è realizzare un cappotto esterno.
              Prese singolarmente le chiusure verticali sono buone, eccetto sottotetto, ma hai sicuri tanti ponti termici ed anche piuttosto penalizzanti.
              Questo perchè parete appartamento è isolata in intercapedine mentre sottotetto no.
              La trasmittanza del tetto non è malaccio.
              Dovresti dirci quanto spendi all'anno di solo riscaldamento ed i consumi ,in modo da capire gli eventuali tempi di ritorno.
              Isolare da dentro per ora eviterei, così come cambiare le finestre. Bisogna sapere quanto spendi e cosumi ora.
              ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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              • Domanda: ho misurato la temperatura della soletta delle camere da letto su le quali poi poggia il tetto con termocamera professionale prestatami da amico e ho rilevato un temperatura di 17 gradi con temperatura esterna di 3/4 gradi secondo voi va bene ho va isolata anche il mio solaio e a muretti non abitabile falde a tavelloni con 5 cm di cemento armato e 6 cm di isolante con funzione fermategola

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                • Grazie a tutti per il riscontro, mi scuso se involontariamente sono andato OT, ma infatti la mia domanda qui era rivolta al tetto, mi è stato detto di recuperare la legge 10 da cui è risultata un isolamento in lana di vetro di 10cm e trasmittanza totale di 0.384 W/mq*K.
                  Da quanto mi è sembrato di aver capito dalle vostre risposte e dal resto del thread, l'isolamento non è malaccio e forse non vale la pena mettere un ulteriore isolamento interno intradosso, perchè comunque rimarrebbero eventuali ponti termici, problemi di condensa, e non un significativo miglioramento di comfort e risparmio energetico.
                  I parametri che ho messo era per dare un quadro generale (necessario secondo me per valutare una situazione).

                  @Lucas2, è il primo inverno che ci faccio e in questi giorni sono mediamente sui 10mc al giorno (compresa ACS), 722mc dal 22 Ottobre al 22 Gennaio

                  Ad ogni modo aprirò un "mio" thread per evitare OT

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                  • io con una casa più grande della tua viaggio in gennaio a 9 kwh al giorno
                    significa 1 mc di gas,sei partito con delle osservazioni cioè la mansarda
                    è più fredda,perchè ha più superficie disperdente,io un giro di isolamento
                    interno lo farei,giusto per migliorare il confort

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                    • Ciao a tutti, vorrei presentarvi una situazione e chiedere un parere.
                      Vivo all'ultimo piano di un condominio di 5 piani costruito in pietra (fine 800). Il tetto (terrazzo calpestabile) è piano con struttura portante in legno. Le dimensioni dell'appartamento sono circa 10 x 12 metri quadrati.

                      La stratigrafia è pressappoco la seguente, partendo dall'interno dell'appartamento:
                      -) Intonaco finito a gesso
                      -) Struttura portaintonaco in canniccio
                      -) Intercapedine alta circa 30 - 50 cm
                      -) Struttura portante in legno
                      -) Tavolato ligneo
                      -) Soletta in magrone (sabbia e cemento)
                      -) Guaina impermeabile e piastrelle

                      In questi giorni il condominio sta rifacendo completamente il tetto e sta posando un isolante. Sono state tolte le piastrelle, è stata posata una barriera al vapore incollandola sulla vecchia guaina, sopra alla quale è stato posato un isolante sintetico da circa 8 cm, sopra ancora la nuova guaina ed infine le piastrelle.

                      Il problema è che l'intercapedine tra il canniccio e le strutture in legno è areata. Sono presenti piccoli fori (circa 5 cm di raggio) lungo tre lati su quattro (esattamente al piano di gronda), nella ragione di circa uno ogni mezzo metro (l'edificio nasce così - soluzione molto comune, almeno nell'edilizia storica genovese).
                      Ho quindi alcuni dubbi:

                      1) Quanto incideranno questi fori? Ho paura che l'isolante posato serva a poco o a nulla, poichè sotto ad esso è presente un'intercapedine bella alta, aperta verso l'esterno (sebbene solo su questi piccoli fori).
                      Ora che però è presente la barriera al vapore, non ci dovrebbero essere più problemi di condensa: posso farli chiudere?
                      NB il tecnico che ha realizzato il calcolo li ha completamente ignorati. Non so se questa cosa debba rassicurarmi o preoccuparmi ulteriormente

                      2) Il ponte termico sulla porzione di muro perimetrale sopra al soffitto resterà non isolata (il cappotto viene fatto solo sul piano di calpestio del tetto, cioè all'interno del parapetto del terrazzo). Sono circa 30 cm di altezza per ognuno dei quattro lati. E' certamente un ponte termico. Può creare problemi?

                      Mi rendo conto che dovrei fare queste domande anche al termotecnico. Siccome però c'è di mezzo il condominio, non è facilissimo parlargli ed inoltre mi pare che abbia un approccio piuttosto sbrigativo (non si è posto nessuno di questi problemi).
                      Cosa ne pensate? Grazie e scusate per la lunghezza1
                      Ultima modifica di andre79ge; 24-01-2018, 23:07. Motivo: Rimozione di dettagli inutili

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                      • Se ho ben capito hai una intercapedine sotto l'isolante, con piccoli fori verso l'esterno non verso l'abitazione.

                        Se sono molto piccoli l'intercapedine non è effettivamente areata dal punto di vista normativo, nel tuo caso non saprei, bisognerebbe fare i conti.

                        La barriera esterna è per le infiltrazioni, se fosse per il vapore dovrebbe essere verso l'interno, sotto l'intercapedine.

                        Io i fori li chiuderei, es con schiuma poliuretanica o con malta.

                        Certo sarebbe il caso di isolare le pareti laterali, anche loro ridurranno l'efficacia dell'isolamento.
                        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                        • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                          Se ho ben capito hai una intercapedine sotto l'isolante, con piccoli fori verso l'esterno non verso l'abitazione.

                          La barriera esterna è per le infiltrazioni, se fosse per il vapore dovrebbe essere verso l'interno, sotto l'intercapedine.
                          Sì è come dici tu, però ho un'ulteriore guaina sotto all'isolante termico, messa come barriera al vapore. In pratica l'isolante è impacchettato tra due guaine.

                          Intanto parlerò con l'impresa, vediamo cosa pensano riguardo ai fori. Sono piccoli ma non minuscoli, sintattica di buchi di alcuni cm di raggio, ce ne saranno in totale una trentina!

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                          • Certo che è sbrigativo, non è mica casa sua ! Gli interessa intascare la parcella e tanti saluti. Un po' come un lavoro pubblico, essendo un condominio.
                            Devi conivolgere l'amministratore, termotecnico ed impresa, oltre agli altri condomini. Fatevi sentire prima di pagare!
                            L'intercapedine è un classico (scrisse un post simile un altro utente di genova, un annetto fa, circa, o due) a genova così come un classico il cannicciato ed i fori di aerazione che sicuramente hanno un senso logico , ma fanno a botte con la termotecnica.
                            Quindi :
                            -coprire il ponte termico.
                            -ostruire i fori, altrimenti l'isolamento fatto NON serve a nulla ( e poi perchè solo 8 cm ? )
                            -varie ed eventuali.
                            Così come l'hai descritto, il lavoro non va bene.
                            Ciao!
                            ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                            • Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                              Quindi :
                              -coprire il ponte termico.
                              -ostruire i fori, altrimenti l'isolamento fatto NON serve a nulla ( e poi perchè solo 8 cm ? )
                              -varie ed eventuali.
                              Così come l'hai descritto, il lavoro non va bene.
                              Ciao!
                              Ciao, grazie per la risposta.
                              Con il fatto che abbiamo anche cambiato la grondaia sul prospetto principale, abbiamo chiuso i fori lungo uno dei quattro lati (o meglio dei tre, perchè sul quarto non ci sono aperture). Restano però le altre due pareti, tutt'ora aerate.
                              Per ora temo che sia impossibile fare altro, ma comunque coinvolgerò il condominio.

                              8 cm... ha fatto lui il calcolo e pare che i conti tornino. Anche a me sembrava poco, mi sembrava che ce ne volessero 10 come minimo.

                              Il ponte termico purtroppo è lungo tutto il perimetro, nella zona del cornicione. Temo che ci sia poco da fare se non spaccare e sostituire tutto il cornicione, cosa che al momento è fuori discussione.

                              Una possibile alternativa sarebbe agire dall'interno, rompendo il controsoffitto e pannellando tutta la muratura che separa il sottotetto dall'esterno.
                              Un lavoraccio anche quello, si tratta di aprire 40 metri di soffitto, coibentare, richiudere... un delirio.

                              Insomma, come spesso accade è difficilissimo intervenire su un edificio esistente, a meno di non metterci pesantemente mano, cosa che peraltro non abbiamo fatto in quanto abbiamo tirato i lavori in economia.

                              Oppure... soluzione più semplice. Controsoffitto in cartongesso in tutta la casa. Nel frattempo vedo cosa dice il termotecnico.

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                              • Isolamento tetto piano condominiale

                                Ciao,
                                ho la necessità di coibentare il soffitto in un appartamento posto all'ultimo piano (attico) di un edificio anni '60, in zona climatica D.
                                La stratigrafia dovrebbe essere la seguente:
                                - 2 mm stucco a base gesso
                                - 1-2 mm fondo al quarzo
                                - 15 mm intonaco
                                - laterocemento circa 25 cm
                                - guaina ardesiata 3+3 mm

                                Poiché il condominio non ha interesse a coibentare dall'esterno, devo procedere dall'interno, a meno che non mi suggeriate qualche soluzione che posso realizzare in economia dall'esterno.
                                Per l'isolamento dall'interno mi hanno proposto dei materiali multistrato termoriflettenti (tipo actis ma più economici), perché fare un controsoffitto sarebbe difficoltoso a causa dello spazio ridotto tra soffitto e cassettoni delle tapparelle (circa 10 cm). ma la tecnologia non mi convince.
                                Invece vorrei utilizzare in fai da te 12 cm di EPS+grafite. Il calcolo della trasmittanza mi fornisce un risultato di 0,233 W/m2°K, mentre l'analisi di Glaser, fatta senza considerare il fondo al quarzo perché non so se sia permeabile al vapore o meno, rileva formazione di condensa interstiziale nel solo mese di Gennaio. Lo sfasamento termico stimato sarebbe di 9,5 ore, che per me sarebbe più che accettabile. Mi manca l'analisi della migrazione del vapore in regime dinamico, ma non sono capace ad eseguirla: pensate che dovrei farla eseguire? Sapete quanto potrebbe costare?
                                Vorrei poi capire come fare a rifinire l'eps una volta posato all'intradosso con colla ed eventualmente tasselli. Sarei orientato a fare un controsoffitto perché non ho voglia di mettermi a rasare il soffitto con rete e rasante mandando polvere ovunque (le pareti verticali sono già tinteggiate e ho una parte di mobilio).
                                Il dubbio che ho è che la pendinatura del controsoffitto possa agire da ponte termico tra soffitto e orditure del controsoffitto. Ho cercato in rete se esistono pendini termoisolanti, ma ho trovato soltanto quelli per isolamento acustico, che penso non siano adatti.
                                Inoltre penso che la pendinatura, che farei prima di incollare l'EPS , sia di ostacolo alla successiva posa dell'isolante e mi interrompa un eventuale freno al vapore che potrei posare per limitare i fenomeni di condensa.
                                Come posso fare a risolvere questi problemi?
                                Grazie in anticipo.

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                                • non mi farei problemi di condensa, niente barriera vapore.. e valuta altri materiali "pesanti" per il caldo estivo

                                  I ponti dovuti ai pentini sono sicuramente trascurabili, resta l'impiccio per la posa
                                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                  https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                  • Tutte le mie ricerche finiscono col darmi la stessa risposta: la coibentazione a spruzzo con poliuretano del piano solaio, non produce condensa/muffe ai soffitti delle camere sottostanti, e vero o no?
                                    C'è uno standard di spessore oppure lo si deve decidere?
                                    Il peso per uno spessore di 11.5 cm dovrebbe essere di 4.02 kg/m2 che x 110 mq fa 442 kg, non so la portata di carico del solaio, ma è almeno 25 cm, insomma la solita casa anno 1975, questo ulteriore peso credete possa creare danni.
                                    Quando ho installato il fotovoltaico e l'Osmosi inversa, ho dovuto risolvere problemi che prima non avevo.:cry:
                                    Impianto da 4 kWp - 16 Pannelli Futura 250 Wp - 1 Inverter Bluenergy 4,4 kW.
                                    Caldaia a basamento Immergas NCX 25 Sirio Vip 1990 - rendimento 94,4%.:shocked:
                                    Meglio un amico sbronzo che un parente §tronzo.

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                                    • isolamento solaio sottotetto

                                      Buongiorno, ho letto tutte e 108 le pagine di questa discussione trovata casualmente mentre ero alla ricerca di informazioni sulla questione "isolamento" o meglio "coibentazione", veramente utile, ne approfitto per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito. Appena comprato casa (anni 90, zona climatica D, gradi giorno 1980), ho subito capito di dover fare qualcosa per migliorare il confort e ridurre le spese di riscaldamento (la casa perde facilmente calore, se arriva alla temperatura impostata dal termostato appena la caldaia stacca c'è quella sensazione di spiffero senza spifferi...circa 1500 euro l'anno per 150 mq compreso cucina e acqua calda), sebbene la situazione (credo) non sia delle peggiori, e per varie ragioni (infissi doppio vetro ottima qualità a suo tempo anche se non a taglio termico, mura perimetrali con lana di vetro nell'intercapedine) ho individuato nell'isolamento del sottotetto il mio primo obiettivo. Essendo il sottotetto esclusivamente di mia proprietà ed essendo usato solo per ripostiglio di cose mai usate, centrale allarme e passaggio eventuale verso il tetto potrebbe essere il primo passo, non conosco troppo bene la stratigrafia del solaio, ma siamo sui 30 centimetri di spessore e non ha nessun isolamento, nemmeno il tetto in cemento armato con guaina sotto le tegole è isolato.
                                      Con un termometro laser ho preso qualche temperatura in una serata invernale, circa 1/2 gradi esterni, 19,5 dentro casa, 8 nel sottotetto (secondo qualcuno di questi 8 una buona parte vengono da casa mia...): le mura perimetrali stanno mediamente sui 18 gradi, il soffitto sui 17 nonostante il caldo che c'è nella zona alta prima del soffitto, nel sottotetto il pavimento è sui 9 gradi.
                                      Purtroppo qualche ponte termico da 14/15 gradi che dovrò risolvere diversamente.
                                      Ho chiamato varie ditte specializzate per il sopralluogo, ho escluso il poliuretano perchè non naturale e perchè causa triplo Velux sarebbe esposto al sole diretto che ne comprometterebbe la durata, mi dicono che si sfalda e perde efficienza; adesso sto vagliando la cellulosa, il preventivo non è male, per la mia zona mi ha proposto 20 centimetri, circa 20 euro a mq compreso ingegnere per pratica 65%, qualcosa extra per fare passerella e piazzolina in legno per eventuali scatoloni.
                                      Vista la spesa e soprattutto le detrazioni, vista la rapidità della posa e la specializzazione delle ditte che lo fanno lo preferirei al fai da te con lana di roccia o simili, ma visto che ho letto che in passato qualcuno aveva una certa diffidenza verso la cellulosa, vorrei solo capire se ci sono controindicazioni, in generale 20 cm di cellulosa assicurano almeno le stesse prestazioni (più o meno ovviamente) degli altri isolanti?
                                      Qualcuno che lo ha fatto potrebbe riportare gentilmente la propria esperienza?
                                      Grazie

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                                      • Se il prezzo è 20euro al mq (immagino +iva) conviene assolutamente rispetto al fai da te.
                                        Io ho isolato con lana di roccia imbustata (barriera vapore) 10cm e ho speso circa 8 euro al mq, con mille bestemmie perché lo spazio è angusto e polveroso.

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                                        • non è dei migliori per l'inverno ma si comporta bene col caldo estivo

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                                          • A me interessa più per l'inverno sinceramente, anche per l'estate ma relativamente poco, quindi potrei trovare di meglio?
                                            Avevo letto di una trasmittanza buona, comunque sui livelli degli altri prodotti, in più posata con i macchinari dovrebbe arrivare anche in punti abbastanza scomodi o comunque ad altezza quasi zero.

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                                            • comunque 20 cm stesi bene faranno un buon effetto

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                                              • Grazie, adesso farò finire la stagione e verso maggio giugno credo di farlo fare, così il prossimo anno inizio a fare raffronti...
                                                Sperando che mi dia quel piccolo bonus che sento mancare, non tanto per il consumo (comunque ben accetto...) quanto per il confort.
                                                Anche se un po mi dispiace perchè la parte centrale del sottotetto è discretamente rifinita e riempirla di materia "grigia" non è il massimo...
                                                Nel frattempo continuo a raccogliere informazioni e pareri

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                                                • ciao a tutti , vorrei rifare l isolamento del tetto sottotegola della mia villetta in zona climatica e .
                                                  avevo pensato a : barriera vapore > 7,5 cm di celenit n >12 cm di isotec xl> coppi.
                                                  cosa ne pensate ? il tetto è in legno lamellare con perlinato da 2.5 cm e il sottotetto non è abitato.
                                                  consigli?

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                                                  • Molto interessante e affollato questo argomento... cosi ci ripiazzo pure il mio.
                                                    Mi hanno fatto un preventivo, per la stesura di poliuretano a spruzzo sul solaio sottotetto.
                                                    Per cm 6 ci vogliono 22 € mq tutto compreso, cioè posa, materiale e iva.
                                                    Volendo aumentare lo spessore ci vogliono 3€ al mq + IVA.
                                                    Ora la domanda è: solitamente quanti cm ci vogliono per una buona tenuta?
                                                    Il geometra della ditta che ho chiamato ha guardato il piano dalla botola, e molto frettolosamente, ha detto: con 6cm di poliuretano sei a posto...
                                                    Mah! mica mi è piaciuto molto.
                                                    Come si calcola l'effetto barriera in base ai cm di spessore di questa soluzione?
                                                    Ok ci sono le tabelle ma sono ovviamente espresse con la loro formula cioè: un lambda pari a 0,022 ed una densità di circa 35/40 kg/mc; la posa sarà eseguita a spruzzo in modo tale da avere una continuità dello strato isolante eliminando i ponti termici .
                                                    Bè! a capire però quanto si risparmia con questa soluzione, in percentuale.
                                                    Considerando che il tetto è perfettamente a tenuta (è asciutto con polvere in omaggio) ed è costruito con le solite travi in cemento, lastroni di forati più gettata di cemento, indi un solaio senza spifferi.
                                                    Quando ho installato il fotovoltaico e l'Osmosi inversa, ho dovuto risolvere problemi che prima non avevo.:cry:
                                                    Impianto da 4 kWp - 16 Pannelli Futura 250 Wp - 1 Inverter Bluenergy 4,4 kW.
                                                    Caldaia a basamento Immergas NCX 25 Sirio Vip 1990 - rendimento 94,4%.:shocked:
                                                    Meglio un amico sbronzo che un parente §tronzo.

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                                                    • Per confrontarci, posso chiederti perchè hai scelto il poliuretano a spruzzo?
                                                      Io, per una situazione simile avrei (probabilmente e non ancora definitivamente...) scelto la cellulosa, il poliuretano mi piaceva per il fatto che solidifica e praticamente diventa abbastanza calpestabile (con l'aiuto di qualche tavola magari), però avendo nel sottotetto una ampia superfice vetrata con sole diretto mi è stato parzialmente sconsigliato.

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                                                      • @ vince

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                                                        0,022 / 0,06 = 0,36
                                                        Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

                                                        La miglior fonte di energia alternativa é il risparmio energetico

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                                                        • Ulan: non ho vetrate se non una portina d'ingresso che da all'esterno, e una botola in casa quasi inaccessibile almeno per la mia massa, il resto è buio pesto.
                                                          Ho scelto il poliuretano per la velocità di esecuzione parlano di un paio d'ore, e il costo... per il camminamento non c'è bisogno di nulla, salvo che non si vada con scarpe chiodate, tiene diversi quintali.
                                                          ------------
                                                          Dany: si, grazie, ma non riesco a tramutare il tutto in percentuale di risparmio.
                                                          provo cosi: ora se ne va una percentuale tot di calore, la capacità isolante è di 0,22 che non credo di poterla definire una percentuale di risparmio.
                                                          Diciamo che lo faccio fare da 10 cm il K risulta evidente ma è sufficiente o meglio, è valido, appropriato, scarso, esagerato forse no.
                                                          Pazienza, di queste cose aimè non mi sono mai interessato, e le scuole sono moolto lontane.
                                                          Quando ho installato il fotovoltaico e l'Osmosi inversa, ho dovuto risolvere problemi che prima non avevo.:cry:
                                                          Impianto da 4 kWp - 16 Pannelli Futura 250 Wp - 1 Inverter Bluenergy 4,4 kW.
                                                          Caldaia a basamento Immergas NCX 25 Sirio Vip 1990 - rendimento 94,4%.:shocked:
                                                          Meglio un amico sbronzo che un parente §tronzo.

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                                                            Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

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                                                            • leggevo da qualche parte che per ottenere lo stesso sfasamento di 20 cm di fibra
                                                              di legno spessore sufficiente per avere risultati in estate occorrevano invece 50 cm
                                                              di eps,il poliuretano sarà circa lì,

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