Originariamente inviato da sunprojectvi
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Tetto massimo annuo
Leggo un'altra autentica BESTIALITA'!
In pratica vogliono mettere il tetto annuo di potenza incentivata....
Mi immagino la situazione..... si arriva vicini alla soglia e.... che si fa??
Un cliente chiede l'impianto e siccome si è prossimi alla soglia si rischia di farlo rimanere fuori.... incertezza più assoluta. Incredibile , non c'è limite al peggio!
Spero almeno venga inserito un meccanismo che dia un minimo di garanzia tipo un periodo di tot giorni una volta raggiunto il limite altrimenti anche questa è una mezza condanna.... Ma chi ci governa?? Ma questa gente ha una MINIMA idea su cosa legifera? Pare che facciano la gara a chi riesce a fare i provvedimenti più allucinanti. Non ho parole.....
Forse è meglio al primo concorso per posto pubblico partecipare, sperare di vincerlo, lavorare 35 ore la mese pause comprese e azzerare questo STRESS insopportabile che spesso siamo costretti a portarci in testa.
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Originariamente inviato da simone.sol Visualizza il messaggioposso fare una domanda perche' son preso da un po' di panico....secondo voi viste le date sullo stato della mia domanda come sono preso?
[ATTACH]15687[/ATTACH]
riesco a rientrare x il 30 aprile?
A questo punto considera tu quando hai consegnato la fine lavori con i vari
allegati. teoricamente se la consegni entro il 10-.12 marxzo sei dentro ai
30 gg.lavorativi. Un consiglio,se sei tirato con i tempi poratlo direttamente
al distretto di competenza, se accetta la consegna a mano della documentazione o mandalo con raccomandta assicurata 24 h, eviti così una perdita di tempo di una settimana di posta.
Il distretto di competenza calcola i gironi da quado gli arriva la pratica.
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Originariamente inviato da goldrake66 Visualizza il messaggioScusate ma la data da prendere in considerazione per avere diritto al conto energia non è quella di fine lavori?? ***
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Originariamente inviato da Artyca Visualizza il messaggioLeggo un'altra autentica BESTIALITA'!
In pratica vogliono mettere il tetto annuo di potenza incentivata..***
se fanno un bando per 1.000 MW lo occupano per cinquanta anni la prima mezzora.
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Non più soli ma, se possibile, rappresentati ed uniti.
sono l’amministratore di una società che installa piccoli impianti, destinati al soddisfacimento dei bisogni famigliari e/o aziendali.
Non realizziamo mega impianti e non riteniamo, pertanto, essere la causa delle asserite insostenibili spese a carico della collettività che pare debbano sancire la morte prematura del neonato settore d’impresa di cui faccio parte.
Questi giorni, sconcertato, mi guardo intorno, leggo giornali e ricevo mail… vengo invitato a inoltrare scritti a Ministri, sottosegretari e finanche al Presidente della Repubblica.
Ma mi chiedo: quali interessi accomunano le esigenze della piccola azienda che rappresento (e dei suoi operai) e quelle delle associazioni a cui aderiscono le industrie e i grandi soggetti operanti nel settore ?
Tutti abbiamo bisogno di risposte finalizzate alla sopravvivenza del settore, ma non tutti, penso, perseguiamo i medesimi obiettivi.
Io, in quanto piccolo, spero e mi adopero per dare continuità all’azienda e stipendi sicuri agli operai…
altri invece hanno necessità di qualche mese per portare a termine il progetto della vita…
altri ancora studiano il modo per speculare fino in fondo sfruttando le norme, a dir poco, incoerenti!
Probabilmente l’azienda che rappresento può sopravvivere fino a maggio senza lavorare… ma non può attendere che qualcuno decida senza aver almeno sentito le ragioni di chi, piccolo come noi, non ha possibilità di farsi notare.
Sto a chiedere, pertanto, di provare ad unirci per fare sentire il nostro lamento, esprimere poche idee che potrebbero soddisfare le attese di chi, come noi, ogni mattina si alza sperando di poter dare continuità e serenità agli operai che col proprio lavoro e l’impegno (non con la speculazione) contribuisce a tenere in piedi un’azienda.
Quanti di noi ritengono tanti 8 GIGAWATT ?
Per noi sono veramente tanti… eppure, stando alle notizie, stanno per essere realizzati.
Ma quanto abbiamo contribuito a raggiungere un simile traguardo ? poco, molto poco,penso!
Eppure, io e molti di noi, pur avendo lavorato tutti i giorni… non possiamo sopravvivere senza lavorare.
Altri invece, avendosi garantito cospicui ricavi, possono assistere alla morte del fotovoltaico senza battere ciglio.
Io non ci sto!
Se la pensi come me… unisciti e insieme faremmo sentire la nostra voce, dal vivo.
Ignazio Pinna
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Hai perfettamente ragione e condivido il tuo stato d'animo.
E' inoltre lodevole il fatto che tu abbia a cuore dare delle garanzie ai tuoi dipendenti.
Purtroppo viviamo in un paese la cui classe politica non è all'altezza del compito che gli spetta.
Tienici informato sulle iniziative interessanti che si potrebbero intraprendere.
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Originariamente inviato da Artyca Visualizza il messaggio...
Tienici informato sulle iniziative interessanti che si potrebbero intraprendere.
L'iniziativa che intendo proporre è quella di unirci, preparare una lettera, stampata e sottoscritta da tutti per essere consegnata in blocco, materialmente, nelle mani del ministro.
Posso farmi carico di ricevere tutte le copie (scatoloni pieni) e portarle a Roma, affinché ricevano, ognuna di esse, il timbro di protocollo.
Devono sapere quanti siamo e quanti dipendenti rischiano di ingrossare le file dei disoccupati.
So che un settore non può vivere in eterno di soli contributi, ma penso che se gli stanziamenti previsti venissero impiegati veramente per diffondere la tecnologia fotovoltaica tra gli utilizzatori di energia - invece che finire nelle mani di pochi speculatori - forse ora non saremmo qui a lamentarci.
Ignazio Pinna
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propongo anche di mandare mail ai nostri deputati europei, perchè interessino la UE (in fondo si tratta di una direttiva europea tradita).
gabriele.albertini@europarl.europa.eu
magdicristiano.allam@europarl.europa.eu
antonello.antinoro@europarl.europa.eu
roberta.angelilli@europarl.europa.eu
alfredo.antoniozzi@europarl.europa.eu
raffaele.baldassarre@europarl.europa.eu
sergio.berlato@europarl.europa.eu
luigi.berlinguer@europarl.europa.eu
paolo.bartolozzi@europarl.europa.eu
vito.bonsignore@europarl.europa.eu
mario.borghezio@europarl.europa.eu
sergio.cofferati@europarl.europa.eu
mara.bizzotto@europarl.europa.eu
antonio.cancian@europarl.europa.eu
carlo.casini@europarl.europa.eu
lara.comi@europarl.europa.eu
giovanni.collino@europarl.europa.eu
paolo.decastro@europarl.europa.eu
luigiciriaco.demita@europarl.europa.eu
herbert.dorfmann@europarl.europa.eu
lorenzo.fontana@europarl.europa.eu
elisabetta.gardini@europarl.europa.eu
carlo.fidanza@europarl.europa.eu
mario.mauro@europarl.europa.eu
roberto.gualtieri@europarl.europa.eu
salvatore.iacolino@europarl.europa.eu
giovanni.lavia@europarl.europa.eu
vincenzo.iovine@europarl.europa.eu
clemente.mastella@europarl.europa.eu
barbara.matera@europarl.europa.eu
erminia.mazzoni@europarl.europa.eu
claudio.morganti@europarl.europa.eu
alfredo.pallone@europarl.europa.eu
pierantonio.panzeri@europarl.europa.eu
aldo.patriciello@europarl.europa.eu
gianni.pittella@europarl.europa.eu
vittorio.prodi@europarl.europa.eu
amalia.sartori@europarl.europa.eu
giancarlo.scotta@europarl.europa.eu
fiorello.provera@europarl.europa.eu
licia.ronzulli@europarl.europa.eu
oreste.rossi@europarl.europa.eu
potito.salatto@europarl.europa.eu
matteo.salvini@europarl.europa.eu
francescoenrico.speroni@europarl.europa.eu
david.sassoli@europarl.europa.eu
marco.scurria@europarl.europa.eu
sergio.silvestris@europarl.europa.eu
salvatore.tatarella@europarl.europa.eu
iva.zanicchi@europarl.europa.eu
pino.arlacchi@europarl.europa.eu
mario.pirillo@europarl.europa.eu
rita.borsellino@europarl.europa.eu
niccolo.rinaldi@europarl.europa.eu
paolo.bartolozzi@europarl.europa.eu
crescenzio.rivellini@europarl.europa.eu
tiziano.motti@europarl.europa.eu
giommaria.uggias@europarl.europa.eu
gianni.vattimo@europarl.europa.eu
francesca.balzani@europarl.europa.eu
guido.milana@eurparl.europa.eu
andrea.cozzolino@europarl.europa.eu
rosario.crocetta@europarl.europa.eu
francesco.deangelis@europarl.europa.eu
debora.serracchiani@europarl.europa.eu
gianluca.susta@europarl.europa.eu
luigi.demagistris@europarl.europa.eu
giomaria.uggias@europarl.europa.eu
amalia.sartori@europarl.europa.eu
giancarlo.scotta@europarl.europa.eu
cristiana.muscardini@europarl.europa.it
leonardo.domenici@europarl.europa.eu
silvia.costa@europarl.europa.eu
patrizia.toia@europarl.europa.eu
salvatore.caronna@europarl.europa.eu
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Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggiopropongo anche di mandare mail ...
Se depositassimo una richiesta, scritta, di conferimento... sarebbero obbligati, quantomeno, a darci risposta. Saprebbero, però quanti siamo e cosa vogliamo !
Aspetto che qualcuno mi contatti per avviare, concretamente, l'iniziativa.
Ignazio Pinna
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è vero, ma questi non sono server istituzionali, sono persone. qualcuna potrebbe cogliere il tema politico.
proviamo.
poi proviamo anche la tua. metti un fax e ti mando una lettera firmata lunedì mattina (o una mail scansionata e firmata)
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Originariamente inviato da ensoldi Visualizza il messaggioMi spiace che il mio intervento sia finito nel calderone delle discussioni attinenti al tema, ....
Su questo decreto, negli ultimi 3/4 giorni, sono state accorpate e chiuse decine di discussioni sparse nelle varie sezioni, di cui almeno 5 che trattano iniziative lodevoli simili alla tua.
Mi rendo perfettamente conto dello stato d'animo in cui vi trovate, ti assicuro però che districarsi tra decine di discussioni simili non aiuta a dare risalto ad una iniziativa.
facesole
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questo è comunque il testo della lettera che ho mandato a tutti gli europarlamentari.
gentile onorevole
Le segnalo, nel caso i molti impegni non Le abbiano consentito di prestarvi attenzione, il gravissimo (al limite dell'incredibile) caso del DL sul recepimento della Direttiva Europea 2009/28/CE sulla promozione delle energie Rinnovabili.
Il Consiglio dei Ministri di mercoledì ha licenziato un testo, che allego nel quale, insieme ad alcuni elementi anche apprezzabili, come quelli retalivi alle reti ed alle biomasse, è contenuto un articolo frettolosamente elaborato e mal concepito nei suoi effetti. L'articolo 23 comma 9bis (tra l'altro in palese violazione della delega ricevuta, in quanto non trasmesso per i pareri obbligatori alla Conferenza delle Regioni ed alle competenti Commissioni Parlamentari) fa cessare, con preavviso di soli tre mesi, gli incentivi che erano in vigore ancora per oltre due anni almeno (in quanto il III Conto Energia garantiva gli incentivi decrescenti previsti fino al 14° mese dal raggiungimento di 3.000 MW di potenza aggiuntiva rispetto agli effetti del II. Alla data di oggi, e lo può controllare sul sito Atlasole del GSE, il III Conto Energia ha allacciato solo 2 MW).
La conseguenza, come Lei può facilmente capire, e come attestano le dichiarazioni di oggi dell'ABI e di Unicredito, è una colossale perdita di credibilità del sietma italia, di tutto il settore e imminenti perdite di migliaia di posti di lavoro.
Infatti in queste ore tutte le banche stanno revocando le linee di credito (ho notizia diretta di decine di casi) e i cantieri non potranno che fermarsi a partire dalla prossima settimana a partire dai più grandi. Come Lei sa stiamo parlando di un mercato che, come risulta dalle recenti analisi di Nomisma pubblicate sul Sole 24 Ore e La Repubblica vale da 20 a 40 miliardi di euro all'anno, e decine di migliaia di addetti; oltre ad avere la rilevanza strategica che a Lei meno di tutti può sfuggire.
Credo che su questo tema sia necessaria un immediato cambio di direzione. Non si possono cambiare le regole mentre la partita è in corso e i giocatori in campo. Occorre avere più rispetto per i lavoratori e gli investimenti fatti da chi si è fidato della parola dello Stato (tramite un Decreto di due Ministeri).
Le allego il testo del Decreto e una modesta proposta di modifica.
Saluti
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Originariamente inviato da everywhere Visualizza il messaggioCosa dobbiamo attendere ancora per protestare il nostro dissenso ?
SE NON ORA QUANDO ?
Notte
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Ci vuole un sindacato solare!!!!
Ciao a tutti, sono un vecchio lettore del forum ma un novizio nella scrittura, ieri è accaduto un vero dramma ....
ma scusate se riesco a convincere un cliente nell'istallare un impianto (opero al di sotto dei 100 kW) e lui ha previsto lo start up per giugno cosa gli racconto? una tarantella?!
Uniamoci in un sindacato .. leggo che siamo in tutto lo stivale 100.000, andiamo a Roma e incendiamo i Romani (non certo la mitica popolazione ...).
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Un sindacato x il fotovoltaico: è dal 2005 che ci penso, da quando una decina di domande per impianti FV mi furono bocciate dal GRTN per uno stupido vizio di forma.
Era il primo conto energia, la prima fila a Roma per consegnare i miei progetti; ricordo qualcuno che scendeva da grosse auto scure, con borse in pelle e completi scuri, e senza alcuna esitazione entrava, consegnava, e poi usciva...
Poi le cose sono cambiate, la pressione è aumentata e la situazione è diventata molto più equilibrata, tutti alla pari e nessun favoritismo. Almeno per ciò che si poteva vedere.
Tipico sport nazionale arrangiarsi in ogni modo, gli Italiani sono stupidi perchè non impareranno mai che solo quelli grossi vincono, e nel caso del Salva Alcoa è stato evidente fin dall'inizio.
Adesso è arrivato San Paolo Romani che ha ricevuto l'ordine divino di spaccare tutto e convertire tutti alla nuova dottrina nucleare di San Luigi Veronesi.
Propongo un pellegrinaggio nella città del Papa, così noi fedeli al fotovoltaico possiamo conoscerci e farci sentire, e mettere su un vero e proprio movimento indipendente, sperando che non sia troppo tardi...
Qualcuno sa quando è prevista la firma del Capo dello Stato?
Buona notte a tutti, MassimoE' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="https://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
-> E' attivo il sito http://www.assotecnicirinnovabili.it visitatelo e scrivete le vostre impressioni
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Una lobby non sarebbe male.
Noi italiani però non siamo tagliati per questi lavori patriottici .....
Gruppo di pressione - WikipediaBuona giornata e buon lavoro a tutti.
ENER
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Ciao a tutti
Sono un Agente in Attività finanziaria e mi occupo anche di finanziare impianti FV .
Anche noi nn ce la passiamo bene in quanto le nuove delibere sono state sospese in attesa di conoscere i nuovi incentivi ( elemento base per un operazione autofinanziante ) e quelle in corso di SAL vanno riviste.
Mi sono letto la normativa e mi è parso di capire che il problema incentivi riguarda solo gli impianti a terra su terreno agricolo o sbaglio ? .
Concordo scriviamo tutto a Striscia la Notizia ...... mi sa che lo faccio oggi.
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solo nel senso che dal prossimo conto energia (o meglio, da quelli presentati nel 2011) gli impianti a terra devono sottostare a regole più stringenti.
Ma tutti gli impianti dovranno ricevere tariffe nuove. Che saranno sicuramente molto più basse. Se i presupposti sono questi ("speculatori", caro bolletta, inutilità per la generazione e l'equilibrio elettrico del paese) saranno 0,000...
Più precisamente: impianti sopra il MW (si possono fare: su aree industriali, su aree commerciali, su edifici, su pensiline, serre, tettoie, ombrari, ...): 0,0001 €/kWh; impianti integrati: 0,0002 €/kWh.
(scherzo, ma non tanto)
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Originariamente inviato da Alberto1972 Visualizza il messaggioGi impianti su tetto hanno lo stesso problemi di incentivi ?
certo. l'articolo 23, comma 9bis non fa distinzioni nè di potenza nè di modalità di montaggio, nè di area di sedime.
ieri l'ineffabile ministroha detto che tutto i cantieri aperti potranno concludere per maggio.
forse crede che siano pizze.
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Chiediamo aiuto al presidente
Ennesimo sopruso dei politicanti nei cinfronti del cittatdino...
Ma chi a firmato contratti e versato anticipi per l'istallazione degli impianti fotovoltaici e per cause diverse (vincoli pesaggistici, ritardi enel ecc) non riuscirà ad allacciare entro il 31/05/2011 come farà?
Non era meglio fissare una data oltre la quale le domande di allaccio prevenute all'enel subiranno cambiamento degli incentivi ? é una vergogna ora ci danno solo due mesi di tempo senza dire per altro cosa succederà poi.
Io ho scritto al Presidente sperando che non firmi il decreto, fatelo anche voi...IMPIANTO A TERRA 19,78 KW 86 TRINA SOLAR 230 ; 2 SMA 10.000
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ieri mandato progetto finito (non credo che la norma che fa salvi solo i progetti presentati entro gennaio tenga). la prossima settimana lavoriamo alle integrazioni per i tre procedimenti in corso (tutte AU).
dalla metà del mese lavoriamo su business plan, tecnologie, condizioni di fattibilità delle biomasse (taglia da 1 a 5 MW). Abbiamo già un paio di progetti pilota su cui lavoravamo da mesi nelle pieghe, ora li portiamo avanti in modo determinato.
Poi stiamo facendo un'autorizzazione di una idroelettrica ad acqua fluente (600 kW), due vecchi eolici (presi in seconda battuta), una biomasse grande che ora reingegnerizziamo più piccola, ... la vita continua.
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Azioni in corso del GIFI
Riporto pari pari la comunicazione inoltrata ieri alle ore 21.00:
Egregi Associati,
a seguito degli ultimi sviluppi delle attività sul Fotovoltaico ed in particolare su quanto emerge dal Decreto di recepimento della direttiva emanato dal Consiglio dei Ministri di ieri, riportiamo di seguito quanto sinora svolto da ANIE-GIFI.
· Sulla base della bozza di attuazione del Dlgs circolata Venerdì 25 Febbraio, il Lunedì successivo una delegazione ANIE-GIFI ha incontrato la Direzione Generale del Ministero Sviluppo Economico presentando la proposta di rimozione del limite di 8 GW e indicando la necessità di rimodulazione del sistema incentivante a partire dal prossimo Gennaio 2012/Settembre 2011, e fornendo la disponibilità per presentare sin da subito proposte operative
· ANIE-GIFI non ha partecipato alle azioni di protesta pubblica, preferendo una linea di dialogo con le istituzioni;
· Le azioni sono state espresse nella lettera aperta ANIE-GIFI pubblicata sul Sole24Ore di Martedì 1 marzo;
· Nel contesto il Presidente di ANIE, G. Guidi, ha ripetutamente sentito i vertici del Governo per le azioni di lobby, alla luce delle varie indicazioni che pervenivano dall’industria e dagli associati;
· Mercoledì 2 Marzo è stato portato ed approvato dal Consiglio dei Ministri un documento assolutamente non conosciuto dagli operatori e dalle associazioni di categoria del settore fotovoltaico, che ha tradotto erroneamente sia nei fatti che nei tempi le indicazioni ricevute dal mercato, indicando altresì un limite massimo incentivabile assolutamente non voluto dall’industria del Fotovoltaico e del relativo indotto.
· Giovedì 3 Marzo ANIE-GIFI e le altre Associazioni hanno incontrato il Sottosegretario On. Saglia, il quale ha dichiarato di non essere stato informato preventivamente sugli ultimi contenuti del documento entrato in Consiglio dei Ministri;
· Oggi venerdì 4 Marzo il Consiglio Direttivo GIFI si è riunito ed è emerso quanto segue:
E’ stata coinvolta la Direzione Generale ANIE e contattato direttamente il Presidente ANIE per testimoniare numericamente la gravità della situazione.
Il Presidente Dott. Guidi ha garantito l’ulteriore proprio impegno a supporto del settore, inoltrando una lettera al Ministro Romani nel quale ha ribadito la disponibilità di ANIE-GIFI per un contributo fattivo e la presentazione di proposte operative al fine di evitare il blocco del settore
ANIE-GIFI ha quindi richiesto a tutti gli associati una testimonianza diretta per consentire al Presidente ANIE di portare oggettivamente sin da subito le stesse sul tavolo del Governo.
Si è deciso per la pubblicazione di un comunicato stampa, già trasmesso a tutti gli associati, che ha espresso il grande sconcerto di ANIE-GIFI per l’emanazione del Decreto sulle rinnovabili così come formulato.
In tale comunicato sono stati evidenziati gli effetti pesantemente negativi derivanti, quali il ricorso immediato alla cassa integrazione straordinaria, nell’ordine di oltre 10.000 unità, il blocco degli investimenti per i mesi entranti di oltre 40 MLD di €, il blocco delle assunzioni e la perdita di qualificati posti di lavoro, quali quelli nella ricerca e sviluppo.
ANIE-GIFI ha chiesto quindi sin da subito l’apertura del tavolo tecnico con i Ministeri, per il posticipo al 31 dicembre della data fissata al 31 maggio 2011 per l’allacciamento degli impianti, per la definizione del nuovo sistema di incentivazione e la rimozione della quota massima annuale incentivabile, indicando che è pronta per la presentazione di proposte operative volte a garantire una crescita sana del mercato fotovoltaico.
ANIE-GIFI ha espresso infine preoccupazione per il giudizio positivo espresso ieri da Confindustria sul Decreto, che non evidenzia le gravi ricadute per l’industria nazionale e per l’intero sistema paese;
ANIE-GIFI ha sottoscritto il documento congiunto fra le varie associazioni sulle rinnovabili, indirizzato al Presidente della Repubblica, che segnala l’incostituzionalità del Decreto.
· ANIE-GIFI ha quindi deciso di convocare una Assemblea GIFI straordinaria per martedì 8 Marzo per una presentazione e discussione della rimodulazione delle tariffe e del sistema incentivante, da presentare successivamente alle istituzioni, e le ulteriori azioni da intraprendere.
· Il Consiglio Direttivo ANIE ha quindi proceduto con una analisi delle tariffe. Il Consiglio Direttivo si riunirà ulteriormente Lunedì prossimo per proseguire i lavori.
· ANIE-GIFI parteciperà alla riunione della Commissione Tecnica Energia Mercato di Confindustria, programmata per Mercoledì 9 Marzo, per un’analisi della situazione e la presentazione di proposte operative.
Il Presidente, il Consiglio Direttivo e la Segreteria si scusano con le aziende associate per non aver potuto rispondere alla numerosissime chiamate ricevute a causa dell’intensa attività svolta in questi giorni.
In attesa di incontrarVi martedì prossimo, con l’occasione Vi porgiamo distinti saluti.
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